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31 Mag [19:59]

Detroit - Qualifica
Herta davanti a tutti

Carlo Luciani

Dopo l’intenso “Month of May”, culminato con la Indy 500 della scorsa settimana, la IndyCar è tornata subito in pista per il settimo appuntamento stagionale in Michigan. Sul tortuoso cittadino di Detroit a spuntarla in casa della Chevrolet è stato Colton Herta, al volante della Dallara motorizzata Honda del team Andretti. Beffato invece David Malukas, secondo dopo aver comandato quasi fino al termine della Fast Six.

Back-to-back per Herta, che anche lo scorso anno aveva ottenuto la pole position sullo stesso circuito, dove si corre nell’attuale conformazione dal 2023, anno in cui fu il campione in carica Alex Palou a centrare il miglior tempo. Per lo spagnolo non è stata una giornata semplice, conclusa al sesto posto non senza qualche fatica. Sia nel Q1 che nel Q2 il fresco vincitore della 500 miglia di Indianapolis si è qualificato allo scadere del tempo, terminando poi con l’ultimo tempo della Fast Six. Davanti a lui un ottimo Graham Rahal, quinto ma penalizzato di 6 posizioni da scontare domani per via di una sostituzione motore non autorizzata prima della Indy 500. Stessa sorte anche per Will Power, che avendo terminato in nona posizione la qualifica scatterà quindi quindicesimo.

Tornando alle posizioni di vertice, sarà Malukas ad affiancare Herta in prima fila. Il pilota del team Foyt ha subito effettuato un giro veloce nei minuti a disposizione della Fast Six, venendo poi battuto sul finale. Terzo Kyle Kirkwood, in forma fin dal primo turno di prove libere in questo weekend. Proprio nella sessione di apertura del venerdì il portacolori Andretti è stato protagonista di un curioso episodio tra con Will Power. Mentre quest’ultimo era impegnato in un giro veloce, ha tamponato la vettura del suo rivale alla curva 5, spingendolo fino alla curva seguente, in un tratto particolarmente stretto del tracciato. Questo contatto ha causato danni alla parte posteriore della Andretti n.27.

Dalla seconda fila nel GP di Detroit partirà anche Christian Lundgaard, a salvare la brutta giornata del team Arrow McLaren. Il suo compagno di squadra Pato O’Ward non è andato oltre il diciottesimo posto, mentre Nolan Siegel sarà costretto a scattare dal fondo dello schieramento dopo aver accusato problemi tecnici nel corso della sessione di qualifica.

In Q2 è stato, oltre al già citato Power, è stato eliminato anche il suo compagno di squadra Scott McLaughlin, ottavo alle spalle di Rinus Veekay. Peggio è andata alla terza Dallara del team Penske, quella di Josef Newgarden, autore di un piccolo contatto con le barriere in Q1 che non gli ha permesso di proseguire. Fuori dalla Fast Six anche Scott Dixon, Marcus Armstrong e Christian Rasmussen, rispettivamente accreditati del decimo, undicesimo e dodicesimo tempo.

Le due Dallara-Chevrolet del team Prema scatteranno nella seconda metà dello schieramento: Callum Ilott ha disputato un buon Q1, nel corso del quale sembrava della partita per passare al turno successivo, concluso poi nono nel suo gruppo (diciassettesimo nella classifica combinata); il poleman Robert Shwartzman partirà ventiduesimo, alla sua prima apparizione sul difficile cittadino di Detroit.

Sabato 31 maggio 2025, qualifica

1 - Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti - 1’00”4779 - Fast Six
2 - David Malukas (Dallara-Chevrolet) - Foyt - 1’00”6492 - F6
3 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 1’00”7312 - F6
4 - Christian Lundgaard (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 1’00”8938 - F6
5 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - Rahal LL - 1’01”0651 - F6 *
6 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 1’01”4680 - F6

7 - Rinus Veekay (Dallara-Honda) - Coyne - 1’00”7208 - Q2
8 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevrolet) - Penske - 1’00”7599 - Q2
9 - Will Power (Dallara-Chevrolet) - Penske - 1’00”7857 - Q2 *
10 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 1’01”1595 - Q2
11 - Marcus Armstrong (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 1’01”2434 - Q2
12 - Christian Rasmussen (Dallara-Chevrolet) - Carpenter - 1’01”5312 - Q2

13 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Andretti - 1’01”3816 - Q1 Gruppo 1
14 - Louis Foster (Dallara-Honda) - Rahal LL - 1’01”2089 - Q1 Gruppo 2
15 - Felix Rosenqvist (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 1’01”4149 - Q1 G.1
16 - Alexander Rossi (Dallara-Chevrolet) - Carpenter - 1’01”4307 - Q1 G.2
17 - Callum Ilott (Dallara-Chevrolet) - Prema - 1’01"4637 - Q1 G.1
18 - Pato O'Ward (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 1’01”6819 - Q1 G.2
19 - Kyffin Simpson (Dallara-Honda) - Ganassi - 1’01”5558 - Q1 G.1
20 - Jacob Abel (Dallara-Honda) - Coyne - 1’01”7311 - Q1 G.2
21 - Santino Ferrucci (Dallara-Chevrolet) - Foyt - 1’07”5797 - Q1 G.1
22 - Robert Shwartzman (Dallara-Chevrolet) - Prema - 1’01”8499 - Q1 G.2
23 - Devlin DeFrancesco (Dallara-Honda) - Rahal LL - 1’01”6040 - Q1 G.1
24 - Josef Newgarden (Dallara-Chevrolet) - Penske - 1’02”2055 - Q1 G.2
25 - Conor Daly (Dallara-Chevrolet) - Juncos Hollinger - 1’02”1682 - Q1 G.1
26 - Sting Ray Robb (Dallara-Chevrolet) - Juncos Hollinger - 1’02”4053 - Q1 G.2
27 - Nolan Siegel (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 1’02”3196 - Q1 G.2

*scalano di 6 posizioni per sostituzione motore

Il campionato
1.Palou 306; 2.O'Ward 194; 3.Lundgaard 181; 4.Rosenqvist 165; 5.Kirkwood 156; 6.Dixon 153; 7.McLaughlin 145; 8.Power 142; 9.Herta, Malukas 110.

