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Shanghai – Qualifica 2
Pole di Cassidy sotto la pioggia

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1 Giu [10:42]

Shanghai – Gara 2
Cassidy rompe il digiuno

Michele Montesano

Dopo oltre un anno di assenza, Nick Cassidy è tornato sul gradino più alto della Formula E. Il pilota della Jaguar è stato impeccabile a Shanghai conquistando una gara condizionata dalla pioggia. Vincendo la seconda corsa del fine settimana cinese, Cassidy ha così rotto un digiuno che lo vedeva lontano dal primo posto dall’E-Prix di Berlino dello scorso anno. Bene anche gli alfieri Porsche che hanno completato il podio con Pascal Wehrlein e Antonio Felix Da Costa.

La vera protagonista dell’E-Prix di Shangai è stata, però, la poggia che ha dapprima condizionato la qualifica e poi la gara della domenica. Dopo un ritardo di oltre due un’ora e mezza, sull’orario inizialmente previsto, la corsa è partita dietro la safety-car. Il semaforo verde è arrivato all’ottavo giro con Cassidy che ha subito preso l’Attack Mode per provare ad allungare sui rivali capitanati da Da Costa. Sfruttando la miglior visibilità della prima posizione, il neozelandese ha facilmente preso il largo.

Cassidy ha trasformato l’E-Prix di Shanghai in un vero e proprio monologo. Con una guida accorta e priva di sbavature, l’alfiere della Jaguar oltre ad estendere il suo vantaggio sugli inseguitori è riuscito a preservare anche energia mettendosi al sicuro da una possibile neutralizzazione che, in realtà, non è mai arrivata. Il neozelandese ha così tagliato il traguardo con un vantaggio di oltre sette secondi su Wehrlein, bravo a capitalizzare il secondo Attack Mode per sorpassare il suo compagno Da Costa. Pur lamentando problemi di bilanciamento sulla sua Porsche, il portoghese è riuscito a chiudere sul terzo gradino del podio.

Positivo quarto posto per Jake Hughes. Il portacolori della Maserati ha incamerato punti importanti in ottica campionato precedendo la DS Penske di Jean-Eric Vergne. Nico Müller, sesto al traguardo, ha chiuso davanti l’altra monoposto del Tridente guidata da Stoffel Vandoorne. Incoraggiante anche l’ottavo posto di Robin Frijns, al volante della Envision Racing spinta dal powertrain Jaguar, davanti alla Lola Yamaha di Lucas Di Grassi e la McLaren di Taylor Barnard, unico pilota motorizzato Nissan in zona punti.

Proprio il team nipponico ha vissuto un E-Prix estremamente complesso. Costretti a partire nelle retrovie, per via di una qualifica poco incisiva, sia Oliver Rowland che Norman Nato non sono riusciti a rimontare. Il leader del campionato ha chiuso la gara al tredicesimo posto davanti alla Jaguar di Mitch Evans e la McLaren di Sam Bird, quest’ultimo autore di un testacoda innocuo. Da segnalare il ritiro del vincitore dell’E-Prix di ieri Max Günther, costretto ad alzare bandiera bianca per un problema tecnico sulla sua DS.

Domenica 1° giugno 2025, gara 2

1 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 31 giri
2 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 7"126
3 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 19"444
4 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 21"034
5 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 27"705
6 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 40"675
7 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 42"242
8 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 47"642
9 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 52"170
10 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 52"965
11 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 58"578
12 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1'00"357
13 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 1'01"595
14 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'03"205
15 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1'04"363
16 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 1'05"259
17 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'07"093
18 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'07"892
19 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1'09"668
20 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 1'11"727
21 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1'12"814

Giro più veloce: Pascal Wehrlein 1'23"433

Ritirati
Maximilian Günther (DS) - DS Penske

Il campionato piloti
1.Rowland 171 punti; 2.Wehrlein 103; 3.Da Costa 88; 4.Barnard 86; 5.Vergne 74; 6.Günther 71; 7.Cassidy 58; 8.De Vries 56; 9.Dennis 56; 10.Ticktum 55.

1 Giu [6:48]

Shanghai – Qualifica 2
Pole di Cassidy sotto la pioggia

Michele Montesano

Nick Cassidy ha siglato la sua prima pole position stagionale in Formula E. Tuttavia la seconda qualifica di Shanghai è andata in scena in un formato ridotto con i piloti che, a causa della forte pioggia, hanno affrontato solamente la fase a gruppi. Un vero e proprio nubifragio si è abbattuto sul circuito di Shanghai tanto che l’avvio della sessione è stata anche ritardata. Il rischio della cancellazione è stato, però, scongiurato quando i piloti hanno preso parte alla prima fase. Poi, già nel corso del secondo gruppo, la pioggia è tornata a cadere con più insistenza costringendo la direzione gara a chiudere definitivamente la qualifica.

