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6 Lug [11:56]

Silverstone - Gara 2
Boya maestro nel meteo inglese

Davide Attanasio

La tuta e i capelli fradici, la felicità nel cuore di chi sa che ha vinto, per la prima volta, una feature race di Formula 3. Mari Boya (Campos) aveva già trionfato a Montmeló, nel 2024, ma si trattava di una gara sprint. Certo, sempre una vittoria, ma è un po' diverso.
In un'intervista concessa a Italiaracing Mari ci aveva confidato che, con l'aiuto della squadra, aveva tutte le carte in regola per lottare per il titolo. Rafael Câmara dista 35 punti. Tanti. Nel frattempo, Boya si gode il successo, uno di quelli che difficilmente ci si scorda.

In Inghilterra, si sa, bisogna sempre guardare il cielo, perché non si sa mai. E infatti la pioggia, iniziata a cadere poco prima del giro di formazione, ha iniziato a creare non pochi grattacapi. La scelta, ovviamente, era tra slick e wet. I primi tre dello schieramento, ovvero il poleman Nikola Tsolov, Ugo Ugochukwu e Rafael Câmara, hanno optato per le slick. Boya, che partiva quarto, si è giocato la carta delle wet. La griglia si è divisa. Ma è bastato che i semafori si spegnessero per capire che chi aveva scelto le wet veva fatto bingo.

E così Boya, membro dell'agenzia Road to Success di Facu Regalia che lo segue sin dall'inizio, ci ha messo una sola curva a sfilare davanti a tutti. Poi si è trattato di gestire, soprattutto di non commettere errori. Detto, fatto. È bastato l'intervento della direzione gara, che ha fermato tutto al 12esimo giro per la troppa acqua, per suggellare il trionfo dello spagnolo. Non prenderà punteggio pieno, ma poco conta. Va da sé che per i piloti con le slick, precipitati nella seconda metà dello schieramento, non c'è stato nulla da fare.

Sul podio con Boya, da poco membro dell'academy Aston Martin, ecco Théophile Naël e Noel León. Naël, sfortunato in gara 1, si è prontamente riscattato mentre León, protagonista con il team Prema di un'annata difficilissima, è riuscito a portare alla squadra italiana il primo podio. Ci era già riuscito Ugochukwu a Spielberg, ma poi era stato squalificato. Roman Bilinski ha completato in bellezza un weekend di rimonte mentre Laurens van Hoepen (ART) è stato retrocesso da quinto a settimo dopo una penalità per falsa partenza.

A punti, ancora una volta, Christian Ho, che a differenza della sprint race ha mantenuto un ritmo più competitivo, al contrario di Tasanapol Inthraphuvasak, che oggi non aveva passo. Il pilota thailandese aveva azzeccato la scelta degli pneumatici, ma è stato infilato a destra e a sinistra da piloti che, evidentemente, ne avevano di più. Tra questi James Wharton, Santiago Ramos e Bruno del Pino, tutti nei punti. Aveva fatto una buona gara Louis Sharp (Rodin), ma per sua sfortuna, al giro 11, è stato tradito dall'aquaplaning.

Ottima la prestazione di Nicola Lacorte (Dams), 11esimo e per un soffio fuori dai punti. Ha dimostrato un passo invidiabile, messo a frutto nel migliore dei modi con una guida pulita e senza particolari sbavature. Si è dato da fare anche Brando Badoer, 14esimo. Che dire di quei piloti che hanno messo le slick. Per Câmara, 22esimo, è stata una benedizione. Né Tim Tramnitz, né Tsolov, né tantomeno Martinius Stenshorne ne hanno approfittato. Un altro round se ne è andato, ne mancano ancora tre. Tutto può ancora succedere.

Aggiornamento penalità: dieci secondi di penalità per Inthraphuvasak, che è scivolato dal decimo al 13esimo posto. Nei punti è stato promosso Tuukka Taponen (ART), in quanto anche Lacorte, tra gli altri, ha ricevuto una penalità (30 secondi). 

Domenica 6 luglio 2025, gara 2

1 - Mari Boya - Campos - 12 giri in 26'01"642
2 - Théophile Naël - Van Amersfoort - 1"424
3 - Noel León - Prema - 2"350
4 - Roman Bilinski - Rodin - 3"194
5 - Christian Ho - Dams - 6"909
6 - James Wharton - ART - 8"311
7 - Laurens van Hoepen - ART - 8"796 *
8 - Santiago Ramos - Van Amersfoort - 10"636
9 - Bruno del Pino - MP Motorsport - 11"937
10 - Tuukka Taponen - ART - 18"532
11 - Ivan Domingues - Van Amersfoort - 19"917
12 - Brando Badoer - Prema - 21"965
13 - Tasanpol Inthraphuvasak - Campos - 24"901 **
14 - Alessandro Giusti - MP Motorsport - 27"363
15 - Nicola Lacorte - Dams - 47"199 ***
16 - Charlie Wurz - Trident - 2'37"359
17 - Martinius Stenshorne - Hitech - 2'41"140
18 - Tim Tramnitz - MP Motorsport - 2'41"857
19 - Callum Voisin - Rodin - 2'43"027
20 - Nikola Tsolov - Campos - 2'46"118
21 - Ugo Ugochukwu - Prema - 2'48"687
22 - Rafael Câmara - Trident - 2'50"141
23 - Nikita Johnson - Hitech - 1 giro
24 - Matías Zagazeta - Dams - 1 giro *
25 - Gerrard Xie - Hitech - 1 giro ***
26 - Nicola Marinangeli - AIX - 1 giro ***
27 - James Hedley - AIX - 1 giro ***
28 - Noah Strømsted - Trident - 1 giro **

* 5" di penalità
** 10" di penalità
*** 30" di penalità

Ritirati
Louis Sharp
Brad Benavides

Il campionato
1.Câmara 120 punti; 2.Tramnitz 93; 3.Tsolov 91; 4.Boya 85; 5.Stenshorne 76; 6.Strømsted 62; 7.Naël 58; 8.Giusti 54; 9.Taponen 52; 10.Bilinski 49; 11.Ramos, Voisin, van Hoepen 48; 14.Inthraphuvasak 33; 15.Wurz 25; 16.Ugochukwu 22; 17.León 21; 18.Wharton 19; 19.Domingues 18; 20.Bedrin, Ho 17; 22.del Pino 13; 23.Sharp 11; 24.Slater 10; 25.Zagazeta 6; 26.Benavides 2.