30 Mag [12:14]

Tanti ‘olè’ in Spagna per Palou,
ma manca un ricordo per Campos

Alfredo Filippone

Come era prevedibile, il successo di Alex Palou a Indianapolis ha trovato vasta eco in Spagna, dove la fantastica carriera in America del catalano è stata sempre seguita, più per dover di cronaca che per consapevolezza dei meriti. L’aver sbancato la 500 Miglia, però, è ben altra cosa, e Alex ha avuto l’onore di finire in prima pagina anche dei media non specializzati e dei telegiornali. La stampa ‘mainstream’ non se l’è sempre cavata bene nello spiegare cos’è l’Indycar, se è vero, per esempio, che l’incauto redattore di un pur autorevole quotidiano, probabilmente impressionato dal numero di miglia percorse, ha sottotilato che Indy è “la più prestigiosa gara americana di durata” (!).

Nei concitati giorni del dopo-gara, un pur presissimo Palou è riuscito a condividere le sue impressioni anche con la stampa di casa: “Da quando è finita la gara, non ho avuto un minuto. Domenica notte, per il nervosismo e la stanchezza, ho dormito pochissimo, mi sono svegliato alle tre, e da lunedì sono in un media tour indiavolato. Segno che non è una vittoria come le altre, ma non ho ancora avuto un attimo per rendermi conto di cosa significa. So però che sono felicissimo come non mai.” Il fatto di essere il primo spagnolo a vincere a Indy “è un extra di cui andare fiero, ma non sarei meno contento anche se fossi il cinquantesimo a esserci riuscito.”

A chi gli chiedeva del festeggiamento in famiglia in mondovisione, con la moglie Esther e la piccola Lucia, di due anni, ha ammesso che “averle con me in quel momento è stato meraviglioso. Ovviamente, la piccola non avrà capito molto di cosa stesse succedendo, ma tutto quel festante trambusto sembra averla divertita. Il latte? Era fresco e dolce, buonissimo!” Palou ha detto anche cose interessanti circa il suo futuro agonistico. In primis, che la 24 Ore di Le Mans, scoperta lo scorso anno, è nei suoi piani: “E’ una corsa fantastica, quest’anno non potrò esserci, ma sicuramente ci tornerò e proverò a vincerla”.

E poi si è pronunciato anche sulla Formula 1, che forse da buon europeo non ha smesso di sognare, nonostante il polemico naufragio della trattiva con la McLaren due anni fa. Ora che in America ha conquistato tutto e non ha più nulla da dimostrare, ci riproverà? Alla TV spagnola ha dato una risposta ambigua ma interessante: “La F1 è sempre una porta aperta, anche se al momento tanto socchiusa da far passare pochissima luce.”



Fra i tanti e giustificati ‘olè’, una cosa non abbiamo ancora letto o sentito sulla stampa spagnola. Magari ci penserà la stampa specializzata, che ha cadenze settimanali o mensili; nel frattempo lo facciamo noi: in queso momento di euforia, ci sembra doveroso ricordare Adrián Campos sr. Perchè fu proprio il compianto e grande team manager a dargli la prima chance in monoposto. Correva l’anno 2014 e Alex, diciassettenne della provincia barcellonese, nato in una famiglia normalissima, non aveva i mezzi per debuttare in formula pur avendo vinto tutto coi kart in Spagna.

Lo notò Adrián che si fece in quattro per farlo correre in Euroformula, dove Alex arrivò terzo, vincendo al Nürburgring, in Ungheria e a Montmeló, foto sopra, L’anno dopo se lo portò in GP3 e lo fece debuttare anche in F2 a fine 2017. La via non era spianata del tutto, perchè Alex dovette emigrare in Giappone prima del felice approdo negli Stati Uniti, ma chi ha creduto in lui per primo è stato Campos, incredibile personaggio passato da dignitoso pilota con la valigia in F.1 a talent scout impareggiabile (Alonso è l’esempio più lampante), e team manager generoso, sempre poronto a dare una prima chance a chi valeva e sempre pronto a lasciar andare i diamanti scoperti quando altri potevano offrire loro un futuro migliore. Domenica sera, lassù, con la modestia di sempre, avrà sorriso felice pure lui.


 

26 Mag [21:08]

Indy 500 - Penalità post gara
Colpite Andretti e Prema

Carlo Luciani

Pioggia di penalità al termine della 109a edizione della 500 miglia di Indianapolis. In seguito alle ispezioni tecniche post gara sono state colpite tre monoposto: le n.27 e n.28 del team Andretti (quelle di Kyle Kirkwood e Marcus Ericsson), e la n.90 del team Prema, ovvero l’unica che ha tagliato il traguardo del team italiano (guidata da Callum Ilott). Come conseguenza le tre vetture sono state retrocesse in fondo alla classifica, vale a dire dal trentunesimo al trentatreesimo posto.

Dopo l’esclusione delle Dallara del team Penske dalla seconda giornata di qualifica per via degli attenuatori sulle n.2 e n.12 di Josef Newgarden e Scott Dixon, ecco arrivare un’altra stangata dopo la conclusione della Indy 500. Le violazioni riguardano componenti modificate e non approvate, per cui i team avrebbero tratto vantaggi aerodinamici.

Oltre alla penalizzazione subita nell’ordine di arrivo, si va ad aggiungere una multa di 100.000 dollari per ogni monoposto, nonché la sospensione dei team/competition manager per un weekend di gara, da scontare già nell’imminente appuntamento di Detroit, in programma questo fine settimana. Rimodulati anche i punti ed i premi in base alla nuova classifica ufficiale.

Per quanto riguarda il team Andretti, sono tre i punti del regolamento violati secondo i commissari: articolo 9.3.1, che riguarda la condotta antisportiva di qualunque membro di una squadra; articolo 14.1.2, secondo il quale eventuali modifiche, in seguito a richiesta, devono essere approvate almeno sette giorni prima della data di utilizzo; articolo 14.1.3, per cui le componenti prodotte da fornitori unici non possono essere modificate. Le parti incriminate sono il sistema di gestione dell’energia e i punti d’attacco dei bracci delle sospensioni.

Irregolarità all’anteriore per il team Prema, più nel dettaglio non è stata rispettata l’altezza minima dell’ala. Le violazioni regolamentari riguardano: l’articolo 9.3.1; il 14.7.6.8 per cui l’ala anteriore deve rispettare le dimensioni indicate ed il 14.7.6.4, in base al quale tutti gli elementi dell’ala devono rimanere nella posizione prevista.

