11 Giu 2025 [17:04]
Le Mans - Libere 1
Bourdais (Cadillac) batte Fuoco (Ferrari)
Massimo Costa - XPB Images
Tripletta a Losail, vittoria singola a Imola, doppietta a Spa. Ed ora ecco la gara delle gare, la 24 Ore di Le Mans. La Ferrari è la grande favorita non solo per i successi rimediati nelle prime tre prove del campionato WEC, ma perché sul mitico circuito francese ha vinto sia nel 2023 sia nel 2024, e con due equipaggi diversi. Il primo anno, con Pier Guidi-Calado-Giovinazzi, dodici mesi fa con Fuoco-Nielsen-Molina.
Gli equipaggi delle 499 che corrono sotto il marchio di AF Corse, sono i medesimi e nel primo turno libero, disputato col sole e tracciato perfetto, Fuoco si è rapidamente messo in mostra occupando a lungo la prima posizione in classifica con il tempo di 3'25"302. Nel finale del turno, di tre ore, è però emerso Sebastien Bourdais con la Cadillac Jota, che si è portato in cima alla classifica col crono di 3'25"148.
Un motivo di orgoglio notevole per Bourdais che, pensate un po', è nato proprio a Le Mans 46 anni fa. Ci ha provato ben 16 volte Sebastien a vincere la corsa di casa, ma la vittoria l'ha soltanto sfiorata quando era in Peugeot, tra il 2007 e il 2011, piazzandosi per ben tre volte in seconda posizione, partendo dalla pole in tre occasioni. Roba da innervosirsi non poco. Pilota Cadillac dal 2023, ha vinto una Petit Le Mans (almeno il nome della sua città c'era...) nel campionato Imsa, ma è nella vera Le Mans che Bourdais vuole coronare la sua lunga carriera che lo ha visto campione Champ Cars (la Indycar di oggi) per quattro volte consecutive tra il 2004 e il 2007, e brevemente in F1 con la Toro Rosso nel 2008.
Cadillac e Ferrari hanno tracciato la via in questa primissima frazione del lungo weekend di Le Mans, ma attenzione a Porsche e Toyota. Le Hypercar tedesche sono terza e quinta, mentre l'attessisiima Toyota è quarta grazie al crono segnato da Rio Hirakawa. La seconda Ferrari è 11esima col tempo realizzato da Alessandro Pier Guidi, poco dietro (15esima) la 499 gialla interamente gestita da AF Corse.
In casa Cadillac, Bourdais ha volutamente cercato il gran tempo. La seconda hypercar americana è sesta con Will Stevens, crono segnato all'ultimo secondo. Piuttosto indietro sono la BMW, la Aston Martin, la Alpine (Mick Schumacher ha rischiato di danneggiare il fondo causa errore all'ultima variante) e la Peugeot, ultima tra le hypercar. Ma è presto per dare giudizi definitivi ovviamente. Questa sessione è servita per lavorare sulle vetture, rimediare a quel che non si era riusciti a fare nei test della scorsa settimana. E ovviamente, non è mancata una certa prudenza dei piloti in quanto tra poco si terrà la prima qualifica.
Tra le LMP2 è emerso il prototipo del team RLR di Jensen-Cullen-Pilet (3'36"888), 22esimo assoluto, davanti alla Oreca Inter Europol per Smiechowski-Dillmann-Yelloly. Con questa squadra corre Luca Ghiotto (Simmenauer e Boulle i suoi compagni), 34esimo assoluto e 13esimo tra le LMP2.
Tra le LMGT3 è emersa la Lexus ASP di Robin-Hawksworth-Gehrsitz col tempo di 3'57"248, ma braccata da vicino dalla Ferrari AF Corse di Flohr-Castellacci-Rigon in 3'57"295. Alla Porsche Manthey spetta il record (negativo) di giornata. Ryan Hardwick, che condivide la vettura con Riccardo Pera e Richard Lietz, si è girato alla prima variante dopo appena 1 minuto dall'inizio della sessione. E' riuscito a ripartire, ma che brivido per la sua squadra.
Brivido seguito da profonda malinconia invece, per il team Iron Lynx che ha visto mezza distrutta la Mercedes affidata a Stephen Grove. Ha perso il posteriore in frenata (problema tecnico?) in prossimità della variante finale ed ha sbattuto frontalmente contro le barriere nella parte destra del tracciato. Sulla gru del carro attrezzi ci è finita anche la Ferrari 296 AF Corse di Cusodio Toledo, tolta dalla ghiaia e rimessa in pista per raggiungere i box.
