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12 Ago [17:30]

Griglia invertita per le gare Sprint
Questo sarà il futuro del Mondiale F1

Massimo Costa - XPB Images

Al website The-Race, il CEO della F1 Stefano Domenicali ha rivelato che per il futuro, ma non nel 2026, si sta ragionando con la FIA e le squadre del Mondiale per aumentare il numero delle gare Sprint in calendario, non escludendo l'opzione della griglia invertita, come purtroppo accade già in diverse categorie minori.

"Siamo aperti a questo, perché penso che sia la cosa giusta: ascoltare i nostri fan, cercare di creare qualcosa e non preoccuparsi di commettere errori, Chi crede di non commetterli non fa nulla di nuovo", spiega Domenicali. "La F1 non tornerà ad avere normali weekend di gara perché la richiesta da parte dei promotori di ospitare le corse Sprint è sempre più elevata. Penso che le Sprint, qualunque sia il formato giusto, siano necessarie. Rappresenteranno il futuro. Ora ne abbiamo sei, troveremo una via di mezzo tra questo numero e i 24 Gran Premi totali".

Domenicali ha proseguito: "Oggi i tanti partner che abbiamo sia noi di Liberty Media sia le squadre, testimoniano che la piattaforma è preziosa. Quando dico preziosa, mi riferisco al fatto che è giusta in termini di offerta commerciale. Se non lo fosse, non sarebbe così popolare. Non dimenticate una cosa che credo sia rilevante. Viviamo in un mondo in cui i contenuti sono molto importanti per essere attraenti o pertinenti. La F1 ha solo 24 gare. Il football ne ha 70. Il baseball, 165, ogni giorno in TV. Quindi, creare contenuti accattivanti basandosi, direi, solo su 24 gare è un compito arduo".

Dall'avvento di Liberty Media alla fine del 2017, la popolarità della Formula 1 è via via aumentata sempre più grazie a una presenza massiccia sui social media, prima pressoché inesistente, e grazie a Netflix con Drive to Survive, avvicinando in maniera esponenziale un sempre maggiore numero di giovani, con una sorprendente presenza del sesso femminile, cosa certamente inedita per il motorsport. Dunque, trattasi del pubblico del futuro. Ad aumentare ulteriormente l'interesse, il recentissimo "F1 - Il film" girato nel paddock, con Brad Pitt protagonista e che in poche settimane ha incassato qualcosa come 560 milioni di dollari in tutto il mondo.



L'obiettivo è quindi quello di mantenere viva l'attenzione di coloro che vanno dai 12-13 anni ai 40-45. E che invadono, come detto, i social. In totale, tra Facebook, Instagram, X e Tik Tok, sono 96 milioni i followers. Ecco allora che si sta cercando di rendere la F1 sempre più vicina alle esigenze dei "nuovi" fan. Da qui l'aumento in calendario dei Gran Premi, anche in località spettacolari come Las Vegas o Miami, o l'inedito Madring nella capitale spagnola, e l'idea di incrementare le gare Sprint con la griglia invertita per rendere tutto più falso e caotico, anzi, spettacolare, questa la parola corretta da utilizzare altrimenti si viene tacciati da Domenicali di essere conservatori, vecchi.

Italiaracing è sempre stata contraria al format della griglia invertita che è stata impiegata nei campionati GP2 e GP3, per un breve periodo in World Series Renault (per fortuna si tornò rapidamente al format due qualifiche per due gare), poi mantenuta a gran voce dalla Formula 2 e dalla Formula 3 estendosi in alcuni campionati di Formula 4.

Un format che vuole premiare chi, per demerito, tra squadre e piloti, non è in grado di raggiungere le prime posizioni in qualifica. Iinsomma, l'anti sportività messa in pratica. Come il fatidico BoP nel WEC e nel Gran Turismo, che falsa gli esiti delle gare, ma tutto è perfetto per i costruttori, per i team, per gli sponsor.

Conoscete forse uno sport che dona coppe a chi non le merita? No, non esiste nel globo terraacqueo. Avete forse mai visto una partita di calcio che comincia con due reti di svantaggio a favore di quella più debole? O Jannik Sinner che inizia un match già sotto di un set contro il numero 100 del mondo? Ecco, dalle nostre parti, il motorsport, questo accade ogni weekend.

Dunque, in F1 avremo dal 2027 più gare Sprint con una griglia invertita, magari con il decimo che partirà dalla pole o sarà l'ultimo della qualifica Sprint a ritrovarsi davanti a tutti? Ci sarà tempo per deciderlo. Di fatto, va comunque sottolineato che agli spettatori che affollano i circuiti che ospitano i Gran Premi (pienone dappertutto) piace poter assistere il sabato a una partenza delle monoposto di F1 e a 30 minuti d gara serrata.

Che poi sia noiosa o senza sorpassi poco conta, lo spettacolo è assicurato. La MotoGP, che propone le gare Sprint in tutti i weekend in calendario, sta registrando un costante aumento degli spettatori sui circuiti e anche una crescita di telespettatori, almeno in Italia. Se poi la F1 non fosse confinata nelle varie pay-tv sparse nel mondo, va da sè che il successo sarebbe ancora più eclatante (con la RAI si arrivava a 10 milioni e oltre di audience, oggi si fatica con Sky ad arrivare oltre i 3 milioni).

E allora, a noi vecchi e conservatori, non resta che sederci e assistere inerti al cambiamento che verrà, ma sempre pronti a raccontare nel miglior modo possibile, e non mancando di criticarlo, lo sport che da sempre ci travolge.


8 Ago [15:30]

Bortoleto ridà lustro
ai campioni della Formula 2

Massimo Costa - XPB Images

Gabriel Bortoleto sta ridando luce al fattore "conquista" del campionato di Formula 2. Una luce che dopo i fasti di Charles Leclerc nel 2017, di George Russell nel 2018 e di Oscar Piastri nel 2021, si era affievolita, se non spenta. I titoli vinti da Nyck De Vries nel 2019 e Mick Schumacher nel 2020 avevano gettato un'ombra sulla categoria cadetta, per non parlare dei vincitori 2022-2023, ovvero Felipe Drugovich e Theo Pourchaire, che mai un GP di F1 hanno disputato. Il fattore che è tornato a cambiare l'idea che si aveva dei campioni F2, è Gabriel Bortoleto.

