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World Endurance

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24 Dic [10:54]

Exeed potrebbe essere la prima Casa
cinese a Le Mans, l’obiettivo in 5 anni

Michele Montesano

La Cina non è mai stata così vicina a Le Mans. Anche nel Paese del Dragone il richiamo della maratona del Circuit de La Sarthe è diventato sempre più forte, tanto che il grande gruppo statale Chery ha recentemente formalizzato un accordo con l’Automobile Club de l’Ouest con l’obiettivo dichiarato di arrivare a competere nella classica francese dell’Endurance entro cinque anni.

L’intesa è stata ufficializzata il 13 dicembre scorso a Kuala Lumpur, in Malesia, in occasione del primo appuntamento stagionale dell’Asian Le Mans Series, dando vita a una collaborazione strategica su base quinquennale tra l’ACO ed Exeed, il marchio premium del Gruppo Chery. Si tratta di un accordo senza precedenti per un costruttore cinese nel mondo delle gare di durata, sia per l’orizzonte temporale sia per l’ampiezza del progetto, che va ben oltre una semplice operazione di immagine.

Alla base dell’intesa c’è infatti il programma denominato ‘Road to Le Mans’ che segna l’ingresso progressivo di Chery nel mondo dell’Endurance. L’idea è quella di costruire competenze sportive e tecnologiche in modo graduale, partendo dal contesto nazionale per arrivare poi al palcoscenico globale del FIA WEC e della 24 Ore di Le Mans. Un percorso pensato sia per le sfide ingegneristiche, confrontandosi con colossi dell’automotive mondiale, sia per espandere commercialmente il marchio a livello globale.

Il piano di sviluppo si articola lungo tre direttrici principali che scandiranno i prossimi cinque anni. In una prima fase Chery intende promuovere e strutturare le competizioni Endurance a livello nazionale in Cina, con l’obiettivo di formare personale tecnico, ingegneri e piloti, creando una base solida di know-how locale.

Successivamente è previsto il debutto nell’Asian Le Mans Series, passaggio chiave per misurarsi in un contesto competitivo internazionale già legato all’universo ACO. Il traguardo finale è la creazione di un team ufficiale Exeed in grado di partecipare al WEC e, soprattutto, alla 24 Ore di Le Mans, con l’ambizione di diventare il primo costruttore e il primo team cinese a prendere parte alla maratona de La Sarthe.

Fondata nel 1997, la Chery è attualmente la quarta Casa automobilistica cinese. Di proprietà statale, il marchio possiede numerose joint venture, tra cui quella con Jaguar e Land Rover. Il Gruppo Chery scenderà in pista con il suo brand premium Exeed che, dopo una prima espansione in Medio Oriente e Sud America, prevede di sbarcare in Europa nei prossimi due anni con i suoi Suv.

Parallelamente all’impegno sportivo, l’accordo prevede anche un’importante ricaduta infrastrutturale. Chery e ACO lavoreranno infatti alla realizzazione di un circuito che sorgerà nei pressi della città di Wuhu, sede del gruppo. Questa struttura avrà un ruolo centrale non solo per l’attività sportiva e la formazione, ma anche per la diffusione della cultura del motorsport in Cina.

22 Dic [12:26]

FIA e ACO aprono la gara d’appalto per
gli pneumatici delle Hypercar dal 2030

Michele Montesano - DPPI Images

Chi si ferma è perduto. Nonostante l’acclamato successo della categoria, per il FIA WEC è tempo di guardare oltre. FIA e ACO, gli organizzatori del Mondiale Endurance, hanno ufficialmente indetto la gara d’appalto per il nuovo fornitore di pneumatici che equipaggerà la classe Hypercar a partire dal 2030. Al fine di garantire la giusta stabilità tecnico-regolamentare, il produttore scelto fornirà le gomme per almeno tre stagioni ma non è escluso che il contratto possa essere esteso anche per i successivi due anni arrivando, così, fino al 2034.

