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24 Giu [18:05]

La permanenza di Maserati è in bilico
Stellantis punta forte su Citroën e Opel

Michele Montesano

Quando mancano solamente quattro E-Prix al termine del campionato di Formula E, è già tempo di guardare al futuro. Le novità più interessanti sembrano arrivare dal Gruppo Stellantis che, pare, stia per rivoluzionare la sua presenza nella serie full electric. Il primo marchio che rischia di lasciare il posto, secondo indiscrezioni, sembra essere proprio Maserati. A rilevare la casella lasciata vacante della Casa del Tridente potrebbe essere Citroën.

Ma, oltre al marchio del Double Chevron, si vocifera di un possibile ingresso in Formula E anche di Opel. In occasione dell’introduzione delle nuove monoposto Gen4, che debutteranno a fine 2026, Stellantis potrebbe quindi contare su ben tre Case, a patto che venga confermata DS. La situazione, però, è tutt’altro che lineare e prevede numerosi passaggi prima che si arrivi a una vera e propria ufficialità.



Facendo un passo indietro,
lo scorso novembre Maserati aveva confermato la sua presenza in Formula E fino al 2030, vale a dire tutto il periodo di omologazione delle future Gen4. Solamente dopo si è scoperto che l’accordo stipulato era a nome di Stellantis e non esclusivamente della Casa di Modena. Inoltre Maserati si appoggia al team MSG, ex Venturi, che non sta attraversando un periodo roseo. Infatti, dopo il passaggio di proprietà da parte di Scott Swid e José Aznar avvenuto a marzo, si sta cercando ancora un possibile acquirente.

Ricordiamo che, nella sua avventura in Formula E, il Gruppo Stellantis non ha mai acquistato una licenza. Infatti, a differenza di altri marchi come Porsche o Jaguar, il colosso dell’auto ha preferito appoggiarsi a squadre già presenti nel campionato come attualmente con Penske e MSG, o prima con Virgin e Techeetah. In base a questo modus operandi, tutti gli indizi per un possibile terzo marchio punterebbero sulla McLaren. Dopo l’uscita del costruttore inglese, il team attualmente sta cercando nuove soluzioni.



Una possibilità concreta sarebbe proprio una collaborazione tra la squadra di Ian James e Stellantis, che potrebbe utilizzare l’infrastruttura esistente per schierare uno dei suoi marchi già nella prossima stagione 2025-2026 anticipando, così, di un anno l’ingresso ufficiale in Formula E. Resta da vedere cosa farà Penske. La squadra americana è stata associata, in più di qualche occasione a Porsche che, oltre alla squadra ufficiale, fornisce i suoi powertrain già ad Andretti e Cupra Kiro.

La situazione è tutt’altro che lineare. Inoltre l’uscita anticipata di Carlos Tavares, dal ruolo di CEO della Galassia Stellantis, ha contribuito a ritardare alcune decisioni chiave dell’intero gruppo. Spetterà ad Antonio Filosa, che ha assunto il nuovo incarico il 23 giugno, redigere le nuove strategia dei marchi Stellantis, incluso l’impegno di Formula E.

21 Giu [22:08]

Jakarta – Gara
Ticktum e Cupra Kiro al primo centro

Michele Montesano

Quello di Jakarta è stato l’E-Prix delle prime volte. L’appuntamento indonesiano ha visto Dan Ticktum e il team Cupra Kiro ottenere il loro rispettivo primo successo in Formula E. L’inglese, con una guida accorta e priva di sbavature, ha saputo cogliere al meglio gli errori commessi dagli avversari per balzare al comando nel momento più opportuno. Ciò gli ha consentito di tagliare per primo il traguardo e regalare al team americano, che adotta il power train Porsche della passata stagione, il primo trionfo nella serie elettrica. 


Partito dalla quinta posizione, Ticktum è rimasto sempre a ridosso del gruppo di testa gestendo con intelligenza le attivazioni dell’Attack Mode, senza mai esporsi a rischi inutili. L’E-Prix ha visto nella prima parte il dominio del poleman Jake Dennis tallonato da Nyck De Vries. L’olandese ha quindi cercato di sorpassare il pilota della Andretti, ma quest’ultimo si è difeso strenuamente tanto da arrivare al contatto.



