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29 Giu [17:26]

Endurance a Spa – Gara
Lamborghini conquista le Ardenne

Da Spa - Michele Montesano - Foto Speedy

La 24 Ore di Spa Francorchamps si è chiusa nel segno del Toro. Al termine di una gara lunga, quanto frammentata, è stata la Lamborghini Hurácan GT3 del Grasser Racing Team a tagliare per prima il traguardo. A compiere l’impressa sono stati Mirko Bortolotti, Luca Engstler e Jordan Pepper. Mai la Casa di Sant’Agata Bolognese era riuscita a conquistare la maratona delle Ardenne e le lacrime nel box del Toro sono la dimostrazione di quanto desiderassero salire sul gradino più alto del podio.

Il fine settimana della Lamborghini era iniziato in salita. Infatti, nonostante il dodicesimo crono di Pepper nella Superpole, il Grasser Racing Team era stato costretto a partire dal diciannovesimo posto per un’infrazione commessa durante la sessione. La squadra austriaca non si è persa d’animo iniziando la rimonta fin dalle prime battute della corsa. L’aggancio con le posizioni di vertice è arrivato nella notte mentre alle prime luci dell’alba la Hurácan è salita per la prima volta al comando delle operazioni.

A differenza della qualifica, la gara non è stata interessata dalla pioggia. Anzi le temperature alte hanno messo in difficoltà anche la resistenza meccanica delle vetture e fisica dei piloti. Proprio questi ultimi hanno dovuto mantenere i nervi saldi visto le 15 Full Course Yellow e ben nove safety-car che hanno costantemente rimescolato le carte mantenendo compatto il gruppo.

Solamente nella mattinata di domenica si è delineata la lotta per la vittoria. La Lamborghini del Grasser Racing e la Porsche 911 GT3 del Rutronik Racing, affidata a Sven Müller, Patric Niederhauser e Alessio Picariello, sono emerse come le principali contenenti al successo. Entrambe i team hanno approfittato delle neutralizzazioni per effettuate le soste risparmiando, così, secondi preziosi. Subito alle loro spalle la BMW del Rowe e le Ferrari di AF Corse pronte a cogliere eventuali errori.



Inizialmente la Porsche sembrava avere un vantaggio sufficiente per allungare ma, Bortolotti e Pepper sono apparsi in splendida forma accorciando il gap per portarsi a ridosso della vetta. Il colpo di scena è arrivato quando Müller ha forato, poco prima della pit-lane, lasciando campo libero a Bortolotti per conquistare la leadership proprio nel momento chiave della gara. Nonostante un piccolo brivido nell’ultima sosta, con una leggera incertezza nella ripartenza del motore, il trentino ha gestito il vantaggio in maniera impeccabile tagliando il traguardo con 8”703 secondi di margine su Niederhauser. 


Quella di Spa non è la prima 24 Ore vinta da Lamborghini. Infatti la Casa di Sant’Agata Bolognese ha conquistato la 24 Ore di Daytona per tre anni consecutivi dal 2018 al 2020. Fattore comune di questi successi l’accoppiata Grasser Racing Team e Bortolotti che si è ripetuta anche sulle Ardenne. Il successo belga è sicuramente uno dei modi migliori per salutare la Hurácan, visto che il prossimo anno farà il suo debutto la nuova Temerario GT3. 

Alle loro spalle, anche il podio si è deciso nelle ultime battute. La BMW M4 GT3 del Rowe Racing guidata da Raffaele Marciello, Augusto Farfus e Jesse Krohn è riuscita a chiudere terza sul tracciato, ma una penalità di 30 secondi per infrazioni ai track limits ha retrocesso l’equipaggio in quinta posizione. A ereditare il terzo gradino del podio Alessandro Pier Guidi, Alessio Rovera e Vincent Abril. Per il terzetto della Ferrari AF Corse il terzo posto è stata la giusta ricompensa per una gara tutta in rimonta. Infatti la 296 GT3 è stata costretta ai box per un problema all’impianto frenante che gli è costato due giri.



Appena dietro la seconda Ferrari di Arthur Leclerc, Eliseo Donno e Antonio Fuoco. In lotta per la sesta posizione Philip Eng, Max Hesse e Dan Harper, sono stati costretti al ritiro nelle battute finali aprendo la strada a Joseph Loake, Marvin Kirchhofer e Benjamin Goethe che hanno regalato alla McLaren il miglior piazzamento nella 24 Ore di Spa. Mercedes si è dovuta accontentare del decimo posto con la AMG GT3 del Winward di Matteo Cairoli, Lucas Auer e Maro Engel.

Più movimentata la sfida nella Gold Cup, risoltasi solo negli ultimi dieci minuti. Il duello tra la McLaren 720S GT3 del Garage 59 e l’Aston Martin Vantage GT3 del Verstappen.com Racing si è protratto per tutta la domenica. A decidere tutto è stata una foratura della McLaren proprio negli ultimi chilometri, che ha consegnato la vittoria all’Aston Martin di Thierry Vermeulen, Chris Lulham e Harry King. Nonostante la foratura, Dean Macdonald, LouisPrette, Adam Smalley e Frederik Schandorff hanno concluso al secondo posto.



L’Aston Martin Vantage del Walkenhorst Motorsport ha primeggiato nella Silver Cup con il terzetto Romain Leroux, Oliver Söderström e Mateo Villagomez. In ProAm si è imposta la Porsche di AV Racing by Car Collection dell’equipaggio Noam Abramczyk, Mathieu Detry, Fabian Duffieux e Bo Yuan. Infine nella Bronze Cup il successo è andato alla Ferrari 296 GT3 del Kessel Racing, quindicesima assoluta con Dustin Blattner, Zacharie Robichon, Conrad Laursen e Dennis Marschall.

