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7 Apr [19:15]

Endurance a Le Castellet – Gara
Trionfo BMW con Farfus-Hesse-Harper

Michele Montesano - Foto Speedy

A distanza di un anno le forze in campo non sembrano essere cambiate nel GT World Challenge Europe by AWS. Ancora una volta, così come la scorsa stagione a Monza, a dettare legge nella prima gara dell’Endurance Cup è stata la BMW. Sul tracciato di Le Castellet l’equipaggio del Rowe Racing, composto da Augusto Farfus, Max Hesse e Dan Harper, ha dettato il ritmo battendo un’agguerrita concorrenza capitanata dalla Lamborghini Huracán del team Iron Lynx dei poleman Mirko Bortolotti, Andrea Caldarelli e Matteo Cairoli. A completare il podio la Mercedes AMG del GetSpeed di Jules Gounon, Fabian Schiller e Luca Stolz.

Gara, quella vista sul circuito del Paul Ricard, dai due volti. La prima ora, la più intensa, è stata caratterizzata da ben quattro periodi di neutralizzazione, mentre l’ultima frazione di gara ha visto i piloti di vertice cercare di consolidare le rispettive posizioni. Allo spegnimento dei semafori Bortolotti, scattato dalla pole, ha gestito bene la partenza tenendo a bada Ahyancan Güven. Nonostante l’ingresso di due safety car, la prima per levare i detriti dal tracciato e la seconda per risolvere un problema al semaforo, il pilota Lamborghini non si è fatto distrarre mantenendo saldamente la prima posizione.

Tra i protagonisti delle prime fasi di gara un’arrembante Alessio Rovera che, al volante della Ferrari 296 di AF Corse, ha recuperato sei posizioni già nel corso della prima tornata. In piena bagarre con Charles Weerts, il varesino è poi arrivato ai ferri corti con il pilota BMW. Il belga ha perso il controllo della sua M4 toccando la Ferrari. Se Rovera è riuscito a proseguire la gara, Weerts ha forato lo pneumatico posteriore sinistro che ha dilaniato la carrozzeria della BMW costringendolo al ritiro. Con i numerosi detriti disseminati lungo il rettilineo del Mistral si è reso indispensabile il terzo intervento della vettura di sicurezza.



Infine, allo scoccare della prima ora, è arrivata la quarta neutralizzazione, per via dell’Aston Martin Vantage di David Pittard costretto a fermarsi a bordo pista per un principio d’incendio. Diversi team hanno approfittato per effettuare il primo cambio pilota. Tra questi Iron Lynx e Schumacher-CLRT che hanno richiamato, rispettivamente, Bortolotti e Güven. Uscito per primo dai box, Dorian Boccolacci è poi dovuto rientrare nuovamente per via di un cavo rimasto collegato alla sua Porsche. Ad approfittarne è stato così Caldarelli che è tornato in testa alla gara (nella foto sopra).

Nemmeno il tempo di riprendere fiato, che il portacolori Lamborghini ha dovuto fare i conti con la rimonta targata BMW. Harper, subentrato a Farfus, ha iniziato un feroce pressing nei confronti della vettura del Toro. Nonostante la strenua difesa, Caldarelli ha dovuto cedere il passo nel corso della metà gara. È quindi toccato a Hesse gestire il vantaggio e portare al successo la BMW M4 del Rowe Racing. La vittoria a Le Castellet segue il trionfo in Endurance conquistato lo scorso anno dal team tedesco nella 24 Ore di Spa-Francorchamps.

Cairoli, preso il volante della Huracán da Caldarelli, ha difeso il secondo posto fin sotto la bandiera a scacchi. Per il Rowe Racing si stava materializzando una possibile doppietta, quando Philipp Eng è stato costretto a una sosta supplementare nelle fasi finali di gara scivolando fuori dalla zona punti. Ad approfittarne è stato Stolz che, in equipaggio con Schiller e il campione in carica dell’Endurance Cup Gounon, ha portato la Mercedes sul gradino più basso del podio.