Il risultato è stato disastroso. De Vries ha centrato in pieno l’ala di Dennis seminando detriti lungo tutto il tracciato. Immancabile l’intervento della safety-car con l’inglese che ha ricevuto dieci secondi di penalità per aver provocato l’incidente. Mentre De Vries ha dovuto fare i conti con problemi tecnici che l’hanno costretto al ritiro nelle tornate successive. Lo stesso Dennis, afflitto da noie sulla sua Andretti, è scivolato nelle retrovie.

A completare il quadro ci hanno pensato i ritiri, quasi simultanei, delle due Maserati Tipo Folgore. Nel corso del trentesimo passaggio, Jake Hughes si è fermato nella prima curva e Stoffel Vandoorne è finito a muro. Ad approfittarne è stato Ticktum, il quale si è ritrovato in testa sfruttando anche nel migliore dei modi i due Attack Mode. L’alfiere della Cupra Kiro si è poi dovuto difendere dagli assalti di Edoardo Mortara fin sotto la bandiera a scacchi. Tanto che Ticktum ha avuto la meglio per meno di quattro decimi.



Sebbene sia il miglior risultato da quando indossa la tuta Mahindra, il secondo posto di Mortara sa’ di occasione sprecata. Infatti l’italo-svizzero è stato penalizzato dalla Full Course Yellow, causata dalle due Maserati, che non gli hanno permesso di sfruttare appieno l’Attack Mode. Terzo al traguardo, Sebastien Buemi è stato sanzionato di cinque secondi, per un contatto con Mortara, retrocedendo ottavo.

Così a Jakarta ad avere la meglio sono stati gli outsider con Nico Müller, ottimo terzo, che ha saputo mitigare la delusione nel box Andretti. Scattato dalla nona piazzola, Antonio Felix Da Costa è stato autore di una bella rimonta culminata a ridosso del podio. Quarto, il portoghese della Porsche ha preceduto Nick Cassidy, su Jaguar, e le due McLaren di Taylor Barnard e Sam Bird.



A completare la zona punti ci hanno pensato l’alfiere della Envision Racing Robin Frijns e Oliver Rowland. Penalizzato di cinque secondi per un contatto con Max Günther, il leader di campionato è riuscito a fare ugualmente meglio del diretto inseguitore Pascal Wehrlein arrivato sul traguardo proprio alle sue spalle. Fuori dalla zona punti anche Mitch Evans e Jean-Eric Vergne protagonisti di un contatto nelle prime fasi di gara.

Sabato 21 giugno 2025, gara

1 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 38 giri
2 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 0"371
3 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 2"936
4 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 4"316
5 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 4"833
6 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 5"741
7 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 6"060
8 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 7"513
9 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 7"745
10 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 10"142
11 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 13"128
12 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 14"387
13 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 14"965
14 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 15"241
15 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 20"541
16 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 21"011
17 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 33"034
18 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 34"737

Giro più veloce: Norman Nato 1'07"453

Ritirati
Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra
Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati
Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati
Maximilian Günther (DS) - DS Penske

Il campionato piloti
1.Rowland 172 punti; 2.Wehrlein 103; 3.Da Costa 100; 4.Barnard 94; 5.Ticktum 80; 6.Vergne 74; 7.Günther 71; 8.Cassidy 68; 8.Mortara 65; 10.Dennis 59.

21 Giu [22:06]

Jakarta, qualifica
Dennis torna in pole

Michele Montesano

Prima pole stagionale in Formula E per Jake Dennis. L’inglese del team Andretti ha rotto un digiuno lungo oltre un anno siglando il miglior crono nella qualifica dell’E-Prix di Jakarta. In un finale ad altissima tensione, Dennis è riuscito a battere Taylor Barnard. L’alfiere della McLaren, proprio nel giro decisivo, ha commesso un errore che gli è costato la possibile pole.

Passata la fase a gruppi, nei quarti di finale Dennis ha sconfitto per soli 40 millesimi Edoardo Mortara. L’inglese ha poi avuto vita facile perché sia Nick Cassidy, in semifinale, che Barnard, nell’ultimo duello, hanno commesso due sbavature. A Dennis è quindi stato sufficiente un crono di 1’06”713 per ottenere la pole. Prima fila che mancava al pilota del team Andretti dall’E-Prix di Berlino dello scorso anno. 

