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25 Ott [16:49]

Intervista a Bortolotti
"Huracan e SSR migliorati sempre più"

Luca Basso

Come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi, Mirko Bortolotti ha provato fino all’ultimo a sottrarre il titolo del DTM dal capoclassifica Thomas Preining che, tuttavia, ha centrato una notevole doppietta (e due pole position) nell’ultimo round di Hockenheim. Rimane comunque una stagione da ricordare per il pilota italiano di Lamborghini, passato quest’anno dal team GRT a SSR – fino allo scorso anno affiliata a Porsche – e con una nuova vettura tra le mani, la Huracán GT3 EVO2. Alla fine, il bottino racimolato è di tre vittorie e tre pole position, in un campionato con piloti, squadre e vetture di alto profilo nel panorama GT.

Proprio al termine della conferenza stampa post-gara 2, abbiamo avuto modo di parlare con Bortolotti riguardo alla propria stagione nella serie tedesca.

Alla vigilia della stagione del DTM, pensavi fosse possibile lottare per il titolo con macchina e team nuovi?

“Bella domanda! All’inizio, se guardo indietro, qualche dubbio ce l’avevo. È stato anche un avvio di stagione molto difficile, credo che i punti che abbiamo portato a casa nelle prime gare siano stati importanti e anche superiori a quello che poteva essere il potenziale di quella situazione. Strada facendo, la squadra si è adattata al cambio di marchio perché, comunque, passare da Porsche a Lamborghini è uno shock culturale che devi accettare, devi cambiare tutto. Non hai più un punto di riferimento, nemmeno il lavoro fatto in passato sulla macchina, e il tempo ci ha aiutato, sia dal lato di Lamborghini sia dal lato del team, a migliorare determinate cose che, nel momento clou della stagione, ci hanno rimesso in corsa per il titolo".

Qual è stata la differenza nella macchina che vi ha resi più competitivi nel DTM, invece che nel Fanatec GT World Challenge Europe powered by AWS?

“Secondo me, la competitività l’abbiamo sempre avuta anche nel GTWC Europe perché, se guardiamo le qualifiche, siamo sempre partiti in seconda o in prima fila. Poi, sono successe determinate cose, sono gare di durata… Ci sono altri fattori che fanno la differenza rispetto al DTM, dove ci sono corse sprint, hai un pit-stop e una finestra in cui ti devi fermare per cambiare le gomme, un regolamento diverso. Quello che non ha funzionato nel lato endurance è che abbiamo avuto problemi che non siamo riusciti a risolvere come volevamo, come volevamo, vedi Le Castellet e Spa, o al Nürburgring e a Barcellona dove ci sono stati dei contatti a inizio gara che ci ha messo KO.

Queste sono le gare: a volte parti davanti e porti a casa un risultato, altre invece parti comunque davanti e non ti porti a casa un bel niente, ma bisogna sempre capire perché. La competitività c’è sempre stata, anche al debutto con Iron Lynx a Monza siamo andati a podio e secondo me avevamo il potenziale per continuare su quell’onda. Poi, ripeto, ci sono stati dei problemi che ci hanno impedito di essere davanti e poi, in una stagione, con cinque gare dove ne butti via tre… a voi la parola!”.

Il DTM si è dimostrato un campionato molto tosto, dove ogni punto conta. Cos’è che, alla fine, ti ha tagliato le gambe?

“È sempre facile, al termine della stagione, puntare il dito su qualcosa, però credo che bisogna evidenziare il fatto che tutti hanno dato il 110%. Non c’è stato un singolo membro del team che ha fatto un errore eclatante e che ci è costato qualcosa. Ci sono delle situazioni dove, come al Nurburgring, hai dei problemi tecnici che non riesci a risolvere per poter andare in griglia. Si analizza, si cerca di capire da dove vengono i problemi per non averne più. È un po’ il discorso che ho fatto all’inizio e credo che la macchina, ad un certo punto della stagione, ha avuto degl inconvenienti che, a mano a mano, abbiamo risolto. Ovviamente, se ti capitano in momenti cruciali, ti costano dei punti pesanti.

Comunque, non credo che ci sia stato un singolo episodio a tagliarci le gambe. Bisogna anche dare il merito a Thomas Preining, a Manthey e a Porsche perché non hanno avuto guai. Credo che a livello di competitività me la sono sempre giocata, forse qualche ‘zero’ di troppo ci è costato quei punti che potevano, magari, mettere ancora più pressione e cambiare l’esito di un weekend come a Hockenheim. Poi arrivi all'ultimo appuntamento con 10 punti di deficit, quando invece dovevi averne 15 di vantaggio: cambierebbe la musica!”.

Come confronti, invece, questa tua stagione nel DTM rispetto a quella dello scorso anno?

“Credo che avessimo una macchina più matura rispetto a quest’anno, essendo a fine ciclo. Però, abbiamo vissuto più noie col team, buttato via delle gare con i pit-stop e con degli errori che ci sono costati caro. Quest’anno, invece, non abbiamo fatto errori e abbiamo sofferto dei problemi con la vettura perché, appunto, è meno matura. Il potenziale c’era, però c’era sempre un’incognita come abbiamo visto nell’endurance. Proprio come ho detto prima, in qualche gara le cose non sono andate come volevamo e sicuramente questo non ci ha aiutato".

Hai il desiderio di essere ancora qui nel DTM il prossimo anno?

“Io ho il desiderio di correre sempre ai massimi livelli, per misurarci con i migliori. Credo che questo campionato sia, in assoluto, uno dei più importanti per le ruote coperte. La decisione non dipende da me, sappiamo che lo sviluppo della LMDh sta andando avanti, stiamo lavorando molto su quel progetto e che è molto significativo per Lamborghini, però il DTM non lo trascuriamo. Deciderà la Factory dove correrò, dovremmo trovare un modo di far combaciare i calendari, ma al momento non lo so. Possiamo prendere quanto fatto di positivo quest’anno per fare un altro step in avanti, e questo è un altro fattore che non è da dimenticare, in quanto dopo il lavoro fatto l’anno scorso con GRT siamo ripartiti da zero.”

