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3 Ago [17:27]

Sprint a Magny-Cours, gara 2
McLaren per un soffio su Lamborghini

Michele Montesano - Foto Speedy

Per soli 156 millesimi Benjamin Goethe e Marvin Kirchhöfer hanno conquistato il successo a Magny-Cours. Tanto è bastato alla coppia della McLaren del Garage 59 per battere la Lamborghini griffata Grasser Racing Team, affidata a Jordan Pepper e Luca Engstler, e ottenere la seconda vittoria stagionale nel GT World Challenge Europe Sprint Cup. Dopo il successo di Misano, Goethe e Kirchhöfer sono stati i primi a ripetersi conquistando il secondo successo di campionato in un finale al cardiopalma.

Nonostante la modifica del BoP, che ha appesantito la McLaren 720S GT3 di 15 kg, il poleman Kirchhöfer ha mantenuto la testa della corsa sin dalla partenza. L’alfiere del Garage 59 ha controllato gli attacchi di Pepper subito aggressivo e determinato a ripetere il successo conquistato ieri sera. Alle spalle dei primi, si è infiammata la lotta per il terzo gradino del podio tra Thierry Vermeulen, al volante della Ferrari dell’Emil Frey Racing, e l’alfiere della BMW Kelvin van der Linde. I due sono arrivati al contatto con Vermeulen che è stato costretto a tagliare la pista rimediando anche cinque secondi di penalità.

Il momento clou è arrivato dopo le soste ai box. Goethe ha rilevato il volante della McLaren da Kirchhöfer, mentre Engstler ha preso il posto di Pepper sulla Lamborghini. Da quel momento si è scatenato un duello accesissimo per la vittoria. I due si sono affrontati a più riprese arrivando anche al contatto in uscita dal tornantino di Adelaide. Nel tentativo di resistere, Goethe ha tagliato la variante Nürburgring mantenendo il comando. Nonostante la manovra sopra le righe, il tedesco non ha subito penalità.



A dieci minuti dal termine una Full Course Yellow, chiamata dopo l’uscita di pista della McLaren di Jim Pla, ha fatto rifiatare Goethe. La ripartenza, avvenuta a quattro minuti dalla bandiera a scacchi, ha visto Engstler accorciare il distacco e tentare l’affondo finale. Goethe ha resistito fino all’ultimo metro tagliando il traguardo con un margine di appena 156 millesimi sulla Lamborghini di Engstler. Alle loro spalle Charles Weerts e van der Linde hanno conquistato il gradino più basso del podio con una gara costante e priva di sbavature.

Quarta la Ferrari 296 GT3 di AF Corse-Francorchamps Motors con Alessio Rovera e Vincent Abril, bravi a riscattarsi dopo il prematuro ritiro di ieri. Gara tutta in rimonta per Sven Müller e Patric Niederhauser che hanno issato la Porsche 911 GT3 del Rutronik Racing in top-5. Maxime Martin e Luca Stolz hanno tagliato il traguardo al sesto posto, con la Mercedes AMG GT3 del Boutsen VDS, precedendo la Lamborghini di Hugo Cook e Sandy Mitchell. Lucas Auer e Maro Engel, ottavi con la Mercedes del Winward, hanno chiuso davanti Gilles Magnus e Paul Evrard che, al volante dell’Audi R8 GT3 del Sainteloc, hanno conquistato la vittoria in Gold Cup.

Ad imporsi in Silver Cup è stata nuovamente l’Aston Martin del Comtoyou Racing, con Jamie Day e Kobe Pauwels che hanno tagliato il traguardo in decima posizione assoluta. Mentre a festeggiare la vittoria in Bronze Cup sono stati Marvin Dienst e Rinat Salikhov che si sono alternati al volante della Mercedes AMG GT3 del Winward. Da segnalare il contatto dopo la sosta ai box tra le Ferrari di Thomas Neubauer e Chris Lulham. Ad avere la peggio è stato quest’ultimo che, oltre ad aver forato, ha perso una possibile vittoria in Gold Cup.

Domenica 3 agosto 2025, gara 2

1 - Goethe-Kirchhöfer (McLaren 720S) - Garage 59 - 35 giri
2 - Pepper-Engstler (Lamborghini Huracan) - GRT - 0"156
3 - Weerts-K.van der Linde (BMW M4) - WRT - 1"843
4 - Rovera-Abril (Ferrari 296) - AF Corse - 5"534
5 - Müller-Niederhauser (Porsche 911) - Rutronik - 5"688
6 - Martin-Stolz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 18"551
7 - Mitchell-Cook (Lamborghini Huracan) - Barwell - 22"886
8 - Auer-Engel (Mercedes AMG) - Winward - 23"162
9 - Evrard-Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 25"106
10 - Day-Pauwels (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 26"302
11 - Leclerc-Neubauer (Ferrari 296) - AF Corse - 28"133
12 - Oosten-Jansen (BMW M4) - Paradine - 34"354
13 - Panis-Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 37"242
14 - Lappalainen-Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 37"889
15 - Prette-Fleming (McLaren 720S) - Garage 59 - 40"270
16 - Øgaard-Moncini (Audi R8) - Tresor Attempto - 40"859
17 - Chaves-Villagomez (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 42"675
18 - Al Zubair-Klingmann (BMW M4) - AlManar WRT - 43"167
19 - Lecertua-Klymenko (Audi R8) - Sainteloc - 44"101
20 - Hartog-Pieris (Porsche 911) - Rutronik - 46"101
21 - Aka-Perez Companc (Audi R8) - Tresor Attempto - 51"523
22 - Bergström-Stadsbader (BMW M4) - WRT - 54"709
23 - Dienst-Salikhov (Mercedes AMG) - Winward - 59"748
24 - Marschall-Blattner (Ferrari 296) - Kessel - 1'00"464
25 - Collard-Garg (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'13"274
26 - Vermeulen-Lulham (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'13"627
27 - Spinelli-Gvazava (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'26"912
28 - Buus-Mardini (Porsche 911) - Lionspeed - 1'27"324
29 - Machiels-Siebert (Ferrari 296) - AF Corse - 1'27"625
30 - Detry-Duffieux (Porsche 911) - UNX - 1'32"858
31 - Pereira-Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'33"273
32 - Cheever-Pulcini (Ferrari 296) - Tempesta - 1'33"417
33 - Moulin-Ekelchik (Lamborghini Huracan) - GRT - 1 giro
34 - Feller-Rindone (Porsche 911) - Lionspeed - 1 giro
35 - Al-Maadheed-Al-Abdulghani (Audi R8) - Sainteloc - 1 giro
36 - Suzuki-Baptista (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1 giro
37 - Dennis-Leung (BMW M4) - Paradine - 1 giro

Giro più veloce: Dennis Marschall 1'37"237

Ritirati
Gachet-Pla (McLaren 720S) - CSA

3 Ago [12:50]

Sprint a Magny-Cours, qualifica 2
Dominio McLaren con Kirchhöfer

Michele Montesano

Ci ha preso gusto Marvin Kirchhöfer che, dopo aver siglato la Superpole nella 24 Ore di Spa-Francorchamps e la pole nell’ultimo appuntamento di Misano, si è confermato il più rapido del GT World Challenge Europe Sprint Cup anche a Magny-Cours. Veloce e spietato nei confronti degli avversari, lo svizzero ha portato la McLaren 720S GT3 del team Garage 59 in pole position grazie a un crono di 1’35”508 staccando di oltre mezzo secondo la concorrenza.

Kirchhöfer è, inoltre, diventato il primo pilota della stagione a conquistare due pole position nella serie Sprint. Nonostante le difficoltà incontrate nel corso delle prove libere, l’alfiere della McLaren ha beneficiato dell’incessante lavoro della squadra che è riuscita a offrirgli una vettura ben bilanciata e competitiva. Il suo primo tentativo era già sufficiente per garantirgli la leadership provvisoria, ma il miglioramento nel secondo tentativo gli ha consentito di mettere in cassaforte la pole.

In seconda posizione si è piazzato Jordan Pepper, vincitore della gara di ieri sera con la Lamborghini Huracán GT3 del Grasser Racing Team assieme a Luca Engstler. Staccato di oltre mezzo secondo, il sudafricano non ha potuto minimamente impensierire Kirchhöfer. Alle sue spalle, Thierry Vermeulen ha piazzato la Ferrari 296 GT3 dell’Emil Frey Racing in terza posizione assoluta e prima tra le vetture iscritte alla Gold Cup portando, così, a sei le pole stagionali della squadra svizzera nella categoria.