Se debutti in Formula 1 con quello che nel 2024 era stato il peggior team del campionato, con una sola gara terminata in zona punti, l’impresa è certamente pesante. Ma il giovane brasiliano, anche campione Formula 3 nel 2023, non poteva certo rifiutare l’offerta arrivata non propriamente dalla Sauber, bensì dall’Audi. E così, dopo un avvio tutto in salita in cui la Q3 in qualifica pareva l’isola che non c’è, e prendere punti era considerata follia pura per lui, e nonostante l’esperto compagno Nico Hulkenberg qualche miracolo fosse riuscito a portarlo a Mattia Binotto, con gli sviluppi arrivati per migliorare la C45 nata un tantino storta, Bortoleto ha cominciato ad ingranare.

E di punto in bianco, a Spielberg il brasilero che ha vissuto gli ultimi anni a Milano, ha colto l’ottavo tempo in qualifica ripetendo la stessa posizione in gara. Come aver fatto 6 al Superenalotto. Dopo una battuta a vuoto a Silverstone (leggi uscita di pista sul bagnato) territorio in cui Hulkenberg non solo ha indovinato il 6 al Superenalotto, ma ha fatto pure 13 al totocalcio salendo sul terzo gradino del podio per la prima volta in 238 Gran Premi disputati, il giovine con la famiglia che ha il motorsport nelle vene al posto del sangue, tanto che il padre ha un noto team nella Stock Car brasiliana e il fratello maggiore aveva pure indossato il casco tra il 2019 e il 2025 correndo in Gran Bretagna e poi nella Stock Car del suo Paese, ha infilato altre due Q3 tra Spa e Budapest.

In Ungheria, il miglior risultato in qualifica suo e di tutta la Sauber: settimo. Saprà confermarsi in gara, era la domanda? Ebbene sì, e facendo anche meglio, perché ha concluso in sesta posizione. Bortoleto è partito con le gomme medie e le ha gestite alla perfezione per 40 giri, quando si è fermato per montare gli pneumatici hard. Quindi un solo pit-stop, questa la strategia scelta. La stessa dei rivali della Aston Martin.

Curioso che Bortoleto si sia poi trovato a duellare proprio con Fernando Alonso che, qualche anno fa, lo aveva voluto nella sua agenzia A14. Che non è l’autostrada che porta al mare Adriatico, ma un vero e proprio management che annovera tra gli altri Josep Maria Martì (F2) e Nikola Tsolov (F3) entrambi portati in Red Bull, oltre a Max Gunther che milita in Formula E.

Il duello perso con Alonso, è stato molto utile per Bortoleto che ha dichiarato: “Da Fernando si impara sempre tanto. Quando ci siamo trovati vicini dopo il pit-stop, io dietro a lui, mi ha costretto a rallentare facendomi usurare oltre modo le gomme fresche. Poi, quando ha capito che non ero più una preoccupazione in quanto le mie Pirelli non erano più performanti, ha accelerato ed ha allungato”. Un volpone Alonso, ma si sa.

Il risultato di Bortoleto è di grande valore e riaccende la passione tra i carioca. Significativo un cartello che si è visto sulle tribune dell’Hungaroring: il Brasile è tornato. Laggiù la passione per la F1 è sempre stata enorme, come enormi sono stati i piloti che ha proposto, iridati quali Emerson Fittipaldi, Nelson Piquet, Ayrton Senna e, per qualche secondo, Felipe Massa. Oltre a piloti vincitori di GP come Rubens Barrichello e Carlos Pace. Ecco, sarà Bortoleto a infiammare la torcida di San Paolo nel futuro?

4 Ago [14:55]

Il caso Ferrari
Il problema delle pressioni gomme
figlio della sospensione posteriore?

Massimo Costa - XPB Images

Cosa è accaduto alla Ferrari di Charles Leclerc nella seconda parte del Gran Premio di Ungheria? Il poleman di Budapest ha parlato gerericamente di qualcosa che non funzionava nel telaio, ma è stata una dichiarazione piuttosto generica. Se ci fosse un problema al telaio, Leclerc non avrebbe condotta la gara con quel passo che non permetteva ad Oscar Piastri di avvicinarsi e, soprattutto, non avrebbe siglato la straordinaria pole di sabato.

Ecco allora che si è fatta largo l'ipotesi delle pressioni delle gomme impiegate dopo il secondo pit-stop, una pre ssione delle gomme eccessiva per tentare di evitare danni al fondo della vettura, memore di quanto accaduto in Cina con la squalifica allo stesso Leclerc. Ma creando l'ingovernabilità della monoposto di Charles.

Secondo Paolo Filisetti, esperto tecnico della Gazzetta dello Sport, potrebbe esservi un altro scenaio ben più preoccupante. Ovvero, che il problema sopra indicato potrebbe derivare dalla nuova sospensione posteriore che ha fatto il suo debutto a Spa.

Scrive Filisetti: "È infatti corretto ricordare che uno degli obiettivi della modifica alla sospensione fosse proprio quello di garantire l’utilizzo di set-up anche estremizzati con altezze da terra minime, ma senza incorrere nell’eccessivo consumo della tavola che aveva portato alla squalifica di Leclerc in Cina. Pare dunque più ragionevole pensare sia stato il combinato disposto tra una pressione di gonfiaggio più alta per indurre un warming up più rapido ed il calore trasmesso dai cestelli ai cerchi nel creare la tempesta perfetta in cui le speranze di successo di Leclerc sono naufragate miseramente".

