formula 1

La risalita della Red Bull
è un "rischio calcolato"?

Davide Attanasio - XPB ImagesQuest'anno, la McLaren non era mai rimasta a bocca asciutta per più di due gare. Almeno fin...

Leggi »
Rally

Kalle Rovanperä dice addio al rally
Sarà al via della Super Formula 2026

Davide Attanasio - Red Bull Content Pool La notizia è di quelle clamorose, che farebbero tremare anche gli scranni più robus...

Leggi »
Formula E

In Jaguar arriva Da Costa
Affiancherà il confermato Evans

Michele Montesano La griglia della prossima stagione di Formula E è quasi al completo. L’ultima squadra, in ordine cronolog...

Leggi »
FIA Formula 3

Test a Jerez - 4° turno
Rivera-Ugochukwu per Campos

Massimo Costa - Dutch PhotoVincitore della classifica a squadre 2025, il team Campos ha iniziato al meglio i test collettivi...

Leggi »
FIA Formula 3

Test a Jerez - 3° turno
Ugochukwu fa la differenza

Massimo Costa - Dutch PhotoTerzo turno dei test collettivi per la Formula 3 a Jerez. Utlizzando la miglior finestra per entr...

Leggi »
FIA Formula 3

Test a Jerez - 2° turno
Taponen e Giusti per MP

Massimo Costa - Dutch PhotoTempi più alti nel secondo turno dei test collettivi F3 a Jerez. Prove di long-run, ma anche rice...

Leggi »
PrevPage 1 of 10Next
8 Ott [11:52]

Tsuchihashi si aggiudica
la borsa di studio Honda

Davide Attanasio

Dalla prefettura di Hyogo con furore. È Kota Tsuchihashi il vincitore della
selezione della Honda. Diciotto anni, ha battuto la concorrenza di Kazuma Kurosawa e Yuta Suzuki al termine dei quattro giorni di "Scolarship Selection" tenutisi come tutto il percorso sul circuito di Suzuka. Vedremo se Tsuchihashi, da questo momento nuovo pilota del programma Honda Formula Dream Project, seguirà le orme di Ayumu Iwasa e Taito Kato, spediti in Francia dalla casa giapponese e vincitori della F4 francese al debutto, nell'ordine, nel 2020 e 2024.

6 Ott [15:46]

F4 britannica a Brands Hatch, gare
McLaughlin campione, Rodin beffa Hitech

Davide Attanasio

È bastato un secondo posto nella prima gara dell'ultimo atto a Brands Hatch per consegnare il titolo di campione della F4 britannica a Fionn McLaughlin (Hitech). Il classe 2007 irlandese (sebbene, a dire, il vero, sia nato in Irlanda del Nord), junior Red Bull e al primo anno in monoposto, ha brillato in quanto a costanza di rendimento e cosiddetto sangue freddo, vincendo cinque corse e alzando il livello nella seconda metà della stagione rispetto agli avversari. Uno su tutti Martin Molnár, un po' calato alla distanza e sopravanzato da James Piszcyk al secondo posto della classifica piloti.



Per McLaughlin (foto sopra), secondo irlandese a vincere la serie dopo Alex Dunne nel 2022,
si aprono adesso le porte della Formula 3, dove continuerà con il team Hitech in quella che sarà appena la sua seconda annata in formula. Un salto a piè pari rischioso quanto nemmeno troppo inatteso, considerate le scelte aggressive che il Red Bull Junior Team spesso e volentieri adotta. 

Non tutto, comunque, è stato rose e fiori. È vero, gara 1 gli ha consegnato il titolo, ma l'altro grande obiettivo, la palma di campione team, è sfumato proprio in extremis a vantaggio del team Rodin. I neozelandesi, grazie alla doppietta Piszcyk-Al Azhari nell'ultima corsa, hanno scavalcato i britannici in zona Cesarini, precedendoli di un solo punto e mezzo nel computo finale (537 a 535.5) quando prima di gara 3 Hitech godeva di un vantaggio di ben 27.5 punti.

Sarebbe bastato un sorpasso, magari proprio di McLaughlin sul junior Mercedes Ethan Jeff-Hall sempre nella terza gara, per mantenere il primato; ma sopravanzare, su una pista già difficile di per sé, si è rivelato ancor più arduo del solito, e il rammarico per non aver chiuso il cerchio si è evinto dalla reazione del campione tagliata la bandiera a scacchi. Un gesto di stizza, quello delle mani al vento, perfettamente comprensibile alla luce di come sono andate a finire le cose.



Piszcyk, primo e in gara 1 e in gara 3, statistiche alla mano è quello con più successi: sei, uno in più di McLaughlin. Non tantissimi, proprio perché la stagione, forse la più equilibrata da molto tempo a questa parte, è stata un susseguirsi di vincitori - ben quattordici -, con 19 piloti in grado di salire sul podio almeno una volta. L'ultimo a riuscirci Cole Hewetson (Xcel), secondo in gara 2 alle spalle di Tommy Harfield (foto sopra), alla terza vittoria nei tre weekend conclusivi. Harfield ha chiuso una promettente annata al quarto posto, distinguendosi senza dubbio come la rivelazione dell'anno.

Sabato 4 ottobre 2025, gara 1

1 - James Piszcyk - Rodin - 14 giri in 20'05"483
2 - Fionn McLaughlin - Hitech - 0"399
3 - Ethan Jeff-Hall - Argenti - 1"980
4 - Adam Al Azhari - Rodin - 5"735
5 - Martin Molnár - Virtuosi - 7"155
6 - Tommy Harfield - Dittmann - 10"285
7 - Chase Fernandez - Xcel - 11"923
8 - Xavier Avramides - Hitech - 15"154
9 - Oleksandr Savinkov - Virtuosi - 22"682
10 - Thomas Bearman - Hitech - 24"116
11 - Arjen Kräling - Argenti - 24"608
12 - Yuhao Fu - Xcel - 25"426
13 - Joseph Smith - Hitech - 26"217
14 - Dries Van Langendonck - Rodin - 26"487
15 - Henry Joslyn - Fortec - 26"632
16 - Henry Mercier - Argenti - 35"412
17 - Haarni Sadiq - JHR - 36"308
18 - Piotr Orzechowski - Dittmann - 37"016
19 - Cole Hewetson - Xcel - 1'10"047
20 - Guy Albag - Rodin - 1'12"687