La seconda fila sarà completata dalla Ferrari di AF Corse – Francorchamps Motors guidata da Arthur Leclerc, mentre il suo compagno di squadra Vincent Abril scatterà quinto. Sesto crono per Kelvin van der Linde al volante della BMW M4 GT3 del Team WRT, bravo a gestire la vettura che rischiava di andare in testacoda dopo aver affrontato con troppa foga il cordolo in uscita dall’ultima chicane. La settima posizione è andata a Maxime Martin, su Mercedes AMG GT3 Evo del Boutsen VDS, seguito dall’Aston Martin Vantage GT3 di Henrique Chaves. A chiudere la top-10 sono stati Simon Gachet, sulla McLaren del CSA Racing, e l’alfiere dell’Emil Frey Racing Ben Green.

La sessione ha visto diversi protagonisti del campionato faticare più del previsto. Sven Müller con la Porsche 911 GT3 del Rutronik Racing partirà dalla tredicesima posizione, penalizzato da un track limits che gli ha tolto il miglior crono. Ancora più complicata la sessione per Maro Engel, che scatterà solo sedicesimo con la Mercedes del Winward Racing. Nella Silver Cup la pole è andata a Jamie Day, autore di un crono di 1’37”037 con l’Aston Martin del team Comtoyou Racing. Il tempo del britannico è stato registrato prima della bandiera rossa causata dall’uscita di pista di Jef Machiels alla curva Estoril.

Ottimo risultato anche per Dustin Blattner, che ha conquistato la sua terza pole stagionale in Bronze Cup con la Ferrari 296 GT3 del team Kessel Racing. La seconda gara di Magny-Cours vedrà al via solamente 38 vetture. Il team HRT ha infatti ritirato la Ford Mustang GT3, coinvolta in un contatto con l’Audi del Tresor Attempto nelle prime battute della manche di ieri. Non prenderà il via nemmeno la McLaren del CSA Racing, dopo l’incidente con la BMW del Paradine Competition il pilota Isaac Tutumlu López ha riportato la frattura di due costole.

Domenica 3 agosto 2025, qualifica 2

1 - Marvin Kirchhöfer (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'35"508
2 - Jordan Pepper (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'36"068
3 - Thierry Vermeulen (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'36"107
4 - Arthur Leclerc (Ferrari 296) - AF Corse - 1'36"211
5 - Vincent Abril (Ferrari 296) - AF Corse - 1'36"239
6 - Kelvin van der Linde (BMW M4) - WRT - 1'36"278
7 - Maxime Martin (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'36"333
8 - Henrique Chaves (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'36"341
9 - Simon Gachet (McLaren 720S) - CSA - 1'36"374
10 - Ben Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'36"437
11 - Sandy Mitchell (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'36"444
12 - Gilles Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 1'36"545
13 - Sven Müller (Porsche 911) - Rutronik - 1'36"559
14 - Louis Prette (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'36"575
15 - Sebastian Øgaard (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'36"595
16 - Maro Engel (Mercedes AMG) - Winward - 1'36"608
17 - Jamie Day (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'37"037
18 - Ricky Collard (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'37"239
19 - Al Faisal Al Zubair (BMW M4) - AlManar WRT - 1'37"269
20 - Cesar Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'37"523
21 - Eshan Pieris (Porsche 911) - Rutronik - 1'37"736
22 - Alex Aka (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'37"846
23 - Dustin Blattner (Ferrari 296) - Kessel - 1'38"003
24 - Gilles Stadsbader (BMW M4) - WRT - 1'38"230
25 - Mex Jansen (BMW M4) - Paradine - 1'38"232
26 - Lorens Lecertua (Audi R8) - Sainteloc - 1'38"378
27 - Rinat Salikhov (Mercedes AMG) - Winward - 1'38"545
28 - Darren Leung (BMW M4) - Paradine - 1'38"644
29 - Dmitriy Gvazava (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'38"832
30 - Marco Pulcini (Ferrari 296) - Tempesta - 1'38"950
31 - Gabriel Rindone (Porsche 911) - Lionspeed - 1'39"125
32 - Fabian Duffieux (Porsche 911) - UNX - 1'39"184
33 - Andrey Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'39"377
34 - Bashar Mardini (Porsche 911) - Lionspeed - 1'39"409
35 - Ibrahim Al-Abdulghani (Audi R8) - Sainteloc - 1'39"427
36 - Baptiste Moulin (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'39"513
37 - Ricardo Baptista (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'39"826
38 - Jef Machiels (Ferrari 296) - AF Corse - Senza tempo

2 Ago [22:54]

Sprint a Magny-Cours, gara 1
Grasser rompe il digiuno di Lamborghini

Michele Montesano - Foto Speedy

Sette vincitori diversi in altrettante gare sinora disputate, regna l’assoluto equilibrio nel GT World Challenge Europe Sprint Cup. A conquistare il successo nella notte di Magny-Cours è stata la coppia del Grasser Racing Team composta da Jordan Pepper e Luca Engstler, che ha riportato sul gradino più alto della serie la Lamborghini interrompendo, così, un digiuno che durava dalla gara di Zandvoort del 2021. Dopo il trionfo nella 24 Ore di Spa, la Casa del Toro e la squadra tedesca si sono ripetute anche sul circuito francese.

Prima della partenza la doccia fredda per il Kessel Racing che si è visto cancellare la pole position di Dennis Marschall, colpevole di aver oltrepassato i track limits nel suo giro veloce. Così a scattare dalla prima piazzola è stato Engstler che, allo spegnimento dei semafori, si è visto subito insidiato dalla Porsche di Patric Niederhauser. Alle spalle, però, si è assistito alla speronata tra Jim Pla e Alessio Rovera al tornantino Adelaide. Ad avere la peggio è stato il varesino della Ferrari, costretto al ritiro dopo pochi giri, mentre a Pla è stato comminato un drive-through.

Non si è fatto attendere l’ingresso della safety-car, chiamata in causa già al secondo giro a seguito del contatto che ha visto Romain Andriolo, su Ford Mustang GT3, e l’alfiere di Audi Tresor Attempto Ezequiel Perez Companc finire la loro corsa nella ghiaia. Coinvolto anche Hugo Cook che, però, è riuscito a proseguire la gara con la sua Lamborghini Hurácan griffata Barwell Motorsport.

Alla ripartenza Engstler ha mantenuto il comando incalzato da Niederhauser. Il pit-stop si è quindi rivelato determinate per il team Rutronik che è riuscito a sopravanzare la Lamborghini del Grasser grazie a una sosta fulminea. Sven Müller, subentrato a Niederhauser, ha preso il comando ai danni di Pepper, che ha rilevato il volante della Hurácan GT3 da Engstler. Il sudafricano non ha perso tempo e ha subito iniziato un feroce pressing nei confronti del tedesco.



La svolta è arrivata a dodici minuti dal termine, quando è stata esposta una Full Course Yellow a seguito di un incidente tra la BMW di Darren Leung e la McLaren di Isaac Tutumlu Lopez, finita in ghiaia. Al restart Pepper ha approfittato di una lieve esitazione di Müller in uscita dalla curva Château d’Eau per sferrare l’attacco decisivo e riportare la Lamborghini in testa. Una manovra pulita quanto determinante, che ha consegnato alla squadra austriaca una vittoria tanto attesa.

La Porsche del team Rutronik ha quindi chiuso al secondo posto, precedendo di una decina di secondi la BMW M4 GT3 del Team WRT affidata a Charles Weerts e Kelvin van der Linde, autori di una rimonta efficace culminata con un cambio pilota velocissimo. Quarta e quinta posizione per le due Mercedes AMG GT3: quella del Winward Racing, condotta da Lucas Auer e Maro Engel, seguita dalla vettura del Boutsen VDS con Maxime Martin e Luca Stolz.

In Gold Cup hanno festeggiato Louis Prette e Thomas Fleming con la McLaren 720S GT3 di Garage 59, giunta sesta al traguardo e dominatrice di classe. La Aston Martin Vantage di Kobe Pauwels e Jamie Day ha invece brillato in Silver Cup tagliando il traguardo in settima posizione assoluta davanti alla Ferrari di Emil Frey, con Ben Green e Konsta Lappalainen, e della coppia AF Corse Arthur Leclerc e Thomas Neubauer. A chiudere la top-10 la McLaren del Garage 59 divisa da Marvin Kirchhöfer e Benjamin Goethe.

Il podio della Gold Cup è stato completato dall’Audi Saintéloc di Gilles Magnus e Paul Evrard e dalla BMW del team Al Manar Racing. Mentre in Silver Cup la Ferrari di Marcos Siebert è Jef Machiels ha conquistato il secondo posto davanti alla Mercedes di Aurelien Panis e Cesar Gazeau. In Bronze Cup, infine, dominio della Porsche Lionspeed GP di Bashar Mardini e Bastian Buus, che ha preceduto la BMW Paradine di Jake Dennis e Darren Leung e la Lamborghini Imperiale di Loris Spinelli e Dmitry Gvazava.