Dopo un buon avvio di Maxime Martin, Valentino Rossi nel suo stint si è trovato invischiato nel traffico. È toccato al nuovo compagno di squadra Raffaele Marciello tentare una disperata rimonta. Il campione in carica ha dapprima sorpassato la Ford Mustang, per poi avere la meglio sulla Ferrari di Alessandro Pier Guidi. Salito in quinta posizione, Marciello ha infine messo nel mirino la Porsche di Sven Müller sorpassandolo nell’ultimo giro per conquistare la quarta piazza. A seguire la Porsche del Rutronik Racing, quinta al traguardo, l’Audi R8 di Christopher Haase, Alex Aka e un velocissimo Ricardo Feller.



Il nostro Mattia Drudi, in equipaggio con Marco Sørensen e Nicki Thiim, è risuscito a portate al settimo posto l’esordiente Aston Martin Vantage del ComToYou Racing. Avvio di stagione sottotono per la Ferrari 296. Dopo la toccata nelle prime fasi, Rovera, Davide Rigon e Pier Guidi non sono riusciti a tenere il ritmo dei primi chiudendo al nono posto dietro la Porsche 911 del Pure Rxcing. Al debutto nel GT World Challenge, il Proton Competition è riuscito a portare in zona punti la Ford Mustang. Gara iniziata subito in salita per il Grasser Racing Team (nella foto sopra). Dopo il testacoda di Christian Engelhart al primo giro, Franck Perera e Marco Mapelli hanno tentato un disperato recupero culminato con l’undicesimo posto.

Trionfo in Gold Cup per l’Audi R8 del Saintloc Racing. In un finale al cardiopalma Gilles Magnus, in equipaggio con Jim Pla e Paul Evrard, è riuscito ad avere la meglio sulla Mercedes di Mikael Grenier che, assieme a Dominik Baumann e Al Fisar Al Zubair, aveva condotto gran parte della gara. Gradino più basso del podio per il terzetto dell’Audi CSA Racing Arthur Rougier, Romain Carton e Adam Eteki.



Tripletta tutta firmata Mercedes in Silver Cup. L’equipaggio Winward Racing, composto da Daan Arrow, Colin Caresani e Tanart Sathienthirakul, ha vinto la classe tagliando il traguardo in diciannovesima piazza assoluta. Sul finale, gli alfieri del Boutsen VDS Aurelien Panis, Cesar Gazeau e Roee Meyuhas hanno avuto la meglio su Ezequiel Perez Companc e Patrick Assenheimer.

La Ferrari si è potuta rifare con una doppietta in Bonze Cup. Il Kessel Racing (nella foto sopra) ha festeggiato il ritorno nel GT World Challenge con la vittoria ottenuta da Nicolò Schirò, David Fumanelli e Nicolò Rosi. Andrea Bertolini ha condotto al secondo posto la Ferrari 296 griffata AF Corse divisa con Louis e Jef Machiels. Infine il ComToYou Racing ha artigliato il terzo posto di classe con Job Van Uitert, Kobe Pauwels e John De Wilde.