Ritirato
Theo Palmer

Non partiti
Rowan Campbell-Pilling
August Raber

Domenica 5 ottobre 2025, gara 2

1 - Tommy Harfield - Dittmann - 14 giri in 20'07"443
2 - Cole Hewetson - Xcel - 1"422
3 - Fionn McLaughlin - Hitech - 2"755
4 - Thomas Bearman - Hitech - 5"842
5 - Ethan Jeff-Hall - Argenti - 6"020
6 - Dries Van Langendonck - Rodin - 6"503
7 - Martin Molnár - Virtuosi - 6"785
8 - Adam Al Azhari - Rodin - 7"357
9 - Henry Joslyn - Fortec - 7"822
10 - James Piszcyk - Rodin - 11"999
11 - Theo Palmer - Xcel - 12"761
12 - Oleksandr Savinkov - Virtuosi - 13"029
13 - Joseph Smith - Hitech - 13"795
14 - Xavier Avramides - Hitech - 14"802
15 - Arjen Kräling - Argenti - 18"603
16 - Henry Mercier - Argenti - 19"138
17 - August Raber - Argenti - 19"460
18 - Yuhao Fu - Xcel - 24"655
19 - Piotr Orzechowski - Dittmann - 26"113
20 - Guy Albag - Rodin - 26"397
21 - Haarni Sadiq - JHR - *

* 3 posizioni di penalità

Ritirato
Rowan Campbell-Pilling

Squalificato
Chase Fernandez 

Domenica 5 ottobre 2025, gara 3

1 - James Piszcyk - Rodin - 18 giri in 25'43"577
2 - Adam Al Azhari - Rodin - 0"562
3 - Ethan Jeff-Hall - Argenti - 2"530
4 - Fionn McLaughlin - Hitech - 2"977
5 - Dries Van Langendonck - Rodin - 7"314
6 - Martin Molnár - Virtuosi - 7"702
7 - Chase Fernandez - Xcel - 11"944
8 - August Raber - Argenti - 12"498
9 - Tommy Harfield - Dittmann - 12"879
10 - Thomas Bearman - Hitech - 13"424
11 - Theo Palmer - Xcel - 14"252
12 - Cole Hewetson - Xcel - 15"581
13 - Henry Joslyn - Fortec - 16"032
14 - Oleksandr Savinkov - Virtuosi - 16"222
15 - Joseph Smith - Hitech - 19"597
16 - Xavier Avramides - Hitech - 26"128
17 - Yuhao Fu - Xcel - 28"043
18 - Guy Albag - Rodin - 30"430
19 - Haarni Sadiq - JHR - 34"484
20 - Piotr Orzechowski - Dittmann - 40"674
21 - Henry Mercier - Argenti - 41"060
22 - Arjen Kräling - Argenti - 54"673 *

* 15" di penalità (5" + 10", track limits)

Non ha preso parte
Rowan Campbell-Pilling

Il campionato finale
1.McLaughlin 363.5 punti; 2.Piszcyk 311; 3.Molnár 277; 4.Harfield 246; 5.Jeff-Hall* 206; 6.Al Azhari 199; 7.Raber*** 188; 8.Bearman 153.5; 9.Joslyn* 153; 10.Campbell-Pilling 127.5; 11.Bansal 104; 12.Robinson 82; 13.Fernandez** 67.5; 14.Lloyd, Avramides 52; 16.Hewetson 50; 17.Mercier 48; 18.Palmer 46; 19.Hanna 41; 20.Bergström 40; 21.Van Langendonck*** 38; 22.Edge 34; 23.Larsen 27; 24.Savinkov 24; 25.Fu**** 21; 26.Kräling 19; 27.Ingram Hill 17; 28.Albag 10; 29.Smith 9; 30.Felbermayr 7; 31.Reynolds, Gademan, Orzechowski 6; 34.Kosterman, Sadiq 4; 36.Chong 2.

* 3 punti di penalità
** 9 punti di penalità
*** 12 punti di penalità
**** 15 punti di penalità

L'albo d'oro
2015 - Lando Norris
2016 - Max Fewtrell
2017 - Jamie Caroline
2018 - Kiern Jewiss
2019 - Zane Maloney
2020 - Luke Browning
2021 - Matthew Rees
2022 - Alex Dunne
2023 - Louis Sharp
2024 - Deagen Fairclough
2025 - Fionn McLaughlin

22 Set [12:24]

F4 britannica a Silverstone (National), gare
McLaughlin, fuga per la vittoria

Davide Attanasio

A Silverstone, conformazione "National", Fionn McLaughlin ha messo una seria ipoteca sulla conquista del titolo di campione della F4 britannica. Martin Molnár ha avuto più di un'occasione per rendergli la vita più complicata, ma per un motivo o per un altro ha visto naufragare quasi definitivamente le velleità di succedere a Deagen Fairclough.

L'ungherese, prima dell'inizio del fine settimana, si era visto cancellare una penalità per track limits rimediata a Donington, e aveva così riconquistato il secondo posto in classifica. Aveva però bisogno di un weekend all'attacco, e le cose erano anche iniziate bene. Miglior tempo in qualifica e seconda pole position stagionale, davanti al rivale McLaughlin.

Frutto del miglior secondo tempo messo a segno nelle prove cronometrate, a partire davanti a tutti in gara 1 c'erano Tommy Harfield e Ary Bansal. McLaughlin, quarto, è partito benissimo, superando in un batter d'occhio il duo di testa, per poi contenere il ritorno di Harfield che si è dovuto accontentare della piazza d'onore. Solamente ottavo, Molnár ha pagato una partenza a rilento. E non sarà l'unica. Inizialmente settimo, il talento McLaren Dries van Langendonck è stato squalificato per un'irregolarità tecnica riscontrata sulla sua Tatuus. Brava Alba Larsen, 11esima e al primo podio nella classifica riservata ai rookie.

