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12 Mag [17:47]

USF2000 a Indy Road, gare
Jeffers e Schrage padroni

Carlo Luciani

Sul circuito stradale ricavato nel catino di Indianapolis è andata in scena anche la USF2000, tornata in pista a distanza di quasi un mese dall’ultimo round di Avondale. Orfana del leader della classifica Liam McNeilly, che ha avuto problemi con il visto per rientrare negli Stati Uniti, ci hanno pensato Jack Jeffers e Thomas Schrage a dividersi le vittorie nelle due gare disputate.

In gara 1 Jeffers è stato bravo in partenza, quando è scattato dalla terza posizione ma si è portato subito in testa alla prima curva, non lasciando mai più il comando della corsa fino al traguardo. Il pilota del team Exclusive è passato sotto la bandiera a scacchi con un vantaggio di oltre 2 secondi sul secondo classificato Schrage. Il portacolori del team VRD ha provato a tenere il ritmo del vincitore, ma si è dovuto accontentare del secondo gradino del podio.

Podio che è stato completato da G3 Argynos, staccato però di quasi 6 secondi dal vincitore. Alle sue spalle il poleman Teddy Musella, che ha compromesso la sua gara al via, quando è finito sull’erba alla prima staccata. Quinto Caleb Gafrarar, seguito da Simon Sikes e Sebastian Garzon. Ottavo posto per Ayrton Houk, davanti a Eddie Beswick e Rodrigo Gonzalez a completare le prime dieci posizioni.

Dopo il secondo posto conquistato in gara 1, Thomas Schrage si è rifatto in gara 2 conquistando il suo primo successo stagionale. Partito terzo, ha superato prima Jack Jeffers al primo giro e poi il suo compagno di squadra Teddy Musella al secondo passaggio prima di una neutralizzazione dovuta all’uscita di scena di Timothy Carel. La corsa ha subito anche una seconda interruzione ma nonostante ciò le prime tre posizioni sono rimaste le stesse.

Musella ha infatti conservato la seconda posizione davanti a Jeffers, nonostante i tentativi d’attacco di quest’ultimo. Quarto G3 Argynos, lontano più di 3 secondi dal podio. Top five chiusa da Simon Silvestri, quinto davanti a Brad Majman e Ayrton Houk. A seguire fino alla decima posizione in ordine: Eddie Beswick, Patricio Gonzalez e Wian Boshoff.

Venerdì 9 maggio 2025, gara 1

1 - Jack Jeffers - Exclusive – 15 giri in 24’11”6411
2 - Thomas Schrage - VRD - 2”4422
3 - G3 Argyros - Pabst - 5”8414
4 - Teddy Musella - VRD - 7”9315
5 - Caleb Gafrarar - Pabst - 8”7447
6 - Simon Sikes - SFHR - 10”3362
7 - Sebastian Garzon - DEForce - 10”8344
8 - Ayrton Houk - Benchmark - 12”0899
9 - Eddie Beswick - Synergy - 13”1752
10 - Rodrigo Gonzalez - DEForce - 14”2939
11 - Evan Cooley - Exclusive - 14”3278
12 - Timothy Carel - JHDD - 16”5494
13 - Patricio Gonzalez - DEForce - 17”3503
14 - Anthony Martella - JHDD - 20”2857
15 - Wian Boshoff - SFHR - 20”8073
16 - Ryan Giannetta - VRD - 21”5186
17 - Lucas Fecury - Exclusive - 29”1861
18 - Brad Majman - JHDD - 51”3212

Ritirati
1° giro - Christian Cameron
1° giro - Jeshua Alianell

Sabato 10 maggio 2025, gara 2

1 - Thomas Schrage - VRD - 15 giri in 24’24”9246
2 - Teddy Musella - VRD - 0”9501
3 - Jack Jeffers - Exclusive - 1”4272
4 - G3 Argyros - Pabst - 4”2647
5 - Simon Sikes - SFHR - 6”7332
6 - Brad Majman - JHDD - 7”1283
7 - Ayrton Houk - Benchmark - 8”2417
8 - Eddie Beswick - Synergy - 9”5984
9 - Patricio Gonzalez - DEForce - 10”6179
10 - Wian Boshoff - SFHR - 13”0058
11 - Rodrigo Gonzalez - DEForce - 13”0491
12 - Ryan Giannetta - VRD - 14”1518
13 - Jeshua Alianell - DEForce - 14”6248
14 - Lucas Fecury - Exclusive - 35”6231
15 - Caleb Gafrarar - Pabst - 1 giro
16 - Anthony Martella - JHDD - 1 giro
17 - Sebastian Garzon - DEForce - 2 giri

Ritirati
10° giro - Christian Cameron
9° giro - Evan Cooley
1° giro - Timothy Carel

Il campionato
1.Jeffers 165; 2.McNeilly 163; 3.Schrage 152; 4.Musella 112; 5.Argyros 109; 6.Cooley 97; 7.Gafrarar 87; 8.Garzon 82; 9.Houk 75; 10.Alianell 69.

12 Mag [14:57]

USF Pro 2000 a Indy Road, gare
Elkin fa doppietta, Garcia allunga

Carlo Luciani

Sul tracciato stradale di Indianapolis è andato in scena il terzo appuntamento stagionale della USF Pro 2000. In un campionato che fino ad ora ha visto accendersi la sfida tra Alessandro De Tullio e Max Garcia, è quest’ultimo a prendere il largo in classifica approfittando del weekend difficile del rivale. Sono state ben tre le gare disputate, due delle quali sono state aggiudicate da Ariel Elkin, con Jacob Douglas che invece si è aggiudicato gara 2.

In gara 1 è arrivato il primo dei due successi del weekend da parte di Ariel Elkin. Non è stata una corsa semplice per il pilota del team TJ Speed, che nonostante la partenza dalla pole position, si è visto superare da Jacob Douglas al quinto giro dopo un primo periodo di neutralizzazione.

Dopo aver guidato la corsa per altri 10 giri, però, Douglas ha accusato un problema tecnico che lo ha fatto precipitare in classifica, a vantaggio di Elkin, che ha ripreso il comando andando a vincere con un distacco inferiore al secondo nei confronti di Mac Clark. Sul podio anche Max Taylor, seguito da Max Garcia e Michael Costello. Nelle prime dieci posizioni anche Nicholas Monteiro, Jace Denmark, Sebastian Manson, Cooper Becklin e Tyke Durst, in ordine dal sesto al decimo posto.

In seguito al problema accusato in gara 1, Jacob Douglas si è rifatto in gara 2, che ha vinto nonostante una brutta partenza. Scattato dalla seconda posizione, il pilota del team Pabst è andato lungo alla prima curva scivolando al quarto posto, recuperando nel corso della gara a suon di sorpassi prima su Max Taylor e Mac Clark e poi su Ariel Elkin.

Dietro al vincitore Douglas ha chiuso Mac Clark, mentre l’ultimo gradino del podio è stato acciuffato proprio all’ultimo da Max Garcia, che ha passato Jace Denmark, quarto davanti ad Ariel Elkin. Sesto Nicholas Monteiro, seguito da Joey Brienza e Tanner DeFabis. In top ten anche Alessandro De Tullio e Frankie Mossman, rispettivamente in nona e decima posizione.

