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21 Nov [7:22]

Las Vegas, qualifica
Chambers, ennesima pole
Pin, 4°, davanti a Weug, 5°

Davide Attanasio 

In qualifica… spostatevi tutte. Avrà pensato questo, Chloe Chambers (Campos), che con la pole position conquistata nell’ultima qualifica della F1 Academy a Las Vegas si è portata a quota quattro partenze dal palo, sulle sette a disposizione. Le altre tre le ha ottenute Maya Weug (MP Motorsport), e quindi, come nel 2024, sono state due sole pilote a monopolizzare le qualifiche. Un anno fa, infatti, ci riuscirono Doriane Pin e la campionessa Abbi Pulling. Ed è paradossale pensare come chi in questo momento guida la classifica, Pin, nel 2025, alla voce pole, dovrà scrivere zero.

Quello che conta, però, è vincere il campionato. E le cose, per la francese del team Prema, sembrano essersi messe bene. Weug, l’unica che potrebbe togliergli lo scettro, o meglio, la corona, si è classificata quinta, e Pin, quarta assoluta, la marcherà a distanza ravvicinatissima. Sia nella prima gara, dove con la griglia invertita sarà Weug a precederla, che nella seconda, dove per forza di cose il verdetto dovrà essere emesso.

Negli ultimi due appuntamenti, Zandvoort e Singapore, Weug non è mai scesa dal podio, cogliendo due vittorie nelle gare più generose in termini di punteggio. Al contrario Pin, il cui ultimo sigillo è datato Montréal gara 1, ha visto poco a poco ricucirsi il distacco in suo favore, passato da +37 a +9. Tutto, quindi, è ancora suscettibile di variazione, e sappiamo benissimo come in campionati così punto a punto sottovalutare la situazione è spesso e volentieri viatico di cocenti delusioni.

Dovrà quindi tenere gli occhi aperti, Pin, che al termine di quest’anno saluterà la categoria per motivi regolamentari. Stesso discorso per Weug e per molte altre. Anche per Chloe Chambers, che però un’ultima soddisfazione se la vorrà sicuramente togliere. Se le sue qualifiche sono andate quasi sempre bene, le gare non hanno concesso moltissimi sorrisi. Sembrava che la vittoria in gara 3 a Montréal avesse cambiato tutto. Dopo quell’appuntamento era lei la più diretta inseguitrice di Pin, ma problemi tecnici (Zandvoort) e scelte strategiche sbagliate (Singapore) hanno reso il compito ancor più arduo di come, comunque, lo sarebbe già stato.

Nella sessione in questione, si è subito capito che la scia potesse giocare un ruolo di primaria importanza. Forse non ha deciso la contesa per la prima posizione, ma per quelle subito dietro il discorso è differente. Chambers non ha fatto prigionieri, precedendo la compagna Alisha Palmowski di quasi quattro decimi. E però, tra la britannica - che continuerà anche nel 2026 con il supporto della Red Bull - e Weug, ballano meno di tre decimi. Nel mezzo, Alba Larsen ha preceduto Pin, risultando appena 17 millesimi più lenta di Palmowski.

È quindi lapalissiano pensare che l’aver preso il traino giusto al momento giusto, che ti possa aver sospinto per tutto il terzo settore, da curva 12 a curva 17, abbia fatto la differenza. Weug e Larsen, compagne di squadra in seno al team MP Motorsport, hanno provato a darsi una mano, con la danese che ha concesso la scia all’olandese a pochissimi minuti dalla conclusione. Non è bastato, anche perché dopo aver cambiato gomme (cosa che Pin, ad esempio, non ha fatto) Weug non ha più ritrovato il ritmo del quale sembrava disporre a inizio turno. Al contrario, Larsen ha estratto dal cilindro un bellissimo ultimo giro. Ricordiamo che nel 2026 la classe 2008 entrerà a far parte della Ferrari Driver Academy, prendendo proprio il posto della Weug.