Dopo aver siglato il riferimento nelle ultime prove libere, Cassidy si è confermato il più veloce anche nella qualifica ridotta. Firmando un crono di 1’31”305, il neozelandese della Jaguar è stato il più rapido sia del Gruppo A che dell’intera sessione aggiudicandosi la prima pole position dell’anno. A causa del peggioramento delle condizioni atmosferiche, chi ha preso parte al Gruppo B si è trovato a dover fare i conti con un asfalto decisamente più viscido oltre a un’interruzione dovuta a un testacoda di Sebastien Buemi. A dimostrazione di ciò il miglior tempo fatto registrare da Antonio Felix Da Costa in 1’32”952, di oltre un secondo e mezzo più lento di quello siglato da Cassidy.

A scattare dalla seconda fila sarà il campione in carica Pascal Wehrlein, autore del secondo crono nel Gruppo A, affiancato da Lucas Di Grassi, quest’ultimo alla sua miglior qualifica stagionale. Alle spalle del brasiliano della Lola Yamaha prenderanno il via Jake Hughes, al volante della Maserati, e Jean-Eric Vergne tra i protagonisti dell’E-Prix di ieri. Nonostante un testacoda, Nyck De Vries si è assicurato la partenza dalla settima piazzola precedendo Stoffel Vandoorne e il vincitore della gara del sabato Max Günther.

A completare la top-10 Nico Müller, sulla Andretti motorizzata Porsche. Decisamente più attardati gli altri protagonisti della lotta al titolo di Formula E. Taylor Barnard, autore di un innocuo testacoda, prenderà il via dalla quattordicesima casella, alle spalle della Jaguar di Mitch Evans. Solamente diciassettesimo il leader di campionato Oliver Rowland. Non è andata meglio al suo compagno di squadra Norman Nato che scatterà dalla penultima casella con la sua Nissan.

Domenica 1° giugno 2025, qualifica 2

1 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 1'31"305 - A
2 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1'32"952 - B
3 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1'31"746 - A
4 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 1'33"075 - B
5 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 1'32"214 - A
6 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 1'33"145 - B
7 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1'32"479 - A
8 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 1'33"407 - B
9 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 1'32"572 - A
10 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 1'34"108 - B
11 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 1'32"611 - A
12 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 1'34"547 - B
13 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'32"706 - A
14 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 1'34"696 - B
15 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1'32"784 - A
16 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1'34"813 - B
17 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 1'32"864 - A
18 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'34"816 - B
19 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 1'33"965 - A
20 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'35"528 - B
21 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1'34"278 - A
22 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 1'37"081 - B

31 Mag [11:05]

Shanghai – Gara 1
Günther-Vergne, doppietta DS Penske

Michele Montesano

Strategia, gestione dell’energia e tempismo perfetto. Questi gli ingredienti che hanno permesso al team DS Penske di conquistare la doppietta nell’E-Prix di Shangai. Se Maximilian Günther, autore della pole, ha firmato il secondo successo stagionale in Formula E, a sorprendere è stato il suo compagno di squadra Jean-Eric Vergne. Il francese, nell’ultimo giro, si è reso protagonista di una rimonta furiosa balzando dal quinto al secondo posto. A completare il podio ci ha pensato un coriaceo Taylor Barnard.

Il circuito permanente di Shangai, seppur in versione accorciata rispetto a quello solitamente utilizzato in Formula 1, ha offerto una gara tattica e ricca di numerosi cambi di posizione. Pur partendo dalla pole, Günther ha subito lascito strada agli avversari. Il tedesco ha infatti preferito militare nelle posizioni di vertice e, sfruttando la scia delle altre monoposto, cercare di controllare la gestione dell’energia.

Guidato dal muretto box DS Penske, Günther ha sfruttato il primo Attack Mode prima di effettuare la sosta obbligatoria. Poi, smarcato il Pit Boost nel corso del quattordicesimo passaggio, il tedesco si è ritrovato nuovamente nel gruppetto di testa. A sette giri dalla bandiera a scacchi, Günther era il pilota con la maggior carica residua. Ciò gli ha permesso, al ventitreesimo passaggio, di azionare il secondo Attack Mode e rompere gli indugi.

Sfruttando la potenza extra, distribuita su tutte e quattro le ruote della sua monoposto, il tedesco si è quindi sbarazzato di Barnard e del leader Oliver Rowland prendendo le redini della gara. Con ancora un minuto a disposizione di Attack Mode, Günther ha ulteriormente esteso il suo vantaggio mettendo al sicuro la seconda vittoria della stagione.

Vergne ha utilizzato la stessa tattica per tentare una rimonta nelle ultime battute. Attardato per via di un contatto nelle fasi iniziali, in cui sono rimasti coinvolti anche Edoardo Mortara e Nick Cassidy, il francese della DS Penske si è ritrovato a combattere a centro gruppo. Vergne ha quindi sfruttato il secondo Attack Mode per infilare nel corso degli ultimi chilometri, nell’ordine, Rowland, Dan Ticktum e Barnard. Ciò gli ha permesso di acciuffare un insperato secondo posto regalando la doppietta al team DS Penske.

Lotta serrata anche per il terzo gradino del podio con Barnard che è riuscito ad avere la meglio sulla Cupra Kiro di Ticktum solamente negli ultimi metri. Quinto al traguardo, Rowland è riuscito a limitare i danni. Il leader di campionato è stato scortato dal compagno di squadra Norman Nato che ha preceduto la McLaren di Sam Bird. Dopo aver lottato nelle posizioni di vertice, Nyck De Vries è scivolato all’ottavo posto finale precedendo i due alfieri dell’Envision Racing Sebastien Buemi e Robin Frijns.