Sabato 2 agosto 2025, gara 1

1 - Pepper-Engstler (Lamborghini Huracan) - GRT - 33 giri
2 - Müller-Niederhauser (Porsche 911) - Rutronik - 1"243
3 - Weerts-K.van der Linde (BMW M4) - WRT - 11"231
4 - Auer-Engel (Mercedes AMG) - Winward - 13"083
5 - Martin-Stolz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 13"808
6 - Prette-Fleming (McLaren 720S) - Garage 59 - 19"727
7 - Day-Pauwels (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 20"673
8 - Lappalainen-Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 21"487
9 - Leclerc-Neubauer (Ferrari 296) - AF Corse - 22"120
10 - Goethe-Kirchhöfer (McLaren 720S) - Garage 59 - 22"383
11 - Gachet-Pla (McLaren 720S) - CSA - 23"521
12 - Machiels-Siebert (Ferrari 296) - AF Corse - 26"497
13 - Evrard-Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 35"553
14 - Al Zubair-Klingmann (BMW M4) - AlManar WRT - 37"012
15 - Panis-Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 39"648
16 - Øgaard-Moncini (Audi R8) - Tresor Attempto - 41"544
17 - Mitchell-Cook (Lamborghini Huracan) - Barwell - 42"963
18 - Lecertua-Klymenko (Audi R8) - Sainteloc - 45"050
19 - Oosten-Jansen (BMW M4) - Paradine - 45"197
20 - Vermeulen-Lulham (Ferrari 296) - Emil Frey - 46"748
21 - Bergström-Stadsbader (BMW M4) - WRT - 52"658
22 - Hartog-Pieris (Porsche 911) - Rutronik - 53"706
23 - Chaves-Villagomez (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'01"804
24 - Collard-Garg (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'04"466
25 - Moulin-Ekelchik (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'08"059
26 - Buus-Mardini (Porsche 911) - Lionspeed - 1'16"031
27 - Dennis-Leung (BMW M4) - Paradine - 1'16"592
28 - Spinelli-Gvazava (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'29"823
29 - Pereira-Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'30"339
30 - Dienst-Salikhov (Mercedes AMG) - Winward - 1'32"250
31 - Marschall-Blattner (Ferrari 296) - Kessel - 1'33"301
32 - Cheever-Pulcini (Ferrari 296) - Tempesta - 1'37"936
33 - Suzuki-Baptista (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1 giro
34 - Feller-Rindone (Porsche 911) - Lionspeed - 1 giro
35 - Al-Maadheed-Al-Abdulghani (Audi R8) - Sainteloc - 1 giro
36 - Detry-Duffieux (Porsche 911) - UNX - 1 giro

Giro più veloce: Jordan Pepper 1'37"304

Ritirati
Rougier-Tutumlu López (McLaren 720S) - CSA
Rovera-Abril (Ferrari 296) - AF Corse
Aka-Perez Companc (Audi R8) - Tresor Attempto
Owega-Andriolo (Ford Mustang) - HRT

2 Ago [16:50]

Sprint a Magny-Cours, qualifica 1
Marschall porta la Ferrari Kessel in pole

Michele Montesano - Foto Speedy

Storica pole position per il Kessel Racing nel GT World Challenge Europe Sprint Cup sul circuito di Magny-Cours. A centrare l’impresa è stato Dennis Marschall, l’unico in grado di scendere sotto il muro dell’1’36 sul circuito francese, fermando le lancette del cronometro in 1’35”856 al volante della Ferrari 296 GT3. Un risultato che gli è valso, oltre al riferimento di Bronze Cup, anche la pole position assoluta.

Com’era già avvenuto negli ultimi due appuntamenti di Zandvoort e Misano, la qualifica si è articolata in due gruppi separati per gestire al meglio le 40 vetture in pista. Il primo turno ha visto protagoniste i piloti delle classi Pro e Gold Cup, mentre nel secondo si sono confrontati gli iscritti alle categorie Silver e Bronze. È proprio in questo secondo segmento che Marschall ha fatto la differenza strappando la pole nonostante un giro d’uscita macchiato da un track limits.

Luca Engstler, al volante della Lamborghini Huracán GT3 del Grasser Racing Team, ha siglato il riferimento nel primo turno. Il tedesco si è, però, visto cancellare il suo miglior crono per aver oltrepassato i limiti della pista. Così, a pochi istanti dal termine della sessione, Engstler è stato costretto a un ulteriore assalto concluso con 1’36”094. L’alfiere della Lamborghini si è così assicurato la partenza dalla prima fila al fianco della Ferrari di Marschall. Il tedesco, inoltre, sa bene che potrà sfruttare a suo vantaggio il tempo minimo imposto durante il pit-stop di Marschall in quanto Bronze.

In terza posizione scatterà la Porsche 911 GT3 del team Rutronik Racing, condotta da Patric Niederhauser, autore di una sessione solida e precisa. Accanto a lui ci sarà la Ferrari 296 GT3 di Alessio Rovera, quarto assoluto dopo un pomeriggio turbolento. Il pilota AF Corse ha visto tutti i suoi tempi cancellati per ripetuti track-limits, salvo poi recuperare in extremis un crono valido di 1’36”230 che lo ha riportato nelle zone nobili della griglia.

Jim Pla ha portato la McLaren 720S GT3 di CSA Racing al quinto posto, davanti a Marcos Siebert, protagonista in Silver Cup con la Ferrari griffata AF Corse. L’argentino è stato l’unico della seconda sessione ad avvicinarsi a Marschall chiudendo con un tempo di 1’36”276 che gli ha garantito la pole di classe e la sesta posizione assoluta. Mercedes ha monopolizzato la quarta fila con Lucas Auer e Luca Stolz, seguiti dal giovane Kobe Pauwels, autore di una buona qualifica al volante dell’Aston Martin Vantage GT3 del Comtoyou Racing.

La decima piazza è andata a Chris Lulham, capace di conquistare la pole nella Gold Cup con la Ferrari di Emil Frey Racing. Si tratta del quarto primato consecutivo in qualifica per il britannico, ormai una certezza nella categoria. L’undicesimo tempo è stato firmato dalla BMW M4 GT3 del Team WRT con Charles Weerts al volante. Alle sue spalle partirà Rafael Suzuki con l’altra Aston Martin di Comtoyou, secondo nella Bronze Cup. Più attardato Benjamin Goethe, il vincitore dell’ultima gara a Misano con la McLaren di Garage 59 dovrà accontentarsi del diciannovesimo posto.

Sabato 2 agosto 2025, qualifica 1

1 - Dennis Marschall (Ferrari 296) - Kessel - 1'35"856
2 - Luca Engstler (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'36"094
3 - Patric Niederhauser (Porsche 911) - Rutronik - 1'36"199
4 - Alessio Rovera (Ferrari 296) - AF Corse - 1'36"230
5 - Jim Pla (McLaren 720S) - CSA - 1'36"275
6 - Marcos Siebert (Ferrari 296) - AF Corse - 1'36"276
7 - Lucas Auer (Mercedes AMG) - Winward - 1'36"440
8 - Luca Stolz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'36"485
9 - Kobe Pauwels (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'36"486
10 - Chris Lulham (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'36"488
11 - Charles Weerts (BMW M4) - WRT - 1'36"525
12 - Rafael Suzuki (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'36"557
13 - Thomas Fleming (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'36"566
14 - Bastian Buus (Porsche 911) - Lionspeed - 1'36"566
15 - Thomas Neubauer (Ferrari 296) - AF Corse - 1'36"593
16 - Konsta Lappalainen (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'36"617
17 - Eddie Cheever (Ferrari 296) - Tempesta - 1'36"624
18 - Paul Evrard (Audi R8) - Sainteloc - 1'36"644
19 - Benjamin Goethe (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'36"689
20 - Arthur Rougier (McLaren 720S) - CSA - 1'36"758
21 - Marvin Dienst (Mercedes AMG) - Winward - 1'36"782
22 - Mateo Villagomez (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'36"822
23 - Loek Hartog (Porsche 911) - Rutronik - 1'36"868
24 - Jens Klingmann (BMW M4) - AlManar WRT - 1'36"921
25 - Ricardo Feller (Porsche 911) - Lionspeed - 1'36"929
26 - Leonardo Moncini (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'36"947
27 - Hugo Cook (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'36"953
28 - Jake Dennis (BMW M4) - Paradine - 1'36"954
29 - Aurelien Panis (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'36"985
30 - Dylan Pereira (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'37"046
31 - Mathieu Detry (Porsche 911) - UNX - 1'37"057
32 - Ezequiel Perez Companc (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'37"063
33 - Maxime Oosten (BMW M4) - Paradine - 1'37"239
34 - Gustav Bergström (BMW M4) - WRT - 1'37"315
35 - Loris Spinelli (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'37"326
36 - Romain Andriolo (Ford Mustang) - HRT - 1'37"336
37 - Ivan Klymenko (Audi R8) - Sainteloc - 1'37"369
38 - Ivan Ekelchik (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'37"532
39 - Bijoy Garg (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'37"715
40 - Al-Maadheed Ibrahim Al-Abdulghani (Audi R8) - Sainteloc - 1'38"977