Anche in casa Prema hanno forse provato qualcosa di simile per aiutare Doriane Pin. Nella fattispecie, Tina Hausmann ha trainato la pilota della Mercedes per tutto l’ultimo settore, forse bloccandola un tantino nella chicane che separa i due rettilinei, mentre nel caso precedente Larsen aveva aiutato Weug "solamente" nel primo rettifilo, spostandosi prima della suddetta chicane. Insomma, non era facile fare tutto nel modo giusto, ma si può dire che non sia poi andata così male, e qualche equilbrio è sicuramente cambiato.

Hausmann, a sua volta all’ultimo fine settimana del suo biennio nella serie, si è ben comportata ottenendo il sesto riferimento. L’elvetica si trova un po’ nella terra di nessuno, come d’altronde le è successo per buona parte del suo percorso. Troppo veloce per occupare le ultime posizioni, non all’altezza del livello delle primissime. E puntualmente, il discorso si è ripresentato anche in Nevada: Weug, che la precede, dista quasi quattro decimi, mentre Emma Felbermayr (Rodin) la segue dello stesso distacco.

Tra le prime dieci anche Nina Gademan, una buona Rafaela Ferreira (confermata nel 2026 con il supporto della Racing Bulls) ed Ella Loyd, rispettivamente ottava, nona e decima. Per la regola della griglia invertita (prime otto), sarà quindi Gademan a partire davanti in gara 1, quella che assegna meno punti. Non la migliore versione, invece, quella di Ella, approdata a Las Vegas per difendere il terzo posto nella classifica piloti. Con i due punti ottenuti grazie alla pole, Chambers l’ha già agganciata a quota 101. Comunque finirà, la gallese continuerà anche l’anno prossimo con il supporto del team Rodin e della McLaren, che nel contempo
ha rimpolpato la sua academy.

Sesta fila per Joanne Ciconte e la pilota di casa, Lia Block, settima per Aurelia Nobels e la debuttante Rachel Robertson (Hitech), chiamata in causa per sostituire l’ancora infortunata Aiva Anagnostiadis. Non il massimo in battesimo di Payton Westcott, wild card dell’evento, penultima davanti a Nicole Havrda e dietro a Chloe Chong. Quindicesima, infine, l’altra americana Courtney Crone.

Aggiornamento penalità
Per impeding su Ella Lloyd, Aurelia Nobels verrà arretrata di tre posizioni sia sullo schieramento di gara 1 che di gara 2. 

Venerdì 21 novembre 2025, qualifica

1 - Chloe Chambers - Campos - 2’06’’538
2 - Alisha Palmowski - Campos - 2'06"918
3 - Alba Larsen - MP Motorsport - 2’06’’935
4 - Doriane Pin - Prema - 2’06’’978
5 - Maya Weug - MP Motorsport - 2’07’’194
6 - Tina Hausmann - Prema - 2’07’’574
7 - Emma Felbermayr - Rodin - 2’07’’966
8 - Nina Gademan - Prema - 2’07’’987
9 - Rafaela Ferreira - Campos - 2’07’’999
10 - Ella Lloyd - Rodin - 2’08’’153
11 - Joanne Ciconte - MP Motorsport - 2’08’’182
12 - Lia Block - ART - 2’08’’412
13 - Rachel Robertson - Hitech - 2’08’’730
14 - Courtney Crone - ART - 2’09’’043
15 - Chloe Chong - Rodin - 2’09’’044
16 - Aurelia Nobels - ART - 2’08’’641 *
17 - Payton Westcott - Hitech - 2’09’’534
18 - Nicole Havrda - Hitech - 2’10’’173

* tre posizioni di penalità sugli schieramenti di gara 1 e 2

18 Nov [11:03]

Westcott wild card a Las Vegas

Davide Attanasio

Nuova esperienza per Payton Westcott. La 16enne californiana parteciperà all'ultimo appuntamento della F1 Academy, che si terrà questo fine settimana a Las Vegas, in qualità di wild card. Nel corso della sua prima stagione in monoposto, disputata con il team Van Amersfoort nella F4 italiana e nell'E4, ha avuto la possibilità di partecipare ai
rookie test che la serie al femminile ha organizzato sul circuito di Navarra nel mese di settembre, dove nel secondo turno è risultata la più veloce. Un premio meritato, quindi, per chi nel 2024 partecipò alla Champions of the Future Academy (COFTA) con il supporto della "Discover Your Drive" nella categoria OK-N Senior.