La seconda corsa è stata quella della vittoria di Ethan Jeff-Hall. Il pilota junior Mercedes, che vanta una carriera di successo nel karting oltre a essere campione 2024 del Ginetta Junior, ha vissuto un'annata al di sotto delle attese, e questo sigillo mette sicuramente una pezza cancellando in parte la delusione. Jeff-Hall è diventato il 14esimo vincitore di una stagione che ricorderemo per il suo livellamento oltre che per gare belle e appassionanti.

Come ha fatto? Sorpassando all'esterno di Brooklands il duo di testa. Se le stavano dando di santa ragione, Adam Al Azhari e August Raber; poi è arrivato Jeff-Hall, che ha risucchiato la scia delle due vetture, si è spostato all'esterno e ha frenato tardi. Una vittoria meritata.

Con McLaughlin ritirato perché invischiato in uno dei tanti contatti avvenuti a Maggots nel primo giro, Molnár poteva rosicchiare qualcosa, ma la fortuna non lo ha assistito: un'ala anteriore vagante va sotto la sua macchina, lui finisce nella ghiaia e termina con due giri di ritardo.

Anche in gara 3 il pilota che ha preceduto tutti si è guadagnato la coppa più grande con un sorpasso strappapplausi. Parliamo di Harfield, il ragazzo del team Dittmann che avrebbe dovuto finire la sua stagione a Knockhill e che invece, recuperati i soldi per continuare, ha prima vinto a Donington e si è poi ripetuto a Silverstone, con una manovra da cineteca che ha lasciato di sasso McLaughlin. All'esterno, sempre di Brooklands, il giovane inglese ha scartato all'esterno affondando la staccata. Nulla ha potuto fare McLaughlin, ma poco male: Molnár, dalla pole, è partito male, poi si è intrattenuto in un bellissimo duello con Bansal; battaglia che ha perso, rimediando un risultato (5°) che non serve assolutamente a nulla.

Terzo sotto la bandiera a scacchi, James Piszcyk si trova ora a condividere il secondo posto in graduatoria con l'ungherese Molnár. Entrambi pagano 61.5 punti su McLaughlin, e considerando che all'appello mancano le tre gare di Brands Hatch (80 punti a disposizione), ci vorrebbe un miracolo, o qualcosa di molto vicino, per sovvertire un esito già scritto.

Sabato 20 agosto 2025, gara 1

1 - Fionn McLaughlin - Hitech - 22 giri in 20'13"019
2 - Tommy Harfield - Dittmann - 0"456
3 - Ary Bansal - Fortec - 1"763
4 - James Piszcyk - Rodin - 5"898
5 - Ethan Jeff-Hall - Argenti - 7"381
6 - Adam Al Azhari - Rodin - 9"367
7 - Rowan Campbell-Pilling - JHR - 10"639
8 - Martin Molnár - Virtuosi - 11"065
9 - August Raber - Argenti - 14"342
10 - Chase Fernandez - Xcel - **
11 - Alba Larsen - Dittmann - 15"917
12 - Ella Lloyd - Rodin - 18"578 *
13 - Oleksandr Savinkov - Virtuosi - 20"584
14 - Cole Hewetson - Xcel - **
15 - Arjen Kräling - Argenti - 20"938
16 - Theo Palmer - Xcel - 21"160
17 - Charlie Edge - Dittmann - 21"518
18 - Henry Mercier - Argenti - 24"739
19 - Haarni Sadiq - JHR - 24"997
20 - Joseph Smith - Hitech - 25"245 *
21 - Yuhao Fu - Xcel - 26"097
22 - Thomas Ingram Hill - Fortec - 27"326 *
23 - Xavier Avramides - Hitech - 1 giro

* 5" di penalità
** 1 posizione di penalità

Ritirati
Henry Joslyn
Thomas Bearman

Squalificato
Dries Van Langendonck

Domenica 21 settembre 2025, gara 2

1 - Ethan Jeff-Hall - Argenti - 20 giri in 20'10"347
2 - August Raber - Argenti - 0"619
3 - Ary Bansal - Fortec - 1"075
4 - Adam Al Azhari - Rodin - 2"059
5 - Rowan Campbell-Pilling - JHR - 2"817
6 - Joseph Smith - Hitech - 4"204
7 - Ella Lloyd - Rodin - 5"135
8 - James Piszcyk - Rodin - 5"769
9 - Theo Palmer - Xcel - 5"978
10 - Arjen Kräling - Argenti - 6"504
11 - Thomas Bearman - Hitech - 7"108
12 - Tommy Harfield - Dittmann - 9"387
13 - Oleksandr Savinkov - Virtuosi - 10"811
14 - Alba Larsen - Dittmann - 14"343
15 - Yuhao Fu - Xcel - 14"410
16 - Xavier Avramides - Hitech - 15"918
17 - Cole Hewetson - Xcel - 18”413 *
18 - Thomas Ingram Hill - Fortec - 19"739 *
19 - Henry Mercier - Argenti - 20"321 *
20 - Dries Van Langendonck - Rodin - 1 giro
21 - Charlie Edge - Dittmann - 1 giro
22 - Henry Joslyn - Fortec - 1 giro
23 - Martin Molnár - Virtuosi - 2 giri

* 5" di penalità

Ritirati
Chase Fernandez
Fionn McLaughlin
Haarni Sadiq

Domenica 21 agosto 2025, gara 3

1 - Tommy Harfield - Dittmann - 23 giri in 25'23"011
2 - Fionn McLaughlin - Hitech - 1"538
3 - James Piszcyk - Rodin - 2"239
4 - Ary Bansal - Fortec - 2"408
5 - Martin Molnár - Virtuosi - 2"852
6 - August Raber - Argenti - 3"682
7 - Dries Van Langendonck - Rodin - **
8 - Ethan Jeff-Hall - Argenti - 4"380
9 - Rowan Campbell-Pilling - JHR - 5"554
10 - Thomas Bearman - Hitech - 6"881
11 - Adam Al Azhari - Rodin - 7"238
12 - Chase Fernandez - Xcel - 7"749
13 - Joseph Smith - Hitech - 8"529
14 - Ella Lloyd - Rodin - 8"858
15 - Oleksandr Savinkov - Virtuosi - 9"360
16 - Haarni Sadiq - JHR - 9"714
17 - Xavier Avramides - Hitech - 9"979
18 - Henry Joslyn - Fortec - 9”986 *
19 - Yuhao Fu - Xcel - 10"701
20 - Theo Palmer - Xcel - ***
21 - Thomas Ingram Hill - Fortec - 10"995
22 - Henry Mercier - Argenti - 12"432
23 - Arjen Kräling - Argenti - 12"449
24 - Charlie Edge - Dittmann - 1 giro