Mercoledì 11 giugno 2025, libere 1
1 - Bamber-Bourdais-Button (Cadillac V-Series R) - Jota - 3'25"148
2 - Fuoco-Nielsen-Molina (Ferrari 499) - AF Corse - 3'25"302
3 - Estre-L.Vanthoor-Campbell (Porsche 963) - Penske - 3'25"568
4 - Buemi-Hartley-Hirakawa (Toyota GR010 Hybrid) - Toyota - 3'25"702
5 - Andlauer-Christensen-Jaminet (Porsche 963) - Penske - 3'25"744
6 - Stevens-Nato-Lynn (Cadillac V-Series R) - Jota - 3'25"932
7 - Nasr-Tandy-Wehrlein (Porsche 963) - Penske - 3'25"962
8 - D.Vanthoor-Marciello-Magnussen (BMW M Hybrid) - WRT - 3'26"022
9 - Chatin-Habsburg-Milesi (Alpine A424) - Alpine - 3'26"120
10 - Jani-Pino-Varrone (Porsche 963) - Proton - 3'26"224
11 - Conway-Kobayashi-De Vries (Toyota GR010 Hybrid) - Toyota - 3'26"271
12 - Rast-Frijns-Van der Linde (BMW M Hybrid) - WRT - 3'26"424
13 - Taylor-Taylor-Albuquerque (Cadilac V-Series R) - WTR - 3'26"549
14 - Schumacher-Makowiecki-Gounon (Alpine A424) - Alpine - 3'26"772
15 - Pier Guidi-Calado-Giovinazzi (Ferrari 499) - AF Corse - 3'26"864
16 - Aitken-Drugovich-Vesti (Cadillac V-Series R) - Cadillac - 3'26"898
17 - Tincknell-Gamble-Gunn (Aston Martin Valkyrie) - Aston Martin - 3'27"068
18 - Riberas-Sorensen-De Angelis (Aston Martin Valkyrie) - Aston Martin - 3'27"391
19 - Kubica-Ye-Hanson (Ferrari 499) - AF Corse - 3'27"435
20 - Di Resta-Jensen-Vergne (Peugeot 9X8) - Peugeot - 3'28"761
21 - Duval-Jakobsen-Vandoorne (Peugeot 9X8) - Peugeot - 3'29"127
22 - Jensen-Cullen-Pilet (Oreca-Gibson) - RLR M Sport - 3'36"888
23 - Smiechowski-Dillmann-Yelloly (Oreca-Gibson) - Inter Europol - 3'37"125
24 - Kurtz-Catsburg-Quinn (Oreca-Gibson) - Algarve Pro - 3'37"342
25 - Gray-Masson-Perera (Oreca-Gibson) - VDS Panis - 3'37"377
26 - Sales-Beche-Novalak (Oreca-Gibson) - TDS - 3'37"732
27 - Chadwick-Jaubert-Lotterer (Oreca-Gibson) - Idec - 3'38"014
28 - Lafargue-Van Uitert-Alvarez (Oreca-Gibson) - Idec - 3'38"165
29 - Roda-Binder-Viscaal (Oreca-Gibson) - Proton - 3'38"244
30 - Schneider-Jarvis-Hanley (Oreca-Gibson) - United Autosport - 3'38"367
31 - Kaiser-L.Fluxa-Pourchaire (Oreca-Gibson) - Algarve Pro - 3'38"525
32 - Hyett-Cameron-Deletraz (Oreca-Gibson) - AO by TF - 3'38"579
33 - Perrodo-Vaxiviere-Da Costa (Oreca-Gibson) - AF Corse - 3'38"853
34 - Ried-Capietto-De Gerus (Oreca-Gibson) - Iron Lynx - 3'39"161
35 - Boulle-Simmenauer-Ghiotto (Oreca-Gibson) - Inter Europol - 3'39"707
36 - Malykhin-Blomqvist-Vautier (Oreca-Gibson) - CLX Pure - 3'39"857
37 - Van der Zande-P.Fittipaldi-Heinemeier (Oreca-Gibson) - United Autosports - 3'39"947
38 - Rao-Bolukbasi-Braun (Oreca-Gibson) - Nielsen - 3'40"896
39 - Robin-Hawksworth-Gehrsitz (Lexus RC F) - ASP - 3'57"248
40 - Flohr-Castellacci-Rigon (Ferrari 296) - AF Corse - 3'57"295
41 - Deboer-HasseClot-E.Barrichello (Aston Martin Vantage) - Racing Spirit - 3'57"344
42 - Hui-Froggatt-Cheever (Ferrari 296) - AF Corse - 3'57"461
43 - Heriau-Mann-Rovera (Ferrari 296 - AF Corse - 3'57"557
44 - Hardwick-Pera-Lietz (Porsche) - Manthey - 3'57"563
45 - James-Drudi-Robichon (Aston Martin Vantage) - Heart of Racing - 3'57"623
46 - Kimura-Serra-Stevenson (Ferrari 296) - Kessel - 3'57"794
47 - Berry-Hodenius-Martin (Mercedes) - Iron Lynx - 3'57"813
48 - Umbrarescu-Lopez-Schmid (Lexus RC F) - ASP - 3'57"884
49 - Al Harthy-Rossi-Van der Linde (BMW M4) - WRT - 3'57"909
50 - Toledo-Wadoux-Agostini (Ferrari 296) - AF Corse - 3'58"013
51 - Keating-Edgar-Juncadella (Corvette Z06) - TF Sport - 3'58"158
52 - Sousa-Tuck-Barker (Ford Mustang) - Proton - 3'58"246
53 - Cottingham-Saucy-Baud (McLaren 720S) - United Autosports - 3'58"398
54 - Gattuso-Levorato-Olsen (Ford Mustang) - Proton - 3'58"406
55 - Au-Hartog-Bachler (Porsche) - Manthey - 3'58"425
56 - Gilbert-Hanafin-Rueda (Mercedes) - Iron Lynx - 3'58"459
57 - Van Roumpy-Andrade-Eastwood (Corvette Z06) - TF Sprot - 3'58"690
58 - Leung-Gelael-Sato (McLaren 720S) - United Autosports - 3'58"917
59 - Shahin-Boguslavskiy-Farfus (BMW M4) - WRT - 3'59"912
60 - Martin-Frey-Bovy (Porsche) - Iron Dames - 3'59"589
61 - Fidani-Kern-Bell (Corvette Z06) - AWA - 3'59"827
62 - Grove-Grove-Stolz (Mercedes) - Iron Lynx - 4'01"241