Come ti sei trovato con SSR Performance?

“Come ho detto prima: zero errori dalla squadra, veramente un lavoro incredibile perché hanno cambiato marchio, sono venuti in un campionato così impegnativo con una macchina nuova. Giocarsi il titolo fino all’ultimo giorno contro ‘Grello’ [così come viene chiamata Manthey, ndr] è tanta roba.”

Cosa ti è mancato in gara 2 a Hockenheim per sorpassare Preining? Perché eravate sugli stessi tempi, se non leggermente più veloce, e ho notato che mancasse un po’ di velocità di punta…

"Non solo. Mancavano sei millesimi in qualifica: se partivamo in pole sarebbe stata diversa la storia. In “clean air” è diverso rispetto a stare in “dirty air” e facevo un po’ più di fatica. Secondo me la Porsche a Hockenheim ha fatto vedere per la prima volta il proprio reale potenziale, perché non sono mai stati così performanti. Probabilmente sono stati anche bravi nel gestire la stagione e si sono ritrovati con BoP favorevole e hanno fatto il loro lavoro sulla base di quello che avevano".

22 Ott [14:51]

Hockenheim – Gara 2
Doppietta di Preining, Bortolotti 2°

Da Hockenheim – Luca Basso – Dutch Photo

Un weekend praticamente perfetto per Thomas Preining ad Hockenheim. Due pole position, due vittorie, un giro veloce e, ovviamente, il titolo 2023 del DTM, ottenuto già al termine delle qualifiche di questa mattina. L’austriaco è stato un vero e proprio mattatore, rimanendo saldamente al comando dall’inizio fino alla bandiera a scacchi.

Sfuggita la possibilità di diventare campione, Mirko Bortolotti si è lanciato subito all’attacco del rivale di Porsche e ha provato in tutti i modi a soffiargli il primato, ma l’italiano si è dovuto “accontentare” della seconda posizione finale. Rimane comunque una stagione da ricordare per lui, Lamborghini ed SSR, in vista di lanciare (probabilmente) di nuovo il guanto di sfida il prossimo anno.

Notevole rimonta da parte di René Rast, partito dal 23esimo posto sulla griglia e capace di balzare al comando al termine del valzer dei pit-stop. Il tedesco, con la BMW di Schubert, aveva notevolmente ritardato la sosta, tuttavia non è riuscito a contenere Preining e Bortolotti che sono arrivati con gomme già a temperatura ottimale.

Buon quarto posto per l’ex campione Sheldon van der Linde, dietro proprio al compagno di squadra Rast. Bella prova anche da parte di Maro Engel, quinto con la Mercedes-AMG del Team Mann-Filter dopo aver guadagnato 5 posizioni in totale. Sesto Laurin Heinrich con la Porsche del Team75, mentre Luca Stolz (Mercedes-AMG, HRT) è scivolato dal terzo posto al settimo.

Da sottolineare anche la performance di Lucas Auer, da 18esimo a ottavo con la Mercedes di Winward, mentre hanno trovato posto tra i primi dieci anche Ricardo Feller (Audi, Abt) e Marco Wittmann (BMW, Project 1), quest’ultimo autore di una tamponata al secondo giro su Christian Engelhart, finito violentemente a muro con la Lamborghini di GRT.

Solo 13esimo Dennis Olsen dopo il podio ottenuto ieri con l’altra Porsche di Manthey, infine Mattia Drudi è stato spedito in testacoda da Thierry Vermeulen.

Domenica 22 ottobre 2023, gara 2

1 – Thomas Preining (Porsche) – Manthey – 36 giri in 1:02'13"477
2 – Mirko Bortolotti (Lamborghini) – SSR – 0”852
3 – René Rast (BMW) – Schubert – 7”618
4 – Sheldon van der Linde (BMW) – Schubert – 9”212
5 – Maro Engel (Mercedes-AMG) – Landgraf – 10”787
6 – Laurin Heinrich (Porsche) – Team75 – 11”356
7 – Luca Stolz (Mercedes-AMG) – HRT – 14”070
8 – Lucas Auer (Mercedes-AMG) – Winward – 14”688
9 – Ricardo Feller (Audi) – Abt – 16”626
10 – Marco Wittmann (BMW) – Project1 – 20”840
11 – Jack Aitken (Ferrari) – Emil Frey – 23”469
12 – Ayhancan Guven (Porsche) – Team75 – 30”151
13 – Dennis Olsen (Porsche) – Manthey – 30”566
14 – Arjun Maini (Mercedes-AMG) – HRT – 31”434
15 – Franck Perera (Lamborghini) – SSR – 31”558
16 – Jusuf Owega (Mercedes-AMG) – BWT – 33”093
17 – David Schumacher (Mercedes-AMG) – Winward – 33”896
18 – Marvin Dienst (Porsche) – Toksport WRT – 39”326
19 – Patric Niederhauser (Audi) – Tresor Orange1 – 39”994
20 – Mattia Drudi (Audi) – Tresor Orange1 – 42”531
21 – Sandro Holzem (BMW) – Project 1 – 43”937
22 – Luca Engstler (Audi) – Engstler – 44”423
23 – Thierry Vermeulen (Ferrari) – Emil Frey – 45”572
24 – Clemens Schmid (Lamborghini) – GRT – 48”731
25 – Kelvin van der Linde (Audi) – Abt – 57”648

Giro più veloce: Sheldon van der Linde in 1'38"400

Ritirati
Alessio Deledda (Lamborghini) – SSR
Tim Heinemann (Porsche) – Toksport WRT
Christian Engelhart (Lamborghini) – GRT

Il campionato
1. Preining 246 punti; 2. Bortolotti 213; 3. Feller 179; 4. S. van der Linde 151; 5. Rast 140; 6. Stolz 133.