Un vero peccato per il team di Grisignano di Zocco, che aveva ben figurato con entrambi i piloti, e dopo il ritiro di Robert Shwartzman ha continuato a sognare con Callum Ilott, protagonista di una gara nelle posizioni di rilievo per buona parte del tempo, conclusa in dodicesima posizione. Beffato però anche Marcus Ericsson, grande deluso della domenica dopo essersi giocato addirittura la vittoria finale contro Alex Palou.

Il campionato
1.Palou 306; 2.O'Ward 194; 3.Lundgaard 181; 4.Rosenqvist 165; 5.Kirkwood 156; 6.Dixon 153; 7.McLaughlin 145; 8.Power 142; 9.Herta 109; 10.Malukas 110.

25 Mag [23:09]

Indy 500 - Gara
La prima volta di Palou

Carlo Luciani

Non ci era mai riuscito prima, ma adesso Alex Palou è finalmente un vincitore della 500 miglia di Indianapolis. Nonostante i tre titoli IndyCar conquistati fino a questo momento della sua carriera, il pilota spagnolo non aveva mai trionfato nella gara più importante del campionato. Adesso quel sogno è realtà, che si unisce alla prima vittoria su un ovale, arrivata al termine di una gara pazza caratterizzata da numerosi incidenti.

Un ruolino di marcia impressionante quello instaurato in questa stagione da parte del pilota del team Ganassi, capace di vincere ben cinque delle prime sei gare del 2025, conquistando come peggior risultato un secondo posto nel GP di Long Beach. Una corsa attenta la sua, sempre nelle posizioni di vertice e con un ultimo sorpasso arrivato a quattordici giri dalla fine ai danni di Marcus Ericsson.

Il pilota svedese, già vincitore della Indy 500, non è riuscito a bissare il successo ottenuto nel 2022 nonostante l'ottima strategia messa a segno dal team Andretti. Dopo la sua ultima sosta, infatti, l'ex pilota F1 (sotto nella foto tutta la sua delusione) è tornato in pista al comando della gara, tenendo inizialmente il vincitore alle sue spalle, che ha poi rotto gli indugi senza nessun'altra possibilità di contrattacco nel finale. A condizionare l'andatura dei piloti di testa anche due ospiti d'eccezione: i doppiati Devlin DeFrancesco e Louis Foster, dei quali hanno potuto sfruttarne la scia.



Al terzo posto si è invece piazzato David Malukas, anch'egli candidato alla vittoria finale, ma mai veramente in grado di attaccare la prima posizione. Quarto Pato O'Ward, sempre competitivo ma al quale la vittoria della 500 miglia di Indianapolis continua a sfuggire ancora una volta. Alle sue spalle Felix Rosenqvist, davanti a Kyle Kirkwood, scattato piuttosto indietro dall'ottava fila.

Settimo Santino Ferrucci, a conferma della competitività del team Foyt, visto anche il terzo posto conqusitato dal compagno di squadra Malukas. Ottavo Christian Rasmussen, seguito da Christian Lundgaard e Conor Daly a completare la top ten. Appena fuori dai primi 10 Takuma Sato, scattato dalla prima fila. Il pilota giapponese, dopo una prima parte sempre nelle prime posizioni, non è riuscito ad ottenere altrettanto nella seconda metà di gara.

Alle sue spalle ha chiuso invece l'unica Dallara del team Prema arrivata al traguardo, quella di Callum Ilott. Buona la prestazione del pilota britannico, capace di lottare per le posizioni di vertice dopo esser scattato dalla settima fila. Qualche imperfezione ai box lo ha poi fatto scendere in classifica, ma nel complesso la sua rimane un'ottima prestazione, così come quella del team veneto, che ha però perso per strada il poleman Robert Shwartzman.

Il pilota russo-israeliano è stato bravissimo in partenza (ritardata per via di un po' di pioggia caduta poco prima del via) mantenendo il comando, che ha poi perso successivamente proseguendo tuttavia con un ritmo incoraggiante. All'ottantottesimo giro è però arrivato il ritiro in seguito ad un incidente ai box. Il pilota della monoposto n.83 è arrivato lungo nella propria piazzola, forse a causa del fondo scivoloso, colpendo anche un meccanico alle gambe, trasportato successivamente in barella. Resta comunque una bella apparizione quella di Prema, già competitiva alla sua prima Indy 500.



Giornata sfortunata ai box, visto che poco prima un altro meccanico è stato avvolto dalle fiamme innescate dalla monoposto di Alexander Rossi. Il vincitore della 500 miglia di Indianapolis del 2016, dopo aver visto fumo bianco uscire dalla sua Dallara motorizzata Chevrolet, è tornato in pit-road per fermarsi, ma a quel punto si è verificato un principio di incendio che ha coinvolto l'uomo del team Carpenter, inquadrato anche dopo l'episodio senza fortunatamente apparenti conseguenze.

Giornata da dimenticare per il team Penske, che ha visto il traguardo con il solo Will Power, diciannovesimo dopo esser stato costretto ad un'ultima sosta a pochissimi giri dalla fine per un rabbocco di carburante. I suoi compagni di squadra hanno terminato la gara anzitempo: Scott McLaughlin ha chiuso la propria corsa contro le barriere già durante i giri di formazione mentre riscaldava le gomme (nella foto sopra); Josef Newgarden è stato invece costretto al ritiro per problemi al sistema di alimentazione mentre si trovava in un'ottima posizione.

Ha dovuto abbandonare la compagnia anche Ryan Hunter-Reay, ritiratosi proprio nel momento dell'ultimo pit-stop, dopo il quale sarebbe stato sicuro protagonista per la vittoria. La gara, oltre ad essere partita con oltre 40 minuti di ritardo, ha subito diverse interruzioni dovute ad incidenti, quasi tutte nella prima metà dei 200 giri. In uno di questi coinvolto anche Marco Andretti.