Domenica 29 giugno 2025, gara

1 - Bortolotti-Pepper-Engstler (Lamborghini) - Grasser - 549 giri
2 - Müller-Niederhauser-Picariello (Porsche) - Rutronik - 8"703
3 - Rovera-Abril-Pier Guidi (Ferrari) - AF Corse - 26"639
4 - Leclerc-Fuoco-Donno (Ferrari) - AF Corse - 47"575
5 - Farfus-Krohn-Marciello (BMW) - Rowe - 54"753
6 - Loake-Kirchhöfer-Goethe (McLaren) - Garage 59 - 1'26"109
7 - K.Van der Linde-Weerts-De Wilde (BMW) - WRT - 1 giro
8 - Vanthoor-S.Van der Linde-Wittmann (BMW) - WRT - 1 giro
9 - King-Lulham-Vermeulen (Aston Martin) - Verstappen - 1 giro
10 - Auer-Cairoli-Engel (Mercedes) - Winward - 1 giro
11 - Rossi-Magnussen-Rast (BMW) - WRT - 1 giro
12 - Smalley-MacDonald-Prette-Schandorff (McLaren) - Garage 59 - 2 giri
13 - Rougier-Kell-Pla-Gachet (McLaren) - CSA - 2 giri
14 - Leroux-Villagomez-Söderström (Aston Martin) - Walkenhorst - 2 giri
15 - Blattner-Laursen-Marschall-Robichon (Ferrari) - Kessel - 2 giri
16 - Adelson-Skeer-Sargent (Porsche) - Wright - 3 giri
17 - Piana-Salikhov-Dienst-Arrow (Mercedes) - Winward - 3 giri
18 - Lecertua-Klymenko-Brichacek-Donniacuo (Audi) - Sainteloc - 3 giri
19 - Ricci-Evrard-Magnus-Gold (Audi) - Sainteloc - 3 giri
20 - Klingmann-Tuck-Al Zubair-Verhagen (BMW) - AlManar WRT - 3 giri
21 - Rindone-Kolb-Feller-Pera (Porsche) - Lionspeed - 3 giri
22 - Oliveira-Balfe-Fleming-Hawksworth (McLaren) - Garage 59 - 4 giri
23 - Waberski-Moore-Jansen (BMW) - Century - 4 giri
24 - Cheli-Stadsbader-Bergström-Chovet (BMW) - WRT - 5 giri
25 - Bohn-A.Renauer-R.Renauer-Jefferies (Porsche) - Herberth - 5 giri
26 - Dawson-Thompson-Jewiss-Williamson (Mercedes) - 2 Seas - 5 giri
27 - Gazeau-Cabirou-Panis-Cook (Mercedes) - Boutsen VDS - 5 giri
28 - Rosi-Schirò-Fumanelli-Di Amato (Ferrari) - Kessel - 6 giri
29 - Harper-Hesse-Eng (BMW) - Rowe - 7 giri
30 - Rappange-Al Rifai-Pieris-Baud (Porsche) - Dinamic - 7 giri
31 - Abramczyk-Detry-Duffieux-Yuan (Porsche) - AV Racing - 7 giri
32 - Howard-McIntosh-Hasse-Clot-Gunn (Aston Martin) - AMR - 7 giri
33 - L.Machiels-J.Machiels-Siebert-Mosca (Ferrari) - AF Corse - 7 giri
34 - R.Collard-A.Ali-Garg-R.Collard (Lamborghini) - Barwell - 8 giri
35 - Wiebelhaus-Andriolo-Schumacher-Owega (Ford) - HRT - 9 giri
36 - Kurtz-James-Braun-Catsburg (Mercedes) - SPS - 9 giri
37 - Sandtler-Liberati-Nakayama-Kotaka (Mercedes) - Nordique - 10 giri
38 - L.Perez Companc-M.Perez Companc-Molina-Lemeret (Ferrari) - AF Corse - 12 giri
39 - Ali-Allen-Porter-Millroy (McLaren) - Optimum - 13 giri
40 - Hook-Laser-Perel-Rigon (Ferrari) - Rinaldi - 14 giri
41 - Lismont-Ali-Hanafin-Hart (Corvette) - Steller - 14 giri
42 - Southern Jr.-Moretti-Paul-Rogalski (Lamborghini) - Paul - 18 giri
43 - Jefri Ibrahim-Abu Bakar Ibrahim-Love-Sims (Corvette) - Johor - 22 giri
44 - Knauf-Servais-Balcaen-Palette (Audi) - Haas - 24 giri
45 - Schuring-Au-Hartog-Rump (Porsche) - Rutronik - 26 giri
46 - Al-Khelaifi-Al-Abdulghani-Al-Maadheed-Hanses (Audi) - Sainteloc - 28 giri

Ritirati
Moncini-Cazzaniga-Øgaard-Mazzola (Audi) - Tresor Attempto
Kataoka-Kobayashi-Taniguchi (Mercedes) - Goodsmile
Tomasoni-Malvestiti-Jelmini-De Phillippi (BMW) - Ceccato
Froggatt-Cheever-Hui-Patrese (Ferrari) - Tempesta -
Ineichen-Heinemann-Sturm (Porsche) - Herberth
Ekelchik-Moulin-Rappange-Liang (Lamborghini) - Grasser
Baert-Day-Pauwels-Maassen (Aston Martin) - Comtoyou
Maini-Mardenborough-Drouet (Ford) - HRT
Mapelli-Mitchell-Perera (Lamborghini) - VSR
Sowery-Dennis-Gelael-Leung (BMW) - Paradine
Kellett-Clark-Oosten-Ebrahim (BMW) - Paradine
Barr-Foster-Buncombe-Dörr (McLaren) - RJN
Ward-Dontje-Ellis (Mercedes) - Winward
Stolz-Gounon-Schiller (Mercedes) - GetSpeed
Di Folco-Perez Companc-Aka-Denes (Audi) - Tresor Attempto
Sørensen-Thiim-Drudi (Aston Martin) - Comtoyou
Mukovoz-Hofer-Nesov-Pereira (Audi) - Tresor Attempto
Lietz-Malykhin-Preining (Porsche) - Pure Rxcing
Götz-Grenier-Martin (Mercedes) - Boutsen VDS
Mettler-Bartone-Basz-Kalender (Mercedes) - GetSpeed
Jousset-Sousa-Alvarez-Sette Camara (Aston Martin) - Comtoyou
Sathienthirakul-Walker-Caresani-Hodenius (Mercedes) - GetSpeed
Campbell-Buus-Jaminet (Porsche) - Dinamic
Beretta-Deledda-Michelotto-Frassineti (Lamborghini) - VSR
Potty-Hawkins-Leroy-Almeida (Aston Martin) - Comtoyou
Toledo-Bell-McDonald-Agostini (Ferrari) - AF Corse
Güven-Heinrich-Bachler (Porsche) - Schumacher
Maloigne-Sanjay-Robin-Mason (McLaren) - CSA

29 Giu [14:10]

Endurance a Spa – Ore 13:30
Sfida a quattro per la vittoria

Da Spa - Michele Montesano - Foto Speedy

A tre ore dalla bandiera a scacchi, l’esito della 24 Ore di Spa Francorchamps è ancora tutto da scrivere. Il finale si gioca sulla strategia con la Porsche del Rutronik Racing che, anche in virtù di una strategia fuori sequenza, mantiene il comando nei confronti della Lamborghini Hurácan GT3 del Grasser Racing Team. A fare da ago della bilancia saranno le possibili neutralizzazioni, una variabile che a Spa è sempre dietro l’angolo.

Infatti una Full Course Yellow, richiamata nel corso della diciannovesima ora per spostare la Ferrari 296 GT3 del Tempesta Racing ferma in pista, ha favorito Mirko Bortolotti. L’alfiere della Lamborghini ha subito effettuato la sosta guadagnando secondi preziosi. Ugualmente anche Raffaele Marciello ha approfittato della neutralizzazione per rosicchiare terreno con la sua BMW M4 GT3.