22 Ott [10:02]

Hockenheim – Qualifica 2
Pole da campione per Preining

Da Hockenheim – Luca Basso

Non è bastato un super giro di Mirko Bortolotti per tenere accese le speranze per il titolo DTM. Thomas Preining continua il suo stellare weekend di Hockenheim con una sorprendente pole position e, grazie ai suoi tre punti, si laurea campione della stagione 2023.

Bortolotti era riuscito a portarsi al comando a pochi minuti dal termine, per poi migliorare il proprio tempo in 1’36”806. Un riferimento stratosferico, più veloce di tutti rispetto anche alle qualifiche di ieri, ma Preining è sbucato fuori all’ultimo con un primo settore da record. L’austriaco ha battuto l’italiano per soli 6 millesimi di secondo, regalando un’altra gioia a Manthey dopo lo scettro dei team ottenuto ieri.

Dietro ai due alfieri di Porsche e Lamborghini si è piazzato Luca Stolz, a +0”201 dalla vetta con la Mercedes-AMG del Team HRT. Torna ai vertici anche BMW con l’ex campione Sheldon van der Linde, quarto con l’esemplare di Schubert. Quinta la Porsche del Team75 con Laurin Heinrich, seguita dalla Ferrari di Emil Frey con Thierry Vermeulen e dall’Audi di Abt con Kelvin van der Linde.

Piazzamento tra i primi dieci anche per Christian Engelhart, ieri autore del terzo posto in Gara 1 con la Lamborghini di GRT, Ayhancan Güven (Porsche, Team75) e Maro Engel (Mercedes-AMG, Team Mann-Filter). Indietro Jack Aitken e Riccardo Feller: il primo è 11esimo con la Ferrari di Emil Frey, mentre il secondo è 12esimo con l’Audi di Abt.

Parecchio attardato Dennis Olsen (ieri secondo) con l’altra Porsche di Manthey, 17esimo. Il nostro Mattia Drudi è 20esimo con l’Audi di Tresor Orange1 (preparata da Attempto), infine Alessio Deledda è 26esimo con la Lamborghini marchiata SSR.

Domenica 22 ottobre 2023, qualifica 2

1 – Thomas Preining (Porsche) – Manthey – 1’36”800 – 8 giri
2 – Mirko Bortolotti (Lamborghini) – SSR – 1’36”806 – 7
3 – Luca Stolz (Mercedes-AMG) – HRT – 1’37”001 – 8
4 – Sheldon van der Linde (BMW) – Schubert – 1’37”028 – 7
5 – Laurin Heinrich (Porsche) – Team75 – 1’37”048 – 7
6 – Thierry Vermeulen (Ferrari) – Emil Frey – 1’37”069 – 7
7 – Kelvin van der Linde (Audi) – Abt – 1’37”075 – 9
8 – Christian Engelhart (Lamborghini) – GRT – 1’37”110 – 9
9 – Ayhancan Guven (Porsche) – Team75 – 1’37”156 – 8
10 – Maro Engel (Mercedes-AMG) – Landgraf – 1’37”165 – 7
11 – Jack Aitken (Ferrari) – Emil Frey – 1’37”174 – 8
12 – Ricardo Feller (Audi) – Abt – 1’37”201 – 6
13 – David Schumacher (Mercedes-AMG) – Winward – 1’37”243 – 8
14 – Marco Wittmann (BMW) – Project1 – 1’37”290 – 10
15 – Arjun Maini (Mercedes-AMG) – HRT – 1’37”316 – 7
16 – Jusuf Owega (Mercedes-AMG) – BWT – 1’37”403 – 7
17 – Dennis Olsen (Porsche) – Manthey – 1’37”427 – 6
18 – Lucas Auer (Mercedes-AMG) – Winward – 1’37”476 – 7
19 – Luca Engstler (Audi) – Engstler – 1’37”509 – 11
20 – Mattia Drudi (Audi) – Tresor Orange1 – 1’37”555 – 8
21 – Clemens Schmid (Lamborghini) – GRT – 1’37”584 – 7
22 – Franck Perera (Lamborghini) – SSR – 1’37”690 – 8
23 – René Rast (BMW) – Schubert – 1’37”708 – 9
24 – Marvin Dienst (Porsche) – Toksport WRT – 1’37”729 – 6
25 – Patric Niederhauser (Audi) – Tresor Orange1 – 1’37”732 – 7
26 – Alessio Deledda (Lamborghini) – SSR – 1’38”534 – 9
27 – Tim Heinemann (Porsche) – Toksport WRT – 1’39”282 – 7
28 – Sandro Holzem (BMW) – Project 1 – 1’39”308 – 8

21 Ott [15:27]

Hockenheim – Gara 1
Preining domina, Bortolotti in gioco

Da Hockenheim – Luca Basso

Corsa a senso unico quella vista quest’oggi a Hockenheim. Le Porsche di Manthey hanno avuto vita facile fin dalla partenza e hanno conquistato una sonora doppietta (e il titolo team), con Thomas Preining vittorioso davanti a Dennis Olsen. Tuttavia, l’austriaco non può ancora festeggiare il titolo perché Mirko Bortolotti è riuscito a limitare i danni giungendo quinto sul traguardo.

L’italiano, uomo di punta di Lamborghini, era riuscito a issarsi al settimo posto dopo lo spegnimento dei semafori, ma non era riuscito a insidiare quelli davanti a lui. Dopodiché, entrando ai box un giro dopo rispetto a Jack Aitken (Ferrari, Emil Frey) e Ricardo Feller (Audi, Abt), era riuscito ad uscire davanti ai due rivali, ma con pneumatici freddi non è stato in grado di difendersi.