Per inciso, il rapporto tra la COFTA e la F1 Academy è stato rinnovato e ampliato per un altra stagione, a dimostrazione del fatto di come i risultati siano incoraggianti. E l'ascesa della Westcott ne è un esempio lampante.

14 Nov [16:11]

Rinnovo della partnership
tra F1 Academy e Formula 1

Eva Surian

“In un accordo storico, la Formula 1 Academy e la Formula 1 hanno annunciato nella giornata di oggi che tutti gli attuali dieci team del Mondiale, hanno riaffermato il loro impegno a sponsorizzare una livrea e una pilota della F1 Academy come parte di una partnership pluriennale. Il team Cadillac, che entrerà in Formula 1 a partire dal 2026, ha confermato che si unirà come sponsor della serie femminile a partire dal 2027”.

Così, attraverso un comunicato ufficiale emesso nella giornata di giovedì 13 novembre, è stato reso noto e confermato il prolungamento dell’accordo tra Formula 1 e Formula 1 Academy. L’impegno del Circus nei confronti delle ragazze della serie tutta al femminile, iniziò già dal 2024, secondo anno di vita della categoria, quando ciascuna squadra di Formula 1 decise di sostenere almeno dieci delle ragazze in pista, tinteggiando le livree delle rispettive monoposto con i colori di ciscun team e fornendo supporto alle pilote.

Ad oggi, l’estensione dell’accordo dimostra da un lato, la diretta volontà di Formula 1 di aumentare la partecipazione e la presenza femminile nel motorsport, dall’altro, l’aumento della competitività tra le ragazze di ottenere un sedile in F1 Academy. Inoltre, il comunicato prevede un importante cambio di regolamento a partire dal 2027. Stando alle regole attuali, la categoria limita a soli 2 anni la partecipazione al campionato di F1 Academy per ciascuna pilota.

Dal 2027, invece, alle pilote che dimostreranno grande potenziale nelle due annate precedenti verrà data la possibilità di continuare la loro carriere in F1 Academy anche per una terza stagione. Questo cambio di regolamento è dettato dalla volontà di incentivare uno sviluppo più profondo del talento di ciascuna ragazza e, inoltre, l’aumento della notorietà della F1 Academy a livello globale ha certamente contribuito al prolungamento della partnership tra la serie femminile e Formula 1.

24 Ott [15:49]

Rinnovo per la collaborazione
tra F1 Academy e COFTA

Davide Attanasio

"La F1 Academy ha oggi annunciato il rinnovo e l'espansione del suo supporto per la serie globale di karting Champions of The Future Academy (COFTA), con fino a 27 giovani pilote pronte a essere supportate dalla "F1 Academy Discover Your Drive" nel 2026". Così, tramite un comunicato ufficiale emesso nella giornata di venerdì, è stato reso noto il prolungamento dell'accordo tra le due parti.

La COFTA, sin dal suo debutto datato 2023, ha fatto passi in avanti significativi per una rappresentanza femminile sempre maggiore (dal 5% di allora all'attuale 30%), e dalla fine di quest'anno ha introdotto due nuovi campionati regionali propedeutici alla stagione vera e propria.

Il primo, denominato "Champions of The Future Academy Program UAE", si svolgerà per l'appunto negli Emirati Arabi Uniti nell'arco di due appuntamenti, il primo dal 7 al 9 novembre 2025 e il secondo nel febbraio 2026. Il secondo, il "British Champions of the Future Academy Program", si articolerà su quattro tappe e avrà luogo esclusivamente nel 2026.

La "F1 Academy Discover Your Drive", oltre alle nove pilote che già supporta nel COFTA, farà lo stesso per altrettante sia nel campionato emiratino che in quello britannico.