La situazione si è riequilibrata a favore della Porsche del Rutronik poco dopo quando la BMW M4 GT3 del Ceccato Racing si è fermata a Pouhon. Picariello è quindi rientrato ai box risparmiando secondi per poi rientrare in pista nuovamente al comando della gara.

Attualmente, al netto delle diverse strategie, regna un assoluto equilibrio, con ben quattro vetture che possono ambire alla vittoria. Infatti a inserirsi nella lotta c’è anche la Ferrari 296 GT3 di Alessandro Pier Guidi. L’alfiere della rossa si è reso protagonista di un rude duello con Dan Harper, sulla BMW del Rowe, conquistando la quarta piazza.

Sesto posto per l’altra Ferrari griffata AF Corse con Arthur Leclerc che precede la McLaren del poleman Benjamin Goethe. Leggermente più staccata l’unica Mercedes superstite in grado di puntare alla lotta di vertice, vale a dire la AMG GT3 del Winward con Maro Engel. Nono posto per la BMW M4 GT3 di Charles Weerts.

In Gold Cup prosegue il duello tra la McLaren del Garage 59 e la Aston Martin Vantage del Verstappen.com. Saldamente al comando della Silver Cup la Aston Martin del Walkenhos, mente in Bronze a dettare il passo è la Ferrari del Kessel. Infine in ProAm sembra spianata la strada verso il successo per la Porsche del team AV Racing by Car Collection.

Domenica 29 giugno 2025, classifica parziale alle ore 13:30 (top-10)

1 - Müller-Niederhauser-Picariello (Porsche) - Rutronik - 474
2 - Bortolotti-Pepper-Engstler (Lamborghini) - Grasser - 4"981
3 - Farfus-Krohn-Marciello (BMW) - Rowe - 32"055
4 - Rovera-Abril-Pier Guidi (Ferrari) - AF Corse - 1'03"189
5 - Harper-Hesse-Eng (BMW) - Rowe - 1'07"901
6 - Leclerc-Fuoco-Donno (Ferrari) - AF Corse - 1'14"569
7 - Loake-Kirchhöfer-Goethe (McLaren) - Garage 59 - 1'41"516
8 - Auer-Cairoli-Engel (Mercedes) - Winward - 1'56"158
9 - K.Van der Linde-Weerts-De Wilde (BMW) - WRT - 1'57"841
10 - Smalley-MacDonald-Prette-Schandorff (McLaren) - Garage 59 - 1 giro

29 Giu [11:05]

Endurance a Spa – Ore 10:30
Porsche sale al comando di strategia

Da Spa - Michele Montesano - Foto Speedy

La 24 Ore di Spa Francorchamps è entra nelle sue ultime sei ore di gara con una situazione sempre più incerta e aperta, in cui la tattica e il tempismo delle soste stanno giocando un ruolo decisivo nella battaglia per il successo assoluto. Dopo 18 ore di gara, la Porsche 911 GT3 R del team Rutronik Racing ha preso la testa della corsa grazie a una strategia fuori sequenza che ha colto tutti di sorpresa. Sven Müller, attualmente al volante della vettura di Zuffema, ha un margine consistente sulla Lamborghini Huracán GT3 del Grasser Racing Team affidata a Mirko Bortolotti, che però sta rapidamente riducendo il gap.

Il momento cruciale si è verificato nella diciassettesima ora, quando una Full Course Yellow - la dodicesima della corsa - ha neutralizzato la gara a causa dell’uscita di pista dell’Aston Martin Vantage GT3 di Jamie Day finita nella ghiaia a Les Combes. Questo episodio si è poi trasformato nella nona safety-car del weekend, e il team tedesco ha colto l’occasione per rientrare ai box in un momento in cui molti altri non lo hanno fatto. Una scelta rischiosa, ma che ha permesso alla Porsche di guadagnare posizioni preziose issandosi in vetta.

Alle loro spalle, la lotta per il podio vede la BMW M4 GT3 del Rowe Racing, con Philipp Eng al volante, e le due Ferrari di AF Corse. Al termine di una bella rimonta, Vincent Abril è risalito fino alla quarta posizione mentre la 296 GT3 gemella di Antonio Fuoco si trova quinta dopo un bel sorpasso sulla BMW M4 GT3 di Kelvin van der Linde.

Ma la battaglia non si limita alla classe Pro. Anche le vetture della Gold Cup stanno recitando un ruolo da protagoniste nella classifica generale. La Aston Martin del Verstappen.com Racing, nelle mani di Chris Lulham, e la McLaren del Garage 59 si trovano stabilmente nelle posizioni di vertice. Tra i protagonisti anche la Mercedes AMG GT3 del Winward Racing, nona assoluta.

Passando alle altre categorie, nella Silver Cup la BMW del Century Motorsport, guidata da William Moore, ha approfittato della fase caotica per prendersi la leadership. In Bronze Cup il comando è passato alla Mercedes del Winward Racing, dopo che la Ferrari del Tempesta Racing è stata penalizzata con un drive through per aver superato i limiti di tempo di guida consentiti. In ProAm, la situazione resta estremamente serrata. Attualmente in vetta c’è la Porsche di AV Racing by Car Collection, ma la Aston Martin di Beechdean resta in piena corsa.

Domenica 29 giugno 2025, classifica parziale alle ore 10:30 (top-10)

1 - Müller-Niederhauser-Picariello (Porsche) - Rutronik - 401 giri
2 - Bortolotti-Pepper-Engstler (Lamborghini) - Grasser - 15"699
3 - Harper-Hesse-Eng (BMW) - Rowe - 20"460
4 - Rovera-Abril-Pier Guidi (Ferrari) - AF Corse - 20"898
5 - Leclerc-Fuoco-Donno (Ferrari) - AF Corse - 34"526
6 - K.Van der Linde-Weerts-De Wilde (BMW) - WRT - 38"117
7 - Loake-Kirchhöfer-Goethe (McLaren) - Garage 59 - 48"117
8 - Farfus-Krohn-Marciello (BMW) - Rowe - 49"853
9 - Auer-Cairoli-Engel (Mercedes) - Winward - 52"034
10 - Rossi-Magnussen-Rast (BMW) - WRT - 52"550

29 Giu [8:02]

Endurance a Spa – Ore 7:30
Lamborghini 1ª, BMW in scia

Da Spa - Michele Montesano - Foto Speedy

Le luci del giorno hanno preso il posto della notte sulle Ardenne, ma a comandare le operazioni della 24 Ore di Spa-Francorchamps è sempre una Lamborghini. Se al buio era stata la Hurácan GT3 del Vincenzo Sospiri Racing ad avere la meglio, dalle prime luci della mattina è la vettura del Grasser Racing Team a dettare l’andatura con Luca Engstler.