Bortolotti è ritornato all’attacco negli ultimi minuti di gara, sorpassando con decisione Kelvin van der Linde (Audi, Abt) – che gli ha regalato una leggera tamponata – e Aitken. Una prova d’autore per il nostro portacolori, anche se domani sarà difficile battere Preining visto che dovrà forzatamente ottenere la pole position e la vittoria, sperando allo stesso tempo che l'austriaco non vada oltre il 15esimo posto.

Lamborghini ha visto comunque un proprio portacolori sul podio, ovvero Christian Engelhart: alla prima apparizione stagionale, il tedesco ha ceduto al via la seconda posizione e non è mai stato un pericolo per le Porsche, chiudendo quindi terzo. Feller ha provato a rimanere in gioco per il titolo, però lo svizzero non è andato oltre il quarto posto.

Dietro Bortolotti hanno concluso Kelvin van der Linde, Aitken, Luca Stolz (Mercedes-AMG, HRT), Marco Wittmann (BMW, Project 1) e Laurin Heinrich (Porsche, Team75). Solo 18esimo Maro Engel (Mercedes-AMG, Team Mann-Filter), dietro a Mattia Drudi (Audi, Tresor Orange1). Ritirato Rene Rast (BMW, Schubert) dopo aver subito una foratura alla gomma anteriore destra in un contatto con Arjun Maini (Mercedes-AMG, HRT)

Sabato 21 ottobre 2023, gara 1

1 – Thomas Preining (Porsche) – Manthey – 37 giri in 1:02'07"402
2 – Dennis Olsen (Porsche) – Manthey – 0”624
3 – Christian Engelhart (Lamborghini) – GRT – 3”203
4 – Ricardo Feller (Audi) – Abt – 12”923
5 – Mirko Bortolotti (Lamborghini) – SSR – 13”165
6 – Kelvin van der Linde (Audi) – Abt – 16”297
7 – Jack Aitken (Ferrari) – Emil Frey –17”938
8 – Luca Stolz (Mercedes-AMG) – HRT – 18”811
9 – Marco Wittmann (BMW) – Project1 – 22”696
10 – Laurin Heinrich (Porsche) – Team75 – 23”624
11 – Thierry Vermeulen (Ferrari) – Emil Frey – 24”305
12 – Clemens Schmid (Lamborghini) – GRT – 26”188
13 – Marvin Dienst (Porsche) – Toksport WRT – 27”559
14 – Franck Perera (Lamborghini) – SSR – 28”114
15 – Lucas Auer (Mercedes-AMG) – Winward – 31”200
16 – Mattia Drudi (Audi) – Tresor Orange1 – 31”877
17 – Maro Engel (Mercedes-AMG) – Landgraf – 32”307
18 – David Schumacher (Mercedes-AMG) – Winward – 32”718
19 – Patric Niederhauser (Audi) – Tresor Orange1 – 39”091
20 – Sheldon van der Linde (BMW) – Schubert – 39”158*
21 – Sandro Holzem (BMW) – Project 1 – 55”717
22 – Jusuf Owega (Mercedes-AMG) – BWT – 56”179

*penalizzato di 10"

Giro più veloce: Thomas Preining 1'38"765

Ritirati
Arjun Maini (Mercedes-AMG) – HRT
René Rast (BMW) – Schubert
Alessio Deledda (Lamborghini) – SSR
Luca Engstler (Audi) – Engstler
Tim Heinemann (Porsche) – Toksport WRT
Ayhancan Guven (Porsche) – Team75

Il campionato
1. Preining 218 punti; 2. Bortolotti 191; 3. Feller 172; 4. S. van der Linde 139; 5. Olsen 125; 6. Rast 124.

21 Ott [10:14]

Hockenheim – Qualifica 1
Preziosa pole position per Preining

Da Hockenheim – Luca Basso

Il DTM è ad Hockenheim per il gran finale di stagione, che vede in lizza ancora numerosi piloti per il titolo. Thomas Preining, attuale leader della classifica generale, è partito alla grande nella qualifica di sabato mattina, dove ha ottenuto la pole position con la Porsche di Manthey. L’austriaco, con un tempo di 1’37”148, è stato più veloce di 0”137 rispetto a Christian Engelhart, presente con la seconda Lamborghini di GRT.

Proprio Porsche e Lamborghini sono state le protagoniste assolute delle prove cronometrate perché, in terza e in quarta posizione, si sono piazzati Dennis Olsen (con l’altra vettura di Manthey) e Franck Perera (con l’esemplare di SSR), curiosamente con lo stesso crono di 1’37”474.

Invece, per Mirko Bortolotti è stata una sessione da bicchiere mezzo pieno: l’italiano, attualmente secondo con 10 punti in mento rispetto a Preining, ha concluso in ottava posizione (ma con un tempo da pole cancellato per track limits), tuttavia Preining ha guadagnato tre punti grazie alla pole position. Ricordiamo che il DTM non vede una coppia pilota-auto italiana campione dal 1993, quando furono Nicola Larini e l'Alfa Romeo ad essere incoronati re della seria tedesca.

Quinto posto per Jack Aitken con la Ferrari di Emil Frey, seguito dalle due Audi di Kelvin van der Linde e Riccardo Feller marchiate Abt. In Top 10 hanno trovato posto anche Clemens Schmid (Lamborghini GRT) e Luca Stolz (Mercedes-AMG HRT).

Opaca performance per BMW, con Marco Wittmann (Project 1) 12esimo e René Rast (Schubert) 17esimo. Indietro anche Mattia Drudi con l’Audi di Tresor Orange1, 20esimo. Nel fondo Alessio Deledda con la Lamborghini di SSR.