Domenica 25 maggio 2025, Gara


1 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 200 giri
2 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Andretti - 0”6822
3 - David Malukas (Dallara-Chevrolet) - Foyt - 1”1426
4 - Pato O’Ward (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 2”1327
5 - Felix Rosenqvist (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 2”9464
6 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 3”9822
7 - Santino Ferrucci (Dallara-Chevrolet) - Foyt - 4”9902
8 - Christian Rasmussen (Dallara-Chevrolet) - Carpenter - 6”0274
9 - Christian Lundgaard (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 9”2592
10 - Conor Daly (Dallara-Chevrolet) - Juncos Hollinger - 13”3125
11 - Takuma Sato (Dallara-Honda) - Rahal LL - 16”9157
12 - Callum Ilott (Dallara-Chevrolet) - Prema - 21”3918
13 - Helio Castroneves (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 59”6118
14 - Devlin DeFrancesco (Dallara-Honda) - Rahal LL - 1’02”1039
15 - Louis Foster (Dallara-Honda) - Rahal LL - 1’03”0004
16 - Nolan Siegel (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 1 giro
17 - Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti - 1 giro
18 - Ed Carpenter (Dallara-Chevrolet) - Carpenter - 1 giro
19 - Will Power (Dallara-Chevrolet) - Penske - 1 giro
20 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - Rahal LL - 1 giro
21 - Marcus Armstrong (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 2 giri
22 - Jack Harvey (Dallara-Chevrolet) - Dreyer & Reinbold - 2 giri
23 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 3 giri

Ritirati
172° giro - Ryan Hunter-Reay
136° giro - Josef Newgarden
92° giro - Sting Ray Robb
92° giro - Kyle Larson
92° giro - Kyffin Simpson
88° giro - Robert Shwartzman
74° giro - Alexander Rossi
5° giro - Marco Andretti
1° giro - Scott McLaughlin

Il campionato
1.Palou 306; 2.O'Ward 191; 3.Kirkwood 180; 4.Lundgaard 177; 5.Rosenqvist 163; 6.Dixon 150; 7.McLaughlin 145; 8.Power 140; 9.Herta 117; 10.Ericsson 115.

23 Mag [21:24]

Indy 500 - Carb Day
Newgarden precede Sato

Carlo Luciani

Le ultime due ore di prove libere prima della 109a edizione della 500 miglia di Indianapolis hanno visto la Dallara n.2 di Josef Newgarden tornare in cima alla classifica dei tempi. Il pilota del team Penske, con una media di 225.687 mph (363,208 km/h) ottenuta nel corso del suo settimo giro completato, non è stato più battuto dai suoi avversari nel Carb Day che precede la gara di domenica.

Il vincitore delle ultime due edizioni della Indy 500 si candida dunque al tris, ma la scalata verso la vittoria non sarà semplice per via della penalizzazione che lo ha colpito durante l’ultima giornata di qualifica. Le monoposto del team Penske n.12 e n.2, inizialmente escluse dalla Fast12, sono state in seguito penalizzate in fondo allo schieramento, con Newgarden che scatterà in ultima fila insieme al proprio compagno di squadra Will Power.

La sanzione è arrivata in seguito alle verifiche sull’attuatore delle due vetture, ritenuto irregolare dai commissari. Durante la qualifica, dalle immagini televisive sono stati visti anche i meccanici lavorare su quella parte delle monoposto. Da questo momento in poi si è scatenato un vero e proprio terremoto che ha portato all’abbandono di tre figure importanti del team a capo della serie a stelle e strisce: il Presidente Tim Cindric, il Managing Director Ron Ruzewski e il General Manager Kyle Moyer.

Tornando al Carb Day, alle spalle di Newgarden si è piazzato Takuma Sato, secondo anche in qualifica e dunque ancor più candidato alla vittoria. Il giapponese ha completato la sua miglior tornata con una velocità media di 225.415 mph, poco più veloce di Scott Dixon, che ha concluso l’ultima giornata di prove con una media di 225.200 mph.

Alle spalle del pilota del team Ganassi si è piazzato Devlin DeFrancesco, seguito da Will Power e Felix Rosenqvist. Settimo Helio Castroneves, davanti a Pato O’Ward, David Malukas e Conor Daly a completare le prime dieci posizioni. Più attardato il poleman Robert Shwartzman, ventinovesimo e più lento del suo compagno di squadra Callum Ilott, che invece ha concluso con il ventesimo tempo.

Venerdì 23 maggio 2025, Carb Day

1 - Josef Newgarden (Dallara-Chevrolet) - Penske - 225.687 (363,208 km/h)
2 - Takuma Sato (Dallara-Honda) - Rahal LL - 225.415
3 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 225.200
4 - Devlin DeFrancesco (Dallara-Honda) - Rahal LL - 224.778
5 - Will Power (Dallara-Chevrolet) - Penske - 224.419
6 - Felix Rosenqvist (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 224.416
7 - Helio Castroneves (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 224.235
8 - Pato O’Ward (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 224.159
9 - David Malukas (Dallara-Chevrolet) - Foyt - 223.843
10 - Conor Daly (Dallara-Chevrolet) - Juncos Hollinger - 223.769
11 - Ryan Hunter-Reay (Dallara-Chevrolet) - Dreyer & Reinbold - 223.525
12 - Jack Harvey (Dallara-Chevrolet) - Dreyer & Reinbold - 223.515
13 - Santino Ferrucci (Dallara-Chevrolet) - Foyt - 223.437
14 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 223.335
15 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 223.001
16 - Sting Ray Robb (Dallara-Chevrolet) - Juncos Hollinger - 222.899
17 - Marco Andretti (Dallara-Honda) - Andretti - 222.809
18 - Marcus Armstrong (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 222.786
19 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Andretti - 222.749
20 - Callum Ilott (Dallara-Chevrolet) - Prema - 222.739
21 - Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti - 222.731
22 - Louis Foster (Dallara-Honda) - Rahal LL - 222.539
23 - Nolan Siegel (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 222.509
24 - Christian Rasmussen (Dallara-Chevrolet) - Carpenter - 222.433
25 - Rinus VeeKay (Dallara-Honda) - Coyne - 222.178
26 - Kyle Larson (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 221.779
27 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevrolet) - Penske - 221.675
28 - Ed Carpenter (Dallara-Chevrolet) - Carpenter - 221.059
29 - Robert Shwartzman (Dallara-Chevrolet) - Prema - 220.987
30 - Christian Lundgaard (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 220.793
31 - Kyffin Simpson (Dallara-Honda) - Ganassi - 220.361
32 - Alexander Rossi (Dallara-Chevrolet) - Carpenter - 220.261
33 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - Rahal LL - 219.062

19 Mag [23:00]

Indy 500 - 7° giorno
Palou al comando in assetto gara

Carlo Luciani

Archiviate le due giornate di qualifica della 109a edizione della 500 miglia di Indianapolis, team e piloti sono tornati nuovamente in pista per il settimo giorno consecutivo per un’altra sessione di prove libere. Dopo una domenica non proprio esaltante, in cui si è qualificato con la sesta migliore velocità media, Alex Palou è tornato nuovamente in cima alla classifica dei tempi.