Tornando al presente, sia le LMH che le LMDh che affronteranno il WEC e la 24 Ore di Le Mans fino al 2029 saranno equipaggiate con pneumatici Michelin. Azienda che, proprio a partire dalla prossima stagione, porterà al debutto le
Pilot Sport di nuova generazione svelate in occasione della scorsa maratona francese. Il costruttore transalpino ha, inoltre, recentemente esteso fino al 2035 la partnership con l’IMSA SportsCar Championship, serie in cui fornisce tutte le classi presenti in pista.

Stando a quanto riportato sul bando della gara d’appalto, ciascun produttore dovrà impegnarsi a fornire circa 8.300 pneumatici slick all’anno. In quanto, considerando le 18 Hypercar in pista e un calendario composto da otto gare, il costruttore dovrà fornire per ogni vettura 40 gomme da asciutto, per le corse che si svolgono sulla distanza di 6 ore, e 100 pneumatici da asciutto in occasione della 24 Ore di Le Mans. A questi vanno sommate alte gomme da utilizzare nelle sessioni di test.

Come previsto anche nel regolamento attuale, saranno quattro le mescole presenti nell’arco della stagione. Nello specifico due tipologie di slick per tutte le gare del WEC, ad eccezione di Le Mans dove verrà aggiunta una terza mescola da asciutto. A queste si aggiungerà una singola mescola per gli pneumatici da bagnato. Inoltre tutte le gomme dovranno essere realizzate con almeno il 70% di materiali sostenibili e costare un massimo di 900 euro (IVA esclusa) l’una.

Dal bando ufficiale, rilasciato da FIA e ACO, si legge che i produttori avranno tempo fino al 15 aprile 2026 per presentare le proprie candidature. Dopo un’attenta analisi delle varie opzioni arrivate sul tavolo, la decisione ufficiale verrà data il prossimo 12 giugno, in occasione della conferenza stampa del venerdì che precede la 24 Ore di Le Mans dove solitamente vengono svelati i piani futuri del Mondiale Endurance.

15 Dic [13:56]

Genesis a Montmelò con due GMR-001
Raggiunti gli 8000 km, nel 2027 in IMSA

Michele Montesano

Obiettivo raggiunto. Con gli ultimi tre giorni di test svolti sul circuito di Montmelò, Genesis ha completato con successo il programma di sviluppo della sua GMR-001 LMDh per il 2025. Le attività riprenderanno ora a gennaio per finalizzare il tutto in vista dell’omologazione e il tanto atteso debutto nella 1812 km del Qatar, primo appuntamento stagionale del FIA WEC 2026 previsto a fine marzo.

Il costruttore coreano, brand premium di Hyundai, si è recato dal 10 al 12 dicembre sul tracciato spagnolo, che sorge alle porte di Barcellona, per proseguire ulteriormente lo sviluppo della sua Hypercar. Inoltre sulla pista catalana si è potuto verificare sul campo la
formazione definitiva dei due equipaggi annunciata a inizio mese.



Sulla GMR-001 LMDh color argento si sono alternati André Lotterer, Pipo Derani e Mathys Jaubert. Mentre sulla Hypercar nera a darsi il cambio sono stati Dani Juncadella, Mathieu Jaminet e per l’occasione la pilota di riserva Jamie Chadwick. Assente giustificato Paul-Loup Chatin, in quanto ancora legato per contratto alla sua ex squadra Alpine. Il francese potrà, infatti, salire sulla Genesis solamente da inizio 2026.

Il lavoro si è focalizzato sulle ricerca delle prestazioni cercando di affinare ulteriormente le regolazioni della vettura. Potendo girare con due auto, in Genesis hanno lavorato sia sull’ottimizzazione del software del powertrain che sul lato aerodinamico, per l’occasione è stato portato un nuovo pacchetto con piccole migliorie. Inoltre sono stati provati anche nuovi pneumatici confrontandoli sulle due vetture in pista.



