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7 Lug [22:22]

Confermata la vittoria del VDS Panis
Cambia il podio di Imola nella LMGT3

Michele Montesano

Si è dovuto attendere un bel po’ prima che la classifica della 4 Ore di Imola, terzo appuntamento stagionale della European Le Mans Series, venisse ufficializzata. Dopo ore di attesa e apprensione, il team VDS Panis Racing può finalmente festeggiare. La vittoria è quindi andata al terzetto composto Charles Milesi, Esteban Masson e Oliver Gray. La direzione gara, dopo un’attenta analisi, ha confermato che non c’è stata nessuna irregolarità nell’ultimo pit-stop.

Ugualmente è stato confermato anche il secondo posto assoluto dell’Inter Europol Competition dell’equipaggio Nick Yelloly, Jakub Smiechowski e Tom Dillmann. Proprio quest’ultimo era stato messo sotto investigazione a seguito di un contatto con la Oreca 07 del Vector Sport guidata da Pietro Fittipaldi. Anche in questo caso, la direzione gara ha archiviato il tutto come un semplice incidente di gara.

Al contrario in LMGT3 è stato modificato il podio. La prima vittoria in ELMS della Corvette Z06 GT3 del TF Sport, guidata da Charlie Eastwood, Rui Andrade e Hiroshi Koizumi, non è stata intaccata. A perdere il secondo posto è stata, invece, la Ferrari AF Corse di Davide Rigon, Conrad Laursen e Charles-Henri Samani. Per non aver rispettato il regime di Full Course Yellow, è stata inflitta una penalità di dieci secondi a fine gara facendo scivolare il terzetto di AF Corse al quarto posto di classe.

A beneficiarne sono stati Miguel Molina, Fran Rueda e Andrew Gilbert, secondi al volante della Ferrari 296 GT3 del Kessel Racing. Mentre David Perel, Matt Griffin e Duncan Cameron hanno guadagnato il gradino più basso del podio della 4 Ore di Imola con la Ferrari dello Spirit of Race.

Domenica 6 luglio 2025, gara

1 - Milesi-Masson-Gray (Oreca-Gibson P2) - VDS Panis - 126 giri - 4h22'08"499
2 - Dillmann-Yelloly-Smiecowski (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 8"856
3 - Pourchaire-Kaiser-Fluxa (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 33"217
4 - Cairoli-J.Ried-Capietto (Oreca-Gibson P2) - Iron Lynx - 59"071
5 - Derani-E.Fittipaldi-Espírito Santo (Oreca-Gibson P2) - CLX - 1 giro
6 - Hyett-Deletraz-Cameron (Oreca-Gibson P2) - AO by TF - 1 giro
7 - Roda-Binder-Viscaal (Oreca-Gibson P2) - Proton - 1 giro
8 - Caldwell-Quinn-Lentoudis (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 1 giro
9 - Sales-Novolak-Beche (Oreca-Gibson P2) - TDS - 1 giro
10 - Ghiotto-Perino-Simmenauer (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 1 giro
11 - Albuquerque-Habsburg-Bölükbasi (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1 giro
12 - Hanley-Maldonado-Saucy (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1 giro
13 - Perrodo-Vaxiviere-Rovera (Oreca-Gibson P2) - AF Corse - 1 giro
14 - Simonazzi-Nissany-De Gerus (Oreca-Gibson P2) - Duqueine - 2 giri
15 - Blomqvist-Malykhin-Vautier (Oreca-Gibson P2) - CLX - 2 giri
16 - Jarvis-Sato-Schneider (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 2 giri
17 - Laurent-Hörr-Kolovos (Oreca-Gibson P2) - DKR - 3 giri
18 - Juncadella-Jaubert-Chadwick (Oreca-Gibson P2) - IDEC - 3 giri
19 - P.Fittipaldi-Cullen-Lomko (Oreca-Gibson P2) - Vector - 4 giri
20 - Allen-Wells-Sette Câmara (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 4 giri
21 - Koizumi-Andrade-Eastwood (Corvette Z06 GT3) - TF Sport - 8 giri
22 - Gilbert-Rueda-Molina (Ferrari 296 GT3) - Kessel - 8 giri
23 - Cameron-Perel-Griffin (Ferrari 296 GT3) - Spirit of Race - 8 giri
24 - Samani-Laursen-Rigon (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 8 giri
25 - Cressoni-Picariello-C.Ried (Porsche 911 GT3) - Proton - 8 giri
26 - Bruni-Noble-Hart (Ferrari 296 GT3) - JMW - 8 giri
27 - Lanchere-Closmenil-Jensen (Ligier-Toyota P3) - CLX - 8 giri
28 - Fossard-Wolff-Foubert (Ligier-Toyota P3) - R.S. Leman - 10 giri
29 - Mateu-Bastard-Hasse Clot (Aston Martin Vantage GT3) - R.S. Leman - 10 giri
30 - Toledo-Wadoux-Agostini (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 10 giri
31 - Martin-Bovy-Gatting (Porsche 911 GT3) - Iron Dames - 10 giri
32 - Michal-Aguilera (Ligier-Toyota P3) - Eurointernational - 10 giri
33 - Kratz-Weiss-Peebles (Duqueine-Toyota P3) - WTM - 11 giri
34 - Zielonka-Nogales-Koen (Ligier-Toyota P3) - Virage - 11 giri
35 - Birch-Patterson-Boyd (McLaren 720S GT3) - United Autosports - 12 giri
36 - J.Lahaye-M.Lahaye-Stern (Ligier-Toyota P3) - Ultimate - 13 giri
37 - Gold-Creswick-Dedecker (Ligier-Toyota P3) - Inter Europol - 14 giri
38 - Pedersen-Brichacek-Rammo (Ginetta-Toyota P3) - DKR - 25 giri

Giro più veloce: Nicholas Yelloly 1'31"813

Ritirati
Tribaudini-Antonel (Ligier-Toyota P3) - M Racing
Jensen-Adcock-Henrion (Ligier-Toyota P3) - RLR
Lafargue-Chatin-Van Uitert (Oreca-Gibson P2) - IDEC
Wainwright-Pera-Fleming (Ferrari 296 GT3) - GR Racing
Berry-Hanafin-Schiller (Mercedes-AMG GT3) - Iron Lynx
Kimura-Tuck-Serra (Ferrari 296 GT3) - Kessel

6 Lug [18:12]

Imola, gara
Vittoria sub judice per il VDS Panis

Michele Montesano

Il round di Imola della European Le Mans Series ha regalato una delle gare più intense e caotiche della stagione 2025. Tra colpi di scena, bandiere rosse, pioggia e penalità l’esito finale della corsa è ancora tutto da verificare. A spuntarla al termine delle quattro ore, in realtà estese di oltre venti minuti per l’interruzione iniziale, è stato il team VDS Panis Racing che, con l’Oreca 07 LMP2 Gibson affidata a Charles Milesi, Esteban Masson e Oliver Gray, ha conquistato la sua prima vittoria stagionale dopo il secondo posto nella gara di apertura a Montmelò. Un trionfo però ancora provvisorio, visto che la vettura è sotto investigazione per un’irregolarità nel rifornimento effettuato durante l’ultimo pit-stop.

La 4 Ore di Imola è stata subito segnata da un incidente al Tamburello causando la bandiera rossa. Nel tentativo di sorpassare Michael Wainwright, Martin Berry ha centrato la Ferrari 296 GT3 del francese. A sua volta la Mercedes AMG GT3 è stata poi colpita da Takeshi Kimura, con quest’ultimo speronato dalla LMP2 di Paul Lafargue. Fortunatamente tutti i piloti sono usciti illesi dal groviglio, ma l’intervento della safety-car si è ben presto tramutata in una bandiera rossa, per consentire si spostare le vetture incidentate e pulire la pista dai detriti.



La ripartenza è avvenuta dopo circa venti minuti, con Gray che ha subito preso il comando superando Jamie Chadwick, la cui Oreca di IDEC Sport era in testa dopo un pit stop anticipato. Presa la leadership, il team VDS Panis ha saputo gestire al meglio una corsa estremamente frammentata, con la pioggia a complicare le strategie a metà gara e una serie di Full Course Yellow e Virtual Safety Car a scandire le ultime battute.

Lo stesso Masson, pur incappando in un’escursione nella ghiaia alla Rivazza, è stato bravo a rientrare in pista senza aver subito danni. Viste le numerose neutralizzazioni, il finale è stato una sorta di gara sprint da 53 minuti. Milesi è stato bravo a gestire il margine e tagliare il traguardo con un vantaggio di quasi nove secondi sull’Oreca del team Inter Europol Competition guidata da Tom Dillmann, Nick Yelloly e Jakub Smiechowski. Tuttavia, oltre ai vincitori, anche i secondi arrivati sono sotto investigazione per un contatto tra Dillmann e la Vector Sport di Pietro Fittipaldi avvenuto in corrispondenza dell’ultimo pit stop.