Ariel Elkin è tornato nuovamente al successo in gara 3, quando la partenza dalla pole position gli ha consentito di stare lontano dai tamponamenti avvenuti alle sue spalle. Le iniziali fasi concitate hanno permesso a Max Garcia di approfittarne salendo al secondo posto. Il leader della classifica ha provato anche ad attaccare la prima posizione senza tuttavia riuscirci, terminando poi addirittura quarto a causa di un contatto.

Davanti a lui Cooper Becklin e Michael Costello hanno completato il podio, mentre alle sue spalle si è piazzato Mac Clark in quinta posizione. Sesto Nicholas Monteiro, davanti a Sebastian Manson, Tanner DeFabis, Owen Tangavelou e Joey Brienza a completare le prime dieci posizioni.

Venerdì 9 maggio 2025, gara 1

1 - Ariel Elkin - TJ Speed - 25 giri 40’31”940
2 - Mac Clark - Exclusive - 0”7191
3 - Max Taylor - VRD - 1”5314
4 - Max Garcia - Pabst - 3”0649
5 - Michael Costello - Pabst - 3”5481
6 - Nicholas Monteiro - Turn 3 - 4”1437
7 - Jace Denmark - TJ Speed - 6”1261
8 - Sebastian Manson - TJ Speed - 8”0164
9 - Cooper Becklin - Turn 3 - 8”4323
10 - Tyke Durst - Turn 3 - 8”8934
11 - Joey Brienza - Exclusive - 9”4589
12 - Charles Finelli - FatBoy - 9”8691
13 - Frankie Mossman - VRD - 39”3041
14 - Jacob Douglas - Pabst - 1 giro
15 - Alessandro De Tullio - Turn 3 - 3 giri

Ritirati
18° giro - Brady Golan
16° giro - Carson Etter
9° giro - Owen Tangavelou
5° giro - Tanner DeFabis
1° giro - Logan Adams
1° giro - George Garciacere

Sabato 10 maggio 2025, gara 2

1 - Jacob Douglas - Pabst - 25 giri in 38’02”9393
2 - Mac Clark - Exclusive - 0”7223
3 - Max Garcia - Pabst - 5”7313
4 - Jace Denmark - TJ Speed - 7”2802
5 - Ariel Elkin - TJ Speed - 8”2932
6 - Nicholas Monteiro - Turn 3 - 9”4137
7 - Joey Brienza - Exclusive - 10”5850
8 - Tanner DeFabis - JHDD - 11”9062
9 - Alessandro De Tullio - Turn 3 - 12”9044
10 - Frankie Mossman - VRD - 13”8649
11 - George Garciacere - DEForce - 15”1314
12 - Logan Adams - Cornet - 16”0180
13 - Max Taylor - VRD - 17”2101
14 - Tyke Durst - Turn 3 - 17”7915
15 - Owen Tangavelou - DEForce - 22”0898
16 - Cooper Becklin - Turn 3 - 52”3110
17 - Charles Finelli - FatBoy - 1’10”1943
18 - Carson Etter - Exclusive - 1 giro
19 - Brady Golan - Turn 3 - 2 giri

Ritirati
1° giro - Michael Costello
1° giro - Sebastian Manson

Sabato 10 maggio 2025, gara 3

1 - Ariel Elkin - TJ Speed - 25 giri 40’31”940
2 - Cooper Becklin - Turn 3 - 4”3760
3 - Michael Costello - Pabst - 5”3377
4 - Max Garcia - Pabst - 5”3671
5 - Mac Clark - Exclusive - 7”5729
6 - Nicholas Monteiro - Turn 3 - 9”4486
7 - Sebastian Manson - TJ Speed - 15”5438
8 - Tanner DeFabis - JHDD - 17”5084
9 - Owen Tangavelou - DEForce - 18”7735
10 - Joey Brienza - Exclusive - 19”2391
11 - Tyke Durst - Turn 3 - 23”6393
12 - Carson Etter - Exclusive - 26”6393
13 - Frankie Mossman - VRD - 38”1061
14 - Charles Finelli - FatBoy - 56”9427
15 - Jace Denmark - TJ Speed - 4 giri
16 - Jacob Douglas - Pabst - 8 giri

Ritirati
17° giro - Logan Adams
4° giro - George Garciarce
1° giro - Max Taylor
1° giro - Alessandro De Tullio
1° giro - Brady Golan

Il campionato
1.Garcia 202; 2.De Tullio 145; 3.Elkin 143; 4.Clark 140; 5.Douglas 123; 6.Taylor 121; 7.Costello 108; 8.Denmark 103; 9.Monteiro 90; 10.Becklin 88.

15 Apr [18:36]

USF2000 a New Orleans, gare
McNeilly fa tripletta

Carlo Luciani

Un Liam McNeilly inarrestabile al NOLA Motorsports Park, teatro del secondo appuntamento stagionale del campionato USF2000 2025. Il pilota britannico, dopo aver dominato il primo weekend dell’anno a St. Petersburg, si è ripetuto anche ad Avondale, trionfando nelle tre gare in programma nel fine settimana.

Scattato dalla pole position in gara 1, McNeilly non ha avuto problemi a portare la sua Tatuus in prima posizione fino al traguardo. Nonostante un iniziale allungo sugli inseguitori, l’alfiere del team Jay Howard Driver Development ha dovuto ricostruire il vantaggio per via di una caution che ha spezzato la gara a causa del ritiro di Anthony Martella.

Alle spalle del vincitore ha invece terminato la corsa Jack Jeffers del team Exclusive Autosport. Terzo gradino del podio per Thomas Schrage, davanti a Brad Majman e Teddy Musella, rispettivamente quarto e quinto. Sesto G3 Argyros, seguito da Christian Cameron, Lucas Fecury ed Evan Cooley. Decimo Jeshua Alianell.

In gara 2 McNeilly è scattato nuovamente dalla pole position ma ha perso la posizione alla prima curva in favore di Evan Cooley del team Exclusive Autosport. Ottima anche la partenza del suo compagno di squadra Jack Jeffers, che subito si è portato in terza piazza partendo dall’ottava.

Ad ogni modo la leadership di Cooley non è durata molto, con McNeilly che si è subito riportato al comando nel corso del secondo passaggio per poi allungare fino a chiudere la corsa con quasi 6 secondi di vantaggio su Thomas Schrage, secondo. Cooley si è dovuto accontentare dell’ultimo gradino del podio davanti a Caleb Gafrarar ed al suo compagno Jeffers. A seguire dalla quinta alla decima posizione Sebastian Garzon, Anthony Martella, Teddy Musella, Timothy Carel ed Ayrton Houk.

Gara 3 è invece iniziata con un problema che ha coinvolto Brady Golan, provocando la ripetizione della procedura di partenza. Al via Thomas Schrage ha provato l’attacco su McNeilly alla prima curva, ma la mossa non è riuscita ed il poleman è subito riuscito a staccare gli inseguitori.

Il pilota del team Velocity Racing Development è rimasto poi costantemente in seconda posizione con la pressione di G3 Argyros alle sue spalle. Quest’ultimo non è però mai riuscito a concludere un attacco ed alla fine ha terminato la corsa in terza posizione. Alle sue spalle si sono invece piazzati Jack Jeffers, Evan Cooley, Teddy Musella, Caleb Gafrarar, Sebastian Garzon, Christian Cameron ed Ayrton Houk, nuovamente in top ten come in gara 2.