Altro aspetto fondamentale è l’aver raggiunto gli 8000 km per quanto riguarda il propulsore. Infatti la vera sfida del progetto era il motore V8 bi-turbo da 3.2 litri realizzato unendo le due unità 1.6 della i20N Rally1 che prende parte al WRC. Sia il propulsore che il motore elettrico hanno quindi raggiunto la soglia di affidabilità che era stata prefissata in Genesis sin dalla progettazione.

Non solo Mondiale Endurance, il costruttore coreano affronterà anche l’IMSA SportsCar Championship. Ma se il debutto nel WEC avverrà già nel 2026, per l’ingresso nella serie americana bisognerà pazientare un altro anno. A tal proposito il Team Principal Cyril Abiteboul ha già confermato che Genesis farà il suo esordio in IMSA a campionato già iniziato schierando in pista due GMR-001 LMDh.



Resta ancora da sciogliere chi sarà la squadra che gestirà le vetture, ma in pole position pare ci sia il Bryan Herta Autosport. Già partner di Hyundai, con cui prende parte alla IMSA Michelin Pilot Challenge con le Elantra N TCR, la squadra americana nel 2026 affronterà l’IMSA con una LMP2 assieme al PR1 Mathiasen Motorpsort. Tale scelta potrebbe essere vista proprio in preparazione di un futuro impegno nella classe GTP con Genesis.

14 Dic [9:18]

BMW e WRT annunciano i piloti
in LMGT3, spicca l’assenza di Rossi

Michele Montesano - DPPI Images

Il prossimo anno nel FIA WEC non ci sarà una BMW con il numero 46. Come già notato in occasione della
presentazione dell’elenco iscritti della stagione 2026 del Mondiale Endurance, a balzare all’occhio è stata l’assenza di Valentino Rossi. Dopo appena due stagioni, il nove volte campione del Motomondiale ha deciso di abbandonare il WEC per dedicarsi ad altri programmi in ambito GT.

L’ex centauro di Tavullia, con ogni probabilità, tornerà a tempo pieno nel GT World Challenge Europe, campionato che, a differenza del WEC, l’ha visto salire sul gradino più alto del podio in diverse occasioni, incluso davanti al suo pubblico in occasione della tappa di Misano.

Per Rossi ad attenderlo ci sarebbe la M4 GT3 Evo sempre gestita dal Team WRT. Inoltre non è escluso anche l’impegno nell’Intercontinental GT Challenge e, magari tramite invito, la partecipazione alla prossima 24 Ore di Le Mans. Però per scoprire gli impegni del “Dottore” bisognerà attendere ancora un po’.

Tornando al Mondiale Endurance, BMW sarà al via con due M4 GT3 Evo schierate dal WRT. Già in precedenza erano stati resi noti i due nomi dei piloti Bronze: il confermato Darren Leung e Anthony McIntosh. Il primo sarà sulla vettura numero 32 al fianco di Augusto Farfus e il rientrante Sean Gelael, che tornerà in BMW dopo un anno al volante della McLaren 720S GT3 di United Autosport.

Sulla M4 GT3 Evo si alterneranno, oltre al già citato McIntosh, il canadese Parker Thompson e Dan Harper che farà il suo debutto ufficiale nel Mondiale Endurance. Il britannico, classe 2000, quest’anno si è saputo mettere in luce nel GT World Challenge Europe Endurance Cup conquistando la vittoria nella tappa di apertura a Le Castellet proprio con Farfus e Max Hesse.

12 Dic [19:47]

In Peugeot arriva Esnault
come nuovo Team Principal

Michele Montesano

Prosegue la ristrutturazione in Peugeot Sport. Dopo l’annuncio del passaggio di consegne tra Jean-Marc Finot e Oliver Jansonnie, con quest’ultimo che diventerà il nuovo responsabile di Stellantis Motorsport, ora è stato ufficializzato l’arrivo di Emmanuel Esnault nel ruolo di Team Principal della squadra del Leone impegnata nel FIA WEC.