20 Lug [18:45]

Sprint a Misano, gara 2
McLaren vince tra fuoco e fiamme

Michele Montesano

Con sei vincitori diversi in altrettante gare, regna l’assoluto equilibrio nel GT World Challenge Europe Sprint Cup. A trionfare in gara 2 a Misano sono stati Marvin Kirchhöfer e Benjamin Goethe. La coppia del Garage 59 si è dimostrata veloce quanto solida nel resistere alla pressione degli avversari, oltre a mantenere la concentrazione nel lungo periodo di bandiera rossa. Kirchhöfer e Goethe hanno, inoltre, riportato al successo la McLaren nella Sprint Cup dopo ben nove anni, infatti l’ultima vittoria risaliva al Nürburgring 2016 grazie alla coppia Rob Bell e Alvaro Parente al volante della 650S GT3.

Allo spegnimento dei semafori il poleman Kirchhöfer ha rintuzzato gli attacchi di Raffaele Marciello. Come prevedibile, i piloti subito dietro non si sono risparmiati tra sorpassi e sportellate. Fin quando, nel corso del settimo passaggio, Darren Leung ha speronato la Lamborghini di Georgi Donczew. La Hurácan è schizzata contro le barriere interne del Curvone prendendo immediatamente fuoco prima di rimbalzare dal lato opposto del tracciato. In diversi sono riusciti a evitarla ma Gabriele Rindone ha tamponato la Lamborghini con la sua Porsche.



Si è finalmente tirato un sospiro di sollievo solamente quando si è visto Donczew scappare via dalle Hurácan, ancora in fiamma, e Rindone uscire indenne dalla sua Porsche. Vista la manovra sconsiderata, il pilota della BMW Leung si è visto comminare 20 secondi di stop & go. Purtroppo il guardrail letteralmente divelto ha costretto la direzione gara a fermare la corsa con la bandiera rossa. Le operazioni di ripristino e di messa in sicurezza sono durare circa due ore, con i piloti costretti a pazientare nei box.

La gara è quindi ripresa con ancona 44’44” da vivere. Dopo due giri dietro la safety-car il semaforo verde ha dato finalmente il via. Le posizioni di vertice sono rimaste invariate, con i piloti che hanno cercato di mantenere la calma prima dell’apertura della finestra per il pit-stop obbligatorio. Kirchhöfer e Marciello sono stati tra i primi a rientrare con la McLaren che, passata nelle mani di Goethe, ha mantenuto il comando delle operazioni seguita dalla BMW M4 GT3 di Valentino Rossi. Il duello tra i due è proseguito in pista fin quando è stato comminato un drive-through al team WRT per accesso di velocità, da parte di Marciello, in pit-lane.



Tuttavia Goethe non ha potuto rifiatare, perché alle sue spalle si palesata la sagoma della Mercedes AMG GT3 di Lucas Auer, subentrato a Maro Engel. Goethe non si è lasciato intimorire e ha resistito al feroce pressing messo in atto da Auer tagliando il traguardo con un vantaggio di mezzo secondo sulla Mercedes del Winward Racing. Il podio è stato completato dalla Porsche 911 GT3 del Rutronik divisa da Sven Müller e Patric Niederhauser. Quarto posto per la Ferrari di Vincent Abril e Alessio Rovera, con quest’ultimo che negli ultimi giri ha dovuto vedersela con un arrembante Charles Weerts, in coppia con Kelvin van der Linde sulla BMW M4 GT3 del WRT.

Gli alfieri Mercedes Maxime Martin e Luca Stolz, sesti al traguardo, hanno preceduto i vincitori della Gold Cup Chris Lulham e Thierry Vermeulen. La coppia della Ferrari griffata Emil Frey Racing è riuscita ad avere la meglio sull’Audi di Gilles Magnus e Paul Evrard proprio negli ultimi giri. A seguire Jamie Day e Kobe Pauwels che, grazie al nono posto assoluto, hanno conquistato il successo in Silver Cup.



L’equipaggio dell’Aston Martin Vantage GT3 del Comtoyou è riuscito a beffare i diretti rivali Aurelien Panis e Cesar Gazeau sulla Mercedes del Boutsen VDS. Appena fuori dalla top-10 la Lamborghini Hurácan del Grasser Racing Team di Jordan Pepper e Luca Engstler. Al termine di una gara tutta in rimonta, e culminata con il ventiseiesimo posto assoluto, la coppia dell’Imperiale Racing Loris Spinelli e Dmitry Gvazava si è assicurato il successo in Bronze Cup con la Lamborghini Hurácan GT3.

Domenica 20 luglio 2025, gara 2

1 - Goethe-Kirchhöfer (McLaren 720S) - Garage 59 - 37 giri
2 - Auer-Engel (Mercedes AMG) - Winward - 0.517
3 - Müller-Niederhauser (Porsche 911) - Rutronik - 2.712
4 - Rovera-Abril (Ferrari 296) - AF Corse - 4.195
5 - Weerts-K.van der Linde (BMW M4) - WRT - 4.636
6 - Martin-Stolz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 8.277
7 - Vermeulen-Lulham (Ferrari 296) - Emil Frey - 12.664
8 - Evrard-Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 22.787
9 - Day-Pauwels (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 23.757
10 - Panis-Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 24.278
11 - Pepper-Engstler (Lamborghini Huracan) - GRT - 24.668
12 - Gachet-Pla (McLaren 720S) - CSA - 32.657
13 - Chaves-Villagomez (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 32.746
14 - Bergström-Stadsbader (BMW M4) - WRT - 33.955
15 - Lappalainen-Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 34.490
16 - Mitchell-Cook (Lamborghini Huracan) - Barwell - 35.357
17 - Machiels-Siebert (Ferrari 296) - AF Corse - 36.051
18 - Oosten-Jansen (BMW M4) - Paradine - 38.292
19 - Prette-Fleming (McLaren 720S) - Garage 59 - 38.296
20 - Al Zubair-Klingmann (BMW M4) - AlManar WRT - 38.309
21 - Rossi-Marciello (BMW M4) - WRT - 38.596
22 - Owega-Andriolo (Ford Mustang) - HRT - 42.233
23 - Birch-Bachler (Porsche 911) - Razoon - 43.345
24 - Leclerc-Neubauer (Ferrari 296) - AF Corse - 43.609
25 - Øgaard-Moncini (Audi R8) - Tresor Attempto - 43.992
26 - Spinelli-Gvazava (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 45.825
27 - Collard-Garg (Lamborghini Huracan) - Barwell - 50.655
28 - Rougier-Tutumlu López (McLaren 720S) - CSA - 51.216
29 - Buus-Mardini (Porsche 911) - Lionspeed - 52.520
30 - Aka-Perez Companc (Audi R8) - Tresor Attempto - 53.942
31 - Piana-Salikhov (Mercedes AMG) - Winward - 56.777
32 - Moulin-Ekelchik (Lamborghini Huracan) - GRT - 1:08.130
33 - Sette Camara-Baptista (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1:11.210
34 - Cheever-Pulcini (Ferrari 296) - Tempesta - 1:15.803
35 - Detry-Duffieux (Porsche 911) - UNX - 1:21.398
36 - Al-Maadheed-Al-Abdulghani (Audi R8) - Sainteloc - 1:26.497
37 - Harper-Leung (BMW M4) - Paradine - 1 giro
38 - Marschall-Blattner (Ferrari 296) - Kessel - 1 giro
39 - Lecertua-Klymenko (Audi R8) - Sainteloc - 1 giro
40 - Pereira-Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto - 1 giro

Giro più veloce: Dennis Marschall 1'32"863

Ritirati
Hartog-Pieris (Porsche 911) - Rutronik
Engelhart-Donczew (Lamborghini Huracan) - GRT
Feller-Rindone (Porsche 911) - Lionspeed

20 Lug [11:33]

Sprint a Misano, qualifica 2
Kirchhöfer batte Marciello e sigla la pole

Michele Montesano

Dopo la Superpole firmata in occasione della 24 Ore di Spa-Francorchamps, Marvin Kirchhöfer si è ripetuto anche a Misano. Veloce e spietato nei confronti degli avversari, lo svizzero ha portato la McLaren 720S GT3 del Garage 59 in prima fila del GT World Challenge Europe Sprint Cup battendo il vincitore della gara di ieri sera Raffaele Marciello. Kirchhöfer, proprio sul tracciato romagnolo, ha interrotto un digiuno per McLaren nella serie Sprint che durava dal 2021, quando Ben Barnicoat ottenne la pole sul circuito di Valencia.