Sabato 21 ottobre 2023, qualifica 1

1 – Thomas Preining (Porsche) – Manthey – 1’37”148 – 7 giri
2 – Christian Engelhart (Lamborghini) – GRT – 1’37”285 – 9
3 – Dennis Olsen (Porsche) – Manthey – 1’37”474 – 7
4 – Franck Perera (Lamborghini) – SSR – 1’37”474 – 8
5 – Jack Aitken (Ferrari) – Emil Frey – 1’37”493 – 7
6 – Kelvin van der Linde (Audi) – Abt – 1’37”536 – 6
7 – Ricardo Feller (Audi) – Abt – 1’37”567 – 6
8 – Mirko Bortolotti (Lamborghini) – SSR – 1’37”577 – 7
9 – Clemens Schmid (Lamborghini) – GRT – 1’37”617 – 8
10 – Luca Stolz (Mercedes-AMG) – HRT – 1’37”652 – 7
11 – Ayhancan Guven (Porsche) – Team75 – 1’37”706 – 8
12 – Marco Wittmann (BMW) – Project1 – 1’37”707 – 5
13 – Lucas Auer (Mercedes-AMG) – Winward – 1’37”712 – 6
14 – Arjun Maini (Mercedes-AMG) – HRT – 1’37”739 – 8
15 – Laurin Heinrich (Porsche) – Team75 – 1’37”752 – 8
16 – Marvin Dienst (Porsche) – Toksport WRT – 1’37”801 – 7
17 – René Rast (BMW) – Schubert – 1’37”801 – 6
18 – Luca Engstler (Audi) – Engstler – 1’37”841 – 7
19 – Thierry Vermeulen (Ferrari) – Emil Frey – 1’37”850 – 6
20 – Mattia Drudi (Audi) – Tresor Orange1 – 1’37”865 – 8
21 – Maro Engel (Mercedes-AMG) – Landgraf – 1’37”972 – 7
22 – Tim Heinemann (Porsche) – Toksport WRT – 1’37”977 – 7
23 – David Schumacher (Mercedes-AMG) – Winward – 1’38”119 – 7
24 – Patric Niederhauser (Audi) – Tresor Orange1 – 1’38”139 – 8
25 – Jusuf Owega (Mercedes-AMG) – BWT – 1’38”184 – 8
26 – Sandro Holzem (BMW) – Project 1 – 1’38”588 – 5
27 – Sheldon van der Linde (BMW) – Schubert – 1’38”856 – 5
28 – Alessio Deledda (Lamborghini) – SSR – 1’39”095 – 9

24 Set [15:29]

Spielberg, gara 2
Rast vince, Preining torna leader

Michele Montesano

Dopo aver conquistato stamane la prima fila nella qualifica, la coppia dello Schubert Motorsport si è confermata al vertice dominato la seconda gara del DTM a Spielberg. Sul circuito del Red Bull Ring, René Rast si è rivelato imbattibile ottenendo la sua prima vittoria da pilota BMW nel campionato tedesco. Secondo posto per il compagno di squadra, nonché campione in carica, Sheldon van der Linde. Gradino più basso del podio per Thomas Preining che, complice il fine settimana tribolato di Mirko Bortolotti, è tornato al comando della classifica generale quando manca soltanto l'appuntamento di Hockenheim.

Partito dalla pole, Rast ha dominato la seconda manche dallo spegnimento dei semafori fino alla bandiera a scacchi. Il tre volte campione del DTM ha gestito alla perfezione le prime fasi di gara chiudendo ogni possibile varco a van der Linde. Non riuscendo a sorpassare in pista il battistrada, il sudafricano ha quindi provato a diversificare la strategia optando per un undercut. Ma anche la sosta anticipata non ha dato i suoi frutti, Rast ha tagliato il traguardo precedendo di oltre un secondo il compagno di squadra van der Linde.

Scattato dalla quarta piazzola, Preining ha beffato nelle prime curve Jack Aitken portandosi in zona podio. Non riuscendo a colmare il divario sul duo di testa, l'idolo di casa ha preferito accontentarsi del terzo posto davanti la BMW di Marco Wittmann, bravo a sopravanzare la Lamborghini di Clemens Schmid appena prima della tornata dei pitstop. Il portacolori del Grasser ha poi chiuso sesto alle spalle di Dennis Olsen, protagonista di una rimonta che l'ha portato dal decimo al quinto posto.

Settimo al traguardo, Ayhancan Güven ha avuto la meglio sulle Ferrari di Aitken e di Thierry Vermeulen. Nettamente più staccate la Mercedes AMG con Arjun Maini, decimo, che ha preceduto Lucas Auer e Maro Engel. Protagonista di una sorprendente rimonta in gara 1, Ricardo Feller quest'oggi non è andato oltre il quindicesimo posto. È andata decisamente peggio al suo compagno di squadra Kelvin van der Linde, costretto al ritiro dopo essere stato colpito nella prima curva.

Gara da dimenticare per Bortolotti. Il trentino è stato tamponato da Marvin Dienst nel corso del primo giro. Il contatto ha causato la foratura della parte posteriore destra costringendo il pilota Lamborghini a rientrare immediatamente ai box. Sprofondato in ultima posizione, Bortolotti non è riuscito a recuperare il terreno chiudendo mestamente in ventiduesima posizione.