Domenica 7 aprile 2023, gara

1 - Farfus-Harper-Hesse (BMW M4) - Rowe - 85 giri
2 - Caldarelli-Cairoli-Bortolotti (Lamborghini Huracan) - Iron Lynx - 13"519
3 - Stolz-Schiller-Gounon (Mercedes AMG) - GetSpeed - 18"696
4 - Marciello-Rossi-Martin (BMW M4) - WRT - 29"113
5 - Andlauer-Niederhauser-Müller (Porsche 911) - Rutronik - 29"325
6 - Haase-Aka-Feller (Audi R8) - Tresor Attempto - 34"959
7 - Drudi-Sorensen-Thiim (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 40"860
8 - Bachler-Malykhin-Sturm (Porsche 911) - Pure - 41"609
9 - Rovera-Rigon-Pier Guidi (Ferrari 296) - AF Corse - 44"444
10 - Mies-Vervisch-Olsen (Ford Mustang) - Proton - 45"927
11 - Perera-Mapelli-Engelhart (Lamborghini Huracan) - GRT - 47"138
12 - Güven-Heinrich-Boccolacci (Porsche 911) - Schumacher - 1'01"048
13 - Eng-Yelloly-Wittmann (BMW M4) - Rowe - 1'08"468
14 - Magnus-Pla-Evrard (Audi R8) - Sainteloc - 1'08"738
15 - Al Zubair-Baumann-Grenier (Mercedes AMG) - GetSpeed - 1'19"020
16 - Christodoulou-Drouet-Götz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'24"537
17 - Abril-Vidales-Neubauer (Ferrari 296) - AF Corse - 1'29"081
18 - Rougier-Carton-Eteki (Audi R8) - CSA - 1'31"502
19 - Sathienthirakul-Arrow-Caresani (Mercedes AMG) - Winward - 1'33"308
20 - Rosi-Schirò-Fumanelli (Ferrari 296) - Kessel - 1'34"714
21 - Gazeau-Meyuhas-Panis (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'46"305
22 - Perez Companc-Assenheimer (Mercedes AMG) - Madpanda - 1'46"822
23 - Bertolini-L. Machiels-J. Machiels (Ferrari 296) - AF Corse - 1'55"048
24 - Van Uteirt-De Wilde-Pauwels (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'56"047
25 - Cheever-Hui-Froggatt (Ferrari 296) - SKY-Tempesta - 2'27"108
26 - Hartshorne-Tuck-Bell (Ferrari 296) - Kessel - 1 giro
27 - Klingmann-Al Harthy-de Haan (BMW M4) - OQ by Oman - 1 giro
28 - Bohn-Schuring-Renauer (Porsche 911) - Herberth - 1 giro
29 - Doquin-Bechtolsheimer-Mitchell (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1 giro
30 - Spengler-Kolb-Buus (Porsche 911) - Lionspeed - 1 giro
31 - Marschall-Hartog-Blattner (Porsche 911) - Rutronik - 1 giro
32 - Hook-Perel-Laser (Ferrari 296) - Rinaldi - 1 giro
33 - Robin-Leroux-Hanafin (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1 giro
34 - Kodric-Al Khalifa-Williamson (Mercedes AMG) - 2 Seas - 1 giro
35 - Sager-Moura de Olivera-Dienst (Porsche 911) - Dinamic - 1 giro
36 - Jansen-Creswick-Green (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1 giro
37 - Stevenson-Rindone-Kujala (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1 giro
38 - Smalley-Cottingham-Prette (McLaren 720S) - Garage 59 - 1 giro
39 - Mettler-Kell-Bartone (Mercedes AMG) - GetSpeed - 1 giro
40 - Patrese-Moncini-Ferrari (Audi R8) - Tresor Attempto - 1 giro
41 - Clark-Lismont-Dejonghe (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1 giro
42 - Rappange-Nakken-Zöchling (Porsche 911) - Dinamic - 1 giro
43 - Proctor-Sansom-Kjaergaard (McLaren 720S) - Garage 59 - 1 giro
44 - LLarena-Cook-Qarajouli (Lamborghini Huracan) - GRT - 2 giri
45 - Engel-Morad-Auer (Mercedes AMG) - Mann Filter - 5 giri
46 - Muth-Baert-Øgaard (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 5 giri
47 - Beretta-Maini-Owega (Mercedes AMG) - Haupt - 11 giri

Giro più veloce: Max Hesse 1'54"918

Ritirati
Varutti-Klymenko-De Wilde (Audi R8) - Sainteloc
Leung-Sowery-Dennis (BMW M4) - Century
Mukovoz-Hofer-Pereira (Audi R8) - Tresor Attempto
Pittard-Gunn-Chaves (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst
Vanthoor-van der Linde-Weerts (BMW M4) - WRT
Macdonald-Goethe-Gamble (McLaren 720S) - Garage 59
Millroy-Radcliffe-Bell (McLaren 720S) - Optimum