L’oscurità, come prevedibile, ha mietuto le sue vittime. La prima a farne le spese è stata la Aston Martin Vantage GT3 dei vincitori della passata edizione. In lizza per la vittoria, Mattia Drudi è stato costretto a rientrare mestamente ai box per noie meccaniche sulla sua vettura. Nel corso della notte si è poi assistito all’incidente che ha tolto di mezzo un altro grande protagonista. Fabian Schiller, al volante della Mercedes AMG GT3 del GetSpeed, è arrivato al contatto con l’Audi R8 di Alberto Di Folco.

Se la Mercedes è stata costretta al ritiro, la Full Course Yellow ha visto emergere la BMW del Rowe Racing, con Philipp Eng, e la Lamborghini di Mirko Bortolotti. I due hanno dato vita a un duello sul filo dei centesimi che si è protratto fino al cambio piloti, arrivato in occasione di un'altra neutralizzazione per spostare la Corvette del JMR. Così, allo scoccare della quindicesima ora, è Engstler a dettare il passo seguito a meno di un secondo dalla BMW M4 GT3 di Max Hesse. Peccato per la Lamborghini del VSR che, dopo aver militato anche in prima posizione, è stata costretta ad alzare bandiera bianca per un guasto al servosterzo.

Subito dietro troviamo le due Ferrari 296 GT3 della AF Corse Francorchamps-Motors. Dopo aver perso due giri nelle prime fasi, per un problema all’impianto frenante, Alessandro Pier Guidi, Alessio Rovera e Vincent Abril hanno dato vita a una rimonta furiosa culminata con il terzo posto. Appena fuori dal podio virtuale c’è un consistente Antonio Fuoco seguito a ruota dalla Porsche 911 GT3 del Rutronik, con Patric Niederhauser al volante, e da Charles Weerts sulla BMW del WRT.

Lotta aperta anche per la vittoria in Gold Cup con la Aston Martin Vantage GT3 del Verstappen.com che deve vedersela con la McLaren del Garage 59. Aston in evidenza anche in Silver Cup grazie al team Walkenhorst Motorsport. Nella classe Bronze duello in casa Ferrari tra le 296 GT3 del Kessel e del Tempesta Racing, mentre in ProAm la più rapida è la Vantage GT3 del team Beechedean.

Domenica 29 giugno 2025, classifica parziale alle ore 7:30 (top-10)

1 - Bortolotti-Pepper-Engstler (Lamborghini) - Grasser - 332 giri
2 - Harper-Hesse-Eng (BMW) - Rowe - 0"913
3 - Rovera-Abril-Pier Guidi (Ferrari) - AF Corse - 2"391
4 - Leclerc-Fuoco-Donno (Ferrari) - AF Corse - 2"838
5 - Müller-Niederhauser-Picariello (Porsche) - Rutronik - 3"533
6 - Farfus-Krohn-Marciello (BMW) - Rowe - 4"022
7 - K.Van der Linde-Weerts-De Wilde (BMW) - WRT - 4"588
8 - King-Lulham-Vermeulen (Aston Martin) - Verstappen - 5"083
9 - Loake-Kirchhöfer-Goethe (McLaren) - Garage 59 - 6"101
10 - Smalley-MacDonald-Prette-Schandorff (McLaren) - Garage 59 - 7"143

29 Giu [1:23]

Endurance a Spa – Ore 1:00
Lamborghini fende la notte

Da Spa - Michele Montesano - Foto Speedy

Quando il buio cala sulle Ardenne e il fascino della notte avvolge il leggendario tracciato belga, la battaglia in pista si fa ancora più intensa. Dopo otto ore di gara alla 24 Ore di Spa-Francorchamps, è la Lamborghini Huracán GT3 del team Vincenzo Sospiri Racing a condurre la gara. Marco Mapelli, al termine di uno stint perfetto, sta tenendo saldamente il comando incalzato dalle temibili Mercedes AMG GT3.

Il momento decisivo è arrivato durante la nona tornata di pit stop, quando un intervento rapidissimo ai box ha permesso alla Lamborghini di scavalcare la Mercedes-AMG GT3 Evo di Luca Stolz, fino a quel momento leader della corsa. La vettura del GetSpeed aveva a sua volta preso il comando alcune ore prima, scavalcando la McLaren 720S GT3 Evo del team Garage 59 scattata dalla pole e poi scivolata al quarto posto.

Ad approfittarne stato anche Eliseo Donno che ha infilato nella lotta al vertice la Ferrari 296 GT3 di AF Corse. Alle loro spalle, Mattia Drudi guida l’Aston Martin Vantage GT3 Evo n.7 del team Comtoyou Racing in quinta posizione, seguito da Maro Engel con la Mercedes-AMG n.48 di Winward Racing. Quest’ultima vettura aveva anche assaporato la testa della corsa durante la settima ora, grazie a una sosta più breve, salvo poi retrocedere nella classifica per via della scelta strategica che l’ha portata fuori sequenza.

Jordan Pepper mantiene la Lamborghini del GRT Grasser Racing Team in settima posizione, mentre all’ottavo posto si trova la Porsche 911 GT3 R di Rutronik Racing con Patric Niederhauser. Quest’ultima è l’unica Porsche iscritta nella classe Pro ancora in gara, dopo il ritiro della vettura numero 911 di Pure Rxcing costretta allo stop da un problema al servosterzo.

Le condizioni difficili e le continue fasi di neutralizzazione – diverse le safety-car intervenute nelle prime ore della notte – hanno contribuito a mantenere compatta la parte alta della classifica. La decima vettura in gara, la BMW M4 GT3 EVO del Rowe Racing con Jesse Krohn al volante, si trova infatti a meno di 30 secondi dalla leader Lamborghini, segnale evidente di quanto sia ancora apertissima la lotta per la vittoria assoluta.

Non sono mancate, ovviamente, anche le delusioni. Oltre alla già citata Porsche Pure Rxcing, anche la Mercedes-AMG numero 9 del team Boutsen VDS è stata costretta al ritiro a causa di un problema al sistema di raffreddamento. La Aston Martin del Verstappen.com mantiene saldamente la testa alla Gold Cup. Sedicesima assoluta, la Ford Mustang GT3 di Romain Andriolo è al comando della classe Silver, mentre Ricardo Feller guida la Bronze Cup con la Porsche del Lionspeed GP.