Appena fuori dalla zona punti il portacolori della Maserati Stoffel Vandoorne. Ma a sorprendere è stata la debacle dei piloti Porsche. Pascal Wehrlein, dopo il Pit Boost, ha subito un netto crollo terminando l’E-Prix di Shangai solamente dodicesimo precedendo il suo compagno di squadra Antonio Felix Da Costa. Ugualmente anche gli altri motorizzati Porsche, eccezion fatta per Ticktum, hanno chiuso mestamente fuori dalla top-10.

Sabato 31 maggio 2025, gara 1

1 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 29 giri
2 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 7"016
3 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 7"488
4 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 7"866
5 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 8"140
6 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 8"242
7 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 8"458
8 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 8"875
9 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 9"369
10 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 9"677
11 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 10"972
12 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 11"326
13 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 11"873
14 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 12"123
15 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 13"343
16 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 13"695
17 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 13"810
18 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 16"559
19 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 19"327
20 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 43"437
21 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 50"858

Giro più veloce: Nick Cassidy 1'10"564

Ritirati
Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra

Il campionato piloti
1.Rowland 171 punti; 2.Barnard 85; 3.Wehrlein 84; 4.Da Costa 73; 5.Günther 71; 6.Vergne 64; 7.De Vries 56; 8.Dennis 56; 9.Ticktum 55; 10.Buemi 47.

31 Mag [7:13]

Shanghai – Qualifica 1
Günther torna in pole

Michele Montesano

Seconda pole position stagionale per Maximilian Günther in Formula E. Sul circuito di Shangai il tedesco del team DS Penske è stato il più rapido mettendo in riga gli avversarsi capitanati da un sempre veloce, quanto troppo spesso incline all’errore, Taylor Barnard. Ma a sorprendere è sicuramente l’assenza del leader di campionato Oliver Rowland dalle prime due file. L’inglese della Nissan scatterà, infatti, solamente dalla sesta piazzola nell’E-Prix di Shangai.

Impeccabile nella fase a duelli, Günther nei quarti ha eliminato proprio Rowland. Il tedesco, in semifinale, ha poi vinto lo scontro con Nick Cassidy per incrociare le armi con Barnard. Se in finale Günther ha staccato il riferimento 1’08”234, l’alfiere della McLaren ha commesso più di qualche sbavatura nel suo giro veloce pagando sul traguardo quasi quattro decimi dal pilota della DS Penske.

A scattare dalla seconda fila sarà il campione in carica Pascal Wehrlein, sconfitto in semifinale da Barnard, seguito da Cassidy. Approdato per la prima volta in questa stagione nella fase a duelli, il pilota Jaguar è parso finalmente competitivo. Prosegue la crescita della Mahindra con Nyck De Vries che prenderà il via dalla quinta piazzola davanti a Rowland. L’inglese della Nissan, finora, è parso leggermente in difficoltà sul tracciato di Shangai. Ciò nonostante, il leader di campionato è riuscito a chiudere sesto la prima qualifica del fine settimana.

A seguire Jake Dennis e David Beckmann, entrambi al volante di monoposto motorizzate Porsche. I primi a non passare la tagliola della prima fase a gruppi sono stati Jake Hughes, al volante della Maserati Tipo Folgore, e Jean-Eric Vergne su DS Penske. Prenderà il via dall’undicesima casella l’alfiere della Mahindra Edoardo Mortara, mentre il vincitore dell’E-Prix di Tokyo Stoffel Vandoorne non è andato oltre il quattordicesimo posto.

Costantemente in testa nelle due prove libere, Antonio Felix Da Costa non è stato ugualmente brillante in qualifica. Il portoghese della Porsche, quasi inspiegabilmente, scatterà dal diciassettesimo posto. Fanalini di coda Sebastien Buemi, su Envision Racing, e l’alfiere Cupra Kiro Dan Ticktum poco incisivi sul circuito di Shangai. Tuttavia a scattare dall’ultima piazzola sarà Mitch Evans che, oltre a essere stato retrocesso in griglia, in virtù delle diverse componenti sostituite sulla sua Jaguar dovrà scontare anche uno Stop & Go.

Sabato 31 maggio 2025, qualifica 1

1 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 1'08"234
2 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 1'08"621

3 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1'08"648 - Semifinale B
4 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 1'08"779 - Semifinale A

5 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1'08"742 - Quarti B
6 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 1'08"924 - Quarti A
7 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'09"088 - Quarti A
8 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 1'09"266 - Quarti B

9 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 1'10"321 - A
10 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 1'10"365 - B
11 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1'10"347 - A
12 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1'10"407 - B
13 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 1'10"414 - A
14 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 1'10"413 - B
15 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1'10"415 - A
16 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 1'10"451 - B
17 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1'10"431 - A
18 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'10"462 - B
19 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 1'10"485 - A
20 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 1'10"467 - B
21 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'10"525 - A
22 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 1'10"545 - B

18 Mag [10:26]

Tokyo – Gara 2
Nissan profeta in patria con Rowland

Michele Montesano

Oliver Rowland è sempre più lanciato verso la conquista del suo primo titolo in Formula E. Vincendo l’E-Prix di Tokyo, l’inglese ha centrato il quarto successo stagionale regalando a Nissan il primo trionfo davanti al suo pubblico. Con un sorpasso decisivo, a pochi giri dalla fine, Rowland ha beffato Pascal Wehrlein che si è dovuto accontentare del secondo posto davanti a Dan Ticktum, ottimo terzo.

