Davide Attanasio - Foto Speedy
Non ce ne vorrà Sebastian Wheldon, autore
come al mattino di una prestazione vincente e senza macchia. Ma nella seconda corsa di Misano, atto finale della categoria, la F4 italiana 2025 ha incoronato il suo campione:
Kean Nakamura (Prema). Terzo sotto la bandiera a scacchi, in realtà avrebbe anche potuto sorseggiarsi un caffè scendendo dalla sua Tatuus anzitempo, perché il suo avversario più vicino in classifica, Gabriel Gomez, dalla macchina ci è dovuto scendere per davvero. Un problema all'alternatore nei giri "di perlustrazione" lo ha privato, oltre che dell'utopica possibilità di continuare a crederci, anche di quella di vincere la corsa, visto che partiva davanti a tutti.
E così, Nakamura è diventato l'ottavo pilota a guidare per la casa di Grisignano di Zocco a essersi aggiudicato il titolo, sulle dodici stagioni da quando la serie è stata inaugurata (2014). Con otto vittorie, a due gare dalla fine tra i campioni potrebbe raggiungere e superare le nove di Ralf Aron, primo nel 2015. Troppo lontani, invece, i vari Dennis Hauger (12), Oliver Bearman (11), Andrea Kimi Antonelli (13) e Freddie Slater, detentore del record con ben 15 sigilli su 21 nel 2024.

Ha avuto la forza di reagire, il 17enne nato a Londra (maggiore età il 12 novembre prossimo) da mamma giapponese e papà slovacco. La sua carriera, alla fine dell'anno scorso, poteva prendere una piega differente. Non confermato nell'academy Alpine malgrado il sesto posto al debutto nella serie tricolore (con il titolo di miglior debuttante sfuggito all'ultima gara e per la regola degli scarti a vantaggio di Alex Powell), oltre a numerosi risultati di prim'ordine, vi erano tutti i crismi per vederlo naufragare.
Al contrario, Nakamura si è rimboccato le maniche, sapendo che al secondo tentativo avrebbe dovuto fare centro. Nei mesi invernali, il team R-Ace, con Emanuele Olivieri e il sopra menzionato Powell, si era rivelato più competitivo di Prema, vedi il campionato F4 Middle East, con Nakamura terzo alle spalle del campione, Olivieri, e del giamaicano. Tornati in Italia, però, la musica è cambiata sin dall'inizio.
Sempre a Misano, a maggio, Nakamura si aggiudica tutte le corse a cui partecipa, proseguendo il suo filotto nelle prime due gare a Vallelunga e garantendosi un vantaggio che gli avrebbe permesso in ogni caso di concedersi qualche passo falso. A quelle prime cinque gare, Nakamura ne ha in seguito aggiunte tre: a Monza, gara 2, al Mugello, gara 1, e a Montmeló, sempre gara 1, oltre a sette podi incluso quello appena ottenuto in riva all'Adriatico.

Un titolo, questa volta è il caso di dirlo, di fatto quasi mai messo in discussione. Riferimento assoluto nella sua squadra, nella quale è non a caso l'unico "ripetente", ha dovuto talvolta fronteggiare la concorrenza del team US Racing, specialmente con Gabriel Gomez, e del sopra citato team R-Ace, talvolta con Powell, talvolta con Olivieri. Non c'è mai stato un avversario che potesse definirsi tale per tutto l'arco della stagione, che potesse trovarsi a sfruttare i pochi momenti di impasse che il classe 2007 ha incontrato nel suo cammino.
Questa volta, la regola degli scarti (valgono, ai fini della classifica, i migliori 16 risultati) non è servita e non ha cambiato l'esito del campionato. Fortunatamente, aggiungeremo, dato che non si capisce il motivo di una norma che premi quei piloti magari meno costanti a danno di chi si vede costretto a scartare qualche risultato di rilievo.