Alle spalle dei due piloti inglesi prenderanno il via Nyck De Vries, sempre più a suo agio con la Mahindra, e Cassidy, vincitore dell’ultimo E-Prix di Shangai. Terza fila per Dan Ticktum, eliminato ai quarti per soli cinque millesimi da Barnard, e Mortara. Subito dietro prenderanno il via gli esperti Sebastien Buemi, al volante della Envision Racing, e l’alfiere della DS Penske Jean-Eric Vergne. 

Fuori dalle posizioni di vertice i pretendenti al titolo. Entrambe gli alfieri Porsche, Pascal Wehrlein e Antonio Felix Da Costa, non sono riusciti ad accedere alla fase ad eliminazione diretta. Se il portoghese scatterà dalla nona piazzola, il campione in carica della Formula E prenderà il via solamente quattordicesimo. 

È andata ancora peggio ad Oliver Rowland. Oltre ad essere condizionato dal traffico, il leader del campionato ha toccato anche il muro danneggiando, seppur lievemente, la sua Nissan. Solamente diciassettesimo, l’inglese sarà chiamato a una gara tutta in rimonta.

Sabato 21 giugno 2025, qualifica

1 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'06"713
2 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 1'07"715

3 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1'07"041 - Semifinale B
4 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 1'09"126 - Semifinale A

5 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 1'06"958 - Quarti B
6 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1'07"289 - Quarti A
7 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'07"601 - Quarti B
8 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 1'08"033 - Quarti A

9 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1'10"082 - A
10 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'09"128 - B
11 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1'10"285 - A
12 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 1'09"188 - B
13 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 1'10"304 - A
14 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1'09"330 - B
15 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 1'10"402 - A
16 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 1'09"383 - B
17 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 1'10"451 - A
18 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 1'09"649 - B
19 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 1'10"503 - A
20 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 1'09"878 - B
21 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1'10"693 - A
22 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 1'10"799 - B

12 Giu [9:30]

Câmara sulla Nissan di Nato
nel doppio E-Prix di Berlino

Michele Montesano

Un’occasione da cogliere al volo quella che si è materializzata dinanzi a Sergio Sette Câmara. Il brasiliano avrà l’opportunità di tornare in Formula E per disputare il doppio E-Prix di Berlino, in programma il 12 e 13 luglio sul tracciato ricavato nell’ex aeroporto di Tempelhof, al volante della Nissan lasciata momentaneamente libera da Norman Nato, impegnato nella 6 Ore di Interlagos del FIA WEC.

Con ben 66 E-Prix all’attivo, Sette Câmara non è di certo un volto nuovo della categoria elettrica. Tuttavia il brasiliano si è trovato spesso a dover lottare con vetture di secondo piano. Dopo essere rimasto fuori dai giochi, al termine dello scorso campionato, in seguito al passaggio del team ERT nell’attuale Cupra Kiro, Sette Câmara aveva scelto di accettare il ruolo di terzo pilota per Nissan nell’attesa di una nuova chance. Opportunità che si è quindi materializzata in occasione della tappa di Berlino, gara che il brasiliano ha già disputato 14 volte.

L’E-Prix tedesco potrà essere un vero e proprio trampolino di lancio. Perché, dati alla mano, Sette Câmara avrà a disposizione uno dei pacchetti più efficaci dell’intera griglia: la Gen3 Evo sviluppata da Nissan, che ha dimostrato di essere un riferimento tanto nella squadra ufficiale quanto nel team cliente McLaren. Tuttavia bisognerà vedere se il brasiliano riuscirà ad adattarsi subito alla monoposto visto che Nato, nonostante la sua vasta esperienza nella serie elettrica, sta riscontrando numerose difficoltà.

Infatti il francese attualmente può contare solamente su 19 punti conquistati nelle 11 gare finora disputate, a fronte del compagno Oliver Rowland che guida la classifica piloti con un margine di quasi 70 lunghezze sul primo degli inseguitori Pascal Wehrlein. Un divario che comincia a pesare per Nissan soprattutto nella classifica dei campionati team e costruttori. Vista in quest’ottica, Sette Câmara avrà la possibilità di giocarsi anche una chance per la prossima stagione.

10 Giu [16:37]

Jarama la novità 2026
Più potenza per la GEN4

Massimo Costa

I membri del Consiglio Mondiale hanno approvato il regolamento tecnico per la prossima generazione di vetture (GEN4), che sarà introdotto nel Campionato Mondiale ABB FIA Formula E a partire dalla stagione 2026-2027.