Domenica 24 settembre 2023, gara 2

1 - René Rast (BMW M4) - Schubert - 41 giri
2 - Sheldon van der Linde (BMW M4) - Schubert - 1"263
3 - Thomas Preining (Porsche 911 R) - Manthey - 4" 723
4 - Marco Wittmann (BMW M4) - Project 1 - 7"316
5 - Dennis Olsen (Porsche 911 R) - Manthey - 11"907
6 - Clemens Schmid (Lamborghini Huracán) - Grasser - 13"216
7 - Ayhancan Güven (Porsche 911 R) - Team75 - 16"292
8 - Jack Aitken (Ferrari 296) - Emil Frey - 18"261
9 - Thierry Vermeulen (Ferrari 296) - Emil Frey - 20"366
10 - Arjun Maini ( Mercedes AMG) - HRT - 22"518
11 - Lucas Auer (Mercedes AMG) - Winward - 28"559
12 - Maro Engel (Mercedes AMG) - Landgraf - 29"566
13 - Franck Perera (Lamborghini Huracán) - SSR - 30" 160
14 - Marvin Dienst (Porsche 911 R) - Toksport - 33"763
15 - Ricardo Feller (Audi R8 LMS) - Abt - 39"073
16 - Laurin Heinrich (Porsche 911 R) - Team75 - 40"834
17 - Patric Niederhauser (Audi R8 LMS) - Tresor - 41"627
18 - David Schumacher (Mercedes AMG) - Winward - 42"945
19 - Tim Heinemann (Porsche 911 R) - Toksport - 43"744
20 - Andrea Caldarelli (Lamborghini Huracán) - Grasser - 44"545
21 - Jusuf Owega (Mercedes AMG) - BWT - 49"410
22 - Mirko Bortolotti (Lamborghini Huracán) ) - SSR -1'02"065
23 - Alessio Deledda (Lamborghini Huracán) - SSR - 1'09"970

Giro più veloce: Sheldon van der Linde 1'28"465

Ritirati
Luca Engstler (Audi R8 LMS) - Engstler
Kelvin van der Linde (Audi R8 LMS) - Abt
Luca Stolz (Mercedes AMG) - HRT
Sandro Holzem (BMW M4) - Project 1
Mattia Drudi (Audi R8 LMS) - Tresor

Il campionato
1.Preining 190 punti; 2.Bortolotti 180; 3.Feller 159; 4.S.van der Linde 138; 5.Rast 124; 6. Stolz 115.

24 Set [10:31]

Spielberg, qualifica 2
Rast nella prima fila BMW Schubert

Michele Montesano

Il circuito dello Spielberg si è tinto dei colori BMW nella seconda qualifica del fine settimana del DTM. René Rast e Sheldon van der Linde sono stati i più veloci piazzando le M4 dello Schubert Motorsport in prima fila. Ventiseiesima pole in carriera per il tre volte campione DTM Rast che ha così strappato il record detenuto finora da Bernd Schneider. E pensare che la presenza in pista del tedesco è stata incerta fino all’ultimo, vista l’imminente nascita del suo secondo figlio.

Su una pista asciutta ma con temperature basse, Rast ha siglato il riferimento in 1’26”671 battendo per un decimo il compagno di squadra van der Linde. Il campione in carica ha provato l’assalto finale, ma una sbavatura nell’ultimo settore gli è costata cara. Dopo un sabato in ombra, Jack Aitken è riuscito a risalire nella parte alta della classifica stampando il terzo crono. Il pilota della Ferrari 296 GT3, proprio sotto la bandiera a scacchi, è riuscito a battere l'idolo di casa Thomas Preining.

Terza fila per Marco Wittmann seguito dalle Lamborghini Huracán di Clemens Schmidt e Franck Perera, divisi per appena due millesimi. Ottavo Ayhancan Güven che scatterà davanti al leader di campionato Mirko Bortolotti. Il trentino della Lamborghini si è visto cancellare un giro per aver oltrepassato i track limits, mentre è stato costretto ad abortire un secondo tentativo per aver trovato troppo traffico in pista. L’esordiente Andrea Caldarelli ha sfiorato la top 10 chiudendo all’undicesimo posto alle spalle della Porsche di Dennis Olsen.

Protagonisti assoluti della gara di ieri, i due piloti del Team ABT sono sprofondati a centro gruppo. Complice il maggior peso delle Audi R8 GT3, dopo il successo ottenuto nella prima manche, Kelvin van der Linde non è riuscito ad andare oltre il diciassettesimo crono. Ha terminato leggermente più avanti Ricardo Feller, autore del tredicesimo tempo seppure a quattro decimi dal poleman Rast.

Domenica 24 settembre 2023, qualifica 2

1 - René Rast (BMW M4) - Schubert - 1'27"671
2 - Sheldon van der Linde (BMW M4) - Schubert - 1'27"782
3 - Jack Aitken (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'27"873
4 - Thomas Preining (Porsche 911 R) - Manthey - 1'27"882
5 - Marco Wittmann (BMW M4) - Project 1 - 1'27"948
6 - Clemens Schmid (Lamborghini Huracán) - Grasser - 1'27"958
7 - Franck Perera (Lamborghini Huracán) - SSR - 1'27"960
8 - Ayhancan Güven (Porsche 911 R) - Team75 - 1'27"974
9 - Mirko Bortolotti (Lamborghini Huracán) - SSR - 1'27"985
10 - Dennis Olsen (Porsche 911 R) - Manthey - 1'27"989
11 - Andrea Caldarelli (Lamborghini Huracán) - Grasser - 1'28"017
12 - Thierry Vermeulen (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'28"081
13 - Ricardo Feller (Audi R8 LMS) - Abt - 1'28"099
14 - Luca Engstler (Audi R8 LMS) - Engstler - 1'28"131
15 - Marvin Dienst (Porsche 911 R) - Toksport - 1'28"134
16 - Arjun Maini (Mercedes AMG) - HRT - 1'28"148
17 - Kelvin van der Linde (Audi R8 LMS) - Abt - 1'28"165
18 - Luca Stolz (Mercedes AMG) - HRT - 1'28"225
19 - Tim Heinemann (Porsche 911 R) - Toksport - 1'28"227
20 - Laurin Heinrich (Porsche 911 R) - Team75 - 1'28"243
21 - Lucas Auer (Mercedes AMG) - Winward - 1'28"360
22 - Patric Niederhauser (Audi R8 LMS) - Tresor - 1'28"416
23 - Maro Engel (Mercedes AMG) - Landgraf - 1'28"503
24 - Sandro Holzem (BMW M4) - Project 1 - 1'28"512
25 - David Schumacher (Mercedes AMG) - Winward - 1'28"626
26 - Jusuf Owega (Mercedes AMG) - BWT - 1'28"703
27 - Mattia Drudi (Audi R8 LMS) - Tresor - 1'28"898
28 - Alessio Deledda (Lamborghini Huracán) - SSR - 1'29"116