3 Ago [17:45]

Capolavoro Norris, Piastri che rischio
Ferrari sbaglia le pressioni delle gomme

Massimo Costa - XPB Images

Ecco come da una prima curva dopo la partenza affrontata in maniera che potremmo definire pessima, da terzo a quinto in un attimo, si può costruire una vittoria. A Lando Norris è andata proprio così nel GP di Budapest. Scattato dalla terza piazzola della seconda fila, ha provato a gettarsi all'interno di Oscar Piastri il quale, però, lo ha prontamente chiuso. Norris si è trovato nel posto sbagliato alla curva 1, chiuso nella linea stretta, permettendo a George Russell e Fernando Alonso di freddarlo passando all'esterno. 

Gara finita per Lando? Proprio no. Essendo un ragazzo calmo e riflessivo, si è messo a dialogare con il suo ingegnere, Williams Joseph, ed hanno pensato di giocare l'azzardo di un solo pit-stop. Ma non l'hanno fatto sapere, almeno non lo si è ascoltato nei dialoghi trasmessi in TV. Hanno parlato in codice evidentemente, anche per non farlo sapere al compagno Piastri? Difficile che si possa fare una cosa di nascosto da Andrea Stella, Zak Brown e Tom Stallard, l'ingegenere dell'australiano.

Ma tant'è, Norris ha cominciato a gestire da campione ogni fase della gara e soprattutto gli pneumatici medi, sostituiti con quelli hard al giro 32. Piastri invece, si era fermato dopo appena 19 tornate per lasciare le medie al posto delle hard che poi ha dovuto nuovamente sostituire, con un altro set di hard, al 46° passaggio.

A quel punto, Norris si è trovato al comando. Sembrava pronto per essere cotto da Charles Leclerc, ma sul barbecue ci è finita la Ferrari con una pressione del secondo set di pneumatici completamente errata. O meglio, una scelta voluta per evitare di danneggiare il fondo della SF25, ma che ha costretto Leclerc ad alzare il passo di quasi 2" al giro. Un disastro. Norris ha quindi respirato ed ha atteso che arrivasse Piastri. 

A 50° giro dei 70 in programma, il vantaggio di Lando su Oscar era di 12"4. Al 57° giro, il divario si era più che dimezzato: 4"7. Al 63° passaggio, i due piloti McLaren erano divisi da pochi metri. Scatterà un ordine di squadra? No. Al penultimo giro, Piastri si è lanciato come una fionda, verso la staccata della prima curva, gettandosi all'interno. Ma era troppo lontano ed ha dovuto frenare per evitare di speronare il compagno.



Il suo ingegnere, Stallard, gli ha fatto notare che sarebbe stato meglio per il team portare a casa il risultato. Ergo, evitiamo lo scontro e di far vincere la Mercedes di George Russell, terzo. Piastri non lo ha ascoltato e nello stesso punto, ci ha riprovato. Non che fosse molto più vicino rispetto al giro precedente, Norris non ha difeso l'interno e lui vi si è tuffato. In chiaro ritardo, ha dovuto bloccare, l'anteriore destra ha lasciato una bella bianca fumata e per pochi centimetri non si è verificato un bel patatrac. Ma forse Piastri aveva tutto sotto controllo.

Norris ha così vinto una clamorosa gara ed è il suo quinto successo stagionale che gli permette di recuperare 7 punti su Piastri portandosi a meno 9 lunghezze. Campionato apertissimo e un segnale lanciato da Norris: sono ancora qui. E doppietta McLaren, alla 200esima vittoria nella sua storia in F1 iniziata nel 1966. Già imprendibile nella classifica costruttori,McLaren ha definitivamente chiuso il discorso per il titolo piloti. Possono vincerlo solo Piastri o Norris. A Budapest, si è verificato il crollo della Red Bull, che senza Adrian Newey non sa più che bulloni pigliare, ormai da un anno e mezzo. Max Verstappen è stato una comparsa, nono al traguardo ed ora a quasi 100 punti da Norris.

Russell nella stanzetta pre podio ha lanciato una battuta a Piastri: perché hai frenato, riferendosi all'ultimo tentativo di sorpasso su Norris andato a vuoto. E già, ha sperato Russell che i due si urtassero, sarebbe stata la sua seconda vittoria stagionale. Invece, si è dovuto accontentare del terzo posto, sesto podio stagionale. La W16 è finita a quasi 22 secondi dalla McLaren, ma è andata pur sempre meglio di Spa e Silverstone.

Dopo il Belgio, la riunione con i piloti a Brackley ha convinto lo staff tecnico a tornare indietro, nel senso che sono stati tolti gli ultimi sviluppi (in particolare alla sospensione) che avevano creato solo problemi. Di questo passo in avanti ne ha beneficiato, non in qualifica, anche Andrea Kimi Antonelli. Bella e concreta la sua corsa, da 15esimo a decimo tornando così in zona punti per la settima volta sulle quattrodici gare disputate. Ma Russell rimane ancora troppo lontano.



Dramma (sportivo) Ferrari. Leclerc ha condotto la gara tenendo un gran passo, Piastri non riusciva ad avvicinarsi. Sembrava che tutto potesse portare la SF25 verso la prima vittoria dell'anno e invece, dopo il secondo pit-stop, Leclerc ha cominciato ad essere furioso con il suo ingegnere. Cosa è accaduto? Come detto sopra, probabilmente c'è stata una eccessiva prudenza per salvaguardare il fondo vettura e sono state alzate le pressioni.

Con l'effetto di rendere inguidabile la monoposto. Leclerc appariva incredulo, si è messo a girare un paio di secondi più piano e perso il contatto con le due McLaren, anche il terzo posto è svanito. Leclerc ha concluso quarto, pure con una penalità (ininfulente) per una manovra poco sportiva nei confronti di Russell quando questi lo ha affiancato per superarlo. Un errore grave da parte dello staff tecnico che forse dovrebbe andare a scuola in qualche formula minore, magari la F4, per apprendere come si fanno le pressioni... Lewis Hamilton, partito con le hard, non ha beneficiato di nulla e da 12esimo al via ha chiuso la gara 12esimo a 1 giro da Norris. Meglio non pensarci.