Oltre sul fronte piloti, con l’approdo di Nick Cassidy e Theo Pourchaire, la pausa invernale in quel di Peugeot si sta rivelando ricca di cambiamenti anche sul ponte di comando. Esattamente come per il nuovo incarico di Jansonnie, Esnault raccoglierà la nuova sfida a partire dal primo gennaio 2026. Il francese avrà il compito di supervisionare tutte le attività della squadra sia in pista che in fabbrica. A tal proposito dovrà gestire anche il futuro di Peugeot nel Mondiale Endurance, magari ponendo le basi per una possibile erede della 9X8 LMH.

Considerando la sua vasta esperienza in ambito motorsport, Esnault risponde perfettamente alle esigenze della Casa francese che, dopo un ultimo scorcio di stagione convincente, punta a iniziare il prossimo anno proseguendo con lo stesso slancio. Nella sua carriera ultra trentennale, il francese ha avuto modo di seguire, tra le varie categorie, anche team nella World Series by Renault fino ad approdare nella squadra McLaren in Formula 1. Inoltre, lo scorso anno, ha ricoperto il ruolo di Team Principal nella squadra Iron Lynx che ha gestito il programma Hypercar di Lamborghini.

Esnault ha così commentato la sua nuova avventura: “Sono davvero onorato di avere l’opportunità di entrare a far parte del team Peugeot. Ringrazio in particolar modo Alain Favey, Jean-Marc Finot e Olivier Jansonnie per la fiducia che mi hanno accordato. È sicuramente una grande responsabilità, questo progetto ha un potenziale enorme. Sono convinto abbiamo tutto ciò che serve per progredire insieme”.

8 Dic [21:57]

Svelato l’elenco della stagione 2026
35 vetture: 17 Hypercar e 18 LMGT3

Michele Montesano - DPPI Images

Il conto alla rovescia della stagione 2026 del FIA WEC ha preso ufficialmente il via con l’annuncio dell’elenco delle vetture che affronteranno il prossimo campionato. ACO e FIA hanno sciolto le riserve svelando le 35 vetture pronte a sfidarsi nel Mondiale Endurance. Ci sarà una griglia leggermente ridotta, visto che mancheranno le tre Porsche 963 LMDh ma la novità sarà l’ingresso in campo delle Genesis GMR-001 LMDh.

Al via della prossima stagione ci saranno 17 Hypercar e 18 LMGT3. Non tutte le squadre hanno ancora definito i propri equipaggi, anzi si attendono gli ultimi colpi di mercato nei prossimi giorni, ma possiamo già definire la griglia del 2026. Schieramento che però verrà ampliato in occasione della 24 Ore di Le Mans dove, oltre al ritorno delle LMP2, ci saranno diverse squadre invitate per la maratona de La Sarthe.



La classe Hypercar si presenta con 17 prototipi, per un totale di otto costruttori ufficiali più la Ferrari 499P privata di AF Corse. Il costruttore di Maranello sarà quindi il marchio più rappresentato con ben tre vetture. Nessuna modifica per quanto riguarda gli equipaggi ufficiali con i campioni Alessandro Pier Guidi, Antonio Giovinazzi e James Calado che saranno affiancati da Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen. In attesa di scoprire l’intero terzetto, l’unica conferma in AF Corse è quella di Yifei Ye.

Anche Toyota proseguirà con la stabilità visto che ha confermato la sua formazione con l’equipaggio Kamui Kobayashi, Mike Conway e Nyck De Vries e il terzetto Sebastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa. Al contrario la Casa nipponica scenderà in pista con una versione evoluta della sua GR010 Hybrid LMH. Ugualmente Cadillac-Jota si presenta senza stravolgimenti, confermando la formazione del 2025 e introducendo Jack Aitken accanto a Sébastien Bourdais e Earl Bamber, mentre sull’altra V-Series.R LMDh si alterneranno Norman Nato, Alex Lynn e Will Stevens.