Domenica 29 giugno 2025, classifica parziale alle ore 1:00 (top-10)

1 - Mapelli-Mitchell-Perera (Lamborghini) - VSR - 172 giri
2 - Stolz-Gounon-Schiller (Mercedes) - GetSpeed - 1"811
3 - Leclerc-Fuoco-Donno (Ferrari) - AF Corse - 2"962
4 - Loake-Kirchhöfer-Goethe (McLaren) - Garage 59 - 6"518
5 - Sørensen-Thiim-Drudi (Aston Martin) - Comtoyou - 10"431
6 - Auer-Cairoli-Engel (Mercedes) - Winward - 11"842
7 - Bortolotti-Pepper-Engstler (Lamborghini) - Grasser - 12"280
8 - Müller-Niederhauser-Picariello (Porsche) - Rutronik - 19"951
9 - Harper-Hesse-Eng (BMW) - Rowe - 22"914
10 - Farfus-Krohn-Marciello (BMW) - Rowe - 30"040

28 Giu [21:57]

Endurance a Spa – Ore 21:30
Mercedes in vetta, Jousse a muro

Da Spa - Michele Montesano - Foto Speedy

Con il sole che sta lentamente scendendo verso l’orizzonte, a salire al comando della 24 Ore di Spa-Francorchamps è stata la Mercedes AMG GT3 di Fabian Schiller. Il tedesco, sfruttando l’ottimo lavoro dei meccanici del GetSpeed, ha completato il lavoro svolto da Jules Gounon prima e Luca Stolz dopo. Di contro la McLaren del Garage 59, che aveva dominato le prime quattro ore di gara, è scivolata al quarto posto.

Appena prima dello scadere della quinta ora, a neutralizzare nuovamente la corsa è stato un violento incidente che ha visti protagonisti Tim Sandtler e Frederic Jousse. Il primo ha spedito a muro l’Aston Martin che è andata violentemente a impattare contro le barriere del Raidillon. La direzione gara ha quindi chiesto l’ingresso della safety-car per consentire ai commissari di rimuovere la vettura incidentata.



A salire al secondo posto è la Lamborghini Hurácan GT3 del Vincenzo Sospiri Racing con Franck Perera che è incalzato, a poco più di mezzo secondo, dalla Ferrari di Arthur Leclerc. Ai piedi del podio, la McLaren di Joseph Loake deve fare i conti con Lucas Auer, al volante della Mercedes AMG GT3. Sesta piazza occupata dal vincitore della passata edizione Marco Sørensen. A seguire la Aston Martin Vantage GT3 del Comtoyou c’è un indemoniato Mirko Bortolotti, al volante della Hurácan GT3 del Grasser Racing.

Decima assoluta, a dominare in Gold Cup è la Aston Martin Vantage del Verstappen.com. A dettare il ritmo in Silver Cup è l’Audi del Sainteloc, con Lorens Lecertua sedicesimo in classifica generale, seguito dalla Ferrari di Dennis Marschall attuale leader di Bronze Cup. Dopo il problema riscontrato all’impianto frenante, la Ferrari 296 GT3 numero 51 è tornata in pista con una rimonta furiosa

Sabato 28 giugno 2025, classifica parziale alle ore 21:30 (top-10)

1 - Stolz-Gounon-Schiller (Mercedes) - GetSpeed - 105
2 - Mapelli-Mitchell-Perera (Lamborghini) - VSR - 1'25"259
3 - Leclerc-Fuoco-Donno (Ferrari) - AF Corse - 1'25"817
4 - Loake-Kirchhöfer-Goethe (McLaren) - Garage 59 - 1'29"312
5 - Auer-Cairoli-Engel (Mercedes) - Winward - 1'35"248
6 - Sørensen-Thiim-Drudi (Aston Martin) - Comtoyou - 1'35"813
7 - Bortolotti-Pepper-Engstler (Lamborghini) - Grasser - 1'36"662
8 - Müller-Niederhauser-Picariello (Porsche) - Rutronik - 1'42"656
9 - K.Van der Linde-Weerts-De Wilde (BMW) - Team WRT - 1 giro
10 - King-Lulham-Vermeulen (Aston Martin) - Verstappen - 1 giro

28 Giu [18:30]

Endurance a Spa – Ore 18
McLaren in testa, spavento per Heinrich

Da Spa - Michele Montesano - Foto Speedy

È letteralmente iniziata con il botto la 24 Ore di Spa-Francorchamps. Trascorsa la prima ora di gara, si assistito a un tremendo incidente che ha visto coinvolti Joshua Mason e Laurin Heinrich. Il primo, al volante della McLaren 720S GT3, stava procedendo lentamente in traiettoria nella curva di Blanchimont ed è stato centrato in pieno dalla Porsche di Heinrich. L’impatto è stato violento, ma fortunatamente entrambi sono usciti senza un graffio dalle loro vetture.

Marvin Kirchhöfer ha dominato la prima ora di gara. Scattato dalla pole, lo svizzero del Garage 59 ha mantenuto saldamente il comando della 24 Ore di Spa con la sua McLaren 720S GT3. Approfittando della Full Course Yellow, diversi team hanno effettuato la sosta. Così al secondo posto troviamo la Lamborghini Hurácan GT3 di Sandy Mitchell incalzata dall’Aston Martin Vantage di Nicki Thiim. A completare la top-5 sono Tim Heinemann e Jules Gounon.

Subito fuori dai giochi la Lamborghini del Vincenzo Sospiri Racing. Alla fine del terzo giro Michele Berretta è stato speronato alla Bus Stop da Louis Machiels. Andato in testacoda, il pilota della Hurácan è stato centrato in pieno dalla Porsche di Antares Au causando la prima Full Course Yellow della corsa. Battuta di arresto anche per la Ferrari 296 GT3 di AF Corse. Vincent Abril è stato costretto a rientrare ai box per un problema alla pinza del freno posteriore destro precipitando in fondo alla griglia.

Sabato 28 giugno 2025, classifica parziale alle ore 18:00 (top-10)

1 - Loake-Kirchhöfer-Goethe (McLaren) - Garage 59 - 28 giri
2 - Mapelli-Mitchell-Perera (Lamborghini) - VSR - 2"294
3 - Sørensen-Thiim-Drudi (Aston Martin) - Comtoyou - 9"544
4 - Stolz-Gounon-Schiller (Mercedes) - GetSpeed - 35"822
5 - Auer-Cairoli-Engel (Mercedes) - Winward - 37"003
6 - Götz-Grenier-Martin (Mercedes) - Boutsen VDS - 37"894
7 - Ineichen-Heinemann-Sturm (Porsche) - Herberth - 40"875
8 - Müller-Niederhauser-Picariello (Porsche) - Rutronik - 43"487
9 - Leclerc-Fuoco-Donno (Ferrari) - AF Corse - 1'06"484
10 - King-Lulham-Vermeulen (Aston Martin) - Verstappen - 1'07"791

28 Giu [7:39]

Presentato il calendario 2026: Monza
e Misano confermate, torna Portimão

Da Spa - Michele Montesano

Nel solco della continuità. Come da tradizione nel fine settimana della 24 Ore di Spa è stato svelato il calendario della stagione 2026 del GT World Challenge Europe. Anche se restano da definire ancora quali saranno le gare della serie Endurance e di quella Sprint, Stéphane Ratel, a capo del gruppo SRO Motorsports, ha confermato già circuiti e date del prossimo campionato.

