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4 Ago [14:37]

Câmara: "A Melbourne abbiamo capito
che potevamo lottare per il titolo"

Davide Attanasio

È un Rafael Câmara finalmente rilassato, quello che possiamo giudicare dalle parole concesse in una conferenza esclusiva ai microfoni della Formula 3, categoria che il pilota del team Trident - da rookie - si è aggiudicato matematicamente con un round ancora da disputare grazie al successo ottenuto nella
feature race di Budapest. Proponiamo di seguito le sue sensazioni, ripercorrendo quello che è stato e assaporando quello che potrebbe essere.

"Sono molto contento, l'impegno che io e la squadra abbiamo messo nell'arco di tutta la stagione ha dato i suoi frutti. Ora ci possiamo rilassare un po' perché, puoi vincere o perdere, ma lo sforzo nel cercare di migliorare i tuoi punti deboli provando a non lasciare niente al caso è continuo, e si fa fatica a godersi il momento. A fine annata ci si sente sempre molto stanchi vista la lunghezza del viaggio che abbiamo affrontato.

"La squadra se lo merita tantissimo, quello che hanno fatto per me è indescrivibile, sin dalla fine dell'anno scorso. La nuova macchina era un grande punto interrogativo, e nessuno sapeva come avremmo iniziato. Dopo Melbourne, quindi, abbiamo tirato un grande sospiro di sollievo, sapevamo di essere sulla strada giusta".



Se si aspettava di andare così bene pur essendo un rookie, no, "Ovviamente no. È stata una grande sorpresa. Certo, dopo tutto il lavoro nel pre-stagione vuoi sempre vincere, inizi sempre con il pensiero di essere in grado di riuscirci. Ma iniziare come abbiamo fatto a Melbourne (pole position e vittoria in gara 2, nda)... questo no. Sprint race a parte dove mi sono ritirato, fu un weekend perfetto, e questo ci ha dato la giusta consapevolezza. Una volta appurata la nostra competitività l'obiettivo era quello di sapere quello che c'era da fare ogni weekend, cercando di essere costanti. Penso che, da rookie, sia stata una stagione molto buona, e ora cercherò di concentrarmi sull'ultimo round del campionato a Monza per concludere in bellezza".

Per Câmara, oltre al record di vittorie nelle feature race è arrivato anche quello relativo alle pole, ben 5 dopo i primi 9 round. Nessuno prima di lui era andato oltre le 3. "La differenza tra F3 e le altre categorie è che hai davvero poco tempo. A volte non sei neanche vicino a quello che potrebbe rappresentare il limite in qualifica, specialmente in quei weekend in cui la gomma delle prove libere è un'altra mescola da quella della qualifica, e quindi non riesci nemmeno a capire quale sia il livello di aderenza.

"Comprendere dove si trova il limite ed essere veloce sin da subito è decisamente un mio punto di forza. Nel primo run, in molte occasioni, abbiamo sin da subito dimostrato di essere al livello ottimale, e quando è così è molto più facile individuare quelle aree del set-up che magari necessitano di miglioramenti. Per quanto mi riguarda, credo che sia molto più semplice capire quello che devi fare ogni volta che si scende in pista, e credo che sia stato questo il motivo del mio buon livello in qualifica".

Non è comunque stato tutte rose e fiori. Malgrado abbia occupato la vetta della classifica sin dall'inizio, i momenti di difficoltà ci sono stati. Eccome. "Tutto può cambiare molto rapidamente, quindi non ci si può mai rilassare. Sai che sei primo, ma come si è visto dalla classifica a volte lottavo con un pilota, altre con un altro... cambiava ogni volta. Ho sempre provato a fare un buon lavoro, evitando di fare incidenti e invischiarmi così in situazioni poco piacevoli". 

"A volte il pilota in seconda posizione era molto vicino. Siamo stati un anche un po' fortunati quando ad esempio, in Austria, Nikola Tsolov (vincitore in un primo momento della feature race a Spielberg, nda) è stato squalificato. Altrimenti sarebbe stato più difficile. A Spa però, siamo stati noi sfortunati, perché sarebbe stata una gara dove avrei potuto mettere a segno molti punti e invece è stata cancellata per le pessime condizioni meteo. A volte va così. Un campionato si combatte sempre sul filo di lana, l'importante è avere sempre la giusta mentalità per affrontare le situazioni che ti si pongono davanti".



Il team Trident vince il campionato piloti da tre stagioni consecutive: prima di Câmara ce l'avevano fatta Gabriel Bortoleto (al tempo rookie come il connazionale) nel 2023 e Leonardo Fornaroli nel 2024. "Credo sia merito di tutto il lavoro di preparazione", ha continuato il pilota della Ferrari Driver Academy. "Penso sia stato lo stesso con Gabri Bortoleto e Fornaroli. Il modo in cui è stata preparata la stagione, la mole di lavoro profusa, soprattutto dagli ingegneri che lavorano quasi tutti i giorni... questo rende noi piloti più calmi e fiduciosi di essere nel giusto ambiente".

"La squadra è come una famiglia, saranno più di 10 anni che stanno tutti insieme e quindi si conoscono molto bene. I miei meccanici e il mio ingegnere sono gli stessi che ha avuto Gabi. È stato fantastico lavorare con loro. Sicuramente mi mancheranno. Sin dai test post-stagionali dell'anno scorso mi sono trovato benissimo. Il feeling era davvero buono. Anche quei test andarono bene, eravamo già veloci.

"Ero un po' preoccupato per quest'anno perché le cose potevano cambiare per la macchina nuova. Sono molto riconoscente per tutto quello che hanno fatto per me, il team tanager Giacomo Ricci, il mio ingegnere Andrea Mancini, i miei meccanici... sono stati fantastici e sono davvero fiero di essere parte di questa squadra".

Cosa farà Câmara da grande? "Il futuro prossimo si chiama vacanza: godermi il Brasile con la mia famiglia e i miei amici. È bello aver vinto con un round di anticipo perché ci possiamo finalmente rilassare. Dopo Monza il 2026 sarà sicuramente Formula 2. Poi, ci sarà una pausa piuttosto lunga prima dei test F2 di dicembre. Cercherò di concentrarmi su me stesso per far sì che sia ben preparato quando sarà il momento di tornare a guidare. Spero di poter disputare un'altra stagione di successo".