Nel solco della continuità anche BMW, che prosegue il proprio percorso con il Team WRT. Invariati gli equipaggi con Raffaele Marciello, Kevin Magnussen e Dries Vanthoor ad alternarsi sulla M Hybrid V8 LMDh numero 15, mentre sulla 20 si daranno il cambio Robin Frijns, René Rast e Sheldon van der Linde. Nessuna novità anche per Aston Martin che, alla sua seconda stagione con la Valkyrie LMH, non cambierà la sua squadra. Sulla numero 007 ci sarà il terzetto Harry Tincknell, Tom Gamble e Ross Gunn, mentre sulla vettura 009 si alterneranno Alex Riberas, Marco Sørensen e Roman De Angelis.

Più movimentata la situazione in Peugeot che ha parzialmente rivoluzionato la sua formazione. Sebbene non abbia ancora scelto i due equipaggi, a difendere i colori del team del Leone nel WEC 2026 saranno i veterani Paul di Resta e Loïc Duval, oltre ai confermati Stoffel Vandoorne e Malthe Jakobsen. Doppia novità con l’ingresso in squadra di Nick Cassidy e Theo Pourchaire.



Rivoluzione parziale anche in Alpine. Da segnalare l’arrivo di Antonio Felix Da Costa che andrà ad affiancare i confermati Charles Milesi, Joules Gounon e Frederic Makowiecki. Ancora in forse la presenza di Ferdinand Habsburg, mentre si attende il nome anche del sesto pilota. L’unica novità del Mondiale Endurance 2026 sarà l’ingresso di Genesis. Sulla GMR-001 LMDh numero 17 si alterneranno André Lotterer, Pipo Derani e Mathys Jaubert, mentre sulla 19 ci saranno Daniel Juncadella, Mathieu Jaminet e Paul-Loup Chatin.

Stabilità per quanto riguarda la classe LMGT3 con 18 vetture al via anche nella prossima stagione. Assente in Hypercar, Porsche resta uno dei riferimenti in GT3 con il team Manthey che conferma la sua presenza con due 911 GT3 R Evo. La squadra tedesca introduce Ayhancan Güven, fresco campione DTM, accanto al campione Richard Lietz che probabilmente tornerà a dividere l’abitacolo con Riccardo Pera. Per quanto riguarda BMW, il Team WRT ha confermato Darren Leung e si accinge ad accogliere Anthony McIntosh per guidare le M4 GT3 Evo. Ancora in forse la presenza di Valentino Rossi che, come lo scorso anno, non appare nella prima stesura dell’entry list.



Novità per quanto riguarda McLaren che, visto il coinvolgimento di United Autosport nel programma Hypercar, vedrà le sue 720S GT3 gestite dal team Garage 59. La squadra inglese ha però già definito i suoi equipaggi. Sulla McLaren numero 10 si daranno il cambio Antares Au, Marvin Kirchhöfer e Thomas Fleming, mentre sulla numero 58 si alterneranno Alex West, Finn Gehrsitz e Benjamin Goethe.

Formazione al completo anche per Iron Lynx. Messo in stand-by nel WEC il programma Iron Dames, la squadra italiana sarà al via con due Mercedes AMG GT3, di cui una per il terzetto composto da Maxime Martin, Rui Andrade e Martin Berry e l’altra per Matteo Cressoni, Lin Hodenius e Johannes Zelger. Invece Corvette e TF Sport per ora hanno confermato solamente gli ufficiali Nicky Catsburg e Charlie Eastwood.



