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Test a Yas Marina - 2° giorno
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FIA Formula 2

Test a Yas Marina - 1° giorno
Goethe comanda, Minì quarto

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Super Trofeo Lamborghini

Svelati i calendari del 2026
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formula 1

Yas Marina - Test per le
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formula 1

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World Endurance

Svelato l’elenco della stagione 2026
35 vetture: 17 Hypercar e 18 LMGT3

Michele Montesano - DPPI Images Il conto alla rovescia della stagione 2026 del FIA WEC ha preso ufficialmente il via con l’...

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9 Dic [16:46]

Yas Marina - Test per le
mule car e per i giovani piloti

Massimo Costa - XPB Images

Come da tradizione, dopo l'ultima gara stagionale del Mondiale di F1, sul circuito di Yas Marina si è svolta una giornata di test sia per giovani piloti che non hanno mai disputato un Gran Premio, sia per i piloti ufficiali che hanno provato le gomme Pirelli in versione 2026. Ma non solo. Tutti i team hanno schierato una mule car , ovvero le monoposto 2025 a effetto suolo, ma modificate per imitare i livelli di carico aerodinamico del prossimo anno, principalmente livelli degli alettoni e l'altezza da terra. 

La Mercedes è andata oltre provando per la prima volta l'aerodinamica attiva sull'ala anteriore, offrendo un'anteprima di ciò che accadrà nel 2026. La mule car guidata da Andrea Kimi Antonelli, presentava un prototipo approvato dalla FIA, che consentiva all'ala anteriore di passare in modalità a basso carico aerodinamico e bassa resistenza aerodinamica lungo i rettilinei, esattamente come accadrà l'anno prossimo.



Il confronto tra le mule car e le monoposto del 2025 ha premiato queste ultime guidate dai rookie. Primo in classifica ha concluso Jak Crawford con la Aston Martin-Mercedes. Curiosamente entrambi i piloti ufficiali, Fernando Alonso e Lance Stroll, hanno disertato la giornatta di prove lasciando al tester Stoffel Vandoorne, tornato alla guida di una monoposto di F1, il compito di assaggiare la mule car. Secondo crono per Paul Aron, pilota Apine, ma prestato alla Sauber-Ferrari.

Antonelli avendo utilizzato l'aerodinamica attiva, non ha dovuto rispettare il limite di velocità in rettilineo di 300 km/h imposto da Pirelli, poiché i carichi sugli pneumatici saranno diversi sui rettilinei l'anno prossimo. Antonelli è stato anche il pilota più produttivo della giornata, completando 157 giri. A riposo George Russell, sulla vettura '25 si è visto Frederik Vesti.

Lando Norris, fresco campione del mondo, e Oscar Piastri si sono divisi la McLaren-Mercedes mule car così come in Ferrari hanno fatto Charles Leclerc e Lewis Hamilton. Con la monoposto attuale, hanno girato rispettivamente Pato O'Ward e Dino Beganovic. La Williams sulla mule car ha portato sia Carlos Sainz sia Alexander Albon, mentre Luke Browning si è sbizzarrito sulla monoposto di questa stagione.

Isack Hadjar ha lavorato da pilota Red Bull quale è per la prossima stagione sostituendo Max Verstappen messo a riposo., con l'attuale RB21 ha percorso chilometri Ayumu Iwasa. Una bandiera rossa soltanto è stata necessaria per Ryo Hirakawa, uscito alla prima curva danneggiando l'ala anteriore della sua Haas-Ferrari. Niente di chie, il giapponese ha poi proseguito. Sfortunato Esteban Ocon, solo 4 giri per lui con la mule car della Haas.

Martedì 9 dicembre 2025, i migliori tempi assoluti

1 - Jak Crawford (Aston Martin-Mercedes) - 1'23"766 - 119 giri
2 - Paul Aron (Sauber-Ferrari) - 1'23"847 - 120
3 - Luke Browning (Williams-Mercedes) - 1'23"920 - 129
4 - Frederik Vesti (Mercedes) - 1'24"568 - 145
5 - Ayumu Iwasa (Red Bull-Honda) - 1'24"925 - 121
6 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1'25"170 - 157 - mule car
7 - Pato O'Ward (McLaren-Mercedes) - 1'25"418 - 127
8 - Ryo Hirakawa (Haas-Ferrari) - 1'25"463 - 121
9 - Dino Beganovic (Ferrari) - 1'25"720 - 122
10 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'26"099 - 85 - mule car
11 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 1'26"138 - 73 - mule car
12 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'26"142 - 71 - mule car
13 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'26"289 - 92 - mule car
14 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'26"417 - 75 - mule car
15 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1'26"454 - 76 - mule car
16 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'26"505 - 141 - mule car
17 - Arvid Lindblad (Racing Bulls-Honda) - 1'26"519 - 139
18 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'26"767 - 78 - mule car
19 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1'27"004 - 76 - mule car
20 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'27"433 - 144 - mule car
21 - Isack Hadjar (Red Bull-Honda) - 1'27"515 - 111 - mule car
22 - Kush Maini (Alpine-Renault) - 1'27"544 - 128
23 - Stoffel Vandoorne (Aston Martin-Mercedes) - 1'27"743 - 108 - mule car
24 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'27"827 - 80 - mule car
25 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1'31"407 - 4 - mule car

9 Dic [14:18]

Il caso Lindblad-Dunne convince
la Red Bull a liberarsi di Marko

Massimo Costa

Non c'è più il suo vecchio amico Dietrich Mateschitz, non c'è più Christian Horner, ma Helmut Marko incurante della nuova proprietà guidata da Oliver Mintzlaff, del nuovo team principal Laurent Mekies, di un nuovo corso che si sta tentando di creare, ha fatto di testa sua. Per cosa? Prima di tutto per firmare Arvid Lindblad come pilota Racing Bulls per il 2026, affare non condiviso con la Red Bull creando dissidi interni. Non curante di ciò, Marko ha messo sotto contratto Alexander Dunne.

Ecco dunque resa pubblica la notizia che Italiaracing lo scorso 2 ottobre aveva anticipato e il motivo per cui Dunne aveva rotto con l'Academy McLaren (
news dunne). Ma... c'è un ma. Sia Mintzlaff sia Mekies avevano optato per non avere Dunne nel programma Junior. Non era una opzione per loro e, invece, se lo sono ritrovato già bello e firmato da Marko. La storia è riportata dal giornale olandese "De Limburger", sempre bene informato sulle vicende Red Bull.