Progettata sotto la supervisione della FIA, in collaborazione con la Formula E e con i singoli fornitori (Spark per il telaio, Podium Advanced Technologies e Bridgestone per gli pneumatici), la vettura GEN4 segnerà un'ulteriore svolta in termini di prestazioni.

Dotata di due diverse configurazioni aerodinamiche, con carico aerodinamico elevato e basso, e di trazione integrale permanente, la quarta generazione della monoposto completamente elettrica, vedrà anche un aumento della potenza massima da 350 kW a 600 kW, mentre la sua capacità di rigenerazione raggiungerà i 700 kW (dagli attuali 600 kW).

Per quanto riguarda il calendario 2026, si partirà nel dicembre di questa stagione, precisamente il 6, da San Paolo, poi il 10 gennaio ecco Città del Messico seguita da Miami il 31 gennaio. La gara nella città della Florida viene quindi spostata da metà aprile a fine gennaio. Segue Jeddah, prima doppia gara, poi la novità del Jarama il 21 marzo.

Il circuito che sorge poco fuori Madrid, aveva ospitato i test collettivi lo scorso ottobre sostituendo Valencia, in quei giorni duramente colpita dall'alluvione. Due gare per Berlino, in calendario il 2-3 maggio e non più in luglio, poi Monte Carlo, doppia gara, e il gran finale con Shanghai, Tokyo e Londra, tutte e tre con doppia corsa.

Rispetto al 2025 rimane fuori Jakarta, che in questo 2025 si disputerà il 21 giugno. Nel calendario 2026 vi sono due TBC il 30 maggio e il 20 giugno. Potrebbe arrivare la riconferma di Jakarta, ma si parla anche di un ritorno di Sanya (Cina) o Seul (Corea del Sud), mentre in corsa c'è anche la Thailandia.

Il calendario 2025-2026

6 dicembre 2025 - San Paolo
10 gennaio 2026 - Città del Messico
31 gennaio - Miami
13-14 febbraio - Jeddah (doppia gara)
21 marzo - Jarama
2-3 maggio - Berlino (doppia gara)
16-17 maggio - Monte Carlo (doppia gara)
30 maggio - TBC
20 giugno - TBC
4-5 luglio - Shanghai (doppia gara)
25-26 luglio - Tokyo (doppia gara)
15-16 agosto - Londra (doppia gara)

1 Giu [10:42]

Shanghai – Gara 2
Cassidy rompe il digiuno

Michele Montesano

Dopo oltre un anno di assenza, Nick Cassidy è tornato sul gradino più alto della Formula E. Il pilota della Jaguar è stato impeccabile a Shanghai conquistando una gara condizionata dalla pioggia. Vincendo la seconda corsa del fine settimana cinese, Cassidy ha così rotto un digiuno che lo vedeva lontano dal primo posto dall’E-Prix di Berlino dello scorso anno. Bene anche gli alfieri Porsche che hanno completato il podio con Pascal Wehrlein e Antonio Felix Da Costa.

La vera protagonista dell’E-Prix di Shangai è stata, però, la poggia che ha dapprima condizionato la qualifica e poi la gara della domenica. Dopo un ritardo di oltre due un’ora e mezza, sull’orario inizialmente previsto, la corsa è partita dietro la safety-car. Il semaforo verde è arrivato all’ottavo giro con Cassidy che ha subito preso l’Attack Mode per provare ad allungare sui rivali capitanati da Da Costa. Sfruttando la miglior visibilità della prima posizione, il neozelandese ha facilmente preso il largo.

Cassidy ha trasformato l’E-Prix di Shanghai in un vero e proprio monologo. Con una guida accorta e priva di sbavature, l’alfiere della Jaguar oltre ad estendere il suo vantaggio sugli inseguitori è riuscito a preservare anche energia mettendosi al sicuro da una possibile neutralizzazione che, in realtà, non è mai arrivata. Il neozelandese ha così tagliato il traguardo con un vantaggio di oltre sette secondi su Wehrlein, bravo a capitalizzare il secondo Attack Mode per sorpassare il suo compagno Da Costa. Pur lamentando problemi di bilanciamento sulla sua Porsche, il portoghese è riuscito a chiudere sul terzo gradino del podio.