23 Set [15:33]

Spielberg, gara 1
Van der Linde interrompe il digiuno

Michele Montesano

Sulle colline dello Spielberg Kelvin van der Linde ha ritrovato la strada verso il gradino più alto del podio nel DTM. Era dal 2021, in occasione del round di Hokeneim, che il sudafricano non riusciva a conquistare una vittoria nel campionato tedesco. Finalmente il digiuno è stato interrotto al termine di un’intensa gara 1 al Red Bull Ring. Il pilota dell’Audi è riuscito a tagliare il traguardo davanti al poleman Laurin Heinrich e Ricardo Feller, quest’ultimo protagonista di una spettacolare rimonta.

La pioggia ha condizionato la prima parte della gara. Lo stesso van der Linde, allo spegnimento dei semafori, è stato tratto in inganno dall’umido scivolando dal secondo al quinto posto. Il pilota dell’Audi ci ha messo qualche giro per ritrovare il giusto ritmo e sorpassare le Porsche di Thomas Preining e Ayhancan Güven. Terzo, alle spalle del poleman Heinrich e di Maro Engel, Kelvin van der Linde è stato prontamente richiamato ai box dal Team ABT. Primo ad effettuare la sosta, il sudafricano è tornano in pista con le gomme slick. Con la pista che si stava asciugando, il tempismo del muretto box si è rivelato perfetto: l’undercut ha permesso a van der Linde di scaldare prima gli pneumatici e di balzare al comando delle operazioni beffando Heinrich.



Neppure l’ingresso della safety car, a seguito del contatto tra Clemens Schmidt e Thierry Vermeulen, ha scomposto l’alfiere dell’Audi che, negli ultimi tredici minuti di gara, ha allungato andando a cogliere il primo successo stagionale davanti un consistente Heinrich. Dietro al duo di testa ad emergere, tra lo stupore di tutti, è stato Feller. Partito ventiseiesimo, lo svizzero ha iniziato una forsennata rimonta culminata con il quinto posto prima della neutralizzazione.

Alla ripartenza, Feller ha approfittato del duello tra Preining ed Engel per balzare al terzo posto. Podio tutt’altro che al sicuro, con il portacolori del Team ABT che nelle ultime tornate ha dovuto rintuzzare gli attacchi di René Rast. In più di qualche occasione i due sono arrivati ai ferri corti, ma Feller non ha mollato il colpo tagliando il traguardo al terzo posto. Risultato che ha permesso allo svizzero di mantenersi ancora in lotta per il titolo. Negli ultimi giri Engel è riuscito a piegare Preining chiudendo in quinta posizione.



Settima piazza per Luca Stolz che ha avuto la meglio su Marco Wittmann. Mirko Bortolotti (nella foto sopra) si è dovuto accontentare del nono posto mantenendo, però, la leadership del campionato. Complice la pioggia, e nonostante i 20 kg di zavorra sulla sua Huracán, il trentino nelle prime fasi di gara è riuscito a guadagnare anche qualche posizione. Poi, nel secondo stint, Bortolotti ha avuto difficoltà nel mandare in temperature le gomme slick perdendo nuovamente terreno. Scattato dalla quinta piazzola, Dennis Olsen ha terminato in decima posizione.

Gara avara di soddisfazioni per Sheldon van der Linde. Costretto a partire nelle retrovie, il campione in carica del DTM non è riuscito a districarsi nel traffico chiudendo tredicesimo. Nonostante le difficili condizioni climatiche, Andrea Caldarelli ha messo a segno una prestazione convincente al suo debutto terminando la prima manche diciassettesimo alle spalle dell’Audi R8 GT3 di Mattia Drudi.

Sabato 23 settembre 2023, gara 1

1 - Kelvin van der Linde (Audi R8 LMS) - Abt - 37 giri
2 - Laurin Heinrich (Porsche 911 R) - Team75 - 1"306
3 - Ricardo Feller (Audi R8 LMS) - Abt - 6"631
4 - René Rast (BMW M4) - Schubert - 6"899
5 - Maro Engel (Mercedes AMG) - Landgraf - 9"397
6 - Thomas Preining (Porsche 911 R) - Manthey - 9"863
7 - Luca Stolz (Mercedes AMG) - HRT - 10"477
8 - Marco Wittmann (BMW M4) - Project 1 - 10"763
9 - Mirko Bortolotti (Lamborghini Huracán) - SSR - 11"355
10 - Dennis Olsen (Porsche 911 R) - Manthey - 11"374
11 - Ayhancan Güven (Porsche 911 R) - Team75 - 11"845
12 - Luca Engstler (Audi R8 LMS) - Engstler - 11"953
13 - Sheldon van der Linde (BMW M4) - Schubert - 12"663
14 - Arjun Maini (Mercedes AMG) - HRT - 13"698
15 - Lucas Auer (Mercedes AMG) - Winward - 13"842
16 - Mattia Drudi (Audi R8 LMS) - Tresor - 14"846
17 - Andrea Caldarelli (Lamborghini Huracán) - Grasser - 15"952
18 - David Schumacher (Mercedes AMG) - Winward - 16"549
19 - Franck Perera (Lamborghini Huracán) - SSR - 16"909
20 - Jack Aitken (Ferrari 296) - Emil Frey - 17"483
21 - Tim Heinemann (Porsche 911 R) - Toksport - 17"802
22 - Marvin Dienst (Porsche 911 R) - Toksport - 19"931
23 - Patric Niederhauser (Audi R8 LMS) - Tresor - 24"423
24 - Sandro Holzem (BMW M4) - Project 1 - 26"931
25 - Clemens Schmid (Lamborghini Huracán) - Grasser - 1 giro
26 - Alessio Deledda (Lamborghini Huracán) - SSR - 1 giro