7 Apr [11:42]

Endurance a Le Castellet – Qualifica
Bortolotti-Cairoli-Caldarelli in pole

Michele Montesano - Foto Speedy

Conclusa la lunga pausa invernale, il GT World Challenge Europe by AWS ha riacceso i motori. Per la prima volta dal 2011, anno dell’istituzione del campionato, la stagione dell’Endurance Cup si è aperta al di fuori dell’Italia. Dopo l’alternanza tra Monza e Imola, è infatti toccato al tracciato di Le Castellet fare da palcoscenico al primo round della serie. Nonostante il territorio francese, è stato ancora il nostro tricolore a essere il protagonista assoluto grazie alla pole siglata da Mirko Bortolotti, Andrea Caldarelli e Matteo Cairoli che si sono alternati al volante della Lamborghini Huracán GT3 Evo2 dell’Iron Lynx.

Anche quest’anno il format delle qualifiche è rimasto invariato, con la pole position decretata dalla media dei tre tempi siglati dai piloti di ciascun equipaggio. È toccato all’esperto Caldarelli aprire le danze ma, penalizzato dal traffico, non è riuscito ad andare oltre il sesto crono. Nel Q2 Cairoli, all’esordio sulla Huracán, ha siglato il secondo tempo, infine Bortolotti ha stampato il riferimento nell’ultima sessione con 1’52”775. La costanza ha premiato il terzetto Iron Lynx che scatterà dalla prima fila con un tempo medio di 1’53”027.

Per meno di due decimi l’equipaggio Porsche, composto da Ayhancan Güven, Laurin Heinrich e Dorian Boccolacci, si è dovuto accontentare della seconda posizione. Il miglior crono della qualifica, fatto registrare da Fabian Shiller in 1’52”752, non è stato sufficiente alla Mercedes del GetSpeed per conquistare la pole, il tedesco partirà dalla seconda fila assieme ai compagni di squadra Luca Stolz e Jules Gounon. Peccato anche per la Lamborghini del Grasser Racing Team. Christian Engelhart, nel suo turno, non è stato competitivo come i veloci Franck Perera e Marco Mapelli portando la Huracán al quarto posto finale.

Terza fila tutta BMW. L’equipaggio del Rowe Racing, composto da Augusto Farfus, Dan Harper e Max Hesse, ha battuto per un soffio la M4 GT3 del WRT di Valentino Rossi, Raffaele Marciello e Maxime Martin. Se il campione incarica Endurance e l’esperto belga sono riusciti a siglare entrambi il quinto crono, nel suo turno l’ex iridato MotoGP ha commesso qualche sbavatura vedendosi cancellare il miglior tempo per aver oltrepassato i track limits. Settima piazzola per l’altra BMW del WRT di Dries Vanthoor, Sheldon van der Linde e Charles Weerts.

Ottavo posto in classifica generale, e pole position di classe Bronze, per il terzetto della McLaren Garage 59 composto da Adam Smalley, James Cottingham e Louis Prette autori di un tempo medio di 1’53”607. A seguire la McLaren 720S di classe Pro dei compagni di squadra Dean MacDonald, Benjamin Goethe e Tom Gamble. Fuori dalla top 10 le Ferrari, con la 296 GT3 di Alessandro Pier Guidi, Davide Rigon e Alessio Rovera undicesima. Mentre la “rossa” dello Sky Tempesta Racing di Eddie Cheever, Jonathan Hui e Christopher Froggatt ha concluso la qualifica al diciannovesimo posto assoluto e secondo di classe Bronze.

Tripletta Mercedes AMG in Silver Cup. Ezequiel Perez Companc e Patrick Assenheimer, Madpanda Motorsport, con un tempo combinato di 1’54”189 hanno conquistato la pole di classe battendo il terzetto del Winward Racing Daan Arrow, Colin Caresani e Tanart Sathienthirakul. Terzo crono per l’equipaggio del Boutsen VDS composto da Aurelien Panis, Cesar Gazeau e Roee Meyuhas.

