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29 Mag [9:41]

Rowland e Mahindra si separano
Merhi debutterà nell’E-Prix di Jakarta

Michele Montesano

Le strade di Oliver Rowland e Mahindra si dividono. Il britannico ha infatti deciso di lasciare con effetto immediato il team indiano di Formula E. La separazione, stando a quanto affermato da Mahindra, pare sia arrivata dopo aver raggiunto un accordo reciproco. A pesare forse una stagione non all’altezza delle aspettative con la M9Electro costantemente relegata nelle retrovie.

Nella Season 9 Rowland è entrato in zona punti solamente nell’E-Prix di Hyderabad e Berlino, finendo rispettivamente sesto e decimo. Per non parlare del problema alla sospensione posteriore che ha costretto la squadra a ritirare le sue monoposto e quelle del team clienti Cupra ABT a
Città del Capo. Insomma un campionato tutt’altro che roseo per il trentenne di Barnsley che, nel corso dell’ultima gara di Montecarlo, a seguito di un contatto con la Maserati di Edoardo Mortara ha rimediato anche una leggera contusione alla mano.

Inizialmente Mahindra aveva optato per il pilota di riserva Jehan Daruvala, costretto a declinare a causa della concomitanza con il round di Formula 2 a Barcellona. La squadra indiana ha così deciso di sostituire l’inglese con Roberto Merhi, il quale farà il suo debutto già nel prossimo fine settimana con il double header dell’E-Prix di Jakarta. Dopo aver preso parte ai Rookie Test di Berlino, andati in scena un mese fa, lo spagnolo farà finalmente il suo esordio in Formula E. Il trentaduenne iberico può vantare un’ampia esperienza con le monoposto compresi quattordici GP in Formula 1 disputati con il team Marussia nel 2015.

6 Mag [16:57]

Montecarlo – Gara
Cassidy vittoria e leadership

Michele Montesano

Prosegue il momento d’oro di Nick Cassidy in Formula E. Dopo aver conquistato il primo successo stagionale a Berlino, il pilota dell’Envision Racing ha fatto subito il bis nell’E-Prix di Montecarlo. Non solo, complice la battuta d’arresto di Pascal Wehrlein, Cassidy è ora il nuovo leader del campionato Full Electric. Scattato dalla nona piazzola, il neozelandese ha capovolto nel migliore dei modi una giornata iniziata tutt’altro che per il verso giusto. Infatti Cassidy, fin dalle prove libere, ha lamentato un assetto non ottimale della monoposto costringendo i meccanici dell’Envision Racing a una corsa contro il tempo per trovare il giusto setup.

Le prime fasi di gara hanno visto le monoposto Nissan comandare le operazioni. Il poleman Jake Hughes, al volante della McLaren, è stato costantemente tallonato dagli ufficiali del team nipponico Sacha Fenestraz e Norman Nato. Così come accaduto nelle scorse gare, quasi tutti i piloti hanno cercato di sbarazzarsi degli Attack Mode nel corso della prima metà dell’E-Prix cercando, al contempo, di risparmiare energia.



Con una manovra spettacolare all’esterno del tornante del Lowes, Cassidy ha rotto gli indugi sopravanzando Jake Dennis e Mitch Evans per poi infilare, nel corso del settimo passaggio, Dan Ticktum e Nato. Salito in seconda posizione, Cassidy ha poi approfittato delle ultime attivazioni degli Attack Mode per conquistare il comando dell’E-Prix. Dopo una timida manovra di sorpasso, Evans ha preferito stare nella scia del battistrada per tentare l’attacco negli ultimi giri. Ma, complice il doppio ingresso della safety car nel corso dell’ultimo scorcio di gara, la strategia attendista del pilota Jaguar non ha dato i suoi frutti.

Dapprima è toccato a Maximilian Günther parcheggiare la Maserati nei pressi del Massenet. Il tedesco, nel corso del ventiduesimo passaggio, non è riuscito a schivare la vettura di Ticktum che procedeva lentamente con l’ala anteriore danneggiata a causa di un precedente contatto con Fenestraz. Infine, a due giri dalla bandiera a scacchi, Sam Bird ha speronato Nico Müller che ha terminato la corsa contro il guardrail della Sainte Devote. Con la Cupra ABT a ostruire la pista, la direzione gara ha quindi preferito terminare la gara in regime di safety car.


Evans si è così dovuto accontentare del secondo posto seguito da Dennis. L’inglese dell’Andretti è stato il migliore tra i piloti motorizzati Porsche. Partito undicesimo, Dennis ha anche ottenuto il punto bonus per aver conquistato il giro più veloce della gara. Vistosi cancellata la pole, Fenestraz ha provato invano a tenere il passo del terzetto di testa. Ciò nonostante il francese, quarto al traguardo, ha regalato il miglior piazzamento stagionale alla Nissan. Quinto il poleman Hughes davanti a Ticktum, ottimo sesto nonostante la NIO 333 danneggiata all’anteriore.

Retrocessi in ultima fila per un’irregolarità alle pressioni degli pneumatici in qualifica, i piloti del team DS Penske hanno vissuto una gara tutta in rimonta culminata in zona punti. Complice i ritiri e le toccate dinnanzi a loro, Jean-Eric Vergne e Stoffel Vandoorne hanno chiuso rispettivamente al settimo e nono posto. A frapporsi tra le due DS ci ha pensato Sebastien Buemi, mentre Bird ha concluso al decimo posto.