Digerita la scelta di portare subito in F1 Lindblad dopo un anno piuttosto anonimo in Formula 2, la dirigenza Red Bull non ci ha più visto quando si è ritrovata, suo malgrado, il contratto di Dunne nonostante fossero contrari. La reazione è stata furiosa, a Marko è stato imposto di rompere l'accordo con l'irlandese anche se ora vi sarà una penale piuttosto pesante da pagare.

Questo ha convinto la Red Bull che Marko (82 anni) ha fatto il suo tempo. Ad aggravare la posizione del manager austriaco, le sue dichiarazioni senza senso contro Andrea Kimi Antonelli al termine del GP del Qatar . Parole che hanno scatenato gli haters sui social e il bolognese ha dovuto leggere anche di minacce di morte. La Red Bull si è dovuta scusare con un comunicato.

Mandato via Horner e il suo stile aggressivo, spesso sopra le righe, rimaneva la mina vagante Marko. Le sue decisioni unilaterali sui piloti suddetti, hanno definitivamente convinto la Red Bull a dargli il ben servito. Con tanti ringraziamenti per ciò che ha fatto dal 2005 a oggi.

8 Dic [13:52]

La storia di Lando Norris
Dal mondiale kart a campione F1

Massimo Costa - XPB Images

Era il mese di ottobre del 2015. Mi trovavo a Silverstone, in mezzo a un freddo intenso nonostante la presenza di un sole evidentemente febbricitante. Seguivo un test di Formula 3, in altro turno viaggiavano monoposto di serie inferiori. Tra questi, scopro che c’è un certo Lando Norris al volante di una monoposto di Formula 4 del team Carlin, precisamente MSA si chiamava il campionato britannico della categoria.

Pochi giorni prima, questo ragazzino 15enne di cui anche nel continente si cominciava a parlare con insistenza, aveva vinto il campionato nazionale forte di ben otto vittorie, battendo Ricy Collard e l’americano Colton Herta, poi protagonista della Indycar ed ora terzo pilota Cadillac F1. Altri segnali importanti: nel karting, Norris aveva vinto di tutto, due mondiali (junior e KF) e un europeo.

Dunque, molto incuriosito, mi avvicinai al box per vedere questo giovanotto e noto un ingegnere storico del team Carlin, che ebbe anche un distacco lavorativo con la squadra di Trevor per venire in Italia con BVM Target nella World Series Renault, per ricoprire il ruolo di ingegnere di pista.

Un gesto e, riconoscendomi, venne da me. Gli chiesi di questo Norris e la risposta, la ricordo bene, fu la seguente: “E’ forte, molto forte, ne sentirete parlare a lungo. E poi ha tutto quello che serve per crescere al meglio”. Cosa intendeva con queste ultime parole?

Riguardava il padre, Adam Norris, che aveva accumulato talmente tante sterline con la compagnia finanziaria Hargreaves Lansdown da ritirarsi a soli 36 anni. Era il 2007. Dopo di che, si è dedicato a far fruttare ulteriormente il proprio capitale. Tutto questo, ha permesso a Lando di non avere problemi di sorta nella gestione della carriera.

Grazie a un budget pressoché illimitato, Norris ha potuto svolgere un numero impressionante di test anticipando sempre l’anno seguente. Per esempio, in quel 2015, avendo già programmato che nel 2016 sarebbe entrato nella Eurocup Renault, ha cominciato a guidare la Tatuus di tale categoria accumulando chilometri su chilometri.


Nella foto, Norris con la monoposto MSA F4 del team Carlin

Nel frattempo, come sopra specificato, eccolo a Silverstone nuovamente con la vettura di F4 con cui aveva già vinto il titolo. Poteva dunque evitare di partecipare a quel test e invece no, ogni occasione era buona per allenarsi anche se con quella monoposto non avrebbe più corso. Tanti altri piloti, con infinito budget, hanno fatto questo percorso, per esempio Lance Stroll o Nikita Mazepin. La regola numero uno, essere sempre in pista, tutte le settimane. Del resto se sei un atleta, e il pilota è un atleta, ti alleni tutti i giorni.

Nel motorsport, purtroppo, la differenza la fanno anche e soprattutto i soldi. Se li hai puoi imbastire un bel programma di test, se non li hai, ti arrangi con quello che puoi trovare e ti presenterai al via del campionato che hai deciso di affrontare con migliaia di chilometri in meno dei tuoi avversari col portafoglio gonfio. Cosa che fa una gran differenza.

C’è però da dire che puoi immagazzinare prove su prove, ma se non hai talento e la giusta attitudine, il sentiero sarà sempre in salita. Vedi Mazepin, che nonostante i milioni spesi non ha mai vinto niente o tanti altri come lui. Norris invece, era di tutt’altra qualità. Il talento era tanto ed equivalente al peso del budget a disposizione. Un mix perfetto.

In quel 2015, Norris aveva fatto una “capatina” nella F4 Italia, iscritto col team Mucke. E nonostante non conoscesse le piste, si è messo subito in luce con un gran terzo posto a Monza gara 3 (finito in scia al vincitore Guan Yu Zhou e a Ralf Aron) e un quarto a Imola gara 3, dopo una battaglia con Robert Shwartzman. L’ingresso in un campionato europeo è dunque avvenuto nel 2016, nell’iper competitiva Eurocup Renault 2.0. Con il team tedesco Kaufmann, Lando non solo ha vinto il campionato battendo Dorian Boccolacci di 53 punti collezionando cinque vittorie su 15 gare, ma ha anche vinto il campionato Renault Nord Europa (NEC) avendo la meglio su Max Defourny. Non solo…

Norris a inizio anno aveva partecipato al classico campionato Toyota New Zealand e come è finita? Vittoria per distacco su Jehan Daruvala, sei successi su quindici corse. Morale della favola, tre campionati disputati, tre campionati vinti. Norris diventa il talento da seguire, la promessa britannica, il futuro Lewis Hamilton. Troppa esagerazione?

In quel 2016, Lando ha anche svolto numerosi test privati con la Dallara-Volkswagen Formula 3 di Carlin in preparazione all’europeo 2017. C’è anche stata l’opportunità di entrare in tale serie a fine 2016, nell’ultima prova di Hockenheim, ma in questo caso non è andata granché bene. Da notare che avendo conquistato il titolo Eurocup Renault, poteva entrare di diritto nella Academy del costruttore francese, ma Adam Norris decise che il figlio non doveva avere vincoli con nessuno.


Nella foto, Norris con la Tatuus Eurocup Renault del team Kaufmann

Ed ecco il 2017. Con Carlin, nell’europeo Formula 3, Norris inizia subito col piede giusto vincendo la gara di apertura sul circuito di casa di Silverstone. E’ una stagione lunga e difficile, ma Lando conquista nove successi su trenta gare laureandosi campione in netto anticipo e lasciando le briciole a Joel Eriksson, Max Gunther e Callum Ilott. E’ la definitiva consacrazione.