Positivo quarto posto per Jake Hughes. Il portacolori della Maserati ha incamerato punti importanti in ottica campionato precedendo la DS Penske di Jean-Eric Vergne. Nico Müller, sesto al traguardo, ha chiuso davanti l’altra monoposto del Tridente guidata da Stoffel Vandoorne. Incoraggiante anche l’ottavo posto di Robin Frijns, al volante della Envision Racing spinta dal powertrain Jaguar, davanti alla Lola Yamaha di Lucas Di Grassi e la McLaren di Taylor Barnard, unico pilota motorizzato Nissan in zona punti.

Proprio il team nipponico ha vissuto un E-Prix estremamente complesso. Costretti a partire nelle retrovie, per via di una qualifica poco incisiva, sia Oliver Rowland che Norman Nato non sono riusciti a rimontare. Il leader del campionato ha chiuso la gara al tredicesimo posto davanti alla Jaguar di Mitch Evans e la McLaren di Sam Bird, quest’ultimo autore di un testacoda innocuo. Da segnalare il ritiro del vincitore dell’E-Prix di ieri Max Günther, costretto ad alzare bandiera bianca per un problema tecnico sulla sua DS.

Domenica 1° giugno 2025, gara 2

1 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 31 giri
2 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 7"126
3 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 19"444
4 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 21"034
5 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 27"705
6 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 40"675
7 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 42"242
8 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 47"642
9 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 52"170
10 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 52"965
11 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 58"578
12 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1'00"357
13 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 1'01"595
14 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'03"205
15 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1'04"363
16 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 1'05"259
17 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'07"093
18 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'07"892
19 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1'09"668
20 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 1'11"727
21 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1'12"814

Giro più veloce: Pascal Wehrlein 1'23"433

Ritirati
Maximilian Günther (DS) - DS Penske

Il campionato piloti
1.Rowland 171 punti; 2.Wehrlein 103; 3.Da Costa 88; 4.Barnard 86; 5.Vergne 74; 6.Günther 71; 7.Cassidy 58; 8.De Vries 56; 9.Dennis 56; 10.Ticktum 55.

1 Giu [6:48]

Shanghai – Qualifica 2
Pole di Cassidy sotto la pioggia

Michele Montesano

Nick Cassidy ha siglato la sua prima pole position stagionale in Formula E. Tuttavia la seconda qualifica di Shanghai è andata in scena in un formato ridotto con i piloti che, a causa della forte pioggia, hanno affrontato solamente la fase a gruppi. Un vero e proprio nubifragio si è abbattuto sul circuito di Shanghai tanto che l’avvio della sessione è stata anche ritardata. Il rischio della cancellazione è stato, però, scongiurato quando i piloti hanno preso parte alla prima fase. Poi, già nel corso del secondo gruppo, la pioggia è tornata a cadere con più insistenza costringendo la direzione gara a chiudere definitivamente la qualifica.

Dopo aver siglato il riferimento nelle ultime prove libere, Cassidy si è confermato il più veloce anche nella qualifica ridotta. Firmando un crono di 1’31”305, il neozelandese della Jaguar è stato il più rapido sia del Gruppo A che dell’intera sessione aggiudicandosi la prima pole position dell’anno. A causa del peggioramento delle condizioni atmosferiche, chi ha preso parte al Gruppo B si è trovato a dover fare i conti con un asfalto decisamente più viscido oltre a un’interruzione dovuta a un testacoda di Sebastien Buemi. A dimostrazione di ciò il miglior tempo fatto registrare da Antonio Felix Da Costa in 1’32”952, di oltre un secondo e mezzo più lento di quello siglato da Cassidy.

A scattare dalla seconda fila sarà il campione in carica Pascal Wehrlein, autore del secondo crono nel Gruppo A, affiancato da Lucas Di Grassi, quest’ultimo alla sua miglior qualifica stagionale. Alle spalle del brasiliano della Lola Yamaha prenderanno il via Jake Hughes, al volante della Maserati, e Jean-Eric Vergne tra i protagonisti dell’E-Prix di ieri. Nonostante un testacoda, Nyck De Vries si è assicurato la partenza dalla settima piazzola precedendo Stoffel Vandoorne e il vincitore della gara del sabato Max Günther.

A completare la top-10 Nico Müller, sulla Andretti motorizzata Porsche. Decisamente più attardati gli altri protagonisti della lotta al titolo di Formula E. Taylor Barnard, autore di un innocuo testacoda, prenderà il via dalla quattordicesima casella, alle spalle della Jaguar di Mitch Evans. Solamente diciassettesimo il leader di campionato Oliver Rowland. Non è andata meglio al suo compagno di squadra Norman Nato che scatterà dalla penultima casella con la sua Nissan.