Il campione in carica della IndyCar ha terminato al comando l’ottavo turno di prove libere, il primo svolto con le monoposto in assetto gara. Lo spagnolo ha chiuso il proprio miglior passaggio con una velocità media di 226.765 mph (364,943 km/h) nell’ultima sessione, durata solo due ore prima di tornare in pista venerdì per il Carb Day.

Alle spalle del pilota Ganassi si è classificato Helio Castroneves (226.441 mph). Nonostante il piazzamento non proprio esaltante nel corso del sabato di qualifica, in cui ha terminato ventiquattresimo (ma scatterà ventiduesimo per via della
penalizzazione delle Dallara n.2 e n.12 del team Penske), il brasiliano punterà tutto sul passo gara per tentare la caccia alla quinta vittoria nel catino di Indianapolis.

Un altro plurivincitore della Indy 500 si è piazzato appena alle sue spalle: Takuma Sato. Il giapponese ha girato con una media di 226.087 mph ed all’età di 48 anni potrebbe diventare il più anziano vincitore della competizione, ma lo stesso vale anche per Castroneves, che invece ha da poco compiuto 50 anni. Quarto tempo per Jack Harvey, davanti a Ryan Hunter-Reay a completare la top-five.

In top-ten si sono inseriti anche: Nolan Siegel, Will Power, Josef Newgarden, Christian Rasmussen e Conor Daly, in ordine dalla sesta alla decima posizione. Rasmussen è stato anche protagonista di un incidente in curva 2, fortunatamente senza conseguenze per il pilota. Più attardato il poleman Robert Shwartzman, ventiseiesimo. Meglio il suo compagno di squadra in Prema Callum Ilott, diciannovesimo.

Lunedì 19 maggio 2025, 7° giorno

1 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 226.765 mph (364,943 km/h)
2 - Helio Castroneves (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 226.441
3 - Takuma Sato (Dallara-Honda) - Rahal LL - 226.087
4 - Jack Harvey (Dallara-Chevrolet) - Dreyer & Reinbold - 226.048
5 - Ryan Hunter-Reay (Dallara-Chevrolet) - Dreyer & Reinbold - 225.969
6 - Nolan Siegel (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 225.733
7 - Will Power (Dallara-Chevrolet) - Penske - 225.631
8 - Josef Newgarden (Dallara-Chevrolet) - Penske - 225.597
9 - Christian Rasmussen (Dallara-Chevrolet) - Carpenter - 225.247
10 - Conor Daly (Dallara-Chevrolet) - Juncos Hollinger - 225.191
11 - Kyle Larson (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 225.056
12 - Pato O’Ward (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 224.933
13 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 224.927
14 - Santino Ferrucci (Dallara-Chevrolet) - Foyt - 224.909
15 - David Malukas (Dallara-Chevrolet) - Foyt - 224.500
16 - Felix Rosenqvist (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 224.392
17 - Alexander Rossi (Dallara-Chevrolet) - Carpenter - 224.086
18 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Andretti - 224.056
19 - Callum Ilott (Dallara-Chevrolet) - Prema - 224.006
20 - Devlin DeFrancesco (Dallara-Honda) - Rahal LL - 223.691
21 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 223.543
22 - Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti - 223.429
23 - Louis Foster (Dallara-Honda) - Rahal LL - 223.074
24 - Marco Andretti (Dallara-Honda) - Andretti - 222.995
25 - Ed Carpenter (Dallara-Chevrolet) - Carpenter - 222.821
26 - Robert Shwartzman (Dallara-Chevrolet) - Prema - 222.561
27 - Rinus VeeKay (Dallara-Honda) - Coyne - 222.381
28 - Marcus Armstrong (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 221.999
29 - Sting Ray Robb (Dallara-Chevrolet) - Juncos Hollinger - 221.734
30 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - Rahal LL - 221.572
31 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevrolet) - Penske - 221.561
32 - Kyffin Simpson (Dallara-Honda) - Ganassi - 220.982
33 - Christian Lundgaard (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 220.549

19 Mag [18:49]

Indy 500, penalità Penske
Newgarden e Power retrocessi in fondo

Carlo Luciani

Dopo la mancata partecipazione alla Fast12 nel corso dell’ultima giornata di qualifica della 500 miglia di Indianapolis, le monoposto n.2 e n.12  del team Penske sono state penalizzate con la retrocessione in fondo allo schieramento della gara che si terrà domenica 25 maggio. Josef Newgarden e Scott Dixon prenderanno dunque il via dall’ultima fila, alle spalle dei piloti che ieri si sono giocati gli ultimi tre posti disponibili nella Last Chance Qualifyng.

La seconda giornata di qualifica non era stata un successo per il team Penske, che dopo il botto di Scott McLaughlin nelle prove libere e l’irregolarità tecnica riscontrata sulle altre due monoposto, non ha potuto giocarsi il passaggio in Fast Six né tantomeno la pole position, conquistata incredibilmente da Robert Shwartzman al volante della Dallara n.83 del team Prema.

In seguito ad ulteriori controlli, la quarta fila di partenza si è trasformata nell’ultima, eccezion fatta per McLaughlin, che scatterà regolarmente dalla decima posizione. Anche la Dallara n.3, pur non avendo partecipato alla qualifica, è stata sottoposta alle ispezioni, ma l’attenuatore montato su di essa è stato ritenuto regolare, a differenza della n.2 e della n.12.

Non solo una penalizzazione in griglia, ma anche la sospensione degli strateghi delle due monoposto per il resto della Indy 500, alla quale si aggiunge anche una multa di 100.000 dollari ciascuna. Nello specifico, la violazione per cui è arrivata questa penalizzazione riguarda l’articolo 14.7.8.16 del regolamento della IndyCar.