Ad eccezione delle nuove 296 GT3 Evo, non ci sarà nessuna novità in casa Ferrari, con il team Vista AF Corse che ha confermato tutti i suoi piloti. Sulla rossa numero 21 si alterneranno Alessio Rovera, Simon Mann e François Heriau, mentre sulla 54 a darsi il cambio saranno Davide Rigon, Francesco Castellacci e Thomas Flohr. Raddoppia l’impegno di The Heart of Racing che schiererà due Aston Martin Vantage GT3. La squadra per ora ha confermato il proprietario Ian James e Gray Newell.

Chiuso il programma Hypercar nel WEC, Proton Competition si focalizzerà esclusivamente sulle Ford Mustang GT3. Ad oggi sono stati confermati Giammarco Levorato e Ben Tuck. Infine, nell’attesa che arrivi la nuova Toyota GR GT3, per il 2026 il team Akkodis ASP schiererà ancora due Lexus RC F GT3. La squadra, per ora, ha confermato i soli José Maria Lopez ed Esteban Masson.

Entry-list ufficiale del FIA WEC 2026

6 Dic [10:40]

Proton getta la spugna: il prossimo
anno non schiererà la Porsche 963

Michele Montesano - DPPI Images

Nulla da fare, il prossimo anno non vedremo più le Porsche 963 LMDh impegnate nel FIA WEC e tantomeno nella 24 Ore di Le Mans. Proton Competition, con una nota ufficiale, ha confermato che non schiererà più le Hypercar di Zuffenhausen nel Mondiale Endurance. Nonostante i numerosi sforzi per salvare il programma, il team tedesco diretto da Christian Ried non è riuscito a racimolare il budget sufficiente per schierare due vetture.

Quella di Porsche era diventata una telenovela. Dopo l’annuncio del ritiro dal WEC da parte del costruttore tedesco, avvenuto a inizio ottobre, Proton si è ritrovato costretto a fare i salti mortali per provare a imbastire un programma con due 963 LMDh. Infatti, secondo le attuali regole, non è possibile schierare una sola vettura oltretutto da un team privato.

Per alcune settimane hanno avuto luogo diverse trattative tra Porsche, Proton e Penske Motorsport per cercare una quadra della situazione. Se inizialmente la sinergia tra i due team poteva sembrare la scelta più logica, Porsche ha poi posto il veto alla squadra di Roger Penske in quanto poteva essere visto come un suo ritorno “dalla finestra” dopo la chiusura dell’impegno ufficiale.

Per ultimo il tentativo disperato da parte dello sponsor F.A.T. International, il cui proprietario e CEO è nientemeno che Ferdi Porsche (pronipote di Ferdinand Porsche), di racimolare il budget per la seconda 963 LMDh. Tutto ciò però non è andato a buon fine e, di conseguenza, l’avventura di Porsche nel Mondiale Endurance per ora è definitivamente conclusa.

Proton Competition resterà attiva nel WEC nella classe LMGT3. Così come nella stagione appena conclusa, il team tedesco schiererà due Ford Mustang GT3, con il nuovo pacchetto Evo, anche nel prossimo campionato. Dopo la positiva stagione di debutto, ad oggi sono stati già confermati i piloti Gianmarco Levorato e Ben Tuck al volante della Ford.

6 Dic [10:40]

Toyota conferma i suoi due equipaggi
Primi test per la GR010 Hybrid LMH Evo

Michele Montesano

Nel solco della continuità. Come ormai ci ha abituato da diversi anni, Toyota anche per la prossima stagione del FIA WEC ha deciso di confermare in blocco la sua formazione. Reduce da un dolce finale, coinciso con la doppietta nella 8 Ore del Bahrain, il costruttore nipponico ha concluso nel migliore dei modi una stagione più avara del previsto. Per la prima volta nell’era delle Hypercar, Toyota è parsa quasi sempre un passo indietro rispetto agli avversari occupando le posizioni di metà classifica in diversi appuntamenti.

