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19 Ago 2007 [11:40]

Spa - Gara 2
Bella vittoria di Milos Pavlovic

Una vittoria cercata con tutte le forze. Un urlo di rabbia, frustrazione e gioia per le tante disavventure vissute in carriera. Una gara impeccabile, dura, bellissima, intelligente. Questo ha fatto Milos Pavlovic del team Draco nella seconda corsa World Series Renault di Spa, una delle più esaltanti del 2007. Un weekend iniziato male quello del pilota serbo, con la sua vettura che inspiegabilmente soffriva sul lento. E proprio a Spa, la pista sulla quale già l'anno scorso Pavlovic aveva siglato la pole di Gruppo con la Dallara della Eurointernational, poi tolta per motivi regolamentari, fatto che comunque non inficiò la sua prestazione.

Pavlovic, dal buio della qualifica al trionfo di gara 2
Venerdì, dopo la qualifica che lo vedeva in nona fila (e il suo compagno Alvaro Barba in prima), Pavlovic era affranto. Non sapeva cosa pensare, non ci ha dormito la notte. Lui, pilota preciso e tecnicamente molto sensibile (anche troppo), capiva che quella non era la sua naturale posizione. Il team ha così tentato l'ultima carta sostituendogli il motore dopo la qualifica. La situazione è cambiata. Bella prima gara nella quale è giunto 7°, poi il capolavoro di gara 2. Subito in testa alla prima curva dopo aver superato Marco Bonanomi e Carlos Iaconelli che partivano davanti a lui, Pavlovic ha trovato in Ben Hanley un avversario durissimo.

Draco torna al successo ed ora è in lizza per il titolo
Il confronto è stato spettacolare, estremamente corretto. Con le gomme posteriori finite e senza più la possibilità di usare il push to pass, Pavlovic si è difeso con classe senza mai commettere un errore. E alla fine, giocando d'astuzia, ha ottenuto la sua prima vittoria in WSR. Con lui torna sul gradino più alto del podio il team Draco, le cui vetture sono costantemente nelle primissime posizioni. Ora il team di Adriano Morini dovrà puntare tutto su Pavlovic, in lizza per la vittoria finale nel campionato.

Ecco il Ben Hanley che conosciamo
Hanley esce da Spa completamente trasformato. Le due corse disputate a Spa lo inseriscono di diritto tra i grandi della categoria. Le flessioni delle precedenti gare sono già un ricordo sbiadito. Il team Prema potrà contare sull'inglese per poter puntare con decisione alla vittoria nel campionato. Hanley a volte non riesce a essere veloce in qualifica, ma in gara è un combattente incredibile. Basti pensare che ha corso con il braccetto della sospensione posteriore piegato per un contatto rimediato al via.

Impressionante la lucidità mentale di Hanley
Il suo attacco alla Bus Stop dell'ultimo giro è stato eccezionale, ma Pavlovic, come detto, non gli ha regalato nulla (la manovra ricorda quella Prost-Senna di Suzuka 1989, ma senza contatto). Hanley ci ha stupito per come ha saputo gestire quei 100 metri finali: tagliata inevitabilmente la chicane e rientrato in pista davanti a Pavlovic, ha avuto la freddezza e l'intelligenza di rallentare prima della bandiera a scacchi per farsi superare dal pilota della Draco. Evitando di incorrere in sanzioni. Una lucidità mentale che denota l'incredibile stato di forma di Hanley. In pochi, ne siamo certi, avrebbero fatto altrettanto.

Primi punti per Pasquale Di Sabatino e la GD Racing
Gli altri: Salvador Duran ha raccolto un bel terzo posto per la Interwetten che probabilmente proseguirà col messicano anche nel 2008. Filipe Albuquerque ha recuperato fino al 4° posto lanciando un chiaro messaggio: per la rincorsa al titolo c'è anche lui. Bella la gara di Mikhail Aleshin, da ultimo a settimo. Non incisivo come nella corsa del sabato, che aveva vinto, Alvaro Parente, sesto. Primi importanti punti nella sua carriera in WSR per Pasquale Di Sabatino. Il pescarese ha colto con merito il nono posto; la sua Dallara è stata ricostruita nella notte dopo il botto provocato da Charlie Kimball in gara 1. La GD Racing entra nella classifica per team che prima di Spa la vedeva a zero punti. Decimo Davide Valsecchi, piccola soddisfazione in un weekend che poteva vederlo protagonista.