In tre anni, il 17enne ragazzo inglese ha fatto suoi i titoli della F4 inglese, della Eurocup Renault 2.0, della Renault NEC 2.0, della Toyota Racing Series e della Formula 3 Euro Series. Zak Brown, CEO della McLaren, non se la fa scappare. Papà Adam decide che legarsi al team di Woking è la mossa giusta.

E così il 2 agosto del 2017, Norris nei test di Budapest fa la sua prima uscita al volante di una monoposto di F1. Guida il secondo giorno e subito lascia tutti di stucco. Secondo tempo assoluto in 1’17”385, primo è Sebastian Vettel con la Ferrari, 1’17”124, terzo è Charles Leclerc, tester Ferrari, in 1’17”746, crono realizzato il giorno precedente. Un risultato clamoroso quello di Norris, subito in grado di spingere al limite la McLaren-Honda sapendo sfruttare al meglio le gomme da qualifica. In quel periodo si sprecavano le battute su Norris.

Mentre correva in Formula 3, passava le giornate ad allenarsi su vari circuiti del vecchio continente con le Dallara di Formula 2 del team Carlin e scherzando, si diceva: breaking news, oggi Norris non è stato visto su nessuna pista europea. Cose così. A fine 2017, Norris è tornato sulla McLaren F1 nei test di Yas Marina dove ha anche guidato, nei due giorni successivi, la Dallara F2 del team Campos. Oramai inserito a pieno titolo nella McLaren, nel 2018 Brown gli permette di partecipare ai turni liberi del venerdì di Spa, Monza, Sochi, Suzuka, Austin, Città del Messico e San Paolo.


Nella foto, Norris nella F3 Euro Series con la Dallara del team Carlin

Il campionato di riferimento era quello della Formula 2, con Carlin, dove ha ingaggiato una bella sfida con il connazionale George Russell. Sul finale di stagione però, il futuro pilota Mercedes ha preso il largo e Norris per la prima volta ha chiuso una stagione agonistica senza aver vinto alcun titolo. Ma è pur sempre risultato vice campione della categoria, con all’attivo una vittoria, nove podi totali, una pole.

C’è stata anche una novità in quel 2018: all’inizio della stagione, ha disputato la 24 Ore di Daytona con una Ligier JS P217 dello United Autosport, la squadra di Zak Brown. Insieme a Fernando Alonso e Phil Hanson, è arrivato un ottimo 13esimo posto in qualifica e il 38esimo in gara con qualche problema di troppo. A oggi, quella è rimasta l’unica esperienza con vetture prototipi per Norris.

Nel 2019, il tanto sognato debutto in F1 col nono posto finale. Poi sarà sesto nel 2021, settimo nel 2022, di nuovo sesto nel 2023. Nel 2024 il salto di qualità, con la prima vittoria siglata a Miami (quattro i successi di quella stagione) e il secondo posto in campionato. A contraddistinguere l’annata, i duelli feroci con Max Verstappen, suo amico nelle gare virtuali, un po’ meno in quelle reali.

Norris subisce l’olandese e per questo è stato ingiustamente criticato. Qualche errore di troppo c’è stato, qualche incubo si è presentato nella mente di Lando, ha raccontato i suoi timori, non si è nascosto in un mondo in cui tutti gonfiano il petto, e però, in una occasione, ha chiaramente specificato il suo modo di essere: “Io voglio vincere in maniera corretta, il resto non mi interessa”. 

Ed è la pura realtà. Norris in tutta la sua carriera, in tutti i campionati vinti, non ha mai commesso una scorrettezza, una intimidazione ai suoi avversari, non ha mai spinto fuori pista nessuno. Quella frase così semplice e chiara, netta, apprezzabile, non è mai stata presa troppo in considerazione da certi media, da certi commentatori televisivi (va detto, questo soprattutto in Italia) che preferiscono il pilota bullo, aggressivo oltre le regole, le scorrettezze continue, pur di vincere. Ma ecco che alla fine della storia, il ragazzo dai modi gentili, ha conquistato il campionato del mondo 2025 mettendo a tacere tutti. Silence, please.


Nella foto, Norris in Formula 2 con la Dallara del team Carlin

La chiosa finale spetta a Carlos Sainz, uno che Norris lo conosce bene essendo stato suo compagno di squadra: E a tal proposito, Carlos Sainz, che lo conosce bene essendo stato suo compagno di squadra in McLaren, ha spiegato dopo la gara di Yas Marina: "Sono felice per lui come persona, ha sofferto molto con i social media e la stampa. Non è il prototipo del campione del mondo che la gente si immagina. Non ha avuto paura di mostrare le sue debolezze, nel mondo servirebbero più persone come lui, che non ha paura di denunciare un proprio malessere. Può sembrare fin troppo soft, ma la verità è che puoi mostrare vulnerabilità, ma anche diventare campione del mondo di Formula 1".

7 Dic [16:44]

Cade dopo 4 anni il trono di Max
Norris campione, ma quanti rischi

Massimo Costa - XPB Images

Gli è bastato un terzo posto per laurearsi campione del mondo. Ma che paura per Lando Norris. Quella posizione infatti, con Max Verstappen lanciatissimo verso la vittoria, era l'ultima opzione per conquistare il titolo iridato. Certo, se si metteva male il team sarebbe intervenuto per far rallentare Oscar Piastri, secondo, e mettere al sicuro Norris con un sorpasso confezionato. Sempre poi, che l'australiano fosse stato d'accordo. I timori arrivavano da Charles Leclerc, brillante quarto fin dal via con una Ferrari improvvisamente competitiva.

Leclerc è stato un chiodo fisso del team McLaren. Nella parte conclusiva della corsa, sembrava poter raggiungere Norris e allora sarebbero nati dei problemi per Lando. Ma dopo qualche giro velocissimo che lo avevano portato a 4" dalla McLaren, le gomme di Leclerc, forse troppo spremute, si sono regolarizzate e i tempi di Leclerc sono stati similari a quelli di Norris. Che ha potuto tirare un sospiro di sollievo.

Rimaneva l'incognita della resistenza tecnica della vettura. Certo, le monoposto di F1 non si rompono più con facilita da parecchio tempo, non è come anni fa che un guasto poteva presentarsi anche all'ultima curva. Ma quel ritiro improvviso a Zandvoort per problemi al motore, deve essere rimbalzato nella mente di Lando e di tutto il team. Ogni cosa, invece, è andata per il meglio, McLaren ha tenuto fede alla sua politica di non fare giochi di squadra e Norris da terzo ha potuto festeggiare in lacrime il suo primo mondiale.