La stagione 2026 scatterà il 12 aprile con la 1000 km del Paul Ricard, preceduta dal classico Prologo che, però, cambia collocazione temporale: non più un mese prima, bensì solo pochi giorni prima dell’inizio del campionato. Il circuito di Le Castellet, molto probabilmente, verrà confermato come prima tappa dell’Endurance. Mentre a dare il via della serie Sprint toccherà a Brands Hatch, confermato nella sua collocazione di inizio maggio.

Una delle conferme più attese riguarda l’Italia, e più precisamente i round di Monza e Misano. Il Tempio della Velocità tornerà protagonista nel weekend del 31 maggio, poco prima della maratona belga della 24 Ore di Spa, prevista come sempre a fine giugno. Seguirà Misano che, come quest’anno, andrà in scena a luglio, più precisamente il fine settimana del 19.

Confermato anche Magny-Cours che ospiterà il GT World Challenge a inizio agosto. Mentre, sulla falsariga di quanto avviene quest’anno, al Nürburgring spetterà riaprire le danze al termine della pausa estiva. Al contrario Zandvoort è stato spostato la seconda metà di settembre. Confermata anche Barcellona, collocata a inizio ottobre. Spetterà al circuito di Portimão, nel fine settimana del 18 ottobre, chiudere la stagione 2026. Per il tracciato portoghese si tratta di un gradito ritorno dopo ben 11 anni di assenza.

Durante la conferenza è stato annunciato anche il calendario 2026 dell’Intercontinental GT Challenge. Anche in questo caso si è cercato di proseguire con la stabilità. La stagione scatterà a metà febbraio con la 12 Ore di Bathurst. Il fine settimana del 17 maggio si correrà la 24 Ore del Nürburgring prima di affrontare, a fine giugno la 24 Ore di Spa. Sarà la volta della 1000 km di Suzuka, in programma a metà settembre, per poi chiudere la stagione con la 8 Ore di Indianapolis ad ottobre.

Il calendario del GT World Challenge Europe Endurance e Sprint 2026

7-8 aprile - Prologo Paul Ricard
12 aprile - Paul Ricard
3 maggio - Brands Hatch
19-20 maggio - Test 24 Ore di Spa
31 maggio - Monza
29-30 giugno - 24 Ore di Spa
19 luglio - Misano
2 agosto - Magny-Cours
30 agosto - Nurburgring
20 settembre - Zandvoort
12 ottobre - Barcellona
18 ottobre - Portimão

Il calendario dell'Intercontinental GT Challenge 2026

15 febbraio - 12h di Bathurst
16-17 maggio - 24h del Nurburgring
29-30 giugno - 24h di Spa
13 settembre - 1000km di Suzuka
10 ottobre - 8h di Indianapolis

27 Giu [17:49]

Endurance a Spa – Superpole
Kirchhöfer porta in vetta la McLaren

Da Spa - Michele Montesano - Foto Speedy

Storica pole position per la McLaren nella 24 Ore di Spa-Francorchamps. A compiere l’impresa è stato Marvin Kirchhöfer che, dopo aver siglato il riferimento nella qualifica di ieri assieme a Joseph Loake e Benjamin Goethe, si è ripetuto quest’oggi conquistando la Superpole. Lo svizzero del Garage 59 ha letteralmente dominato la sessione fermando le lancette del cronometro in 2’15”113.

A differenza della qualifica di ieri sera, condizionata dalla pioggia, oggi pomeriggio il sole ha riscaldato il tracciato di Spa. Ciò nonostante la McLaren 720S GT3 si è confermata la vettura da battere. Sceso in pista per ultimo, Kirchhöfer ha stampato il miglior giro battendo di oltre quattro decimi Jules Gounon, primo degli inseguitori al volante della Mercedes AMG GT3 de GetSpeed.

A scattare dalla seconda fila sarà Dries Vanthoor, al volante della BMW M4 GT3, e Maxime Martin. Proprio il belga del Boutsen VDS, sceso in pista per terzo, aveva militato a lungo in testa alla classifica generale. A soli due millesimi dalla Mercedes troviamo Alessio Rovera, il più rapido tra i piloti Ferrari. Il varesino, autore di un giro consistente, ha avuto la meglio su Lucas Auer e sulla Lamborghini Hurácan GT3 del VSR portata in pista da Franck Perera.

Il vincitore della passata edizione Mattia Drudi ha siglato l’ottavo crono precedendo Joel Sturm, autore della pole in Gold Cup con la Porsche 911 GT3 del team Herbert Motorsport. Completa la top-10 l’alfiere della Ferrari AF Corse Antonio Fuoco. Jordan Pepper, al volante della Lamborghini del Grasser Racing Team, prenderà il via dalla dodicesima piazzola. Valentino Rossi non ha mostrato nessun timore reverenziale sfidando avversari ben più esperti nella Superpole. Costretto a scendere in pista per primo, il “Dottore” ha siglato il diciottesimo crono.

Da segnalare la bandiera rossa, esposta quasi verso la metà della sessione, per via dell’uscita di pista di Henrique Chaves. Il portoghese ha perso il controllo della sua Aston Martin Vantage GT3 all’uscita della Fagnes andando dapprima in testacoda per poi attraversare il circuito e sbattere contro le barriere. Fortunatamente Chaves è uscito illeso dall’abitacolo, ma i meccanici del Walkenhorst Motorsport saranno chiamati a un duro lavoro per riparare la vettura. 


Aggiornamento

Al termine della Superpole i commissari sportivi hanno inflitto alcune penalità. A farne le spese sono state BMW e Lamborghini per non aver rispettato il tempo di uscita dalla pit-lane nella sessione. Nello specifico Vanthoor si è visto infliggere 1”012 per essere uscito con un ritardo di cinque decimi. Ciò significa che la M4 GT3 del team WRT scatterà sedicesima anziché dal terzo posto. Mentre è stata più dura la penalità per Jordan Pepper. L’alfiere della Lamborghini del Grasser Racing Team è partito con oltre sette decimi di ritardo venendo penalizzato di 2”952. La Hurácan partirà, così, all’ultimo posto della Superpole.