* 5" di penalità
** 1 posizione di penalità
*** 5 posizioni di penalità

Ritirati
Alba Larsen
Cole Hewetson

Il campionato
1.McLaughlin 318.5 punti; 2.Piszcyk, Molnár 257; 4.Harfield 220; 5.Raber*** 178; 6.Jeff-Hall 169; 7.Al Azhari 165; 8.Joslyn* 149; 9.Bearman 143.5; 10.Campbell-Pilling 127.5; 11.Bansal 104; 12.Robinson 82; 13.Fernandez** 55.5; 14.Lloyd 52; 15.Palmer 46; 16.Avramides 45; 17.Mercier 42; 18.Hanna 41; 19.Bergström 40; 20.Hewetson 38; 21.Edge 34; 22.Larsen 27; 23.Van Langendonck*** 24; 24.Kräling, Savinkov 19; 26.Fu**** 18; 27.Ingram Hill 17; 28.Albag 10; 29.Smith 8; 30.Felbermayr 7; 31.Reynolds, Gademan 6; 33.Orzechowski 5; 34.Kosterman, Sadiq 4; 36.Chong 2.

* 3 punti di penalità
** 9 punti di penalità
*** 12 punti di penalità
**** 15 punti di penalità

3 Set [18:38]

Il test di Fairclough
con l'Aston Martin F1

Davide Attanasio

La vittoria del "Silverstone Autosport BRDC Young Driver Award", premio indetto nel 1989 volto a individuare e aiutare i prospetti più interessanti del panorama motoristico britannico, ha dato la possibilità al campione della F4 britannica 2024 Deagen Fairclough di intraprendere un test Formula 1 con un'Aston Martin AMR23 - la monoposto 2023 della squadra ex Force India, tra le altre - sul circuito di Silverstone.

Fairclough, attualmente quarto alla sua stagione di debutto nel campionato GB3 (quattro podi), prima del battesimo in pista si è sottoposto a una prova sedile oltre che a una sessione al simulatore all'interno del modernissimo quartier generale del team di Lawrence Stroll. Infine il test vero e proprio: 26 giri completati frutto di sei run nei quali ha potuto provare varie mescole Pirelli entrando man mano in sintonia con il tutto.

"Mi ritengo molto fortunato di avere avuto questa opportunità", ha detto il 19enne di Crawley. "È un sogno che si avvera, quello di guidare una macchina che solo due anni fa è salita sul podio. Non posso descriverlo con le sole parole, le qualità di queste vetture, specialmente nei tratti ad alta velocità, sono impressionanti".



"Non posso ringraziare abbastanza la squadra. È stato illuminante sin dall'inizio vedere quanto impegno venga profuso nelle due AMR23 al campus e poi da parte di chi viene coinvolto nell'attività in pista. Ho fatto del mio meglio, volevo imparare quanto possibile e trarne vantaggio sin da subito. Mi sono comportato bene pronti via grazie all'esperienza delle persone che erano al mio fianco".

"Da che avevo quattro anni avevo sempre sognato di guidare una monoposto di F1, e farlo è stata un'esperienza incredibile; le sensazioni che ho avuto mi danno ancora più forza e motivazione affinché io possa raggiungere quel traguardo", ha concluso Deagen, che resterà l'ultimo vincitore del suddetto premio per almeno un'altra stagione, in quanto quest'anno non verrà assegnato in vista di una "rivalutazione".

Oltre al test con l'Aston Martin, vincendo tale riconoscimento Fairclough si è aggiudicato una somma pari a 200mila sterline. Il primo vincitore fu David Coulthard, ma nell'albo d'oro si annoverano nomi di peso come Dario Franchitti (1992), Jenson Button (1998), Oliver Rowland (2011), Jake Dennis (2012), George Russell (2014) e Lando Norris (2016). Escluso quest'anno, l'unica annata in cui non era stato assegnato era stata la 2020, causa COVID. 

1 Set [15:05]

F4 britannica a Donington 2, gare
Van Langendonck vince al debutto

Davide Attanasio

L'ottavo appuntamento della F4 britannica 2025 sul circuito di Donington (conformazione "GP", all'inizio dell'anno si era corso sul layout "National") è stato il contenitore di una storia da ricordare. A 15 anni e 1 giorno, Dries Van Langendonck ha preceduto tutti sul traguardo di gara 3, diventando nell'occasione il più giovane nella storia della categoria a essersi fregiato di tale riconoscimento. 

E come non avrebbe potuto esserlo, dato che l'età minima per prendere parte a un evento del campionato è 15 anni? Il belga del team Rodin è parte del
programma di sviluppo della McLaren dal luglio dell'anno scorso, quando doveva ancora spegnere 14 candeline. Ha catturato l'attenzione del team di Woking nel karting vincendo, nella categoria OK Junior, la WSK Final Cup e il campionato del mondo FIA nel 2023, per poi l'annata seguente avere la meglio sia nel COTF OK Junior che nel campionato europeo (sempre categoria OK Junior). 



Il salto dal kart alla monoposto è quindi arrivato nel fine settimana di Donington, curiosamente coinciso con il suo 15esimo compleanno, che cade il 30 agosto. Neanche a farlo apposta, il 30 agosto cadeva anche la sessione di qualifica, e Van Langendonck, mettendo a segno la pole (foto sopra), è inoltre diventato il pilota più giovane della serie ad averne ottenuta una. E, a meno che non verrà abbassata la soglia per debuttare, è un primato che potrà al massimo essere eguagliato. Diciamo che non poteva iniziare meglio, il pilota di Heusden-Zolder, città nella quale sorge il famoso circuito sede di dieci edizioni del Gran Premio del Belgio di Formula 1, anni '70 e '80.