Vice campione lo scorso anno, Norris a inizioi stagione pareva sopraffatto dal compagno Piastri. Qualcuno aveva definito l'australiano come un pilota glaciale, paragonandolo addirittura a Kimi Raikkonen. Cose senza senso. E difatti, alla prima difficoltà, Piastri si è sciolto come neve al sole, salvo poi riprendersi a Losail, ma ormai era troppo tardi. La crisi di Piastri ha dato maggiore sicurezza a Norris, che da Monza ha cominciato a macinare punti accorciando il divario di 34 lunghezze che aveva dal compagno dopo Zandvoort.



Punto dopo punto, podi dopo podi, vittorie dopo vittorie, Norris si è lanciato in testa al mondiale, ma dietro di lui appariva l'ombra sempre più avvolgente di Verstappen. L'olandese, dopo Zandvoort era staccato di 104 punti da Piastri. Un recupero allucinante il suo, ma anche della Red Bull che ha azzeccato sempre più gli sviluppi e le strategie. Cosa, quest'ultima, che ha penalizzato la McLaren, a volte prottagonista di scelte sbagliate, come a Losail. Poi, la squalifica di Las Vegas delle due monoposto ha fatto il resto.

Insomma, pareva proprio che Zak Brown ed Andrea Stella si fossero impegnati allo spasimo per permettere a Verstappen di vincere il quinto mondiale consecutivo. Senza tutto ciò, il campionato si sarebbe concluso ben prima di Abu Dhabi. Norris, lui sì, ha dovuto superare tutto ciò con grande freddezza dimostrando di essere meritevole della conquista del titolo.

Norris lo hanno sbeffeggiato, criticato a lungo, vittima preferita di Verstappen già nel 2024. Tra i due l'amicizia di lunga data si era incrinata. Norris era stato considerato un debole da una parte dei media, soprattutto italiani. Ma Lando, pur riconoscendo i suoi limiti, è sempre stato chiaro: "Io voglio vincere in maniera pulita". Una chiara allusione a Verstappen, una frase che pochi hanno voluto prendere in considerazione. Norris nella sua lunga carriera ha vinto tanto nelle serie minori e non si ricorda una azione sporca, una scorrettezza, un tentativo di buttar fuori l'avversario. Così come in F1.

E questo non pare sia stato gradito, evidentemente. Piacciono di più coloro che pur di vincere buttano fuori l'avversario, giocano sporco, sia in pista sia a parole. Evidentemente attizza maggiormente certi media e TV che vogliono spettacolarizzare la F1 oltre modo. Come se la F1 fosse un ring, dimenticando che grandi campioni del mondo hanno saputo vincere senza mettere i guantoni da box. Norris si è volutamente defilato da questa linea ed eccolo qua, campione del mondo.

La gara? Detto della bella prestazione di Leclerc, va sottolineato il gran recupero di Lewis Hamilton, da 16esimo a ottavo complice una strategia azzeccatta e ben tradotta dal pilota inglese. Deludente la Mercedes. Dopo la qualifica, aveva illuso di poter puntare al podio, invece, George Russell è subito sparito complice una partenza non perfetta, poi non ha più recuperato, Brutto weekend per Adnrea Kimi Antonelli, male in qualifica e relegato a centro gruppo in gara.



Gran finale di stagione per Fernando Alonso, sesto con la Aston Martin-Mercedes e per un scintillante Esteban Ocon con la Haas-Ferrari, settimo. Il francese era apparso in grande difficoltà negli ultimi weekend rispetto al compagno Oliver Bearman, ma nell'ultimo appuntamento, abbiamo rivisto un Ocon in gran forma.

Curiioso anche il fatto che questo bel risultato di Esteban sia arrivato a Yas Marina, il circuito dove lo scorso anno non ha potuto gareggiare con l'Alpine perché appiedato da Flavio Briatore per far posto a Jack Doohan, che poi è stato spudoratemente appiedato nel 2025 dopoi sei gare. E proprio sulla pista di Yas Marina, Ocon ha "salutato" l'Alpine e il suo team principal, pateticamente ultimi in qualifica e in gara con Pierre Gasly e Franco Colapinto.

Notevole anche la prova di Nico Hulkenberg, nono da 17esimo al via. Il tedesco ha oscurato la stellina di Gabriel Bortoleto, 11esimo al traguardo dopo una bella qualifica da top 10. C'è un dato finale che deve far riflettere: Hulkenberg 51 punti, Bortoleto 19 punti. Peggio di liui soltanto Colapinto e Doohan. E la scusa che il brasilero fosse al debutto in F1, regge ben poco con un calendario di 24 gare. Male la Racing Bulls, inspiegabilmente precipitata nel corso del GP e la Williams, che dopo aver convinto nei precedenti appuntamenti, ha mancato la zona punti.

Domenica 7 dicembre 2025, gara 

1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 58 giri
2 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 12"594
3 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 16"572
4 - Charles Leclerc (Ferrari) - 23"279
5 - George Russell (Mercedes) - 48"563
6 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'07"562
7 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1'09"876
8 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 1'12"670
9 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1'19"014
10 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'19"523 *
11 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'21"043
12 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'21"166 *
13 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1'22"158
14 - Yuki Tsunoda (Red Bull-Honda) - 1'23"794
15 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1'24"399
16 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'30"327 *
17 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1 giro
18 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1 giro
19 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1 giro *
20 - Franco Colapinto (Alpine-Renault) - 1 giro

* 5" di penalità

Il campionato piloti
1.Norris 423; 2.Verstappen 421; 3.Piastri 410; 4.Russell 319; 5.Leclerc 242; 6.Hamilton 156; 7.Antonelli 150; 8.Albon 73; 9.Sainz 64; 10.Alonso 56; 11.Hadjar, Hulkenberg 51; 13.Bearman 41; 14.Lawson, Ocon 38; 16.Tsunoda, Stroll 33; 18.Gasly 22; 19.Bortoleto 19.

Il campionato costruttori
1.McLaren-Mercedes 833; 2.Mercedes 469; 3.Red Bull-Honda 451; 4.Ferrari 398; 5.Williams-Mercedes 137; 6.Racing Bulls-Honda 92; 7.Aston Martin-Mercedes 89; 8.Haas-Ferrari 79; 9.Sauber-Ferrari 70; 10.Alpine-Renault 22.