Bello il quinto posto di Fernando Alonso con una Aston Martin-Mercedes alquanto incomprensibile. Dispersa a Spa, protagonista a Budapest. Lo spagnolo, che aveva saltato il primo turno libero per un problema alla schiena che si trascinava dal Belgio, ha disputato una gara gagliarda. A punti anche Lance Stroll, ottavo e autore di una prova finalmente positiva dopo tanto buio.

Alonso nel finale ha battagliato con un eccezionale Gabriel Bortoleto con la Sauber-Ferrari. Il brasiliano è uno dei piloti dell'agenzia di management dello stesso Alonso ed è stato divertente vederli battagliare. Come ha raccontato Bortoleto, deve ancora imparare tanto proprio da Fernando. Infatti, quando il brasiliano era alle spalle dell'Aston Martin, Alonso ha rallentato per far soffrire le gomme della Sauber. Lo ha tenuto in bollitura per qualche giro, poi quando ha capito che le Pirelli di Bortoleto avevano perso in efficacia, ha allungato. Semplicemente geniale.



Questo non toglie merito a Bortoleto, già grande protagonista in qualifica dove aveva colto il settimo tempo. E merito anche alla Sauber che sta crescendo di gara in gara tanto che ha concluso in zona punti in tutte le ultime sei corse, con tanto di podio a Silverstone firmato da Nico Hulkenberg, in ombra in Ungheria.

Nuovamente a punti Liam Lawson, ottavo come a Spa. Punti importanti per la Racing Bulls-Honda, peccato per Isack Hadjar, a pochi decimi dalla zona punti, 11esimo. Notte fonda per la Williams-Mercedes che ha vissuto un fine settimana opposto a quello della Aston Martin. In difficoltà anche la Haas-Ferrari per non parlare della Alpine-Renault che ha toccato uno dei punti più bassi della stagione. Dimenticavamo, forse era meglio, Yuki Tsunoda, disastroso con una già disastrosa Red Bull.

Domenica 3 agosto 2025, gara

1 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 70 giri
2 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 0"698
3 - George Russell (Mercedes) - 21"916
4 - Charles Leclerc (Ferrari) - 42"560 *
5 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 59"040
6 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'06"169
7 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'08"174
8 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'09"451
9 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'12"645
10 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1 giro
11 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1 giro
12 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 1 giro
13 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1 giro
14 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1 giro
15 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1 giro
16 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1 giro
17 - Yuki Tsunoda (Red Bull-Honda) - 1 giro
18 - Franco Colapinto (Alpine-Renault) - 1 giro
19 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1 giro **

* 5" di penalità
** 10" di penalità

Ritirato
Oliver Bearman

Il campionato piloti
1.Piastri 284; 2.Norris 275; 3.Verstappen 187; 4.Russell 172; 5.Leclerc 151; 6.Hamilton 109; 7.Antonelli 64; 8.Albon 54; 9.Hulkenberg 37; 10.Ocon 27;  11. Alonso Stroll 26; 13.Hadjar 22; 14.Gasly, Lawson 20; 16.Sainz 16; 17.Bortoleto 14; 18.Tsunoda 10; 19.Bearman 8.

Il campionato costruttori
1.McLaren-Mercedes 559; 2.Ferrari 260; 3.Mercedes 236; 4.Red Bull-Honda 194; 5.Williams-Mercedes 70; 6.Aston Martin-Mercedes 52; 7.Sauber-Ferrari 51; 8.Racing Bulls-Honda 45; 9.Haas-Ferrari 35; 10.Alpine-Renault 20.

3 Ago [16:42]

Budapest - La cronaca
Magia di Norris, vince con un solo pit

Dal box McLaren cercando di "raffreddare" Piastri, intanto arrivano 5" di penalità a Leclerc che comunque non cambiano il suo quarto posto

69° giro - Piastri ci riprova alla prima curva, ancora una super staccata in ritardo, blocca le gomme anteriori e per pochi centimetri è evitato il contatto

68° giro - Piastri tenta una staccata lunghissima alla prima curva rischiando di colpire Norris

66° giro di 70 - Norris sembra resistere a Piastri, Russell è terzo a 21"4 mentre Leclerc è quarto con 30" di vantaggio su Alonso. Sesto un brillantissimo Bortoleto che precede Stroll Lawson Verstappen e Antonelli, bravo a tenere il decimo posto che vale 1 punto. Ma dietro di lui si fa minaccioso Hadjar seguito da vicino da Hamilton

6 giri al termine, si annuncia un duello in casa McLaren. Norris leader con un solo pit-stop, Piastri secondo con due pit-stop. Chi la spunterà?

63° giro - Russell chiede che Leclerc venga penaizzato

Russell riesce a superare Leclerc dopo una manovra non corretta del pilota Ferrari

Leclerc si sta difendendo come meglio non può, Norris vede ridursi il vantaggio su Piastri a 2"4

61° giro di 70 - Russell inizia ad attaccare Leclerc per il terzo posto

57° giro di 70: Norris prova ad arrivare in fondo con una sosta, ha 4"7 su Piastri. Leclerc perderà il terzo posto... Russell gli è arrivato alle spalle

Leclerc si lamenta con il team per non avere messo in atto la strategia che lui aveva chiesto nel pre gara e adesso, dice Charles, la macchina è inguidabile. Leclerc rischia di perdere anche il terzo posto

54° giro - Norris in testa con 6" di vantaggio su Piastri, crollo della Ferrari di Leclerc a 6" dall'australiano

52° giro - Piastri attacca e supera Leclerc alla prima curva

Lclerc ha alzato il passo di almeno 1 secondo e inesorabilmente Piastri lo ha raggiunto

Bearman si ritira ai box per un problema tecnico della sua Haas

50° giro - E' Verstappen a effettuare la seconda sosta per le hard, Rientra nono daanti ad Antonelli

Norris è primo con 7" su Leclerc e 12"4 su Piastri. Russell è quarto a 18"4, Verstappen è quinto a 41"5 poi Alonso Bortoleto Stroll Lawson Antonelli che ha superato Sainz. A seguire Hadjar Ocon Gasly Bearman Hamilton Albon Tsunoda Hulkenberg Colapinto

46° giro - Dubbi risolti per Piastri... che si ferma per il secondo pit-stop e un nuovo set di hard

45° giro - Antonelli è 11esimo ed ha raggiunto Sainz

Cii si chiede quando si fermerà Piastri per il secondo pit? E soprattutto, si fermerà o proverà ad arrivare in fondo?