Alle loro spalle, il podio è stato completato dalla Oreca di Algarve Pro Racing divisa dal poleman Theo Pourchaire, Mattias Kaiser e Lorenzo Fluxa, bravi a effettuare una sosta sotto regime di Full Course Yellow per guadagnare terreno. Amaro quarto posto per l’equipaggio Iron Lynx-Proton, composto da Matteo Cairoli, Maceo Capietto e Jonas Ried, autore di una gara veloce e regolare ma retrocesso per un drive-through inflitto a causa di una violazione sotto regime Virtual Safety Car.

Nella categoria ProAm della LMP2, la vittoria è andata alla Oreca di AO by TF, che con PJ Hyett, Louis Delétraz e Dane Cameron ha centrato il secondo successo stagionale. La battaglia in ProAm è stata accesissima con l’equipaggio del Proton Competition, composto da Giorgio Roda, Bent Viscaal e René Binder, che ha dovuto cedere la vittoria a causa delle riparazioni al retrotreno danneggiato per via di un contatto con Hyett. A completare il podio di classe ci ha pensato l’Algarve Pro Racing con il terzetto formato da Alex Quinn, Kriton Lentoudis e Olli Caldwell.



Il dominio di CLX Motorsport è proseguito incontrastato in LMP3. La Ligier JS P325, divisa da Paul Lanchère, Adrien Closmenil e Theodor Jensen, ha vinto la terza gara consecutiva nella ELMS nonostante una penalità per un contatto al via con la Ligier del team M Racing. Il distacco sugli inseguitori è stato netto, complice anche la sfortuna altrui. Il team Racing Spirit of Léman, con il terzetto Marius Fossard, Jean-Ludovic Foubert e Jacques Wolff, ha chiuso secondo ma rischia la retrocessione per non aver riparato un pannello della carrozzeria danneggiato. Terzo gradino di classe per il team Eurointernational con Ian Aguilera d Fabien Michal.

In LMGT3 è arrivata la prima vittoria in ELMS per la Corvette Z06 LMGT3.R del TF Sport guidata da Charlie Eastwood, Rui Andrade e Hiroshi Koizumi. Il team britannico ha preso il comando dopo un’uscita nella ghiaia della Porsche 911 GT3 delle Iron Dames e ha saputo difendere mantenere il sangue freddo, anche quando Andrade è stato superato da Matteo Cressoni.



Eastwood ha poi mantenuto il controllo nelle fasi finali tagliando il traguardo davanti alla Ferrari 296 GT3 griffata AF Corse di Davide Rigon, Conrad Laursen e Charles-Henri Samani. Pur prendendo la bandiera a scacchi come seconda di classe, la vettura del Cavallino Rampante del Kessel Racing, divisa da Miguel Molina, Fran Rueda e Andrew Gilbert, si è vista infliggere una penalità per aver tamponato la Ferrari di David Perel, scivolando al terzo gradino. Cressoni, Alessio Picariello e Christian Ried hanno artigliato il quarto posto con la Porsche 911 GT3 del Proton battendo la Ferrari di Perel, Matt Griffin e Duncan Cameron.

Domenica 6 luglio 2025, gara

1 - Milesi-Masson-Gray (Oreca-Gibson P2) - VDS Panis - 126 giri - 4h22'08"499
2 - Dillmann-Yelloly-Smiecowski (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 8"856
3 - Pourchaire-Kaiser-Fluxa (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 33"217
4 - Cairoli-J.Ried-Capietto (Oreca-Gibson P2) - Iron Lynx - 59"071
5 - Derani-E.Fittipaldi-Espírito Santo (Oreca-Gibson P2) - CLX - 1 giro
6 - Hyett-Deletraz-Cameron (Oreca-Gibson P2) - AO by TF - 1 giro
7 - Roda-Binder-Viscaal (Oreca-Gibson P2) - Proton - 1 giro
8 - Caldwell-Quinn-Lentoudis (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 1 giro
9 - Sales-Novolak-Beche (Oreca-Gibson P2) - TDS - 1 giro
10 - Ghiotto-Perino-Simmenauer (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 1 giro
11 - Albuquerque-Habsburg-Bölükbasi (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1 giro
12 - Hanley-Maldonado-Saucy (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1 giro
13 - Perrodo-Vaxiviere-Rovera (Oreca-Gibson P2) - AF Corse - 1 giro
14 - Simonazzi-Nissany-De Gerus (Oreca-Gibson P2) - Duqueine - 2 giri
15 - Blomqvist-Malykhin-Vautier (Oreca-Gibson P2) - CLX - 2 giri
16 - Jarvis-Sato-Schneider (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 2 giri
17 - Laurent-Hörr-Kolovos (Oreca-Gibson P2) - DKR - 3 giri
18 - Juncadella-Jaubert-Chadwick (Oreca-Gibson P2) - IDEC - 3 giri
19 - P.Fittipaldi-Cullen-Lomko (Oreca-Gibson P2) - Vector - 4 giri
20 - Allen-Wells-Sette Câmara (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 4 giri
21 - Koizumi-Andrade-Eastwood (Corvette Z06 GT3) - TF Sport - 8 giri
22 - Samani-Laursen-Rigon (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 8 giri
23 - Gilbert-Rueda-Molina (Ferrari 296 GT3) - Kessel - 8 giri
24 - Cressoni-Picariello-C.Ried (Porsche 911 GT3) - Proton - 8 giri
25 - Cameron-Perel-Griffin (Ferrari 296 GT3) - Spirit of Race - 8 giri
26 - Bruni-Noble-Hart (Ferrari 296 GT3) - JMW - 8 giri
27 - Lanchere-Closmenil-Jensen (Ligier-Toyota P3) - CLX - 8 giri
28 - Fossard-Wolff-Foubert (Ligier-Toyota P3) - R.S. Leman - 10 giri
29 - Mateu-Bastard-Hasse Clot (Aston Martin Vantage GT3) - R.S. Leman - 10 giri
30 - Toledo-Wadoux-Agostini (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 10 giri
31 - Martin-Bovy-Gatting (Porsche 911 GT3) - Iron Dames - 10 giri
32 - Michal-Aguilera (Ligier-Toyota P3) - Eurointernational - 10 giri
33 - Kratz-Weiss-Peebles (Duqueine-Toyota P3) - WTM - 11 giri
34 - Zielonka-Nogales-Koen (Ligier-Toyota P3) - Virage - 11 giri
35 - Birch-Patterson-Boyd (McLaren 720S GT3) - United Autosports - 12 giri
36 - J.Lahaye-M.Lahaye-Stern (Ligier-Toyota P3) - Ultimate - 13 giri
37 - Gold-Creswick-Dedecker (Ligier-Toyota P3) - Inter Europol - 14 giri
38 - Pedersen-Brichacek-Rammo (Ginetta-Toyota P3) - DKR - 25 giri

Giro più veloce: Nicholas Yelloly 1'31"813

Ritirati
Tribaudini-Antonel (Ligier-Toyota P3) - M Racing
Jensen-Adcock-Henrion (Ligier-Toyota P3) - RLR
Lafargue-Chatin-Van Uitert (Oreca-Gibson P2) - IDEC
Wainwright-Pera-Fleming (Ferrari 296 GT3) - GR Racing
Berry-Hanafin-Schiller (Mercedes-AMG GT3) - Iron Lynx
Kimura-Tuck-Serra (Ferrari 296 GT3) - Kessel

5 Lug [18:59]

Imola, qualifica
Pourchaire in pole dopo il temporale

Michele Montesano

Dopo una lunga pausa, la European Le Mans Series è ripartita da Imola. Ma ad accogliere i protagonisti del campionato Europeo Endurance è stata la pioggia caduta abbondante esattamente a metà della qualifica. Infatti se le sessioni delle LMGT3 ed LMP3 si sono svolte regolarmente, prima che le LMP2 scendessero in pista si è abbattuto un violento nubifragio che ha rallentato tutto di oltre un’ora.

A svettare, con un manto d’asfalto nuovamente asciutto, è stato Theo Pourchaire che ha stampato il riferimento in 1’37”919. Il pilota dell’Algarve Pro Racing ha siglato il miglior crono negli ultimi minuti, dopo che la sessione è ripartita a seguito della bandiera rossa causata da Tristan Vautier, insabbiatosi nella ghiaia della Tosa con la Oreca 07 del CLX Pure Rxcing. Pourchaire, ex campione della Formula 2, ha battuto di oltre nove decimi un consistente Luca Ghiotto. A scattare dalla seconda fila della 4 Ore di Imola saranno Maceo Capietto, al volante della Oreca dell’Iron Lynx Proton, e l’alfiere dell’Inter Europol Competition Nick Yelloly.



I piloti della LMP2 ProAm sono stati i primi ad affrontare il circuito dopo l’abbondante pioggia. Ad avere la meglio è stato Giorgio Roda. Il portacolori del Proton Competition è stato bravo a sfruttare una traiettoria più asciutta sul finale per fermare le lancette del cronometro in 1’47”528. Roda ha inflitto distacchi abissali ai suoi rivali, basti pensare che PJ Hyett ha siglato il secondo crono di classe a quasi tre secondi di distacco.