Undicesimo, e a secco di punti, Wehrlein (nella foto sopra) che ha così perso anche la testa del campionato. Non è andata meglio al compagno di squadra Antonio Felix da Costa, scivolato in sedicesima posizione per sostituire la posteriore destra forata mentre era riuscito a guadagnare la zona punti. Dodicesimo Edoardo Mortara, arrivato a traguardo con l’ala anteriore danneggiata a seguito di un contatto con il compagno di squadra Günther.

Sabato 6 maggio 2023, gara

1 - Nick Cassidy (Jaguar) - Envision - 29 giri
2 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 0"390
3 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1"017
4 - Sacha Fenestraz (Nissan) - Nissan - 2"148
5 - Jake Hughes (Nissan) - McLaren - 2"788
6 - Dan Ticktum (NIO) - NIO - 3"368
7 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 4"374
8 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 4"783
9 - Stoffel Vandoorne (DS) - DS Penske - 5"394
10 - Sam Bird (Jaguar) - Jaguar - 6"469
11 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 6"705
12 - Edoardo Mortara (DS Maserati) - Maserati - 7"624
13 - Lucas di Grassi (Mahindra) - Mahindra - 8"579
14 - Robin Frijns (Mahindra) - Cupra Abt - 9"620
15 - Sergio Sette Camara (NIO) - NIO - 10"684
16 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 11"141
17 - René Rast (Nissan) - McLaren - 12"295
18 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 13"423

Giro più veloce: Jake Dennis 1'31"119

Ritirati
Nico Müller (Mahindra) - Cupra Abt
Maximilian Günther (DS Maserati) - Maserati
Oliver Rowland (Mahindra) - Mahindra
André Lotterer (Porsche) - Andretti

Il campionato
1.Cassidy 121 punti; 2.Wehrlein 100; 3.Dennis 96; 4.Evans 94; 5.Vergne 87; 6.da Costa 68; 7.Bird 63; 8.Buemi 61; 9.Hughes 45; 10.Rast 40.

6 Mag [14:24]

Cancellato il crono di Fenestraz
Hughes eredita la pole position

Michele Montesano

È durata poco più di un’ora la gioia per Sacha Fenestraz. Autore della pole dell’E-Prix di Montecarlo, il francese della Nissan si visto cancellare il crono della finale per aver utilizzato una potenza superiore ai 350 KW consentiti da regolamento in Formula E. Appena sceso dall’abitacolo, Fenestraz era stato avvisato di essere finito sotto investigazione da parte dei commissari di gara. Tuttavia la decisione definitiva, con relativa sanzione, è arrivata con netto ritardo.

A ereditare la pole è stato così Jake Hughes. Il pilota della McLaren scatterà per la seconda volta in carriera dalla prima fila. Lo stesso Hughes, in precedenza, si era visto cancellare il suo giro veloce per aver tagliato la chicane del porto proprio durante la finale. Fenestraz prenderà il via dell’E-Prix di Montecarlo dalla seconda piazzola davanti al suo compagno di squadra Norman Nato.

Nonostante una penalizzazione inflitta al termine della qualifica, Maximilian Günther partirà ugualmente dalla quarta casella. Entrato in pista per i quarti di finale con il semaforo rosso, il pilota Maserati ha ricevuto una sanzione di tre posizioni da scontare in griglia. La penalità è stata poi sospesa visto che la manovra è stata una diretta conseguenza dell’infrazione commessa da Sergio Sette Camara (partito davanti al tedesco). Inoltre Günther, visto il semaforo rosso, si è arrestato dopo aver oltrepassato la linea, salvo poi riprendere la pista con il verde.

Sabato 6 maggio 2023, qualifica

1 - Jake Hughes (Nissan) - McLaren - Senza tempo - Finale
2 - Sacha Fenestraz (Nissan) - Nissan - Senza tempo - Finale

3 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1'29"236 - Semifinale A
4 - Maximilian Günther (DS Maserati) - Maserati - 1'29"450 - Semifinale B

5 - Dan Ticktum (NIO) - NIO - 1'29"326 - Quarti A
6 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'29"350 - Quarti A
7 - Edoardo Mortara (DS Maserati) - Maserati - 1'29"484 - Quarti B
8 - Sergio Sette Camara (NIO) - NIO - Senza tempo - Quarti B

9 - Nick Cassidy (Jaguar) - Envision - 1'30"427 - B
10 - André Lotterer (Porsche) - Andretti - 1'30"332 - A
11 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'30"548 - B
12 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1'30"481 - A
13 - Oliver Rowland (Mahindra) - Mahindra - 1'30"555 - B
14 - René Rast (Nissan) - McLaren - 1'30"613 - A
15 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'30"570 - B
16 - Sam Bird (Jaguar) - Jaguar - 1'30"645 - A
17 - Nico Müller (Mahindra) - Cupra Abt - 1'30"610 - B
18 - Robin Frijns (Mahindra) - Cupra Abt - 1'30"937 - A
19 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1'30"675 - B
20 - Lucas di Grassi (Mahindra) - Mahindra - 1'30"821 - B
21 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - Senza tempo - A
22 - Stoffel Vandoorne (DS) - DS Penske - Senza tempo - A