Venerdì 27 giugno 2025, superpole

1 - Marvin Kirchhöfer (McLaren) - Garage 59 - 2'15"113
2 - Jules Gounon (Mercedes) - GetSpeed - 2'15"527
3 - Maxime Martin - Boutsen VDS - 2'15"792
4 - Alessio Rovera (Ferrari) - AF Corse - 2'15"794
5 - Lucas Auer (Mercedes) - Winward - 2'15"917
6 - Franck Perera (Lamborghini) - VSR - 2'15"948
7 - Mattia Drudi (Aston Martin) - Comtoyou - 2'16"060
8 - Joel Sturm (Porsche) - Herberth - 2'16"127
9 - Antonio Fuoco (Ferrari) - AF Corse - 2'16"164
10 - Lauirin Heinrich (Porsche) - Schumacher - 2'16"214
11 - Harry King (Aston Martin) - Verstappen - 2'16"357
12 - Raffaele Marciello (BMW) - Rowe - 2'16"461
13 - Patric Niederhauser (Porsche) - Rutronik - 2'16"668
14 - Kelvi van der Linde (BMW) - WRT - 2'17"030
15 - Mathieu Jaminet (Porsche) - Dinamic - 2'17"068
16 - Dries Vanthoor (BMW) - WRT - 2'15"713 *
17 - Valentino Rossi (BMW) - WRT - 2'17"116
18 - Philipp Eng (BMW) - Rowe - 2'17"585
19 - Jordan Pepper (Lamborghini) - Grasser - 2'16"250 *
20 - Henrique Chaves (Aston Martin) - Walkenhorst - Senza tempo

* penalizzati per aver lasciato la pit-lane in ritardo

27 Giu [0:58]

Endurance a Spa – Qualifica
McLaren la più veloce nella notte

Da Spa - Michele Montesano - Foto Speedy

McLaren ha messo il primo tassello in vista della 24 Ore di Spa-Francorchamps. Il terzetto composto da Joseph Loake, Marvin Kirchhöfer e Benjam Goethe ha strappato il miglior riferimento siglando un crono combinato di 2’16”454. La qualifica, divisa come da regolamento in quattro sessioni, è stata tirata e incerta fino all’ultimo. La media dei tempi segnati dai piloti ha determinato la classifica con cui venerdì pomeriggio si svolgerà la Superpole, alla quale prenderanno parte i primi 20 di questa qualifica.

Travagliata la Q1 durata ben 54 minuti. A frammentare la prima sessione è stata la pioggia che ha scompaginato le carte causando tre bandiere rosse. La prima è stata esposta dopo appena cinque minuti, per via dell’uscita nella ghiaia della curva Paul Frere dell’Aston Martin di Nicolas Baert. L’azione in pista è durata ben poco, visto che Louis Machiels è andato in testacoda a Les Combes con la sua Ferrari seguito, a breve distanza, da Tim Sandtler che ha impattato la sua Mercedes contro le barriere del Radillon.

Le operazioni di ripristino del muretto hanno, giocoforza, dilatato i tempi. La pioggia, caduta su alcuni punti del tracciato, ha ulteriormente complicato la sessione con i team che hanno diversificato le strategie. Ad avere la meglio è stato Aleksei Nesov che, con un crono di 2’24”833, ha piazzato l’Audi R8 GT3 del Tresor Attempto in cima alla lista dei tempi. A seguire Rob Collard, sulla Lamborghini del Barwell, e la McLaren 720S GT3 di Ben Dörr.



Con le tenebre a calare su Spa, la qualifica è entrata nel vivo in Q2. Smesso di piovere e con il circuito che si è man mano asciugato, alcuni piloti hanno azzardato il passaggio alle slick. In queste condizioni a fare la differenza è stato Dries Vanthoor, autore di un crono di 2’16”707. Alle spalle del belga della BMW, a poco più di un decimo, si è piazzato Loake con la sua McLaren 720S GT3 del Garage 59. Ma a fare meglio è stato il suo compagno di squadra Kirchhöfer che, nella sessione successiva, ha stampato un crono di 2’16”211 appena prima di una nuova bandiera rossa, causata dall’uscita di Sebastian Alvarez.

È quindi toccato a Goethe, sceso in pista nel Q4, completare la missione. Al tedesco è stato sufficiente siglare il quarto crono della sessione per regalare alla McLaren del Garge 59 la “pole provvisoria” della 24 Ore di Spa. Alle spalle si è issata la BMW di Vanthoor, Sheldon van der Linde e Marco Wittmann seguita, a cinque centesimi, dalla Porsche del terzetto composto da Ayhancan Güven, Laurin Heinrich e Klaus Bachler.

Top-5 completata dalle Mercedes del GetSpeed, con Luca Stolz, Jules Gounon e Fabian Schiller, e del Winward dell’equipaggio composto da Matteo Cairoli, Lucas Auer e Maro Engel. Buona anche la prestazione della Lamborghini Hurácan del Vincenzo Sospiri Racing (nella foto sopra) che con Marco Mapelli, Franck Perera e Sandy Mitchell ha siglato il sesto crono davanti le Ferrari AF Corse Francorchamps Motors di Rovera-Pier Guidi-Abril e Donno-Fuoco-Leclerc (nella foto in basso). Quest’ultimi autori dello stesso identico crono dell’Aston Martin di Drudi-Sørensen-Thiim.



Decimo posto per la BMW M4 GT3 divisa da Harper-Hesse-Eng, mentre il terzetto Campbell-Buus-Jaminet ha piazzato la Porsche del Dinamic undicesima. Tredicesima la Lamborghini Hurácan GT3 del Grasser Racing Team di Mirko Bortolotti, Luca Engstler e Jordan Pepper. Da segnalare l’accesso alla Superpole anche di due vetture della Gold Cup, vale a dire l’Aston Martin del Verstappen.com, quattordicesima con Thierry Vermeulen, Chris Lulham e Harry King, e la Porsche dell’Herbert Motorsport divisa da Rolf Ineichen, Tim Heinemann e Joel Sturm. Ultima a passare la tagliola la BMW M4 GT3 del team WRT di Valentino Rossi, René Rast e Kevin Magnussen.

Appena fuori la BMW del Century Motorsport che però può festeggiare la pole in Silver Cup con Mex Jansen, William Moore e Jarrod Waeberski. Ventinovesimi assoluti, Dylan Pereira, Max Hofer, Aleksei Nesov e Andrey Mukovoz hanno issato l’Audi del Tresor Attempto in pole nella Bronze Cup. Mentre in ProAm la più rapida è stata la Porsche di Noam Abramczyk, Mathieu Detry, Fabian Duffieux e Bo Yuan. A seguito dell’impatto contro le barriere, da parte di Gabriele Piana, nel corso delle Pre Qualifiche, non ha preso il via della sessione la Mercedes AMG GT3 del Winward Racing.

Giovedì 26 giugno 2025, qualifica
Lo schieramento si basa sulla media del Q1-Q2-Q3-Q4