Al netto delle prestazioni in pista, i vertici hanno deciso di sviluppare la versione aggiornata della GR010 Hybrid. Nessuna novità, invece, sul fronte piloti che sono stati confermati in blocco. Così ad alternarsi sulla LMH nipponica con il numero 7 saranno i recenti vincitori della 8 Ore del Bahrain Kamui Kobayashi, Nyck de Vries e Mike Conway. Mentre sulla vettura numero 8 si daranno il cambio Sebastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa.



Toyota ha inoltre già messo alla frusta la nuova GR010 LMH Hybrid svolgendo delle prove comparative con la precedente versione sul circuito del Paul Ricard. Attraverso le foto scattate a Le Castellet, sebbene in livrea mimetica, si sono potute osservare già le prime novità aerodinamiche apportate sulla Hypercar giapponese.

Innanzitutto a cambiare è il frontale con un muso più basso e i fari completamente ridisegnati, che seguono lo stile delle vetture stradali del marchio nipponico. Rivisto anche lo splitter che, pur presentando sempre un andamento arcuato, ora è discendente verso le estremità. I passaruota, meno tondeggianti, si raccordano in maniera differente con la carrozzeria creando un’ampia apertura inferiore per convogliare l’aria verso le fiancate.



Al fine di bilanciare l’aerodinamica, anche il retrotreno della GR010 Evo è stato ridisegnato. Innanzitutto l’alettone posteriore presenta un profilo principale a cucchiaio concavo nella parte centrale, dove sono presenti due supporti a collo di cigno, e rialzato alle estremità che si raccordano alle paratie laterali con un nuovo disegno. Ugualmente anche il cofano motore è stato rivisto ed è dotato di una pinna più pronunciata. Nuovo anche il diffusore e i gruppi ottici posteriori che si sviluppano orizzontalmente.

In Toyota non sono voluti entrare nei dettagli delle prestazioni registrate nei primi test di Le Castellet. Ma il team giapponese si è detto fiducioso che lo sviluppo della GR010 Evo sta proseguendo nella giusta direzione. Inoltre il tempo a disposizione è ancora abbondante prima dell’omologazione che, ricordiamo, avverrà dopo i test nella galleria del vento Winshear in North Carolina, in quanto quella della Suber è ancora in ristrutturazione.

6 Dic [10:39]

Iron Dames molla dopo cinque stagioni
Prosegue il sodalizio Iron Lynx Mercedes

Michele Montesano - DPPI Images

Fine dell’avventura nel FIA WEC per le Iron Dames. Con un’annuncio via social, la squadra tutta al femminile ha reso noto che non sarà al via della prossima stagione del Mondiale Endurance. Non un fulmine a ciel sereno, perché negli ultimi tempi si era vociferato di un possibile ridimensionamento del programma ideato da Deborah Mayer. Ora c’è la certezza che nel prossimo anno non vedremo la Porsche 911 GT3 R in livrea rosa sia nel FIA WEC che, soprattutto, nella 24 Ore di Le Mans.

Il progetto Iron Dames è nato nel 2018 da una costola del team Iron Lynx, squadra fondata dalla stessa Mayer assieme al marito Claudio Schiavoni, Sergio Pianezzola e l’ex pilota Andrea Piccini. Già dall’anno successivo la squadra tutta al femminile ha fatto il suo debutto nella 24 Ore di Le Mans e nella European Le Mans Series con la Ferrari 488 GTE affidata al terzetto Rahel Frey, Michelle Gatting e Manuela Gostner.

Dopo due stagioni nella European Le Mans Series, nel 2021 è arrivato il debutto nel Mondiale Endurance sempre con la Ferrari seguito, l’anno successivo, dal primo podio nella 6 Ore di Monza con l’equipaggio composto da Frey, Gatting e Sarah Bovy. Il momento più alto è arrivato nel 2023 con la vittoria in occasione della 8 Ore del Bahrain, l’ultima gara della classe LMGTE Am, che è coinciso con il secondo posto finale di campionato del terzetto tutto al femminile.

