Marco Cortesi
Si è completata la due giorni di test NASCAR a Daytona, con la serie che si avvicina sempre di più al debutto della nuova vettura e della gestione con componenti monofornitore. La sessione è stata vista da molti come un successo per come le vetture (e i piloti) sono riusciti a gestire anche la marcia in gruppo che tanto entusiasma i tifosi della categoria. Anche se lo sterzo a pignone e cremagliera, molto più diretto del precedente, renderà necessaria maggiore precisione, le simulazioni sono state positive.
I team in particolare si sono esercitati con gli assetti, cercando di aggirare le regole che tentano di impedire lo "skew" ovvero l'impostazione di vettura che procede obliquamente "a granchio". Anche se le squadre ci sono riuscite con successo, non è detto che il "buco regolamentare" (si adattano gli attacchi dei sotto-telai anteriore e posteriore) non venga presto chiuso.
In pista Earnhardt Jr e VilleneuveNel gruppo si sono anche viste due presenze inattese. La prima è stata quella di Dale Earnhardt Jr, chiamato dal team Hendrick per sostituire i piloti impegnati al Chili Bowl. Il beniamino del pubblico ha colto l'occasione per raccogliere informazioni che lo aiuteranno nelle telecronache il prossimo anno.
In pista anche Jacques Villeneuve, con la vettura del team Hezeberg, che oltre alle gare su stradale vorrebbe provare a disputare anche la 500 Miglia. Per farlo, dovrà qualificarsi anche se non è ancora chiaro quanti saranno gli iscritti (e quindi quanto sarà per lui difficile) viste le difficoltà di approvvigionamento di vetture e componenti che, a maggior ragione in questa fase dell'economia mondiale, tendono a esserci.
500 miglia già sold outSe per quanto i competitor ci sono dei dubbi, il botteghino conferma l'interesse, con tutti i 101.000 posti e parcheggi per camper già sold out a oltre un mese dall'evento.