Sei delle "beneficiarie" (due per ciascuna delle tre categorie) per gli eventi in Medio Oriente sono già state selezionate: nella categoria "Minis" (8-11 anni) Khloe McGill e Atiqa Mir, in quella "Juniors" (11-14 anni) Kalyani Prateesh e Ilijana Ostojic e, infine, quanto alla "Seniors" (14-17 anni), Vanessa Silkunaite ed Ella Hakkinen, figlia del due volte campione del mondo Formula 1 Mika. A fine ottobre, invece, si apriranno le iscrizioni per il campionato inglese.

"È incredibile vedere quanto velocemente il livello della rappresentanza femminile nel campionato sia salito", ha dichiarato Susie Wolff, lei che è al timone della F1 Academy. "Con tutte le ragazze ad armi pari e un tetto di spesa massimo, ci rende davvero l'idea di chi emerge solo e solamente per suoi meriti. Chi supportiamo non compete e basta, ma vince gare e mostra di avere il potenziale di progredire verso la F1 Academy e oltre. Stiamo ora estendendo il nostro supporto a ben 27 ragazze tra il campionato internazionale e i nuovi di Emirati e Gran Bretagna, rinforzando così il nostro impegno a rimpinguare il bacino di talenti".

5 Ott [11:31]

Singapore, gara 2
Weug sorprende Pin all'ultimo respiro

Eva Surian

È sotto la pioggia improvvisa sul tracciato cittadino di Marina Bay che Maya Weug ha colto l’attimo decisivo, volando verso la vittoria di gara 2. Aveva molto da perdere, eppure la pilota Ferrari ha studiato con precisione l’attacco dall’interno all’ultimo giro sulla contendente al titolo Doriane Pin.

Ma riavvolgiamo il nastro. Un’ottima partenza ha permesso alla pilotessa Mercedes di sfilare l’olandese/spagnola, partita dalla pole, già in curva 1. In una gara alquanto piatta, priva di colpi di scena, la leadership della corsa pareva salda e indiscussa. Maya, infatti, non ha mai avuto realmente la possibilità di sferrare un controattacco a Doriane e ben presto sono saliti a 2 i secondi di ritardo dalla leader.

Tuttavia, si sa, quando si è in lotta per la vittoria del campionato, ogni punto conta e, infatti, l’unica battaglia tra le due era quella del giro veloce, vinta dalla francese in 2’03’’587. Poi, la pioggia e lo scenario è cambiato radicalmente. Richiesto l’intervento della safety-car a causa del ritiro per incidente di Nicole Havrda, sia il team Prema che il team MP Motorsport hanno preferito non chiamare le due rivali al cambio gomme, temendo di perdere le prime due posizioni.

Alla ripartenza con un solo giro da effettuare, Maya non ci ha pensato due volte. Nonostante avesse gomme slick su una pista completamente bagnata, ha sferrato il colpo cruciale sul finale, allungando poi sulla Pin e conquistando la terza vittoria della stagione. L’assegnazione del titolo avverrà, dunque, durante il prossimo e ultimo appuntamento stagionale di Las Vegas, nel quale le due contendenti arriveranno con soli 11 punti di distacco e 2 gare da disputare.

Ha chiuso in terza posizione Ella Lloyd, per il team Rodin. Partita dalla quarta piazza, la pilota McLaren ha subito rimediato la terza posizione su Chloe Chambers. La bagarre tra le due non si è mai spenta fino all'ingresso ai box dell’americana, chiamata a montare le gomme da bagnato. Non una mossa astuta quella del team Campos, che ha pagato con un undicesimo piazzamento di Chambers, addirittura fuori dai punti.

Completano la top-5 Emma Felbermayr (Rodin) e Alba Larsen (MP Motorsport). È tornata a punti, invece, Joanne Ciconte che ha chiuso in ottava posizione. È stato un weekend dal gusto dolce amaro per la wild card Lisa Billard. Nonostante l’ottima qualificazione in quarta posizione, già al via la francese è stata superata dalla Felbermayr e dalla Nobels. Poi, si è vista passare anche dalla Larsen e dalla Gademan. Infine, la chiamata ai box ha solo peggiorato una situazione già critica, relegando la Billard in 16esima posizione.