Cambiano i circuiti, cambiano le condizioni meteorologiche, ma resta sempre un’unica costante: la competitività della Nissan. La vettura giapponese si sta rivelando la più veloce tra le monoposto Gen3 Evo con Rowland il suo miglior interprete. Proprio l’inglese, scattato dalla pole, ha dettato il ritmo per tutta la prima metà dell’E-Prix. Come già accaduto in altre occasioni, Rowland è stato tra gli ultimi ad azionare il primo Attack Mode cedendo il comando a Wehrlein che, scattato dalla terza piazzola, in precedenza era riuscito ad avere la meglio su Ticktum (nella foto sotto).



La corsa è entrata nel vivo a sette giri dalla fine quando tutti i piloti di testa hanno attivato, quasi in contemporanea, il secondo Attack Mode. Rowland ha quindi rotto gli indugi sorpassando dapprima Ticktum e poi, al ventiseiesimo passaggio, Wehrlein. Il campione in carica ha provato a rispondere ma l’inglese della Nissan è riuscito a resistere. Poi l’ingresso della safety-car, per via dell’incidente che ha coinvolto la McLaren di Taylor Barnanrd finita contro le barriere, ha di fatto neutralizzato la corsa. L’E-Prix è ripreso solamente all’ultimo giro, ma Rowland è riuscito a gestire la situazione tagliando il traguardo per primo.

Alle spalle del britannico Wehrlein ha chiuso in seconda posizione interrompendo una striscia negativa che lo vedeva lontano dal podio dall’E-Prix di Miami. Terzo sotto la bandiera a scacchi, Ticktum ha regalato il primo podio in Formula E alla Cupra Kiro, motorizzata Porsche, precedendo Jake Dennis. Ottimo quinto posto per Lucas Di Grassi, al volante della Lola Yamaha, seguito dalla DS Penske di Jean-Eric Vergne. Ancora lontano dalle posizioni di vertice, Nick Cassidy è riuscito a portare in settima posizione la Jaguar precedendo Sam Bird, su McLaren, e la Envision Racing di Sebastien Buemi.



A chiudere la top-10 è stato l'alfiere della DS Max Günther (nella foto sopra). Pur tagliando il traguardo al sesto posto, Edoardo Mortara è stato sanzionato di cinque secondi, scivolando dodicesimo, perché ritenuto colpevole di aver spinto contro le barriere la McLaren di Barnard. Peccato per Antonio Felix Da Costa, rientrato ai box con la sospensione anteriore della sua Porsche danneggiata quando stava lottando per la top-5. Dopo il violento impatto contro le barriere nel corso delle qualifiche, i meccanici della Jaguar non sono riusciti a riparare in tempo la monoposto di Mitch Evans. Il neozelandese non ha potuto far altro che osservare la corsa dai box.

Domenica 18 maggio 2025, gara 2

1 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 32 giri
2 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 0"337
3 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 0"901
4 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1"156
5 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 2"917
6 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 3"698
7 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 3"995
8 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 4"327
9 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 4"884
10 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 5"186
11 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 6"088
12 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 6"694
13 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 6"892
14 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 7"898
15 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 10"192
16 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 10"560
17 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 14"686
18 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 1'12"476

Giro più veloce: Sam Bird 1'14"753

Ritirati
Taylor Barnard (Nissan) - McLaren
Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati
Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche

Non partiti
Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar

Il campionato piloti
1.Rowland 161 punti; 2.Wehrlein 84; 3.Da Costa 73; 4.Barnard 69; 5.Dennis 56; 6.De Vries 52; 7.Mortara 47; 8.Vergne 46; 9.Buemi 45; 10.Vandoorne 44.

18 Mag [5:56]

Tokyo – Qualifica 2
Ticktum sbaglia, la pole va a Rowland

Michele Montesano

Ancora Oliver Rowland. L’inglese della Nissan è inarrestabile tanto da siglare nuovamente la pole position dell’E-Prix di Tokyo. Ma, a differenza di quanto accaduto ieri, Rowland questa volta la prima fila l’ha conquistata sul campo. L’alfiere della Nissan ha siglato un crono di 1’12”615 andando a sconfiggere un veloce quanto sfortunato Dan Ticktum che, proprio nell’ultimo settore, ha commesso un errore che gli è costata la sua prima pole position in Formula E.