44° giro - Pit-stop, il secondo, per Russell che passa dalle hard alle... hard

Pit-stop per Hamilton, è il primo essendo partito con le hard- Riparte con le medie e rientra in pista 16esimo

43° giro - Piastri ha 9"8 di vantaggio su Russell che è insidiato da Norris. Leclerc è quarto a 6"6 da Norris.

Intanto hanno effettuato il primo pit-stop Alonso e Bortoleto, ripartiti con le hard

41° giro - Leclerc sorprende la McLaren entrando ai box per montare un altro set di gomme hard

40° giro - Piastri guadagna quache decimo ed è a 1"5 da Leclerc

37° giro - Stroll al pit-stop, riprende con le hard

36° giro di 70 - Superata la metà gara con Leclerc primo con 1"9 di vantaggio su Piastri e +10" su Russell. Quarto è Norris a 17"7 poi Alonso Bortoleto Stroll Lawson. Questi quattro piloti ancora non hanno cambiato le gomme con cui sono partiti. A seguire Verstappen Hamilton (senza pit) Hulkenberg Sainz Albon Ocon Antonelli Tsunoda Bearman Hadjar Gasly e Colapinto, che si è fermato per un secondo pit-stop ripartendo con le hard

34° giro - Pit-stop per Hadjar

32° giro - Norris decide di andare ai box per montare gomme hard. Leclerc torna in testa

31° giro - Norris ha 2"4 su Leclerc

Leclerc via radio si è lamentato parecchio col team dicendo che così facendo perderanno la gara. Ma in realtà la sensazione è che la Ferrari sta facendo il meglio fino ad ora in quanto a strategia

Il replay mostra che Hamilton ha fatto bene ad andare nella via di fuga perché Verstappen gli sarebbe finito malamente addosso con un tentativo di sorpasso azzardatissimo

Duello Hamilton-Verstappen, l'inglese va largo e cede l'11esimo posto

Intanto ci si interroga se sarà necessario un secondo pit-stop. Norris invece, potrebbe tentare la soluzione di un unico pit-stop considerando che ancora non si è fermato per il primo cambio gomme

27° giro - Norris continua a perdere terreno da Leclerc, che è a 7"2. Piastri è a 1"8 da Leclerc, Russell a 7"5 da Piastri. Hamilton, partito con le hard e senza pit-stop, è in un gruppetto capitanato da Bearman e Hadjar, poi appunto l'inglese e Verstappen

25° giro - Norris (senza pit-stop) precede Leclerc di 9", a 2" dalla Ferrari c'è Piastri. Russell supera Alonso per il quarto posto

Bel sorpasso di Verstappen su Gasly alla curva 2 per il 12esimo posto

24° giro - Hamilton è in bagarre con Hadjar per l'11esimo posto

Norris prosegue con le gomme medie con cui è partito ed ha 11"2 su Leclerc. Strana strategia perché sta perdendo tempo

22° giro - Pit-stop per Antonelli, da medie a hard rientra penultimo davanti a Tsunoda che stranamente ha montato gomme soft

Bravo Leclerc a liberarsi di Alonso, che era secondo. Norris comanda con 12"5 su Leclerc, poi Alonso Piastri Russell Bortoleto Stroll Lawson Bearman Hadjar Antonelli Hamilton Gasly Hulkenberg Verstappen Sainz Albon Ocon Colapinto Tsunoda

20° giro - Pronta la risposta Ferrari, Leclerc ai box per le hard e riesce a rientrare davanti a Piastri. Ai box anche Russell, gomme hard

Piastri è rientrato in gara in quinta posizione. Davanti Leclerc ha ora 6"6 su Russell

19° giro - Piastri ai box, undercut nei confronti di Leclerc, monta pneumatici hard

18° giro - Pit-stop per Verstappen che monta gomme hard

Leggero errore di Leclerc e Piastri guadagna subito mezzo secondo

Norris si lamenta col team dicendo che ha problemi nelle ultime tre curve

Con la sosta di Sainz, Antonelli sale 12esimo e Hamilton 13esimo

16° giro - Partito con le soft, Sainz si ferma per montare gomme hard

15° giro - Sosta ai box per Ocon e Albon che montano gomme hard

14° giro - Colapinto, partito con le medie e precipitato nelle ultime posizioni, si è fermato ai box per montare gomme hard con le quali probabilmente andrà fino al traguardo. I giri da percorrere sono 70

I piloti partiti con le Pirelli medie, e tra questi i primi 11, stanno discutendo con i rispettivi team per capire quanto potranno durare queste gomme. Il momento in cui fermarsi ai box sarà cruciale per la Ferrari e la McLaren

Partendo con le gomme hard, Hamilton ritarderà al massimo la sosta per il pit-stop

10° giro - Leclerc ha sempre 2"8 su Piastri, Russell è a 5" e vede avvicinarsi Norris che ha segnato il giro più veloce

5" di penalità per Hulkenberg per partenza anticipata

Il replay mostra come Hadjar sia stato colpito da una valanga di ghiaia sollevata da Bearman che lo precede ed uscito leggermente dal tracciato

7° giro - Continua ad aumentare il vantaggio di Leclerc su Piastri, ora è di 2"8

I due piloti Sauber, Bortoleto e Hulkenberg, sono sotto inchiesta perché forse sono partiti leggermente prima dello spegnimento dei semafori