3 Ago [9:36]

Budapest - Gara 2
Câmara vince ed è il nuovo campione

Davide Attanasio

Rafael Câmara è il campione 2025 del FIA Formula 3. Grazie alla vittoria della seconda corsa a Budapest, penultimo atto della stagione, il rookie classe 2005 di Recife, Brasile, membro della Ferrari Driver Academy dal 2022, ha così accumulato un vantaggio incolmabile per il duo del team Campos composto da Mari Boya e Nikola Tsolov.

Il pilota del team Trident - campioni piloti per la terza volta consecutiva dopo Gabriel Bortoleto nel 2023 e Leonardo Fornaroli l'anno scorso - è così riuscito nell'impresa di chiudere la questione con un round d'anticipo: nessuno, da quando nel 2019 la categoria si chiama F3 ce l'aveva mai fatta.

Un altro debuttante, quindi, ha vinto al primo colpo, dopo Robert Shwartzman nel 2019, Oscar Piastri nel 2020 e il connazionale Bortoleto nel 2023. Tra questi il solo Shwartzman, ora in IndyCar con il team Prema, ha (almeno finora) mancato l'approdo nella massima categoria.



"Rafa", dopo una brillante carriera nel karting, ha iniziato a correre in monoposto nel 2022, partecipando alla F4 UAE (l'attuale F4 Middle East) con Prema, squadra con cui avrebbe condiviso gioie e dolori fino all'anno scorso. La stagione "vera e propria" l'ha però trascorsa nella F4 ADAC e in quella italiana, annate in entrambi i casi concluse in terza posizione.

Nel 2023 il debutto nel Regional by Alpine, campionato vinto da Andrea Kimi Antonelli; lui si classificò quinto. Tutta esperienza con vista sul 2024, dove - finalmente - arrivò il primo titolo anche grazie a un inizio scoppiettante (7 podi consecutivi tra i quali 4 successi). Câmara si rivelò una spanna sopra gli altri, vincendo (anche in questo caso) il campionato con un round di anticipo.



Quest'anno, cambiata casacca nell'altra squadra italiana di vertice, è stato l'inizio a fare la differenza: le vittorie a Melbourne (foto sopra) e a Sakhir, entrambe "feature race", ovvero le corse che valgono più punti, gli hanno subito spianato la strada. Poi il record di pole position. Assoluto. Pareggiato dopo sole tre corse, superato a Montmeló. 

Le cose sembravano complicarsi quando il team Campos e, nella fattispecie, Tsolov, avevano iniziato a macinare punti tra Monte Carlo, Barcellona e Spielberg, con Câmara e Trident, al contrario, meno brillanti dell'inizio. Ma proprio a Spielberg, in gara 2, forse c'è stata la vera svolta: Tsolov, vincitore, viene squalificato. Un colpo durissimo, tanto che, senza quella esclusione, il bulgaro si sarebbe ritrovato a -1 dal sudamericano a quattro tappe dalla fine.



Ma tant'è. Tra Silverstone e Spa è la pioggia a farla da padrona. Tsolov non è perfetto, ma neanche Câmara. Il distacco resta più o meno invariato. Intanto, Boya fa incetta di punti. La seconda corsa in Belgio non viene disputata. Si arriva quindi a Budapest con Câmara che, se avesse lasciato l'Ungheria con 40 lunghezze sul primo degli inseguitori, avrebbe ottenuto il titolo. Una brillante pole, unita alla pessima qualifica di Tsolov, gli porge la chance su un piatto d'argento.

La corsa, ancora una volta con l'acqua, inizia con il giro di formazione dietro la safety-car. La direzione gara opta per una partenza lanciata, e Câmara lo slancio lo prende benissimo. Ma Boya è alle calcagna. Il distacco oscilla attorno al secondo. 



Câmara gestisce tutte le situazioni con una padronanza notevole. Una seconda ripartenza, causata da un incidente tra Brad Benavides e Roman Bilinski, non lo mette in crisi. E nemmeno una terza, per colpa di un contatto tra Gerrard Xie e Ugo Ugochukwu.

Non c'è niente da fare, per Boya. E nemmeno per Tsolov, che dalla 21esima posizione mette in mostra tutto il suo repertorio, specialmente nella seconda metà di gara. Dall'11esimo al 14esimo giro il bulgaro si scatena, e supera James Hedley, Tasanapol Inthraphuvasak, Noah Strømsted, James Wharton, Alessandro Giusti e Brando Badoer con una facilità disarmante portandosi in sesta posizione.

Raggiunto anche Théophile Naël, però, era chiaro che il meglio dalle sue gomme era già stato usato. Intoltre, lo stesso Naël era in un trenino, guidato da Tuukka Taponen, in lotta per il gradino più basso del podio. Tsolov le prova tutte, ma anche se avesse agguantato il podio non sarebbe ugualmente bastato.



Le posizioni non cambiano più. Câmara - alla quarta vittoria stagionale - è campione con merito, perché lui e il team Trident hanno gestito meglio gli imprevisti, mentre Tsolov e Campos sono stati imperfetti quando non sarebbe dovuto accadere.

A livello di ritmo, la differenza tra il rookie brasiliano e il junior Red Bull, però al suo terzo campionato nella categoria, era davvero poca. L'esecuzione ha fatto la differenza. Difficile parlare di sfortuna quando c'è in ballo, ad esempio, una squalifica per infrazione del regolamento tecnico.

Il futuro, per Câmara, si chiama Formula 2. Sotto il management della MSM di Enrico Zanarini, il pernambucano è ora atteso dal suo prossimo passo. Vedremo dove si accaserà. Intanto, però, che si goda questo trionfo, sebbene la stagione non sia ancora finita: il campionato dei team, con Trident davanti ma di poco su Campos, è ancora apertissimo.

Chissà se a Monza saranno gli italiani di Maurizio Salvadori a tornare campioni "costruttori" dopo il 2021, oppure se sarà la squadra spagnola a sbancare per la prima volta.