Il cammino di Rowland è stato impeccabile. Dopo aver passato la tagliola del Gruppo A, l’inglese ha battuto Norman Nato. Il francese, nel suo giro veloce, ha toccato il muro piegando la sospensione anteriore destra della Nissan. Rowland ha poi vinto in semifinale contro Jean-Eric Vergne approdando al duello finale assieme a Ticktum. Nell’assalto alla pole, il pilota della Cupra Kiro è stato velocissimo nei primi due settori, poi nell’ultimo una sbavatura gli è costata cara. L’inglese ha infatti toccato la barriera alla curva 15 completando il resto del giro ad andatura ridotta. Rowland si è, così, ritrovato la pole in mano e per Nissan una nuova occasione di vincere davanti al suo pubblico.

Seconda fila per Pascal Wehrlein e Vergne. Pur perdendo in semifinale contro Ticktum, il campione in carica si è così riscattato dopo l’opaca gara di ieri. Partirà dalla quinta piazzola Edoardo Mortara che, ancora una volta, ha confermato la crescita della sua Mahindra accedendo nella fase a eliminazione diretta. Bene anche Lucas Di Grassi. Il brasiliano della Lola Yamaha, dopo aver siglato il miglior tempo del suo gruppo, è stato sconfitto da Vergne nei quarti. Quarta fila per l’alfiere della Porsche Antonio Felix Da Costa e la Nissan di Nato.

Il primo a non accedere ai duelli è stato Taylor Barnard. L’inglese della McLaren prenderà il via dell’E-Prix di Tokyo dalla nona casella precedendo il compagno di squadra Sam Bird. Nyck De Vries, undicesimo, scatterà davanti a Max Günther, su DS Penske, e Nick Cassidy, quest’ultimo miglior pilota motorizzato Jaguar. Dopo aver vinto l’E-Prix di ieri al volante della sua Maserati, Stoffel Vandoorne sarà costretto a prendere il via dalla diciannovesima piazzola alle spalle del suo compagno Jake Hughes. Da segnalare l’errore di Mitch Evans che, urtando il muretto all’uscita di curva 16, ha staccato la ruota posteriore destra della sua Jaguar per poi terminare la sua corsa contro le barriere. Sorte simile a Nico Müller che ha danneggiato la sua Andretti toccando il muro alla chicane.

Domenica 18 maggio 2025, qualifica 2

1 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 1'12"615
2 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 1'24"181

3 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1'12"189 - Semifinale B
4 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 1'12"602 - Semifinale A

5 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1'12"754 - Quarti B
6 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 1'12"756 - Quarti A
7 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1'12"920 - Quarti B
8 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1'30"431 - Quarti A

9 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 1'14"040 - A
10 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1'13"812 - B
11 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1'14"056 - A
12 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 1'13"975 - B
13 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 1'14"106 - A
14 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'13"987 - B
15 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 1'14"157 - A
16 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 1'14"045 - B
17 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'14"258 - A
18 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 1'14"234 - B
19 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 1'14"453 - A
20 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 1'14"268 - B
21 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'24"043 - A
22 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 1'14"456 - B

17 Mag [10:25]

Tokyo – Gara 1
Vandoorne riporta al successo Maserati

Michele Montesano

Il Giappone porta bene a Maserati. Esattamente a distanza di dodici mesi, la Casa del Tridente è tornata sul gradino più alto del podio della Formula E. Se lo scorso anno era stato Max Günther a regalare il successo a Maserati, quest’anno è toccato a Stoffel Vandoorne conquistare l’E-Prix di Tokyo. Una gara che ha visto il muretto box del Tridente svolgere un ruolo decisivo in una gara condizionata prima dall’asfalto bagnato e poi anche da una bandiera rossa. A completare il podio ci hanno pensato Oliver Rowland e Taylor Barnanrd, entrambi motorizzati Nissan.

Dopo la cancellazione della qualifica, per via del violento nubifragio che si è abbattuto su Tokyo, l’E-Prix ha preso il via dietro la safety-car con il tracciato ancora umido. Effettuati alcuni giri alle spalle della vettura di sicurezza, l’asfalto leggermente meno viscido, ha consentito alla direzione gara di dare il via all'E-Prix. La partenza, avvenuta al quinto giro, ha visto il poleman Rowland tenere il comando seguito da Edoardo Mortara e uno scatenato Barnard che ha subito infilato la Nissan di Norman Nato per salire al terzo posto.



Le condizioni di aderenza precaria hanno costretto i piloti a una guida funambolica. Inoltre in diversi hanno cercato di smarcare il primo Attack Mode per salire nelle posizioni di vertice. Addirittura il box Maserati MSG, al termine dell’undicesimo giro, ha richiamato Vandoorne per effettuare il Pit Boost obbligatorio. La strategia, che inizialmente poteva sembrare un azzardo, si è invece rivelata una mossa vincente. Infatti dopo appena due giri Günther si è fermato al centro della pista con la sua DS Penske in panne. La direzione gara ha quindi esposto la bandiera rossa per consentire di rimuovere in sicurezza la monoposto del pilota tedesco.