Ugualmente a quanto visto ieri, la qualifica è stata divisa in due sessioni ma, questa volta, è toccato dapprima ai piloti di Silver Cup e Bronze Cup scendere sul circuito intitolato a Marco Simoncelli. Con l’azione che, come prevedibile, si è scaldata nel secondo segmento con le classi Pro e Gold in campo. Proprio in questi dieci minuti si è assistito al duello tra Marciello e Kirchhöfer. Dapprima è stato l’alfiere della BMW a staccare il riferimento, ma Kirchhöfer è uscito subito dopo allo scoperto fermando il cronometro in 1’31”482, tempo che gli è valsa la pole staccando di quasi due decimi Marciello.

A scattare dalla seconda fila saranno Maro Engel, protagonista con la Mercedes delle ultime battute della gara di ieri sera, e l’alfiere della Ferrari AF Corse Vincent Abril. Firmando il quinto crono, Gilles Magnus si è assicurato la pole position in Gold Cup battendo, per soli 65 millesimi, il diretto rivale Thierry Vermeulen. Alle spalle della Ferrari dell’Emil Frey Racing prenderanno il via Sven Müller, al volante della Porsche del Rutronik, e Kobe Pauwels che ha regalato la pole in Silver Cup al team Comtoyou Racing e all’Aston Martin.

A completare la top-10 ci hanno pensato Luca Stolz, sceso in pista al volante della Mercedes AMG GT3 del Boutsen VDS, ed Henrique Chaves sull’Aston Martin Vantage GT3 del Walkenhorst Motorsport. Appena dietro il vincitore di classe Silver di gara 1 Alex Aka, bravo a mettersi alle spalle le McLaren di Louis Prette e Simon Gachet. Solamente quattordicesima la miglior Lamborghini Hurácan, quella del Barwell Motorsport guidata da Sandy Mitchell, mentre Kevin van der Linde non è andato oltre il quindicesimo crono. Vincitore di classe ieri sera con la Ferrari del Kessel Racing, Dustin Blattner si è assicurato la pole in Bronze Cup anche quest’oggi.

Domenica 20 luglio 2025, qualifica 2

1 - Marvin Kirchhöfer (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'31"482
2 - Raffaele Marciello (BMW M4) - WRT - 1'31"674
3 - Maro Engel (Mercedes AMG) - Winward - 1'31"811
4 - Vincent Abril (Ferrari 296) - AF Corse - 1'31"826
5 - Gilles Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 1'31"828
6 - Thierry Vermeulen (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'31"893
7 - Sven Müller (Porsche 911) - Rutronik - 1'31"953
8 - Kobe Pauwels (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'32"021
9 - Luca Stolz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'32"049
10 - Henrique Chaves (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'32"093
11 - Alex Aka (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'32"094
12 - Louis Prette (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'32"214
13 - Simon Gachet (McLaren 720S) - CSA - 1'32"232
14 - Sandy Mitchell (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'32"261
15 - Kelvin van der Linde (BMW M4) - WRT - 1'32"300
16 - Gilles Stadsbader (BMW M4) - WRT - 1'32"439
17 - Luca Engstler (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'32"475
18 - Cesar Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'32"566
19 - Marcos Siebert (Ferrari 296) - AF Corse - 1'32"582
20 - Jusuf Owega (Ford Mustang) - HRT - 1'32"598
21 - Ivan Klymenko (Audi R8) - Sainteloc - 1'32"683
22 - Konsta Lappalainen (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'32"684
23 - Mex Jansen (BMW M4) - Paradine - 1'32"792
24 - Simon Birch (Porsche 911) - Razoon - 1'32"856
25 - Thomas Neubauer (Ferrari 296) - AF Corse - 1'32"885
26 - Al Faisal Al Zubair (BMW M4) - AlManar WRT - 1'32"952
27 - Baptiste Moulin (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'33"106
28 - Dustin Blattner (Ferrari 296) - Kessel - 1'33"124
29 - Isaac Tutumlu Lopez (McLaren 720S) - CSA - 1'33"185
30 - Marco Pulcini (Ferrari 296) - Tempesta - 1'33"415
31 - Darren Leung (BMW M4) - Paradine - 1'33"416
32 - Eshan Pieris (Porsche 911) - Rutronik - 1'33"469
33 - Bashar Mardini (Porsche 911) - Lionspeed - 1'33"486
34 - Dmitriy Gvazava (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'33"584
35 - Rinat Salikhov (Mercedes AMG) - Winward - 1'33"577
36 - Gabriel Rindone (Porsche 911) - Lionspeed - 1'33"612
37 - Ibrahim Al-Abdulghani (Audi R8) - Sainteloc - 1'33"731
38 - Andrey Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'33"929
39 - Bijoy Garg (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'33"975
40 - Georgi Donzchew (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'34"525
41 - Ricardo Baptista (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'34"769
42 - Fabian Duffieux (Porsche 911) - UNX - 1'35"456
43 - Leonardo Moncini (Audi R8) - Tresor Attempto - Senza tempo

19 Lug [21:57]

Sprint a Misano - Gara 1
Marciello-Rossi vincono nella notte

Michele Montesano

Misano si è confermato il regno di Valentino Rossi. Dopo aver centrato la vittoria nella tappa italiana del GT World Challenge Europe Sprint Cup sia nel 2023 che lo scorso anno con Maxime Martin, il “dottore” questa volta ha colto il successo grazie a Raffaele Marciello. L’inedita coppia della BMW M4 GT3 del Team WRT ha sbaragliato la concorrenza a partire dalla Ferrari 296 AF Corse divisa da Alessio Rovera e Vincent Abril. WRT che si è confermata tra le squadre più efficaci sulla pista romagnola con il terzo posto conquistato da Charles Weerts e Kelvin van der Linde.

La partenza ha visto il poleman Rovera mantenere saldamente il comando seguito da Dennis Marschall e Rossi. Ma, appena dietro, è successo di tutto. Oltre al contato che ha visto protagonisti Martin e Jens Klingmann, con quest’ultimo costretto subito al ritiro per via della sospensione anteriore sinistra piegata della sua BMW, ad alzare bandiera bianca è stato anche Chris Lulham che ha parcheggiato la sua Ferrari richiamando l’intervento della safety-car. Non è andata meglio ad Arthur Leclerc rientrato mestamente ai box con la posteriore destra danneggiata.



Neppure il tempo di ripartire che Christian Engelhart, dopo essere stato speronato, ha finito la gara contro il muro della Misano 2. Per spostare la Lamborghini Hurácan GT3 questa volta la direzione gara ha optato per una Full Course Yellow. Le ostilità sono quindi riprese all’inizio del quinto giro con Rovera che ha cercato immediatamente di prendere il largo su Marschall. Nonostante i 15 kg di zavorra aggiunti appena prima della partenza, le Ferrari 296 GT3 sono parse imprendibili. Con Rossi che ha cercato di non perdere terreno e mantenere il terzo posto su Ben Green, al volante della Ferrari dell’Emil Frey Racing, e uno scatenato Ricardo Feller.

Il momento chiave è arrivato in occasione della sosta ai box obbligatoria. Appena aperta la finestra sia Rovera che Rossi sono rientrati immediatamente ai box. Abril, subentrato a Rovera, ha mantenuto il comando davanti a Marciello. Ma quest’ultimo, grazie alla velocità dei meccanici del WRT, ha rosicchiato un decimo proprio sulla Ferrari. La squadra belga si è poi ripetuta spedendo in terza posizione la M4 GT3 di van der Linde, entrato al posto di Weerts.



Con il sole definitivamente tramontato, sul circuito di Misano ad infiammare la scena ci hanno pensato Abril e Marciello. Proprio lo svizzero si è reso protagonista di una costante rimonta limando, giro dopo giro, tutto il distacco dalla Ferrari. A otto minuti dalla bandiera a scacchi Marciello ha di fatto messo il muso della BMW negli scarichi della 296 GT3 di Abril. Dopo una breve fase di studio, l’attacco è arrivato a sei minuti dal termine con Marciello che ha affiancato Abril al Curvone sorpassandolo alla staccata del Carro.