Tornando alla gara, che ha coinvolto i piloti dei gruppi A e B,
Wheldon (foto sopra), approfittando dell'assenza di Gomez, ha beneficiato di un'autostrada (in tutti i sensi) che l'ha condotto alla quinta affermazione stagionale. Alle sue spalle, Zhenrui Chi ha disputato una prova ordinata, riuscendo nell'intento di distanziare un Nakamura che sembrava avere intenzioni "bellicose". Con questo risultato, il pilota cinese ha compiuto un balzo niente male in classifica, passando da ottavo a quinto. Ma la lotta per quel traguardo è ancora lontana dal definirsi conclusa.
Nakamura ha fatto suo il gradino più basso del podio dapprima ringraziando i litiganti Maksimilian Popov e Kabir Anurag, protagonisti di un contatto nei tradizionalmente confusionari primi scampoli di gara, e poi avendo la meglio del compagno Andrea Dupé. Quest'ultimo, buon sesto, era stato capace di tenersi dietro Kirill Kutskov e lo stesso Popov, ma è poi stato costretto a cedere il passo ai due russi, più veloci di lui. Subito alle spalle di Dupé, ecco Olivieri, che al contrario di Powell, 12esimo, almeno porta punti alla causa dei francesi.
Miglior risultato stagionale per David Cosma (PHM), ottavo. A punti anche Aleksander Ruta e Artem Severiukhin, sebbene Ruta sia stato protagonista di un incidente con Oleksandr Savinkov, con quest'ultimo che è poi pericolosamente rientrato in pista per fortuna senza sviluppi degni di nota. Buone le rimonte di David Walther (Maffi) e Francesco Pio Coppola (Technorace), entrambi nei primi 20. Infine, da sottolineare altri due incidenti: il primo ha riguardato Oscar Repetto e Florentin Hattemer, il secondo i portacolori di R-Ace, Andy Consani e Powell.
Sabato 11 ottobre 2025, gara 2 A/B
1 - Sebastian Wheldon - Prema - 17 giri in 27'30"699
2 - Zhenrui Chi - Prema - 3"968
3 - Kean Nakamura - Prema - 6"493
4 - Kirill Kutskov - Maffi - 11"108
5 - Maksimilian Popov - Van Amersfoort - 11"962
6 - Andrea Dupé - Prema - 13"226
7 - Emanuele Olivieri - R-Ace - 13"466
8 - David Cosma - PHM - 14"584
9 - Aleksander Ruta - Van Amersfoort - 18"843
10 - Artem Severiukhin - Jenzer - 20"375
11 - Kabir Anurag - US Racing - 21"262
12 - Alex Powell - R-Ace - 23"070
13 - Jan Koller - US Racing - 23"512
14 - Bader Al Sulaiti - Jenzer - 25"300
15 - Ary Bansal - US Racing - 34"928
16 - David Walther - Maffi - 35"493
17 - Francesco Pio Coppola - Technorace - 41"809
18 - Oleksandr Savinkov - R-Ace - 42"150
19 - Andrija Kostić - US Racing - 42"627
20 - Nicolás Cortés - Jenzer - 42"754
21 - Emily Cotty - R-Ace - 43"106
22 - Mathilda Paatz - Mathilda by AS Motorsport - 43"885
23 - Payton Westcott - Van Amersfoort - 44"286
24 - Bart Harrison - Jenzer - 47"398
25 - Nathanaël Berreby - Maffi - 52"536
26 - Andre Rodriguez - Cram - 1'02"750
27 - Kornelia Olkucka - Maffi - 1'02"938
28 - Andy Consani - R-Ace - 1'31"214
RitiratiFlorentin Hattemer
Gabriel Gomez
Il campionato
1.Nakamura 322 punti; 2.Wheldon 225; 3.Gomez 216; 4.Hanna 148; 5.Chi 130; 6.Popov, Olivieri 129; 8.Powell 126; 9.Sammalisto 102; 10.Bondarev 62; 11.Štolcermanis 60; 12.Francot 43; 13.Severiukhin 37; 14.Anurag 35; 15.Sæter 34; 16.Harrison 30; 17.Kostić 29; 18.Rehm 27; 19.Kutskov, Frey 25; 21.Vinci 23; 22.Ruta 17; 23.Viișoreanu 14; 24.Schropp 13; 25.Dupé 10; 26.Cosma 7; 27.Savinkov, Herrera 1.
L'albo d'oro
2014 - Lance Stroll (Prema)
2015 - Ralf Aron (Prema)
2016 - Marcos Siebert (Jenzer)
2017 - Marcus Armstrong (Prema)
2018 - Enzo Fittipaldi (Prema)
2019 - Dennis Hauger (Van Amersfoort)
2020 - Gabriele Minì (Prema)
2021 - Oliver Bearman (Van Amersfoort)
2022 - Andrea Kimi Antonelli (Prema)
2023 - Kacper Sztuka (US Racing)
2024 - Freddie Slater (Prema)
2025 - Kean Nakamura (Prema)