5 Lug [11:23]

Silverstone - Gara 1
La Thailandia esulta per Inthraphuvasak

Davide Attanasio

Non capita tutti i giorni di assistere alla vittoria di un pilota thailandese. A dire il vero, da quando si chiama Formula 3, nessun rappresentante del regno di Thailandia era mai riuscito nell'impresa. Anche perché, di thailandesi al volante, non ce ne sono poi così tanti. Ci era riuscito, per ben quattro volte, l'anglo-thailandese Alex Albon nel 2016, quando la categoria, però, prendeva il nome di GP3. E dopo 9 anni, a Silverstone, è stato Tasanapol Inthraphuvasak a far risuonare l'inno del paese del Siam.

Partito dalla pole sotto una fitta coltre di nubi, il pilota del team Campos aveva mantenuto la testa, mentre alle sue spalle Théophile Naël (Van Amersfoort) si era fatto strada superando Noel León e Christian Ho. Dopo il primo e unico intervento della safety-car, chiamata dopo l'iniziale virtual causata dall'incidente originato da Brando Badoer su Nikola Tsolov in corrispondenza di curva 4 (The Loop), non ci è voluto molto prima che Naël tentasse il sorpasso sul leader della corsa.

Dapprima spinto fuori da Inthraphuvasak, Théophile era riuscito a rimettere le quattro ruote in pista prima di infilarlo all'interno della stessa curva 4, luogo dove è avvenuta la maggior parte dei sorpassi, tutt’altro che scontati su questo tracciato. Il team Van Amersfoort, tuttavia, timoroso di una penalità, ha suggerito al suo pilota di cedere la posizione. La cosa è avvenuta al giro 10 di 18, con Naël che ha lasciato sfilare Tasanapol lungo il rettifilo dell'hangar. Peccato che poi, una volta persa la vetta, siano iniziati i guai. 

Martinius Stenshorne (Hitech), risalito di gran carriera dalla sesta posizione, ha infatti attaccato e superato il francese al giro 14. Poi sarebbe arrivato il turno di Laurens van Hoepen (ART), ma con un moto di orgoglio Théophile era riuscito a resistere. Nel farlo, però, era innanzitutto andato largo alla Stowe, e poi aveva ceduto il passo allo scaltro Mari Boya (Campos), che da quinto, con un doppio sorpasso, si è così ritrovato terzo. Alla fine, "per aver tratto vantaggio" da quel largo, Naël ha ricevuto 10" di penalità.

Una beffa. Per evitare una possibile (e, a nostro parere, sarebbe stata ingiustificata) penalità, alla fine Naël ne ha comunque ricevuta una, forse altrettanto discutibile. E da quarto è scivolato fuori dalla top 10. Inthraphuvasak, vittorioso con due secondi di margine su Stenshorne e sei su Boya, ha certamente legittimato il suo successo, anche se - qualora Naël non fosse stato costretto dal suo team a cedere la posizione - sarebbe potuta andare diversamente.

Gara di ottima levatura quella di Ugo Ugochuwku, che dall'11esimo posto è riuscito ad agguantare una prestigiosa top 5, frutto di sorpassi da cineteca e un gran passo gara. In particolare da menzionare la mossa, all'esterno di Stowe, su León. Sesto posto, terza gara nei punti stagionali, per Christian Ho. Ha fatto il possibile. In top 10, non senza qualche ordine di scuderia, anche le due Tatuus del team Trident di Rafael Câmara e Charlie Wurz.  

Punto guadagnato per Roman Bilinski (Rodin), bravo a crederci fino alla fine. Non ne marcava dalla feature race di Monte Carlo, dove fu secondo. Non benissimo Tim Tramnitz (MP Motorsport); aveva l'occasione di rosicchiare qualcosina su Câmara e Tsolov e invece ha perso un po' il ritmo quando era importante non farlo. C'è da dire, però, che il sorpasso subito dallo stesso Câmara in curva 4 avrebbe quantomeno meritato un'investigazione. 

Aggiornamento penalità: Naël, sempre per aver tratto vantaggio uscendo di pista, è stato penalizzato di ulteriori 5 secondi. Tre, invece, le posizioni comminate a Badoer (sulla griglia della seconda gara) per l'incidente del primo giro con Tsolov.

Sabato 5 luglio 2025, gara 1

1 - Tasanpol Inthraphuvasak - Campos - 18 giri in 35'18"467
2 - Martinius Stenshorne - Hitech - 1"748
3 - Mari Boya - Campos - 6"466
4 - Laurens van Hoepen - ART - 8"856
5 - Ugo Ugochukwu - Prema - 9"365
6 - Christian Ho - Dams - 11"291
7 - Noel León - Prema - 12"083
8 - Rafael Câmara - Trident - 12"757
9 - Charlie Wurz - Trident - 15"354
10 - Roman Bilinski - Rodin - 16"767
11 - Tim Tramnitz - MP Motorsport - 17"369
12 - Alessandro Giusti - MP Motorsport - 19"012
13 - Noah Strømsted - Trident - 20"458
14 - Brad Benavides - AIX - 21"090
15 - Santiago Ramos - Van Amersfoort - 21"449
16 - James Wharton - ART - 22"072
17 - Ivan Domingues - Van Amersfoort - 22"443
18 - Tuukka Taponen - ART - 22"785
19 - Théophile Naël - Van Amersfoort - 23"108 *
20 - Bruno del Pino - MP Motorsport - 26"438
21 - Louis Sharp - Rodin - 28"237
22 - Callum Voisin - Rodin - 29"486
23 - Nicola Lacorte - Dams - 30"069
24 - Gerrard Xie - Hitech - 30"735
25 - Matías Zagazeta - Dams - 31"715
26 - James Hedley - AIX - 32"180
27 - Nikita Johnson - Hitech - 32"703
28 - Nicola Marinangeli - AIX - 35"137
29 - Nikola Tsolov - Campos - 37"697

* 15" di penalità (10" + 5")
** 3 posizioni di penalità sullo schieramento di gara 2

Ritirato
Brando Badoer **

Il campionato
1.Câmara 120 punti; 2.Tramnitz 93; 3.Tsolov 89; 4.Stenshorne 76; 5.Boya 66; 6.Strømsted 62; 7.Giusti 54; 8.Taponen 51; 9.Voisin 48; 10.Ramos 45; 11.Naël 44; 12.van Hoepen 43; 13.Bilinski 39; 14.Inthraphuvasak 33; 15.Wurz 25; 16.Ugochukwu 22; 17.Domingues 18; 18.Bedrin 17; 19.Wharton 13; 20.del Pino, Sharp 11; 22.Slater 10; 23.Ho, León 9; 25.Zagazeta 6; 26.Benavides 2.