Domenica 3 agosto 2025, gara 2

1 - Rafael Câmara - Trident - 23 giri in 47'14"331
2 - Mari Boya - Campos - 1"937
3 - Tuukka Taponen - ART - 12"994
4 - Charlie Wurz - Trident - 13"621
5 - Théophile Naël - Van Amersfoort - 14"167
6 - Nikola Tsolov - Campos - 14"916
7 - Brando Badoer - Prema - 20"933
8 - Laurens van Hoepen - ART - 21"732
9 - Alessandro Giusti - MP Motorsport - 23"299
10 - Tasanpol Inthraphuvasak - Campos - 25'032
11 - Louis Sharp - Rodin - 25"328
12 - Noah Strømsted - Trident - 25"973
13 - Tim Tramnitz - MP Motorsport - 30"709
14 - Roman Bilinski - Rodin - 32"099
15 - Callum Voisin - Rodin - 35"041 *
16 - Matías Zagazeta - Dams - 38"140
17 - Noel León - Prema - 38"764
18 - Nicola Lacorte - Dams - 42"994
19 - Santiago Ramos - Van Amersfoort - 43"328
20 - Christian Ho - Dams - 44"776
21 - Nikita Johnson - Hitech - 48"025
22 - James Hedley - AIX - 56"891
23 - Nicola Marinangeli - AIX - 1'13"728
24 - Ivan Domingues - Van Amersfoort - 1'18"531
25 - Bruno del Pino - MP Motorsport - 1 giro
26 - Martinius Stenshorne - Hitech - 1 giro

* 5" di penalità
** 10" di penalità convertite in 5 posizioni da scontare sulla griglia della prossima corsa

Ritirati
James Wharton 
Gerrard Xie **
Ugo Ugochukwu
Brad Benavides 

Il campionato
1.Câmara 156 punti; 2.Boya 108; 3.Tsolov 106; 4.Tramnitz 93; 5.Stenshorne 80; 6.Strømsted 73; 7.Naël 70; 8.Taponen 67; 9.Giusti 57; 10.Wurz 53; 11.van Hoepen 52; 12.Inthraphuvasak, Bilinski 49; 14.Ramos, Voisin 48; 16.Ugochukwu 41; 17.Wharton 25; 18.León 21; 19.Domingues 18; 20.Bedrin, Ho 17; 22.del Pino 16; 23.Badoer 13; 24.Sharp 11; 25.Slater 10; 26.Hedley 7; 27.Zagazeta 6; 28.Benavides 4; 29.Xie 1.

L'albo d'oro
2019 - Robert Shwartzman
2020 - Oscar Piastri
2021 - Dennis Hauger
2022 - Victor Martins
2023 - Gabriel Bortoleto
2024 - Leonardo Fornaroli
2025 - Rafael Câmara

2 Ago [10:57]

Budapest - Gara 1
Inthraphuvasak concede il bis

Davide Attanasio

Secondo successo in Formula 3 per Tasanpol Inthraphuvasak. Alla sprint race di Silverstone, il pilota thailandese del team Campos ha aggiunto alla sua collezione quella di Budapest, dove l'anno scorso, con il team AIX, aveva ottenuto il suo primo podio. Una corsa condotta dall'inizio alla fine, ma non è stato facile, ed è servito anche un pizzico di buona sorte.

Infatti, dapprima è stato necessario difendersi dai tentativi (per quanto mai davvero incisivi) di James Hedley, e poi - una volta constatata la perdita di passo di quest'ultimo - da quelli più pericolosi di Ugo Ugochukwu (Prema), risalito alla grande dalla sesta casella forte di un ritmo decisamente superiore alla concorrenza.

L'americano junior McLaren, era stato inizialmente coinvolto in un contatto con Alessandro Giusti, che si è dovuto ritirare per la rottura della sospensione anteriore sinistra. Poi la scalata. Prima il bel sorpasso su Badoer, con l'italiano sorpreso alla curva 13. In seguito la mossa, facile, su James Wharton; infine l'attacco riuscito su Hedley, all'esterno di curva 5.

Con Hedley sopravanzato all'11esimo dei 19 giri previsti, tutto avrebbe fatto pensare che Ugochukwu avrebbe fatto un solo boccone di Inthraphuvasak. Aveva iniziato a studiarlo, ma quando sembrava che fosse il giro buono un incidente tra Noel León e Théophile Naël alla curva 4 ha costretto la direzione gara a far entrare in pista la safety-car

Il problema, per Ugochukwu, è stato che la vettura di sicurezza in pista ci è rimasta fino al penultimo giro. A "Tern", questo il nomignolo di Tasanapol, è quindi bastato azzeccare la ripartenza e spingere a tavoletta. Le occasioni per superare, infatti, erano praticamente finite. Bravo, quindi, ma anche fortunato Inthraphuvasak. Ugochukwu, invece, ha evidenziato una volta di più come il trend prestazionale sia in costante crescita. Il suo, e quello del team Prema.

Terza posizione, nonché secondo podio consecutivo, per Charlie Wurz (Trident), che ha colto l'ultima occasione superando Hedley al giro finale in fondo al rettilineo del traguardo. Quinto James Wharton, inzialmente in difficoltà, poi bravo a riprendersi. L'australiano, secondo nella Regional by Alpine 2024, ha preceduto Brando Badoer (Prema), ancora a punti dopo il nono posto ottenuto a Spa-Francorchamps gara 1.

Badoer era partito bene, arrivando a lambire le posizioni che valgono il podio. Sorpreso da Ugochukwu, però, avrebbe poi ceduto il passo anche a Wurz. Perlomeno, la safety-car è stata una manna dal cielo, e gli ha permesso di contenere il ritorno di Mari BoyaRafael Câmara, rispettivamente settimo e ottavo. Per Câmara è un risultato ideale. Domani il primo match point per conquistare il titolo. Primo punto, infine, per Gerrard Xie (Hitech). 