6 Mag [12:48]

Montecarlo – Qualifica
Fenestraz nel dominio Nissan

Michele Montesano

Seconda pole position per Sacha Fenestraz in Formula E. Dopo aver dominato a Città del Capo, il francese della Nissan ha messo tutti in riga anche sull’iconico cittadino di Montecarlo. Fenestraz ha avuto la meglio su Jake Hughes nel duello finale siglando il miglior crono in 1’29”131. Autore di una qualifica perfetta, il Rookie della McLaren ha però sbagliato proprio nel suo ultimo tentativo. Hughes, arrivato a ruote bloccate nella chicane del porto, ha perso il punto di frenata ed è stato costretto a tagliare la curva regalando la prima piazzola a Fenestraz. Tuttavia il poleman è stato posto sotto investigazione per una presunta infrazione tecnica.

Dimostrazione di forza da parte della Nissan che ha monopolizzato le prime tre posizioni, grazie al terzo crono fatto registrare da Norman Nato. Entrato nelle fasi finali per la prima volta in questa stagione, il francese è stato sconfitto proprio dal suo compagno di squadra nel corso delle semifinali. Scatterà dalla quarta piazzola la Maserati di Maximilian Günther. Reduce dal primo podio stagionale a Berlino, il tedesco ha approfittato della sanzione inflitta a Sergio Sette Camara a cui è stato cancellato il tempo per essere uscito dalla pitlane con il semaforo rosso.

Quinto crono per Dan Ticktum, a dimostrazione della continua crescita delle NIO 333, che prenderà il via dell’E-Prix di Montecarlo davanti a Mitch Evans unico, fra i piloti in lotta per il campionato, a entrare nelle fasi finali. Settimo l'alfiere della Maserati Edoardo Mortara battuto durante i quarti dal velocissimo Hughes.

Ci sono state eliminazioni eccellenti nelle prime fasi. Il primo a non passare la tagliola dei gironi è stato André Lotterer. Il pilota Andretti, così come tutti i motorizzati Porsche, non è riuscito a esprimersi al meglio sulle stradine del principato. Inoltre le monoposto spinte dal powertrain tedesco hanno riscontrato problemi di software nel corso delle prove libere. Decimo Nick Cassidy che ha avuto la meglio sul leader del campionato Pascal Wehrlein e Jake Dennis.

Più indietro Sam Bird e Sebastien Buemi che scatteranno dall’ottava fila. Qualifiche da dimenticare per i piloti DS Penske. Sia a Jean-Eric Vergne, che al campione in carica Stoffel Vandoorne, sono stati cancellati tutti i tempi registrati nella sessione a causa della non corretta pressione degli pneumatici anteriori.

Sabato 6 maggio 2023, qualifica

1 - Sacha Fenestraz (Nissan) - Nissan - 1'29"131
2 - Jake Hughes (Nissan) - McLaren - 1'31"616

3 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1'29"236 - Semifinale A
4 - Maximilian Günther (DS Maserati) - Maserati - 1'29"450 - Semifinale B

5 - Dan Ticktum (NIO) - NIO - 1'29"326 - Quarti A
6 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'29"350 - Quarti A
7 - Edoardo Mortara (DS Maserati) - Maserati - 1'29"484 - Quarti B
8 - Sergio Sette Camara (NIO) - NIO - Senza tempo - Quarti B

9 - André Lotterer (Porsche) - Andretti - 1'30"332 - A
10 - Nick Cassidy (Jaguar) - Envision - 1'30"427 - B
11 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1'30"481 - A
12 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'30"548 - B
13 - René Rast (Nissan) - McLaren - 1'30"613 - A
14 - Oliver Rowland (Mahindra) - Mahindra - 1'30"555 - B
15 - Sam Bird (Jaguar) - Jaguar - 1'30"645 - A
16 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'30"570 - B
17 - Robin Frijns (Mahindra) - Cupra Abt - 1'30"937 - A
18 - Nico Müller (Mahindra) - Cupra Abt - 1'30"610 - B
19 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1'30"675 - B
20 - Lucas di Grassi (Mahindra) - Mahindra - 1'30"821 - B
21 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - Senza tempo - A
22 - Stoffel Vandoorne (DS) - DS Penske - Senza tempo - A

26 Apr [10:04]

L’introduzione dell’Attack Charge
è stato rinviato alla prossima stagione

Michele Montesano

In Formula E, oltre al debutto delle monoposto Gen3, quest’anno avrebbe dovuto esordire anche l’Attack Charge, ovvero un pit-stop per effettuare la ricarica rapida alle vetture. Inizialmente previsto a partire dalla seconda metà di stagione, in occasione dell’E-Prix di Berlino è arrivata l’ufficialità che l’Attack Charge farà il suo debutto in gara a partire dal prossimo campionato 2023-24.

Senza dubbio una delle novità più interessanti della serie Full Electric, dopo alcuni problemi di affidabilità riscontarti nei test pre-stagionali, tale soluzione era finalmente sicura e pronta per essere implementata. Ma, vista la richiesta da parte di alcuni team, si è deciso di rinviare il tutto alla Season 10 in modo da mantenere inalterato il regolamento sportivo attuale e non falsare la seconda metà di campionato. Inoltre, a pesare su tale scelta, è stata anche la difficoltà di approvvigionamento per la produzione dei sistemi di ricarica rapida forniti da ABB.