Preso il comando, Marciello si è poi involato verso la vittoria. Neppure una breve Full Course Yellow, proprio sul finale, ha rovinato i piani del team WRT che ha così conquistato un meritato successo. Alle spalle della BMW ha chiuso la Ferrari di Rovera e Abril, mentre Weerts e van der Linde hanno completato il podio. Ma a sorprendere è stata la gara tutta in recupero della Mercedes AMG GT3 del Winward. Partito dalla quindicesima casella, Lucas Auer ha approfittato delle caotiche fasi iniziali per recuperare terreno. Dopo la sosta è quindi toccato a Maro Engel completare la missione con un sorpasso sul finale ai danni di Sven Müller, che gli ha consentito di tagliare il traguardo quarto.



Alle spalle della Porsche di Patric Niederhauser e Müller, troviamo la McLaren 720S GT3 della coppia Benjamin Goethe e Marvin Kirchhöfer. Al contrario la Ferrari di Green e Konsta Lappalainen è scesa al settimo posto precedendo la Lamborghini Hurácan GT3 divisa da Jordan Pepper e Luca Engstler. Nono posto assoluto e vittoria in Gold Cup per la coppia della McLaren del Garage 59 Louis Prette e Thomas Fleming.

Al termine di una gara perfetta Alex Aka ed Ezequiel Perez Companc hanno potato al decimo posto l’Audi R8 GT3 del Tresor Attempto Racing conquistando il successo in Silver Cup. Dopo un buon primo stint di Marschall, Dustin Blattner è inevitabile scivolato a centro gruppo. Ciò nonostante, grazie al sedicesimo posto finale, la coppia del Kessel Racing si è assicurata la vittoria di classe Bronze.

Sabato 19 luglio 2025, gara 1

1 - Rossi-Marciello (BMW M4) - WRT - 36 giri
2 - Rovera-Abril (Ferrari 296) - AF Corse - 1"580
3 - Weerts-K.van der Linde (BMW M4) - WRT - 10"391
4 - Auer-Engel (Mercedes AMG) - Winward - 12"703
5 - Müller-Niederhauser (Porsche 911) - Rutronik - 13"799
6 - Goethe-Kirchhöfer (McLaren 720S) - Garage 59 - 15"872
7 - Lappalainen-Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 17"248
8 - Pepper-Engstler (Lamborghini Huracan) - GRT - 17"904
9 - Prette-Fleming (McLaren 720S) - Garage 59 - 19"094
10 - Aka-Perez Companc (Audi R8) - Tresor Attempto - 19"391
11 - Gachet-Pla (McLaren 720S) - CSA - 28"254
12 - Day-Pauwels (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 34"029
13 - Lecertua-Klymenko (Audi R8) - Sainteloc - 34"759
14 - Evrard-Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 35"165
15 - Chaves-Villagomez (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 36"983
16 - Marschall-Blattner (Ferrari 296) - Kessel - 38"437
17 - Mitchell-Cook (Lamborghini Huracan) - Barwell - 40"992
18 - Harper-Leung (BMW M4) - Paradine - 42"945
19 - Owega-Andriolo (Ford Mustang) - HRT - 45"658
20 - Martin-Stolz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 45"916
21 - Bergström-Stadsbader (BMW M4) - WRT - 52"338
22 - Machiels-Siebert (Ferrari 296) - AF Corse - 53"582
23 - Hartog-Pieris (Porsche 911) - Rutronik - 1'00"359
24 - Oosten-Jansen (BMW M4) - Paradine - 1'01"281
25 - Øgaard-Moncini (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'06"697
26 - Feller-Rindone (Porsche 911) - Lionspeed - 1'09"864
27 - Spinelli-Gvazava (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'10"224
28 - Piana-Salikhov (Mercedes AMG) - Winward - 1'13"742
29 - Buus-Mardini (Porsche 911) - Lionspeed - 1'14"116
30 - Pereira-Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'29"453
31 - Moulin-Ekelchik (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'38"668
32 - Cheever-Pulcini (Ferrari 296) - Tempesta - 1'54"762
33 - Birch-Bachler (Porsche 911) - Razoon - 1 giro
34 - Al-Maadheed-Al-Abdulghani (Audi R8) - Sainteloc - 1 giro
35 - Sette Camara-Baptista (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1 giro
36 - Detry-Duffieux (Porsche 911) - UNX - 2 giri

Giro più veloce: Raffaele Marciello 1'32"745

Ritirati
Rougier-Tutumlu López (McLaren 720S) - CSA
Panis-Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS
Collard-Garg (Lamborghini Huracan) - Barwell
Engelhart-Donczew (Lamborghini Huracan) - GRT
Leclerc-Neubauer (Ferrari 296) - AF Corse
Vermeulen-Lulham (Ferrari 296) - Emil Frey
Al Zubair-Klingmann (BMW M4) - AlManar WRT

19 Lug [13:11]

Sprint a Misano, qualifica 1
Rovera in pole, Rossi stupisce

Michele Montesano

Misano si è tinta di rosso nella prima qualifica del GT World Challenge Europe Sprint Cup. Sono state ben quattro le 296 GT3 che hanno occupato le prime cinque posizioni, con Alessio Rovera autore della pole position. Unico a spezzare il domino del Cavallino Rampante è stato Valentino Rossi che, al volante della BMW M4 GT3, ha siglato il terzo crono assoluto.

Così come avvenuto a Zandvoort, considerando le 43 vetture presenti sul circuito intitolato a Marco Simoncelli, si è deciso di dividere la qualifica in due gruppi, il primo dedicato alle classi Pro e Gold Cup, mentre il secondo per la Silver Cup e la Bronze Cup.

A svettare nella prima sessione è stato Rovera che, al volante della Ferrari 296 GT3 di AF Corse Francorchamps Motors, ha fermato le lancette del cronometro in 1’31”309. Il varesino dividerà la prima fila con la Ferrari di Dennis Marschall. Oltre a siglare la pole di classe Bronze, l’alfiere del Kessel Racing è stato l’unico pilota del secondo segmento a centrare la top-10.

Trai protagonisti di Misano c’è sicuramente Rossi. Il “dottore” di Tavullia ha piazzato la sua miglior qualifica nel GT World Challenge siglando il terzo crono assoluto. L’ex campione della MotoGP ha quindi preceduto le due Ferrari 296 GT3 dell’Emil Frey Racing di Chris Lulham, autore della pole in Gold Cup, e Ben Green. A scattare dalla quarta fila della prima gara del fine settimana, che ricordiamo si svolgerà questa sera al tramonto, sarà l’alfiere della BMW Charles Weerts seguito dalla Porsche di Patric Niederhauser.

Ottavo crono per Jens Klingmann, su BMW, che ha avuto la meglio su Maxime Martin, il più veloce tra i piloti Mercedes. Mentre Jordan Pepper, vincitore della 24 Ore di Spa-Francorchamps, ha piazzato la Lamborghini Hurácan GT3 del Grasser Racing Team al decimo posto. Autore del quattordicesimo crono assoluto, Ezequiel Perez Companc si è assicurato la pole in Silver Cup con l’Audi R8 GT3 del Tresor Attempto Racing.

Sabato 19 luglio 2025, qualifica 1

1 - Alessio Rovera (Ferrari 296) - AF Corse - 1'31"309
2 - Dennis Marschall (Ferrari 296) - Kessel - 1'31"364
3 - Valentino Rossi (BMW M4) - WRT - 1'31"527
4 - Chris Lulham (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'31"531
5 - Ben Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'31"652
6 - Charles Weerts (BMW M4) - WRT - 1'31"715
7 - Patric Niederhauser (Porsche 911) - Rutronik - 1'31"738
8 - Jens Klingmann (BMW M4) - AlManar WRT - 1'31"759
9 - Maxime Martin (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'31"823
10 - Jordan Pepper (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'31"831
11 - Daniel Harper (BMW M4) - Paradine - 1'31"833
12 - Ricardo Feller (Porsche 911) - Lionspeed - 1'31"952
13 - Loris Spinelli (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'32"011
14 - Ezequiel Perez Companc (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'32"026
15 - Lucas Auer (Mercedes AMG) - Winward - 1'32"037
16 - Arthur Leclerc (Ferrari 296) - AF Corse - 1'32"110
17 - Thomas Fleming (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'32"159
18 - Jamie Day (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'32"170
19 - Dylan Pereira (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'32"196
20 - Bastian Buus (Porsche 911) - Lionspeed - 1'32"211
21 - Maxime Oosten (BMW M4) - Paradine - 1'32"219
22 - Aurelien Panis (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'32"221
23 - Jim Pla (McLaren 720S) - CSA - 1'32"252
24 - Sebastian Øgaard (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'32"281
25 - Christian Engelhart (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'32"293
26 - Benjamin Goethe (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'32"342
27 - Mateo Villagomez (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'32"372
28 - Eddie Cheever (Ferrari 296) - Tempesta - 1'32"403
29 - Hugo Cook (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'32"413
30 - Gabriele Piana (Mercedes AMG) - Winward - 1'32"583
31 - Paul Evrard (Audi R8) - Sainteloc - 1'32"628
32 - Ricky Collard (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'32"691
33 - Arthur Rougier (McLaren 720S) - CSA - 1'32"729
34 - Loek Hartog (Porsche 911) - Rutronik - 1'32"742
35 - Klaus Bachler (Porsche 911) - Razoon - 1'32"785
36 - Jef Machiels (Ferrari 296) - AF Corse - 1'32"828
37 - Mathieu Detry (Porsche 911) - UNX - 1'32"930
38 - Lorens Lecertua (Audi R8) - Sainteloc - 1'32"968
39 - Gustav Bergström (BMW M4) - WRT - 1'32"982
40 - Ivan Ekelchik (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'33"015
41 - Romain Andriolo (Ford Mustang) - HRT - 1'33"300
42 - Sergio Sette Camara (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'33"316
43 - Ghanim Salah Al-Maadheed (Audi R8) - Sainteloc - 1'34"044