Sabato 2 agosto 2025, gara 1

1 - Tasanpol Inthraphuvasak - Campos - 19 giri in 35'28"270
2 - Ugo Ugochukwu - Prema - 0"820
3 - Charlie Wurz - Trident - 1"430
4 - James Hedley - AIX - 4"347
5 - James Wharton - ART - 4"645
6 - Brando Badoer - Prema - 4"977
7 - Mari Boya - Campos - 5"125
8 - Rafael Câmara - Trident - 5"500
9 - Théophile Naël - Van Amersfoort - 5"852
10 - Gerrard Xie - Hitech - 6"559
11 - Tuukka Taponen - ART - 6"910
12 - Santiago Ramos - Van Amersfoort - 7"752
13 - Tim Tramnitz - MP Motorsport - 8"144
14 - Roman Bilinski - Rodin - 8"619
15 - Nikola Tsolov - Campos - 8"918
16 - Louis Sharp - Rodin - 9"126
17 - Noah Strømsted - Trident - 9"433
18 - Callum Voisin - Rodin - 9"988
19 - Laurens van Hoepen - ART - 10"759
20 - Christian Ho - Dams - 10"992
21 - Nicola Marinangeli - AIX - 11"356
22 - Martinius Stenshorne - Hitech - 12"394 *
23 - Nikita Johnson - Hitech - 12"689
24 - Ivan Domingues - Van Amersfoort - 14"511
25 - Bruno del Pino - MP Motorsport - 15"309 *
26 - Matías Zagazeta - Dams - 23"794 **

* 5" di penalità
** 10" di penalità
*** 5 posizioni di penalità sulla griglia di gara 2

Ritirati
Noel León ***
Brad Benavides
Nicola Lacorte
Alessandro Giusti

Il campionato
1.Câmara 129 punti; 2.Tsolov 98; 3.Tramnitz 93; 4.Boya 89; 5.Stenshorne 80; 6.Strømsted 73; 7.Naël 60; 8.Giusti 55; 9.Taponen 52; 10.Bilinski 49; 11.Ramos, Inthraphuvasak, Voisin, van Hoepen 48; 15.Ugochukwu, Wurz 41; 17.Wharton 25; 18.León 21; 19.Domingues 18; 20.Bedrin, Ho 17; 22.del Pino 16; 23.Sharp 11; 24.Slater 10; 25.Hedley, Badoer 7; 27.Zagazeta 6; 28.Benavides 4; 29.Xie 1.

1 Ago [15:48]

Budapest - Qualifica
Colpo Câmara, è sua la pole

Davide Attanasio

All'inizio un tempo cancellato, e il troppo sottosterzo ("dappertutto" diceva) che gli dava non poco fastidio. Alla fine, la pole position e la felicità per un giro che potrebbe significare davvero tanto. Rafael Câmara e il team Trident, nella qualifica della Formula 3 a Budapest, hanno messo a segno il cosiddetto "colpo", ovviamente nei confronti dei rivali del team Campos.

Con due soli round e quattro gare da disputare, ogni piccolo dettaglio - a maggior ragione - può essere ancora più determinante. Ne era a conoscenza la squadra spagnola sopra citata, e infatti, per cercare di evitare il traffico, avevano deciso di far scendere in pista "sfalsati" i propri piloti Nikola Tsolov, Mari Boya e Tasanapol Inthraphuvasak.

Boya aveva comandato le operazioni sia dopo il primo che dopo il secondo push, ma al terzo è arrivato Câmara, che lo ha beffato per otto millesimi (1'32"510 Rafa, 1'32"518 Mari). Il pilota dell'academy Aston Martin si è poi rammaricato via radio per aver sbagliato l'ultima curva; Tsolov, solamente 21esimo, ora vede il rivale Câmara scappare forse definitivamente per il discorso campionato; Inthraphuvasak, 12esimo, partirà dal palo nella sprint race in programma sabato mattina.

È stata una sessione combattutissima, con i primi 19 piloti racchiusi in mezzo secondo. Tuukka Taponen (ART), che di questo luogo conserva bei ricordi avendoci vinto entrambe le gare di Formula Regional nel 2024, si è tirato fuori dalle sabbie mobili classificandosi terzo. Prestazione maiuscola quella di Gerrard Xie (Hitech), anche lui un anno fa vincitore all'Hungaroring (GB3): a Spa, 11esimo, il miglior risultato in gara, ora un quarto posto che profuma di primi punti, lui che è finora rimasto a secco.

La terza fila dello schieramento di domenica sarà composta da Théophile Naël, quinto nonché migliore degli alfieri del team Van Amersfoort, e Charlie Wurz (Trident), la quarta, invece, vedrà l'accoppiata "total black" (viste le loro livree Prema) formata da Ugo Ugochukwu e Brando Badoer, in chiaro miglioramento rispetto all'inizio dell'annata.

Tra i primi dieci anche Alessandro Giusti (MP Motorsport) e James Wharton (ART). Da rimarcare l'11esima prestazione di James Hedley. Il team AIX, dopo aver vinto l'anno scorso proprio in Ungheria con Nikita Bedrin, avrà così in gara 1 per lo schieramento rovesciato dei primi dodici un'altra occasione con il britannico. Solamente 14esimo Noah Strømsted (Trident), sfilza di delusi da Tim Tramnitz, 17esimo, al già citato Tsolov, 21esimo alle spalle di Martinius Stenshorne.

Venerdì 1 agosto 2025, qualifica

1 - Rafael Câmara - Trident - 1'32"510
2 - Mari Boya - Campos - 1'32"518
3 - Tuukka Taponen - ART - 1'32"652
4 - Gerrard Xie - Hitech - 1'32"663
5 - Théophile Naël - Van Amersfoort - 1'32"664
6 - Charlie Wurz - Trident - 1'32"737
7 - Ugo Ugochukwu - Prema - 1'32"738
8 - Brando Badoer - Prema - 1'32"763
9 - Alessandro Giusti - MP Motorsport - 1'32"815
10 - James Wharton - ART - 1'32"839
11 - James Hedley - AIX - 1'32"855
12 - Tasanpol Inthraphuvasak - Campos - 1'32"894
13 - Noel León - Prema - 1'32"901
14 - Noah Strømsted - Trident - 1'32"904
15 - Santiago Ramos - Van Amersfoort - 1'32"919
16 - Brad Benavides - AIX - 1'32"933
17 - Tim Tramnitz - MP Motorsport - 1'32"937
18 - Roman Bilinski - Rodin - 1'32"983 
19 - Laurens van Hoepen - ART - 1'32"994
20 - Martinius Stenshorne - Hitech - 1'33"025
21 - Nikola Tsolov - Campos - 1'33"037
22 - Ivan Domingues - Van Amersfoort - 1'33"041
23 - Callum Voisin - Rodin - 1'33"094
24 - Christian Ho - Dams - 1'33"117
25 - Matías Zagazeta - Dams - 1'33"161
26 - Nicola Lacorte - Dams - 1'33"162
27 - Bruno del Pino - MP Motorsport - 1'33"295
28 - Louis Sharp - Rodin - 1'33"535 
29 - Nikita Johnson - Hitech - 1'33"776 
30 - Nicola Marinangeli - AIX - 1'33"837

1 Ago [11:08]

Budapest, libere
Câmara davanti, problemi per Tsolov

Davide Attanasio

Partenza positiva per Rafael Câmara a Budapest. Il pilota brasiliano del team Trident, ha inaugurato il penultimo weekend della stagione di Formula 3 come meglio non avrebbe potuto, issandosi al comando grazie a un 1'33"888 già più veloce di un decimo del tempo pole fatto segnare un anno fa da Laurens van Hoepen.