Anche in questo caso, la qualifica è stata interrotta con una bandiera rossa per via di un testacoda alle Acque Minerali di Tony Wells. Con poco meno di due minuti al termine, la sessione non è più ripresa. Georgios Kolovos, al volante della Oreca del DKR Engineering, è stato il terzo più rapido di classe precedendo Wells e l’alfiere del TDS Racing Rodrigo Sales.



Il CLX Motorsport si è aggiudicato la pole in LMP3. Alla sua prima qualifica in questa stagione, Theodor Jensen ha fatto registrare il miglior crono in 1’45”844 appena prima dell’arrivo della pioggia. Il danese, al volante della Ligier JS P325 motorizzata Toyota, ha avuto la meglio sulla LMP3 del team Eurointernational guidata da Ian Aguilera. A scattare dalla seconda fila saranno Quentin Antonel, al volante della Ligier della M Racing, e Mikkel Pedersen con la Ginetta G61 del DKR Engineering.

La qualifica della LMGT3 si è rivelata, come sempre, estremamente serrata con quattro marchi diversi nelle altrettante prime posizioni. Ad avere la meglio è stato Martin Berry che ha siglato la sua seconda pole stagionale. Il pilota della Mercedes AMG GT3 griffata Iron Lynx ha marcato un crono di 1’43”799 appena prima della bandiera rossa. Protagonista, suo malgrado, Custodio Toledo finito nella ghiaia della Piratella.



Clement Mateau, al volante della Aston Martin Vantage GT3, è arrivato ad appena un decimo dalla pole. Ottima performance per la Iron Dames Celia Martin che, al volante della Porsche 911 GT3, parità dalla terza piazzola di classe davanti alla Ferrari 296 GT3 del Kessel Racing di Takeshi Kimura. Nonostante l’uscita di pista, la Ferrari AF Corse di Toledo ha siglato il quinto crono.

Sabato 5 luglio 2025, qualifica

1 - Pourchaire-Kaiser-Fluxa (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 1'37"919
2 - Ghiotto-Perino-Simmenauer (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 1'38"890
3 - Cairoli-J.Ried-Capietto (Oreca-Gibson P2) - Iron Lynx - 1'39"439
4 - Dillmann-Yelloly-Smiecowski (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 1'40"108
5 - Simonazzi-Nissany-De Gerus (Oreca-Gibson P2) - Duqueine - 1'40"268
6 - Albuquerque-Habsburg-Bölükbasi (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1'40"296
7 - Milesi-Masson-Gray (Oreca-Gibson P2) - VDS Panis - 1'40"514
8 - Lafargue-Chatin-Van Uitert (Oreca-Gibson P2) - IDEC - 1'40"850
9 - Juncadella-Jaubert-Chadwick (Oreca-Gibson P2) - IDEC - 1'41"065
10 - Hanley-Maldonado-Saucy (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1'41"412
11 - Derani-E.Fittipaldi-Espírito Santo (Oreca-Gibson P2) - CLX - 1'41"542
12 - P.Fittipaldi-Cullen-Lomko (Oreca-Gibson P2) - Vector - 1'42"240
13 - Berry-Hanafin-Schiller (Mercedes-AMG GT3) - Iron Lynx - 1'43"799
14 - Mateu-Bastard-Hasse Clot (Aston Martin Vantage GT3) - R.S. Leman - 1'43"926
15 - Martin-Bovy-Gatting (Porsche 911 GT3) - Iron Dames - 1'44"085
16 - Kimura-Tuck-Serra (Ferrari 296 GT3) - Kessel - 1'44"496
17 - Blomqvist-Malykhin-Vautier (Oreca-Gibson P2) - CLX - 1'44"718
18 - Toledo-Wadoux-Agostini (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 1'44"768
19 - Gilbert-Rueda-Molina (Ferrari 296 GT3) - Kessel - 1'45"118
20 - Cameron-Perel-Griffin (Ferrari 296 GT3) - Spirit of Race - 1'45"202
21 - Bruni-Noble-Hart (Ferrari 296 GT3) - JMW - 1'45"305
22 - Koizumi-Andrade-Eastwood (Corvette Z06 GT3) - TF Sport - 1'45"406
23 - Samani-Laursen-Rigon (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 1'45"786
24 - Lanchere-Closmenil-Jensen (Ligier-Toyota P3) - CLX - 1'45"844
25 - Cressoni-Picariello-C.Ried (Porsche 911 GT3) - Proton - 1'46"127
26 - Wainwright-Pera-Fleming (Ferrari 296 GT3) - GR Racing - 1'46"201
27 - Michal-Aguilera (Ligier-Toyota P3) - Eurointernational - 1'46"599
28 - Tribaudini-Antonel (Ligier-Toyota P3) - M Racing - 1'47"275
29 - Birch-Patterson-Boyd (McLaren 720S GT3) - United Autosports - 1'47"304
30 - Roda-Binder-Viscaal (Oreca-Gibson P2) - Proton - 1'47"528
31 - Pedersen-Brichacek-Rammo (Ginetta-Toyota P3) - DKR - 1'47"765
32 - Gold-Creswick-Dedecker (Ligier-Toyota P3) - Inter Europol - 1'47"827
33 - J.Lahaye-M.Lahaye-Stern (Ligier-Toyota P3) - Ultimate - 1'48"252
34 - Fossard-Wolff-Foubert (Ligier-Toyota P3) - R.S. Leman - 1'48"401
35 - Zielonka-Nogales-Koen (Ligier-Toyota P3) - Virage - 1'48"671
36 - Kratz-Weiss-Peebles (Duqueine-Toyota P3) - WTM - 1'48"971
37 - Jensen-Adcock-Henrion (Ligier-Toyota P3) - RLR - 1'49"041
38 - Hyett-Deletraz-Cameron (Oreca-Gibson P2) - AO by TF - 1'50"464
39 - Laurent-Hörr-Kolovos (Oreca-Gibson P2) - DKR - 1'51"352
40 - Allen-Wells-Sette Câmara (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1'51"502
41 - Sales-Novolak-Beche (Oreca-Gibson P2) - TDS - 1'51"955
42 - Perrodo-Vaxiviere-Rovera (Oreca-Gibson P2) - AF Corse - 1'53"027
43 - Caldwell-Quinn-Lentoudis (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 1'55"020
44 - Jarvis-Sato-Schneider (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 155"144

14 Giu [12:55]

Dal 2028 Oreca e Ligier telaisti LMP2
Gibson confermato motorista

Da Le Mans - Michele Montesano

A partire dal 2028, l’universo dell’endurance vedrà l’arrivo di una nuova generazione di prototipi LMP2. Durante la tradizionale conferenza stampa pre-Le Mans, i vertici di ACO e FIA hanno annunciato i risultati delle gare d’appalto indette a marzo per definire i fornitori ufficiali dei telai e del motore della categoria. In entrambi i casi si è preferito mantenere una continuità a livello tecnologico con quanto visto finora.

Innanzitutto si è deciso di passare dai quattro attuali a due soli costruttori di telai per la LMP2. A condividere il palcoscenico saranno Oreca e Ligier in un lotta tutta francese. Tale scelta consente di mantenere un minimo di concorrenza tecnica all’interno della categoria pur mantenendo dei costi più abbordabili per i team privati.

Da anni protagonista della classe LMP2, per Oreca si tratta di una conferma sul campo. Il costruttore con sede a Signes, proprio al fianco del circuito del Paul Ricard, ha di fatto monopolizzato la categoria con le sue 07 che svolgono l’assoluto ruolo di protagonista nella European Le Mans Series e nell’Asian Le Mans Series.

Anche Ligier proseguirà il proprio cammino nel mondo delle LMP2. L’azienda guidata da Jacques Nicolet, che ha recentemente visto una sua JS P217 gareggiare nella serie IMSA grazie al Sean Creech Motorsport, ha confermato di essere al lavoro su un nuovo modello, denominato JS P228. Al contrario di quanto emerso in giro su internet, sia Dallara che Tatuus non hanno invece partecipato al bando.

Dal punto di vista tecnico, i nuovi telai saranno leggermente più lunghi, larghi e pesanti rispetto agli attuali ORECA 07, e avranno un prezzo indicativo attorno ai 450.000 euro, esclusi i ricambi. Questi parametri sono stati fissati con l’obiettivo di assicurare prestazioni elevate e contenimento dei costi, aspetti fondamentali in una categoria che si propone da sempre come propedeutica per piloti e team.

A essere confermato come fornitore esclusivo del propulsore è stata la Gibson Technologies, azienda britannica già attiva nel ruolo da diversi anni. L’elemento di novità, però, riguarda il ritorno alla sovralimentazione. I nuovi motori turbo rappresentano una svolta tecnica che non si vedeva nel regolamento LMP2 dal 2016. La scelta di Gibson è stata motivata dalla necessità di garantire un’elevata affidabilità e performance senza compromettere il contenimento dei costi.