La gara 2 di Alisha Palmowski è stata compromessa dall’incidente avvenuto durante la qualifica, ma si è rimboccata le maniche ed è riuscita rimontare sino alla zona punti. Tuttavia, anche in questo caso, il pit-stop non è stato la scelta migliore e così,Palmowski si è ritrovata 15esima. Infine, anche Megan Bruce, l’altra novità oltre a Billard in questo weekend, non ha brillato. Artefice di una gara in sordina, ha chiuso solo in 13esima posizione.

Domenica 5 ottobre 2025, gara 2

1 – Maya Weug – MP Motorsport – 14 giri in 31’42’’238  
2 – Doriane Pin – Prema – 0’’409
3 – Ella Lloyd – Rodin – 1’’316
4 – Emma Felbermayr – Rodin – 2’’610
5 – Alba Larsen – MP Motorsport – 3’’020
6 – Nina Gademan – Prema – 3’’373
7 – Chloe Chong – Rodin – 6’’368
8 – Joanne Ciconte – MP Motorsport – 6’’871
9 – Rafaela Ferreira – Campos – 7’’957
10 – Courtney Crone – ART – 8’’897
11 – Chloe Chambers – Campos – 9’’312
12 – Aurelia Nobels – ART – 12’’083
13 – Megan Bruce – Hitech – 36’’890
14 – Tina Hausmann – Prema – 44’’593
15 – Alisha Palmowski – Campos – 50’’325
16 – Lisa Billard – Hitech – 54’’148
17 – Lia Block – ART – 54’’622

Ritirati
Nicole Havrda

Il campionato
1.Pin 151; 2. Weug 140; 3. Lloyd 101; 4. Chambers 99; 5. Plamowski 73; 6. Gademan 60; 7. Larsen 58; 8. Hausmann 46; 9. Felbermayr 37; 10. Block 33; 11. Chong 18; 12. Ferreira 15; 13. Nobels 10; 14. Ciconte 8; 15. Anaignostiadis 5; 16. Havrda 1; 17. Crone 1; 18. Billard 0; 19. Bruce 0.

4 Ott [11:37]

Singapore, gara 1
Prima vittoria di Block

Eva Surian

Nemmeno le alte temperature del circuito di Marina Bay hanno frenato Lia Block dalla conquista della sua prima vittoria in carriera in F1 Academy. L’americana figlia del grande pilota di rally Ken Block, tragicamente scomparso nel 2023, ha dominato gara 1 con tenacia, precisione e diligenza.

Scattata dalla pole, la pilota della Williams ha costruito il suo trionfo sin dalle prime curve, resistendo prima in curva 1 al tentativo di soprasso di Aurelia Nobels, partita seconda, poi da Maya Weug sul finale. È stata una partenza particolarmente accesa quella andata in scena a Singapore: allo spegnimento dei semafori, Nobels (ART) ha rischiato l’attacco sulla compagna di squadra all’interno, un azzardo che le è costato un lungo al primo tornante, accompagnata fuori dal tracciato dalla stessa Block.

Non sono mancate le polemiche tra le due che, però, si sono concluse con un mancato intervento da parte dei commissari che hanno ritenuto l’accaduto un naturale incidente di pista. Poi, è stata la volta di Lisa Billard. Alla sua prima partenza in Academy, la wild card ha mancato lo stacco della frizione, venendo così risucchiata dalle avversarie e scivolando in ottava posizione.

Ad approfittarne, una magistrale Maya Weug. La pilota della Ferrari Driver Academy in lizza per il campionato non si è fatta trovare impreparata: al via, ha subito recuperato le posizioni sulle avversarie Doriane Pin, Ella Lloyd e Billard, appunto. Poi, l’incidente di Nicole Havrda ha interrotto la bagarre, ripresa subito dopo il rientro della safety car.