4 Lug [15:46]

Silverstone - Qualifica
Terza pole per Tsolov

Davide Attanasio

Quest'anno, in Formula 3, stiamo notando un trend davvero sorprendente. Eravamo abituati ad assistere ad annate con tanti, tantissimi poleman. Nel 2022, ad esempio, dopo i primi sette round erano stati tutti diversi. Non è andata così diversamente né nel 2023 né tantomeno l'anno scorso, con i soli Gabriele Minì (2023) e Luke Browning (2024) i soli a essere riusciti ad aggiudicarsi più di una partenza dal palo dopo l'appuntamento numero 7.

A Silverstone, invece, si è confermata la tendenza che, fino a questo momento, ha visto i soli Rafael Câmara (Trident) e Nikola Tsolov (Campos) aggiudicarsi le pole position. Il nativo di Recife aveva fatto sue quattro delle prime cinque qualifiche, quello di Botevgrad, grazie alla pole appena ottenuta sul circuito di Silverstone, è arrivato a quota tre, tutte ottenute nelle ultime quattro qualifiche. Eppure, paradossalmente, è stato più difficile del previsto.

Sì, perché la sensazione di superiorità dimostrata da Tsolov avrebbe suggerito distacchi più ampi. E, invece, dopo un primo giro nettamente superiore rispetto alla concorrenza (1'45"655), Nikola ha un po' pasticciato quando la pressione, lo stress, sono iniziate a salire. Con Câmara, e non solo, a scavalcarlo prima dell'ultimo colpo il bulgaro è comunque riuscito a issarsi al comando precedendo di soli 23 millesimi Ugo Ugochukwu (Prema).

Sorprendente, ma solo per certi versi, la prova del pilota dell'academy McLaren, anche perché già a Spielberg aveva fatto un passo in avanti, confermato dalla buona prestazione fatta segnare nelle prove libere di questa mattina. La differenza rispetto a Tsolov è stata nel secondo settore, dove il bulgaro ha costruito gran parte della suo lap time (1'45"043). Ugo, invece, ha avuto la meglio nel primo tratto della pista; non è bastato, ma per un nulla (1'45"066).

Câmara, alla fine, si è classificato terzo, non riuscendo a migliorare quell'1'45"176 che, fatto segnare poco dopo la seconda metà della sessione, sembrava potesse essere battuto dal solo Tsolov. Si è infilato Ugochukwu, poco male. Per Câmara, comunque, una buona posizione di partenza per fare buone cose nelle due sessioni più importanti: gara 1 e gara 2. Tutto con l'incognita meteo, che già l'anno scorso aveva creato non pochi scossoni.

Buona la qualifica di Mari Boya, che meglio di quarto è riuscito a fare solamente a Monte Carlo 2025 (terzo). Anche Tim Tramnitz (MP Motorsport), grazie al quinto tempo assoluto, è stato protagonista di una delle sue migliori qualifiche. Condividerà la terza fila della feature race domenicale con Charlie Wurz (Trident), a sua volta seguito da Martinius Stenshorne (Hitech) e Laurens van Hoepen (ART): bel guizzo quello del 20enne di Rotterdam.

Dodicesimo nelle libere, Tasanapol Inthraphuvasak (Campos) ha confermato il piazzamento e prenderà il via dal palo in gara 1. Giri competitivi per Théophile Naël, Noel León, e Christian Ho. Il pilota di Singapore, 11esimo, dopo l'exploit della qualifica a Sakhir (quarto), non era più riuscito a brillare particolarmente nel fondamentale del giro secco. Brando Badoer, 16esimo tra Noah Strømsted e Roman Bilinski, è risultato il migliore degli italiani.

Aggiornamento penalità: tre posizioni di penalità sullo schieramento di entrambe le corse per Alessandro Giusti (MP Motorsport), qualificatosi 14esimo, reo di aver provocato impeding su Santiago Ramos (Van Amersfoort) alla curva Stowe.

Venerdì 4 luglio 2025, qualifica


1 - Nikola Tsolov - Campos - 1'45"043
2 - Ugo Ugochukwu - Prema - 1'45"066
3 - Rafael Câmara - Trident - 1'45"176
4 - Mari Boya - Campos - 1'45"351
5 - Tim Tramnitz - MP Motorsport - 1'45"472
6 - Charlie Wurz - Trident - 1'45"480 
7 - Martinius Stenshorne - Hitech - 1'45"488 
8 - Laurens van Hoepen - ART - 1'45"496
9 - Théophile Naël - Van Amersfoort - 1'45"522
10 - Noel León - Prema - 1'45"540
11 - Christian Ho - Dams - 1'45"582
12 - Tasanpol Inthraphuvasak - Campos - 1'45"584
13 - Brad Benavides - AIX - 1'45"626
14 - Alessandro Giusti - MP Motorsport - 1'45"686 *
15 - Noah Strømsted - Trident - 1'45"695
16 - Brando Badoer - Prema - 1'45"726
17 - Roman Bilinski - Rodin - 1'45"780
18 - Santiago Ramos - Van Amersfoort - 1'45"785
19 - Tuukka Taponen - ART - 1'45"925
20 - James Wharton - ART - 1'45"990
21 - Ivan Domingues - Van Amersfoort - 1'45"992
22 - Bruno del Pino - MP Motorsport - 1'46"017
23 - Louis Sharp - Rodin - 1'46"020
24 - Matías Zagazeta - Dams - 1'46"060
25 - Callum Voisin - Rodin - 1'46"161
26 - Nikita Johnson - Hitech - 1'46"458
27 - Nicola Lacorte - Dams - 1'46"524
28 - Gerrard Xie - Hitech - 1'46"804 
29 - Nicola Marinangeli - AIX - 1'46"922
30 - James Hedley - AIX - 1'47"103 