Ricordiamo che l’Attack Charge consiste in una sosta ai box obbligatoria, da 30 secondi, per fornire un’energia extra di 4kWh alla batteria della monoposto. A tal proposito, resta da capire se verranno mantenuti, o meno, i due Attack Mode che attualmente i piloti hanno a disposizione per ogni E-Prix.

Oltre alla conferma da parte del CEO Jamie Reigle, nel corso del fine settimana di Berlino Alberto Longo, co-fondatore della Formula E, ha motivato tale decisione: “Introdurre l’Attack Charge solo per le ultime gare potrebbe non essere la decisione giusta. Ci sarebbe piaciuto inserirlo già quest’anno, ma non credo sia ancora del tutto fattibile. La tecnologia funziona, ma le catene di approvvigionamento, così come per altri elementi, sono ancora un problema. Cercheremo di introdurlo già nel primo E-Prix della Season 10 e avrà un forte impatto sul nostro format di gare”.

24 Apr [18:51]

Rookie Test a Berlino
A Drugovich la ‘pole’, quarto Ghiotto

Michele Montesano

Un timido sole, in quel di Berlino, ha accolto i protagonisti del Rookie Test di Formula E. Dopo le dure battaglie dei due E-Prix andati in scena questo fine settimana, oggi è toccato ai giovani scatenarsi sul tracciato cittadino di Tempelhof. A svettare è stato Felipe Drugovich al volante della Maserati Tipo Folgore, ma a regnare è stato l’assoluto equilibrio con ben 19 piloti racchiusi in un secondo.

Gli ultimi Rookie Test di Formula E erano andati in scena a Marrakech, nell’ormai lontano marzo 2020, con temperature ben diverse rispetto a quelle trovate oggi a Berlino. Oltre a un forte vento, sulla capitale tedesca si è abbattuto anche uno scroscio d’acqua durante la pausa tra le due sessioni. Poche gocce che fortunatamente non hanno rallentato le attività, anzi la pista si è man mano gommata con i tempi che sono migliorati proprio nell’ultima ora.



Lo stesso Drugovich (nella foto sopra) ha siglato il miglior crono proprio nell’ultima mezz’ora della sessione pomeridiana. Il campione in carica della Formula 2 ha fermato il cronometro in 1’05”509, battendo di quasi un decimo la pole ottenuta da Sebastien Buemi il sabato. A parità di monoposto, il brasiliano ha girato solamente due decimi di secondo più lento rispetto a quanto fatto registrare da Maximilian Günther nelle prove libere del sabato. Drugovich, al volante della Maserati, ha scalzato dalla vetta la Nissan del campione in carica F3 Victor Martins, autore di 1’05”610. A chiudere il podio virtuale è stato lo Junior Red Bull Zane Maloney impegnato con la Porsche dell’Andretti.

Ottimo quarto posto finale per il nostro Luca Ghiotto che, al termine della giornata odierna, ha inanellato 97 giri. Già impegnato nelle vesti di pilota del simulatore Nissan, il pilota di Arzignano ha trovato subito la giusta sintonia con la e-4ORCE 04 tanto da siglare il secondo crono nella sessione mattutina. Ghiotto si è poi ulteriormente migliorato nel pomeriggio fermando il cronometro in 1’05”780.



Quinto crono per Sheldon van der Linde, il più veloce nella sessione mattutina (nella foto sopra). Il campione in carica del DTM però ha causato l’esposizione dell’unica bandiera rossa della giornata. Il sudafricano, nel corso del pomeriggio, ha infatti danneggiato la sua Jaguar andando a sbattere contro le barriere di curva sei. A seguire Jean Daruvala, pilota di riserva Mahindra, e Robert Shvartzman. Proprio il tester Ferrari F1 ha occupato a lungo la vetta della classifica con la DS Penske.

Luke Browning, su McLaren-Nissan, e David Beckmann, al volante della Porsche, hanno chiuso davanti Daniil Kvyat. Il russo ha inanellato 95 giri con la NIO 333 terminando decimo a mezzo secondo dal battistrada Drugovich. Per appena 37 millesimi Yifei Ye è stato estromesso dalla top 10. Tredicesimo crono per il campione in carica del WTCR Mikel Azcona che ha preceduto l’iridato ETCR Adrien Tambay, autore del diciassettesimo tempo. Jack Aitkein e Jonny Edgar si sono alternati sull’unica Envision Racing disponibile, poiché la monoposto di Buemi ha riportato diversi danni nel corso dell’E-Prix di ieri.

