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20 Giu [0:23]

Puebla - Gara 1
Wehrlein escluso, festa Audi

Jacopo Rubino

Ha tagliato il traguardo per primo, per essere immediatamente squalificato. Un amaro epilogo per Pascal Wehrlein, che in gara 1 a Puebla ha dato vita a una prestazione perfetta. Poteva valere la prima vittoria in Formula E, sua e della Porsche. E invece, doccia fredda, anzi ghiacciata. La squadra tedesca, non avendo comunicato i treni di pneumatici Michelin montati sulle proprie monoposto, ha pagato con l'esclusione di entrambi i piloti, André Lotterer compreso. "Stai scherzando?", ha domandato un incredulo Wehrlein al suo ingegnere di pista, costretto a rispondere che no, era tutto vero.

Ottavo in griglia e secondo al cospetto della bandiera a scacchi, Lucas Di Grassi si è così ritrovato vincitore, lui che era a secco di successi dal 2019, quando si impose (le coincidenze...) a Città del Messico. Per Audi è stata addirittura doppietta, con René Rast in piazza d'onore e ormai lanciatissimo nella lotta per il titolo, traendo beneficio della figuraccia dei "cugini" Porsche, parte della stessa galassia Volkswagen.

Ma anche l'organizzazione, va detto, poteva forse gestire le cose diversamente. Wehrlein (come poco dopo Lotterer) è stato dichiarato sotto investigazione a dieci minuti dal termine per "infrazione tecnica", come si leggeva sul monitor dei tempi e nelle grafiche TV. La violazione ormai era stata già commessa: non avrebbe avuto più senso esporre subito la bandiera nera ad entrambi, ed evitare un finale così surreale? Anche la coppia Nissan, con Sebastien Buemi e Oliver Rowland, ha patito la squalifica per le stesse motivazioni. Se lo svizzero ha faticato nel gruppone, per il britannico è stato l'epilogo di una corsa nata male sin dallo start, con un problema che lo ha fatto scivolare indietro vanificando la bella qualifica.

Terzo, alle spalle del duo Audi, è stato il nostro Edoardo Mortara: merito di una prova di grande carattere, e col senno di poi i due sorpassi incassati da Di Grassi (giro 23) e Rast (giro 25) sono costati la vittoria al ginevrino del team Venturi, che guida una Mercedes clienti e quest'anno aveva già chiuso secondo in gara 1 in Arabia Saudita. Quarto posto per Alexander Sims con la Mahindra, quinto per Jake Dennis con la BMW. L'inglese ha viaggiato a lungo in zona podio assieme al compagno Maximilian Gunther, ma entrambi hanno perso ritmo nella fase conclusiva. Gunther anche di più, concludendo fuori dalla top 10.

Antonio Felix da Costa, sesto "sgomitando" e pur con qualche sbavatura, si porta a -2 nella generale da Robin Frijns, che resta leader nonostante una giornata-no: scattato nelle retrovie, l'olandese ha inoltre rimediato 10" di penalità per aver tamponato in frenata il connazionale Nyck De Vries, nono. È andata meglio all'altro alfiere ufficiale Mercedes, Stoffel Vandoorne, settimo recuperando dalla penultima fila dopo una qualifica disastrosa. In mezzo alle due Frecce d'Argento, Mitch Evans con l'unica Jaguar superstite: Sam Bird al giro 15 si è ritirato per un contatto con Alex Lynn, richiamando la safety-car.

Bird era rientrato in traiettoria dopo aver attivato l'Attack Mode nel "corridoio" esterno a curva 8, ma Lynn non si è probabilmente accorto della sua presenza e ha stretto il connazionale contro le barriere. Nessun provvedimento nei loro confronti, a essere rischiosa sembra soprattutto la linea studiata per azionare la potenza extra. La safety-car è intervenuta anche al primissimo giro, a causa del crash di Nick Cassidy, la cui sorte è stata successivamente condivisa dal bicampione Jean-Eric Vergne.

Sabato 19 giugno 2021, gara 1

1 - Lucas Di Grassi (Audi) - Audi Abt - 28 giri 47'40"772
2 - René Rast (Audi) - Audi Abt - 0"497
3 - Edoardo Mortara (Mercedes) - Venturi - 2"774
4 - Alexander Sims (Mahindra) - Mahindra - 10"443
5 - Jake Dennis (BMW) - BMW Andretti - 11"473
6 - António Félix da Costa (DS) - DS Techeetah - 11"624
7 - Stoffel Vandoorne (Mercedes) - Mercedes - 12"022
8 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 12"351
9 - Nyck de Vries (Mercedes) - Mercedes - 12"936
10 - Alex Lynn (Mahindra) - Mahindra - 13"154
11 - Oliver Turvey (NIO) - NIO - 14"548
12 - Maximilian Günther (BMW) - BMW Andretti - 15"257
13 - Tom Blomqvist (NIO) - NIO - 15"442
14 - Norman Nato (Mercedes) - Venturi - 15"756
15 - Sérgio Sette Camara (Penske) - Dragon - 16"971
16 - Robin Frijns (Audi) - Virgin - 17"942
17 - Joel Eriksson (Penske) - Dragon - 18"285

Giro più veloce: Oliver Rowland 1'25"172

Ritirati
15° giro - Sam Bird
12° giro - Jean-Eric Vergne
1° giro - Nick Cassidy

Squalificati
Pascal Wehrlein
André Lotterer
Sébastien Buemi
Oliver Rowland

Il campionato
1.Frijns 62 punti; 2.Felix da Costa 60; 3.De Vries 59; 4.Evans 58; 5.Rast 57; 6.Vandoorne 54; 7.Bird 49; 8.Mortara 47; 9.Vergne 46; 10.Dennis 43