Anche nella categoria Gold Cup ad avere la meglio è stata una Mercedes. Dominik Baumann, Mikael Grenier e Al Faisal Al Zubair hanno conquistato la pole di classe, e il quindicesimo tempo assoluto, con un crono di 1’53”890. A seguire le Audi del Sainteloc Racing, di Gilles Magnus, Jim Pla e Paul Evrard, e la R8 GT3 del CSA Racing portata in pista da Arthur Rougier, Romain Carton e Adam Eteki.

Domenica 7 aprile 2023, qualifica
(il tempo finale è la media dei migliori crono realizzati dai tre piloti)‍

1 - Caldarelli-Cairoli-Bortolotti (Lamborghini Huracan) - Iron Lynx - 1'53"027
2 - Güven-Heinrich-Boccolacci (Porsche 911) - Schumacher - 1'53"214
3 - Stolz-Schiller-Gounon (Mercedes AMG) - GetSpeed - 1'53"286
4 - Perera-Mapelli-Engelhart (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'53"400
5 - Farfus-Harper-Hesse (BMW M4) - Rowe - 1'53"439
6 - Marciello-Rossi-Martin (BMW M4) - WRT - 1'53"503
7 - Vanthoor-van der Linde-Weerts (BMW M4) - WRT - 1'53"588
8 - Smalley-Cottingham-Prette (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'53"607
9 - Macdonald-Goethe-Gamble (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'53"644
10 - Eng-Yelloly-Wittmann (BMW M4) - Rowe - 1'53"681
11 - Rovera-Rigon-Pier Guidi (Ferrari 296) - AF Corse - 1'53"707
12 - Pittard-Gunn-Chaves (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'53"764
13 - Andlauer-Niederhauser-Müller (Porsche 911) - Rutronik - 1'53"808
14 - Engel-Morad-Auer (Mercedes AMG) - Mann Filter - 1'53"832
15 - Al Zubair-Baumann-Grenier (Mercedes AMG) - GetSpeed - 1'53"890
16 - Leung-Sowery-Dennis (BMW M4) - Century - 1'53"963
17 - Drudi-Sorensen-Thiim (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'53"967
18 - Mies-Vervisch-Olsen (Ford Mustang) - Proton - 1'54"043
19 - Cheever-Hui-Froggatt (Ferrari 296) - SKY-Tempesta - 1'54"088
20 - Marschall-Hartog-Blattner (Porsche 911) - Rutronik - 1'54"095
21 - Magnus-Pla-Evrard (Audi R8) - Sainteloc - 1'54"106
22 - Perez Companc-Assenheimer (Mercedes AMG) - Madpanda - 1'54"189
23 - Bohn-Schuring-Renauer (Porsche 911) - Herberth - 1'54"190
24 - Bachler-Malykhin-Sturm (Porsche 911) - Pure - 1'54"200
25 - Christodoulou-Drouet-Götz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'54"215
26 - Sathienthirakul-Arrow-Caresani (Mercedes AMG) - Winward - 1'54"247
27 - Abril-Vidales-Neubauer (Ferrari 296) - AF Corse - 1'54"320
28 - Rougier-Carton-Eteki (Audi R8) - CSA - 1'54"393
29 - Klingmann-Al Harthy-de Haan (BMW M4) - OQ by Oman - 1'54"410
30 - Gazeau-Meyuhas-Panis (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'54"411
31 - LLarena-Cook-Qarajouli (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'54"436
32 - Millroy-Radcliffe-Bell (McLaren 720S) - Optimum - 1'54"445
33 - Robin-Leroux-Hanafin (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'54"452
34 - Mukovoz-Hofer-Pereira (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'54"578
35 - Haase-Aka-Feller (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'54"664
36 - Varutti-Klymenko-De Wilde (Audi R8) - Sainteloc - 1'54"713
37 - Hook-Perel-Laser (Ferrari 296) - Rinaldi - 1'54"741
38 - Doquin-Bechtolsheimer-Mitchell (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'54"767
39 - Spengler-Kolb-Buus (Porsche 911) - Lionspeed - 1'54"770
40 - Kodric-Al Khalifa-Williamson (Mercedes AMG) - 2 Seas - 1'54"774
41 - Van Uteirt-De Wilde-Pauwels (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'54"819
42 - Stevenson-Rindone-Kujala (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'54"820
43 - Rappange-Nakken-Zöchling (Porsche 911) - Dinamic - 1'54"851
44 - Mettler-Kell-Bartone (Mercedes AMG) - GetSpeed - 1'54"887
45 - Muth-Baert-Øgaard (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'54"902
46 - Jansen-Creswick-Green (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'54"904
47 - Bertolini-L. Machiels-J. Machiels (Ferrari 296) - AF Corse - 1'55"025
48 - Proctor-Sansom-Kjaergaard (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'55"095
49 - Patrese-Moncini-Ferrari (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'55"201
50 - Rosi-Schirò-Fumanelli (Ferrari 296) - Kessel - 1'55"307
51 - Sager-Moura de Olivera-Dienst (Porsche 911) - Dinamic - 1'55"491
52 - Clark-Lismont-Dejonghe (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'55"661
53 - Beretta-Maini-Owega (Mercedes AMG) - Haupt - 1'57"454
54 - Hartshorne-Tuck-Bell (Ferrari 296) - Kessel - 2'04"103