Câmara, su un Hungaroring rinnovato nelle sue infrastrutture, avrà a disposizione il suo primo match point. Infatti, se dopo la feature race di domenica dovesse vantare un distacco pari a 40 punti sul primo degli inseguitori, per lui significherebbe titolo con un appuntamento ancora da disputare, quello di Monza tra circa un mese.

Non è iniziato benissimo, invece, il weekend di Nikola Tsolov, secondo in classifica a -28 punti dal capoclassifica e chiamato a mettergli pressione per tenere accesa una fiammella. Il pilota del team Campos, sul finire dei 45 minuti di prove, è stato infatti costretto a fermare la sua Dallara tra curva 11 e curva 12 per un sospetto problema tecnico.

Brad Benavides, poleman a Spa senza essere potuto partire per la cancellazione della gara 2 causa pioggia, ha confermato di avere il "piedino caldo" mettendo a segno la seconda migliore prestazione. Terzo Roman Bilinski (Rodin), mentre Tasanapol Inthraphuvasak (Campos) è stato il più veloce tra i piloti della squadra spagnola, con Tsolov sesto e Mari Boya nono.

Bene, oltre a Câmara, anche i suoi compagni di un team Trident che si è riappropriato della prima posizione nel campionato squadre proprio su Campos. Noah Strømsted, decimo vincitore della stagione a Spa-Francorchamps, è quinto, mentre Charlie Wurz, che in Belgio è salito sul podio, ha messo a segno il settimo tempo. Tra i primi 10 anche Bruno del Pino (MP Motorsport) e Ugo Ugochuwku (Prema).

Brando Badoer, 15esimo e reduce dai primi punti stagionali ottenuti in gara 1 a Spa, è stato il più rapido tra gli italiani e come il compagno Ugo Ugochukwu ha "spogliato" la sua monoposto della livrea arancione della McLaren (della cui academy, come l'americano, fa parte) per guadagnare qualche grammo o, forse, anche per un po' di scaramanzia, considerando come sta andando meglio Ugochukwu da quando si è svestito del papaia.

Venerdì 1 agosto 2025, libere

1 - Rafael Câmara - Trident - 1'33"888 - 9 giri
2 - Brad Benavides - AIX - 1'33"952 - 13
3 - Roman Bilinski - Rodin - 1'34"153 - 10
4 - Tasanpol Inthraphuvasak - Campos - 1'34"288 - 11
5 - Noah Strømsted - Trident - 1'34"303 - 12
6 - Nikola Tsolov - Campos - 1'34"317 - 9
7 - Charlie Wurz - Trident - 1'34"401 - 12
8 - Bruno del Pino - MP Motorsport - 1'34"448 - 10
9 - Mari Boya - Campos - 1'34"541 - 9
10 - Ugo Ugochukwu - Prema - 1'34"558 - 12
11 - Laurens van Hoepen - ART - 1'34"583 - 10
12 - Tim Tramnitz - MP Motorsport - 1'34"619 - 8
13 - Noel León - Prema - 1'34"680 - 8
14 - Tuukka Taponen - ART - 1'34"782 - 10
15 - Brando Badoer - Prema - 1'34"786 - 12
16 - Alessandro Giusti - MP Motorsport - 1'34"839 - 7
17 - Santiago Ramos - Van Amersfoort - 1'34"849 - 9
18 - Matías Zagazeta - Dams - 1'34"853 - 12
19 - Martinius Stenshorne - Hitech - 1'34"874 - 12
20 - Louis Sharp - Rodin - 1'34"890 - 10
21 - Callum Voisin - Rodin - 1'34"928 - 10
22 - Nicola Lacorte - Dams - 1'34"940 - 12
23 - Théophile Naël - Van Amersfoort - 1'34"941 - 8
24 - James Wharton - ART - 1'34"957 - 10
25 - James Hedley - AIX - 1'34"981 - 11
26 - Gerrard Xie - Hitech - 1'35"257 - 15
27 - Christian Ho - Dams - 1'35"459 - 12
28 - Ivan Domingues - Van Amersfoort - 1'35"506 - 10
29 - Nikita Johnson - Hitech - 1'35"559 - 15
30 - Nicola Marinangeli - AIX - 1'35"571 - 12

27 Lug [9:44]

Gara 2 cancellata a Spa

Davide Attanasio

La seconda corsa della Formula 3 a Spa è stata cancellata. Alle 08:30, orario di partenza del giro di formazione, si è cominciato dietro la safety-car, sebbene le condizioni fossero chiaramente impraticabili. A dimostrarlo un testacoda di James Hedley a Eau Rouge-Raidillon, seguito da un tamponamento di Brando Badoer ai danni di Tim Tramnitz sul rettifilo del Kemmel: inevitabile la bandiera rossa.

Con la situazione in miglioramento, e una finestra temporale in cui la pioggia avrebbe lasciato una tregua, la direzione gara ha deciso di ritentare: 09:05 l'orario della ripartenza, questa volta senza giro di formazione, con la vettura di sicurezza a "scortare" i piloti già tecnicamente in gara. 

E però, quando Tasanapol Inthraphuvasak (Campos), nel tentativo di schivare il compagno Nikola Tsolov, ha perso il controllo della sua vettura restando poi bloccato alla curva Rivage, una nuova bandiera rossa è stata sventolata, a cui è poi seguita la definitiva cancellazione dell'evento. La pista, effettivamente, era già in una situazione molto migliore, e il radar meteo suggeriva che almeno per un'ora non sarebbe più piovuto.