5° giro - Leclerc ha 2" su Piastri, poi a 3"7 c'è Russell con un vantaggio di 1"6 su Norris. Più lontano Alonso che si sta difendendo da Bortoleto e Verstappen. A seguire Stroll Lawson Bearman Hadjar Sainz Antonelli Hamilton Ocon Albon Hulkenberg Gasly Colapinto Tsunoda

Lawson al via aveva superato Verstappen per l'ottavo posto, ma l'olandese ha poi ripassato il neozelandese e anche Stroll ed ora è settimo

3° giro - Norris supera Alonso sul rettifilo di arrivo e va quarto

Leclerc spinge forte ed ha 1"2 su Piastri e 2" su Russell. Hamilton è 14esimo a 4 decimi da Antonelli

Bella partenza per Leclerc che tiene la prima posizione davanti a Piastri. Disastro Norris che si fa superare da Russell e Alonso ed è quinto. Bortoleto supera Stroll ed è sesto, bello scatto di Antonelli, da 15esimo a 13esimo mentre Hamilton con le hard perde due posizioni ed è 14esimo

Tutto pronto per la partenza

Questo è il Gran Premio numero 200 per Verstappen

Con le gomme hard sono Hamilton e Gasly, con le soft Sainz Hulkenberg e Albon. Gli altri con le medie

Dalla corsia box parte Tsunoda

Pronti per il giro di ricognizione. All'Hungaroring la temperatura aria è di 22 gradi, quella dell'asfalto di 33

2 Ago [17:10]

Budapest - Qualifica
Grande pole di Leclerc, Hamilton in crisi

Massimo Costa - XPB Images

Non ci credeva Charles Leclerc. Proprio no. Quando Bryan Bozzi, il suo ingegnere, al termine del secondo push del Q3 gli ha comunicato che aveva realizzato la pole, il monegasco se ne uscito con un "Cooooooosa" che non finiva più. Sempre terzo nei tre turni liberi, con un divario che sia nel secondo sia nel terzo era stato incredibilmente simile, 399 millesimi, Leclerc ha superato non senza qualche difficoltà il Q1 e il Q2. 

Nel decisivo Q3, al termine del suo primo tentativo Charles era soltanto sesto in 1'16"630, lontanissimo da Oscar Piastri che comandava in 1'15"398. Leclerc si è quindi lanciato nel suo secondo tentativo ed ha stampato il crono di 1'15"372 guidando in maniera perfetta, pulita, tanto che la Ferrari SF25 pareva essere diventata... la McLaren. 

Piastri non ha abbassato il suo primo riferimento cronometrico ed è rimasto sull'1'15"398, Lando Norris che in precedenza aveva ottenuto il tempo di 1'15"494, lo ha limato di poco, 1'15"413. A quel punto, c'era da attendere il giro finale di George Russell, con la Mercedes, ma si è fermato sul crono di 1'15"425. 

Nel box Ferrari hanno iniziato a pensare che era tutto vero, che poteva essere vero. Rimaneva Max Verstappen, con una Red Bull-Honda che da venerdì ha dimostrato di non digerire l'Hungaroring, ed anche nel momento decisivo è andata così. L'olandese ha chiuso a mezzo secondo da Leclerc ed allora è scattata la festa dei meccanici e di tutto il team Ferrari.

L'ultima pole del team di Maranello risale a Città del Messico lo scorso 26 ottobre, con Carlos Sainz, mentre l'ultima pole di Leclerc è stata a Baku, sempre nel 2024. Per Charles è la pole numero 27, tutte siglate con la Ferrari dal 2019 a oggi.

Alla gioia di Leclerc fa da contraltare il disappunto di Lewis Hamilton. Sempre dietro a Leclerc nelle prove libere di 3-4 decimi, nella qualifica è rimasto impantanato nel Q2 risultando 12esimo. Niente top 10 proprio come sabato scorso a Spa. Il feeling con la SF25 non scatta e Lewis non riesce a darsi pace. Vedere poi il compagno Leclerc siglare la pole deve essere stato devastante per lui, tanto da dichiarare: "Sono inutile per il team. Cosa mi manca? Non lo so, me lo sto chiedendo anche io, ma non trovo risposte da dare. Forse bisogna cambiare pilota, perché a quanto pare è possibile portare questa macchina in pole position".



Grande beffa per Piastri e Norris. L'australiano ha giustificato la sua mancanza di prestazione con il forte vento che a un certo punto si è presentato lungo il tracciato: "So che è sempre patetico tirare in ballo il vento, ma è stato così, certe curve non le ho più potute affrontare come prima". Norris, invece, ha dovuto ingoiare la terza posizione dietro al compagno, pur se per appena 15 millesimi.

Notevole la prestazione di George Russell con la Mercedes. In ombra nelle libere, l'inglese ha trovato il modo per prendersi la quarta piazzola della seconda fila come a Silverstone. Vedremo se la Mercedes terrà il giusto passo anche in gara dopo la non positiva prova offerta in Belgio. E come a Spa, Andrea Kimi Antonelli ha fallito l'ingresso nel Q3. Nel corso del Q2 ha terminato 11esimo a 6 millesimi dal brillante Gabriel Bortoleto con la Sauber-Ferrari, poi ad Antonelli hanno tolto il tempo per track limits e si è ritrovato 15esimo.

Ha del miracoloso il cambio di passo della Aston Martin-Mercedes. Malissimo soltanto una settimana fa in Belgio, relegata in ultima fila, a Budapest ha monopolizzato la terza fila con Fernando Alonso quinto e Lance Stroll sesto. Il canadese prima di oggi era entrato nel Q3 una sola volta quest'anno, a Imola dove si era piazzato ottavo.



E notevole anche la prestazione di Bortoleto. Il rookie brasiliano della Sauber ha concluso settimo. Per lui è la terza volta in Q3. E' invece sprofondato il suo compagno Nico Hulkenberg, 19esimo. Come detto sopra, la Red Bull non riesce ad avere un corretto bilanciamento su questo tracciato, Verstappen ottavo e Yuki Tsunoda 16esimo lo confermano.