Domenica 1° giugno 2025, qualifica 2

1 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 1'31"305 - A
2 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1'32"952 - B
3 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1'31"746 - A
4 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 1'33"075 - B
5 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 1'32"214 - A
6 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 1'33"145 - B
7 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1'32"479 - A
8 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 1'33"407 - B
9 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 1'32"572 - A
10 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 1'34"108 - B
11 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 1'32"611 - A
12 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 1'34"547 - B
13 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'32"706 - A
14 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 1'34"696 - B
15 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1'32"784 - A
16 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1'34"813 - B
17 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 1'32"864 - A
18 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'34"816 - B
19 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 1'33"965 - A
20 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'35"528 - B
21 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1'34"278 - A
22 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 1'37"081 - B

31 Mag [11:05]

Shanghai – Gara 1
Günther-Vergne, doppietta DS Penske

Michele Montesano

Strategia, gestione dell’energia e tempismo perfetto. Questi gli ingredienti che hanno permesso al team DS Penske di conquistare la doppietta nell’E-Prix di Shangai. Se Maximilian Günther, autore della pole, ha firmato il secondo successo stagionale in Formula E, a sorprendere è stato il suo compagno di squadra Jean-Eric Vergne. Il francese, nell’ultimo giro, si è reso protagonista di una rimonta furiosa balzando dal quinto al secondo posto. A completare il podio ci ha pensato un coriaceo Taylor Barnard.

Il circuito permanente di Shangai, seppur in versione accorciata rispetto a quello solitamente utilizzato in Formula 1, ha offerto una gara tattica e ricca di numerosi cambi di posizione. Pur partendo dalla pole, Günther ha subito lascito strada agli avversari. Il tedesco ha infatti preferito militare nelle posizioni di vertice e, sfruttando la scia delle altre monoposto, cercare di controllare la gestione dell’energia.

Guidato dal muretto box DS Penske, Günther ha sfruttato il primo Attack Mode prima di effettuare la sosta obbligatoria. Poi, smarcato il Pit Boost nel corso del quattordicesimo passaggio, il tedesco si è ritrovato nuovamente nel gruppetto di testa. A sette giri dalla bandiera a scacchi, Günther era il pilota con la maggior carica residua. Ciò gli ha permesso, al ventitreesimo passaggio, di azionare il secondo Attack Mode e rompere gli indugi.

Sfruttando la potenza extra, distribuita su tutte e quattro le ruote della sua monoposto, il tedesco si è quindi sbarazzato di Barnard e del leader Oliver Rowland prendendo le redini della gara. Con ancora un minuto a disposizione di Attack Mode, Günther ha ulteriormente esteso il suo vantaggio mettendo al sicuro la seconda vittoria della stagione.

Vergne ha utilizzato la stessa tattica per tentare una rimonta nelle ultime battute. Attardato per via di un contatto nelle fasi iniziali, in cui sono rimasti coinvolti anche Edoardo Mortara e Nick Cassidy, il francese della DS Penske si è ritrovato a combattere a centro gruppo. Vergne ha quindi sfruttato il secondo Attack Mode per infilare nel corso degli ultimi chilometri, nell’ordine, Rowland, Dan Ticktum e Barnard. Ciò gli ha permesso di acciuffare un insperato secondo posto regalando la doppietta al team DS Penske.

Lotta serrata anche per il terzo gradino del podio con Barnard che è riuscito ad avere la meglio sulla Cupra Kiro di Ticktum solamente negli ultimi metri. Quinto al traguardo, Rowland è riuscito a limitare i danni. Il leader di campionato è stato scortato dal compagno di squadra Norman Nato che ha preceduto la McLaren di Sam Bird. Dopo aver lottato nelle posizioni di vertice, Nyck De Vries è scivolato all’ottavo posto finale precedendo i due alfieri dell’Envision Racing Sebastien Buemi e Robin Frijns.

Appena fuori dalla zona punti il portacolori della Maserati Stoffel Vandoorne. Ma a sorprendere è stata la debacle dei piloti Porsche. Pascal Wehrlein, dopo il Pit Boost, ha subito un netto crollo terminando l’E-Prix di Shangai solamente dodicesimo precedendo il suo compagno di squadra Antonio Felix Da Costa. Ugualmente anche gli altri motorizzati Porsche, eccezion fatta per Ticktum, hanno chiuso mestamente fuori dalla top-10.