Unico pilota ad aver effettuato il Pit Boost, Vandoorne si è ritrovato tra le mani un vantaggio enorme. La ripartenza ha quindi visto il belga della Maserati cercare di non perdere terreno per farsi trovare pronto nel momento in qui tutti gli altri piloti avrebbero effettuato la sosta obbligatoria. Vandoorne ha quindi scalato la classifica fino a prendere il comando delle operazioni al ventiquattresimo passaggio, ovvero quando Rowland è dovuto rientrare ai box per la sosta. Al belga è stato sufficiente gestire le ultime tornare prima di tagliare il traguardo per primo conquistando un successo che gli mancava dall’E-Prix di Montecarlo del 2022.



Nulla da fare per Rowland che si è dovuto accontentare del secondo posto. L’inglese della Nissan ha, però, accumulato punti fondamentali in ottica campionato che gli consentono di consolidare ulteriormente il suo primato. Gradino più basso del podio per Barnard. Autore di una gara accorta e priva di sbavature, il pilota McLaren si è riscattato dalla prestazione opaca dell’E-Prix di Montecarlo.

Reduce dal successo nel Principato di Monaco, Sebastien Buemi ha mostrato i muscoli anche sulle strade bagnate di Tokyo. Scattato dalla sesta piazza, lo svizzero ha sfruttato al meglio il primo Attack Mode salendo a ridosso della zona punti. Il pilota della Envision Racing ha quindi chiuso la gara al quarto posto precedendo Dan Ticktum. Miglior pilota motorizzato Porsche, l’inglese del Cupra Kiro ha strappato il quinto posto a Mortara (nella foto sotto) proprio nelle ultime fasi. Costretto a partire dalle retrovie, Antonio Felix Da Costa ha vissuto una gara tutta in rimonta chiudendo settimo davanti la Mahindra di Nyck De Vries.



A completare la top-10 sono stati Jean-Eric Vergne, su DS Penske, e l’alfiere dell’Envision Racing Robin Frijns. Ancora una gara avara di soddisfazioni per Pascal Wehrlein. Il campione in carica della Formula E ha chiuso tredicesimo e mestamente fuori dalla zona punti. Non è andata bene per Jaguar con Nick Cassidy undicesimo e Mitch Evans costretto al ritiro dopo un contatto con De Vries. Infine Jake Dennis è stato squalificato per aver effettuato il Pit Boost quando la pit-lane era chiusa.

Sabato 17 maggio 2025, gara 1

1 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 38 giri
2 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 8"140
3 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 8"695
4 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 9"047
5 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 14"499
6 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 15"974
7 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 19"035
8 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 20"781
9 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 22"529
10 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 23"958
11 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 25"039
12 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 29"794
13 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 31"111
14 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 40"763
15 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 42"345
16 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 43"600
17 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 46"462
18 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 51"851
19 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 1 giro

Giro più veloce: Nick Cassidy 1'22"283

Ritirati
Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar
Maximilian Günther (DS) - DS Penske

Squalificati
Jake Dennis (Porsche) - Andretti

Il campionato piloti
1.Rowland 133 punti; 2.Da Costa 73; 4.Barnard 69; 4.Wehrlein 66; 5.De Vries 56; 6.Mortara 47; 7.Buemi 44; 8.Vandoorne 44; 9.Dennis 44; 10.Günther 42.

17 Mag [5:59]

Tokyo, qualifica 1 cancellata per mal
tempo: griglia stabilita con i risultati
delle FP2, Rowland partirà in pole

Michele Montesano

Le avverse condizioni meteorologiche hanno fermato la Formula E. La forte pioggia abbattutasi a Tokyo ha costretto la direzione gara ad annullare, per la prima volta nella storia della serie elettrica, la qualifica. Dopo un primo rinvio dell’orario di inizio della sessione, si è optato per la più saggia decisione di non scendere in pista per evidenti motivi di sicurezza. La griglia di partenza è stata così delineata seguendo la classifica scaturita al termine delle seconde prove libere, tra l’altro condizionate a loro volta dalla pioggia.

A partire dalla prima piazzola sarà quindi Oliver Rowland. Dopo quella conquistata lo scorso anno, l’inglese ha regalato a Nissan la seconda pole position davanti al suo pubblico. Rowland, appena pochi minuti prima che si intensificasse la pioggia, è riuscito a siglare il miglior giro delle FP2 fermando il cronometro in 1’32”525. Il leader del mondiale ha preceduto la Mahindra di Edoardo Mortara che però ha accusato un distacco di quasi sette decimi dal leader.

Anche Norma Nato è riuscito a contenere il distacco sotto il secondo ottenendo il terzo crono. Il francese della Nissan scatterà dal terzo posto davanti la McLaren di Taylor Barnard. Autore del quinto tempo, Nyck De Vries è stato protagonista anche di un contatto con Zane Maloney a pochi minuti dal termine della sessione. Sesto tempo per il fresco vincitore dell’E-Prix di Montecarlo Sebastien Buemi. Lo svizzero dell’Envision Racing prenderà il via davanti a Dan Ticktum, al volante della Cupra Kiro, e Jean-Eric Vergne finito a muro nell’ultima parte della qualifica.

