Michele Montesano
Proseguono senza soste i test pre-stagionali di Formula E. Se nell’unica sessione di ieri i piloti avevano subito frantumato il record detenuto delle vecchie monoposto Gen3, quest’oggi hanno ulteriormente migliorato i cronometrici. A salire in cima alla classifica è stato Edoardo Mortara che, al termine della mattinata, ha siglato il riferimento in 1’21”493. Nel pomeriggio, invece, si è assistito a una simulazione di E-Prix che ha visto il neo pilota Porsche Nico Müller avere la meglio proprio sullo svizzero della Mahindra.
Le temperature quasi primaverili hanno consentito ai team di scendere subito in pista per macinare chilometri e raccogliere dati. Ma a infiammare la scena è stata nuovamente la lotta tra Mahindra e Porsche. Esattamente come nella giornata di ieri, le due squadre hanno duellato per prendere il vertice della classifica. Dapprima Nyck De Vries ha stabilito il riferimento, subito strappato dal compagno di squadra Mortara (nella foto sotto).
Poi, con l’aumentare delle temperature dell’asfalto, a farsi largo sono state le Porsche di Müller e Pascal Wehrlein. Ma le Mahindra hanno mostrato di averne di più con Mortara che, nelle ultime battute, è tornato a dettare il passo siglando il riferimento della sessione e il nuovo record della pista di Valencia. Alle sue spalle, per soli 93 millesimi, ha chiuso De Vries mentre Jake Dennis, al volante della Andretti motorizzata Porsche, è riuscito a intrufolarsi al terzo posto precedendo gli ufficiali della Casa di Zuffenhausen.
Uscito fuoripista nel pomeriggio di ieri, l’alfiere del team DS Penske Taylor Barnard questa mattina ha recuperato il tempo perso inanellando ben 52 giri, oltre a conquistare il sesto tempo alle spalle della Cupra Kiro di Dan Ticktum. Nick Cassidy, al volante della Citroën (nella foto sotto), si è assicurata un’altra top-10 precedendo la Lola Yamaha di Zane Maloney. Più attardati gli ufficiali Jaguar Mitch Evans e Antonio Felix Da Costa, rispettivamente autori del dodicesimo e tredicesimo crono a sette decimi dalla vetta.
Avvio più difficile del previsto per Nissan. Costantemente nella seconda metà della classifica, Oliver Rowland non è riuscito a trovare il giusto passo con la sua e-4ORCE 05. Come se non bastasse, a cinque minuti dal termine della sessione, il campione in carica della Formula E è stato costretto a parcheggiare la monoposto per noie tecniche nella chicane ricavata sul rettilineo principale causando anche l’esposizione della bandiera rossa.
Nel pomeriggio si è invece disputata la simulazione dell'E-Prix. Una gara di 29 giri in cui si è potuto provare anche l’uso del Pit Boost, la sosta rapida per caricare le batterie delle vetture, oltre a varie situazioni di neutralizzazioni. Per evitare incidenti, i piloti hanno preso il via dietro la safety-car per poi effettuare una partenza lanciata. Ciò nonostante, Pepe Martí ha danneggiato l’ala anteriore dovendo rientrare anticipatamente ai box.
Dopo la simulazione di Full Course Yellow, l’E-Prix è continuato regolarmente con le prime soste. Proprio nel corso dei pit-stop è stata esposta la bandiera rossa, programmata dalla direzione gara sempre per permettere ai team di esercitarsi in situazioni variabili. Ripresa la gara, non sono mancate le penalità comminate a diversi piloti per aver effettuato il Pit Boost fuori dalla finestra stabilita. Così a prendere il comando delle operazioni è stato Mortara.
Proprio lo svizzero della Mahindra ha quindi tagliato il traguardo per primo. Tuttavia, a causa di drive through convertito in penalità di tempo post gara, Mortara è sprofondato in dodicesima posizione. A ereditare la vittoria è stato così Müller. Mentre De Vries e Dennis hanno completato il podio virtuale, la top-5 è invece andata a Jean-Eric Vergne ed Evans. Non tutti hanno completato la simulazione, infatti sia DS Penske che Nissan hanno richiamato i rispettivi piloti ai box molto prima rispetto al calare della bandiera a scacchi.