4 Mar [16:21]

Le ultime news mercato piloti
alla vigilia del test collettivi

Alla vigilia dei test collettivi di Le Castellet che si terranno il 5 e 6 marzo, ecco le ultime novità del mercato piloti e team.

Rutronik che schiera una Porsche, ha annunciato Patric Niederhauser e Sven Muller come coppia per la Sprint Cup, per l'Endurance si aggiunge Julien Andlauer.

Comtoyou, per la prima volta team ufficiale Aston Martin, avrà il nostro Luca Drudi che sarà affiancato da Nicki Thiim e Marco Sorensen.

Barwell avrà due Lamborghini Huracan. La numero 78 affronterà il campionato Endurance con Till Bechtolsheimer, Antoine Doquin e Sandy Mitchell. Quest'ultimo disputerà la Sprint Cup con Rob Collard. La numero 72 invece, sarà per Gabriel Rindone e Patrick Kujala per lo Sprint Cup mentre è da decidere il terzo pilota per l'Endurance.

Walkenhorst, passata da BMW ad Aston Martin, porta in pista su una vettura Pro i piloti Henrique Chaves, Ross Gunn e David Pittard. L'equipaggio Silver è composto da Romain Leroux, Lorcan Hanafin e Maxime Robin. Per la Bronze Cup, Tim Creswick, Ben Green e Mex Jansen.

Schumacher CLRT, squadra francese, avrà una Porsche iscritta nel campionato Endurance per Ayhancan Guven, Laurin Heinrich e Dorian Boccolacci.

AIManar by GetSpeed correrà con una Mercedes nel campionato Endurance con i piloti Al Faisal Al Zubair, Dominik Baumann e Mikael Grenier. Sotto le insegne Getspeed, una Mercedes per l'Endurance sarà per Anthony Bartone, James Kell e Yannick Mettler nella classe Silver. L'equipaggio di punta, nell'Endurance, sarà invece formato da Jules Gounon, Luca Stolz e Fabian Schiller.

Boutsen VDS iscrive una Mercedes per il campionato Sprint con i piloti Jules Gounon (con GetSpeed nell'Endurance) e Maximilian Goetz. Nello Sprint invece, una vettura per Aurelien Panis, Cesar Gazeau e Roee Meyuhas.

Rinaldi parteciperà al campionato Endurance nella classe Bronze con una Ferrari 296 per Christian Hook, David Perel e Felipe Fernandez.