A completare la top-10 sono stati Max Günther, su DS-Penske, e l’alfiere dell’Envision Racing Robin Frijns. Antonio Felix Da Costa, undicesimo, ha chiuso davanti la McLaren di Sam Bird. Prima di finire a muro, Nick Cassidy è riuscito a siglare il tredicesimo tempo precedendo le Maserati di Stoffel Vandoorne e Jake Hughes. Solamente diciassettesimo il campione in carica Pascal Wehrlein. Da segnalare anche la bandiera rossa causata da David Beckmann, su Cupra Kiro, fermatosi all’uscita di curva 15 a dieci minuti dal termine della sessione.

Sabato 17 maggio 2025, qualifica 1 *

1 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 1'32"525
2 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1'33"212
3 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1'33"488
4 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 1'33"566
5 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1'33"570
6 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'33"959
7 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 1'34"133
8 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 1'34"177
9 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 1'34"307
10 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 1'34"326
11 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1'34"545
12 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1'34"604
13 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 1'34"983
14 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 1'35"246
15 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 1'35"407
16 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 1'36"182
17 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1:37.109
18 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 1'37"554
19 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'37"951
20 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 1'38"604
21 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 1'38"867
22 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'38"977

* Classifica delle Prove Libere 2

4 Mag [16:58]

Montecarlo – Gara 2
Buemi vince d’esperienza

Michele Montesano

Sebastien Buemi sbanca alla roulette di Montecarlo diventando il pilota più vincere della storia di Formula E. Sulle stradine del Principato di Monaco, il veterano svizzero ha conquistato il suo quattordicesimo E-Prix della carriera interrompendo un digiuno che durava da ben 80 gare. Una boccata d’ossigeno sia per Buemi ma anche per il team Envision Racing e Jaguar che, oltre alla squadra inglese, ha visto salire sul podio l’ufficiale Nick Cassidy. A frapporsi tra i due piloti del giaguaro ci ha pensato il solito Oliver Rowland che ha incamerato ulteriori punti in ottica campionato.

Veloce e spietato nell’E-Prix del sabato, quest’oggi all’inglese della Nissan è mancata la giusta lucidità nei momenti decisivi. Scattato dalla pole, Rowland ha gestito le prime fasi di gara condizionate dall’asfalto ancora viscido per la pioggia caduta in precedenza. L’inglese ha quindi tenuto a bada Nyck De Vries e Jean-Eric-Vergne, che allo spegnimento dei semafori ha subito scalzato il compagno di squadra Max Günther salendo al terzo posto. Il francese del team DS Penske, nel corso del quinto passaggio, ha azionato il primo Attack Mode prendendo di forza il comando della gara (nella foto sotto).



Sverniciato da Vergne, Rowland ha preferito non replicare nell’immediato. Inoltre la Full Course Yellow, esposta per spostare la Lola Yamaha di Lucas Di Grassi rimasta ferma alla curva del Portier, ha costretto il pilota Nissan a temporeggiare ulteriormente. Ripresa la gara, Vergne ha dettato nuovamente l’andatura estendendo a tre secondi il suo vantaggio su Rowland. Ad azzerare il lavoro del francese ci ha pensato Nico Müller andando a sbattere, nel corso del quattordicesimo passaggio, alla curva Massenet. Immancabile l’ingresso della safety car che ha così compattato il gruppo.

Al restart Rowland ha finalmente usato il primo Attack Mode provando a sorpassare Vergne. I due sono arrivati quasi al contatto, con l’inglese della Nissan che ha tagliato la chicane del Porto per evitare il peggio. Rowland, però, non ha restituito subito la posizione, anzi ha aspettato la seconda attivazione per dar spazio a Vergne. Ed è proprio in questo frangente che Buemi è uscito allo scoperto. Infatti lo svizzero, partito ottavo, è stato tra i primi ad azionare la potenza extra salendo al sesto posto. Complici le due neutralizzazioni, il pilota dell’Envision si è fatto largo salendo al quarto posto alle spalle della Mahindra di De Vries.



Buemi (nella foto sopra) ha quindi nuovamente anticipato il secondo Attack Mode prendendo il comando della gara. Così quando Rowland si è sbarazzato nuovamente di Vergne, lo svizzero aveva già preso il largo. Tagliando il traguardo con un vantaggio di oltre quattro secondi, Buemi è tornato ad assaporare il gusto della vittoria che gli mancava dall’E-Prix di New York del 2019. Rowland, secondo, ha preceduto Cassidy protagonista di una gara tutta in rimonta. Quattordicesimo allo spegnimento dei semafori, il neozelandese della Jaguar ha sfruttato i due Attack Mode nelle ultime fasi di gara scalando la classifica fino a salire sul gradino più basso del podio.

Finale in crescendo anche per Antonio Felix Da Costa che, al volante della Porsche, ha chiuso al quarto posto seguito da De Vries. Costretto a preservare l’energia sul finale, Vergne si è dovuto accontentare del sesto posto precedendo il campione in carica Pascal Wehrlein. Anche Günther è scivolato indietro chiudendo l’E-Prix all’ottavo posto davanti alla Andretti di Jake Dennis. A chiudere la zona punti ci ha pensato Stoffel Vandoorne. Il belga ha così regalato una piccola gioia al team Maserati MSG che ha sede proprio a Montecarlo.