7 Dic [15:37]

Yas Marina - La cronaca
Norris terzo è campione del mondo

Norris, terzo al traguardo, è il campione del mondo F1 2025 totalizzando 423 punti. Verstappen ha vinto la gara ed è secondo nella classifica iridata con 421 punti. Piastri, secondo al traguardo, è terzo nel mondiale con 410.

Ultimo giro - Verstappen precede Piastri Norris Leclerc Russell Alonso Ocon Hamilton Bearman Stroll, poi Bortoleto Hulkenberg Sainz Tsunoda Antonelli Albon Hadjar Lawson Gasly e Colapinto
 
Nulla sta cambiando, posizioni ormai congelate con Verstappen che non si è fermato giustamente per un secondo pit-stop e conduce con 13" su Piastri e 16" su Norris.

55° giro di 58 - Norris è a 2"6 da Piastri che è a 14"8 da Verstappen. Norris è virtualmente campione se finirà così.

53° giro di 58 - Piastri è a 16" da Verstappen ed ha 3"3 su Norris. Leclerc quarto è a 5"7 da Norris

52° giro di 58 - Hamilton supera Bortoleto e Bearman salendo ottavo

Per stare tranquilli la McLaren dovrebbe far rallentare Piastri (oramai fuori dai giochi iridati) permettendo a Norris di salire secondo. E mettere Piastri davanti a Leclerc per proteggere le spalle a Lando

Verstappen chiede al box se Leclerc puà prendere Norris. Un eventuale sorpasso di Leclerc a Norris consegnerebbe il titolo a Verstappen. Ma ora, dopo un iniziale guizzo, Leclerc gira sui tempi di Norris e il divario rimane sui 4"

Mancano solo 11 giri al termine. Verstappen si fermerà o no? Perde un secondo al giro da Piastri, ma ha 20" di vantaggio, quindi potrebbe non fare il secondo pit-stop

Il mondiale virtuale al giro 47 di 58 vede Norris con 423 punti, Verstappen 421 e Piastri 410

Situazione piuttosto intricata: Verstappen conduce con 22"2 su Piastri, ma difficilmente riuscirà a terminare la gara con un solo pit-stop. Norris è terzo, l'ultima posizione che gi regalerebbe il mondiale, ma è insidiato da Leclerc a soli 4"

43° giro - Stroll e Hulkenberg al secondo pit, Hamilton risale decimo

Leclerc supera Russell per il quarto posto

42° giro - Dopo ben 42 tornate, Piastri va a cambiare le gomme e monta le medie. Ancora senza pit-stop è Stroll

41° giro di 58: è Norris ad affrontare il secondo pit-stop mentre Verstappen supera Piastri per la prima posizione

Secondo pit-stop per la Ferrari di Leclerc che riparte con le medie

40° giro di 58 - Hamilton è in piena rimonta e da 19esimo dopo il secondo pit ha recuperato fino alla 13esima posizione. Ocon supera Bortoleto per la ottava piazza

Piastri è ormai raggiunto da Verstappen, penaità per Albon di 5" per velocità eccessiva ai box

37° giro - Piastri prosegue, probabile che la tattica sia quella di farlo rientrare in pista, dopo il pit, alle spalle di Norris e davanti a Leclerc, per proteggere Lando da Charles

Giro più veloce di Verstappen che si porta a 10"2 da Piastri

Tsunoda e Antonelli, partiti con le hard, al pit-stop

33° giro - Hamilton ai box per un secondo pit-stop. Non riesce a concludere la gara con le hard montate dopo pochi giri (partito con le soft). Ora monta le medie

32° giro di 58 - Piastri perde 1" al giro, ma la McLaren non lo chiama ai box per il cambio gomme

La direzione gara ha preso la sua decisione: i 5" di penalità non sono per Norris, ma per Tsunoda che ha fatto quella manovra pericolosa

Piastri con le gomme hard ormai consumate, sta perdendo terreno girando quasi un secondo più lento di Verstappen

Per quanto riguarda il sorpasso di Norris su Tsunoda, il jap lo ha sospinto verso l'esterno del rettifilo e a Lando non è rimasto che proseguire l'azione andando oltre la linea della pista

La classifica virtuale del mondiale vedrebbe ora Norris campione del mondo con 423 punti, Piastri secondo con 417 e Verstappen terzo con 414.

Ma Piastri deve ancora effettuare il pit-stop
Il sorpasso coraggioso di Norris su Tsunoda finisce sotto investigazione dei solerti commissari sportivi

26° giro - Piastri conduce con 18" su Verstappen e 23" su Norris, Leclerc è quarto dopo aver superato Tsunoda, poi Russell Stroll Hamilton Antonelli Alonso, questa la top 10. A seguire Bortoleto Hulkenberg Ocon Albon Bearman Hadjar Sainz Gasly Colapinto Lawson

24° giro - Pit-stop per Verstappen che rientra secondo a 19"4 da Piastri mentre Norris è terzo a 4"9 dalla Red Bull

Ma Norris sorprende tutti e compie un sorpasso azzardatissimo su Tsunoda

Leclerc è dietro a Norris, l'obiettivo abbastanza chiaro per Tsunoda è quello di rallentare la McLaren per permettere a Leclerc di farsi sotto

Probabile che questa strategia per Tsunoda, di partire con le hard, sia stata valutata proprio per questo motivo. Considerando che Norris era sulle medie, le probabilità che il giapponese si trovasse proprio davanti alla McLaren erano elevate

22° giro - Norris sta recuperando su Tsunoda, terzo e partito con le hard. Vedremo se Tsunoda, compagno di Verstappen in Red Bull, darà fastidio a Norris

Nonostante gli pneumatici di Verstappen siano sempre più usurati, Piastri non riesce a farsi sotto ed anzi, ha perso terreno trovandosi a 1"9. Probabile che le hard dell'australiano non siano più performanti come all'inizio

A non avere ancora cambiato le gomme medie sono Verstappen e Lawson

20° giro - Ocon ai box, Leclerc supera Antonelli e Stroll, Russell supera Antonelli

Norris si libera in un colpo solo di Stroll e Lawson, quest'ultimo non ci sta e tenta di risuperare la McLaren, ma che rischio

19° giro - Norris ha superato Antonelli, Sainz va ai box

Leclerc e Russell sono in piena lotta dopo il cambio gomme ed occupano la decima e undicesima posizione

Norris non sembra poter sfruttare l'undercut su Verstappen perché è rientrato in una posizione decisamente scomoda, nono dietro a un gruppetto composto da Lawson Stroll Sainz Antonelli