Se sul giro secco è andata subito alla grande, la prima delle tre corse non gli ha però poi sorriso così tanto. Partito alle spalle di Tommy Harfield (griglia formata dai secondi migliori tempi), Van Langendonck ha infatti stallato, precipitando nelle retrovie e non ottenendo infine un risultato migliore di 14esimo. Al contrario, Harfield del team Dittmann (foto sotto) ha fatto suo il primo successo stagionale e della carriera. E pensare che il classe 2008, in teoria, non sarebbe dovuto nemmeno essere presente, dato che partecipava alla "Challenge Cup".



Essa, come più volte spiegato negli articoli precedenti, è una competizione volta a dare una mano a quei piloti che, o non hanno il budget sufficiente per completare la stagione (il caso di Harfield), oppure che per sovrapposizioni varie non riuscirebbero a presenziare a tutte le tappe (la situazione di Ella Lloyd, per citarne una). Il limite massimo di appuntamenti ai quali è possibile partecipare è di sette, e Harfield in quel di Knockhill era arrivato al capolinea. Va da sé che ha trovato il modo di continuare: "pena" l'esclusione dalla Challenge Cup.

Ma sai che pena, considerato che per l'appunto la prima gara da pilota a tempo pieno l'ha vinta. Inoltre, prima del suddetto risultato il team Dittmann non era ancora riuscito a prevalere. Ora tutte le otto squadre partecipanti hanno almeno una vittoria a referto, sintomo di come il campionato di quest'anno sia più equilibrato che mai. 

Tornando alla corsa, alle spalle di Harfield si è consumato un bel duello tra due dei contendenti al titolo, ovvero il leader Fionn McLaughlin (Hitech) e il suo diretto inseguitore Martin Molnár (Virtuosi); duello vinto da McLaughlin che ha infilato l'ungherese al penultimo giro in corrispondenza del tornante Melbourne.



In gara 2, primi dodici della qualifica invertiti, davanti ci partiva Arjen Kräling (Argenti), che però ha subito perso l'abbrivio nei confronti di James Piszcyk e Adam Al Azhari, duo del team Rodin, per poi finire sesto. Pressato dall'emiratino, l'esperto Piszcyk (foto sopra) avrebbe retto l'urto consegnandosi il quarto trionfo dopo due appuntamenti avari di soddisfazioni. Alle spalle di Al Azhari, terza posizione appannaggio di Ethan Jeff-Hall, junior della Mercedes quest'anno così e così.

Episodi da segnalare sono, in primo luogo, un contatto tra Van Langendonck e Harfield, nel quale ad avere la peggio è stato il britannico (foratura) con il belga, inizialmente quinto, retrocesso al nono posto dopo una penalità di cinque secondi; e poi un incidente causato da McLaughlin, andato goffamente a impattare contro Henry Joslyn. Per sua fortuna Molnár non navigava in acque limpide, anche perché si era dovuto fermare ai box per sostituire una barcollante ala anteriore.

Nella terza corsa, quella del sigillo di Van Langendonck, Molnár ha gettato alle ortiche l'occasione di rendere la vita più difficile al capoclassifica Fionn. Martin era secondo, e aveva messo nel mirino Harfield. I due al via avevano bruciato il lo stesso Van Langendonck, e si stavano contendendo il successo. Molnár ci aveva già provato due volte al già menzionato "Melbourne Hairpin", ma senza fortuna.



Tenterà così una terza volta, che suo malgrado si rivelerà fatale: a contatto vanno la gomma anteriore sinistra di Molnár e lo pneumatico posteriore destro di Harfield. Van Langendonck (foto sopra) ringrazia, mentre Molnár, già penalizzato, viene ulteriormente sanzionato di 10" per track limits scivolando proprio alle spalle di Harfield, ottavo e bravo a non mollare. Da rimarcare poi un Cole Hewetson (Xcel) in crescendo: per lui un'incoraggiante sesta posizione.

Sul podio insieme a Van Langendonck ecco August Raber e ancora Jeff-Hall. Quinto, il junior Red Bull McLaughlin ha tirato un sospiro di sollievo. Intanto è matematicamente campione rookie, e poi il distacco dal secondo in classifica, ora Piszcyk e non più Molnár, è rimasto sostanzialmente invariato: 45.5 punti. Dopo Knockhill erano 40.5. All'appello, ora, mancano solamente due round, e il traguardo è sempre più vicino.



Sabato 30 agosto 2025, gara 1

1 - Tommy Harfield - Dittmann - 14 giri in 21'04"805
2 - Fionn McLaughlin - Hitech - 1"979
3 - Martin Molnár - Virtuosi - 2"258
4 - James Piszcyk - Rodin - 10"351
5 - August Raber - Argenti - 10"732
6 - Henry Joslyn - Fortec - 11”476
7 - Adam Al Azhari - Rodin - 13"218 
8 - Ethan Jeff-Hall - Argenti - 16"938 **
9 - Oleksandr Savinkov - Virtuosi - 18"775
10 - Cole Hewetson - Xcel - 18”993 *
11 - Thomas Ingram Hill - Fortec - 20"280
12 - Arjen Kräling - Argenti - 21"102
13 - Joseph Smith - Hitech - 22"181
14 - Dries Van Langendonck - Rodin - 22"784
15 - Theo Palmer - Xcel - 24"591
16 - Xavier Avramides - Hitech - 27"034 
17 - Guy Albag - Rodin - 29"310
18 - Charlie Edge - Dittmann - 30"239
19 - Piotr Orzechowski - Dittmann - 34"438
20 - Ary Bansal - Fortec - 51"301
21 - Chase Fernandez - Xcel - 54"387
22 - Yuhao Fu - Xcel - 1'10"911 
23 - Henry Mercier - Argenti - 1'20"274
24 - Thomas Bearman - Hitech - 1'22"233 **

* 5" di penalità (procedura di partenza)
** 5" di penalità (track limits)