Sabato 12 aprile 2025, gara 1

1 - Liam McNeilly - JHDD - 15 giri 27’50”8611
2 - Jack Jeffers - Exclusive - 4”0295
3 - Thomas Schrage - VRD - 11”9896
4 - Brad Majman - JHDD - 12”1860
5 - Teddy Musella - VRD - 13”8166
6 - G3 Argyros - Pabst - 13”8598
7 - Christian Cameron - VRD - 14”8198
8 - Lucas Fecury - Exclusive - 15”3990
9 - Evan Cooley - Exclusive - 17”0996
10 - Jeshua Alianell - DEForce - 17”7967
11 - Eddie Beswick - Synergy - 20”0477
12 - Timothy Carel - JHDD - 20”3255
13 - Brady Golan - DEForce - 20”9763
14 -Sebastian Garzon - DEForce - 29”8936
15 - Ayrton Houk - Benchmark - 30”4415
16 - Caleb Gafrarar - Pabst - 31”6912
17 - Wian Boshoff - SFHR - 1 giro
18 - Ryan Giannetta - VRD - 1giro

Ritirati
4° giro - Anthony Martella

Domenica 13 aprile 2025, gara 2

1 - Liam McNeilly - JHDD - 15 giri 27’34”8526
2 - Thomas Schrage - VRD - 5”7834
3 - Evan Cooley - Exclusive - 6”6322
4 - Caleb Gafrarar - Pabst - 7”0398
5 - Jack Jeffers - Exclusive - 9”1269
6 - Sebastian Garzon - DEForce - 9”2421
7 - Anthony Martella - JHDD - 13”7325
8 - Teddy Musella - VRD - 15”7268
9 - Timothy Carel - JHDD - 16”0980
10 - Ayrton Houk - Benchmark - 18”4390
11 - Lucas Fecury - Exclusive - 18”5091
12 - Christian Cameron - VRD - 18”7807
13 - Jeshua Alianell - DEForce - 20”7128
14 - Eddie Beswick - Synergy - 22”5000
15 - Wian Boshoff - SFHR - 29”9048
16 - Brad Majman - JHDD - 1 giro
17 - Brady Golan - DEForce - 2 giri
18 - G3 Argyros - Pabst - 2 giri
19 - Ryan Giannetta - VRD - 3 giri

Domenica 13 aprile 2025, gara 3

1 - Liam McNeilly - JHDD - 15 giri 24’42”1018
2 - Thomas Schrage - VRD - 7”7085
3 - G3 Argyros - Pabst - 8”0244
4 - Jack Jeffers - Exclusive - 11”4170
5 - Evan Cooley - Exclusive - 13”1409
6 - Teddy Musella - VRD - 13”5299
7 - Caleb Gafrarar - Pabst - 14”0903
8 - Sebastian Garzon - DEForce - 14”9588
9 - Christian Cameron - VRD - 17”7147
10 - Ayrton Houk - Benchmark - 26”8536
11 - Anthony Martella - JHDD - 27”0335
12 - Timothy Carel - JHDD - 27”6299
13 - Brad Majman - JHDD - 27”8928
14 - Jeshua Alianell - DEForce - 28”1435
15 - Lucas Fecury - Exclusive - 28”3456
16 - Ryan Giannetta - VRD – 29”8362
17 - Eddie Beswick - Synergy - 32”4599
18 - Wian Boshoff - SFHR - 40”1757

Non partito
Brady Golan

Il campionato
1.McNeilly 163; 2.Jeffers 112; 3. Schrage 95; 4.Cooley 85; 5.G3 Argyros 68; 6.Musella 65; 7. Gafrarar, Garzon 64; 9.Alianell 60; 10.Cameron 55.

14 Apr [18:13]

USF Pro 2000 a New Orleans, gare
Si accende la sfida Garcia-De Tullio

Carlo Luciani

Mentre a Long Beach si disputava il terzo round stagionale della IndyCar, anche USF Pro 2000 e USF2000 sono scese in pista per il secondo appuntamento del 2025 al NOLA Motorsports Park, alle porte di New Orleans. Nella USF Pro 2000 a farla da padroni ci hanno pensato Alessandro De Tullio e Max Garcia, che si sono divisi i successi così come era già avvenuto poco più di un mese fa a St. Petersburg.

Questa volta sono state ben tre le corse portate a termine: in gara 1 (la numero 350 nella storia della categoria) è stato De Tullio a primeggiare nonostante la partenza del rivale Garcia dalla pole position. Il leader della classifica piloti ha mantenuto la posizione al via, ma al secondo giro ha subito l’attacco del portacolori del team Turn 3, che ha cercato subito di prendere il largo. Garcia ha poi provato a rispondere ma pur avvicinandosi non è mai riuscito ad impensierire il suo rivale.

Più interessante invece la lotta alle loro spalle, con Mac Clark che ha conquistato l’ultimo gradino del podio davanti a Jacob Douglas ed Ariel Elkin. Sesto, ma staccato di oltre 18 secondi dal vincitore, ha terminato Micheal Costello, seguito da Max Taylor e Joey Brienza. In top ten anche Jace Denmark e Tyke Durst, rispettivamente nono e decimo.

In gara 2 la musica non è cambiata, con De Tullio che ha bissato il successo di gara 1. Questa volta il diciottenne americano è scattato dalla pole position, controllando la leadership ed allungando fino a tagliare il traguardo con oltre 3 secondi di vantaggio su Garcia, di nuovo secondo.

Sull’ultimo gradino del podio è salito Ariel Elkin, terzo davanti a Jacob Douglas e Max Taylor a completare la top five. Nei primi dieci anche Michael Costello, Frankie Mossman, George Garciarce, Owen Tangavelou e Logan Adams, in ordine dal sesto al decimo posto.

Se nelle prime due gare De Tullio ha recuperato punti preziosi in classifica nei confronti di Garcia, in gara 3 è stato quest’ultimo a trionfare allungando nuovamente. Scattato nuovamente davanti a tutti, il leader della classifica non si è fatto sfuggire l’occasione ed ha portato la sua Tatuus in testa fino alla bandiera a scacchi, proprio davanti a De Tullio, partito invece dalla quarta posizione.

Terzo posto per Max Taylor, seguito da Jacob Douglas ed Ariel Elkin, rispettivamente quarto e quinto.Sesto Michael Costello, davanti a Jace Denmark e Cooper Becklin. Top ten chiusa invece da Owen Tangavelou (nono) e Nicholas Monteiro (decimo).