17° giro - Norris ai box, lo seguono Leclerc e Alonso, hard per tutti

16° giro - Pit-stop per Bortoleto e Colapinto, hard per entrambi

Verstappen sembra essere in difficoltà con le gomme medie e perde altri decimi su Piastri che si porta a 1"6

15° giro - Pit-stop per Russell Hadjar Bearman e Gasly, tutti passano dalle medie alle hard

La direzione gara consegna 5" di penalità a Lawson per guida pericolosa

14° giro - Verstappen ha perso quasi mezzo secondo in questa tornata

Intanto dietro c'è battaglia tra i francesi Ocon e Hadjar per l'ottavo posto, dietro di loro Tsunoda

Piastri ha guadagnato un paio di decimi su Verstappen e il divario è di 2" al 13° giro

Norris non prende rischi, sta girando con molta cautela, circa 4 decimi più lento di Piastri

Norris respira un po' avendo messo tra sè e Leclerc 1"2

10° giro - Verstappen +2"2 Piastri +3"8 Norris +5" Leclerc +7"4 Russell +9"6 Alonso +10"3 Bortoleto +11" Hadjar +11"9 Ocon +13"1 Tsunoda poi Lawson Bearman Sainz Stroll Antonelli Gasly Colapinto Hamilton Hulkenberg Albon

Le gomme soft sono già da cambiare e vanno ai box Hamilton e Albon oltre a Hulkenberg. Ripartono con le hard con l'intento di concludere la gara senza ulteriori soste

Leclerc sta provocando non poco fastidiio a Norris. Se il ferrarista dovesse superare l'inglese della McLaren, il titolo sarebbe virtualmente nelle mani di Verstappen per 1 punto

Hamilton da 16esimo al via sta sfruttando bene le gomme soft ed è risalito 13esimo

5° giro: in questa fase, Norris sarebbe campione del mondo con 423 punti, Verstappen 421, Piastri 410

Considerando che Piastri ha le Pirelli hard e percorrerà più giri, magari Norris lo ha fatto passare volutamente

3° giro - Russell supera Alonso per il quinto posto, Leclerc insidia Norris

Verstappen conduce su Piastri Norris Leclerc Alonso Russell Bortoleto Hadjar Ocon Tsunoda Lawson Bearman Sainz Hamilton Albon Stroll Antonelli (che ha perso tre posizioni) Hulkenberg Gasly Colapinto

Piastri rompe gli indugi, e forse gli accordi McLaren, e supera Norris salendo in seconda posizione

Verstappen tiene la prima posizione su Norris e Piastri, Leclerc supera Russell e lo fa anche Alonso. Duello tra Leclerc e Alonso

Tutto è pronto per la partenza

Antonelli ha ricevuto la visita di Sinner e insieme hanno fatto un giro di pista con una Mercedes (stradale) con il bolognese alla guida

Via al giro di ricognizione

Differenza di pneumatici quindi per i due piloti McLaren con Piastri che andrà lungo con le hard mentre Norris e Verstappen hanno le stesse gomme medie

Con le hard Piastri Antonelli e Stroll, gli altri con le medie

Hamilton, Albon e Hulkenberg partono con gomme soft

6 Dic [16:05]

Yas Marina - Qualifica
Verstappen si prende la pole

Massimo Costa - XPB Images

Piccole, ma significative modifiche alla sua RB21, una doppia scia perfetta presa dal compagno Yuki Tsunoda, rimasto senza tempo perché sacrificato nel Q3 per il compagno di squadra. E, ovviamente, una guida perfetta lungo il tracciato di Yas Marina. Questi gli ingredienti che hanno permesso a Max Verstappen di conquistare la pole del GP di Yas Marina, ultimo e decisivo appuntamento del Mondiale 2025.

La McLaren-Mercedes aveva dominato la giornata di prove libere di venerdì con Lando Norris, stamane era stato George Russell a guidare il gruppo con la Mercedes, poi ecco che nel momento decisivo è emerso Verstappen. Per l'olandese è un ritorno in prima posizione nella qualifica dopo Austin ed è la ottava pole stagionale, la 48esima in carriera. 

Verstappen si era portato al comando già nel primo push con 1'22"295 poi si è ulteriormente migliorato con 1'22"207. Suo il miglior crono assoluto nel primo e secondo settore, mentre nel terzo il più rapido è risultato Oscar Piastri. Verstappen deve recuperare 12 punti su Norris e avrà la grande possibilità di sfruttare la pole per portarsi subito al comando del GP e conservarlo fino al traguardo.

Norris in qualifica ha rimediato un distacco di 0"201. Ha iniziato con 1'22"751 per poi concludere con 1'22"408. Vedere Verstappen davanti lo rurba non poco. Rischierà il sorpasso nel corso del primo giro o si metterà alle sue spalle tranquillo puntando ai punti del secondo posto che gli garantirebbero la conquista del titolo mondiale? Non è facile, le variabili sono infinite come lo sono in tutte le gare e poi, c'è Piastri, terzo in 1'22"437 (primo tentativo in 1'22"672). Anche lui è in corsa per il titolo, benché a 16 punti di distacco dal compagno.

Recuperarli su Norris e Verstappen appare come una impresa impossibile a meno che i due rivali non commettano sciocchezze. La logica quindi, vorrebbe che la McLaren suggerisse a Piastri di stare buono e calmo difendendo la secona posizione di Lando fin dalla partenza. Zak Brown e Andrea Stella hanno già buttato via un totale di punti impensabile per strategie e scelte sbagliate, sarebbe masochista ripetersi.

Poi, ci sono le incognite, rappresentate da George Russell, quarto con la Mercedes, e Charles Leclerc, quinto. Se la Ferrari non pare in grado di tenere il passo in gara dei contendenti, e la quinta posizione è un miracolo di Leclerc che ha guidato in maniera stupenda una vettura difficile da tenere in pista, la Mercedes con Russell potrebbe recitare il ruolo scomodo della variabile impazzita. 

E' mancato nella top 10 Andrea Kimi Antonelli, appena 14esimo, Ha incolpato una totale mancanza di aderenza del posteriore della sua Mercedes. Sedicesima la seconda Ferrari. Per la terza volta consecutiva, Lewis Hamilton non ha superato il Q1. Un record negativo per lui e per la Ferrari che mai si erano ritrovaia in una situazione del genere. Hamilton ha commesso un errore nel terzo settore, i tempi registrati nei primi due erano ottimi. Peccato.