Con questo aggiornamento, tutti i piloti qualificati dalla tredicesima posizione in poi guadagneranno due posizioni al via della 109a edizione della 500 miglia di Indianapolis. Scalano così in quarta fila, Conor Daly e Alexander Rossi, primi esclusi al termine della prima qualifica di sabato. Un’altra buona notizia anche per il team Prema, con Callum Ilott che passando dalla ventitreesima alla ventunesima posizione scatterà dalla settima fila e non più dall’ottava.

La nuova griglia di partenza della Indy 500

1 - Robert Shwartzman (Dallara-Chevrolet) - Prema - 232.790 mph (374,639 km/h)
2 - Takuma Sato (Dallara-Honda) - Rahal LL - 232.478
3 - Pato O’Ward (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 232.098
4 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 232.052
5 - Felix Rosenqvist (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 231.987
6 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 231.378
7 - David Malukas (Dallara-Chevrolet) - Foyt - 231.599
8 - Christian Lundgaard (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 231.360
9 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Andretti - 231.014
10 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevrolet) - Penske - 233.013
11 - Conor Daly (Dallara-Chevrolet) - Juncos Hollinger - 231.725
12 - Alexander Rossi (Dallara-Chevrolet) - Carpenter - 231.701
13 - Kyffin Simpson (Dallara-Honda) - Ganassi - 231.641
14 - Ed Carpenter (Dallara-Chevrolet) - Carpenter - 231.633
15 - Santino Ferrucci (Dallara-Chevrolet) - Foyt - 231.593
16 - Devlin DeFrancesco (Dallara-Honda) - Rahal LL - 231.575
17 - Sting Ray Robb (Dallara-Chevrolet) - Juncos Hollinger - 231.461
18 - Christian Rasmussen (Dallara-Chevrolet) - Carpenter - 231.438
19 - Kyle Larson (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 231.326
20 - Louis Foster (Dallara-Honda) - Rahal LL - 231.058
21 - Callum Ilott (Dallara-Chevrolet) - Prema - 230.993
22 - Helio Castroneves (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 230.978
23 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 230.917
24 - Nolan Siegel (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 230.571
25 - Ryan Hunter-Reay (Dallara-Chevrolet) - Dreyer & Reinbold - 230.363
26 - Jack Harvey (Dallara-Chevrolet) - Dreyer & Reinbold - 230.348
27 - Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti - 230.192
28 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - Rahal LL - 229.863
29 - Marco Andretti (Dallara-Honda) - Andretti - 229.741
30 - Marcus Armstrong (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 229.091
31 - Rinus VeeKay (Dallara-Honda) - Coyne - 226.913
32 - Josef Newgarden (Dallara-Chevrolet) - Penske - 233.004
33 - Will Power (Dallara-Chevrolet) - Penske - 232.144

Non qualificato
Jacob Abel (Dallara-Honda) - Coyne - 226.394

19 Mag [1:00]

Indy 500 - Pole Day
Shwartzman e Prema fanno la storia

Carlo Luciani

Ha dell’incredibile ciò che è successo nelle qualifiche della 109a edizione della 500 miglia di Indianapolis.Robert Shwartzman, alla guida della Dallara n.83 del team Prema, ha conquistato la pole position nel catino più veloce del mondo. Risultato impressionante sia da parte del pilota che della squadra italiana, entrambi debuttanti su un tracciato ovale ed in particolare su quello più celebre al mondo.

Dopo un sabato in cui ha agilmente conquistato l’accesso tra i migliori 12, il pilota russo-israeliano si è garantito un posto in Fast Six con la terza miglior velocità, prima di compiere un vero e proprio miracolo nel corso dell’ultimo tentativo, quando nessun altro è stato capace di batterlo girando con una media di 232.790 mph.

Alle sue spalle si è piazzato invece un veterano della Indy 500, Takuma Sato. Il giapponese, due volte vincitore della competizione nel 2017 e nel 2020, non ha bisogno di presentazioni. Ottimo anche il suo tentativo, concluso con una velocità media di 232.478 mph davanti al pilota del team Arrow McLaren Pato O’Ward.

Il messicano era sicuramente uno dei principali candidati alla pole position, ma alla fine si è dovuto accontentare della terza posizione, che vale comunque la partenza dalla prima fila. Vedremo se in gara riuscirà finalmente a centrare il successo dopo essere stato beffato all’ultimo già in altre due occasioni nel 2022 e lo scorso anno.

Dalla seconda fila scatteranno invece i due piloti del team Ganassi Scott Dixon e Alex Palou, con Felix Rosenqvist nel mezzo, autore della quinta prestazione di giornata. Il pilota svedese, dopo essersi qualificato per la Fast Six col miglior piazzamento, non è riuscito a replicarsi nell’ultimo tentativo. Lenti anche gli ultimi quattro giri del campione in carica della IndyCar, che ha accusato qualche difficoltà in entrambe le occasioni in cui è sceso in pista.

Fuori già in Fast12 David Malukas, settimo davanti a Christian Lundgaard e Marcus Ericsson a completare la terza fila. La quarta fila sarà invece monopolizzata dal team Penske, che non ha partecipato alla qualifica con nessuna delle tre monoposto. Scott McLaughlin ha dovuto rinunciare alla sessione dopo un violento botto subito nel turno di prove libere precedente; i suoi compagni di squadra Josef Newgarden e Will Power non sono scesi in pista a causa delle ispezioni tecniche pre-qualifica durante le quali è stata riscontrata un’irregolarità tecnica riguardante l’attenuatore nella parte posteriore della vettura.

Oltre a Fast12 e Fast Six è andata in scena anche la Last Chance Qualifyng, al cui termine è rimasto tagliato fuori Jacob Abel. Il rookie del team Coyne non è riuscito a battere il suo compagno di squadra Rinus VeeKay, con la squadra davvero in difficoltà e nettamente più lenta degli avversari. Marco Andretti e Marcus Armstrong non hanno infatti avuto problemi a passare il taglio, concludendo un solo tentativo, mentre i due compagni di squadra si sono sfidati nuovamente al termine dell’ora a disposizione.