* verrà arretrato di 3 posizioni sullo schieramento di entrambe le corse

4 Lug [10:50]

Silverstone, libere
Guida Tsolov, segue Wurz

Davide Attanasio

Come se
la squalifica di gara 2 a Spielberg, che gli ha tolto la vittoria e 25 punti, fosse stata solo una parentesi, Nikola Tsolov (Campos) ha aperto il settimo round del campionato FIA Formula 3 a Silverstone come gli sta capitando da qualche tempo a questa parte: al comando. Difficile non pensare che, senza la suddetta squalifica, Tsolov si sarebbe ritrovato a un solo punto dalla testa della classifica occupata da Rafael Câmara (Trident). E invece, il bulgaro è stato superato da Tim Tramnitz (MP Motorsport), ora primo inseguitore del brasiliano che è distante 24 lunghezze.

Tsolov, unico a scendere sotto il muro dell'1'46", ha fermato il cronometro a 1'45"847. Il cielo, coperto da nuvole bianche, e l'aria, piuttosto fresca e solo leggermente ventosa, hanno permesso a piloti e squadre di cimentarsi al meglio con l'impegnativo tracciato del Northamptonshire. Impegnativo non solamente dal punto di vista tecnico, tante le curve veloci, ma anche da quello della tenuta delle gomme, con la Pirelli che ha infatti optato per lo pneumatico più duro con il quale i piloti dovranno destreggiarsi evitando per quanto possibile il loro consumo.

Dietro Tsolov un folto gruppetto di piloti. Dal secondo, Charlie Wurz (1'46"136) al decimo, Roman Bilinski (1'46"313), passano meno di due decimi. Nella parte alta di questo gruppo Tramnitz e Martinius Stenshorne (Hitech), ereditiero del successo iniziale di Tsolov. Quinto Câmara. Sarebbe stato sesto se il tempo di Alessandro Giusti (1'46"159) non fosse stato cancellato per track limits, altro tema caldo di questo weekend. Al francese, così come a Mari Boya, è stata anche esposta la bandiera bianco-nera che li intimava a non esagerare.

Sesto Nikita Johnson, fresco di promozione nel team Hitech dopo che, con Dams, aveva fatto il suo debutto nella serie. L'americano, che su questa pista ci aveva già corso nel GB3, si è ben comportato precedento un altrettanto positivo Ugo Ugochukwu (Prema) e Tuukka Taponen (ART). Hanno chiuso la top 10 Bruno del Pino (MP Motorsport) e il già citato Bilinski. Nicola Lacorte (Dams), al ritorno in pista dopo il ban scontato in Stiria, ha concluso in 27esima posizione mentre il suo compagno Matías Zagazeta si è girato alla curva Luffield.

Venerdì 4 luglio 2025, libere

1 - Nikola Tsolov - Campos - 1'45"847 - 14 giri
2 - Charlie Wurz - Trident - 1'46"136 - 17
3 - Tim Tramnitz - MP Motorsport - 1'46"138 - 15
4 - Martinius Stenshorne - Hitech - 1'46"151 - 16
5 - Rafael Câmara - Trident - 1'46"194 - 16
6 - Nikita Johnson - Hitech - 1'46"225 - 20
7 - Ugo Ugochukwu - Prema - 1'46"277 - 17
8 - Tuukka Taponen - ART - 1'46"281 - 15
9 - Bruno del Pino - MP Motorsport - 1'46"299 - 15
10 - Roman Bilinski - Rodin - 1'46"313 - 14
11 - Santiago Ramos - Van Amersfoort - 1'46"372 - 16
12 - Tasanpol Inthraphuvasak - Campos - 1'46"379 - 12
13 - Callum Voisin - Rodin - 1'46"459 - 14
14 - Ivan Domingues - Van Amersfoort - 1'46"523 - 15
15 - Gerrard Xie - Hitech - 1'46"581 - 16
16 - James Wharton - ART - 1'46"594 - 16
17 - Noah Strømsted - Trident - 1'46"595 - 17
18 - Théophile Naël - Van Amersfoort - 1'46"595 - 16
19 - Mari Boya - Campos - 1'46"755 - 16
20 - Alessandro Giusti - MP Motorsport - 1'46"762 - 15
21 - Louis Sharp - Rodin - 1'46"802 - 15
22 - Brando Badoer - Prema - 1'46"862 - 17
23 - Brad Benavides - AIX - 1'47"042 - 17
24 - Noel León - Prema - 1'47"146 - 17
25 - James Hedley - AIX - 1'47"308 - 17
26 - Christian Ho - Dams - 1'47"374 - 19
27 - Nicola Lacorte - Dams - 1'47"502 - 17
28 - Laurens van Hoepen - ART - 1'47"805 - 16
29 - Matías Zagazeta - Dams - 1'48"056 - 16
30 - Nicola Marinangeli - AIX - 1'48"266 - 16

3 Lug [12:01]

Hitech promuove Johnson
Sarà in pista a Silverstone

Davide Attanasio

La storia di Nikita Johnson in Formula 3, dopo il debutto avvenuto una settimana fa a Spielberg, continua. Se il pilota americano, in Stiria, era stato chiamato dal team Dams a sostituire
lo squalificato Nicola Lacorte, questa volta è stato il turno del team Hitech, squadra per la quale Johnson ha corso i primi tre round del campionato GB3.

Una promozione a tutti gli effetti. Sostituirà Jesse Carrasquedo il cui contratto, della durata di due round, è giunto al termine. Nikita, si legge dal comunicato, verrà valutato in vista di un'eventuale riconferma. Inoltre, come ha spiegato il team manager Paul Bellringer, questo non significa che il suo impegno nel GB3 non continuerà. 