Bella qualifica per Fernando Alonso, ottimo sesto con la Aston Martin-Mercedes, e per Gabriel Bortoleto, riscattatosi dopo un periodo non allegro, e autore di un gran settimo posto con la Sauber-Ferrari. Che, invece, ha visto naufragare nel Q1 Nico Hulkenberg. Bel riscatto anche per Esteban Ocon, ultimamente in ombra, ma bravo a trovare la via del Q3 e concludere nono con la Haas-Ferrari che ha Oliver Bearman 11esimo.

In top 10 anche il futuro pilota Red Bull, Isack Hadjar, nono con la Racing Bulls-Honda, 13esimo Liam Lawson. Dopo le belle prestazioni recenti, della Williams-Mercedes, Carlos Sainz è rimasto nel Q2, 12esimo, ancora peggio Alexander Albon, 17esimo. Disastro per la Alpine-Renault, neanche Pierre Gasly che riesce sempre a firmare imprese, è riuscito ad evitare questa volta l'ultima fila che dividerà con il compagno Franco Colapinto.

Sabato 6 dicembre 2025, qualifica

1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'22"207 - Q3
2 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'22"408 - Q3
3 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'22"437 - Q3
4 - George Russell (Mercedes) - 1'22"645 - Q3
5 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'22"730 - Q3
6 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'22"902 - Q3
7 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'22"904 - Q3
8 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1'22"913 - Q3
9 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'23"072 - Q3
10 - Yuki Tsunoda (Red Bull-Honda) - senza tempo - Q3
11 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'23"041 - Q2
12 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1'23"042 - Q2
13 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'23"077 - Q2
14 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1'23"080 - Q2
15 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'23"097 - Q2
16 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 1'23"394 - Q1
17 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'23"416 - Q1
18 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1'23"450 - Q1
19 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'23"468 - Q1
20 - Franco Colapinto (Alpine-Renault) - 1'23"890 - Q1

6 Dic [12:45]

Yas Marina - La sfida finale - PL3
Russell mette in riga Norris e Verstappen

Massimo Costa - XPB Images

Ehi ci sono anche io. George Russell si è preso il primo posto nel terzo turno libero del GP di Yas Marina. L'inglese della Mercedes ha tolto la vetta della classifica a Lando Norris, protagonista del venerdì, per neanche un battito di ciglia: 4 millesimi. Due inglesi davanti a tutti e in questa sessione, che come sempre prepara alla qualifica, vedremo se la Mercedes sarà il terzo incomodo, o meglio, il quarto incomodo, in questa sfida finale iridata a tre.

Norris è secondo e come nelle sessioni di venerdì, si è posizionato davanti a Max Verstappen. L'olandese della Red Bull-Honda ha ridotto il divario dal rivale della McLaren-Mercedes a un decimo e mezzo dai tre decimi e mezzo del secondo turno. Oscar Piastri per ora osserva dalla quinta posizione, superato da Fernando Alonso, quarto con la Aston Martin-Mercedes. 

Notevole l'exploit della Haas-Ferrari che ha piazzato un ritrovato Esteban Ocon in sesta piazza ed Oliver Bearman in settima. La Ferrari fatica con Charles Leclerc ottavo, mentre Lewis Hamilton alla curva nove ha perso il controllo della sua SF25 ad alta velocita. Ha compiuto un testacoda e di muso si è infilato nelle barriere.

Nona posizione per Andrea Kimi Antonelli. Il bolognese si è reso protagonista, incolpevole, di un incidente in corsia box. Gli uomini Mercedes gli hanno dato il via libera per l'uscita dal garage mentre stava arrivando Yuki Tsunoda. Antonelli ha colpito la fiancata della Red Bull del giapponese caudandogli qualche danno. E adesso, probabile che arrivi una penalità per Antonelli.

Da segnalare anche, ad inizio sessione, un bel rischio corso da Norris per colpa di Tsunoda che procedeva lentamente in piena traiettoria in un punto velocissimo e cieco, le curve 11-12. Norris ha avuto la prontezza di sterzare all'ultimo momento verso sinistra andando nella via di fuga.

Sabato 6 dicembre 2025, libere 3

1 - George Russell (Mercedes) - 1'23"334 - 14 giri
2 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'23"338 - 20
3 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'23"458 - 15
4 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'23"585 - 17
5 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'23"593 - 17
6 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1'23"605 - 19
7 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'23"609 - 16
8 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'23"675 - 18
9 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1'23"707 - 14
10 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'23"722 - 18
11 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'23"791 - 16
12 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1'23"811 - 18
13 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1'23"870 - 17
14 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'23"895 - 19
15 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'23"947 - 16
16 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'23"979 - 17
17 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'24"072 - 19
18 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 1'24"470 - 8
19 - Franco Colapinto (Alpine-Renault) - 1'24"501 - 18
20 - Yuki Tsunoda (Red Bull-Honda) - 1'24"693 - 10

5 Dic [15:10]

Yas Marina - La sfida finale - PL2
Norris leader, Verstappen a 0"362

Massimo Costa - XPB Images

Da otto millesimi a 365. Lando Norris nel secondo turno libero del GP di Yas Marina, ha aumentato il vantaggio sul suo principale rivale nella rincorsa al titolo, Max Verstappen. Sono sempre primo e secondo, ma la forbice si è leggermente allargata. Stanno facendo tutto bene i due grandi rivali di questo emozionante finale di stagione, ma da quel che si è visto nella seconda sessione, la McLaren è sembrata decisamente più competitiva rispetto alla Red Bull. 

Se Norris ha allungato, Verstappen si è ritrovato con alle spalle la Mercedes di George Russell, ad appena 16 millesimi. Oscar Piastri, che nel primo turno ha guardato la sua monoposto volteggiare nelle mani di Pato O'Ward, ha trovato traffico nel suo giro buono ed è 11esimo. Tornando alla Mercedes, il team diretto da Toto Wolff è in corsa per aggiudicarsi il secondo posto nella classifica costruttori avendo 33 punti di vantaggio proprio sulla Red Bull e non farà sconti.

Poteva essere nelle prime posizioni anche Andrea Kimi Antonelli, ma un ingombrante Esteban Ocon, lo ha ostacolato per almeno tre curve mentre il bolognese stava tentando il suo giro veloce. Antonelli è così risultato decimo, ma le sensazioni sono positive al pari di quelle si Russell.

Ocon è poi risultato 16esimo, tritato una volta di più dal compagno Oliver Bearman che nella seconda parte della stagione lo sta costantemente battendo. L'inglese ha concluso in una notevole quarta posizione precedendo le due Sauber-Ferrari di Nico Hulkenberg e Gabriel Bortoleto. Giornata positiva quindi per Haas e Sauber, due piccole realtà, tra l'altro motorizzate Ferrari, che si sono permesse di essere nei pianti alti della classifica. E, soprattuto, davanti al team di Maranello.