Lunedì 24 aprile 2023, Sessione Mattutina

1 - Sheldon van der Linde (Jaguar) - Jaguar - 1'05"814 - 67 giri
2 - Luca Ghiotto (Nissan) - Nissan - 1'05"887 - 46
3 - Jehan Daruvala (Mahindra) - Mahindra - 1'05"922 - 55
4 - Daniil Kvyat (NIO) - NIO - 1'06"082 - 49
5 - Robert Shwartzman (DS) - DS Penske - 1'06"121 - 55
6 - Luke Browning (Nissan) - McLaren - 1'06"187 - 50
7 - Zane Maloney (Porsche) - Andretti - 1'06"207 - 47
8 - Victor Martins (Nissan) - Nissan - 1'06"280 - 51
9 - Charlie Eastwood (Nissan) - McLaren - 1'06"454 - 51
10 - Adrien Tambay (Mahindra) - Cupra Abt - 1'06"493 - 58
11 - Jordan King (Mahindra) - Mahindra - 1'06"525 - 61
12 - Felipe Drugovich (DS Maserati) - Maserati - 1'06"579 - 45
13 - Linus Lundqvist (Porsche) - Andretti - 1'06"624 - 47
14 - David Beckmann (Porsche) - Porsche - 1'06"683 - 30
15 - Mikel Azcona (NIO) - NIO - 1'06"694 - 44
16 - Yifei Ye (Porsche) - Porsche - 1'06"791 - 30
17 - Jack Aitken (Jaguar) - Envision - 1'06"878 - 51
18 - Will Stevens (DS) - DS Penske - 1'06"906 - 56
19 - Tim Tramnitz (Mahindra) - Cupra Abt - 1'07"006 - 49
20 - Simon Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'07"147 - 47
21 - Hugh Barter (DS Maserati) - Maserati - 1'07"301 - 46

Lunedì 24 aprile 2023, Sessione Pomeridiana

1 - Felipe Drugovich (DS Maserati) - Maserati - 1'05"509 - 54 giri
2 - Victor Martins (Nissan) - Nissan - 1'05"610 - 50
3 - Zane Maloney (Porsche) - Andretti - 1'05"619 - 49
4 - Luca Ghiotto (Nissan) - Nissan - 1'05"780 - 51
5 - Robert Shwartzman (DS) - DS Penske - 1'05"923 - 57
6 - Jehan Daruvala (Mahindra) - Mahindra - 1'05"931 - 57
7 - Luke Browning (Nissan) - McLaren - 1'05"944 - 48
8 - David Beckmann (Porsche) - Porsche - 1'05"996 - 26
9 - Daniil Kvyat (NIO) - NIO - 1'06"012 - 46
10 - Yifei Ye (Porsche) - Porsche - 1'06"053 - 28
11 - Tim Tramnitz (Mahindra) - Cupra Abt - 1'06"090 - 44
12 - Mikel Azcona (NIO) - NIO - 1'06"155 - 54
13 - Will Stevens (DS) - DS Penske - 1'06"175 - 49
14 - Linus Lundqvist (Porsche) - Andretti - 1'06"245 - 51
15 - Hugh Barter (DS Maserati) - Maserati - 1'06"310 - 52
16 - Sheldon van der Linde (Jaguar) - Jaguar - 1'06"332 - 23
17 - Adrien Tambay (Mahindra) - Cupra Abt - 1'06"352 - 40
18 - Roberto Merhi (Mahindra) - Mahindra - 1'06"386 - 55
19 - Charlie Eastwood (Nissan) - McLaren - 1'06"463 - 47
20 - Jonny Edgar (Jaguar) - Envision - 1'07"172 - 11
21 - Simon Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'07"312 - 56

23 Apr [17:27]

Berlino – Gara 2
Cassidy vince e si rilancia

Michele Montesano

Vincendo l’E-Prix di Berlino, Nick Cassidy è riuscito finalmente a conquistare il suo primo successo stagionale in Formula E. Non solo, grazie al trionfo sul cittadino di Tempelhof, il neozelandese dell’Envision Racing si è anche rilanciato in campionato, salendo in seconda posizione a sole quattro lunghezze dal leader Pascal Wehrlein.

Il primo colpo di scena è arrivato ancor prima che l’E-Prix partisse. Alcuni attivisti hanno effettuato “un’invasione di campo” entrando in circuito durante la procedura di partenza. Allontanati i manifestanti, la gara ha quindi potuto prendere finalmente il via. Allo spegnimento dei semafori la coppia Cupra ABT ha inizialmente mantenuto il comando, per poi scivolare inesorabilmente a centro gruppo.



Così come avvenuto nell’E-Prix di ieri, anche quest’oggi il primo scorcio di gara ha visto tutti i piloti cercare di preservare energia e pneumatici. L’assenza di neutralizzazioni ha allungato ancora di più questa fase interlocutoria. Fin quando Cassidy, esattamente a metà gara, ha deciso di dare il primo strappo. Partito dall’ottava piazzola, il neozelandese ha rapidamente guadagnato diverse posizioni fino a raggiungere il comando nell’arco del ventiquattresimo passaggio.

Pur viaggiando nella scia del battistrada e disponendo di maggior carica residua, a Jake Dennis è mancato lo spunto in uscita di curva per tentare di costruire una manovra di sorpasso. Il portacolori dell’Andretti si è quindi dovuto accontentare del secondo posto, risultato decisamente utile per rimettersi in carreggiata dopo ben quattro E-Prix in cui ha racimolato zero punti. A completare il podio la DS Penske di Jean-Eric Vergne. Alle spalle del francese a dare spettacolo ci hanno pensato Mitch Evans, reduce dal successo di ieri, e Antonio Felix da Costa.