Weug, quindi, già risalita in quinta posizione si è messa sugli scarichi di Emma Felbermayr, in lotta con Chloe Chambers per la terza posizione. “Tra i due litiganti il terzo gode” e così è stato. La spagnola/olandese le ha sfilate entrambe al giro 6, giovando anche di un lungo di Chambers, risalendo così già in zona podio. Superata anche Aurelia Nobels, Maya si è ritrovata in seconda posizione a rincorrere la vittoria. Tuttavia, la sua rimonta si è fermata ad un passo dal trionfo, riducendo comunque a 15 i punti di distacco in campionato da Doriane Pin.

Ha chiuso terza la sopra citata Chloe Chambers. Tuttavia, si tratta di un risultato "traballante", considerando l’investigazione a cui è sottoposta la pilota della Red Bull a causa di una bagarre molto accesa, a suon di ruotate e controrisposte con Ella Lloyd. È stata una gara 1 scintillante per Chambers: partita dalla sesta piazza: già al via è risalita in quarta posizione, poi il duello con Felbermayr e Lloyd, come già accennato.

Infine, il turno di Aurelia Nobels. Ad avere la meglio tra le due è stata l’americana, mentre la pilota del team ART si è dovuta accontentare del quarto piazzamento. Gara in sordina, invece, per Doriane Pin. Chiamata a difendere la prestigiosa vetta del campionato, la francese non è mai riuscita ad eccellere a Singapore, costretta a restare sugli scarichi della Felbermayr fino al giro 10.

Poi, il soprasso in curva 1 per la sesta posizione. Dunque, una gara insolita per Doriane, ma baciata dalla fortuna. La mancata partenza di Billard prima e la penalità di 5 secondi inflitta a Lloyd per aver tratto vantaggio nell’uscita di pista in curva 1, hanno permesso alla pilota Mercedes di rimediare i danni e salire in quinta posizione, conquistando anche il punto del giro veloce.

E' stata una gara ricca di ritiri e penalità. Per quanto riguarda i primi, non hanno concluso la corsa la già citata Nicole Havrda, poi Lisa Billard a causa di un problema al motore, anche Alicia Palmowski andata a muro e infine Rafaela Ferreira a causa di diversi problemi alla sua monoposto che l’hanno costretta ad inusuali stop e ripartenze in pista.
Parlando di sanzioni, invece, oltre alla già citata Lloyd, anche Alba Larsen ha ricevuto una penalizzazione di 10 secondi per il contatto avuto con la Billard al primo giro.

Sabato 4 ottobre 2025, gara 1

1 – Lia Block – ART – 32’54’’095 – 14 giri
2 – Maya Weug – MP Motorsport – 0’’649
3 – Chloe Chambers – Campos – 1’’030
4 – Aurelia Nobels – ART – 4’’734
5 – Doriane Pin – Prema - 5’’289
6 – Emma Felbermayr – Rodin – 6’’824
7 – Ella Lloyd – Rodin – 7’’937 *
8 – Nina Gademan – Prema – 7’’950
9 – Chloe Chong – Rodin – 9’’483
10 – Tina Hausmann – Prema – 10’’230
11 – Joanne Ciconte – MP Motorsport – 11’’493
12 – Megan Bruce – Hitech – 18’’005
13 – Courtney Crone – ART – 18’’487
14 – Alba Larsen – MP Motorsport – 22’’432 **
 
*5 secondi
**10 secondi

Ritirati
Rafaela Ferreira
Alisha Palmowski
Lisa Billard
Nicole Havrda

Il campionato
1.Pin 132; 2,Weug 117; 3.Chambers 99; 4.Lloyd 86; 5.Palmowski 73; 6.Gademan 52; 7.Larsen 48; 8.Hausmann 46; 9.Block 33; 10.Felbermayr 25; 11.Ferreira 13; 12.Chong 12; 13.Nobels 10; 14.Anagnostiadis 5; 15.Ciconte 4; 16.Havrda 1.

3 Ott [15:24]

Singapore, qualifica
Weug in pole, Pin insegue

Eva Surian

È calato il sole a Singapore e i riflettori si sono accesi più sfavillanti che mai su Maya Weug, che ha ottenuto la sua terza pole position stagionale. La pilota della Ferrari Driver Academy, in piena lotta per il campionato, già aveva mostrato gran velocità nelle prove libere della mattinata, chiuse con un promettente secondo tempo.