Sabato 12 aprile 2025, gara 1

1 - Alessandro De Tullio - Turn 3 - 18 giri 27’18”4827
2 - Max Garcia - Pabst - 0”8084
3 - Mac Clark - Exclusive - 8”3493
4 - Jacob Douglas - Pabst - 9”3453
5 - Ariel Elkin - TJ Speed - 9”8214
6 - Michael Costello - Pabst - 18”6424
7 - Max Taylor - VRD - 19”4460
8 - Joey Brienza - Exclusive - 25”2403
9 - Jace Denmark - TJ Speed - 25”6113
10 - Tyke Durst - Turn 3 - 33”2320
11 - Logan Adams - Comet - 34”1331
12 - Frankie Mossman - JHDD - 35”8022
13 - Cooper Becklin - Turn 3 - 36”2797
14 - George Garciarce - DEForce - 36”7247
15 - Nicholas Monteiro - DEForce - 37”5884
16 - Sebastian Manson - TJ Speed - 51”9699
17 - Carson Etter - Exclusive - 58”4372
18 - Charles Finelli - FatBoy - 1’38”5175
19 - Owen Tangavelou - VRD - 1 giro

Domenica 13 aprile 2025, gara 2

1 - Alessandro De Tullio - Turn 3 - 18 giri 27’30”9559
2 - Max Garcia - Pabst - 3”2358
3 - Ariel Elkin - TJ Speed - 3”6490
4 - Jacob Douglas - Pabst - 4”5032
5 - Max Taylor - VRD - 5”3531
6 - Michael Costello - Pabst - 13”7238
7 - Frankie Mossman - JHDD - 17”6147
8 - George Garciarce - DEForce - 20”7823
9 - Owen Tangavelou - VRD - 21”6021
10 - Logan Adams - Comet - 23”4186
11 - Jace Denmark - TJ Speed - 24”1432
12 - Joey Brienza - Exclusive - 28”5677
13 - Sebastian Manson - TJ Speed - 28”8086
14 - Tyke Durst - Turn 3 - 31”4669
15 - Nicholas Monteiro - DEForce - 32”2147
16 - Cooper Becklin - Turn 3 - 32”5226
17 - Mac Clark - Exclusive - 34”4125
18 - Carson Etter - Exclusive - 54”2861
19 - Charles Finelli - FatBoy - 1’19”3198

Domenica 13 aprile 2025, gara 3

1 - Max Garcia - Pabst - 18 giri 28’57”7877
2 - Alessandro De Tullio - Turn 3 - 0”2913
3 - Max Taylor - VRD - 2”2161
4 - Jacob Douglas - Pabst - 3”1968
5 - Ariel Elkin - TJ Speed - 3”6655
6 - Michael Costello - Pabst - 4”2476
7 - Jace Denmark - TJ Speed - 9”5534
8 - Cooper Becklin - Turn 3 - 10”6190
9 - Owen Tangavelou - VRD - 11”2490
10 - Nicholas Monteiro - DEForce - 14”0726
11 - Sebastian Manson - TJ Speed - 14”8679
12 - Logan Adams - Comet - 17”4215
13 - George Garciarce - DEForce - 19”5179
14 - Frankie Mossman - JHDD - 20”5994
15 - Charles Finelli - FatBoy - 51”1474
16 - Joey Brienza - Exclusive - 1 giro
17 - Tyke Durst - Turn 3 - 1 giro

Ritirati
4° giro - Mac Clark
1° giro - Carson Etter

Il campionato
1.Garcia 141; 2.De Tullio 125; 3.Taylor 89; 4.Douglas 81; 5.Clark 73; 6.Costello 68; 7.Denmark 64; 8.Elkin 60; 9.Tangavelou 53; 10. Garciarce 49.

4 Mar [13:20]

USF Pro 2000 a Saint Petersburg, gare
Vittorie per De Tullio e Garcia

Carlo Luciani

Nel primo appuntamento stagionale della USF Pro 2000 a St. Petersburg, sono stati Alessandro De Tullio e Max Garcia, campione USF2000 nel 2024, a primeggiare nelle due gare del weekend. Il pilota del team Turn 3 Motorsport si è aggiudicato la corsa inaugurale, mentre il campione in carica della USF2000 ha vinto la seconda ed ultima manche in programma. Grazie al secondo posto conquistato in gara 1, il rookie americano comanda la classifica piloti.

In gara 1 De Tullio ha terminato tutti i 25 giri in testa, chiudendo la corsa con un vantaggio di meno di un secondo su Garcia. Quest’ultimo ha provato a passare al comando in più occasioni, approfittando delle ripartenze dopo le tre interruzioni che si sono registrate in gara, non riuscendo però a concludere gli attacchi in nessuna occasione.
Sul podio è salito anche Mac Clark, in forza al team Exclusive Autosport, staccato però di quasi 8 secondi dal vincitore.

Poco più lontano invece, Michael Costello, a poco più di un secondo e davanti per soli 3 decimi rispetto rispetto a Max Taylor, quinto sotto la bandiera a scacchi. A seguire Cooper Becklin, Nicholas Monteiro e Jace Denmark nelle prime otto posizioni, mentre la top ten è stata chiusa da Logan Adams e Tanner DeFabis.

In gara 2 è arrivato il primo successo di categoria per Garcia. Il pilota statunitense, dopo averci più volte provato in gara 1 senza riuscirci, ha approfittato proprio di una ripartenza per scavalcare De Tullio in curva 1, che era scattato nuovamente dalla prima posizione in virtù del miglior giro ottenuto nella prima corsa. Dopo aver perso altre due posizioni, il vincitore di sabato è finito contro le barriere mettendo fine alla propria gara anticipatamente.

Sul podio ha chiuso nuovamente Garcia, secondo davanti Jacob Douglas, terzo dopo aver terminato la prima corsa con un ritiro. Top five completata invece dai due alfieri del team VRD Racing Taylor e il francese Owen Tangavelou, che ricordiamo negli anni precedenti in Regional by Alpine ed Eurocup-3. Sesto Jace Denmark, seguito da Tanner DeFabis in settima posizione e Sebastian Manson in ottava. Nono George Garciarce, davanti a Frankie Mossman a chiudere i primi dieci classificati.

Sabato 1 marzo 2025, gara 1

1 - Alessandro De Tullio - Turn 3 - 25 giri 38’36”8900
2 - Max Garcia - Pabst - 0”8070
3 - Mac Clark - Exclusive - 7”9678
4 - Michael Costello - Pabst - 9”1633
5 - Max Taylor - VRD - 9”4887
6 - Cooper Becklin - Turn 3 - 10”8754
7 - Nicholas Monteiro - DEForce - 14”8754
8 - Jace Denmark - TJ Speed - 15”2301
9 - Logan Adams - Comet - 18”0617
10 - Tanner DeFabis - JHDD - 18”5658
11 - Owen Tangavelou - VRD - 19”0167
12 - George Garciarce - DEForce - 19”6635
13 - Joey Brienza - Exclusive - 21”8066
14 - Tyke Durst - Turn 3 - 21”8066
15 - Carson Etter - Exclusive - 22”1912
16 - Charles Finelli - FatBoy - 1’04”1386
17 - Elliot Cox - Turn 3 - 1 giro

Ritirati
11° giro - Ariel Elkin
6° giro - Sebastian Manson
6° giro - Jacob Douglas
3° giro - Frankie Mossman
2° giro - Titus Sherlock

Domenica 2 marzo 2025, gara 2

1 - Max Garcia - Pabst - 25 giri 38’06”0073
2 - Mac Clark - Exclusive - 2”1604
3 - Jacob Douglas - Pabst - 2”6901
4 - Max Taylor - VRD - 3”0364
5 - Owen Tangavelou - VRD - 3”4709
6 - Jace Denmark - TJ Speed - 3”8875
7 - Tanner DeFabis - JHDD - 4”2957
8 - Sebastian Manson - TJ Speed - 5”2747
9 - George Garciarce - DEForce - 7”2504
10 - Frankie Mossman - JHDD - 7”8422
11 - Joey Brienza - Exclusive - 8”8104
12 - Carson Etter - Exclusive - 9”2015
13 - Nicholas Monteiro - DEForce - 9”6375
14 - Charles Finelli - FatBoy - 12”9649
15 - Titus Sherlock - Turn 3 - 2 giri

Ritirati
20° giro - Cooper Becklin
20° giro - Logan Adams
17° giro - Alessandro De Tullio 
7° giro - Tyke Durst
2° giro - Elliot Cox
2° giro - Michael Costello

Non partito
Ariel Elkin

Il campionato
1.Garcia 57; 2.Clark 44; 3.De Tullio 37; 4.Taylor 36; 5.Denmark 28; 6.Tangavelou 27; 7.DeFabis 25; 8.Costello, Douglas 23; 10.Monteiro 22.