Sabato 31 maggio 2025, gara 1

1 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 29 giri
2 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 7"016
3 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 7"488
4 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 7"866
5 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 8"140
6 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 8"242
7 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 8"458
8 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 8"875
9 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 9"369
10 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 9"677
11 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 10"972
12 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 11"326
13 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 11"873
14 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 12"123
15 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 13"343
16 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 13"695
17 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 13"810
18 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 16"559
19 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 19"327
20 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 43"437
21 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 50"858

Giro più veloce: Nick Cassidy 1'10"564

Ritirati
Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra

Il campionato piloti
1.Rowland 171 punti; 2.Barnard 85; 3.Wehrlein 84; 4.Da Costa 73; 5.Günther 71; 6.Vergne 64; 7.De Vries 56; 8.Dennis 56; 9.Ticktum 55; 10.Buemi 47.

31 Mag [7:13]

Shanghai – Qualifica 1
Günther torna in pole

Michele Montesano

Seconda pole position stagionale per Maximilian Günther in Formula E. Sul circuito di Shangai il tedesco del team DS Penske è stato il più rapido mettendo in riga gli avversarsi capitanati da un sempre veloce, quanto troppo spesso incline all’errore, Taylor Barnard. Ma a sorprendere è sicuramente l’assenza del leader di campionato Oliver Rowland dalle prime due file. L’inglese della Nissan scatterà, infatti, solamente dalla sesta piazzola nell’E-Prix di Shangai.

Impeccabile nella fase a duelli, Günther nei quarti ha eliminato proprio Rowland. Il tedesco, in semifinale, ha poi vinto lo scontro con Nick Cassidy per incrociare le armi con Barnard. Se in finale Günther ha staccato il riferimento 1’08”234, l’alfiere della McLaren ha commesso più di qualche sbavatura nel suo giro veloce pagando sul traguardo quasi quattro decimi dal pilota della DS Penske.

A scattare dalla seconda fila sarà il campione in carica Pascal Wehrlein, sconfitto in semifinale da Barnard, seguito da Cassidy. Approdato per la prima volta in questa stagione nella fase a duelli, il pilota Jaguar è parso finalmente competitivo. Prosegue la crescita della Mahindra con Nyck De Vries che prenderà il via dalla quinta piazzola davanti a Rowland. L’inglese della Nissan, finora, è parso leggermente in difficoltà sul tracciato di Shangai. Ciò nonostante, il leader di campionato è riuscito a chiudere sesto la prima qualifica del fine settimana.

A seguire Jake Dennis e David Beckmann, entrambi al volante di monoposto motorizzate Porsche. I primi a non passare la tagliola della prima fase a gruppi sono stati Jake Hughes, al volante della Maserati Tipo Folgore, e Jean-Eric Vergne su DS Penske. Prenderà il via dall’undicesima casella l’alfiere della Mahindra Edoardo Mortara, mentre il vincitore dell’E-Prix di Tokyo Stoffel Vandoorne non è andato oltre il quattordicesimo posto.

Costantemente in testa nelle due prove libere, Antonio Felix Da Costa non è stato ugualmente brillante in qualifica. Il portoghese della Porsche, quasi inspiegabilmente, scatterà dal diciassettesimo posto. Fanalini di coda Sebastien Buemi, su Envision Racing, e l’alfiere Cupra Kiro Dan Ticktum poco incisivi sul circuito di Shangai. Tuttavia a scattare dall’ultima piazzola sarà Mitch Evans che, oltre a essere stato retrocesso in griglia, in virtù delle diverse componenti sostituite sulla sua Jaguar dovrà scontare anche uno Stop & Go.