Ritirato
Rowan Campbell-Pilling

Domenica 31 agosto 2025, gara 2

1 - James Piszcyk - Rodin - 14 giri in 21'16"048
2 - Adam Al Azhari - Rodin - 0"746
3 - Ethan Jeff-Hall - Argenti - 4"424
4 - August Raber - Argenti - 6"517
5 - Thomas Bearman - Hitech - 7"140
6 - Arjen Kräling - Argenti - 9"128
7 - Ary Bansal - Fortec - 12"289 **
8 - Oleksandr Savinkov - Virtuosi - 12"556
9 - Dries Van Langendonck - Rodin - 12"856 ***
10 - Henry Mercier - Argenti - 15"098
11 - Yuhao Fu - Xcel - 18"957
12 - Thomas Ingram Hill - Fortec - 19"623
13 - Theo Palmer - Xcel - 21"015
14 - Xavier Avramides - Hitech - 22"082
15 - Charlie Edge - Dittmann - 22"829
16 - Guy Albag - Rodin - 23"776 **
17 - Joseph Smith - Hitech - 24"116 **
18 - Chase Fernandez - Xcel - 25"423
19 - Piotr Orzechowski - Dittmann - 33"029
20 - Martin Molnár - Virtuosi - 53"602
21 - Cole Hewetson - Xcel - 54”502

* 5" di penalità (fuori dalla piazzola al via)
** 5" di penalità (track limits)
*** 5" di penalità

Ritirati
Henry Joslyn *
Fionn McLaughlin
Rowan Campbell-Pilling
Tommy Harfield

Domenica 31 agosto 2025, gara 3

1 - Dries Van Langendonck - Rodin - 17 giri in 25'38"585
2 - August Raber - Argenti - 7"129
3 - Ethan Jeff-Hall - Argenti - 7"873
4 - James Piszcyk - Rodin - 8"475
5 - Fionn McLaughlin - Hitech - 8"913
6 - Cole Hewetson - Xcel - 15”160
7 - Rowan Campbell-Pilling - JHR - 15"979
8 - Tommy Harfield - Dittmann - 16"284
9 - Martin Molnár - Virtuosi - 16"518 *
10 - Arjen Kräling - Argenti - 17"017
11 - Ary Bansal - Fortec - 17"774 **
12 - Xavier Avramides - Hitech - 25"286
13 - Oleksandr Savinkov - Virtuosi - 26"285 **
14 - Henry Mercier - Argenti - 29"444
15 - Guy Albag - Rodin - 31"118
16 - Charlie Edge - Dittmann - 34"795
17 - Piotr Orzechowski - Dittmann - 37"269
18 - Theo Palmer - Xcel - 38"261 *
19 - Yuhao Fu - Xcel - 39"796
20 - Thomas Bearman - Hitech - 41"168
21 - Henry Joslyn - Fortec - 59”208

* 5" di penalità (track limits)
** 15" di penalità (5" + 10", track limits)

Ritirati
Thomas Ingram Hill
Joseph Smith
Chase Fernandez
Adam Al Azhari

Il campionato
1.McLaughlin 276.5 punti; 2.Piszcyk 231; 3.Molnár 224; 4.Harfield 178; 5.Raber** 164; 6.Al Azhari, Joslyn* 149; 8.Jeff-Hall 140; 9.Bearman 138.5; 10.Campbell-Pilling 107.5; 11.Robinson 82; 12.Fernandez* 60.5; 13.Bansal 60; 14.Lloyd 50; 15.Hanna 41; 16.Bergström 40; 17.Avramides 38; 18.Palmer, Mercier 37; 20.Hewetson 35; 21.Edge 34; 22.Van Langendonck 30; 23.Larsen 20; 24.Fu** 17; 25.Ingram Hill 15; 26.Kräling, Albag 10; 28.Savinkov 9; 29.Felbermayr 7; 30.Reynolds, Gademan 6; 32.Orzechowski 5; 33.Kosterman, Smith, Sadiq 4; 36.Chong 2.

* 3 punti di penalità
** 6 punti di penalità

18 Ago [13:45]

F4 britannica a Knockhill, gare
Campbell-Pilling si sblocca

Davide Attanasio - Jakob Ebrey Photography

Tutti in vacanza, nel fine settimana di Ferragosto. O forse no. Perché, come da tradizione in questo periodo, la Formula 4 britannica ha corso a Knockhill, l'unica pista scozzese attualmente insignita dell'approvazione FIA. Un tracciato corto, che le F4 percorrono in meno di 50 secondi, ondulato e ricco di insidie, perché stretto e con pochissimo spazio per stare anche solo appaiati.

La pista preferita, tra gli altri, di Rowan Campbell-Pilling (JHR), che vincendo gara 3 si è finalmente sbloccato in una stagione sotto le aspettative dove gli errori non sono mancati. Il pilota di Sheffield è così divenuto l'11esimo vincitore di un campionato che verrà ricordato come uno dei più livellati degli ultimi anni. Con il successo di JHR l'unico team ora a secco di successi è Dittmann, altro indicatore di quanto il tutto sia davvero "compresso".

Nella sessione di qualifica la pole position, per la prima volta, è andata a Thomas Bearman (Hitech), con il secondo miglior giro appannaggio dello stesso Campbell-Pilling. Ciò ha permesso a quest'ultimo di partire dal palo in gara 1. E però, come avvenne in una delle corse di Oulton Park, una falsa partenza, malgrado avesse tagliato per primo il traguardo, lo fa retrocedere terzo.

Tutto a vantaggio del leader di campionato Fionn McLaughlin (Hitech), al quarto sigillo stagionale. A seguire Bearman, beffato dall'irlandese al via e promosso in piazza d'onore dopo la penalità di Campbell-Pilling, comunque terzo e che non saliva sul podio dal weekend di Silverstone (il primo, non quello in concomitanza con la Formula 1 che non valeva punti). 

Appassionante la battaglia per il quarto posto, vinta da Ethan Jeff-Hall su James Piszcyk, il quale avrebbe poi ceduto il passo anche a Tommy Harfield e Martin Molnár sebbene Harfield, successivamente, sarebbe poi stato arretrato in settima posizione. Penalità anche per Ella Lloyd, torna a punti il duo rookie del team Xcel composto da Theo Palmer e Cole Hewetson. Da sottolineare come la corsa sia stata fermata anzitempo con la bandiera rossa complice un incidente occorso a Yuhao Fu sul rettilineo del traguardo.