Partito dall’ultima fila, Maximilian Günther (nella foto sopra) ha saputo gestire al meglio la batteria della sua Maserati mettendo a segno numerosi sorpassi. Il tedesco ha poi neutralizzato gli attacchi di Wehrlein sul finale per chiudere la gara di casa in sesta posizione. Grande protagonista dei primi E-Prix di stagione, il pilota Porsche a Berlino è apparso nettamente in affanno. Giunto al giro di boa, a meno di colpi di scena, il campionato di Formula E sembra ormai una questione ristretta tra i motorizzati Jaguar e Porsche, con possibile outsider la DS di Vergne.

Ottavo posto per Stoffel Vandoorne che ha chiuso davanti a Nico Müller, bravo a conquistare i primi punti per il team Cupra ABT. Più attardati Sam Bird e Sebastien Buemi, che hanno concluso in fondo allo schieramento dopo aver riportato danni alle rispettive vetture. È andata peggio a Edoardo Mortara, costretto al ritiro per il cedimento dell’ala anteriore a seguito di un contatto avvenuto nei primi giri.

Domenica 23 aprile 2023, gara 2

1 - Nick Cassidy (Jaguar) - Envision - 40 giri
2 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 0"442
3 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 1"292
4 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1"769
5 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 2"460
6 - Maximilian Günther (DS Maserati) - Maserati - 2"981
7 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 3"545
8 - Stoffel Vandoorne (DS) - DS Penske - 4"851
9 - Nico Müller (Mahindra) - Cupra Abt - 6"612
10 - Dan Ticktum (NIO) - NIO - 7"822
11 - Sacha Fenestraz (Nissan) - Nissan - 9"461
12 - Lucas di Grassi (Mahindra) - Mahindra - 9"462
13 - René Rast (Nissan) - McLaren - 9"678
14 - Oliver Rowland (Mahindra) - Mahindra - 11"780
15 - Sergio Sette Camara (NIO) - NIO - 13"687
16 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 13"749
17 - Robin Frijns (Mahindra) - Cupra Abt - 22"937
18 - Jake Hughes (Nissan) - McLaren - 29"580
19 - Sam Bird (Jaguar) - Jaguar - 34"381
20 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'03"532
21 - André Lotterer (Porsche) - Andretti - 1'04"102

Giro più veloce: Sébastien Buemi 1'06"903

Ritirati
Edoardo Mortara (DS Maserati) - Maserati

Il campionato
1.Wehrlein 100 punti; 2.Cassidy 96; 3.Vergne 81; 4.Dennis 80; 5.Evans 76; 6.da Costa 68; 7.Bird 62; 8.Buemi 57; 9.Rast 40; 10.Hughes 32.

23 Apr [12:36]

Berlino – Qualifica 2
Frijns comanda la prima fila Cupra ABT

Michele Montesano

La pioggia, caduta sul tracciato di Tempelhof, ha rimescolato, se non capovolto, i valori in campo della Formula E. A dominare le seconde qualifiche dell’E-Prix di Berlino sono state le Cupra ABT che hanno monopolizzato la prima fila. Unica squadra a non aver marcato ancora un punto in campionato, il team tedesco si è riscattato con gli interessi sul circuito di casa. Pole del riscatto anche per Robin Frijns, tornato in azione lo scorso mese a San Paolo dopo una lunga convalescenza per la frattura al polso rimediata nell’E-Prix di Città del Messico.

La finale ha visto contrapposti i due piloti del team Cupra ABT. Frijns, autore di 1’18”748, è riuscito a battere il compagno di squadra Nico Müller di oltre sei decimi. Lo svizzero ha commesso qualche sbavatura di troppo proprio nel suo ultimo giro, ciò non toglie l’ottima prestazione che l’ha portato a conquistare il suo miglior risultato in una qualifica di Formula E.

Seconda fila per Sebastien Buemi che, seppure sconfitto ai quarti dal team mate Nick Cassidy, è poi stato ammesso alle semifinali. Al neozelandese è infatti stato cancellato il tempo per aver azionato troppo presto la potenza di 350 KW. A seguire Jean-Eric Vergne, quarto ed eliminato da Müller. Dopo aver dominato l’E-Prix di ieri, Mitch Evans scatterà dalla quinta piazzola davanti al leader del campionato Pascal Wehrlein. Alle spalle del pilota Porsche prenderà il via Jake Dennis seguito da Cassidy.



Prime qualifiche bagnate per le nuove monoposto Gen3. La pioggia, caduta prima della sessione sul cittadino di Berlino, ha reso la sfida ancora più interessante. A pagare dazio sono stati i piloti che sono scesi in pista nel Gruppo A. Costretti ad una guida funambolica, hanno quindi pulito la traiettoria in favore di chi ha preso parte al Gruppo B. I primi a non passare la fase a gironi sono stati Stoffel Vandoorne e Antonio Felix da Costa.

Sam Bird e Dan Ticktum (nella foto sopra) non sono invece riusciti a replicare l’ottima prestazione del sabato, terminando rispettivamente undicesimo e tredicesimo. Inoltre il pilota del team NIO 333, colpevole di aver causato la collisione con Vandoorne nella gara di ieri, partirà dalla diciottesima posizione. Doccia fredda per Maserati: sedicesimo Edoardo Mortara e addirittura penultimo Maximilian Günther, protagonista ieri del primo podio in Formula E del Tridente.