La cronaca
Il colpo di scena arriva nel giro di ricognizione quando Ammermuller, che doveva partire dalla pole, esce di pista e non raggiunge lo schieramento di partenza. Bonanomi, secondo in griglia, si ritrova così con pista libera. Partenza movimentata con Bonanomi e Iaconelli che girano larghi alla Source e Pavlovic si infila all'interno passando al comando. Baguette va in testacoda. Bonanomi tenta di superare Iaconelli, ma va largo e finisce nella ghiaia ritirandosi. 1° giro: Pavlovic, Iaconelli, Van der Garde, Hanley, Duran, Parente, Albuquerque, Ciompi (incredibile avvio dalla ottava fila), Nunez, Piccione. Escono di scena Fauzy e Walker.

Iaconelli sparisce dal secondo posto per la rottura del cambio e Hanley supera Van der Garde. Precipitano in fondo alla classifica Ciompi e Piccione, che si ferma ai box per sostituire una gomma forata. Pavlovic al 4° giro è primo seguito da Hanley, Van der Garde, Duran, Parente, Albuquerque, Nunez, Aleshin (in gran rimonta dopo essere partito 26°), Kimball, Maassen. Bel duello tra Van der Garde e Duran che ripetutamente si superano finché il messicano ha ragione dell'olandese. Kimball perde cinque posizioni e Valsecchi entra nei top ten seguito da Di Sabatino. Valsecchi attacca un indeciso Maassen alla Source e lo supera. Le due vetture si toccano leggermente e l'olandese rompe la sospensione anteriore. Di Sabatino infila entrambi e passa nono.

Al 7° giro: Pavlovic, Hanley, Duran, Parente, Van der Garde, Albuquerque, Nunez, Aleshin, Di Sabatino, Valsecchi. All'8° passaggio Van der Garde supera Parente che perde un'altra posizione a vantaggio di Albuquerque. Hanley avvicina Pavlovic fino a 1", ma il pilota Draco risponde con buoni tempi. Il duello si fa appassionante con Hanley che raggiunge Pavlovic, in difficoltà con la vettura, e gli mette pressione. All'11° giro, il divario è di 0"199. Al 13° giro Hanley esce veloce dalla Eau Rogue e affianca Pavlovic all'esterno della successiva staccata, ma il serbo regge bene all'attacco. Hanley si ripete il giro seguente, Pavlovic si difende nuovamente. Intanto Duran, terzo, è a 1" dalla coppia di testa. Dietro, Albuquerqe sale al 4° posto superando Van der Garde.

Il duello tra Pavlovic-Hanley si raffredda con l'inglese meno incisivo. Aleshin supera Nunez e diventa settimo. Hanley sembra aver mollato, ma alla Bus Stop, ultimissimo giro, attacca con decisione Pavlovic all'esterno. Lo affianca con tutta la vettura, ma Milos con furbizia ed esperienza lo accompagna fuori dalla pista. Hanley quindi taglia la chicane, ma ha la freddezza di lasciar sfilare sul traguardo Pavlovic che vince la sua prima gara in World Series Renault. Primi punti per Di Sabatino e la GD Racing. Da segnalare la rimonta di Miguel Molina del team Pons che ha concluso 11° dopo essere partito dall'ultima fila.

Massimo Costa

Nella foto, Milos Pavlovic (Photo Pellegrini)

L'ordine di arrivo di gara 2, domenica 19 agosto 2007

1 - Milos Pavlovic - Draco - 20 laps
2 - Ben Hanley - Prema - 0"196
3 - Salvador Duran - Interwetten - 0"685
4 - Filipe Albuquerque - Epsilon - 8"180
5 - Giedo Van der Garde - Victory - 12"090
6 - Alvaro Parente - Tech 1 - 14"026
7 - Mikhail Aleshin - Carlin - 15"344
8 - Alejandro Nunez - Comtec - 16"426
9 - Pasquale Di Sabatino - GD - 22"729
10 - Davide Valsecchi - Epsilon - 24"500
11 - Miguel Molina - Pons - 25"266
12 - Michael Herck - Comtec - 51"915
13 - Pippa Mann - Cram - 54"926
14 - Julien Jousse - Tech 1 - 55"524
15 - Clivio Piccione - RC - 1'00"056
16 - Daniil Move - Interwetten - 1'05"112
17 - Alvaro Barba - Draco - 1'22"490
18 - Alessandro Ciompi - Eurointernational - 1 lap

Ritirati
Lap 1 - Marco Bonanomi
Lap 2 - Fairuz Fauzy
Lap 2 - James Walker
Lap 2 - Carlos Iaconelli
Lap 6 - Charlie Kimball
Lap 6 - Xavier Maassen
Lap 16 - Ricardo Risatti