29 Giu [15:47]

Tsolov squalificato, perde la vittoria
Il successo va a Stenshorne

Davide Attanasio - XPB Images

Un weekend capolavoro trasformatosi in beffa. Nikola Tsolov (Campos), vincitore in grande stile della feature race della Formula 3 a Spielberg, aveva accorciato a -1 punto il distacco in classifica da Rafael Câmara (Trident). Aveva, perché il bulgaro è stato squalificato. Il suo pattino, infatti, è risultato troppo usurato rispetto al limite imposto dal regolamento tecnico. La vittoria è andata a Martinius Stenshorne (Hitech).

La situzione nella graduatoria, quindi, è stata rivoluzionata. Câmara, ora, vanta 24 punti non su Tsolov, ma su Tim Tramnitz, con Nikola sceso addirittura al terzo posto distanziato di 28 punti dal leader. Per inciso, a causa di pressioni gomme non regolamentari, è stato squalificato anche Laurens van Hoepen (ART). L'olandese era arrivato nono. A causa delle suddette decisioni, salgono in zona punti Brad Benavides e Théophile Naël.

Domenica 29 giugno 2025, gara 2

1 - Martinius Stenshorne - Hitech - 26 giri in 36'46"954
2 - Tim Tramnitz - MP Motorsport - 2"075
3 - Mari Boya - Campos - 2"458
4 - Ugo Ugochukwu - Prema - 4"091
5 - Rafael Câmara - Trident - 5"893
6 - Charlie Wurz - Trident - 7"229
7 - Noah Strømsted - Trident - 9"875
8 - Callum Voisin - Rodin - 10"680
9 - Brad Benavides - AIX - 11"388
10 - Théophile Naël - Van Amersfoort - 11"826
11 - Noel León - Prema - 12"649
12 - Alessandro Giusti - MP Motorsport - 13"315
13 - Jesse Carrasquedo - Hitech - 13"777
14 - James Wharton - ART - 14"807
15 - Tasanpol Inthraphuvasak - Campos - 15"181
16 - Louis Sharp - Rodin - 15"596
17 - Gerrard Xie - Hitech - 16"320
18 - Matías Zagazeta - Dams - 16"842
19 - Bruno del Pino - MP Motorsport - 17"116
20 - Tuukka Taponen - ART - 17"774
21 - Ivan Domingues - Van Amersfoort - 17"842
22 - Nikita Johnson - Dams - 18"281
23 - Roman Bilinski - Rodin - 19"362
24 - Christian Ho - Dams - 19"925
25 - Nicola Marinangeli - AIX - 37"377 *
26 - James Hedley - AIX - 37"772
27 - Santiago Ramos - Van Amersfoort - 59"773

* 10" di penalità

Ritirato
Brando Badoer

Squalificati
Nikola Tsolov
Laurens van Hoepen

Il campionato
1.Câmara 117 punti; 2.Tramnitz 93; 3.Tsolov 89; 4.Stenshorne 67; 5.Strømsted 62; 6.Boya 58; 7.Giusti 54; 8.Taponen 51; 9.Voisin 48; 10.Ramos 45; 11.Naël 44; 12.Bilinski 38; 13.van Hoepen 36; 14.Wurz 23; 15.Inthraphuvasak 22; 16.Domingues 18; 17.Bedrin 17; 18.Ugochukwu 16; 19.Wharton 13; 20.del Pino, Sharp 11; 22.Slater 10; 23.Zagazeta 6; 24.León 5; 25.Ho 4; 26.Benavides 2.

29 Giu [9:54]

Spielberg - Gara 2
Tsolov re del Ring

Davide Attanasio

Come a Monte Carlo, dove aveva vinto gara 2, Nikola Tsolov (Campos) ha lasciato le briciole agli avversari. E questo sin dalle prove libere. Anche nel Principato, il bulgaro aveva iniziato issandosi al comando. Che, gara sprint a parte, non avrebbe più lasciato. È successo anche a Spielberg. Mai inquadrato, il protetto di Fernando Alonso e membro del Red Bull Junior Team ha spazzato via la concorrenza, aggiudicandosi per la sesta volta una corsa di F3.

Poco da dire della sua gara. Disarmante il ritmo imposto sugli avversari. In assenza di safety-car, e questo al Red Bull Ring è una novità, il distacco inflitto al secondo classificato è stato superiore ai 6 secondi. In piazza d'onore si sono alternati diversi piloti. Brad Benavides, che partiva secondo ma è stato velocemente risucchiato dal gruppo, Ugo Ugochukwu, Noah Strømsted, alla fine ottavo, Rafael Câmara e, al traguardo Martinius Stenshorne, giovane pilota McLaren.

Stenshorne, che partiva al di là della top 10, già in gara 1 aveva dimostrato di poter risalire. In quel caso era arrivato fino al settimo posto, anche se si era spinto pure più in là. Oggi, Tsolov escluso, non ce ne è stata per nessuno. Dopo il primo giro era già decimo, a metà gara è quinto. Poi, due sorpassi, il primo su Ugochukwu, il secondo su Strømsted. Terzo. Messosi alla caccia di Câmara, prima del giro 20, con il brasiliano in difficoltà, gli era già sfilato davanti. 

Ma non è stata l'unica rimonta. Da sottolineare le grandi prove di Tim Tramnitz e Mari Boya, rispettivamente terzo e quarto. Il tedesco, come Tsolov torello Red Bull, sulla pista della casa madre ha messo in scena un recupero capolavoro partito dalla posizione 17. Sulla falsa riga di quanto accadde nella feature race di Sakhir, dove fu sempre terzo dalla 13esima casella dello schieramento Tramnitz, a -25 da Camara in campionato, ha tenuto accesa la speranza di conquistare il titolo.

Anche Boya, che scattava dal 14esimo posto, non si è fatto tanti scrupoli fino ad arrivare quarto con tanto di punto addizionale per il giro veloce. Neo pilota della neo-fondata academy dell'Aston Martin, il giovane spagnolo - alla terza stagione nella serie - ha sempre lo stesso problema: fatica in qualifica. Perché in gara va davvero forte. E forse, questo in Aston Martin lo hanno notato. In classifica Boya è sesto. Superati, tra gli altri, Tuukka Taponen e Alessandro Giusti.

