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17 Mar 2014 [9:14]

Nuovi elementi nel caso-Ricciardo
Red Bull e FIA in lotta da venerdì

Sono emersi nuovi elementi sul "caso Red Bull" che ha coinvolto Daniel Ricciardo. Dal report dei commissari a Melbourne, emerge una vera e propria querelle tra Red Bull e FIA sui riscontri del flussometro del carburante durata tutto il weekend. La squadra infatti, a seguito di segnalazioni di irregolarità della FIA il venerdì, ha ripetutamente sostenuto che ad essere corretto fosse il proprio calcolo, e non quello del sensore.

Sostituito il componente per la qualifica, la squadra ha poi chiesto di poter gestire autonomamente il carburante dalla centralina per la gara (ovviamente secondo i loro dati) ricevendo una risposta negativa. Unica autorizzazione, quella di montare il misuratore originario, cosa che è avvenuta (non si è montato, come è stato riportato, un sensore made-in-RedBull). Il risultato comunque non è cambiato, con la rilevazione delle stesse irregolarità viste nelle libere. Avvisato della cosa però il team non avrebbe preso provvedimenti, continuando a mandare al motore la benzina che loro ritenevano giusta.

Oltre che aver superato il limite di 100 kg/ora, in Red Bull ci si è quindi incaponiti sui propri parametri mentre altri si erano adeguati. Questo ha suscitato anche l'ira degli steward (piccatissimi nella loro relazione). Ora la questione è diventata materia d'appello, un appello sostenuto dalla Renault, come confermato da Remy Taffin. La paura, non solo che il caso si trascini ulteriormente, ma che sia solo il primo di una lunga serie…
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