La gara 2, quella con la griglia invertita e i punti per i primi otto classificati, ha invece visto il terzo successo di Adam Al Azhari (Rodin). Ora sono tre i piloti che vantano questo numero: oltre all'emiratino, anche Piszcyk e August Raber. Quest'ultimo, partendo davanti, aveva l'opportunità di portarsi a quota quattro, ma al via è stato bruciato da Al Azhari.

La safety-car, entrata in pista per permettere una rimozione quanto più sicura possibile delle Tatuus di Alba Larsen, Henry Joslyn e Bearman, ha scortato i piloti per la maggior parte della corsa. Sventolata la bandiera verde a nove minuti dalla fine è poi iniziato lo show di Harfield: da che era quarto, prima ha avuto la meglio di Chase Fernandez sul rettilineo principale, poi, alla curva Hairpin, l'ultima, si è buttato a capofitto su Raber, sorprendendolo a dir poco. Alla fine secondo, mancava tra i primi tre da Snetterton gara 2.

Harfield, uno dei protagonisti della stagione, dovrà ora sperare di racimolare il budget necessario per poter proseguire. Infatti, partecipando alla "Challenge Cup"- nata quest'anno principalmente per quei piloti con difficoltà finanziarie - il tetto massimo di appuntamenti a cui poteva prendere parte era sette. E quello scozzese era proprio il settimo.

Raber, tornando alla gara, è riuscito a difendere il podio dalle grinfie di Fernandez. Decimo posto per McLaughlin: interrotta, per lui, una striscia di 12 gare consecutivamente a punti. 

In gara 3, infine, stavolta Campbell-Pilling non ha sbagliato la partenza. Al contrario, il poleman Bearman si è fatto sorprendere, e da lì non c'è stato nulla da fare. Campbell-Pilling, al secondo anno nella serie, al suo debutto si era conteso il titolo rookie con Molnár, poi andato all'ungherese che ora, il titolo, quello assoluto, se lo sta giocando con il "deb" McLaughlin.

E non ci sarebbe lotta senza contatto. Certo, non è una regola, ma spesso e volentieri va a finire che i due contendenti siano coinvolti in almeno un episodio di tale genere. È successo in gara 3, con Martin che, dopo averlo pressato in lungo e in largo arrivando ad affiancarlo, ha rotto gli indugi all'ultima curva, e sembrava aver portato a casa la manovra. In fase di accelerazione, in salita verso il traguardo, però, qualcosa deve essere andato storto. A contatto lo pneumatico anteriore destro di McLaughlin e quello posteriore sinistro di Molnár. 

Dinamica da archiviare nei cosiddetti incidenti di gara. Entrambi out, hanno fatto il gioco di un sempre più convincente Ary Bansal (Fortec), terzo davanti a Joslyn (da 15esimo a quarto), Al Azhari e Xavier Avramides, da 16esimo a settimo. Ancora positivo Theo Palmer: miglior rookie classificato in gara 2, nella terza ha ottenuto un'altra incoraggiante posizione nei primi dieci.

Due safety-car avevano reso la vita leggermente più difficile per Campbell-Pilling: la prima è entrata a causa dello stallo di Jeff-Hall, in quella che, essendo in salita, sicuramente non è la griglia di partenza più facile da interpretare; la seconda, invece, ha fatto il suo ingresso per via di un incidente occorso a Henry Mercier. Dopo il contatto tra i due pesi massimi e l'insabbiamento della Lloyd, infine, si è deciso come in gara 1 di mettere anticipatamente fine alle ostilità.

A tre appuntamenti dalla fine McLaughlin vanta un gap di 40 punti e mezzo su Molnár, il più alto fin qui registrato. L'impressione è che lo junior Red Bull abbia tutto relativamente sotto controllo. E poi, come detto, essendo la serie molto equilibrata nei suoi valori assoluti fare la differenza (e di conseguenza mettere a segno tanti punti) non è cosa semplice. Ergo, questa la sensazione, per Molnár potrebbe rivelarsi difficile anche solo ridurre il distacco. 

Sabato 16 agosto 2025, gara 1

1 - Fionn McLaughlin - Hitech - 20 giri in 16'27"036
2 - Thomas Bearman - Hitech - 2"131 
3 - Rowan Campbell-Pilling - JHR - 6"545 **
4 - Ethan Jeff-Hall - Argenti - 10"816
5 - Martin Molnár - Virtuosi - 12"642
6 - James Piszcyk - Rodin - 13"432
7 - Tommy Harfield - Dittmann - ***
8 - Theo Palmer - Xcel - 14"188
9 - Cole Hewetson - Xcel - 15”180
10 - Ary Bansal - Fortec - 15"393
11 - Chase Fernandez - Xcel - 19"281
12 - Henry Joslyn - Fortec - 19”523
13 - August Raber - Argenti - 20"477
14 - Ella Lloyd - Rodin - ****
15 - Henry Mercier - Argenti - 23"414
16 - Joseph Smith - Hitech - 26"785
17 - Arjen Kräling - Argenti - 30"403
18 - Guy Albag - Rodin - 31"161
19 - Haarni Sadiq - JHR - 33"393 *
20 - Alba Larsen - Dittmann - 1 giro

* 5" di penalità
** 10" di penalità
*** 2 posizioni di penalità
**** 5 posizioni di penalità