Grandi sorrisi nel box della Racing Bulls: Isack Hadjar e Liam Lawson sono in quinta fila. La via Emilia, da Maranello a Faenza, ha prodotto oggi grandi risultati. Bene anche Oliver Bearman con la Haas-Ferrari, 11esimo, mentre il suo compagno Esteban Ocon è uscito male dal confronto, solo 18esimo sul circuito nel quale ha ottenuto la sua unica vittoria in F1 nel 2021 con la Alpine.

Passo indietro per la Williams rispetto a Spa. Carlos Sainz è 13esimo mentre Alexander Albon che in Belgio aveva centrato la Q3 disputando poi una gran gara (sesto) in questa qualifica occupa un inaspettato ultimo posto. Sorpresa anche in casa Alpine-Renault con Pierre Gasly subito fuori nel Q1 e invece Franco Colapinto, che fino ad ora ha regalato più delusioni che altro, ha superato il Q1 e partirà per il GP dalla settima fila.

Sabato 2 agosto 2025, qualifica

1 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'15"372 - Q3
2 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'15"398 - Q3
3 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'15"413 - Q3
4 - George Russell (Mercedes) - 1'15"425 - Q3
5 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'15"481 - Q3
6 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'15"498 - Q3
7 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'15"725 - Q3
8 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'15"728 - Q3
9 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'15"821 - Q3
10 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'15"915 - Q3
11 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'15"694 - Q2
12 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 1'15"702 - Q2
13 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1'15"781 - Q2
14 - Franco Colapinto (Alpine-Renault) - 1'16"159 - Q2
15 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1'16"386 - Q2
16 - Yuki Tsunoda (Red Bull-Honda) - 1'15"899 - Q1
17 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'15"966 - Q1
18 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1'16"023 - Q1
19 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1'16"081 - Q1
20 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'16"223 - Q1

2 Ago [13:44]

Budapest - Libere 3
Piastri si mette davanti a Norris

Massimo Costa - XPB Images

Se venerdì Lando Norris aveva occupato la prima posizione nei due turni liberi, precedendo il compagno di squadra Oscar Piastri, nella terza frazione di stamane le cose in casa McLaren si sono ribaltate. L'australiano infatti, ha preso il comando delle operazioni avendo la meglio su Norris per 32 millesimi in quella che di solito è la sessione che meglio prepara la qualifica. McLaren ancora indiscusse dominatrici con la Ferrari che si ripropone come seconda forza.

E questa volta con entrambi i suoi piloti. Charles Leclerc è nuovamente terzo e incredibilmente, il divario dal primo è uguale a quello del secondo turno di venerdì: 399 millesimi. La buona notizia è che Lewis Hamilton si è portato in quarta posizione a meno di quattro decimi dal monegasco. L'altra buona notizia è la quinta posizione di Andrea Kimi Antonelli che ha aggredito il tracciato ungherese avvicinando il crono registrato da Hamilton, 61 millesimi la differenza. Il bolognese ha fatto meglio di George Russell, ottavo.

Le due Aston Martin-Mercedes si sono confermate nelle prime posizioni. Fernando Alonso è sesto, Lance Stroll settimo. Vedremo in qualifica se le "verdone" sapranno rimanere al vertice. Per loro sarebbe importante dopo la debacle di Spa. Eccellente anche la sessione svolta dalla Sauber-Ferrari con Gabriel Bortoleto nono e Nico Hulkenberg decimo. Vicino al tedesco Oliver Bearman con la Haas-Ferrari.

Clamorosamente in difficoltà la Red Bull-Honda: Max Verstappen non ha fatto meglio del 12esimo tempo, Yuki Tsunoda è 19esimo e penultimo. L'Hungaroring è un tracciato particolare, che richiede alle monoposto un perfetto bilanciamento, cosa che la RB21 non sembra trovare. Guizzo di Franco Colapinto, 13esimo con la Alpine-Renault. Per lui un buon risultato considerando le recenti prestazioni. Fa fatica la Williams-Mercedes come, stranamente, la Racing Bulls che ha Liam Lawson 14esimo e Isack Hadjar ultimo dopo un testacoda in uscita dalla penultima curva.

Sabato 2 agosto 2025, libere 3

1 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'14"916 - 17 giri
2 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'14"948 - 20
3 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'15"315 - 17
4 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 1'15"684 - 18
5 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1'15"745 - 18
6 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'15"794 - 18
7 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'15"828 - 21
8 - George Russell (Mercedes) - 1'15"840 - 17
9 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'15"978 - 19
10 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1'16"025 - 21
11 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'16"127 - 17
12 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'16"162 - 19
13 - Franco Colapinto (Alpine-Renault) - 1'16"247 - 21
14 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'16"371 - 21
15 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1'16"442 - 19
16 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'16"530 - 20
17 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1'16"531 - 18
18 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'16"570 - 22
19 - Yuki Tsunoda (Red Bull-Honda) - 1'16"878 - 19
20 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'16"956 - 18

1 Ago [18:12]

Budapest - Libere 2
Sempre Norris-Piastri, poi Leclerc

Massimo Costa - XPB Images

Anche il secondo turno libero del GP di Ungheria è stato dominato dalla McLaren. Lando Norris si è riproposto al comando davanti al compagno Oscar Piastri. Se nella prima sessione i divario era stato di 19 millesimi, nella seconda frazione è salito a 291 millesimi. Piccolo giallo nel team inglese quando Norris è uscito dalla corsia box e, forse distratto, si è avventato verso la prima curva non accorgendosi che stava arrivando di gran carriera Piastri. E' servita una bella frenata dell'inglese per evitare un contatto che sarebbe stato a dir poco ridicolo per la McLaren.

Charles Leclerc ha confermato il terzo posto del mattino. Ma come per Piastri, il distacco da Norris è aumentato da un padio di decimi a quattro. Non male comunque per la Ferrari che continua ad essere il primo team dopo le imprendibili McLaren. Lewis Hamilton è risultato sesto a 3 decimi da Leclerc.