Winward Mercedes punta alla classe Pro nel campionato Endurance con Maro Engel, Lucas Auer e Daniel Morad. Engel ed Auer disputeranno anche il campionato Sprint. Nella classe Silver per l'Endurance, una Mercedes è per Colin Caresani, Daan Arrow e Tanart Sathienthirakul.

Iron Lynx ha un equipaggio di tutto rispetto per la sua Lamborghini: Mirko Bortolotti, Andrea Caldarelli e Matteo Cairoli saranno al via dell'Endurance









31 Gen [15:48]

BMW Rowe nella serie Endurance
Marciello alla 24 Ore del Nordschleife
Gli equipaggi Dinamic con la Mustang

Massimo Costa

Rowe Racing rappresenterà la BMW nelle due grandi classiche del mondo Gran Turismo, la 24 Ore di Spa e la 24 Ore del Nurburgring Nordschleife. La squadra tedesca diretta da Hans-Peter Naundorf sarà presente nei cinque appuntamenti Endurance del GT World Challenge con l'equipaggio composto da Philipp Eng, Maro Wittmann e Nick Yelloly i quali dovranno difendere la vittoria nella 24 Ore di Spa del 2023. Per l'evento di Monza del mese di settembre, Eng e Yelloly non potranno essere presenti in quanto impegnati nella concomitante gara di Indianapolis del campionato Imsa e Rowe annuncerà a breve i sostituti per la gara italiana.

La seconda BMW M4 di Rowe nella serie Endurance sarà affidata ad Augusto Farfus, Max Hesse e Dan Harper. Per la 24 Ore del Nurburgring, Rowe schiererà due BMW per sette piloti ufficiali: a Wittmann e Farfus, si aggiungeranno Sheldon Van der Linde, Maxime Martin, Dries Vanthoor, Robin Frijns e Raffaele Marciello.

Intanto il team Dinamic, che ha lasciato la Porsche per la Ford Mustang, potrà avvalersi dei piloti Dennis Olsen, Christopher Mies e Frederic Vervisch, questi ultimi due ex Audi entrambi. La squadra italiana parteciperà sia al campionato GT World Challenge Endurance con i tre suddetti piloti, e a quello Sprint. con Mies e Vervisch. La seconda Mustang gareggerà nella classifica Bronze Cup con Philipp Sager, Christopher Zoechling e Ben Barker.

9 Gen [14:11]

LP Racing, campione GT2 2023
Pirri: "Vogliamo confermarci
e puntiamo ad avere due Maserati"

Massimo Costa

Si chiama LP, che non è come noi boomer potremmo immaginare un bel 33 giri in vinile di qualche star della musica, bensì l'acronimo di Luca Pirri. A cui va aggiunto il termine Racing. LP Racing, nel 2023 ha fatto suo il campionato GT2 Pro-Am organizzato da SRO nel contesto del GT World Challenge, portando alla vittoria l'Audi R8 LMS GT2 con Henry Hassid ed Anthony Beltoise. LP di Audi ne ha schierate ben tre nel campionato e nella tappa finale di Le Castellet, ha anche portato all debutto la tanto attesa Maserati che ha subito conquistato il podio.

Pirri, prima di cimentarsi nel ruolo di team principal, è stato un buon pilota in quella che nei primi anni  Novanta era la Formula Alfa Boxer, antesignana della Renault 2.0 o della attuale Formula 4. Poi, la sua carriera si è sviluppata nel mondo del Gran Turismo internazionale, che lo ha portato anche a disputare la 24 Ore di Le Mans con una LMP2 e la 24 Ore di Daytona. Oggi, a 50 anni, continua a cimentarsi al volante nonostante la gestione del team, e nel GT2 ha ottenuto il quarto posto nel 2021 e il sesto nel 2022 mentre nel 2023 ha avuto l'onore di guidare a Le Castellet la Maserati.

"Sono molto felice di aver raggiunto questo risultato, che è la continuazione del grande lavoro svolto negli anni precedenti. Nel 2022 abbiamo vinto il titolo Am e quest'anno il Pro-Am, il prossimo passo forse passeremo al GT World Challenge?", spiega Pirri.