Anche l’IMSA, la principale serie endurance americana, adotterà i nuovi regolamenti a partire dal 2028, garantendo così coerenza globale tra i due principali campionati endurance. Inoltre, è stato confermato che la categoria LMP2 continuerà ad avere un ruolo centrale alla 24 Ore di Le Mans: indipendentemente dal numero di iscritti in Hypercar, sul Circuit de La Sarthe ci saranno almeno 15 vetture LMP2 in griglia.

4 Mag [22:05]

Le Castellet, gara
Idec Sport profeta in patria

Michele Montesano - Foto Speedy

Quale miglior modo per festeggiare i primi dieci anni di attività se non con la vittoria della 4 Ore di Le Castellet? Dopo aver sfiorato il successo assoluto nel primo appuntamento stagionale della European Le Mans Series, andato in scena sul tracciato di Montmeló, il team Idec Sport si è rifatto con gli interessi sul circuito di casa del Paul Ricard. La squadra francese ha conquistato una gara segnata da diverse neutralizzazioni e caratterizzata da condizioni meteo mutevoli, grazie all’equipaggio composto da Daniel Juncadella, Mathys Jaubert e Jamie Chadwick. Proprio quest’ultima è, inoltre, diventata la prima donna a firmare una vittoria assoluta nella storia della ELMS.

Nonostante il risultato finale, la gara del team Idec Sport non è stata priva di ostacoli, a cominciare dalla partenza bagnata. Chadwick, scattata con gomme slick, è scivolata dall’ottava all’undicesima posizione. Il manto stradale viscido ha creato subito le prime difficoltà. François Perrodo, andato in testacoda con la sua Oreca LMP2, è stato centrato dalla Ligier LMP3 di Jacek Zielonka. I numerosi detriti disseminati in pista hanno costretto la direzione gara al primo intervento della safety car.

La ripartenza è coincisa con l’intensificarsi della pioggia. Ad emergere è stato Mathias Kaiser, abile nello sfruttare gli pneumatici da bagnato montati sulla sua Oreca 07. L’alfiere dell’Algarve Pro Racing ha provato a prendere il largo su Kuba Smiechowski, partito dalla pole. Inoltre, le mutevoli condizioni meteo hanno visto tra i protagonisti anche Anthony Wells del Nielsen Racing, salito fino al terzo posto assoluto (nella foto sotto). Ma, allo scoccare della prima ora, la gara è stata nuovamente neutralizzata a causa dell’uscita di pista di Alex Malykhin a Signes. Ciò ha permesso di ricompattare il gruppo, favorendo coloro che avevano scelto di partire con le gomme slick.



Nonostante un testacoda avvenuto poco prima della ripartenza, per via di un errore da parte di Jonas Ried, la Oreca 07 del team Iron Lynx Proton si è rivelata la LMP2 più veloce in pista. È stato poi Maceo Capietto, salito al volante al posto di Ried, a dettare l’andatura. Il francese ha dpprima recuperato il terreno perso, per poi portarsi al comando delle operazioni. Notando che il tracciato stava iniziando ad asciugarsi, i box del Nielsen Racing e del Vector Sport hanno richiamato i rispettivi piloti per passare alle gomme slick.

Concluso l’ottimo stint, Capietto ha poi ceduto il volante a Matteo Cairoli, che ha proseguito al comando. L’italiano del team Iron Lynx Proton ha quindi aumentato il vantaggio su Jaubert, subentrato a Juncadella sulla Oreca di Idec Sport. Ma, a meno di 90 minuti dalla bandiera a scacchi, Cairoli è stato tradito da una ruota mal fissata. Appena uscito dai box, il comasco ha perso l’anteriore destra venendo superato da tutto il gruppo delle LMP2. Inoltre, il contatto tra Job van Uitert e Luca Ghiotto ha richiesto un nuovo intervento della safety car.

A beneficiare della neutralizzazione è stato Jaubert che, a un’ora dal termine, si è ritrovato al comando della gara. Il francese ha dovuto però difendersi dall’arrembante James Allen. Costretto a una sosta supplementare, il pilota del Nielsen Racing ha dato vita a un’intensa rimonta limando, giro dopo giro, il distacco su Jaubert. Nonostante i soli 20 anni, il francese ha mostrato una freddezza degna di un veterano tagliando il traguardo con un margine inferiore ai due secondi su Allen. Il team Nielsen Racing, secondo assoluto, si è potuto consolare con la vittoria di classe LMP2 Pro-Am.



La terza posizione assoluta è andata al team AO by TF, grazie a uno straordinario Louis Delétraz, protagonista di una furiosa rimonta finale. Lo svizzero, in equipaggio con Dane Cameron e PJ Hyett, ha preceduto la Oreca dell’Inter Europol Competition guidata dal poleman Nick Yelloly, in squadra con Tom Dillmann e Smiechowski. Top-5 completata dal terzetto del TDS Racing formato da Mathias Beche, Rodrigo Sales e Clément Novalak. Buon sesto posto per la Oreca del Proton Competition, capitanata da Giorgio Roda insieme a Bent Viscaal e René Binder.

Nella classe LMP3 la supremazia del team CLX Motorsport è proseguita senza sosta (nella foto sopra). Paul Lanchere, Adrien Closmenil e Theodor Jensen hanno replicato il successo ottenuto a Montmeló con un’altra gara impeccabile. Partito dalla pole, Closmenil è stato penalizzato dalla scelta iniziale di montare le gomme slick. Ma, trovato il ritmo, il francese ha ridotto il distacco sulla Ligier del M Racing. L’esito finale si è risolto a 40 minuti dalla bandiera a scacchi quando Closmenil ha superato Quentin Antonel, in coppia con Stéphane Tribaudini, involandosi verso la vittoria. Podio di classe completato dalla Ligier del team Eurointernational con Fabien Michal e Ian Aguilera.



Anche la classe LMGT3 ha regalato un finale incerto fino all’ultimo metro. La Ferrari 296 GT3 del Richard Mille AF Corse (nella foto sopra) ha vinto grazie a un’ottima strategia e a una strenua difesa da parte di Lilou Wadoux nell’ultimo stint. Condividendo l’abitacolo con Custodio Toledo e Riccardo Agostini, la francese ha resistito al ritorno di Fabian Schiller, che ha diviso la Mercedes AMG GT3 del team Iron Lynx con Lorcan Hanfin e Martin Berry, chiudendo la 4 Ore di Le Castellet con un margine di soli tre decimi. Un risultato che consente alla squadra di riscattarsi dopo la delusione di Barcellona, dove era stata costretta al ritiro.

Dopo una partenza fulminea di Duncan Cameron, unico a partire con gomme rain, la Ferrari dello Spirit of Race sembrava avviata verso il successo. Ma una sosta supplementare e una strategia non azzeccata ne hanno compromesso il risultato finale. Inoltre, il sorpasso all’ultima curva da parte di Riccardo Pera, in equipaggio con Mike Wainwright e Tom Fleming, ha fatto scivolare la Ferrari dello Spirit of Race fuori dal podio. A completare la top-5, la Ferrari AF Corse del terzetto composto da Davide Rigon, Conrad Laursen e Charles-Henri Samani.

Domenica 4 maggio 2025, gara

1 - Juncadella-Jaubert-Chadwick (Oreca-Gibson P2) - IDEC - 107 giri - 4h01'44"201
2 - Allen-Wells-Sette Câmara (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1"885
3 - Hyett-Deletraz-Cameron (Oreca-Gibson P2) - AO by TF - 6"165
4 - Dillmann-Yelloly-Smiecowski (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 10"293
5 - Sales-Novolak-Beche (Oreca-Gibson P2) - TDS - 14"038
6 - Roda-Binder-Viscaal (Oreca-Gibson P2) - Proton - 15"071
7 - Jarvis-Sato-Schneider (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 51"556
8 - Derani-E.Fittipaldi-Espírito Santo (Oreca-Gibson P2) - CLX - 59"971
9 - P.Fittipaldi-Cullen-Lomko (Oreca-Gibson P2) - Vector - 1'09"141
10 - Caldwell-Quinn-Lentoudis (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 1'25"309
11 - Albuquerque-Habsburg-Bölükbasi (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1'28"243
12 - Milesi-Masson-Gray (Oreca-Gibson P2) - VDS Panis - 1'28"376
13 - Simonazzi-Nissany-De Gerus (Oreca-Gibson P2) - Duqueine - 1'34"199
14 - Pourchaire-Kaiser-Fluxa (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 1'34"582
15 - Hanley-Maldonado-Saucy (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1 giro
16 - Laurent-Hörr-Kolovos (Oreca-Gibson P2) - DKR - 1 giro
17 - Ghiotto-Perino-Simmenauer (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 4 giri
18 - Lafargue-Chatin-Van Uitert (Oreca-Gibson P2) - IDEC - 5 giri
19 - Lanchere-Closmenil-Jensen (Ligier-Toyota P3) - CLX - 5 giri
20 - Tribaudini-Antonel (Ligier-Toyota P3) - M Racing - 5 giri
21 - Michal-Aguilera (Ligier-Toyota P3) - Eurointernational - 5 giri
22 - Gold-Creswick-Dedecker (Ligier-Toyota P3) - Inter Europol - 6 giri
23 - Pedersen-Brichacek-Rammo (Ginetta-Toyota P3) - DKR - 6 giri
24 - J.Lahaye-M.Lahaye-Stern (Ligier-Toyota P3) - Ultimate - 6 giri
25 - Fossard-Wolff-Foubert (Ligier-Toyota P3) - R.S. Leman - 7 giri
26 - Toledo-Wadoux-Agostini (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 7 giri
27 - Berry-Hanafin-Schiller (Mercedes-AMG GT3) - Iron Lynx - 7 giri
28 - Wainwright-Pera-Fleming (Ferrari 296 GT3) - GR Racing - 7 giri
29 - Cameron-Perel-Griffin (Ferrari 296 GT3) - Spirit of Race - 7 giri
30 - Samani-Laursen-Rigon (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 7 giri
31 - Mateu-Bastard-Hasse Clot (Aston Martin Vantage GT3) - R.S. Leman - 7 giri
32 - Martin-Bovy-Gatting (Porsche 911 GT3) - Iron Dames - 7 giri
33 - Cressoni-Picariello-C.Ried (Porsche 911 GT3) - Proton - 8 giri
34 - Kimura-Tuck-Calado (Ferrari 296 GT3) - Kessel - 8 giri
35 - Bruni-Noble-Hart (Ferrari 296 GT3) - JMW - 8 giri
36 - Birch-Patterson-Boyd (McLaren 720S GT3) - United Autosports - 8 giri
37 - Perrodo-Vaxiviere-Nielsen (Oreca-Gibson P2) - AF Corse - 9 giri