29 Giu [17:26]

Endurance a Spa – Gara
Lamborghini conquista le Ardenne

Da Spa - Michele Montesano - Foto Speedy

La 24 Ore di Spa Francorchamps si è chiusa nel segno del Toro. Al termine di una gara lunga, quanto frammentata, è stata la Lamborghini Hurácan GT3 del Grasser Racing Team a tagliare per prima il traguardo. A compiere l’impressa sono stati Mirko Bortolotti, Luca Engstler e Jordan Pepper. Mai la Casa di Sant’Agata Bolognese era riuscita a conquistare la maratona delle Ardenne e le lacrime nel box del Toro sono la dimostrazione di quanto desiderassero salire sul gradino più alto del podio.

Il fine settimana della Lamborghini era iniziato in salita. Infatti, nonostante il dodicesimo crono di Pepper nella Superpole, il Grasser Racing Team era stato costretto a partire dal diciannovesimo posto per un’infrazione commessa durante la sessione. La squadra austriaca non si è persa d’animo iniziando la rimonta fin dalle prime battute della corsa. L’aggancio con le posizioni di vertice è arrivato nella notte mentre alle prime luci dell’alba la Hurácan è salita per la prima volta al comando delle operazioni.

A differenza della qualifica, la gara non è stata interessata dalla pioggia. Anzi le temperature alte hanno messo in difficoltà anche la resistenza meccanica delle vetture e fisica dei piloti. Proprio questi ultimi hanno dovuto mantenere i nervi saldi visto le 15 Full Course Yellow e ben nove safety-car che hanno costantemente rimescolato le carte mantenendo compatto il gruppo.

Solamente nella mattinata di domenica si è delineata la lotta per la vittoria. La Lamborghini del Grasser Racing e la Porsche 911 GT3 del Rutronik Racing, affidata a Sven Müller, Patric Niederhauser e Alessio Picariello, sono emerse come le principali contenenti al successo. Entrambe i team hanno approfittato delle neutralizzazioni per effettuate le soste risparmiando, così, secondi preziosi. Subito alle loro spalle la BMW del Rowe e le Ferrari di AF Corse pronte a cogliere eventuali errori.



Inizialmente la Porsche sembrava avere un vantaggio sufficiente per allungare ma, Bortolotti e Pepper sono apparsi in splendida forma accorciando il gap per portarsi a ridosso della vetta. Il colpo di scena è arrivato quando Müller ha forato, poco prima della pit-lane, lasciando campo libero a Bortolotti per conquistare la leadership proprio nel momento chiave della gara. Nonostante un piccolo brivido nell’ultima sosta, con una leggera incertezza nella ripartenza del motore, il trentino ha gestito il vantaggio in maniera impeccabile tagliando il traguardo con 8”703 secondi di margine su Niederhauser. 


Quella di Spa non è la prima 24 Ore vinta da Lamborghini. Infatti la Casa di Sant’Agata Bolognese ha conquistato la 24 Ore di Daytona per tre anni consecutivi dal 2018 al 2020. Fattore comune di questi successi l’accoppiata Grasser Racing Team e Bortolotti che si è ripetuta anche sulle Ardenne. Il successo belga è sicuramente uno dei modi migliori per salutare la Hurácan, visto che il prossimo anno farà il suo debutto la nuova Temerario GT3. 

Alle loro spalle, anche il podio si è deciso nelle ultime battute. La BMW M4 GT3 del Rowe Racing guidata da Raffaele Marciello, Augusto Farfus e Jesse Krohn è riuscita a chiudere terza sul tracciato, ma una penalità di 30 secondi per infrazioni ai track limits ha retrocesso l’equipaggio in quinta posizione. A ereditare il terzo gradino del podio Alessandro Pier Guidi, Alessio Rovera e Vincent Abril. Per il terzetto della Ferrari AF Corse il terzo posto è stata la giusta ricompensa per una gara tutta in rimonta. Infatti la 296 GT3 è stata costretta ai box per un problema all’impianto frenante che gli è costato due giri.



Appena dietro la seconda Ferrari di Arthur Leclerc, Eliseo Donno e Antonio Fuoco. In lotta per la sesta posizione Philip Eng, Max Hesse e Dan Harper, sono stati costretti al ritiro nelle battute finali aprendo la strada a Joseph Loake, Marvin Kirchhofer e Benjamin Goethe che hanno regalato alla McLaren il miglior piazzamento nella 24 Ore di Spa. Mercedes si è dovuta accontentare del decimo posto con la AMG GT3 del Winward di Matteo Cairoli, Lucas Auer e Maro Engel.

Più movimentata la sfida nella Gold Cup, risoltasi solo negli ultimi dieci minuti. Il duello tra la McLaren 720S GT3 del Garage 59 e l’Aston Martin Vantage GT3 del Verstappen.com Racing si è protratto per tutta la domenica. A decidere tutto è stata una foratura della McLaren proprio negli ultimi chilometri, che ha consegnato la vittoria all’Aston Martin di Thierry Vermeulen, Chris Lulham e Harry King. Nonostante la foratura, Dean Macdonald, LouisPrette, Adam Smalley e Frederik Schandorff hanno concluso al secondo posto.



L’Aston Martin Vantage del Walkenhorst Motorsport ha primeggiato nella Silver Cup con il terzetto Romain Leroux, Oliver Söderström e Mateo Villagomez. In ProAm si è imposta la Porsche di AV Racing by Car Collection dell’equipaggio Noam Abramczyk, Mathieu Detry, Fabian Duffieux e Bo Yuan. Infine nella Bronze Cup il successo è andato alla Ferrari 296 GT3 del Kessel Racing, quindicesima assoluta con Dustin Blattner, Zacharie Robichon, Conrad Laursen e Dennis Marschall.