Conclusa la gara, l’attività in pista è ripresa per l’ultima ora e mezza della giornata. A differenza della mattinata, i tempi sono stati leggermente più alti con Ticktum (nella foto sopra) che ha stampato il riferimento in 1’21”746. Il portacolori della Cupra Kiro ha preceduto di quasi due decimi Müller. Barnard ha proseguito l’adattamento alla monoposto del DS Penske siglando il terzo crono davanti a Evans e Wehrlein.
Fanalino di coda nelle prime due sessioni, Martí si è riscattato al termine della giornata ottenendo il decimo tempo a meno di quattro decimi dal compagno di squadra Ticktum. Al contrario è proseguito il momento di crisi nel box Nissan con Norman Nato e Rowland tristemente in ultima fila. Da segnalare, inoltre, che entrambi i piloti del team nipponico non sono riusciti a sfruttare la potenza massima di 350 kW.
Martedì 28 ottobre 2025, 2° giorno (mattino)
1 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1'21"493 - 45 giri
2 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1'21"586 - 46
3 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'21"669 - 47
4 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1'21"777 - 40
5 - Nico Müller (Porsche) - Porsche - 1'21"848 - 42
6 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 1'21"933 - 50
7 - Taylor Barnard (DS) - DS Penske - 1'21"988 - 52
8 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 1'22"045 - 53
9 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'22"076 - 48
10 - Nick Cassidy (DS Citroën) - Citroën - 1'22"122 - 47
11 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 1'22"217 - 45
12 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'22"232 - 43
13 - Antonio Felix Da Costa (Jaguar) - Jaguar - 1'22"239 - 42
14 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 1'22"261 - 47
15 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1'22"261 - 48
16 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 1'22"270 - 52
17 - Felipe Drugovich (Porsche) - Andretti - 1'22"282 - 52
18 - Joel Eriksson (Jaguar) - Envision - 1'22"318 - 39
19 - Jean-Eric Vergne (DS Citroën) - Citroën - 1'22"678 - 32
20 - Pepe Martí (Porsche) - Cupra Kiro - 1'22"827 - 37
Martedì 28 ottobre 2025, 2° giorno (simulazione E-Prix)
1 - Nico Müller (Porsche) - Porsche - 29 giri
2 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 5"250
3 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 5"940
4 - Jean-Eric Vergne (DS Citroën) - Citroën - 8"703
5 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 10"802
6 - Joel Eriksson (Jaguar) - Envision - 11"789
7 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 12"649
8 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 14"657
9 - Felipe Drugovich (Porsche) - Andretti - 17"416
10 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 18"102
11 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 34"413
12 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1'00"824
13 - Nick Cassidy (DS Citroën) - Citroën - 1 giro
14 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 1 giro
15 - Pepe Martí (Porsche) - Cupra Kiro - 1 giro
16 - Taylor Barnard (DS) - DS Penske - 5 giri
17 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 8 giri
18 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 9 giri
19 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 9 giri
20 - Antonio Felix Da Costa (Jaguar) - Jaguar - 11 giri
Giro più veloce: Edoardo Mortara 1'22"627
Martedì 28 ottobre 2025, 2° giorno (pomeriggio)
1 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 1'21"746 - 50 giri
2 - Nico Müller (Porsche) - Porsche - 1'21"927 - 49
3 - Taylor Barnard (DS) - DS Penske - 1'21"959 - 50
4 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'21"980 - 54
5 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1'21"998 - 42
6 - Nick Cassidy (DS Citroën) - Citroën - 1'22"042 - 48
7 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'22"064 - 50
8 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 1'22"088 - 48
9 - Jean-Eric Vergne (DS Citroën) - Citroën - 1'22"111 - 51
10 - Pepe Martí (Porsche) - Cupra Kiro - 1'22"128 - 49
11 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 1'22"247 - 53
12 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1'22"627 - 55
13 - Antonio Felix Da Costa (Jaguar) - Jaguar - 1'22"895 - 31
14 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 1'23"344 - 48
15 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1'23"451 - 54
16 - Felipe Drugovich (Porsche) - Andretti - 1'23"616 - 49
17 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'24"594 - 53
18 - Joel Eriksson (Jaguar) - Envision - 1'25"627 - 53
19 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1'26"740 - 47
20 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 1'27"147 - 48