Il passaggio alla LMGT3 non ha portato altrettante soddisfazioni. Nel 2024 sia Iron Lynx che Iron Dames si sono legate a Lamborghini, ma con la Huracán GT3 non sono arrivati i risultati sperati. Dopo la rottura del sodalizio con la Casa di Sant’Agata Bolognese ha visto, nella stagione appena conclusa, Iron Lynx schierare due Mercedes AMG GT3, mentre Iron Dames ha preso il via del WEC con la Porsche 911 GT3. Ma anche con la vettura di Zuffenhausen Frey, Gattin e l’ultima arrivata Celia Martin non sono riuscite a conquistare neppure un podio.

Oltre al Mondiale Endurance, Iron Dames ha esteso i suoi programmi Endurance anche nella ELMS, nella Le Mans Cup, in IMSA e in ALMS. Il progetto della Mayer si era poi allargato anche nei rally, sia nel campionato francese che nel WRC2, e addirittura nell’equitazione. Frutto del progetto è anche Doriane Pin, recente vincitrice della F1 Academy.

Sullo sfondo c’è una situazione economica difficile, tanto che Schiavoni e Mayer hanno messo all’asta la loro personale collezione di supercar e hypercar. Se si assisterà a una riorganizzazione del programma Iron Dames, le Mercedes AMG GT3 griffate Iron Lynx proseguiranno la loro avventura nel WEC. Ugualmente anche Prema, di cui Iron Lynx detiene la maggioranza delle quote dal 2021, continuerà il suo impegno nelle formule minori mentre è tutta da verificare la sua presenza in IndyCar.

5 Dic [16:17]

Genesis: formati i due equipaggi
che guideranno le GMR-001 LMDh

Michele Montesano

Non è tardato ad arrivare l’annuncio di Genesis riguardo i due equipaggi che prenderanno il via della prossima stagione del FIA WEC. Lo scorso mese, quando erano stati
svelati gli ultimi piloti scelti dal costruttore coreano, i vertici del team avevano deciso di prendersi ancora del tempo prima di decidere le formazioni delle due GMR-001 LMDh.

Il Direttore Sportivo Gabriele Tarquini, assieme al Team Principal Cyril Abiteboul e agli ingeneri della squadra hanno analizzato attentamente le prestazioni di ciascun pilota. Inoltre si sono focalizzati anche sulle loro indicazioni fornite in merito alla vettura, per indirizzarne lo sviluppo, il modo in cui lavorano e si interfacciano tra di loro.

Infine, altro aspetto fondamentale, si è cercato di trovare il giusto compromesso in termini di altezza e peso dei vari piloti per velocizzare il cambio durante le concitate fasi di gara e risparmiare tempo prezioso ai box. Al termine di questa attenta analisi i vertici di Genesis hanno sciolto le riserve e annunciato la formazione dei due equipaggi.

Il terzetto che si alternerà al volante della GMR-001 LMDh numero 17 sarà composto da André Lotterer, Pipo Derani e Mathys Jaubert. Se quest’ultimo è al debutto assoluto con una Hypercar, gli altri due sono stati i primi piloti a prendere parte al programma Genesis occupandosi dello sviluppo della LMDh realizzata su telaio Oreca.

Invece a darsi il cambio sulla Genesis numero 19 saranno Daniel Juncadella, all’esordio nella classe Hypercar nel WEC, e i più esperti Mathieu Jaminet e Paul-Loup Chatin. I piloti francesi infatti hanno accumulato notevole esperienza prendendo parte al Mondiale Endurance, rispettivamente, tra le fila di Porsche e Alpine.

Le prossime sessioni di test saranno quindi fondamentali per avallare tale decisione e osservare sul campo se effettivamente i due equipaggi lavorano bene. Il tutto per trovare il giusto affiatamento in vista della 1812 km del Qatar che, a fine marzo, darà il via alla stagione 2026 del WEC.

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