Ma evidentemente, anche a causa del denso programma (la Formula 2 è prevista per le 10:00, la Porsche Supercup è fissata per le 11:45, e poi c'è la Formula 1 con il suo contorno e le attività di intrattenimento), la F3, ancora una volta, è stata sacrificata, così come è stata tolta una possibilità (ora mancano 4 gare) a chi, per esempio, inseguiva nel campionato (Tsolov), o a chi partiva per la prima volta dalla pole (Benavides).

Per inciso, dato che l'evento è stato cancellato, con i piloti che non hanno completato nemmeno un giro in assenza di safety-car/virtual safety-car, nessun punto verrà assegnato (a eccezione dei 2 punti della pole per Benavides). Il regolamento parla chiaro: nessun punteggio senza il completamento di almeno 2 giri con la bandiera verde.

26 Lug [10:13]

Spa - Gara 1
Strømsted domina
Câmara marca Tsolov

Davide Attanasio

Vittoria schiacciante di Noah Strømsted del team Trident nella prima gara della Formula 3 sul circuito di Spa-Francorchamps. Il pilota danese, Junior Mercedes e miglior rookie della scorsa Regional by Alpine, si è imposto con autorevolezza dopo essere partito dal secondo posto, sorpassando sul rettifilo del Kemmel il reverse poleman Freddie Slater (Hitech) nel corso del terzo dei 12 giri in programma.

Una corsa tranquilla, specialmente per Strømsted, che dal momento del sorpasso ha allungato fino a raggiungere un vantaggio di 6 secondi. Secondo, però, non ci è arrivato Slater, scivolato via via indietro fino ai margini della zona punti, bensì Ugo Ugochuwku: sembra che il team Prema abbia finalmente trovato il bandolo della matassa, quantomeno per giocarsi il podio. 

Ugochukwu, al primo piazzamento importante dopo che il podio, a causa di una penalità, lo aveva perso a Spielberg gara 1, merita un plauso per la condotta di gara adottata. Sempre all'attacco, partendo dalla settima posizione dopo il primo giro era già quinto; Superato Bruno Del Pino al terzo passaggio, ha poi avuto la meglio su Charlie Wurz. Infine, poco dopo metà gara, il sorpasso su Slater valsogli la piazza d'onore.

Anche per Wurz, terzo, si tratta del primo podio. Passato, come detto, da Ugochukwu, sembrava dovesse accontentarsi della medaglia di legno, ma il calo di Slater gli ha dato una seconda chance. 

Quanto alla lotta per il titolo, se Mari Boya, penalizzato per eccesso di track limits dopo una delle sue proverbiali rimonte dalla pancia del gruppo, e Tim Tramnitz, autore di una brutta prestazione, non hanno messo a segno punti, Rafael Câmara e Nikola Tsolov hanno risalito la corrente tagliando il traguardo in quarta e quinta piazza.

Tsolov, dopo una brutta partenza, ha approfittato delle lotte altrui infilandosi come un'anguilla negli spazi lasciati aperti. Ci fosse stato un altro giro, avrebbe potuto tentare il sorpasso su Wurz; Câmara, forte della sua leadership (e di una buona posizione di partenza nella feature race di domenica), si è "accontentato" di inseguirlo, perdendo un solo punto nel confronto diretto. Il distacco, ora, ammonta a 28 punti, con Tsolov che nell'occasione ha nuovamente sopravanzato Tramnitz al secondo posto della graduatoria. 

Punti anche per Tasanapol Inthraphuvasak, invischiato in duelli (con Del Pino e con Stenshorne) nei quali, con le ruote nell'erba in fondo al rettilineo del Kemmel, ha più volte rischiato di perdere il controllo della sua Dallara, e per Martinius Stenshorne (Hitech). Del Pino, da che si trovava inizialmente sul podio virtuale, ha perso un po' l'abbrivio avendo poi la peggio in un altro duello con lo stesso Inthrapuvasak, e non è andato oltre a una comunque positiva ottava posizione.

Bravo Brando Badoer (Prema), nono e ai primi punti stagionali, merito di una gara nella quale ha dimostrato di avere un ritmo davvero notevole. Partito da una già incoraggiante 14esima posizione il pilota di Montebelluna non ha commesso errori e, finalmente, piuttosto che calare alla distanza si è distinto nel finale, superando Slater e beneficiando della penalità sopra menzionata comminata a Boya. Infine, bella gara anche per Gerrard Xie (Hitech), che con il 12esimo posto ha colto il suo miglior piazzamento della sua annata. 

Aggiornamento penalità: ben 20" di penalità per Slater, in quanto ha superato per ben 7 volte i limiti della pista. Ergo, l'inglese è retrocesso dal decimo al 26esimo posto, promuovendo in zona punti Alessandro Giusti (MP Motorsport).

Sabato 26 luglio 2025, gara 1

1 - Noah Strømsted - Trident - 12 giri in 25'49"564
2 - Ugo Ugochukwu - Prema - 6"044
3 - Charlie Wurz - Trident - 8"081
4 - Nikola Tsolov - Campos - 8"521
5 - Rafael Câmara - Trident - 9"546
6 - Tasanpol Inthraphuvasak - Campos - 14"797
7 - Martinius Stenshorne - Hitech - 15"783
8 - Bruno Del Pino - MP Motorsport - 16"571
9 - Brando Badoer - Prema - 17"355
10 - Alessandro Giusti - MP Motorsport - 18"330
11 - Gerrard Xie - Hitech - 18"989
12 - Tim Tramnitz - MP Motorsport - 19"487
13 - Roman Bilinski - Rodin - 20"597
14 - Mari Boya - Campos - 20"934 *
15 - Noel León - Prema - 23"684
16 - Nicola Lacorte - Dams - 24"739
17 - Callum Voisin - Rodin - 29"611
18 - Tuukka Taponen - ART - 32"256
19 - Brad Benavides - AIX - 32"530
20 - James Wharton - ART - 32"807
21 - Santiago Ramos - Van Amersfoort - 33"077
22 - Théophile Naël - Van Amersfoort - 33"659 *
23 - Laurens van Hoepen - ART - 33"762
24 - James Hedley - AIX - 34"697
25 - Louis Sharp - Rodin - 36"817
26 - Freddie Slater - Hitech - 38"001 **
27 - Nicola Marinangeli - AIX - 38"782
28 - Christian Ho - Dams - 42"668
29 - Ivan Domingues - Van Amersfoort - 45"313 *