Per la prima volta dopo la feature race di apertura a Melbourne, Giusti ha mancato la zona punti. La striscia si è chiusa a 10 gare consecutivamente nei dieci. Ugochukwu, a meno di ulteriori penalità, ha chiuso quinto. A precederlo un Rafael Câmara che, dopo un inizio a spron battuto, si è afflosciato fino a perdere quattro piazze. Era secondo, ha concluso sesto. Il vantaggio che conserva in classifica è minimo, Tsolov dista una sola lunghezza. 115 Rafael, 114 Nikola.

In settima e ottava posizione le altre due Dallara gestite dal team Trident con Charlie Wurz davanti a Strømsted. La squadra lombarda, nella classifica riservata alle squadre si è vista recuperare un notevole bottino di punti dal team Campos. Gli spagnoli sono a -5. Gli italiani, che mancano il podio da due appuntamenti, sono chiamati a reagire. Bella la rimonta di Laurens van Hoepen (ART), che dal 22esimo posto ha guadagnato due punti. Nono Callum Voisin. 

Peccato per Bruno del Pino (MP Motorsport) e Tasanapol Inthraphuvasak (Campos), partiti a rilento dopo lo spegnimento delle cinque luci rosse. Avrebbe potuto raccogliere molto di più, Brando Badoer (Prema), ma se in gara 1 la colpa era stata sua, in questo caso un danno alla sospensione anteriore sinistra lo ha costretto a sventolare bandiera bianca, unico dei 30 a farlo. Probabilmente, il danno è stato causato da un contatto con Théophile Naël.

Domenica 29 giugno 2025, gara 2

1 - Nikola Tsolov - Campos - 26 giri in 36'40"308
2 - Martinius Stenshorne - Hitech - 6"646
3 - Tim Tramnitz - MP Motorsport - 8"721
4 - Mari Boya - Campos - 9"104
5 - Ugo Ugochukwu - Prema - 10"737
6 - Rafael Câmara - Trident - 12"539
7 - Charlie Wurz - Trident - 13"875
8 - Noah Strømsted - Trident - 16"521
9 - Laurens van Hoepen - ART - 16"747
10 - Callum Voisin - Rodin - 17"326
11 - Brad Benavides - AIX - 18"034
12 - Théophile Naël - Van Amersfoort - 18"472
13 - Noel León - Prema - 19"295
14 - Alessandro Giusti - MP Motorsport - 19"961
15 - Jesse Carrasquedo - Hitech - 20"423
16 - James Wharton - ART - 21"453
17 - Tasanpol Inthraphuvasak - Campos - 21"827
18 - Louis Sharp - Rodin - 22"242
19 - Gerrard Xie - Hitech - 22"966
20 - Matías Zagazeta - Dams - 23"488
21 - Bruno del Pino - MP Motorsport - 23"762
22 - Tuukka Taponen - ART - 24"420
23 - Ivan Domingues - Van Amersfoort - 24"488
24 - Nikita Johnson - Dams - 24"927
25 - Roman Bilinski - Rodin - 26"008
26 - Christian Ho - Dams - 26"571
27 - Nicola Marinangeli - AIX - 44"023
28 - James Hedley - AIX - 44"418
29 - Santiago Ramos - Van Amersfoort - 1'06"419

Ritirato
Brando Badoer

Il campionato
1.Câmara 115 punti; 2.Tsolov 114; 3.Tramnitz 90; 4.Stenshorne, Strømsted 60; 6.Boya 55; 7.Giusti 54; 8.Taponen 51; 9.Ramos, Voisin 45; 11.Naël 43; 12.Bilinski, van Hoepen 38; 14.Inthraphuvasak 22; 15.Wurz 21; 16.Domingues 18; 17.Bedrin 17; 18.Ugochukwu 14; 19.Wharton 13; 20.del Pino, Sharp 11; 22.Slater 10; 23.Zagazeta 6; 24.León 5; 25.Ho 4.

28 Giu [18:32]

Ugochukwu penalizzato
Tsolov agguanta il podio

Davide Attanasio

Beffa per Ugo Ugochukwu e il team Prema. Il pilota americano, terzo sotto la bandiera a scacchi, è stato infatti penalizzato di 10 secondi per aver lasciato la pista in uscita da curva 1 mantenendo la posizione su Nikola Tsolov (Campos), che nel contempo lo stava attaccando. Di conseguenza per Tsolov è arrivato il podio numero 5 della sua stagione, mentre Ugochukwu è sprofondato 16esimo.

Squalificato, infine, James Hedley (AIX): uscendo dalla sua vettura, nel parco chiuso, si era scordato di reinsesire il volante. Rientrando nel parco chiuso, poi, il delegato tecnico ha notato che Hedley aveva provato a rimetterlo a posto. Peccato che, una volta uscito dal parco, salvo fatta autorizzazione degli addetti preposti, non ci si può più rientrare. Da qui la squalifica. Era comunque arrivato 20esimo. 

Sabato 28 giugno 2025, gara 1

1 - James Wharton - ART - 21 giri in 33'49"853
2 - Alessandro Giusti - MP Motorsport - 0"612
3 - Nikola Tsolov - Campos - 1"564
4 - Tasanpol Inthraphuvasak - Campos - 3"325
5 - Mari Boya - Campos - 7"726
6 - Tim Tramnitz - MP Motorsport - 7"895
7 - Martinius Stenshorne - Hitech - 9"034
8 - Callum Voisin - Rodin - 9"284
9 - Rafael Câmara - Trident - 9"652
10 - Noel León - Prema - 9"801
11 - Théophile Naël - Van Amersfoort - 10"321
12 - Laurens van Hoepen - ART - 10"460
13 - Santiago Ramos - Van Amersfoort - 10"629
14 - Jesse Carrasquedo - Hitech - 10"958
15 - Roman Bilinski - Rodin - 11"070
16 - Ugo Ugochukwu - Prema - 11"162 *
17 - Matías Zagazeta - Dams - 11"339
18 - Nikita Johnson - Dams - 11"658
19 - Nicola Marinangeli - AIX - 11"970
20 - Noah Strømsted - Trident - 12"670
21 - Gerrard Xie - Hitech - 12"893
22 - Bruno del Pino - MP Motorsport - 23"215 *
23 - Brando Badoer - Prema - 23"537 *

* 10" di penalità

Ritirati
Charlie Wurz
Brad Benavides
Ivan Domingues
Christian Ho
Tuukka Taponen
Louis Sharp

Squalificato
James Hedley

Il campionato
1.Câmara 107 punti; 2.Tsolov 87; 3.Tramnitz 75; 4.Strømsted 56; 5.Giusti 54; 6.Taponen 51; 7.Ramos 45; 8.Voisin 44; 9.Naël 43; 10.Stenshorne, Boya 42; 12.Bilinski 38; 13.van Hoepen 36; 14.Inthraphuvasak 22; 15.Domingues 18; 16.Bedrin 17; 17.Wurz 15; 18.Wharton 13; 19.del Pino, Sharp 11; 21.Slater 10; 22.Zagazeta 6; 23.León 5; 24.Ho, Ugochukwu 4.