3 Mar [17:03]

USF2000 a Saint Petersburg, gare
McNeilly domina il weekend

Carlo Luciani

Non ha avuto rivali Liam McNeilly nel primo round stagionale della USF2000 a St. Petersburg. Il pilota britannico si è subito presentato in ottima forma alla sua prima apparizione nella categoria dopo aver terminato in seconda posizione il campionato USF Juniors lo scorso anno. Sue infatti le vittorie in entrambe le gare del weekend, che lo lanciano in vetta alla classifica piloti con un bottino di 64 punti.

In gara 1, il pilota del team Jay Howard Driver Development non è scattato davanti a tutti, ma dalla seconda posizione, mentre la pole è stata ottenuta da Caleb Gafrarar. Una interruzione di gara, ha permesso poi al vincitore di portarsi al comando proprio alla ripartenza, con il poleman che invece è finito contro le barriere dopo pochi giri.

Ne hanno quindi approfittato Jack Jeffers e Jeshua Alianell per prendersi rispettivamente la seconda e terza posizione, ottenento il podio al debutto davanti ad Evan Cooley e G3 Argyros, quinto al traguardo e primo dei piloti non rookie. Sesto posto per Anthony Martella, davanti a Lucas Fecury e Christian Cameron. Nei primi dieci hanno concluso anche Ayrton Houk ed Eddie Beswick, rispettivamente nono e decimo.

È andata ancora meglio a Liam McNeilly in gara 2, condotta dall’inizio alla fine. Questa volta il britannico è riuscito a partire davanti a tutti grazie al suo secondo miglior tempo ottenuto nel corso della qualifica, precedendo proprio il poleman di gara 1 Caleb Gafrarar. McNeilly ha quindi amministrato la prima posizione, finendo la gara con un vantaggio di quasi 3 secondi sul primo degli inseguitori.

In seconda posizione ha terminato nuovamente Jack Jeffers, scattato invece dalla quarta posizione. Il pilota del team Exclusive Autosport è stato bravo a recuperare subito una posizione in partenza, prima di superare anche Caleb Gafrarar, che questa volta è riuscito a tagliare il traguardo conquistando anche l’ultimo gradino del podio.

Medaglia di legno per Sebastian Garzon, seguito da Brad Majman ed Evan Cooley, rispettivamente quinto e sesto. Settimo Thomas Schrage, davanti a Teddy Musella e Jeshua Alianell. Altra top ten per G3 Argyros, decimo sotto la bandiera a scacchi.

Venerdì 28 febbraio 2025, gara 1

1 - Liam McNeilly - JHDD - 20 giri 30’34”9202
2 - Jack Jeffers - Exclusive - 0”5143
3 - Jeshua Alianell - DEForce - 2”8743
4 - Evan Cooley - Exclusive - 3”9321
5 - G3 Argyros - Pabst - 5”4912
6 - Anthony Martella - JHDD - 5”9846
7 - Lucas Fecury - Exclusive - 6”5067
8 - Christian Cameron - VRD - 6”6998
9 - Ayrton Houk - Benchmark - 10”0808
10 - Eddie Beswick - Synergy - 10”5730
11 - Sebastian Garzon - DEForce - 10”7033
12 - Thomas Schrage - VRD - 11”1382
13 - Brady Golan - DEForce - 11”6610
14 - Teddy Musella - VRD - 42”0536
15 - Timothy Carel - JHDD - 1’00”6980
16 - Ryan Giannetta - VRD - 1 giro

Ritirati
8° giro - Wian Boshoff
5° - Caleb Gafrarar 

Non partito
Brad Majman

Sabato 1 marzo 2025, gara 2

1 - Liam McNeilly - JHDD - 20 giri 24’25”4204
2 - Jack Jeffers - Exclusive - 2”7672
3 - Caleb Gafrarar - Pabst - 5”1000
4 - Sebastian Garzon - DEForce - 6”3295
5 - Brad Majman - JHDD - 8”5304
6 - Evan Cooley - Exclusive - 13”4403
7 - Thomas Schrage - VRD - 13”6986
8 - Teddy Musella - VRD - 14”8705
9 - Jeshua Alianell - DEForce - 15”1854
10 - G3 Argyros - Pabst - 18”3719
11 - Timothy Carel - JHDD - 22”5606
12 - Brady Golan - DEForce - 27”6451
13 - Ayrton Houk - Benchmark - 28”6099
14 - Christian Cameron - VRD - 28”7971
15 - Anthony Martella - JHDD - 29”1525
16 - Ryan Giannetta - VRD - 35”9199
17 - Wian Boshoff - SFHR - 38”9069
18 - Lucas Fecury - Exclusive - 58”6034
19 - Eddie Beswick - Synergy - 1 giro

Il campionato
1.McNeilly 64 punti; 2.Jeffers 51; 3.Alianell, Cooley 34; 5.Garzon 29; 6.G3 Argyros 28; 7.Gafrarar 26; 8.Schrage 23; 9.Martella 21; 10.Cameron 20.

27 Nov [11:05]

Con Rob Howden alla scoperta
dei campionati della Road to Indy

Mattia Tremolada

Nel corso delle ultime stagioni i campionati della Road to Indy hanno conosciuto uno sviluppo e una crescita notevole, acquisendo notorietà e interesse anche livello globale, sfondando i confini degli Stati Uniti. Numerosi sono i fattori che hanno contribuito a questo successo e per analizzarli ci siamo rivolti a Rob Howden, Series Development Director dei campionati USF Pro, ovvero USF Pro 2000, USF 2000 e USF Juniors.

Rob, partirei dalla vettura, che è una delle più interessanti del panorama delle formule addestrative. Parlo al singolare perchè lo stesso telaio Tatuus equipaggia le vetture di tutti e tre i campionati.

“Questo concetto è nato nel 2017, quando abbiamo deciso di passare dal modello in uso in quel momento, ad un’auto più moderna. Scott Elkins, che a quel tempo era il nostro direttore di gara, ha aperto la strada per la collaborazione con Tatuus. La prima auto che abbiamo prodotto è stata la USF 2000 nel 2017, che fin dall’inizio ha avuto un ottimo successo. A quel punto ci siamo chiesti, perchè non proseguire con questo progetto? Quindi abbiamo iniziato a sviluppare la Indy Pro 2000 (precedente denominazione dell’odierna USF Pro 2000, ndr) su quello stesso telaio, adattandolo ad una vettura più potente, con ruote più grandi, freni maggiorati e aerodinamica più sofisticata. Abbiamo anche mantenuto lo stesso motore, il che è stato di grande aiuto per i molti team che gareggiano in entrambe le serie e così è nata la PM18 per l'Indy Pro 2000”.