* 5" di penalità (track limits)
** 20" di penalità (track limits)

Ritirato
Matías Zagazeta

Il campionato
1.Câmara 126 punti; 2.Tsolov 98; 3.Tramnitz 93; 4.Boya 85; 5.Stenshorne 80; 6.Strømsted 73; 7.Naël 58; 8.Giusti 55; 9.Taponen 52; 10.Bilinski 49; 11.Ramos, Voisin, van Hoepen 48; 14.Inthraphuvasak 38; 15.Wurz 33; 16.Ugochukwu 31; 17.León 21; 18.Wharton 19; 19.Domingues 18; 20.Bedrin, Ho 17; 22.Del Pino 16; 23.Sharp 11; 24.Slater 10; 25.Zagazeta 6; 26.Benavides, Badoer 2.

25 Lug [19:56]

Spa - Qualifica
Exploit di Benavides

Davide Attanasio

Chi lo avrebbe mai detto che il primo poleman della Formula 3 a non rispondere ai nomi di Rafael Câmara e Nikola Tsolov sarebbe stato Brad Benavides dek tean AIX. Per quanto non sia proprio una sorpresa, si era qualificato secondo a Spielberg, si tratta di un risultato inaspettato, di un vero e proprio exploit.

A Spa-Francochamps, in una qualifica disputatasi con un sole prossimo a scendere al di sotto della linea dell'orizzonte, orario viziato dalla nebbia della prima mattinata che ha costretto a posticipare le prove libere e riprogrammare la giornata, Benavides ha battuto la concorrenza all'inizio del secondo tentativo con le gomme medie, fermando il cronometro a 2'04"253, un decimo più veloce del record della pista (2'04"321) timbrato da Callum Voisin nell'edizione di 12 mesi fa.

Per il classe 2001, nato a Fort Lauderdale il 20 luglio avente tripla nazionalità (americana, spagnola e guatemalteca), il ritorno nella categoria nella quale aveva debuttato nel 2022, è stato tutt'altro che agevole. Brad ha iniziato in monoposto nel 2018, prendendo parte a due gare del campionato Euroformula Open, per poi proseguire nella Formula Renault Eurocup, divenuta FRECA nel 2021.

L'approdo in F3, all'epoca, non si rivelò fortunato. Salito addirittura di categoria disputando senza successo il FIA F2 nel 2023, è stato il ritorno nell'Euroformula a fargli ritrovare la strada giusta. La vittoria del titolo nel 2024, frutto di 9 vittorie, 4 pole position e 19 podi, gli ha sicuramente dato un'iniezione di fiducia, una scia che lo ha portato a ottenere questo risultato.

Câmara, alla fine secondo, deve aver sudato freddo quando Giacomo Ricci, team manager di Trident, gli aveva riferito che il suo miglior tempo era stato cancellato per track limits. Quando poi è uscita un'altra comunicazione, ovvero che quello stesso tempo sarebbe stato ripristinato dopo una rivalutazione, gli animi si sono stemperati e il brasiliano ha potuto tirare un sospiro di sollievo.

In assenza di quel riferimento (2'04"359), Câmara si sarebbe ritrovato a partire ben al di là della top 20. E, considerato il settimo tempo ottenuto da Tsolov (sesto qualora quello di Câmara fosse stato tolto), la situazione in ottica campionato sarebbe stata da monitorare con ancora più attenzione.  

Voisin, su questa pista, deve trovarsi bene. Primo come già detto l'anno scorso, quest'anno partirà terzo nella feature race domenicale. Al suo fianco ci sarà Roman Bilinski, suo compagno di squadra gestito dalla Matteucci Management. Buona la qualifica di Martinius Stenshorne (Hitech) e Ugo Ugochuwku (Prema), quinto e sesto: in particolare, l'assetto scarico della Dallara gestita dagli italiani si è rivelato particolarmente efficace.

Nei primi dieci, oltre al già citato Tsolov, ci sarà anche il compagno Tasanapol Inthraphuvasak, mentre Mari Boya non è andato oltre la 16esima posizione dopo aver guidato il turno di prove. E dire che lo spagnolo aveva iniziato benissimo, con la miglior prestazione al termine del primo giro veloce. E però, quella stessa prestazione gli è stata tolta per track limits, e dopo quella cancellazione tutto è diventato improvvisamente più difficile.

Positive anche le prove di Charlie Wurz (Trident) e Bruno del Pino, primo dei piloti del team MP Motorsport grazie al decimo miglior crono. Undicesimo e 12esimo, Noah Strømsted (Trident) e Freddie Slater (Hitech) partiranno dalla prima fila nella sprint race di sabato mattina. Beffato Tim Tramnitz (MP Motorsport), solo 13esimo, mentre è da sottolineare il 15esimo posto ottenuto da Nicola Lacorte (Dams), alla sua migliore qualifica stagionale.

Male, infine, Tuukka Taponen (ART), solamente penultimo, e Noel León (Prema), 27esimo dopo aver subito la cancellazione di tutti (eccetto l'ultimo) i suoi giri per i soliti track limits. Beffato, per la stessa ragione, Santiago Ramos (Van Amersfoort): sarebbe partito nelle prime 6 file, prenderà il via 25esimo.