Tra le due Ferrari si è inserita non senza sorpresa la Aston Martin-Mercedes sia con Lance Stroll, quarto, sia con Fernando Alonso, quinto. Lo spagnolo è tornato al volante della sua monoposto avendo risolto il problema alla schiena che lo aveva costretto a saltare la prima sessione. Al suo posto aveva girato Felipe Drugovich.

La Mercedes continua a rimanere lontano dalle posizioni che contano. George Russell è settimo a 8 deccimi, bene Andrea Kimi Antonelli, decimo e a un solo decimo dal compagno. Ancora super Isack Hadjar, ottavo con la Racing Bulls-Honda e con Liam Lawson per il momento sempre lontano da lui.



Yuki Tsunoda è stato il miglior pilota del team Red Bull e questa è già una clamorosa notizia. Max Verstappen ha concluso soltanto 14esimo accusando una continua mancanza di bilanciamento della sua vettura. L'olandese si è reso protagonista di un pessimo gesto quando, nel corso della sessione, ha rallentato portandosi verso il limite del tracciato, per gettare fuori dall'abitacolo un qualcosa che pareva un pezzo di stoffa forse dimenticato da un meccanico, Il quale è poi rimasto sull'asfalto. Poteva metterlo sotto le gambe, rientrare ai box invece di comportarsi come un maleducato automobilista che getta rifiuti dal finestrino.

Nico Hulkenberg ha portato la Sauber-Ferrari al 12esimo posto. Prove non positive per Williams-Mercedes e Alpine-Renault relegato a fondo classifica assieme a Gabriel Bortoleto con la seconda Sauber.

Venerdì 1 agosto 2025, libere 2

1 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'15"624 - 27 giri
2 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'15"915 - 30
3 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'16"023 - 28
4 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'16"119 - 28
5 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'16"233 - 25
6 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 1'16"329 - 28
7 - George Russell (Mercedes) - 1'16"417 - 27
8 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'16"427 - 30
9 - Yuki Tsunoda (Red Bull-Honda) - 1'16"485 - 30
10 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1'16"520 - 26
11 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'16"567 - 27
12 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1'16"680 - 31
13 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1'16"704 - 29
14 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'16"791 - 25
15 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'16"812 - 29
16 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1'16"874 - 32
17 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'16"946 - 29
18 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'17"021 - 30
19 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'17"043 - 25
20 - Franco Colapinto (Alpine-Renault) - 1'17"159 - 29

1 Ago [14:51]

Budapest - Libere 1
Leclerc bracca le due McLaren

Massimo Costa - XPB Images

271 millesimi. Questa la differenza tra Charles Leclerc, terzo nel primo turno libero all'Hungaroring di Budapest, e il leader Lando Norris. L'inglese della McLaren-Mercedes, montate le gomme soft, ha subtio fatto il vuoto volando al comando con 1'16"052 e lasciando Leclerc, che momentaneamente occupava la prima posizione, a sette decimi. Leclerc ha poi compiuto un altro giro veloce togliendo mezzo secondo ed arrivando, appunto, a un paio di decimi dalla McLaren-Mercedes, 1'16"269. Un bel segnale per la Ferrari.

Oscar Piastri, vincitore a Spa domenica scorsa, non ha tardato a portarsi in seconda posizione realizzando il crono di 1'16"071, a 19 millesimi dal compagno di squadra Norris. Un buon lavoro lo hanno svolto i rookie Isack Hadjar ed Andrea Kimi Antonelli. Il francese della Racing Bulls-Honda è salito fino al quarto posto, a 629 millesimi dalla vetta, scalzando Lewis Hamilton, quinto e a oltre 4 decimi da Leclerc. Qualche difficoltà, invece, per Liam Lawson, 14esimo.

Antonelli ha concluso settimo in 1'16"880 precedendo il compagno in Mercedes, George Russell, ottavo in 1'16"925. Un buon avvio per il bolognese quanto mai intenzionato a mettersi sulle spalle un periodo non felice. Un bel giro lo ha fatto Oliver Bearman, sesto con la Haas-Ferrari. Come spesso capita, la Red Bull-Honda ha iniziato il weekend tentennando e Max Verstappen è soltanto nono mentre Yuki Tsunoda è disperso in 17esima posizione.

Nela top 10 Lance Stroll con la Aston Martin-Mercedes. Il team di Silverstone ha utilizzato sulla seconda vettura Felipe Drugovich, terzo pilota. Fernando Alonso risente ancora dei postumi rimediati a Spa, un gran mal di schiena. Lo spagnolo ha quindi preferito saltare la prima sessione, vedremo se riuscirà a recuperare nelle prossime ore.

Non un inizio positivo per la Sauber-Ferrari, 19esima con Gabriel Bortoleto e ultima con Paul Aron, al posto di Nico Hulkenberg nella FP1. L'estone ha dovuto fermarsi dopo soli 9 giri per un problema tecnico.

Venerdì 1 agosto 2025, libere 1

1 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'16"052 - 26
2 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'16"071 - 30
3 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'16"269 - 28
4 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'16"681 - 31
5 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 1'16"734 - 28
6 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'16"878 - 26
7 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1'16"880 - 26
8 - George Russell (Mercedes) - 1'16"925 - 26
9 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'16"940 - 25
10 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'16"958 - 25
11 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'16"984 - 28
12 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1'17"004 - 26
13 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'17"123 - 27
14 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'17"184 - 29
15 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1'17"195 - 31
16 - Felipe Drugovich (Aston Martin-Mercedes) - 1'17"269 - 26
17 - Yuki Tsunoda (Red Bull-Honda) - 1'17"393 - 27
18 - Franco Colapinto (Alpine-Renault) - 1'17"464 - 29
19 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'17"652 - 17
20 - Paul Aron (Sauber-Ferrari) - 1'19"788 - 9

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