Domenica 18 maggio 2025, Pole Day

Fast Six
1 - Robert Shwartzman (Dallara-Chevrolet) - Prema - 232.790 mph (374,639 km/h)
2 - Takuma Sato (Dallara-Honda) - Rahal LL - 232.478
3 - Pato O’Ward (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 232.098
4 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 232.052
5 - Felix Rosenqvist (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 231.987
6 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 231.378

Fast12
7 - David Malukas (Dallara-Chevrolet) - Foyt - 231.599
8 - Christian Lundgaard (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 231.360
9 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Andretti - 231.014
10 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevrolet) - Penske - senza tempo
11 - Josef Newgarden (Dallara-Chevrolet) - Penske - s.t.
12 - Will Power (Dallara-Chevrolet) - Penske - s.t.

1° giorno
13 - Conor Daly (Dallara-Chevrolet) - Juncos Hollinger - 231.725
14 - Alexander Rossi (Dallara-Chevrolet) - Carpenter - 231.701
15 - Kyffin Simpson (Dallara-Honda) - Ganassi - 231.641
16 - Ed Carpenter (Dallara-Chevrolet) - Carpenter - 231.633
17 - Santino Ferrucci (Dallara-Chevrolet) - Foyt - 231.593
18 - Devlin DeFrancesco (Dallara-Honda) - Rahal LL - 231.575
19 - Sting Ray Robb (Dallara-Chevrolet) - Juncos Hollinger - 231.461
20 - Christian Rasmussen (Dallara-Chevrolet) - Carpenter - 231.438
21 - Kyle Larson (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 231.326
22 - Louis Foster (Dallara-Honda) - Rahal LL - 231.058
23 - Callum Ilott (Dallara-Chevrolet) - Prema - 230.993
24 - Helio Castroneves (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 230.978
25 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 230.917
26 - Nolan Siegel (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 230.571
27 - Ryan Hunter-Reay (Dallara-Chevrolet) - Dreyer & Reinbold - 230.363
28 - Jack Harvey (Dallara-Chevrolet) - Dreyer & Reinbold - 230.348
29 - Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti - 230.192
30 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - Rahal LL - 229.863

Last Chance
31 - Marco Andretti (Dallara-Honda) - Andretti - 229.741
32 - Marcus Armstrong (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 229.091
33 - Rinus VeeKay (Dallara-Honda) - Coyne - 226.913

Non qualificato
Jacob Abel (Dallara-Honda) - Coyne - 226.394

18 Mag [9:42]

Indy 500 - Qualifica 1
Palou vola in testa

Carlo Luciani 

Dopo aver visto le potenze salire nel corso del Fast Friday, la IndyCar è tornata in azione nel catino di Indianapolis per la prima qualifica valida per la 109a edizione della 500 miglia di Indianapolis. A svettare è stato “il solito” Alex Palou, che con una velocità media di 233.043 mph (375,046 km/h) si è portato in cima alla classifica dei tempi garantendosi un posto in Fast12.

Come si era già visto nei giorni precedenti nel corso delle prove libere, anche in qualifica si è confermata la lotta tra Chip Ganassi e Penske. Alle spalle di Palou, che ha completato i suoi migliori quattro giri nell’unico tentativo che ha svolto, si è piazzato infatti Scott McLaughlin (il più veloce nel Fast Friday), con una media sui quattro passaggi di 233.013 mph.

In terza posizione il suo compagno di squadra Josef Newgarden, di poco più lento con una media di 233.004 mph. La prima giornata di qualifica è stata caratterizzata anche dal vento, che ha sicuramente condizionato i piloti, attenti a questa variabile per trovare la miglior prestazione e soprattutto evitare incidenti, che in realtà non sono mancati.

Due grossi botti hanno caratterizzato la sessione: quello di Colton Herta, che all’inizio del suo primo tentativo è stato protagonista di uno spaventoso incidente in cui la sua Dallara si è cappottata; e quello di Marcus Armstrong, che ha impattato violentemente in curva 1. Lo statunitense è riuscito a tornare in pista per un secondo tentativo che ha concluso in ventinovesima posizione, evitando così la Last Chance, mentre il neozelandese dovrà giocarsi uno degli ultimi tre posti disponibili per la gara.

Tornando ai piani alti della classifica anche una piacevole sorpresa: Robert Shwartzman ha chiuso in sesta posizione al volante della Dallara n.83 del team Prema. Il pilota russo, che corre con licenza israeliana, ha conquistato un posto tra i migliori dodici alla sua prima 500 miglia di Indianapolis, con una velocità media di 232.584 mph.

Davanti a lui Pato O’Ward e Scott Dixon, rispettivamente quarto e quinto. Dalla settima alla dodicesima posizione si sono invece qualificati per la Fast12: David Malukas, Felix Rosenqvist, Takuma Sato, Will Power, Marcus Ericsson e Christian Lundgaard. Già decisa invece la posizione di Callum Ilott, al volante dell’altra vettura del team Prema, che scatterà ventitreesimo. Dovranno affrontarsi per decidere gli ultimi tre posti disponibili in gara invece Rinus Veekay, Joel Abel e Marco Andretti, oltre al già citato Armstrong: uno di loro resterà fuori dai giochi.

Sabato 17 maggio 2025, qualifica 1

Fast12
1 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 233.043 mph (375,046 km/h)
2 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevrolet) - Penske - 233.013
3 - Josef Newgarden (Dallara-Chevrolet) - Penske - 233.004
4 - Pato O’Ward (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 232.820
5 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 232.659
6 - Robert Shwartzman (Dallara-Chevrolet) - Prema - 232.584
7 - David Malukas (Dallara-Chevrolet) - Foyt - 232.546
8 - Felix Rosenqvist (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 232.449
9 - Takuma Sato (Dallara-Honda) - Rahal LL - 232.415
10 - Will Power (Dallara-Chevrolet) - Penske - 232.144
11 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Andretti - 232.132
12 - Christian Lundgaard (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 231.809