Poi è arrivata anche la USF Junior.

“Nel 2022 abbiamo deciso di implementare il sistema halo sull'auto per aumentare il livello di sicurezza. Allo stesso tempo è nata la categoria USF Junior, che aveva lo scopo di accogliere i giovanissimi piloti che si approcciano alle monoposto dal kart. Anche in questo caso la genesi è stata semplice, perchè partendo dall'auto che gareggia nella USF 2000 abbiamo aggiunto un restrittore e sostituito alcuni elementi con altri più affidabili per rendere l'auto più semplice da gestire ed economica”.

Ritieni che utilizzare la stessa vettura per tre differenti campionati agevoli il passaggio dei piloti alla serie superiore?

“Direi che un pilota che sale dalla USF Junior alla USF 2000 ha già una buona base di conoscenza, ma è comunque chiamato ad adattarsi ad una maggior potenza, con un incremento di 40 cavalli. Diverso è il discorso quando parliamo del balzo nella USF Pro 2000, perchè oltre ad avere più cavalli della USF 2000 ha molte altre differenze, che chiamano il pilota a modificare maggiormente il proprio stile di guida”.



Nella foto sopra, Howden con Nikita Johnson.

La crescita del parco partenti negli ultimi anni è stata notevole, quale credi sia stata la chiave di questo successo?

“Prima di tutto abbiamo creato una piattaforma molto stabile. Stiamo entrando nella 16esima stagione, abbiamo uno staff navigato e la vettura, ancora molto moderna, è la stessa dalle stagioni 2017 e 2018. Questo fa sì che il budget sia piuttosto contenuto, specialmente rispetto ai campionati di Formula 4, che ormai sono fuori dalla portata di molti piloti. Giusto per fare un paragone, il budget richiesto per correre nel FIA Formula 3 è superiore a quello della Indy NXT. Inoltre, i risultati dei nostri alunni parlano chiaro, tra gli ultimi sette campioni di USF Pro, cinque saranno in Indycar il prossimo anno, mentre Myles Rowe (2023) e Lochie Hughes (2024) saranno tra i protagonisti della Indy NXT. L’opportunità, a fronte di un budget contenuto, è davvero eccezionale e il fatto di correre a contorno dell’Indycar rappresenta un ulteriore valore aggiunto”.

“Inoltre - prosegue Howden - guardando alle classifiche dei nostri campionati, capita spesso di vedere cinque team differenti nelle prime cinque posizioni. Quasi tutte le squadre che partecipano hanno l’opportunità di vincere o quantomeno di salire sul podio. Una cosa che in Europa è impensabile. L’espansione dei campionati USF Pro si riflette poi nell’Indy NXT, che a propria volta è riuscita a ripopolare la propria griglia dopo un periodo complicato grazie ai piloti provenienti dalla nostra filiera. Kyle Kirkwood è un esempio perfetto di come funziona il percorso Road to Indy, in quanto ha vinto tutti i campionati a cui ha preso parte (USF 2000 nel 2018, Indy Pro 2000 nel 2019, Indy Lights nel 2021). Ma anche Pato O’Ward, Spencer Pigot, Rinus Veekay, Oliver Askey hanno disputato tutto il percorso fino ad arrivare in Indycar”.

Quanto è importante per voi avere in calendario almeno una corsa su ovale in ogni categoria?

“Ovviamente il nostro scopo primario è quello di formare piloti per l’Indycar, quindi è fondamentale gareggiare sulle stesse piste della serie regina. Per questo il nostro calendario prevede sia circuiti cittadini, come St. Petersburg e Toronto, sia corse su ovale, sia circuiti stradali tradizionali. Per quanto riguarda la USF Pro 2000 siamo stati vicini ad aggiungere una seconda gara su ovale, sfumata solo all’ultimo momento”.



Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un vero e proprio esodo di piloti provenienti dall’Europa e diretti verso gli Stati Uniti. Quali sono le difficoltà maggiori che incontrano?

“Credo che una delle maggiori difficoltà per un pilota proveniente dalle corse europee nell’adattarsi ai nostri campionati siano le gomme. Le nostre Continental non seguono la filosofia europea, che fin dalle categorie inferiori cerca di preparare i piloti alla Formula 1, progettando pneumatici con grande degrado. Le nostre gomme invece hanno una mescola più dura, quindi garantiscono la stessa performance a lungo. Non è raro vedere piloti fare il giro veloce della gara nelle battute finali, perchè il degrado è veramente minimo”.

Il team VRD al contrario ha creato una forte connessione tra USF e GB3 principalmente, schierando talvolta gli stessi piloti in entrambi i campionati. E Nikita Johnson per esempio ha vinto diverse gare su entrambi i fronti.

“Nel caso di VRD credo che questo team abbia dei piloti con un budget importante, desiderosi di percorrere molti chilometri per crescere velocemente. E alla luce delle limitazioni ai test che abbiamo imposto per i nostri campionati, questi sono andati in Europa per fare esperienza”.

Negli Stati Uniti, una volta finito il proprio percorso nel karting, i piloti si trovano ad un bivio, potendo scegliere se gareggiare con le monoposto nella Road to Indy o seguire il sentiero che porta verso la NASCAR.

“È vero, ci sono molte strade da seguire per un pilota americano che ha finito il proprio percorso nel karting. In Europa credo sia molto più facile, perchè generalmente si segue la strada che porta verso la Formula 1 e solo in un secondo momento si devia verso le gare endurance e GT. Negli Stati Uniti la carriera in monoposto è più focalizzata verso la Indycar che la Formula 1, ovviamente, ma si può scegliere immediatamente di seguire una carriera con le ruote coperte verso l’endurance o verso la NASCAR, direi che ci sono molte opportunità a seconda della propria passione. I ragazzi che vogliono andare in Indycar approdano direttamente nella Road to Indy nei campionati USF Pro. Per coloro che vogliono trovare posto nell’endurance la Mazda MX5 Cup è una categoria entry-level molto popolare. Infine se si vuole seguire il percorso della NASCAR ci sono diverse vie, come gli short track, le Late Model, le Trans-Am. Con NASCAR se hai molto talento puoi trovare supporto velocemente”.

Guardando al motorsport USA dall’Europa sembra che ovviamente la NASCAR sia ancora la classe regina, ma che al tempo stesso ci sia una grande crescita di popolarità della Indycar. A cosa credi che sia dovuto?

“Credo che sia una questione di opportunità. In Europa a prescindere dal budget è molto difficile farsi strada in monoposto se non si è parte di un programma junior di un team di Formula 1, mentre da noi ci sono molte più occasioni, come dimostrano i tanti piloti europei approdati in Indycar nelle recenti stagioni”.

15 Ott [14:30]

USF2000 a Portland, gare
Garcia suggella il titolo

Davide Attanasio

È nato a Miami il 17 di marzo del 2009, vive nel quartiere di Coconut Grove, oltre all'inglese parla lo spagnolo (fatto non inusuale da quelle parti), gli piace praticare la mountain bike, il calcio, il golf e il paddle board, uno sport "a metà" tra la canoa e il surf, ma il suo cuore respira motorsport, mondo in cui sogna di vincere la Triple Crown: Max Garcia (Pabst) ha le idee chiare, o almeno così pare, e dopo aver concluso al nono posto la prima annata (parziale) in monoposto nel campionato USF2000 - sempre con la medesima squadra - il quindicenne della Florida non ha fatto sconti a nessuno, vincendo con autorevolezza la stagione 2024 della serie.