Charles Leclerc dopo il buon primo turno nel quale era a 16 millesimi da Norris, è precipitato in ottava posizione a sei decimi dalla McLaren mentre Lewis Hamilton come al solito fatica di più ed è 14esimo. Ancora due giorni e questa sciagurata stagione della Ferrari andrà finalmente in archivio. Bene Isack Hadjar con la Racing Bulls-Honda di Faenza. Il francese è settimo davanti a Leclerc e a Fernando Alonso, sempre pimpante il venerdì con la Aston Martin-Mercedes.

Venerdì 5 dicembre 2025, libere 2

1 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'23"083 - 27 giri
2 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'23"446 - 31
3 - George Russell (Mercedes) - 1'23"462 - 28
4 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'23"501 - 28
5 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1'23"550 - 28
6 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'23"570 - 28
7 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'23"657 - 29
8 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'23"658 - 31
9 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'23"708 - 27
10 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1'23"750 - 29
11 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'23"763 - 29
12 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'23"832 - 29
13 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1'23"872 - 31
14 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 1'23"939 - 29
15 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'23"950 - 32
16 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1'23"958 - 27
17 - Yuki Tsunoda (Red Bull-Honda) - 1'24"303 - 29
18 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'24"474 - 32
19 - Franco Colapinto (Alpine-Renault) - 1'24"771 - 28
20 - PIerre Gasly (Alpine-Renault) - 1'24"963 - 30

5 Dic [11:46]

Yas Marina - La sfida finale - PL1
Norris e Verstappen divisi da 0"008

Massimo Costa - XPB Images

E' il weekend della sfida finale del Mondiale F1. Ben 23 gare non sono bastate per definire il campione 2025 che verrà incoronato domenica al termine del GP di Yas Marina, ad Abu Dhabi. Favoritissimo Lando Norris che comanda la classifica generale con 12 punti di vantaggio su Max Verstappen. Tanti, certo, ma non troppo. L'inglese della McLaren-Mercedes dovrà essere perfetto e con lui il team, non sempre "sveglio" nelle strategie, come accaduto domenica scorsa a Losail.

Verstappen è una certezza così come la Red Bull, sempre pronti a graffiare. All'olandese non basterà vincere ovviamente, Norris può prendersela comoda in tal caso stando semplicemente alle sue spalle, o anche terzo. Della contesa fa parte pure Oscar Piastri, riapparso in forma troppo tardi, lo scorso fine settimana in Qatar, dopo un periodo di buio che da leader del campionato lo ha proiettato indietro, come terzo incomodo. Il divario dal compagno Norris è di 16 punti. Ma... mai dire mai come ci ha insegnato la Formula 1.

Il primo turno libero ha subito evidenziato il duello tra Norris e Verstappen. Lando ha segnato il miglior tempo in 1'24"485, non senza qualche sbavatura compiuto nel corso della sessione, mentre Max si è piazzato secondo ad appena 8 millesimi, 1'24"493, lamentandosi di qualche cosa che non va sulla sua RB21.

Piastri, invece, è stato a guardare, sereno e scherzando al muretto box, perché sulla sua vettura ha girato Pato O'Ward, il messicano che per la McLaren corre in Indycar. Piastri lo vedremo in azione nel secondo turno.

Con la seconda Red Bull ha girato Arvid Lindblad, in questo turno al posto di Yuki Tsunoda. L'inglese, che corre in F2 e da diversi anni appartiene al programma Junior Red Bull, è risultato 15esimo e nei giorni scorsi è stato annunciato pilota ufficiale della Racing Bulls per il 2026.

Terzo tempo per Charles Leclerc, autore di un testacoda nel finale. Il monegasco ha comunicato che la sua Ferrari è completamente priva di aderenza. Rimane il fatto che è a soli 16 millesimi da Norris, inizio incoraggiante. Con la seconda SF25 è sceso in pista in questa sessione il fratello di Charles, Arthur, che per Maranello lavora al simulatore. Leclerc junior è 16esimo.

Bene Andrea Kimi Antonelli, quarto a 0"123 dal leader, e primo tra i piloti Mercedes in quanto George Russell è sesto. Bene Nico Hulkenberg, quinto con la Sauber-Ferrari che ha Gabriel Bortoleto settimo. Qualche problema di potenza alla power unit Ferrari per la Haas di Oliver Bearman. Il team americano ha messo sulla vettura di Esteban Ocon il tester Ryo Hirakawa, buon 11esimo, e parte della partnership con la Toyota.

Tanti i rookie che, anche per regolamento, hanno partecipato a questo turno. In totale ben nove. Oltre a quelli già sopra citati, con la Alpine è tornato al volante l'estone Paul Aron, con la Racing Bulls ha girato il giapponese Ayumu Iwasa, fresco campione della Super Formula del suo Paese, sulla Williams è salito Luke Browning, promettente pilota britannico in corsa per divenire vice campione della Formula 2.

La Aston Martin è stata l'unica squadra che ha messo a riposo i suoi piloti Fernando Alonso e Lance Stroll. Sulle AMR21 hanno così girato il tester Jak Crawford e la novità Cian Shields (sempre tra gli ultimi in F2) il quale, voci di paddock, ha staccato un bell'assegno a sei zeri (e con un bel 2 davanti) per partecipare alla FP1 e alla giornata di test di martedì.

Venerdì 5 dicembre 2025, libere 1

1 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'24"495 - 28 giri
2 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'24"493 - 30
3 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'24"501 - 28
4 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1'24"608 - 30
5 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1'24"629 - 28
6 - George Russell (Mercedes) - 1'24"733 - 29
7 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'24"742 - 29
8 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'24"759 - 14
9 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1'24"771 - 27
10 - Franco Colapinto (Alpine-Renault) - 1'24"855 - 28
11 - Ryo Hirakawa (Haas-Ferrari) - 1'24"934 - 28
12 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'24"977 - 31
13 - Paul Aron (Alpine-Renault) - 1'25"204 - 27
14 - Pato O'Ward (McLaren-Mercedes) - 1'25"246 - 28
15 - Arvid Lindblad (Red Bull-Honda) - 1'25"256 - 26
16 - Arthur Leclerc (Ferrari) - 1'25"360 - 27
17 - Ayumu Iwasa (Racing Bulls-Honda) - 1'25"475 - 30
18 - Luke Browning (Williams-Mercedes) - 1'25"490 - 18
19 - Jak Crawford (Aston Martin-Mercedes) - 1'25"889 - 24
20 - Cian Shields (Aston Martin-Mercedes) - 1'26"432 - 22

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