Giro più veloce: René Rast 1'29"495

Ritirati
Jusuf Owega (Mercedes AMG) - BWT
Thierry Vermeulen (Ferrari 296) - Emil Frey

Il campionato
1.Bortolotti 180 punti; 2.Preining 174; 3.Feller 158; 4.S.van der Linde 116; 5.Stolz 115; 6.K.van der Linde 109.

23 Set [10:11]

Spielberg, qualifica 1
La prima pole di Heinrich

Michele Montesano - XPB Images

L’asfalto umido del circuito dello Spielberg ha reso la qualifica del DTM incerta fino all’ultimo. La sessione è stata condizionata da una lieve pioggia che ha costretto i piloti a montare gli pneumatici da bagnato negli ultimi minuti. Ad approfittarne è stato Laurin Heinrich che, quasi a sorpresa, ha siglato la sua prima pole nel DTM. Autore del crono di 1’36”778, il tedesco del Team Bernhard ha saputo sfruttare il miglior bilanciamento della Porsche 911 GT3 in condizioni di scarsa aderenza soffiando, per appena sessantacinque millesimi, la pole provvisiona a Kelvin van der Linde. A lungo al comando della graduatoria, l’alfiere dell’Audi non è riuscito a trovare il guizzo finale proprio nel suo ultimo tentativo.

Grazie ad un BoP più favorevole, le Porsche sono tornate ad essere competitive sui saliscendi austriaci. Oltre la pole, le vetture di Stoccarda hanno monopolizzato anche la seconda fila con Ayhancan Güven e Thomas Preining. Quest’ultimo avrà una buona occasione per ricucire il distacco sul leader di campionato Mirko Bortolotti, solamente decimo al termine della prima qualifica. Per il trentino si prospetta un fine settimana duro perché la Lamborghini sarà rallentata sia dal maggior peso (con i suoi 1340 kg la Huracán è la vettura più pesante in pista) che dall’altitudine, la quale ridurrà la potenza del V10 aspirato di Sant’Agata Bolognese.

Qualifica positiva per Maro Engel, sesto e miglior pilota di casa Mercedes, che ha preceduto le BMW M4 GT3 di René Rast e Marco Wittmann. Restando in ambito della Casa di Monaco, il campione in carica Sheldon van der Linde sarà costretto nuovamente ad una gara in rimonta dopo aver siglato il diciassettesimo crono dietro la Ferrari di Thierry Vermeulen. Positivo l’esordio di Andrea Caldarelli che ha portato la Lamborghini del Grasser in tredicesima piazzola davanti al connazionale Mattia Drudi. A seguito di numerosi giri cancellati, per aver ripetutamente oltrepassato i track limits, Ricardo Feller partirà dalla ventiseiesima posizione. Uscito fuoripista alla curva Remus causando anche l’esposizione della bandiera rossa a metà sessione, David Schumacher non è riuscito a completare neppure un giro.

Sabato 23 settembre 2023, qualifica 1

1 - Laurin Heinrich (Porsche 911 R) - Team75 - 1'36"778
2 - Kelvin van der Linde (Audi R8 LMS) - Abt - 1'36"843
3 - Ayhancan Güven (Porsche 911 R) - Team75 - 1'36"859
4 - Thomas Preining (Porsche 911 R) - Manthey - 1'36"954
5 - Dennis Olsen (Porsche 911 R) - Manthey - 1'36"978
6 - Maro Engel (Mercedes AMG) - Landgraf - 1'36"985
7 - René Rast (BMW M4) - Schubert - 1'37"010
8 - Marco Wittmann (BMW M4) - Project 1 - 1'37"016
9 - Luca Stolz (Mercedes AMG) - HRT - 1'37"027
10 - Mirko Bortolotti (Lamborghini Huracán) - SSR - 1'37"123
11 - Luca Engstler (Audi R8 LMS) - Engstler - 1'37"161
12 - Arjun Maini (Mercedes AMG) - HRT - 1'37"515
13 - Andrea Caldarelli (Lamborghini Huracán) - Grasser - 1'37"519
14 - Mattia Drudi (Audi R8 LMS) - Tresor - 1'37"652
15 - Patric Niederhauser (Audi R8 LMS) - Tresor - 1'37"742
16 - Thierry Vermeulen (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'37"802
17 - Sheldon van der Linde (BMW M4) - Schubert - 1'37"864
18 - Jack Aitken (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'37"913
19 - Jusuf Owega (Mercedes AMG) - BWT - 1'38"111
20 - Tim Heinemann (Porsche 911 R) - Toksport - 1'38"133
21 - Clemens Schmid (Lamborghini Huracán) - Grasser - 1'38"247
22 - Marvin Dienst (Porsche 911 R) - Toksport - 1'38"294
23 - Franck Perera (Lamborghini Huracán) - SSR - 1'38"827
24 - Sandro Holzem (BMW M4) - Project 1 - 1'39"262
25 - Alessio Deledda (Lamborghini Huracán) - SSR - 1'40"032
26 - Ricardo Feller (Audi R8 LMS) - Abt - 1'42"214
27 - Lucas Auer (Mercedes AMG) - Winward - 1'43"781
28 - David Schumacher (Mercedes AMG) - Winward - Senza crono

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