Sabato 31 maggio 2025, qualifica 1

1 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 1'08"234
2 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 1'08"621

3 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1'08"648 - Semifinale B
4 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 1'08"779 - Semifinale A

5 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1'08"742 - Quarti B
6 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 1'08"924 - Quarti A
7 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'09"088 - Quarti A
8 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 1'09"266 - Quarti B

9 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 1'10"321 - A
10 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 1'10"365 - B
11 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1'10"347 - A
12 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1'10"407 - B
13 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 1'10"414 - A
14 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 1'10"413 - B
15 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1'10"415 - A
16 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 1'10"451 - B
17 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1'10"431 - A
18 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'10"462 - B
19 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 1'10"485 - A
20 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 1'10"467 - B
21 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'10"525 - A
22 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 1'10"545 - B

18 Mag [10:26]

Tokyo – Gara 2
Nissan profeta in patria con Rowland

Michele Montesano

Oliver Rowland è sempre più lanciato verso la conquista del suo primo titolo in Formula E. Vincendo l’E-Prix di Tokyo, l’inglese ha centrato il quarto successo stagionale regalando a Nissan il primo trionfo davanti al suo pubblico. Con un sorpasso decisivo, a pochi giri dalla fine, Rowland ha beffato Pascal Wehrlein che si è dovuto accontentare del secondo posto davanti a Dan Ticktum, ottimo terzo.

Cambiano i circuiti, cambiano le condizioni meteorologiche, ma resta sempre un’unica costante: la competitività della Nissan. La vettura giapponese si sta rivelando la più veloce tra le monoposto Gen3 Evo con Rowland il suo miglior interprete. Proprio l’inglese, scattato dalla pole, ha dettato il ritmo per tutta la prima metà dell’E-Prix. Come già accaduto in altre occasioni, Rowland è stato tra gli ultimi ad azionare il primo Attack Mode cedendo il comando a Wehrlein che, scattato dalla terza piazzola, in precedenza era riuscito ad avere la meglio su Ticktum (nella foto sotto).



La corsa è entrata nel vivo a sette giri dalla fine quando tutti i piloti di testa hanno attivato, quasi in contemporanea, il secondo Attack Mode. Rowland ha quindi rotto gli indugi sorpassando dapprima Ticktum e poi, al ventiseiesimo passaggio, Wehrlein. Il campione in carica ha provato a rispondere ma l’inglese della Nissan è riuscito a resistere. Poi l’ingresso della safety-car, per via dell’incidente che ha coinvolto la McLaren di Taylor Barnanrd finita contro le barriere, ha di fatto neutralizzato la corsa. L’E-Prix è ripreso solamente all’ultimo giro, ma Rowland è riuscito a gestire la situazione tagliando il traguardo per primo.

Alle spalle del britannico Wehrlein ha chiuso in seconda posizione interrompendo una striscia negativa che lo vedeva lontano dal podio dall’E-Prix di Miami. Terzo sotto la bandiera a scacchi, Ticktum ha regalato il primo podio in Formula E alla Cupra Kiro, motorizzata Porsche, precedendo Jake Dennis. Ottimo quinto posto per Lucas Di Grassi, al volante della Lola Yamaha, seguito dalla DS Penske di Jean-Eric Vergne. Ancora lontano dalle posizioni di vertice, Nick Cassidy è riuscito a portare in settima posizione la Jaguar precedendo Sam Bird, su McLaren, e la Envision Racing di Sebastien Buemi.



A chiudere la top-10 è stato l'alfiere della DS Max Günther (nella foto sopra). Pur tagliando il traguardo al sesto posto, Edoardo Mortara è stato sanzionato di cinque secondi, scivolando dodicesimo, perché ritenuto colpevole di aver spinto contro le barriere la McLaren di Barnard. Peccato per Antonio Felix Da Costa, rientrato ai box con la sospensione anteriore della sua Porsche danneggiata quando stava lottando per la top-5. Dopo il violento impatto contro le barriere nel corso delle qualifiche, i meccanici della Jaguar non sono riusciti a riparare in tempo la monoposto di Mitch Evans. Il neozelandese non ha potuto far altro che osservare la corsa dai box.

Domenica 18 maggio 2025, gara 2

1 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 32 giri
2 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 0"337
3 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 0"901
4 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1"156
5 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 2"917
6 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 3"698
7 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 3"995
8 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 4"327
9 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 4"884
10 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 5"186
11 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 6"088
12 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 6"694
13 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 6"892
14 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 7"898
15 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 10"192
16 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 10"560
17 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 14"686
18 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 1'12"476

Giro più veloce: Sam Bird 1'14"753

Ritirati
Taylor Barnard (Nissan) - McLaren
Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati
Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche

Non partiti
Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar

Il campionato piloti
1.Rowland 161 punti; 2.Wehrlein 84; 3.Da Costa 73; 4.Barnard 69; 5.Dennis 56; 6.De Vries 52; 7.Mortara 47; 8.Vergne 46; 9.Buemi 45; 10.Vandoorne 44.

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