28 Giu [11:00]

Spielberg - Gara 1
Wharton da manuale

Davide Attanasio - Dutch Photo Agency

Vittoria in grande stile per James Wharton (ART). Nella prima corsa della Formula 3 sul Red Bull Ring di Spielberg il 18enne australiano ha disputato una prova di grande maturità, conducendo sin dal principio le operazioni per poi difendersi dai tentativi di sorpasso di Alessandro Giusti e, una volta sventata la minaccia, tagliare il traguardo con poco meno di un secondo di vantaggio sul francese dell'academy Williams.

Un inizio di stagione lontano dalle aspettative, quello di Wharton (foto sotto), che l'anno scorso aveva chiuso in grande spolvero, al secondo posto dietro Rafael Câmara, la FRECA. Tra le piste dove, in quell'annata, aveva ottenuto i suoi quattro successi non è forse un caso che ci siano Montmeló e Spielberg. In Catalogna, circa un mese fa, Wharton era riuscito a ottenere i primi punti in Formula 3, mentre in Stiria è arrivato il primo successo. 



Giusti (foto sotto), secondo e al suo secondo podio consecutivo, ha provato a far crollare il muro eretto da Wharton, specialmente all'ottavo e al 12esimo giro. Niente da fare. A ogni modo Giusti, nonostante sia un rookie, ha dimostrato di avere grande sensibilità, tatto, sangue freddo nel gestire le varie situazioni. Conscio del fatto che occupasse una posizione vantaggiosa, ha preferito non prodigarsi in manovre potenzialmente pericolose.

Questo non si può dire di Christian Ho (Dams), che ha innescato un incidente con Tukka Taponen e, di rimbalzo, Louis Sharp (Rodin) alla curva 3 quando si era appena entrati nel secondo giro di gara. La safety-car, entrata in pista e rimastaci fino al quarto giro, avrebbe poi fatto ritorno sul tracciato per una manovra molto ottimista di Brando Badoer (Prema), sempre in curva 3, che ha messo fuori dai giochi Charlie Wurz (Trident).



Peccato che Wurz e Badoer, in quel momento, si trovassero rispettivamente terzo e quinto, con Ugo Ugochukwu a separarli. Il pilota italiano, nel tentativo di superare il compagno Ugochukwu (foto sotto), è però andato a speronare Wurz. Non la migliore delle scelte, per usare un eufemismo, considerando che il team Prema è a corto di punti e che la stagione del pilota di Montebelluna, talento della McLaren, è stata avara di soddisfazioni.

Ugochukwu, evitando l'incidente e difendendosi con ardore dall'arrivo di Nikola Tsolov, è arrivato terzo. La sua Dallara, nera per la rimozione della vernice McLaren (della cui academy, come Badoer, fa parte) per risparmiare peso, lo ha condotto al primo podio stagionale, sia per lui che per il team Prema. All'appello, ora, mancherebbe solo il team Dams. Malgrado il dispiacere per quanto successo con Badoer, una boccata di ossigeno di cui la squadra aveva bisogno.



Scrivevamo di Tsolov. Partito 12esimo per effetto della griglia invertita, il bulgaro è stato impeccabile. Tre posizioni guadagnate al via, un'altra dopo il secondo giro. Settimo alla quinta tornata. Poi la battaglia con Câmara, avversario alla conquista del titolo, vinta con uno splendido sorpasso avvenuto all'esterno di curva 6. Provando a rispondere, il brasiliano, toccando la ghiaia, avrebbe poi perso terreno prezioso. Ma ci arriviamo.

Ritrovatosi quarto dopo l'incidente Badoer-Wurz, Tsolov avrebbe poi provato la mossa su Ugochukwu, ma senza successo. Grazie ai punti conquistati e al risultato di Câmara, decimo, il distacco tra i due è ora di 20 punti (18 se si considerano i punti della pole ancora da assegnare). Per quanto concerne il brasiliano, una corsa in cui è stato vittima degli eventi, in cui si è lasciato trascinare. In qualche modo, era sempre nel posto sbagliato.

Quinto Tasanapol Inthraphuvasak, al quarto piazzamento nei punti della sua stagione. Alle sue spalle, nel corso del 21esimo e ultimo passaggio, è imperversato il caos. A uscirne vincitori Mari Boya, sesto, e Tim Tramnitz, settimo a completamento di una bella rimonta. Martinius Stenshorne, ottavo e autore del giro più veloce, ha perso l'abbrivio quando ha subito l'attacco (andato a vuoto) di Câmara. Nono Callum Voisin.

Da sottolineare un contatto tra Bruno del Pino e Brad Benavides, al settimo giro, sempre in curva 3. Se il primo è riuscito a proseguire terminando 23esimo, il secondo è stato costretto a ritirarsi. Out, tra gli altri, Ivan Domingues. Per il lusitano un problema a una delle sospensioni anteriori. Gara no per Noah Strømsted (Trident), costretto a rientrare ai box per sostituire una barcollante ala anteriore. Diciottesimo il "deb" Nikita Johnson (Dams).