Domenica 23 aprile 2023, qualifica 2

1 - Robin Frijns (Mahindra) - Cupra Abt - 1'18"748
2 - Nico Müller (Mahindra) - Cupra Abt - 1'19"380

3 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'19"071 - Semifinale B
4 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 1'19"237 - Semifinale A

5 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'18"492 - Quarti B
6 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1'18"805 - Quarti A
7 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'19"727 - Quarti A
8 - Nick Cassidy (Jaguar) - Envision - Senza tempo - Quarti B

9 - Stoffel Vandoorne (DS) - DS Penske - 1'18"974 - B
10 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1'19"297 - A
11 - Sam Bird (Jaguar) - Jaguar - 1'19"010 - B
12 - Oliver Rowland (Mahindra) - Mahindra - 1'19"459 - A
13 - Lucas di Grassi (Mahindra) - Mahindra - 1'19"600 - A
14 - Jake Hughes (Nissan) - McLaren - 1'19"257 - B
15 - André Lotterer (Porsche) - Andretti - 1'19"741 - A
16 - Edoardo Mortara (DS Maserati) - Maserati - 1'19"422 - B
17 - René Rast (Nissan) - McLaren - 1'20"848 - A
18 - Dan Ticktum (NIO) - NIO - 1'19"232 - B *
19 - Sergio Sette Camara (NIO) - NIO - 1'19"441 - B
20 - Sacha Fenestraz (Nissan) - Nissan - 1'21"059 - A
21 - Maximilian Günther (DS Maserati) - Maserati - 1'19"961 - B
22 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1'21"272 - A

* 5 posizioni da scontare in griglia per aver causato l'incidente con Vandoorne

22 Apr [17:06]

Berlino – Gara 1
Evans concede il bis, Maserati a podio

Michele Montesano

Doppietta Jaguar in Formula E al termine di un movimento E-Prix di Berlino. Dopo San Paolo, Mitch Evans ha conquistato il suo secondo successo stagionale scortato sul traguardo dal compagno di squadra Sam Bird. Primo storico podio per la Maserati in una competizione elettrica, ottenuto grazie ad un tenace Maximilian Günther che ha mandato in visibilio i suoi tifosi.

Nel corso dei 43 giri dell’E-Prix di Berlino ci sono stati ben 23 cambi al vertice, due safety car e numerose bandiere gialle, ma l’esito della gara si è deciso solamente negli ultimi giri. Allo spegnimento dei semafori, il poleman Sebastien Buemi si è fatto sfilare da Dan Ticktum che, partito quarto, ha così preso le redini del’E-Prix. Vista la conformazione del tracciato di Tempelhof, gran parte dei piloti ha dato subito fondo a entrambi gli Attack Mode per poi preservare la batteria e procedere diligentemente in fila indiana.



Così, quando è stata richiamata in pista la safety car per spostare i detriti causati dal contatto tra Sergio Sette Camara e René Rast, Edoardo Mortara si è trovato al comando delle operazioni. La situazione non è di certo cambiata al restart e, il lungo trenino di monoposto, ha provocato l’ennesimo groviglio. Scivolato a centro gruppo, Ticktum ha inavvertitamente spinto a muro Stoffel Vandoorne. Il contatto è stato inevitabile con entrambe le vetture che hanno terminato la corsa nelle vie di fuga.

La seconda ripartenza, avvenuta nel corso del ventitreesimo giro, ha visto finalmente una gara più movimentata. Scattato dalla nona piazzola, Evans ha guadagnato la zona podio in scia a Buemi e Bird. Le tre monoposto motorizzate Jaguar si sono alternare al comando cercando di gestire al meglio la carica residua. Fin quando, a cinque giri dalla bandiera a scacchi, Evans ha rotto gli indugi sopravanzando il suo compagno di squadra. Il neozelandese, il giro seguente, si è poi sbarazzato di Buemi involandosi verso la vittoria.



La lotta per il secondo posto ha avuto il suo epilogo nell’ultima tornata, quando Bird ha sorpassato Buemi regalando alla Jaguar la prima doppietta in Formula E. Lo svizzero è poi stato infilato dalla Maserati di Günther (nella foto sopra) proprio nell’ultima curva scivolando così al quarto posto. Quinta piazza per Nick Cassidy protagonista di una strepitosa rimonta dopo aver subito una foratura nel corso dei primi giri.

Sesto Pascal Wehrlein. Il pilota Porsche è riuscito a incamerare ulteriori punti in campionato approfittando anche delle battute d’arresto dei diretti inseguitori. A partire da Jean-Eric Vergne, settimo al traguardo nonostante il duro colpo subito da André Lotterer. Ennesimo zero in casella per Jake Dennis che, dopo aver mancato il punto di frenata in curva uno, ha centrato l’incolpevole Antonio Felix da Costa causandone il ritiro.