In qualifica, Maya è scesa in pista girando inizialmente con tempi molto alti, successivamente livellati fino ad ottenere il miglior crono della sessione in 2’03’’453. Ha chiuso alle sue spalle la contendente al titolo, Doriane Pin, staccata dalla pole girl di soli 42 millesimi. La francese ha messo in canna il colpo solo sul finale, quando le speranze di ottenere la prima fila sembravano già svanite.

Con le due principali avversarie in prima fila, si prospetta una gara 1 elettrizzante: sono solo 18, infatti, i punti che separano Weug dalla capoclassifica Pin. Terzo crono per Chloe Chambers in 2’03’’642, sorpresa solo a sessione scaduta da un’imprevedibile Piin. Dalla seconda fila scatterà anche Ella Lloyd, per il team Rodin.

Una delle novità introdotte a Singapore è Lisa Billard. Pilota francese, appena 16enne, è la Wild Card più giovane che abbia mai corso in F1 Academy. Lisa non è sconosciuta nella categoria femminile: il suo primo approccio con l’Academy è avvenuto durante i Rookie Test tenutisi a Navarra, occasione nella quale ha ottenuto il secondo miglior tempo assoluto garantendosi, probabilmente, un sedile per la prossima stagione. Billard, inoltre, viene da due stagioni nella F4 francese, nelle quali ha centrato due noni posti e dal 2025 viene supportata dalla squadra tutta al femminile Iron Dames.

Per tutto il weekend di Singapore, verrà appoggiata dal marchio Gatorade, i quali colori campeggeranno sulla livrea numero 60 che, non a caso, celebra i sessant’anni del brand. Sul circuito di Marina Bay, Lisa ha saputo dimostrare di valere quel posto, chiudendo la qualifica in un’ottima quinta posizione.

L’altra new entry è Megan Bruce. Pilota della GB4 e membra di Motorsport UK Academy, programma a supporto delle donne nell’automobilismo sportivo, ha fatto il suo debutto in F1 Academy sostituendo Aiva Anagnostiadis, assente in questo appuntamento a causa di un infortunio. Anche Megan, in realtà, è stata uno di quei volti nuovi presenti ai Rookie Test, chiusi segnando il quarto miglior tempo. A Singapore la britannica non è riuscita a fare meglio della 15esima posizione e, dunque, è chiamata a riscattarsi sia in gara 1 che in gara 2, se le prospettive sono quelle di assicurarsi un sedile per il 2026.

Avendo ottenuto l’ottavo crono, sarà Lia Block a scattare dalla prima casella della griglia di partenza nella seconda gara del weekend, come previsto da regolamento. Qualifica chiusa in anticipo, invece, per Alisha Palmowski (Campos), andata a muro a sessione appena iniziata.

Venerdì 3 ottobre 2025, qualifica

1 - Maya Weug - MP Motorsport - 2’03’’453
2 - Doriane Pin - Prema - 2’03’’495
3 - Chloe Chambers - Campos - 2’03’’642
4 - Ella Lloyd - Rodin - 2’04’’184
5 - Lisa Billard - Hitech - 2’04’’353
6 - Emma Felbermayr - Rodin - 2’04’’377
7 - Aurelia Nobels - ART - 2’04’’673
8 - Lia Block - ART - 2’04’’680
9 - Alba Larsen - MP Motorsport - 2’04’’804
10 - Chloe Chong - Rodin - 2’04’’854
11 - Nina Gademan - Prema - 2’04’’917
12 - Joanne Ciconte - MP Motorsport - 2’04’’924
13 - Tina Hausmann - Prema - 2’05’’186
14 - Rafaela Ferreira - Campos - 2’05’’324
15 - Megan Bruce - Hitech - 2’05’’375
16 - Courtney Crone - ART - 2’05’’441
17 - Nicole Havrda - Hitech - 2’06’’114
18 - Alisha Palmowski - Campos - senza tempo

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