Domenica 4 maggio 2025, gara 2

1 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 30 giri
2 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 4"169
3 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 6"342
4 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 6"561
5 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 10"978
6 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 16"537
7 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 16"764
8 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 17"545
9 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 17"882
10 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 18"780
11 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 20"337
12 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 21"811
13 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 23"592
14 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 26"190
15 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 37"787
16 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 49"001
17 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 50"789
18 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'13"103
19 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 1'23"354
20 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1'34"021

Giro più veloce: Dan Ticktum 1'37"560

Ritirati
Nico Müller (Porsche) - Andretti
Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt

Il campionato piloti
1.Rowland 115 punti; 2.Da Costa 67; 3.Wehrlein 66; 4.Barnard 54; 5.De Vries 52; 6.Dennis 44; 7.Günther 42; 8.Mortara 39; 9.Vergne 34; 10.Buemi 31.

4 Mag [12:48]

Montecarlo – Qualifica 2
Rowland pole tra pioggia ed errori

Michele Montesano

Inarrestabile Oliver Rowland. L’inglese della Nissan anche quest’oggi ha proseguito il suo dominio in Formula E. Reduce dal successo ottenuto ieri sulle strade del Principato di Monaco, Rowland si è ripetuto conquistando una rocambolesca pole position per il secondo E-Prix di Montecarlo. Se il risultato può sembrare scontato, lo è stato decisamente meno l’esito con cui il leader di campionato è riuscito a siglare la sua prima pole della stagione. Infatti Rowland non ha dovuto neppure scendere in pista nel duello finale per mancanza di avversari!

Ma procediamo con ordine. La seconda qualifica del fine settimana è stata condizionata dalla pioggia che ha allagato il tracciato cittadino di Montecarlo. Già angusta e complessa, l’asfalto viscido ha reso la pista ancora più difficile con i piloti costretti a una guida funambolica. Numerosi gli errori anche da parte dei più esperti. È il caso di Sam Bird che, tradito dalla pioggia, è finito contro le barriere della Sainte Devote. Esattamente un anno fa, l’inglese aveva sbattuto nello stesso identico punto riportando la frattura del polso della mano sinistra. Fortunatamente Bird questa volta è uscito illeso dall’abitacolo della sua McLaren che, però, ha riportato danni sia sull’anteriore che al posteriore.

La sessione è andata avanti tra errori, tagli e giri cancellati. Anche per questo motivo non si è assistito al duello finale. Infatti nella prima semifinale sia Rowland che Nyck De Vries hanno commesso un errore arrivando lunghi alla prima staccata. Fortunatamente entrambi sono riusciti a ripartire e completare il giro con Rowland autore del riferimento in 1’55”897. Al contrario il duello tutto in casa DS Penske ha visto sia Max Günther che Jean-Eric Vergne tagliare la chicane del Porto. Con entrambi i tempi dei piloti DS cancellati, Rowland non solo si è ritrovato senza avversari ma anche con la pole in mano senza scendere neppure in pista. Ugualmente De Vries, pur se eliminato in semifinale, è stato promosso al secondo posto in griglia.

A scattare dalla seconda fila saranno quindi i piloti DS Penske con Günther che prenderà il via davanti a Vergne. Proprio quest’ultimo, nei quarti era riuscito ad avere la meglio sulla Maserati di Stoffel Vandoorne che partirà dalla quinta piazzola precedendo Antonio Felix Da Costa, pronto a riscattarsi dopo essere stato spinto a muro nella gara del sabato. Quarta fila per Dan Ticktum e Sebastien Buemi, che si sono visti cancellare i rispettivi crono per aver tagliato la chicane del Porto.

La pioggia ha, però, livellato anche le prestazioni delle vetture riservando gradite sorprese. È il caso di Zane Maloney che scatterà dalla nona casella davanti al campione in carica Pascal Wehrlein, primo degli eliminati del Gruppo B. Reduce dal podio nella gara di ieri, Jake Dennis prenderà il via dodicesimo alle spalle di Lucas Di Grassi. Tredicesimo Jake Hughes, al volante della Maserati, seguito dalla Jaguar di Nick Cassidy. Dopo aver siglato la pole ieri, Taylor Barnard non è andato oltre il sedicesimo posto precedendo l’alfiere Jaguar Mitch Evans.

Domenica 4 maggio 2025, qualifica 2

1 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 1:55.897 *
2 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1:58.459 *

3 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - Senza tempo - Semifinale B
4 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - Senza tempo - Semifinale B

5 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 1:49.238 - Quarti B
6 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1:49.455 - Quarti A
7 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - Senza tempo - Quarti A
8 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - Senza tempo - Quarti B

9 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 1:56.818 - A
10 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1:53.794 - B
11 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 1:56.827 - A
12 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1:53.842 - B
13 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 1:57.181 - A
14 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 1:53.899 - B
15 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1:57.202 - A
16 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 1:54.073 - B
17 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1:57.296 - A
18 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 1:54.467 - B
19 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 1:57.403 - A
20 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 1:54.751 - B
21 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1:58.238 - A
22 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1:59.064 - B

* Tempo ottenuto nella Semifinale

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