Posizioni già determinate
13 - Conor Daly (Dallara-Chevrolet) - Juncos Hollinger - 231.725
14 - Alexander Rossi (Dallara-Chevrolet) - Carpenter - 231.701
15 - Kyffin Simpson (Dallara-Honda) - Ganassi - 231.641
16 - Ed Carpenter (Dallara-Chevrolet) - Carpenter - 231.633
17 - Santino Ferrucci (Dallara-Chevrolet) - Foyt - 231.593
18 - Devlin DeFrancesco (Dallara-Honda) - Rahal LL - 231.575
19 - Sting Ray Robb (Dallara-Chevrolet) - Juncos Hollinger - 231.461
20 - Christian Rasmussen (Dallara-Chevrolet) - Carpenter - 231.438
21 - Kyle Larson (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 231.326
22 - Louis Foster (Dallara-Honda) - Rahal LL - 231.058
23 - Callum Ilott (Dallara-Chevrolet) - Prema - 230.993
24 - Helio Castroneves (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 230.978
25 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 230.917
26 - Nolan Siegel (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 230.571
27 - Ryan Hunter-Reay (Dallara-Chevrolet) - Dreyer & Reinbold - 230.363
28 - Jack Harvey (Dallara-Chevrolet) - Dreyer & Reinbold - 230.348
29 - Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti - 230.192
30 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - Rahal LL - 229.863

Last Chance
Rinus VeeKay (Dallara-Honda) - Coyne
Marcus Armstrong (Dallara-Honda) - Meyer Shank
Jacob Abel (Dallara-Honda) - Coyne
Marco Andretti (Dallara-Honda) - Andretti


17 Mag [10:25]

Indy 500 - Fast Friday
McLaughlin al comando

Carlo Luciani

Caldo e vento hanno caratterizzato il Fast Friday della 109a edizione della 500 miglia di Indianapolis, nel corso del quale Scott McLaughlin si è portato in cima alla classifica dei tempi. Il poleman della passata stagione, grazie all’incremento di circa 100 cavalli a disposizione per il weekend delle qualifiche, ha completato il suo miglior giro con una media di 233.954 mph (376,512 km/h).

Il poleman dello scorso anno ha però usufruito di una scia che lo ha aiutato, mentre nella classifica dei tempi senza scia il migliore è stato Scott Dixon, che nella simulazione su quattro giri ha mantenuto una media di 232.366 mph. Il pilota del team Chip Ganassi ha chiuso la sessione in seconda posizione assoluta, con la velocità media di 232.561 mph nel suo miglior passaggio (incluso nei quattro).

Alle sue spalle, staccato di pochissimo, il leader della classifica IndyCar nonché campione in carica Alex Palou. Lo spagnolo ha girato con una media di 232.528 mph, ottenuto in uno dei quattro giri di simulazione qualifica, che ha terminato con la velocità di 232.307 mph, seconda solo a Dixon. In quarta e quinta posizione hanno chiuso due Dallara del team Andretti: quelle di Kyle Kirkwood e Colton Herta, rispettivamente quarto e quinto.

Fuori dalla top five Will Power, sesto davanti a Christian Lundgaard e Conor Daly. Nona posizione per Marcus Armstrong, seguito da Sting Ray Robb a chiudere le prime dieci posizioni. Sensibile miglioramento in casa Prema: Robert Shwartzman ha completato il Fast Friday in tredicesima posizione, concludendo la sua miglior tornata con una velocità di 231.295 mph, risultando il miglior rookie di giornata; bene anche Callum Ilott, diciottesimo (230.857 mph).

Da segnalare anche due incidenti: il primo ha visto Kyffin Simpson impattare violentemente contro le barriere in curva 4, mentre il secondo ha avuto come protagonista Kyle Larson, che è andato a sbattere in curva 3. Fortunatamente entrambi i piloti sono rimasti illesi, ma Simpson non ha potuto proseguire il programma di lavoro a causa degli ingenti danni procurati alla sua Dallara.



Dopo l’ultima sessione di prove libere, il sabato vedrà i piloti scendere in pista per la prima qualifica che determinerà l’ordine di partenza dalla tredicesima alla trentesima posizione. Domenica invece l’azione in pista proseguirà per stabilire la griglia completa con Fast12, Last Chance e Fast Six.

Venerdì 16 maggio 2025, Fast Friday

1 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevrolet) - Penske - 233.954 mph (376,512 km/h)
2 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 232.561
3 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 232.528
4 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 232.107
5 - Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti - 232.066
6 - Will Power (Dallara-Chevrolet) - Penske - 231.983
7 - Christian Lundgaard (Dallara-Honda) - Arrow McLaren - 231.814
8 - Conor Daly (Dallara-Chevrolet) - Juncos Hollinger - 231.689
9 - Marcus Armstrong (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 231.568
10 - Sting Ray Robb (Dallara-Honda) - Juncos Hollinger - 231.415
11 - Felix Rosenqvist (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 231.389
12 - Takuma Sato (Dallara-Honda) - Rahal LL - 231.365
13 - Robert Shwartzman (Dallara-Chevrolet) - Prema - 231.295
14 - Christian Rasmussen (Dallara-Chevrolet) - Carpenter - 231.182
15 - Ed Carpenter (Dallara-Chevrolet) - Carpenter - 231.054
16 - Josef Newgarden (Dallara-Chevrolet) - Penske - 231.033
17 - Louis Foster (Dallara-Honda) - Rahal LL - 230.987
18 - Callum Ilott (Dallara-Chevrolet) - Prema - 230.857
19 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Andretti - 230.791
20 - David Malukas (Dallara-Honda) - Foyt - 230.749
21 - Hélio Castroneves (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 230.643
22 - Marco Andretti (Dallara-Honda) - Andretti - 230.510
23 - Pato O’Ward (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 230.441
24 - Rinus VeeKay (Dallara-Honda) - Coyne - 230.406
25 - Santino Ferrucci (Dallara-Chevrolet) - Foyt - 229.389
26 - Alexander Rossi (Dallara-Chevrolet) - Carpenter - 229.632
27 - Jacob Abel (Dallara-Honda) - Coyne - 229.611
28 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - Rahal LL - 229.527
29 - Ryan Hunter-Reay (Dallara-Chevrolet) - Dreyer & Reinbold - 229.355
30 - Devlin DeFrancesco (Dallara-Honda) - Rahal LL - 229.166
31 - Nolan Siegel (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 229.095
32 - Jack Harvey (Dallara-Chevrolet) - Dreyer & Reinbold - 229.013
33 - Kyle Larson (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 214.223
34 - Kyffin Simpson (Dallara-Honda) - Ganassi - 12.875

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