È stata la lotta per il titolo più ravvicinata nella breve storia della serie, con Henry e Anthony che hanno conquistato il titolo per un solo punto nel round finale. Quanto eri sicuro che i tuoi ragazzi potessero prendere la corona?
"Mi è piaciuto quanto sia stato intenso il campionato. È la prova di quanto sia forte la concorrenza nel Fanatec GT2, quindi complimenti sia alla formazione KTM che a quella Audi. Ma alla fine siamo stati più costanti e le nostre pole position hanno fatto la differenza".

Sono state due stagioni fantastiche per la tua squadra, con il titolo Pro-Am 2023 che segue il titolo Am 2022 di Henry. Quale pensi sia stato il segreto del successo della squadra?
"Voglio ringraziare tutte le persone che lavorano con noi. E una menzione speciale a Emanuele Fiorini, che ha assunto l'incarico di capo meccanico con grande passione e pieno impegno. Ha fatto un lavoro straordinario e tutta la squadra ha lavorato meravigliosamente".

LP Racing ha avuto una stagione eccezionale nel 2023 con le tre vetture del team, con Stephane Ratel e Mattia di Giusto che hanno sfiorato due secondi posti, Pierre Kaffer e Michael Doppelmayr che hanno ottenuto tre pole position e altri due podi. Devi essere soddisfatto di come si sono sviluppate queste due nuove coppie di piloti nel loro primo anno?
"Il numero delle nostre pole position è probabilmente la cosa che mi rende più orgoglioso di questa stagione, perché dimostra che le nostre vetture possono essere tutte veloci e che diamo la massima attenzione a ciascuno dei nostri piloti. Penso che Doppelmeyr abbia avuto un anno di crescita straordinario grazie al prezioso aiuto di Kaffer, che ha permesso a LP Racing di brillare grazie a quelle pole position. Anche Di Giusto ha avuto una grande prima stagione in Europa mentre imparava nuovi circuiti, ha fatto un ottimo lavoro correndo con Ratel e insieme sono riusciti a conquistare due preziosi podi durante una stagione in cui avevamo un incredibile livello di piloti Pro Am. Sono molto orgoglioso di loro".



Hai concluso la stagione con qualcosa di speciale al Circuito Paul Ricard, regalando alla Maserati GT2 il suo debutto nelle corse mondiali insieme a Leonardo Gorini. Come è stato fare la storia in quel weekend?
"È stato un grande onore essere scelto per riportare la Maserati alle corse, e farlo con un podio è stato il coronamento di un sogno iniziato 18 anni fa quando correvo a Zhuhai con la Maserati MC12. Essere Team Principal e aver corso sia con la MC12 e ora con la GT2, costituisce una storia davvero unica.

Tu e Leonardo siete riusciti a ottenere un clamoroso secondo posto...
"Sono stato molto felice di dividere la Maserati con Leonardo, che è stato finalmente in grado di dimostrare il suo vero potenziale segnando la prima pole position Pro-Am della sua carriera e lo ha fatto con stile al volante di questa nuovissima Maserati GT2. Leo era in testa alla gara durante il suo stint, sarà un forte contendente al titolo per il 2024".

È possibile vedere una Maserati LP Racing a tempo pieno nel campionato 2024?
"La nostra intenzione è quella di portare in griglia due Maserati GT2 per l'inizio della stagione 2024 e vogliamo portare a casa degli ottimi risultati per la casa del Tridente".

Qual è stato il momento clou della vostra stagione?
"Il nostro 1-2-3 a Portimão. Riempire il podio con tutte le proprie vetture è la sensazione più bella per un Team Principal. È stato fantastico vedere tutti i nostri piloti sul podio ed è stato un grande riconoscimento per tutto il nostro team".

Dunque sarete presenti per difendere il titolo Pro-Am nel 2024?
"Torneremo sicuramente e lotteremo duramente per mantenere il numero 1 sulla nostra vettura anche nel 2025".

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