Giro più veloce: Matteo Cairoli 1'51"281

Ritirati
Koizumi-Andrade-Eastwood (Corvette Z06 GT3) - TF Sport
Kratz-Weiss-Peebles (Duqueine-Toyota P3) - WTM
Cairoli-J.Ried-Capietto (Oreca-Gibson P2) - Iron Lynx
Jensen-Adcock-Henrion (Ligier-Toyota P3) - RLR
Gilbert-Rueda-Molina (Ferrari 296 GT3) - Kessel -
Blomqvist-Malykhin-Vautier (Oreca-Gibson P2) - CLX
Zielonka-Nogales-Koen (Ligier-Toyota P3) - Virage

3 Mag [20:51]

Le Castellet, qualifica
Yelloly regala la pole a Inter Europol

Michele Montesano - Foto Speedy

Distacchi minimi, lotta serrata ed esito incerto fino alla bandiera a scacchi. Ad avere la meglio sul circuito di Le Castellet è stato Nick Yelloly che ha siglato la sua prima pole position nella European Le Mans Series. Protagonista della serie IMSA con la Acura ARX-06 LMDh del Meyer Shank Racing, il pilota britannico ha inoltre regalato la prima pole assoluta, nel campionato endurance continentale, al team Inter Europol Competition.

Nella qualifica di classe LMP2 si è assistito a una lotta a quattro tra Yelloy, Matteo Cairoli, Charles Milesi e Mathys Jaubert. Proprio nel suo ultimo tentativo, con un colpo di reni, l’alfiere dell’Inter Europol Competition ha fermato le lancette del cronometro in 1’48”741. Tempo che si è rivelato sufficiente per battere, per poco più di due decimi, Milesi. Pur migliorandosi, il francese del team VDS Panis Racing si è dovuto accontentare del secondo tempo davanti a Cairoli. Al comando di entrambe le prove libere, al comasco del team Proton Iron Lynx è purtroppo mancato il giro veloce proprio nelle qualifiche.



Jaubert, al volante della Oreca 07 del team Idec Sport, ha siglato il quarto tempo precedendo un consistente Luca Ghiotto. Quinto, il vicentino ha completato l’ottima qualifica del team Inter Europol Competition. Per appena un millesimo Tom Blomqvist, al volante della Oreca del CLX Pure Rxcing, è riuscito ad avere la meglio su Paul-Loup Chatin. Dopo la pole conquistata a Montmelò, Reshad de Gerus quest’oggi si è dovuto accontentare dell’ottava pozione.

In LMP2 ProAm si è assistito a un serrato duello tra PJ Hyett (nella foto sopra) e Giorgio Roda. Allo scadere del tempo ad avere la meglio, per soli 144 millesimi, è stato il portacolori del AO by TF che, con un crono di 1’51”442, ha interrotto la striscia di pole position dell’italiano. Terzo, a quasi un secondo dal leader di classe, Rodrigo Sales ha preceduto Georgios Kolovos. Il campione in carica François Perrodo non è riuscito a prendere parte alla sessione, in quanto i meccanici del team AF Corse sono stati costretti a cambiare il motore della Oreca 07.



Dominio netto di Adrien Closmenil in LMP3 (nella foto sopra). Il francese, portacolori del team CLX Motorsport, ha siglato la sua seconda pole consecutiva stagionale. Autore di 1’57”194, Closmenil ha rifilato quasi un secondo al primo degli avversari, vale a dire l’alfiere del Team Virage Rik Koen. A dividere la seconda fila della 4 Ore del Paul Ricard saranno Griffin Peebles, al volante della Duqueine D09 del WTM by Rinaldi Racing, e l’alfiere del team Eurointernational Ian Aguilera.

A svettare in LMGT3 è stata l’Aston Martin Vantage del Racing Spirit of Leman (nella foto sotto). Costantemente al vertice in tutta la sessione, l’idolo di casa Clement Mateu ha siglato il riferimento in 2’04”641 battendo di sette decimi Duncan Cameron, al volante della Ferrari 296 GT3 del team Spirit of Race. Velocissime nelle prove libere, proprio le vetture di Maranello sono stati le grandi assenti in qualifica pagando un cospicuo ritardo nei confronti del poleman.



Brivido per Martin Berry che, per non aver rispettato i track limits, si è visto cancellare due volte il suo miglior riferimento. Il portacolori del team Iron Lynx, con un guizzo finale, è poi riuscito a stampare il terzo crono di classe. A seguire le Ferrari di Custodio Toledo, che scatterà dalla quarta casella, e Andrew Gilbert. Il pilota del Kessel Racing, proprio nel suo ultimo tentativo, è riuscito a scalzare dalla quinta piazza la Iron Dames Celia Martin.

Sabato 3 maggio 2025, qualifica

1 - Dillmann-Yelloly-Smiecowski (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 1'48"741
2 - Milesi-Masson-Gray (Oreca-Gibson P2) - VDS Panis - 1'48"976
3 - Cairoli-J.Ried-Capietto (Oreca-Gibson P2) - Iron Lynx - 1'49"009
4 - Juncadella-Jaubert-Chadwick (Oreca-Gibson P2) - IDEC - 1'49"206
5 - Ghiotto-Perino-Simmenauer (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 1'49"436
6 - Blomqvist-Malykhin-Vautier (Oreca-Gibson P2) - CLX - 1'49"502
7 - Lafargue-Chatin-Van Uitert (Oreca-Gibson P2) - IDEC - 1'49"503
8 - Simonazzi-Nissany-De Gerus (Oreca-Gibson P2) - Duqueine - 1'49"583
9 - Pourchaire-Kaiser-Fluxa (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 1'49"778
10 - Derani-E.Fittipaldi-Espírito Santo (Oreca-Gibson P2) - CLX - 1'49"817
11 - P.Fittipaldi-Cullen-Lomko (Oreca-Gibson P2) - Vector - 1'49"894
12 - Albuquerque-Habsburg-Bölükbasi (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1'49"906
13 - Hanley-Maldonado-Saucy (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1'50"029
14 - Hyett-Deletraz-Cameron (Oreca-Gibson P2) - AO by TF - 1'51"442
15 - Roda-Binder-Viscaal (Oreca-Gibson P2) - Proton - 1'51"586
16 - Sales-Novolak-Beche (Oreca-Gibson P2) - TDS - 1'52"353
17 - Laurent-Hörr-Kolovos (Oreca-Gibson P2) - DKR - 1'53"053
18 - Jarvis-Sato-Schneider (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1'53"495
19 - Allen-Wells-Sette Câmara (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1'53"864
20 - Caldwell-Quinn-Lentoudis (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 1'56"533
21 - Lanchere-Closmenil-Jensen (Ligier-Toyota P3) - CLX - 1'57"194
22 - Zielonka-Nogales-Koen (Ligier-Toyota P3) - Virage - 1'58"119
23 - Kratz-Weiss-Peebles (Duqueine-Toyota P3) - WTM - 1'58"186
24 - Michal-Aguilera (Ligier-Toyota P3) - Eurointernational - 1'58"267
25 - Jensen-Adcock-Henrion (Ligier-Toyota P3) - RLR - 1'58"321
26 - Tribaudini-Antonel (Ligier-Toyota P3) - M Racing - 1'58"412
27 - Gold-Creswick-Dedecker (Ligier-Toyota P3) - Inter Europol - 1'58"579
28 - Pedersen-Brichacek-Rammo (Ginetta-Toyota P3) - DKR - 1'58"871
29 - Fossard-Wolff-Foubert (Ligier-Toyota P3) - R.S. Leman - 1'58"940
30 - J.Lahaye-M.Lahaye-Stern (Ligier-Toyota P3) - Ultimate - 1'59"112
31 - Mateu-Bastard-Hasse Clot (Aston Martin Vantage GT3) - R.S. Leman - 2'04"641
32 - Cameron-Perel-Griffin (Ferrari 296 GT3) - Spirit of Race - 2'05"364
33 - Berry-Hanafin-Schiller (Mercedes-AMG GT3) - Iron Lynx - 2'05"417
34 - Toledo-Wadoux-Agostini (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 2'05"500
35 - Gilbert-Rueda-Molina (Ferrari 296 GT3) - Kessel - 2'05"673
36 - Martin-Bovy-Gatting (Porsche 911 GT3) - Iron Dames - 2'05"712
37 - Koizumi-Andrade-Eastwood (Corvette Z06 GT3) - TF Sport - 2'06"136
38 - Cressoni-Picariello-C.Ried (Porsche 911 GT3) - Proton - 2'06"441
39 - Samani-Laursen-Rigon (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 2'06"683
40 - Bruni-Noble-Hart (Ferrari 296 GT3) - JMW - 2'06"741
41 - Kimura-Tuck-Calado (Ferrari 296 GT3) - Kessel - 2'06"806
42 - Wainwright-Pera-Fleming (Ferrari 296 GT3) - GR Racing - 2'07"261
43 - Birch-Patterson-Boyd (McLaren 720S GT3) - United Autosports - 2'08"501
44 - Perrodo-Vaxiviere-Nielsen (Oreca-Gibson P2) - AF Corse - Senza tempo

