Marco Cortesi
Tanner Thorson ha conquistato a Tulsa Oklahoma il suo primo trofeo del Chili Bowl, battendo il pilota NASCAR Christopher Bell nella finale dell'evento di punta nel panorama Midget americano. Thorson, 25 anni e protagonista dei campionati USAC e World of Outlaws, ha preso la testa approfittando di una ripartenza da una caution, e l'ha difesa anche grazie a un successivo incidente che ha rotto il ritmo per il rivale del team Gibbs.
Al terzo posto ha concluso Rico Abreu, al ritorno nell'evento che aveva già dominato nel 2015 e 2016 mentre altri tre californiani hanno occupato le posizioni successive: Michael Kofoid, Tanner Karrick e Kyle Larson. Il campione NASCAR non ha brillato come nelle ultime due stagioni, non riuscendo ad agganciare la top-5. Peggio è andata a Chase Elliott, fermato nella finale E da un incidente.
C'è stato anche spazio per una polemica: molti piloti hanno additato un nuovo maxischermo posizionato in un punto visibile dai piloti mentre erano al volante, utilizzato anche per "controllare la situazione" alle loro spalle, aumentando di molto il tasso di tattica dell'evento. Proprio per garantire la minor tattica e la maggior aggressività possibile, le vetture non hanno radio a due vie e specchietti.
Kaylee Bryson prima donna nella finale ACome sempre i numeri dell'evento sono stati giganteschi, con oltre 310 iscritti e le manche conclusive che sono partite dalla finale P2 dopo le numerose gare di qualifica dei quattro giorni precedenti. I piloti potevano "salire" vincendo la loro finale e, gara dopo gara (in teoria) arrivare anche alla A.
Dalla finale B è salita una delle più belle sorprese dell'evento, Kylee Bryson, prima donna nella storia dell'evento ad entrare in finale A. La ventenne di Muskogee, a pochi chilometri da Tulsa, era già balzata alla cronaca nelle prime giornate. Ha chiuso diciottesima assoluta.
Tra gli altri risultati degni di nota, il nono posto di Ricky Stenhouse Jr. Si è fermato alla finale C1 Alex Bowman, secondo nella manche. Alle sue spalle un altro pilota Nascar, Chase Briscoe. Nella stessa Manche anche Carson Kvapil (figlio dell'ex-pilota Travis) e Ryan Newman.
Finale I1 per la leggenda dell'evento, Sammy Swindell che ha recuperato dalla N a forza di buoni risultati facendo addirittura sei gare in una serata, alla faccia dei 66 anni di età. Poca fortuna per Conor Daly si è ribaltato alla Finale O1. Fuori dalla serata finale Santino Ferrucci, che ha riportato un trauma cranico in un incidente.