Ritirati
Yuhao Fu
Xavier Avramides
Adam Al Azhari

Domenica 17 agosto 2025, gara 2

1 - Adam Al Azhari - Rodin - 20 giri in 20'21"623
2 - Tommy Harfield - Dittmann - 0"947
3 - August Raber - Argenti - 4"416
4 - Chase Fernandez - Xcel - 4"974
5 - James Piszcyk - Rodin - 8"166
6 - Ary Bansal - Fortec - **
7 - Martin Molnár - Virtuosi - 8"337
8 - Rowan Campbell-Pilling - JHR - 8"772
9 - Theo Palmer - Xcel - 9"076
10 - Fionn McLaughlin - Hitech - 9"641
11 - Ella Lloyd - Rodin - 10"387
12 - Yuhao Fu - Xcel - 10"479
13 - Ethan Jeff-Hall - Argenti - 10"865
14 - Cole Hewetson - Xcel - 11”173
15 - Xavier Avramides - Hitech - 11"719
16 - Arjen Kräling - Argenti - 13"612
17 - Haarni Sadiq - JHR - 14"985
18 - Guy Albag - Rodin - 15"705
19 - Henry Mercier - Argenti - 17"795 *
20 - Joseph Smith - Hitech - 21"003 *

* 5" di penalità
** 1 posizione di penalità

Ritirati
Thomas Bearman
Henry Joslyn
Alba Larsen

Domenica 17 agosto 2025, gara 3

1 - Rowan Campbell-Pilling - JHR - 23 giri in 21'48"016
2 - Thomas Bearman - Hitech - 1"631
3 - Ary Bansal - Fortec - 5"239
4 - Henry Joslyn - Fortec - 5"965
5 - Adam Al Azhari - Rodin - 6"849
6 - Tommy Harfield - Dittmann - 8"073
7 - Xavier Avramides - Hitech - 9"024
8 - Yuhao Fu - Xcel - 13"532
9 - Theo Palmer - Xcel - 13"858
10 - August Raber - Argenti - 14"877
11 - James Piszcyk - Rodin - 15"200
12 - Chase Fernandez - Xcel - 15"514
13 - Cole Hewetson - Xcel - 15”698
14 - Arjen Kräling - Argenti - 17"146
15 - Alba Larsen - Dittmann - 19"178
16 - Haarni Sadiq - JHR - 19"358
17 - Joseph Smith - Hitech - *
18 - Martin Molnár - Virtuosi - 1 giro
19 - Guy Albag - Rodin - 1 giro

* 2 posizioni di penalità

Ritirati
Ella Lloyd
Fionn McLaughlin
Henry Mercier
Ethan Jeff-Hall

Il campionato
1.McLaughlin 247.5 punti; 2.Molnár 207; 3.Piszcyk 190; 4.Joslyn 149; 5.Harfield 147; 6.Raber 133; 7.Bearman 131.5; 8.Al Azhari 126; 9.Jeff-Hall 111; 10.Campbell-Pilling 101.5; 11.Robinson 82; 12.Fernandez* 60.5; 13.Bansal 57; 14.Lloyd 50; 15.Hanna 41; 16.Bergström 40; 17.Palmer 31; 18.Mercier, Avramides 27; 20.Hewetson 26; 21.Edge 24; 22.Larsen 20; 23.Fu** 11; 24.Ingram Hill, Felbermayr 7; 26.Reynolds, Gademan 6; 28.Kräling 5; 29.Kosterman, Sadiq, Albag 4; 32.Smith 3; 33.Chong 2; 34.Savinkov 1.

* 3 punti di penalità
** 6 punti di penalità

7 Ago [9:19]

La Honda Racing School
annuncia i tre finalisti 2025

Davide Attanasio

Sono Kazuma Kurosawa, Kota Tsuchihashi e Yuta Suzuki i tre finalisti dell'annuale selezione indetta dalla Honda attraverso un percorso formativo, la Honda Racing School (HRS), che si tiene sulla pista di Suzuka della quale Honda è proprietaria. 

La scuola si divide in due classi, moto e formula. Per quanto riguarda la seconda, il responsabile del programma è Takuma Sato, che insieme ad altri istruttori (tra i quali Yuki Tsunoda, presente nella giornata del 6 agosto come si evince al centro dalla foto sotto) hanno il compito di aiutare gli studenti fornendo consigli e guidando insieme a loro.



Al termine di tre fasi, dunque, sono stati scelti i suddetti tre piloti. Kurosawa (a sinistra nella foto di copertina), 17enne della prefettura di Nagano, ha come sua attività principale la partecipazione a competizioni di eSport con il team Saishunkan, una delle squadre della lega di eMotorsport "Unizone" che ha licenza JAF, la Japan Automobile Federation.

Tsuchihashi (al centro con Takuma Sato nella foto di copertina), quest'anno impegnato nella Suzuka Champion Cup (categoria S-FJ) con il team Rn-sports e, sempre nella S-FJ, nella Okayama Challenge Cup, ha invece un background maggiormente orientato nel karting. Alla fine del 2024, nella categoria "Karting Sprint Senior", ha partecipato come rappresentante del Giappone nei FIA Motorsport Games 2024 tenutisi sul circuito di Aspar.

Suzuki (a destra nella foto di copertina), infine, è nato il 24 luglio 2008, e rispetto ai due sopra menzionati ha già esperienza in una categoria FIA F4 oltreoceano. Infatti, all'inizio di quest'anno ha preso parte a quattro round della F4 Middle East, risultando in un'occasione miglior rookie grazie a un 11esimo posto valsogli anche due punti. Ora è impegnato nella F4 giapponese e nella F110 Cup.



La vettura utilizzata per effettuare questa selezione è la HRS-F24 (foto sopra con Tsunoda al volante nella giornata del 6 agosto), monoposto concepita appositamente per il programma, sviluppata un anno fa dalla Toray Carbon Magic e dotata di propulsore aspirato da 2107 cc "TR-FS01" prodotto dalla Toda Racing che eroga una potenza di 180 cavalli. 

Al termine degli 8 giorni del cosiddetto "Advanced Course" i piloti in questione hanno destato le migliori impressioni. Ora, ad attenderli 4 giorni della cosiddetta "Scholarship Selection", al termine della quale uno o più di essi (o nessuno) avrà l'opportunità di unirsi al programma di sviluppo della Honda, meglio conosciuto come Honda Formula Dream Project (HFDP) e succedere così a piloti del calibro di Tsunoda e Ayumu Iwasa.

PrevPage 1 of 10Next

News

F4 Nel mondo
v

FirstPrevPage 1 of 2NextLast
FirstPrevPage 1 of 2NextLast
TatuusAutoTecnicaMotori