6 Apr [17:25]

Montmelò – Gara
AF Corse al fotofinish, Iron Dames in GT

Michele Montesano - Foto Speedy

Finale vietato ai deboli di cuore quello andato in scena a Montmelò. La 4 Ore di Barcellona, prima tappa stagionale della European Le Mans Series, si è decisa tutto negli ultimi due giri. A tagliare per primo il traguardo è stato Matthieu Vaxiviere che, in equipaggio con i veloci e costanti Alessio Rovera e François Perrodo, ha regalato il successo al team AF Corse. La squadra piacentina ha quindi conquistato la sua prima vittoria assoluta in ELMS oltre al trionfo in classe LMP2 ProAm.

Se nelle prime ore la gara si è svolta quasi regolarmente, ad accezione dell’ingresso della safety car per spostare la Ferrari del JMW Motorsport ferma nella ghiaia, il finale è stato tutto in crescendo. Infatti, i numerosi ritiri hanno inframezzato la corsa con le relative neutralizzazioni che, di volta in volta, hanno ricompattato il gruppo.

Ad emergere nell’ultima ora di gara, dopo il secondo ingresso della vettura di sicurezza, è stato Mathys Jaubert. Dopo l’ottimo primo stint di Jamie Chadwick e il successivo recupero di Daniel Juncadella, il francese ha proseguito la marcia del team IDEC Sport. Approfittando del restart, Jaubert ha quindi sorpassato l’esperto Pipo Derani per prendere il comando della gara. La lotta per la vittoria è proseguita con Vaxiviere che, ricevuto il testimone da un velocissimo Rovera, ha provato a intromettersi prima dell’ultima sosta ai box.



Se le vetture di vertice hanno effettuato solamente il rifornimento, il team AF Corse ha preferito sostituire anche gli pneumatici facendo scivolare Vaxiviere quarto (nella foto sopra). Il colpo di scena è arrivato a venti minuti dalla bandiera a scacchi. Dapprima Derani è stato costretto a parcheggiare la sua Oreca LMP2 nelle vie di fuga e, poco dopo, Wyatt Brichacek ha fermato la Ginetta LMP3 del DKR Engineering appena prima dei box. Immancabile l’ingresso della safety car che ha, così, nuovamente ricompattato il gruppo.

La bandiera verde, arrivata a due minuti e mezzo dalla fine, ha offerto il tempo di percorrere due giri. Complice le gomme più fresche, Vaxiviere ne ha immediatamente approfittato iniziando una rimonta furiosa culminata con il sorpasso, a metà dell’ultimo giro, ai danni del leader Jaubert. Campione in carica di classe LMP2 ProAm, il team AF Corse ha così iniziato con un perentorio successo la stagione 2025 della ELMS (nella foto sotto).



Buon secondo posto per il team IDEC Sport. La squadra che il prossimo anno farà correre le Genesis LMDh nel FIA WEC, ha saputo gestire al meglio la pressione dovuta alla presenza di Cyril Abiteboul, Team Principal del marchio coreano, ai box. A completare il podio ci ha pensato il team VDS Panis Racing grazie all’ottimo doppio stint di Charles Milesi, supportato da Esteban Masson e Oliver Gray. Gran finale di Pietro Fittipaldi che, assieme a Ryan Cullen e Vladislav Lomko, ha portato il Vector Sport al quarto posto assoluto.

Il team CLX Pure Rxcing ha completato la top-5 con il terzetto composto da Alex Malykhin, Tristan Vautier e Tom Blomqvist. A seguire le due Oreca 07 dell’Algarve Pro Racing, con Olli Caldwell, Alexander Quinn e Kriton Lentoudis secondi in LMP2 ProAm. Dopo un ottimo primo stint di Francesco Simonazzi, scattato dalla pole, e un’altrettanto positivo turno di Roy Nissany, Reshad De Gerus è stato costretto a riportare la sua Oreca 07 ai box Duqueine per noie al cambio. Ugualmente anche la LMP2 griffata Iron Lynx Proton, dopo un ottimo avvio da parte di Jonas Ried, ha trascorso diverso tempo ai box.



La prima vittoria di classe LMP3 della ELMS 2025 è andata al CLX Motorsport (nella foto sopra). La squadra svizzera, diretta dall’ex pilota Nicolas Lapierre, è stato il team che ha sbagliato meno nell’arco di tutta la gara. Il terzetto composto da Paul Lanchere, Adrien Closmenil e Theodor Jensen, è stato impeccabile anche nelle varie neutralizzazioni approfittando, inoltre, dei ritiri degli avversari.

Podio tutto marchiato Ligier con il team RLR M Sport che ha siglato il secondo posto con Michael Jensen, Nick Adcock e Gillian Henrion. A seguire la LMP3 dell’Inter Europol Competition con Reece Gold, Douwe Dedecker e Timothy Creswick. Decisamente sfortunata la gara del team Eurointernational, costretto alla resa quando era in lizza per la vittoria di classe.



Dominio marchiato Porsche e Iron Dames in LMGT3 (nella foto sopra). Celia Martin si è resa protagonista dapprima di una splendida partenza, infilando la Mercedes AMG griffata Iron Lynx scattata dalla pole, e poi di due stint in cui ha cercato di incrementare il vantaggio sugli inseguitori. È toccato a Sarah Bovy gestire il margine prima di cedere il volante a Michelle Gatting. Proprio quest’ultima si è vista azzerare il vantaggio da uno scatenato Daniel Serra. L’ultima neutralizzazione ha quindi permesso a Gatting di rifiatare per poi tagliare per prima il traguardo.

Serra, portacolori del Kessel Racing, si è dovuto accontentare del secondo posto frutto anche del consistente supporto da parte di Ben Tuck e Takeshi Kimura. A completare il podio di classe ci ha pensato il terzetto del Proton Competition composto da Claudio Schiavoni, Matteo Cressoni e Alessio Picariello autori di un’intensa rimonta dopo aver preso il via dall’ultima posizione in griglia. A completare la top-5 le Ferrari del team Spirit of Race e AF Corse. In lizza per la vittoria, la Mercedes AMG del team Iron Lynx è stata costretta alla resa dopo 93 giri per un problema all’acceleratore.