Domenica 29 giugno 2025, gara

1 - Bortolotti-Pepper-Engstler (Lamborghini) - Grasser - 549 giri
2 - Müller-Niederhauser-Picariello (Porsche) - Rutronik - 8"703
3 - Rovera-Abril-Pier Guidi (Ferrari) - AF Corse - 26"639
4 - Leclerc-Fuoco-Donno (Ferrari) - AF Corse - 47"575
5 - Farfus-Krohn-Marciello (BMW) - Rowe - 54"753
6 - Loake-Kirchhöfer-Goethe (McLaren) - Garage 59 - 1'26"109
7 - K.Van der Linde-Weerts-De Wilde (BMW) - WRT - 1 giro
8 - Vanthoor-S.Van der Linde-Wittmann (BMW) - WRT - 1 giro
9 - King-Lulham-Vermeulen (Aston Martin) - Verstappen - 1 giro
10 - Auer-Cairoli-Engel (Mercedes) - Winward - 1 giro
11 - Rossi-Magnussen-Rast (BMW) - WRT - 1 giro
12 - Smalley-MacDonald-Prette-Schandorff (McLaren) - Garage 59 - 2 giri
13 - Rougier-Kell-Pla-Gachet (McLaren) - CSA - 2 giri
14 - Leroux-Villagomez-Söderström (Aston Martin) - Walkenhorst - 2 giri
15 - Blattner-Laursen-Marschall-Robichon (Ferrari) - Kessel - 2 giri
16 - Adelson-Skeer-Sargent (Porsche) - Wright - 3 giri
17 - Piana-Salikhov-Dienst-Arrow (Mercedes) - Winward - 3 giri
18 - Lecertua-Klymenko-Brichacek-Donniacuo (Audi) - Sainteloc - 3 giri
19 - Ricci-Evrard-Magnus-Gold (Audi) - Sainteloc - 3 giri
20 - Klingmann-Tuck-Al Zubair-Verhagen (BMW) - AlManar WRT - 3 giri
21 - Rindone-Kolb-Feller-Pera (Porsche) - Lionspeed - 3 giri
22 - Oliveira-Balfe-Fleming-Hawksworth (McLaren) - Garage 59 - 4 giri
23 - Waberski-Moore-Jansen (BMW) - Century - 4 giri
24 - Cheli-Stadsbader-Bergström-Chovet (BMW) - WRT - 5 giri
25 - Bohn-A.Renauer-R.Renauer-Jefferies (Porsche) - Herberth - 5 giri
26 - Dawson-Thompson-Jewiss-Williamson (Mercedes) - 2 Seas - 5 giri
27 - Gazeau-Cabirou-Panis-Cook (Mercedes) - Boutsen VDS - 5 giri
28 - Rosi-Schirò-Fumanelli-Di Amato (Ferrari) - Kessel - 6 giri
29 - Harper-Hesse-Eng (BMW) - Rowe - 7 giri
30 - Rappange-Al Rifai-Pieris-Baud (Porsche) - Dinamic - 7 giri
31 - Abramczyk-Detry-Duffieux-Yuan (Porsche) - AV Racing - 7 giri
32 - Howard-McIntosh-Hasse-Clot-Gunn (Aston Martin) - AMR - 7 giri
33 - L.Machiels-J.Machiels-Siebert-Mosca (Ferrari) - AF Corse - 7 giri
34 - R.Collard-A.Ali-Garg-R.Collard (Lamborghini) - Barwell - 8 giri
35 - Wiebelhaus-Andriolo-Schumacher-Owega (Ford) - HRT - 9 giri
36 - Kurtz-James-Braun-Catsburg (Mercedes) - SPS - 9 giri
37 - Sandtler-Liberati-Nakayama-Kotaka (Mercedes) - Nordique - 10 giri
38 - L.Perez Companc-M.Perez Companc-Molina-Lemeret (Ferrari) - AF Corse - 12 giri
39 - Ali-Allen-Porter-Millroy (McLaren) - Optimum - 13 giri
40 - Hook-Laser-Perel-Rigon (Ferrari) - Rinaldi - 14 giri
41 - Lismont-Ali-Hanafin-Hart (Corvette) - Steller - 14 giri
42 - Southern Jr.-Moretti-Paul-Rogalski (Lamborghini) - Paul - 18 giri
43 - Jefri Ibrahim-Abu Bakar Ibrahim-Love-Sims (Corvette) - Johor - 22 giri
44 - Knauf-Servais-Balcaen-Palette (Audi) - Haas - 24 giri
45 - Schuring-Au-Hartog-Rump (Porsche) - Rutronik - 26 giri
46 - Al-Khelaifi-Al-Abdulghani-Al-Maadheed-Hanses (Audi) - Sainteloc - 28 giri

Ritirati
Moncini-Cazzaniga-Øgaard-Mazzola (Audi) - Tresor Attempto
Kataoka-Kobayashi-Taniguchi (Mercedes) - Goodsmile
Tomasoni-Malvestiti-Jelmini-De Phillippi (BMW) - Ceccato
Froggatt-Cheever-Hui-Patrese (Ferrari) - Tempesta -
Ineichen-Heinemann-Sturm (Porsche) - Herberth
Ekelchik-Moulin-Rappange-Liang (Lamborghini) - Grasser
Baert-Day-Pauwels-Maassen (Aston Martin) - Comtoyou
Maini-Mardenborough-Drouet (Ford) - HRT
Mapelli-Mitchell-Perera (Lamborghini) - VSR
Sowery-Dennis-Gelael-Leung (BMW) - Paradine
Kellett-Clark-Oosten-Ebrahim (BMW) - Paradine
Barr-Foster-Buncombe-Dörr (McLaren) - RJN
Ward-Dontje-Ellis (Mercedes) - Winward
Stolz-Gounon-Schiller (Mercedes) - GetSpeed
Di Folco-Perez Companc-Aka-Denes (Audi) - Tresor Attempto
Sørensen-Thiim-Drudi (Aston Martin) - Comtoyou
Mukovoz-Hofer-Nesov-Pereira (Audi) - Tresor Attempto
Lietz-Malykhin-Preining (Porsche) - Pure Rxcing
Götz-Grenier-Martin (Mercedes) - Boutsen VDS
Mettler-Bartone-Basz-Kalender (Mercedes) - GetSpeed
Jousset-Sousa-Alvarez-Sette Camara (Aston Martin) - Comtoyou
Sathienthirakul-Walker-Caresani-Hodenius (Mercedes) - GetSpeed
Campbell-Buus-Jaminet (Porsche) - Dinamic
Beretta-Deledda-Michelotto-Frassineti (Lamborghini) - VSR
Potty-Hawkins-Leroy-Almeida (Aston Martin) - Comtoyou
Toledo-Bell-McDonald-Agostini (Ferrari) - AF Corse
Güven-Heinrich-Bachler (Porsche) - Schumacher
Maloigne-Sanjay-Robin-Mason (McLaren) - CSA

29 Giu [14:10]

Endurance a Spa – Ore 13:30
Sfida a quattro per la vittoria

Da Spa - Michele Montesano - Foto Speedy

A tre ore dalla bandiera a scacchi, l’esito della 24 Ore di Spa Francorchamps è ancora tutto da scrivere. Il finale si gioca sulla strategia con la Porsche del Rutronik Racing che, anche in virtù di una strategia fuori sequenza, mantiene il comando nei confronti della Lamborghini Hurácan GT3 del Grasser Racing Team. A fare da ago della bilancia saranno le possibili neutralizzazioni, una variabile che a Spa è sempre dietro l’angolo.

Infatti una Full Course Yellow, richiamata nel corso della diciannovesima ora per spostare la Ferrari 296 GT3 del Tempesta Racing ferma in pista, ha favorito Mirko Bortolotti. L’alfiere della Lamborghini ha subito effettuato la sosta guadagnando secondi preziosi. Ugualmente anche Raffaele Marciello ha approfittato della neutralizzazione per rosicchiare terreno con la sua BMW M4 GT3.

La situazione si è riequilibrata a favore della Porsche del Rutronik poco dopo quando la BMW M4 GT3 del Ceccato Racing si è fermata a Pouhon. Picariello è quindi rientrato ai box risparmiando secondi per poi rientrare in pista nuovamente al comando della gara.

Attualmente, al netto delle diverse strategie, regna un assoluto equilibrio, con ben quattro vetture che possono ambire alla vittoria. Infatti a inserirsi nella lotta c’è anche la Ferrari 296 GT3 di Alessandro Pier Guidi. L’alfiere della rossa si è reso protagonista di un rude duello con Dan Harper, sulla BMW del Rowe, conquistando la quarta piazza.

Sesto posto per l’altra Ferrari griffata AF Corse con Arthur Leclerc che precede la McLaren del poleman Benjamin Goethe. Leggermente più staccata l’unica Mercedes superstite in grado di puntare alla lotta di vertice, vale a dire la AMG GT3 del Winward con Maro Engel. Nono posto per la BMW M4 GT3 di Charles Weerts.

In Gold Cup prosegue il duello tra la McLaren del Garage 59 e la Aston Martin Vantage del Verstappen.com. Saldamente al comando della Silver Cup la Aston Martin del Walkenhos, mente in Bronze a dettare il passo è la Ferrari del Kessel. Infine in ProAm sembra spianata la strada verso il successo per la Porsche del team AV Racing by Car Collection.

Domenica 29 giugno 2025, classifica parziale alle ore 13:30 (top-10)

1 - Müller-Niederhauser-Picariello (Porsche) - Rutronik - 474
2 - Bortolotti-Pepper-Engstler (Lamborghini) - Grasser - 4"981
3 - Farfus-Krohn-Marciello (BMW) - Rowe - 32"055
4 - Rovera-Abril-Pier Guidi (Ferrari) - AF Corse - 1'03"189
5 - Harper-Hesse-Eng (BMW) - Rowe - 1'07"901
6 - Leclerc-Fuoco-Donno (Ferrari) - AF Corse - 1'14"569
7 - Loake-Kirchhöfer-Goethe (McLaren) - Garage 59 - 1'41"516
8 - Auer-Cairoli-Engel (Mercedes) - Winward - 1'56"158
9 - K.Van der Linde-Weerts-De Wilde (BMW) - WRT - 1'57"841
10 - Smalley-MacDonald-Prette-Schandorff (McLaren) - Garage 59 - 1 giro

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