Venerdì 25 luglio 2025, qualifica

1 - Brad Benavides - AIX - 2'04"253
2 - Rafael Câmara - Trident - 2'04"359
3 - Callum Voisin - Rodin - 2'04"460
4 - Roman Bilinski - Rodin - 2'04"471
5 - Martinius Stenshorne - Hitech - 2'04"484
6 - Ugo Ugochukwu - Prema - 2'04"570
7 - Nikola Tsolov - Campos - 2'04"587
8 - Tasanpol Inthraphuvasak - Campos - 2'04"662
9 - Charlie Wurz - Trident - 2'04"738
10 - Bruno Del Pino - MP Motorsport - 2'04"838
11 - Noah Strømsted - Trident - 2'04"858
12 - Freddie Slater - Hitech - 2'04"909
13 - Tim Tramnitz - MP Motorsport - 2'04"940
14 - Brando Badoer - Prema - 2'05"024
15 - Nicola Lacorte - Dams - 2'05"034
16 - Mari Boya - Campos - 2'05"047
17 - Gerrard Xie - Hitech - 2'05"088
18 - Alessandro Giusti - MP Motorsport - 2'05"165
19 - Laurens van Hoepen - ART - 2'05"234
20 - James Wharton - ART - 2'05"279
21 - Ivan Domingues - Van Amersfoort - 2'05"385
22 - Christian Ho - Dams - 2'05"389
23 - Théophile Naël - Van Amersfoort - 2'05"508
24 - Louis Sharp - Rodin - 2'05"508
25 - Santiago Ramos - Van Amersfoort - 2'05"680
26 - Matías Zagazeta - Dams - 2'05"695
27 - Noel León - Prema - 2'05"742 
28 - James Hedley - AIX - 2'05"932
29 - Tuukka Taponen - ART - 2'05"965
30 - Nicola Marinangeli - AIX - 2'08"765

25 Lug [14:52]

Spa, libere
Boya riprende da dove aveva lasciato

Davide Attanasio

In mattinata
la nebbia aveva bloccato tutto. Nel pomeriggio, invece, via libera per i 30 piloti della Formula 3 che, con mezz'ora di tempo a disposizione (a differenza dei canonici 45', qui il nuovo programma), sono scesi in pista in una Spa-Francorchamps mite inaugurando la terzultima tappa del campionato.  

Se a Spielberg e a Silverstone era stato Nikola Tsolov a mettere le cose in chiaro sin dalle prove libere, in questo caso il primato è stato appannaggio di Mari Boya, compagno di Tsolov nel team Campos, che con un 2'06"111 ha preceduto Martinius Stenshorne (Hitech) e Bruno del Pino (MP Motorsport).

Boya, vincitore dell'ultima feature race in Inghilterra e da poco membro della nuova academy dell'Aston Martin, sta attraversando uno stato di forma che ha catturato le attenzioni dei più. Quarto nella classifica piloti con 85 punti, a 8 lunghezze dal secondo posto occupato da Tim Tramnitz, nelle ultime 10 gare ha mancato la zona punti in due sole occasioni. Inoltre, va a podio da tre cose di fila. 

I suddetti risultati, uniti a quelli di Tsolov e di Tasanapol Inthraphuvasak, quest'ultimo primo nella sprint race inglese, hanno permesso al team Campos di superare il team Trident nella classifica delle squadre: 209 i punti per gli iberici di Adrián Campos Jr., 207 per gli italiani di Maurizio Salvadori. 

Inthraphuvasak, quinto, si è confermato nelle posizioni di vertice, con Tsolov ottavo e nell'insolita situazione di essere il meno rapido del terzetto. I piloti, sulla pista più lunga del campionato e con un solo set di pneumatici per non sprecarne quando conterà davvero, hanno fatto fatica a migliorarsi dopo aver fissato i propri riferimenti.

In aggiunta, molti tempi sono stati cancellati per track limits. Tra questi anche un 2'06"028 messo a referto dallo stesso Boya, il quale avrebbe potuto godere di un margine più importante su Stenshorne. 

Rafael Câmara, leader del campionato piloti con 120 punti, e il già menzionato Tramnitz, hanno ultimato la sessione in 11esima e 12esima posizione. Buono il quarto tempo di Ugo Ugochukwu (Prema), con Théophile Naël, Brad Benavides e Roman Bilinski tutti all'interno della top 10.

Freddie Slater (Hitech), ritornato a guidare una Dallara F3 dall'appuntamento di Sakhir (dove debuttò con un secondo posto nella prima gara), ha ottenuto un 2'07"025 valsogli la 17esima posizione. 

Da sottolineare, infine, un inconveniente avvenuto a Tuukka Taponen, con il pilota del team ART fermo in uscita dell'ultima chicane sul finire della sessione. Schivato, tra gli altri, da Tsolov, il finlandese dell'academy Ferrari è poi riuscito a ripartire.

Venerdì 25 luglio 2025, libere

1 - Mari Boya - Campos - 2'06"111 - 11 giri
2 - Martinius Stenshorne - Hitech - 2'06"149 - 10
3 - Bruno Del Pino - MP Motorsport - 2'06"275 - 11
4 - Ugo Ugochukwu - Prema - 2'06"414 - 12
5 - Tasanpol Inthraphuvasak - Campos - 2'06"444 - 10
6 - Théophile Naël - Van Amersfoort - 2'06"508 - 11
7 - Brad Benavides - AIX - 2'06"631 - 10
8 - Nikola Tsolov - Campos - 2'06"640 - 11
9 - Roman Bilinski - Rodin - 2'06"667 - 11
10 - Noah Strømsted - Trident - 2'06"695 - 11
11 - Rafael Câmara - Trident - 2'06"775 - 11
12 - Tim Tramnitz - MP Motorsport - 2'06"779 - 10
13 - Noel León - Prema - 2'06"814 - 12
14 - Callum Voisin - Rodin - 2'06"817 - 11
15 - Laurens van Hoepen - ART - 2'06"888 - 11
16 - Alessandro Giusti - MP Motorsport - 2'06"960 - 10
17 - Freddie Slater - Hitech - 2'07"025 - 10
18 - Santiago Ramos - Van Amersfoort - 2'07"061 - 11
19 - James Wharton - ART - 2'07"118 - 11
20 - Brando Badoer - Prema - 2'07"196 - 12
21 - Tuukka Taponen - ART - 2'07"202 - 9
22 - Charlie Wurz - Trident - 2'07"250 - 11
23 - Nicola Lacorte - Dams - 2'07"320 - 11
24 - Gerrard Xie - Hitech - 2'07"329 - 10
25 - Christian Ho - Dams - 2'07"422 - 11
26 - Matías Zagazeta - Dams - 2'07"548 - 11
27 - Louis Sharp - Rodin - 2'07"629 - 11
28 - James Hedley - AIX - 2'07"673 - 11
29 - Ivan Domingues - Van Amersfoort - 2'07"987 - 11
30 - Nicola Marinangeli - AIX - 2'08"678 - 11

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