Sabato 22 aprile 2023, gara 1

1 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 43 giri
2 - Sam Bird (Jaguar) - Jaguar - 1"850
3 - Maximilian Günther (DS Maserati) - Maserati - 2"738
4 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 2"849
5 - Nick Cassidy (Jaguar) - Envision - 4"787
6 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 9"111
7 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 9"191
8 - André Lotterer (Porsche) - Andretti - 9"504
9 - Edoardo Mortara (DS Maserati) - Maserati - 10"159
10 - Oliver Rowland (Mahindra) - Mahindra - 10"308
11 - Lucas di Grassi (Mahindra) - Mahindra - 19"449
12 - Sacha Fenestraz (Nissan) - Nissan - 21"549
13 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 24"561
14 - Robin Frijns (Mahindra) - Cupra Abt - 25"627
15 - Nico Müller (Mahindra) - Cupra Abt - 27"580
16 - Sergio Sette Camara (NIO) - NIO - 34"847
17 - René Rast (Nissan) - McLaren - 1 giro
18 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 5 giri

Giro più veloce: Jake Dennis 1'06"604

Ritirati
Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche
Jake Hughes (Nissan) - McLaren
Stoffel Vandoorne (DS) - DS Penske
Dan Ticktum (NIO) - NIO

Il campionato
1.Wehrlein 94 punti; 2.Cassidy 71; 3.Vergne 66; 4.Evans 64; 5.Dennis 62; 6.Bird 62; 7.da Costa 58; 8.Buemi 57; 9.Rast 40; 10.Hughes 32.

22 Apr [12:43]

Berlino – Qualifica 1
Bis di Buemi, Porsche non decolla

Michele Montesano

La Formula E è finalmente approdata in Europa per affrontare il double header di Berlino. Sul tracciato cittadino tedesco, ricavato all’interno dell’aeroporto di Tempelhof, Sebastien Buemi è stato il primo pilota a bissare la pole position nella Season9. Dopo aver messo tutti in riga sul circuito di Diriyah, lo svizzero dell’Envision Racing si è ripetuto in Germania battendo in finale la Jaguar di Sam Bird.

Buemi, autore di un giro impeccabile, ha conquistato la sua sedicesima prima fila in Formula E. Secondo al termine della batteria del Gruppo A, lo svizzero ha dapprima eliminato il compagno di squadra Nick Cassidy nei quarti, per poi battere il campione in carica Stoffel Vandoorne in semifinale. Dimostrazione di forza per le monoposto Jaguar che, ancora una volta, si sono mostrate velocissime sul giro secco. Peccato per Bird che ha compromesso l’ultimo giro con una piccola sbavatura nel primo settore.

A scattare dalla seconda fila sarà Vandoorne. Decisamente più a suo agio con la DS Penske, il campione in carica ha mostrato di avere il giusto passo sulle strade tedesche precedendo la NIO 333 di Dan Ticktum. Jake Dennis, che partirà dalla quinta piazzola, cercherà di riscattarsi dopo le battute d’arresto degli ultimi tre E-Prix. Più veloce fra i motorizzati Porsche, l’inglese dovrà vedersela con Cassidy e Sergio Sette Camara, quest’ultimo entrato per la prima volta nella fase a duelli. Solamente ottavo Maximilian Günther che non è riuscito a ripetere quanto di buono fatto registrare nelle prove libere. Arrivato a ruote bloccate nella staccata di curva 9, il pilota Maserati ha di fatto perso il duello contro Ticktum nei quarti.

Primi a non passare la tagliola delle fasi a gironi, Mitch Evans e Jean-Eric Vergne prenderanno il via dell’E-Prix di Berlino dalla quinta fila. A seguire l’altro alfiere della Maserati Edoardo Mortara e la McLaren-Nissan di Jake Hughes. Fatta eccezione per Dennis, i motorizzati Porsche non hanno particolarmente brillato sulla pista di casa. Tredicesimo André Lotterer, mentre Pascal Wehrlein si è dovuto accontentare del quindicesimo posto. Il portacolori Porsche, nonché leader del campionato, ha inoltre subito la sostituzione della cellula di sicurezza sulla sua monoposto. Sottotono anche la prestazione di Antonio Felix da Costa, diciannovesimo e più veloce solamente dei piloti Mahindra.

Sabato 22 aprile 2023, qualifica 1

1 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'05"605
2 - Sam Bird (Jaguar) - Jaguar - 1'05"742

3 - Stoffel Vandoorne (DS) - DS Penske - 1'05"524 - Semifinale A
4 - Dan Ticktum (NIO) - NIO - 1'05"670 - Semifinale B

5 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'05"656 - Quarti B
6 - Nick Cassidy (Jaguar) - Envision - 1'05"679 - Quarti A
7 - Sergio Sette Camara (NIO) - NIO - 1'05"761 - Quarti A
8 - Maximilian Günther (DS Maserati) - Maserati - 1'05"878 - Quarti B

9 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'06"265 - A
10 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 1'06"193 - B
11 - Edoardo Mortara (DS Maserati) - Maserati - 1'06"354 - A
12 - Jake Hughes (Nissan) - McLaren - 1'06"309 - B
13 - André Lotterer (Porsche) - Andretti - 1'06"415 - A
14 - René Rast (Nissan) - McLaren - 1'06"418 - B
15 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1'06"493 - A
16 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1'06"518 - B
17 - Nico Müller (Mahindra) - Cupra Abt - 1'06"496 - A
18 - Sacha Fenestraz (Nissan) - Nissan - 1'06"571 - B
19 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1'06"498 - A
20 - Lucas di Grassi (Mahindra) - Mahindra - 1'06"574 - B
21 - Oliver Rowland (Mahindra) - Mahindra - 1'07"104 - A
22 - Robin Frijns (Mahindra) - Cupra Abt - 1'06"775 - B

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