Kansas, gara: la terza di Elliott
Stewart-Haas, in quattro ai playoff

Marco Cortesi

Si è svegliato tardi Chase Elliott, ma ora che ci ha preso gusto, il pilota del team Hendrick e figlio del grande Bill Elliott mira al titolo. Elliott ha conquistato in Kansas la sua terza affermazione dell'anno, e la terza in due gare dopo il successo di Dover. Per lui, si erano già aperte le porte del round successivo dei playoff, dove è l'unico rappresentante di casa Chevrolet. Ieri, nell'appuntamento di Kansas City su un ovale da un miglio e mezzo, ha approfittato di una penalità imposta a Kevin Harvick per centrare il successo, tenendosi alle spalle nel finale Kyle Busch.

Il quintultimo round della stagione ha portato fuori dalla lotta per il titolo tre protagonisti di spicco, a partire da Brad Keselowski. Il pilota di Penske, mai in top-10 nelle ultime gare, ha provato il tutto per tutto anche con la strategia, ma si è dovuto accontentare del sesto posto in una giornata in cui gli è mancata velocità. Alle sue spalle in gara il compagno Ryan Blaney, anche lui estromesso dalla battaglia per il campionato: decisiva una strisciata contro le barriere, che ha compromesso una vettura che sembrava potenzialmente vincente. Kyle Larson, che aveva bisogno di una vittoria, ha terminato terzo, ma non ha potuto impensierire Elliott e Busch.

A passare il turno, oltre ad Aric Almirola che aveva vinto a Talladega, anche Harvick e Martin Truex: impressionante quest'ultimo che, nonostante avesse faticato a inizio corsa, si è portato al quinto posto nel finale. Ce l'hanno fatta anche Clint Bowyer, nonostante un danno alla sua vettura per un contatto con Jimmie Johnson, e Kurt Busch, spedito sotto di un giro da una penalità per una gomma lasciata rotolare in pit-lane. Il pilota di Las Vegas ha rimontato fino al diciottesimo posto, pur non riuscendo, per l'assenza quasi totale di caution, a terminare a pieni giri.

Su otto piloti entrati al penultimo round di playoff, quattro sono del team Stewart-Haas: nessun altro team è riuscito a far passare più di una vettura, a conferma delle qualità della scuderia di Gene Haas e Tony Stewart.

Domenica 21 ottobre 2018, gara

1 - Chase Elliott (Chevrolet) – Hendrick - 267
2 - Kyle Busch (Toyota) – Gibbs - 267
3 - Kyle Larson (Chevrolet) – Ganassi - 267
4 - Erik Jones (Toyota) – Gibbs - 267
5 - Martin Truex Jr. (Toyota) - Furniture Row - 267
6 - Brad Keselowski (Ford) – Penske - 267
7 - Ryan Blaney (Ford) – Penske - 267
8 - Joey Logano (Ford) – Penske - 267
9 - Alex Bowman (Chevrolet) – Hendrick - 267
10 - Aric Almirola (Ford) – Stewart-Haas - 267
11 - Austin Dillon (Chevrolet) – Childress - 267
12 - Kevin Harvick (Ford) – Stewart-Haas - 267
13 - Clint Bowyer (Ford) – Stewart-Haas - 267
14 - Denny Hamlin (Toyota) – Gibbs - 266
15 - Ryan Newman (Chevrolet) – Childress - 266
16 - Chris Buescher (Chevrolet) – JTG - 266
17 - Jamie McMurray (Chevrolet) - Ganassi - 266
18 - Kurt Busch (Ford) – Stewart-Haas - 266
19 - David Ragan (Ford) - Front Row - 265
20 - Ricky Stenhouse Jr. (Ford) – Roush - 265
21 - AJ Allmendinger (Chevrolet) – JTG - 265
22 - Jimmie Johnson (Chevrolet) – Hendrick - 264
23 - Matt DiBenedetto (Ford) – GoFas - 264
24 - Daniel Suarez (Toyota) – Gibbs - 263
25 - Ty Dillon (Chevrolet) – Germain - 263
26 - Darrell Wallace Jr. (Chevrolet) – Petty - 263
27 - Michael McDowell (Ford) - Front Row - 262
28 - Regan Smith (Chevrolet) - Leavine - 259
29 - Landon Cassill (Chevy) – Premium - 258
30 - Trevor Bayne (Ford) – Roush - 258
31 - JJ Yeley (Chevrolet) – StarCom - 256
32 - Paul Menard (Ford) - Wood Brothers - 256
33 - BJ MacLeod (Chevy) – Premium - 250
34 - Corey LaJoie (Chevrolet) – TriStar - 219
35 - Kyle Wheaterly (Chevy) – StarCom - 216
36 - Reed Sorenson (Chevy) – Premium - 157
37 - Jeffrey Earnhardt (Chevrolet) – Cope - 151
38 - William Byron (Chevrolet) – Hendrick - 55
39 - Ross Chastain (Chevrolet) – Premium - 37
40 - Timmy Hill (Toyota) – Rick Ware - 3

Il campionato
1. Kyle Busch 4055; 2. Harvick 4054; 3. Truex 4038; 4. Elliott 4018; 5. Bowyer, Logano, Kurt Busch 4015; 8. Almirola 4006.