I suoi risultati sono emblematici: 428 punti, un'ottantina in più del compagno di squadra Sam Corry, secondo classificato con Max Taylor (VRD) - campione dell'USF Juniors 2024 - al terzo posto nella classifica piloti. Punti frutto di cinque successi, dieci podi totali, sette pole position e due giri veloci. E la cosiddetta "Road to Indy" può dirsi ben tracciata: infatti, grazie alla vittoria del campionato, Garcia beneficerà di una borsa di studio di circa 450 mila dollari per fare "il salto" nella maggiore USF Pro 2000, categoria preceduta da Indy NXT e la regina IndyCar.

Nel round conclusivo, disputatosi sul Portland International Raceway di Portland, il neocampione si è assicurato la partenza dal palo di gara 1 e il successo nella seconda corsa, con le altre due pole andate nelle mani di Thomas Schrage (VRD), mentre in una gara 1 bagnata Michael Costello (Howard) è andato a vincere per la prima volta. Il successo nell'ultima corsa dell'anno, invece, se lo è assicurato G3 (sigla di George Leon III) Argyros, che così come Costello ha dovuto attendere fino all'ultimo respiro per portarsi a casa il bottino pieno.

Venerdì 23 agosto 2024, gara 1

1 - Michael Costello - Howard - 24 giri in 40'37"915
2 - Max Garcia - Pabst - 8"636
3 - Hudson Schwartz - Pabst - 9"579
4 - Nicolas Giaffone - DEForce - 12"172
5 - Quinn Armstrong - DEForce - 12"974
6 - Evagoras Papasavvas - Howard - 13"370 *
7 - Sam Corry - Pabst - 13"958
8 - G3 Argyros - Howard - 16"133
9 - Brady Golan - DEForce - 16"594
10 - Thomas Schrage - VRD - 17"302
11 - Ayrton Houk - DC Autosport - 19"192
12 - Joey Brienza - Exclusive - 23"961
13 - Lucas Fecury - DEForce - 25"376
14 - Elliot Cox - Fisher Hartman - 25"855
15 - Maxwell Jamieson - DEForce - 29"505
16 - Carson Etter - DC Autosport - 30"588
17 - Max Taylor - VRD - 2 giri

* 10" di penalità (avoidable contact)

Sabato 24 agosto 2024, gara 2

1 - Max Garcia - Pabst - 25 giri in 31'54"550
2 - Elliot Cox - Fisher Hartman - 0"625
3 - Thomas Schrage - VRD - 0"970
4 - Max Taylor - VRD - 1"339
5 - Evagoras Papasavvas - Howard - 2"881
6 - Sam Corry - Pabst - 3"253
7 - Michael Costello - Howard - 7"322
8 - Nicolas Giaffone - DEForce - 8"171
9 - Quinn Armstrong - DEForce - 9"440
10 - Joey Brienza - Exclusive - 11"622
11 - Lucas Fecury - DEForce - 14"572
12 - Brady Golan - DEForce - 17"088
13 - Carson Etter - DC Autosport - 17"463
14 - Ayrton Houk - DC Autosport - 19"691
15 - Maxwell Jamieson - DEForce - 24"698
16 - G3 Argyros - Howard - 25"843

Ritirato
Hudson Schwartz

Sabato 24 agosto 2024, gara 3

1 - G3 Argyros - Howard - 25 giri in 37'17"984
2 - Max Garcia - Pabst - 3"057
3 - Nicolas Giaffone - DEForce - 4"395
4 - Thomas Schrage - VRD - 6"119
5 - Joey Brienza - Exclusive - 6"804
6 - Max Taylor - VRD - 7"337
7 - Sam Corry - Pabst - 7"832
8 - Quinn Armstrong - DEForce - 7"919
9 - Lucas Fecury - DEForce - 10"483 *
10 - Carson Etter - DC Autosport - 25"648
11 - Brady Golan - DEForce - 56"228 ***
12 - Elliot Cox - Fisher Hartman - 1 giro
13 - Hudson Schwartz - Pabst - 2 giri
14 - Michael Costello - Howard - 7 giri
15 - Evagoras Papasavvas - Howard - 7 giri

* 5" di penalità (shortcut)
** 30" di penalità (avoidable contact)

Non partiti
Ayrton Houk
Maxwell Jamieson

Il campionato finale
1.Garcia 428 punti; 2.Corry 355; 3.Taylor 343; 4.Papasavvas 326; 5.Brienza 265; 6.Cox 264; 7.Giaffone 245; 8.Schwartz 226; 9.Costello 218; 10.Armstrong 184.

15 Ott [14:30]

USF Pro 2000 a Toronto e a Portland, gare
Hughes fa suo il campionato

Davide Attanasio

Si è già assicurato un posto nella prossima stagione del campionato Indy NXT, Lochie Hughes (Turn 3). Il pilota australiano, nato il 15 marzo di ventidue anni fa, dopo aver ottenuto risultati degni di nota nel karting e al primo anno in monoposto - datato 2019 (secondo nella F4 australiana) - ha interrotto la sua attività di pilota per un biennio per poi, nel 2022, ricominciare a inseguire quel sogno di vincere l'IndyCar e, ovviamente, la 500 Miglia di Indianapolis; e, da subito, è stato un successo: vittoria della F4 statunitense, debutto nell'USF2000 (tre gare), seguiti dal terzo posto nello stesso campionato l'anno scorso (miglior rookie).

E infine quest'anno, alla prima annata nella serie USF Pro 2000, subito campione. È vero, senza la squalifica di Nikita Johnson (VRD), con susseguente decurtazione di ulteriori 30 punti, il campionato non sarebbe stato suo, ma con quasi 400 punti conquistati, cinque successi, undici podi, cinque pole e tre giri veloci, come si potrebbe delegittimare il riconoscimento ottenuto il pilota del Queensland? Come già detto, inoltre, il team Andretti ha deciso di puntare su di lui per la prossima annata della serie Indy NXT, l'ultimo gradino prima della tanto agognata IndyCar.

Tra il penultimo atto di Toronto, disputatosi tra il 19 e il 21 luglio, e quello finale di Portland di circa un mese più tardi, Hughes e Johnson hanno conquistato tre delle quattro corse in programma, con l'unica eccezione riscontrata nella prima gara dell'appuntamento canadese, quando Simon Sikes (Pabst) vinceva con tre decimi di secondo sul compagno Jace Denmark, con quest'ultimo - infine - terzo classificato nella classifica riservata ai piloti con la bellezza di 345 punti, a dieci lunghezze da Johnson e a cinquanta punti tondi dal vincitore Hughes. 