Sabato 28 giugno 2025, gara 1

1 - James Wharton - ART - 21 giri in 33'49"853
2 - Alessandro Giusti - MP Motorsport - 0"612 
3 - Ugo Ugochukwu - Prema - 1"162
4 - Nikola Tsolov - Campos - 1"564
5 - Tasanpol Inthraphuvasak - Campos - 3"325 
6 - Mari Boya - Campos - 7"726
7 - Tim Tramnitz - MP Motorsport - 7"895 
8 - Martinius Stenshorne - Hitech - 9"034
9 - Callum Voisin - Rodin - 9"284
10 - Rafael Câmara - Trident - 9"652 
11 - Noel León - Prema - 9"801
12 - Théophile Naël - Van Amersfoort - 10"321 
13 - Laurens van Hoepen - ART - 10"460
14 - Santiago Ramos - Van Amersfoort - 10"629 
15 - Jesse Carrasquedo - Hitech - 10"958
16 - Roman Bilinski - Rodin - 11"070
17 - Matías Zagazeta - Dams - 11"339
18 - Nikita Johnson - Dams - 11"658
19 - Nicola Marinangeli - AIX - 11"970
20 - James Hedley - AIX - 12"355
21 - Noah Strømsted - Trident - 12"670
22 - Gerrard Xie - Hitech - 12"893
23 - Bruno del Pino - MP Motorsport - 23"215 
24 - Brando Badoer - Prema - 23"537

Ritirati
Charlie Wurz
Brad Benavides
Ivan Domingues
Christian Ho
Tuukka Taponen
Louis Sharp

Il campionato
1.Câmara 106 punti; 2.Tsolov 86; 3.Tramnitz 74; 4.Strømsted 56; 5.Giusti 54; 6.Taponen 51; 7.Ramos 45; 8.Naël, Voisin 43; 10.Stenshorne, Boya 41; 12.Bilinski 38; 13.van Hoepen 36; 14.Inthraphuvasak 21; 15.Domingues 18; 16.Bedrin 17; 17.Wurz 15; 18.Wharton 13; 19.Ugochukwu 12; 20.del Pino, Sharp 11; 22.Slater 10; 23.Zagazeta 6; 24.Ho, León 4.

27 Giu [15:43]

Spielberg - Qualifica
Tsolov non tradisce

Davide Attanasio

In testa dall'inizio alla fine. Entrava in pista, ingorghi o meno, e faceva il bello e il cattivo tempo. Non poteva che arrivare, la pole position numero due in Formula 3 per Nikola Tsolov. Il numero 12 del team Campos, a Spielberg, ha messo tutti in riga. Sembrava che il suo avversario dovesse essere Rafael Câmara, alla fine non è stato così. Il brasiliano, settimo, si era migliorato nel primo settore, ma a causa del traffico ha dovuto alzare il piede.

Una grande occasione, quindi, per Tsolov, di ricucire lo strappo in classifica. Nell'ordine, i suoi tempi sono stati: 1'21"598, 1'21"282, 1'20"927, 1'20"743. Camara, per non vedere erosa la sua leadership, sarà chiamato alla rimonta. Non che non abbia il ritmo per riuscirci. La prestazione odierna è stata macchiata da altri fattori, non sicuramente dal fatto che non ne avesse per agguantare quantomeno la prima fila di quello che sarà lo schieramento di gara 2.



Primo inseguitore del bulgaro, a sorpresa, si è rivelato essere Brad Benavides (AIX). Campione della Euroformula 2024, il ragazzo di Miami deve aver cancellato con un colpo di spugna l'errore commesso nella sessione libera. Si è fermato a un paio di decimi da Tsolov, e per due millesimi di secondo ha preceduto Noah Stromsted (Trident). Nello stesso decimo anche Bruno del Pino (MP Motorsport) e Tasanapol Inthraphuvasak (Campos).

La tattica del team AIX, rispetto alla stragrande maggioranza delle squadre, è stata quella di effettuare un giro lanciato in meno nel primo run (2 vs 3) e anticipare il rientro in pista nel secondo, per poi ritornare ai box e uscire, con gomma nuova, più tardi degli altri. Strategia adottata anche dal team Rodin, che ha piazzato Callum Voisin al sesto posto, davanti a Câmara e al rinsavito duo del team Prema Ugo Ugochukwu-Brando Badoer.

A chiudere la top 10 la terza Dallara gestita dal team Trident di Charlie Wurz, pilota di casa. Partiranno dalla prima fila nella gara sprint di domani James Wharton (ART) e Alessandro Giusti (MP Motorsport), con il primo che sul finire di sessione aveva lamentato il fatto che il suo cofano motore non fosse ben fissato. Beffato Noel León, 13esimo e distante un solo millesimo dall'australiano Wharton. Lontani dalla vetta Tim Tramnitz e Tuukka Taponen.

Venerdì 27 giugno 2025, qualifica

1 - Nikola Tsolov - Campos - 1'20"743
2 - Brad Benavides - AIX - 1'20"919
3 - Noah Strømsted - Trident - 1'20"921
4 - Bruno del Pino - MP Motorsport - 1'20"937
5 - Tasanpol Inthraphuvasak - Campos - 1'20"965
6 - Callum Voisin - Rodin - 1'21"001
7 - Rafael Câmara - Trident - 1'21"011
8 - Ugo Ugochukwu - Prema - 1'21"015
9 - Brando Badoer - Prema - 1'21"019
10 - Charlie Wurz - Trident - 1'21"040
11 - Alessandro Giusti - MP Motorsport - 1'21"043
12 - James Wharton - ART - 1'21"106
13 - Noel León - Prema - 1'21"107
14 - Mari Boya - Campos - 1'21"139
15 - Martinius Stenshorne - Hitech - 1'21"143
16 - Santiago Ramos - Van Amersfoort - 1'21"205
17 - Tim Tramnitz - MP Motorsport - 1'21"230
18 - Roman Bilinski - Rodin - 1'21"244 *
19 - Théophile Naël - Van Amersfoort - 1'21"256
20 - Tuukka Taponen - ART - 1'21"319
21 - Louis Sharp - Rodin - 1'21"358
22 - Laurens van Hoepen - ART - 1'21"397 
23 - Christian Ho - Dams - 1'21"437
24 - Jesse Carrasquedo - Hitech - 1'21"559
25 - Matías Zagazeta - Dams - 1'21"579 
26 - Ivan Domingues - Van Amersfoort - 1'21"741
27 - James Hedley - AIX - 1'21"781 
28 - Nicola Marinangeli - AIX - 1'21"823 
29 - Gerrard Xie - Hitech - 1'22"236
30 - Nikita Johnson - Dams - 1'22"540 

* 5 posizioni da scontare sulla griglia di gara 1

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