Domenica 6 aprile 2025, gara

1 - Perrodo-Vaxiviere-Rovera (Oreca-Gibson P2) - AF Corse - 130 giri
2 - Juncadella-Jaubert-Chadwick (Oreca-Gibson P2) - IDEC - 1"187
3 - Milesi-Masson-Gray (Oreca-Gibson P2) - VDS Panis - 2"472
4 - P.Fittipaldi-Cullen-Lomko (Oreca-Gibson P2) - Vector - 3"055
5 - Blomqvist-Malykhin-Vautier (Oreca-Gibson P2) - CLX - 3"462
6 - Pourchaire-Kaiser-Fluxa (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 4"266
7 - Caldwell-Quinn-Lentoudis (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 6"329
8 - Hanley-Maldonado-Saucy (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 11"388
9 - Albuquerque-Habsburg-Bölükbasi (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 11"996
10 - Sales-Novolak-Beche (Oreca-Gibson P2) - TDS - 15"710
11 - Roda-Binder-Viscaal (Oreca-Gibson P2) - Proton - 16"696
12 - Jarvis-Sato-Schneider (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 18"778
13 - Lafargue-Chatin-Van Uitert (Oreca-Gibson P2) - IDEC - 1 giro
14 - Laurent-Hörr-Kolovos (Oreca-Gibson P2) - DKR - 1 giro
15 - Allen-Wells-Sette Câmara (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1 giro
16 - Ghiotto-Perino-Simmenauer (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 2 giri
17 - Lanchere-Closmenil-Jensen (Ligier-Toyota P3) - CLX - 6 giri
18 - Jensen-Adcock-Henrion (Ligier-Toyota P3) - RLR - 6 giri
19 - Gold-Creswick-Dedecker (Ligier-Toyota P3) - Inter Europol - 6 giri
20 - Hyett-Deletraz-Cameron (Oreca-Gibson P2) - AO by TF - 6 giri
21 - Tribaudini-Antonel (Ligier-Toyota P3) - M Racing - 6 giri
22 - J.Lahaye-M.Lahaye-Rossi (Ligier-Toyota P3) - Ultimate - 6 giri
23 - Dillmann-Yelloly-Smiecowski (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 8 giri
24 - Kratz-Weiss-Peebles (Duqueine-Toyota P3) - WTM - 8 giri
25 - Martin-Bovy-Gatting (Porsche 911 GT3) - Iron Dames - 9 giri
26 - Kimura-Tuck-Serra (Ferrari 296 GT3) - Kessel - 9 giri
27 - Schiavoni-Cressoni-Picariello (Porsche 911 GT3) - Proton - 9 giri
28 - Cameron-Perel-Griffin (Ferrari 296 GT3) - Spirit of Race - 9 giri
29 - Samani-Laursen-Rigon (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 9 giri
30 - Koizumi-Andrade-Eastwood (Corvette Z06 GT3) - TF Sport - 9 giri
31 - Mateu-Bastard-Hasse Clot (Aston Martin Vantage GT3) - R.S. Leman - 9 giri
32 - Wainwright-Pera-Fleming (Ferrari 296 GT3) - GR Racing - 9 giri
33 - Toledo-Wadoux-Agostini (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 9 giri
34 - Gilbert-Rueda-Molina (Ferrari 296 GT3) - Kessel - 10 giri
35 - Birch-Patterson-Boyd (McLaren 720S GT3) - United Autosports - 10 giri
36 - Bruni-Noble-Hart (Ferrari 296 GT3) - JMW - 10 giri
37 - Fossard-Wolff-Foubert (Ligier-Toyota P3) - R.S. Leman - 17 giri
38 - Zielonka-Nogales-Koen (Ligier-Toyota P3) - Virage - 19 giri
39 - Cairoli-Ried-Capietto (Oreca-Gibson P2) - Iron Lynx - 20 giri

Giro più veloce: Maceo Capietto 1'32"264

Ritirati
Derani-E.Fittipaldi-Espírito Santo (Oreca-Gibson P2) - CLX
Pedersen-Brichacek-Rammo (Ginetta-Toyota P3) - DKR
Simonazzi-Nissany-De Gerus (Oreca-Gibson P2) - Duqueine
Gravlund-Michal-Aguilera (Ligier-Toyota P3) - Eurointernational
Berry-Hanafin-Schiller (Mercedes-AMG GT3) - Iron Lynx

5 Apr [17:23]

Montmelò – Qualifica
Duqueine in pole, Mercedes in GT

Michele Montesano - Foto Speedy

Con la qualifica di Montmelò, è ufficialmente iniziata la stagione 2025 della European Le Mans Series. A siglare la prima pole dell'anno nel campionato Endurance continentale è stato Reshad De Gerus. Il francese, tornato in forza nel Team Duqueine, ha portato in cima alla lista dei tempi la Oreca 07 proprio sul finale. Il crono di 1’27”664, fatto registrare nel penultimo tentativo, è risultato inattaccabile dagli avversari. La 4 Ore di Barcellona vedrà quindi scattare dalla pole il terzetto composto da De Gerus, Francesco Simonazzi e Roy Nissany. 


Sempre velocissimo sul tracciato di Montmelò, De Gerus proprio un anno fa si era visto sfilare la pole all’ultimo. Questa volta si sono invertiti i ruoli e il ventunenne della Duqueine ha battuto per 166 millesimi Matteo Cairoli. A lungo in testa, il comasco del team Iron Lynx Proton non è riuscito a rispondere nel momento decisivo dovendosi, così, accontentare del secondo posto. 

Tra i più veloci nel corso delle prove libere, Tom Dillmann è apparso meno incisivo in qualifica. Il francese è, però, riuscito ad assicurare al team Inter Europol Competition la seconda fila precedendo la Oreca del CLX Pure Rxcing condotta in pista da Tom Blomqvist. Alla sua prima apparizione nella ELMS, Mathys Jaubert ha portato in quinta piazza la Oreca dell’IDEC Sport, team che il prossimo anno farà correre la Genesis LMDh nel FIA WEC. Buon nono crono per Luca Ghiotto, al volante della Oreca dell’Inter Europol Competition. 


Giorgio Roda (nella foto sopra) si è confermato l’uomo da battere in LMP2 ProAm. Con un crono di 1’31”110, il comasco ha esteso ulteriormente il suo record siglando la sesta pole nelle ultime sette qualifiche della ELMS. Al volante della Oreca 07 del Proton Competition, Roda ha battuto di misura PJ Hyett, portacolori del team AO by TF. 

Seconda fila per Rodrigo Sales, TDS Racing, e per l’alfiere del team AF Corse François Perrodo. La qualifica di classe LMP2 ProAm è stata inframezzata da una bandiera rossa per colpa di Georgios Kolovos, rimasto incagliato nella ghiaia di curva sette.



Serrata e avvincente la lotta per la pole position in LMP3, con le prime sei vetture racchiuse in meno di mezzo secondo. A spuntarla è stato il portacolori del CLX Motorsport Adrien Closmenil (nella foto sopra) che ha siglato il riferimento in 1’36”188 al volante della Ligier JS P352 motorizzata Toyota. Inoltre per il team CLX Motorsport si è trattata della quarta pole consecutiva di classe sul circuito del Montmelò. 

Rik Koen, sulla Ligier del Team Virage, ha chiuso a poco più di due decimi precedendo un consistente Ian Aguilera al volante della LMP3 dell’Eurointernational. Quarto crono per Jean-Baptiste Lahaye, portacolori del team Ultimate, mentre Griffin Peebles ha siglato il quinto tempo con la Duqueine D09 motorizzata Nissan e gestita dal team WTM by Rinaldi Racing.



Debutto vincente per Mercedes nella ELMS. La GT3 tedesca (nella foto sopra) è risultata la più veloce sul giro secco grazie a Martin Berry e il lavoro della team Iron Lynx. Dopo il difficile esordio nel FIA WEC, la squadra di Cesena ha risposto nel migliore dei modi nella serie continentale. Autore del riferimento di 1’42”257, Berry ha siglato la sua prima pole nella ELMS. L’australiano ha, inoltre, avuto la meglio per due decimi sulla Porsche 911 GT3 delle Iron Dames guidata da Celia Martin. 

Seconda fila per l’Aston Martin Vangate GT3 del Racing Spirit of Leman portata in pista da Clement Mateu. Velocissime nelle prove libere, le Ferrari sono apparse in affanno in qualifica. Il più rapido è stato Custodio Toledo, quarto al volante della 296 GT3 del team Richard Mille AF Corse. Seguono le altre Ferrari del Kessel Racing di Andrew Gilbert e Takeshi Kimura. Nono posto per la McLaren dello United Autosports, mentre la Corvette Z06 del TF Sport scatterà dalla penultima piazzola di classe LMGT3.