Sabato 20 luglio 2024, gara 1 (Toronto)

1 - Simon Sikes - Pabst - 25 giri in 32'10"414
2 - Jace Denmark - Pabst - 0"310
3 - Ricardo Escotto - BN Racing - 4"366
4 - Alessandro De Tullio - BN Racing - 7"025
5 - Lochie Hughes - Turn 3 - 10"979
6 - Mac Clark - DEForce - 12"389
7 - Jorge Garciarce - DEForce - 12"818
8 - Frankie Mossman - Howard - 16"764
9 - Cooper Becklin - TJ Speed - 18"242
10 - Nicholas Monteiro - DEForce - 19"423
11 - Logan Adams - Comet NCMP - 19"947
12 - Tyke Durst - Turn 3 - 31"280

Ritirati
Danny Dyszelski
Shawn Rashid
Glen van Berlo
Liam Sceats
Nikita Johnson

Domenica 21 luglio 2024, gara 2 (Toronto)

1 - Lochie Hughes - Turn 3 - 25 giri in 35'26"194
2 - Liam Sceats - TJ Speed - 1"877
3 - Jace Denmark - Pabst - 2"276
4 - Mac Clark - DEForce - 6"372
5 - Jorge Garciarce - DEForce - 8"585
6 - Frankie Mossman - Howard - 8"841
7 - Nicholas Monteiro - DEForce - 11"849
8 - Simon Sikes - Pabst - 39"386 *
9 - Cooper Becklin - TJ Speed - 1 giro
10 - Logan Adams - Comet NCMP - 1 giro
11 - Glen van Berlo - Pabst - 1 giro
12 - Nikita Johnson - VRD - 6 giri

* 30" di penalità (avoidable contact)

Ritirati
Shawn Rashid
Tyke Durst
Alessandro De Tullio
Danny Dyszelski
Ricardo Escotto

Venerdì 23 agosto 2024, gara 1 (Portland)

1 - Nikita Johnson - VRD - 27 giri in 40'52"621
2 - Simon Sikes - Pabst - 0"669
3 - Frankie Mossman - Howard - 6"616
4 - Ricardo Escotto - BN Racing - 22"256
5 - Glen van Berlo - Pabst - 23"835
6 - Lochie Hughes - Turn 3 - 28"074
7 - Danny Dyszelski - Turn 3 - 28"293
8 - Alessandro De Tullio - BN Racing - 28"296
9 - Tanner DeFabis - Howard - 1'01"078
10 - Cooper Becklin - TJ Speed - 1'11"095
11 - Nicholas Monteiro - DEForce - 1'19"158
12 - Tyke Durst - Turn 3 - 1 giro
13 - Jorge Garciarce - DEForce - 1 giro
14 - Jace Denmark - Pabst - 1 giro

Ritirati
Liam Sceats
Noah Ping 

Sabato 24 agosto 2024, gara 2 (Portland)

1 - Nikita Johnson - VRD - 30 giri in 34'38"369
2 - Lochie Hughes - Turn 3 - 1"559
3 - Simon Sikes - Pabst - 5"494
4 - Jace Denmark - Pabst - 7"525
5 - Glen van Berlo - Pabst - 12"956
6 - Frankie Mossman - Howard - 23"100
7 - Jorge Garciarce - DEForce - 24"017
8 - Danny Dyszelski - Turn 3 - 24"532
9 - Noah Ping - VRD - 28"375
10 - Nicholas Monteiro - DEForce - 29"151
11 - Cooper Becklin - TJ Speed - 37"001
12 - Liam Sceats - TJ Speed - 38"509
13 - Ricardo Escotto - BN Racing - 43"704
14 - Alessandro De Tullio - BN Racing - 44"134
15 - Tyke Durst - Turn 3 - 49"431
16 - Tanner DeFabis - Howard - 1'10"769

Il campionato finale
1.Hughes 395 punti; 2.Johnson 355 *; 3.Denmark 345; 4.Sikes 272; 5.Sceats 256; 6.Brooks 232; 7.Dyszelski 230; 8.Mossman 222; 9.Escotto 218; 10.Garciarce 199.

* 30 punti di penalità

24 Lug [16:44]

USF2000 a Toronto
Corry rimonta su Garcia

Massimo Costa

Sam Corry ed Evagoras Papasavvas (nella foto) sono risultati i vincitori delle due gare di Toronto della USF2000. Successi che permettono ai due piloti dei team Pabst ed Howard, di salire in seconda posizione in campionato per quanto riguarda Corry e di consolidare il quarto posto per Papasavvas. Rimane leader Max Garcia, quattro vittorie nelle prime tre tappe, poi vari piazzamenti. Per Corry invece, il successo nelle vie di Toronto è il terzo dopo New Orleans ed Elkhart Lake. Seconda vittoria stagionale per Papasavvas che si era imposto nel precedente appuntamento di Lexington.

La prima corsa ha visto partire dalla pole Garcia, ma è stato superato dal compagno di squadra Corry al restart da una situazione di caution per l'incidente di Michael Costello. Max Taylor ha poi passato Garcia, che ha concluso terzo. Un paio di contatti nel finale, hanno costretto la direzione gara a concludere la competizione in regime di safety-car. Da rilevare che Papasavvas si è dovuto fermare ai box per sostiture il musetto dopo avere urtato nei primi giri.

La seconda gara ha visto prevalere Papasavvasa che già al primo giro ha scavalcato il poleman Liam McNeilly. suo compagno nel team Howard e secondo al traguardo. Dietro di loro, Corry ha avuto la meglio su Garcia al 4° giro ed ha terminato terzo. Taylor, terzo in campionato con quattro vittorie all'attivo, ha visto il traguardo in quinta posizione.

Sabato 20 luglio 2024, gara 1

1 - Sam Corry - Pabst - 20 giri
2 - Max Taylor - VRD - 0"595
3 - Max Garcia - Pabst - 1"778
4 - Evan Cooley - Exclusive - 2"255
5 - Elliot Cox - Fisher Hartman - 3"024
6 - Nicolas Giaffone - DEForce - 4"645
7 - Hudson Schwartz - Pabst - 7"583
8 - Quinn Armstrong - DEForce - 7"865
9 - G3 Argyros - Howard - 8"342
10 - Joey Brienza - Exclusive - 9"743
11 - Maxwell Jamieson - DEForce - 11"119
12 - Evagoras Papasavvas - Howard - 1 giro

Ritirati
Liam McNeilly
Eddie Beswick
Brady Golan
Lucas Fecury
Michael Costello
Thomas Schrage
Carson Etter 
Jace Bacon

Sabato 20 luglio 2024, gara 2

1 - Evagoras Papasavvas - Howard - 19 giri
2 - Liam McNeilly - Howard - 0"487
3 - Sam Corry - Pabst - 2"353
4 - Max Garcia - Pabst - 2"644
5 - Max Taylor - VRD - 4"000
6 - Elliot Cox - Fisher Hartman - 6"071
7 - Hudson Schwartz - Pabst - 8"840
8 - Joey Brienza - Exclusive - 9"821
9 - Nicolas Giaffone - DEForce - 10"593
10 - Michael Costello - Howard - 11"584
11 - Brady Golan - DEForce - 12"544
12 - Thomas Schrage - VRD - 13"778
13 - Carston Etter - DC Autosport - 15"369
14 - Lucas Fecury - DEForce - 1 giro

Ritirati
Quinn Armstrong
Evan Cooley
Eddie Beswick
Maxwell Jamieson
G3 Argyros
Jace Bacon

Il campionato
1.Garcia 347; 2.Corry 312; 3.Taylor 305; 4.Papasavvas 288; 5.Brienza 228; 6.Cox 221; 7.Schwartz 192; 8.Giaffone 191; 9.Costello 165; 10.Houk 144.

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