31 Mag [11:05]
Montmeló - Gara 1
Il Portogallo vince con Domingues
Tramnitz fa filotto al via
Davide Attanasio - Dutch Photo Agency
Forse non ci credeva nemmeno il suo ingegnere. 'Portiamo a casa questi punti', la comunicazione del tecnico prima della ripartenza dopo gli incidenti del primo giro che avevano fatto entrare in pista, per cinque tornate, la safety-car. Ivan Domingues ha fatto di più, e a casa si è portato la coppa del vincitore della sprint race della Formula 3 a Montmeló. Da quando si chiama così, mai un portoghese si era aggiudicato il successo finale, anche perché - a eccezione di Zdeněk Chovanek, ceco con licenza lusitana, tre round nel 2021 - mai un portoghese aveva partecipato al campionato.
Impalato a quota zero dopo le prime otto corse, il rookie di Leiria, dal sesto posto di partenza dopo una bellissima qualifica, è stato bravo e fortunato nello sfruttare contingenze favorevoli. Come già accennato, al via, infatti, due dinamiche separate hanno costretto al ritiro quattro dei cinque piloti che gli partivano davanti: dapprima Tuukka Taponen (ART), colpito da Rafael Camara (Trident) dopo che aveva stallato, e poi i primi tre della griglia invertita Roman Bilinski (Rodin), Martinius Stenshorne (Hitech) e Tim Tramnitz (MP Motorsport), con quest'ultimo che in curva 2 ha preso il norvegese che è infine andato a colpire il polacco-britannico.

Ne è uscito fuori che, dopo curva 4, Domingues si è ritrovato a condurre su Noah Stromsted (Trident) e Laurens Van Hoepen (ART). Ripartita la corsa, il classe 2006 ha stupito per come sia riuscito a condurre le operazioni, contenendo il danese junior Mercedes prima che lo stesso - pronto a tentare l'aggancio a tre giri dalla bandiera a scacchi - si è dovuto ritirare per un problema tecnico. Intanto, alle spalle di Domingues era emerso il compagno Santiago Ramos.
I due, venerdì, scherzavano sulla pronuncia del cognome di Ivan. Il messicano, infatti, non riusciva a pronunciarlo correttamente, o almeno come avrebbe voluto lo stesso Domingues. Oggi, grazie a un sorpasso su Van Hoepen e al ritiro di Stromsted, Ramos ha completato una splendida doppietta per il team Van Amersfoort. Gli olandesi, a 50 anni dalla fondazione, hanno completato l'opera con Theophile Nael, quinto. Non vincevano da gara 1 di Spa nel 2023. In quell'occasione, a riuscirci fu Caio Collet, attualmente protagonista in Indy NXT con HMD.
Un lesto Nikola Tsolov (Campos) ha agguantato il quarto podio dell'anno. Con questo risultato, approfittando delle sventure altrui, il bulgaro - ora secondo in classifica - ha ridotto il distacco dal leader Camara a otto punti (virtualmente dieci se si considerano i due della pole da assegnare al brasiliano). Non ne aveva di più, Van Hoepen, ma un quarto posto lo si accetta di buon grado. Sfortunato al via (bloccato da Tramnitz), Alessandro Giusti (MP Motorsport), risalito sesto, ha ora la striscia più lunga di risultati in top dieci, ben sette. Manca il podio, forse un po' di buona sorte, ma la strada è quella giusta.
Primi punti stagionali per James Wharton (ART), ottavo alle spalle di Mari Boya (Campos) e davanti a Tasanapol Inthraphuvasak, compagno dello spagnolo. A punti, ed è una notizia, la Dallara del team Prema con Noel Leon: non li otteneva da Imola gara 1. Infine, da evidenziare come per l'ennesima volta (la terza, e sono già abbastanza) lo pneumatico posteriore destro di una delle monoposto si sia staccato dal cerchione. Questa volta, dopo Nicola Marinangeli a Imola e Camara a Monte Carlo, è toccato a José Garfias (AIX). Urgono soluzioni.
Aggiornamento penalità: dieci secondi per Ugo Ugochukwu (Prema) per aver lasciato la pista e averne tratto vantaggio. Partirà invece 13esimo (e non decimo) Tramnitz, penalizzato di tre posizioni e due punti sulla patente per essere stato ritenuto responsabile principale dell'incidente descritto nel secondo paragrafo.
Sabato 31 maggio 2025, gara 1
1 - Ivan Domingues - Van Amersfoort - 21 giri in 35'54"369
2 - Santiago Ramos - Van Amersfoort - 2"108
3 - Nikola Tsolov - Campos - 4"292
4 - Laurens Van Hoepen - ART - 8"429
5 - Theophile Nael - Van Amersfoort - 9"906
6 - Alessandro Giusti - MP Motorsport - 12"038
7 - Mari Boya - Campos - 14"560
8 - James Wharton - ART - 18"548
9 - Tasanpol Inthraphuvasak - Campos - 18"990
10 - Noel Leon - Prema - 22"413
11 - Christian Ho - Dams - 23"203
12 - Bruno Del Pino - MP Motorsport - 23"783
13 - Louis Sharp - Rodin - 25"140
14 - Charlie Wurz - Trident - 26"452
15 - Brad Benavides - AIX - 27"442
16 - Callum Voisin - Rodin - 28"639
17 - Brando Badoer - Prema - 30"846
18 - Matias Zagazeta - Dams - 31"426
19 - Nicola Lacorte - Dams - 32"524
20 - Gerrard Xie - Hitech - 36"714
21 - Nicola Marinangeli - AIX - 38"784
22 - Ugo Ugochukwu - Prema - 40"559 *
23 - Jesse Carrasquedo - Hitech - 41"576
24 - José Garfias - AIX - 2 giri
* 10" di penalità
Ritirati
Noah Stromsted
Rafael Camara
Roman Bilinski
Martinius Stenshorne
Tim Tramnitz **
Tuukka Taponen
** 3 posizioni di penalità sulla griglia della seconda corsa
Il campionato
1.Camara 77 punti; 2.Tsolov 69; 3.Tramnitz 64; 4.Stromsted 52; 5.Taponen 51; 6.Ramos 45; 7.Voisin 40; 8.Bilinski 38; 9.Boya 36; 10.Stenshorne 35; 11.Giusti 30; 12.Nael 25; 13.Van Hoepen 24; 14.Bedrin 17; 15.Inthraphuvasak, Wurz 15; 17.Del Pino, Sharp 11; 19.Domingues, Slater 10; 21.Zagazeta 6; 22.Ho, Ugochukwu, Leon 4; 25.Wharton 3.