Sabato 5 aprile 2025, qualifica

1 - Simonazzi-Nissany-De Gerus (Oreca-Gibson P2) - Duqueine - 1'27"664
2 - Cairoli-Ried-Capietto (Oreca-Gibson P2) - Iron Lynx - 1'27"830
3 - Dillmann-Yelloly-Smiecowski (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 1'27"883
4 - Blomqvist-Malykhin-Vautier (Oreca-Gibson P2) - CLX - 1'28"117
5 - Juncadella-Jaubert-Chadwick (Oreca-Gibson P2) - IDEC - 1'28"309
6 - Milesi-Masson-Gray (Oreca-Gibson P2) - VDS  Panis - 1'28"454
7 - Pourchaire-Kaiser-Fluxa (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 1'28"595
8 - Derani-Fittipaldi-Espírito Santo (Oreca-Gibson P2) - CLX - 1'28"636
9 - Ghiotto-Perino-Simmenauer (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 1'28"667
10 - Lafargue-Chatin-Van Uitert (Oreca-Gibson P2) - IDEC - 1'28"875
11 - Hanley-Maldonado-Saucy (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1'28"958
12 - Fittipaldi-Cullen-Lomko (Oreca-Gibson P2) - Vector - 1'29"032
13 - Albuquerque-Habsburg-Bölükbasi (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1'29"843
14 - Roda-Binder-Viscaal (Oreca-Gibson P2) - Proton - 1'31"110
15 - Hyett-Deletraz-Cameron (Oreca-Gibson P2) - AO by TF - 1'31"349
16 - Sales-Novolak-Beche (Oreca-Gibson P2) - TDS - 1'31"923
17 - Perrodo-Vaxiviere-Rovera (Oreca-Gibson P2) - AF Corse - 1'33"303
18 - Jarvis-Sato-Schneider (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1'33"524
19 - Allen-Wells-Sette Câmara (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1'33"781
20 - Caldwell-Quinn-Lentoudis (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 1'35"755
21 - Lanchere-Closmenil-Jensen (Ligier-Toyota P3) - CLX - 1'36"188
22 - Zielonka-Nogales-Koen (Ligier-Toyota P3) - Virage - 1'36"425
23 - Gravlund-Michal-Aguilera (Ligier-Toyota P3) - Eurointernational - 1'36"440
24 - J.Lahaye-M.Lahaye-Rossi (Ligier-Toyota P3) - Ultimate - 1'36"485
25 - Kratz-Weiss-Peebles (Duqueine-Toyota P3) - WTM - 1'36"612
26 - Fossard-Wolff-Foubert (Ligier-Toyota P3) - R.S. Leman - 1'36"687
27 - Tribaudini-Antonel (Ligier-Toyota P3) - M Racing - 1'36"767
28 - Jensen-Adcock-Henrion (Ligier-Toyota P3) - RLR - 1'37"037
29 - Gold-Creswick-Dedecker (Ligier-Toyota P3) - Inter Europol - 1'37"145
30 - Pedersen-Brichacek-Rammo (Ginetta-Toyota P3) - DKR - 1'37"162
31 - Berry-Hanafin-Schiller (Mercedes-AMG GT3) - Iron Lynx - 1'42"257
32 - Martin-Bovy-Gatting (Porsche 911 GT3) - Iron Dames - 1'42"444
33 - Mateu-Bastard-Hasse Clot (Aston Martin Vantage GT3) - R.S. Leman - 1'42"870
34 - Toledo-Wadoux-Agostini (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 1'42"958
35 - Gilbert-Rueda-Molina (Ferrari 296 GT3) - Kessel - 1'43"096
36 - Kimura-Tuck-Serra (Ferrari 296 GT3) - Kessel - 1'43"419
37 - Cameron-Perel-Griffin (Ferrari 296 GT3) - Spirit of Race - 1'43"439
38 - Bruni-Noble-Hart (Ferrari 296 GT3) - JMW - 1'43"961
39 - Birch-Patterson-Boyd (McLaren 720S GT3) - United Autosports - 1'43"976
40 - Wainwright-Pera-Fleming (Ferrari 296 GT3) - GR Racing - 1'44"399
41 - Samani-Laursen-Rigon (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 1'44"521
42 - Koizumi-Andrade-Eastwood (Corvette Z06 GT3) - TF Sport - 1'44"529
43 - Schiavoni-Cressoni-Picariello (Porsche 911 GT3) - Proton - 1'44"827
44 - Laurent-Hörr-Kolovos (Oreca-Gibson P2) - DKR - Senza tempo

29 Mar [13:15]

Due soli costruttori per la prossima
generazione di LMP2 prevista dal 2028

Michele Montesano

Prosegue la definizione delle future LMP2 che animeranno la scena Endurance a partire dal 2028 e fino ad almeno il 2032. Dopo aver aperto la gara d’appalto per i propulsori, FIA e ACO hanno dato ufficialmente il via anche a quella che riguarda i telai della prossima generazione dei prototipi LMP2. Categoria che, ricordiamo, ricoprirà il ruolo di protagonista della European Le Mans Series e dell’Asian Le Mans Series, oltre a prendere parte alla 24 Ore di Le Mans e alla serie IMSA.

La prima cosa a balzare all’occhio è sicuramente il dimezzamento dei costruttori che verranno selezionati. Dagli attuali quattro, vale a dire Oreca, Dallara, Ligier e Multimatic, si passerà solamente a due Case costruttrici. Anche se a tutti gli effetti una categoria pluri-marca, l’attuale classe LMP2 è diventata di fatto un monomarca Oreca, con la 07 che si è rivelata il prototipo più efficace del lotto.

Per quanto riguarda la parte tecnica, le future LMP2 dovranno avere una lunghezza massima di 4.750 millimetri, una larghezza di 2.000 millimetri e un’altezza massima di 1.050 millimetri, escluse le antenne. Inoltre il peso minimo è stato fissato a 980 kg con un’uso di una zavorra al massimo di 50 kg. Mentre il serbatoio potrà avere una capienza che oscillerà tra i 75 e gli 80 litri.

Omologata anche l’aerodinamica che prevede un’unica carrozzeria. Questa, come si legge dal documento, dovrà presentare un design moderno e, al contempo, in grado di mantenere la tradizione con le gare di durata. Solamente l’alettone posteriore sarà regolabile, con la LMP2 che potrà raggiungere una velocità massima di 350 km/h. Infine gli pneumatici saranno da 690 millimetri all’anteriore e 715 millimetri al posteriore con cerchi da 18 pollici.

Il costo per un singolo telaio è stato fissato a 450.000 € e le Case che vinceranno la commessa ne dovranno realizzare circa 40. Tale stima si basa su un chilometraggio di circa 40.000 km per vettura all’anno, suddiviso tra 15 gare e 4 giorni di test. Inoltre il costruttore dovrà fornire da quattro a sei pacchetti di ricambi completi prima di ogni gara o sessione di prova ufficiale. Così come per i motori, anche i produttori di telai dovranno garantire i pezzi di ricambio per almeno dieci anni, oltre a indicare prezzi e costi di gestione.

I costruttori avranno tempo fino al prossimo 9 maggio per inoltrare la candidatura. Come già confermato da FIA e ACO, i singoli produttori potranno partecipare sia alla gara d’appalto per i telai che per i propulsori, ma chi verrà selezionato per un’aerea verrà automaticamente escluso dall’altra. I vincitori verranno annunciati il prossimo 10 giugno durante la settimana della 93ª edizione della 24 Ore di Le Mans.

24 Mar [13:18]

Aperta la gara d’appalto per i nuovi
motori delle LMP2 del ciclo 2028-32

Michele Montesano

Forti del successo riscontrato con le Hypercar, FIA e ACO sono al lavoro per il futuro della classe LMP2. Ricordiamo che, dopo l’estensione dell’omologazione, gli attuali prototipi potranno correre fino al 2027. Di conseguenza, il nuovo ciclo regolamentare delle LMP2 entrerà in vigore a partire dal 2028 e proseguirà fino al 2032. Benché il tempo a disposizione sia relativamente ampio, FIA e ACO hanno già lanciato la gara d’appalto per la fornitura del gruppo powertrain che andrà a equipaggiare la futura classe cadetta dell’Endurance.

Stando a quanto scritto sul bando, il fornitore che vorrà inviare la propria candidatura dovrà osservare dei parametri ben precisi. Innanzitutto il motore dovrà avere una cilindrata bassa, preferibilmente dotato di turbocompressore, a carter secco e iniezione diretta. La potenza massima del propulsore sarà di 420 kW (vale a dire 563 Cv), regolabile fino a 380 kW (510 Cv). Complessivamente non dovrà superare un peso di 160 kg e, inoltre, dallo scarico non dovrà uscire un rumore superiore ai 100 decibel.

Per quanto riguarda la trasmissione, si prevede un cambio sequenziale a sei marce dotato di differenziale autobloccante meccanico. In questo caso il peso dovrà essere inferiore a 85 kg. Motore e cambio dovranno garantire una percorrenza di 14.000 km prima di essere revisionati e, nel caso, riparati. Ricordiamo, inoltre, che faranno parte della gara d’appalto sia la centralina che l’elettronica.

Dal punto di vista economico, le unità potranno essere acquistate o noleggiate. Nel primo caso il costo di utilizzo del motore e centralina non dovrà essere superiore a 1.750 Euro (+ IVA) per ora, compreso di manutenzione, nuove componenti e ricostruzione. Nel caso di noleggio non si potrà sforare il tetto di 1.500 Euro (+ IVA) all’ora. Per quanto riguarda la trasmissione il costo orario è fissato a un massimo di 550 Euro (+ IVA) tutto compreso. Inoltre l’azienda che vincerà l’appalto dovrà garantire la disponibilità dei ricambi per almeno dieci anni.

La data limite per presentare la candidatura sarà il 30 aprile 2025. FIA e ACO si riuniranno per deliberare il fornitore che verrà annunciato il prossimo 10 giugno, ovvero il martedì che precederà la 93ª edizione della 24 Ore di Le Mans. Ricordiamo che l’azienda che vincerà l’appalto per la produzione dei motori non potrà fornire i telai delle future LMP2, e viceversa. Così come gli attuali prototipi, le future LMP2 saranno le principali protagoniste della European Le Mans Series e dell’Asian Le Mans Series, oltre a prendere parte alla 24 Ore di Le Mans e al campionato IMSA.

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