1 - Loake-Kirchhöfer-Goethe (McLaren) - Garage 59 - 2'16"454
2 - Vanthoor-S.Van der Linde-Wittmann (BMW) - Team WRT - 2'16"959
3 - Güven-Heinrich-Bachler (Porsche) - Schumacher - 2'17"016
4 - Stolz-Gounon-Schiller (Mercedes) - GetSpeed - 2'17"119
5 - Auer-Cairoli-Engel (Mercedes) - Winward - 2'17"169
6 - Mapelli-Mitchell-Perera (Lamborghini) - VSR - 2'17"207
7 - Rovera-Abril-Pier Guidi (Ferrari) - AF Corse - 2'17"323
8 - Leclerc-Fuoco-Donno (Ferrari) - AF Corse - 2'17"353
9 - Sørensen-Thiim-Drudi (Aston Martin) - Comtoyou - 2'17"353
10 - Harper-Hesse-Eng (BMW) - Rowe - 2'17"397
11 - Campbell-Buus-Jaminet (Porsche) - Dinamic - 2'17"437
12 - Krognés-Pittard-Chaves (Aston Martin) - Walkenhorst - 2'17"481
13 - Bortolotti-Pepper-Engstler (Lamborghini) - Grasser - 2'17"529
14 - King-Lulham-Vermeulen (Aston Martin) - Verstappen - 2'17"563
15 - K.Van der Linde-Weerts-De Wilde (BMW) - Team WRT - 2'17"667
16 - Farfus-Krohn-Marciello (BMW) - Rowe - 2'17"693
17 - Müller-Niederhauser-Picariello (Porsche) - Rutronik - 2'17"795
18 - Götz-Grenier-Martin (Mercedes) - Boutsen VDS - 2'18"020
19 - Ineichen-Heinemann-Sturm (Porsche) - Herberth - 2'18"040
20 - Rossi-Magnussen-Rast (BMW) - WRT - 2'18"280
21 - Waberski-Moore-Jansen (BMW) - Century - 2'18"317
22 - Adelson-Skeer-Sargent (Porsche) - Wright - 2'18"428
23 - Lietz-Malykhin-Preining (Porsche) - Pure Rxcing - 2'18"443
24 - Ward-Dontje-Ellis (Mercedes) - Winward - 2'18"640
25 - Leroux-Villagomez-Söderström (Aston Martin) - Walkenhorst - 2'18"703
26 - Maini-Mardenborough-Drouet (Ford) - HRT - 2'18"725
27 - Barr-Foster-Buncombe-Dörr (McLaren) - RJN - 2'19"607
28 - Smalley-MacDonald-Prette-Schandorff (McLaren) - Garage 59 - 2'19"662
29 - Mukovoz-Hofer-Nesov-Pereira (Audi) - Tresor Attempto - 2'20"065
30 - Kataoka-Kobayashi-Taniguchi (Mercedes) - Goodsmile - 2'20"167
31 - Rougier-Kell-Pla-Gachet (McLaren) - CSA - 2'20"374
32 - Sowery-Dennis-Gelael-Leung (BMW) - Paradine - 2'20"420
33 - Froggatt-Cheever-Hui-Patrese (Ferrari) - Tempesta - 2'20"560
34 - Blattner-Laursen-Marschall-Robichon (Ferrari) - Kessel - 2'20"604
35 - Di Folco-Perez Companc-Aka-Denes (Audi) - Tresor Attempto - 2'20"642
36 - Lecertua-Klymenko-Brichacek-Donniacuo (Audi) - Sainteloc - 2'20"751
37 - Moncini-Cazzaniga-Øgaard-Mazzola (Audi) - Tresor Attempto - 2'20"874
38 - Klingmann-Tuck-Al Zubair-Verhagen (BMW) - AlManar WRT - 2'20"930
39 - Ricci-Evrard-Magnus-Gold (Audi) - Sainteloc - 2'21"059
40 - Ali-Allen-Porter-Millroy (McLaren) - Optimum - 2'21"067
41 - L.Machiels-J.Machiels-Siebert-Mosca (Ferrari) - AF Corse - 2'21"136
42 - Hook-Laser-Perel-Rigon (Ferrari) - Rinaldi - 2'21"192
43 - Kellett-Clark-Oosten-Ebrahim (BMW) - Paradine - 2'21"269
44 - Southern Jr.-Moretti-Paul-Rogalski (Lamborghini) - Paul - 2'21"361
45 - Rindone-Kolb-Feller-Pera (Porsche) - Lionspeed - 2'21"433
46 - Rappange-Al Rifai-Pieris-Baud (Porsche) - Dinamic - 2'21"439
47 - R.Collard-A.Ali-Garg-R.Collard (Lamborghini) - Barwell - 2'21"444
48 - Wiebelhaus-Andriolo-Schumacher-Owega (Ford) - HRT - 2'21"545
49 - Oliveira-Balfe-Fleming-Hawksworth (McLaren) - Garage 59 - 2'21"552
50 - Beretta-Deledda-Michelotto-Frassineti (Lamborghini) - VSR - 2'21"629
51 - Mettler-Bartone-Basz-Kalender (Mercedes) - GetSpeed - 2'21"684
52 - Dawson-Thompson-Jewiss-Williamson (Mercedes) - 2 Seas - 2'21"739
53 - Gazeau-Cabirou-Panis-Cook (Mercedes) - Boutsen VDS - 2'21"770
54 - Lismont-Ali-Hanafin-Hart (Corvette) - Steller - 2'21"778
55 - Rosi-Schirò-Fumanelli-Di Amato (Ferrari) - Kessel - 2'21"824
56 - Sathienthirakul-Walker-Caresani-Hodenius (Mercedes) - GetSpeed - 2'22"051
57 - Schuring-Au-Hartog-Rump (Porsche) - Rutronik - 2'22"148
58 - Bohn-A.Renauer-R.Renauer-Jefferies (Porsche) - Herberth - 2'22"176
59 - Tomasoni-Malvestiti-Jelmini-De Phillippi (BMW) - Ceccato - 2'22"218
60 - Cheli-Stadsbader-Bergström-Chovet (BMW) - WRT - 2'22"335
61 - Abramczyk-Detry-Duffieux-Yuan (Porsche) - AV Racing - 2'22"588
62 - Maloigne-Sanjay-Robin-Mason (McLaren) - CSA - 2'23"297
63 - Howard-McIntosh-Hasse-Clot-Gunn (Aston Martin) - AMR - 2'23"451
64 - Al-Khelaifi-Al-Abdulghani-Al-Maadheed-Hanses (Audi) - Sainteloc - 2'23"547
65 - Toledo-Bell-McDonald-Agostini (Ferrari) - AF Corse - 2'23"926
66 - Ekelchik-Moulin-Rappange-Liang (Lamborghini) - Grasser - 2'24"086
67 - Knauf-Servais-Balcaen-Palette (Audi) - Haas - 2'24"793
68 - Jousset-Sousa-Alvarez-Sette Camara (Aston Martin) - Comtoyou - 2'24"806
69 - Jefri Ibrahim-Abu Bakar Ibrahim-Love-Sims (Corvette) - Johor - 2'25"148
70 - Potty-Hawkins-Leroy-Almeida (Aston Martin) - Comtoyou - 2'25"283
71 - Kurtz-James-Braun-Catsburg (Mercedes) - SPS - 2'26"400
72 - L.Perez Companc-M.Perez Companc-Molina-Lemeret (Ferrari) - AF Corse - 2'30"901
73 - Sandtler-Liberati-Nakayama-Kotaka (Mercedes) - Nordique - 2'34"612
74 - Baert-Day-Pauwels-Maassen (Aston Martin) - Comtoyou - Senza tempo
75 - Piana-Salikhov-Dienst-Arrow (Mercedes) - Winward - Senza tempo

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